boccaccio, i-419: la rapportatrice fama con più veloce corso rapportando il male
molto l'onore e lo stato e la fama dell'antica nobiltà e prodezza de'
regni ampliati, e per conseguente la fama loro. idem, i-155: giungendo
dato il nome alla grande stazione di fama intemazionale. gozzano, 853: m'
. ma elle sono ricompensate abbondantemente dalla fama. = comp. di abbondante
si trovò già un uomo che per acquistar fama abbruciò il tempio di diana efesia.
, e non aver alcun nome e fama. l. salviati, 11-126: i
scuola di vienna, e già godente fama di molta abilità. d'annunzio, iv-1-151
, / non si conosca forma che da fama. bocchelli, 1-73: lo scuro
in abito dolente. petrarca, 228-10: fama, onor, e vertute e leggiadria
abbominò pacino peruzzi, uomo di buona fama. fra giordano, 5-240:
io vi so ben dire che se la fama gli scompiglia, la presenza gli accapiglia
3. figur. che gode una fama da tempo riconosciuta; che si è
se l'antico grido / è di fama non vana, / vide gelido monte
belle prerogative prese alto e sicuro volo la fama di nostro linguaggio, che non che
quale, aiutata dalla boria della facile fama, li fa corrivi a acciarpare traduzioncelle
mondo dirittamente, acciò ch'acquisti buona fama. sacchetti, 193-67 (488):
valere, accodandosi al nome e alla fama degli uomini ragguardevoli. beltramelli, iii-
i-13: io sono giovane d'eccellentissima fama,... e nella presente città
acconciarsi al fasto e allo splendore della fama. beltramelli, i-426: da solo
seneca volgar. [crusca]: la fama che spesse volte hae accostumato di
/ porge a ciascuna di stato e di fama. idem, 7: madonna,
la quale l'uomo fa per acquistare fama, onore e grandezza. bartolomeo da
: puoi acquistare in questo mondo buona fama usando le virtù. bisticci, 194
: ogni dì più acquistava riputazione e fama appresso d'ognuno. machiavelli, 3:
sesso e la natura assai: / fama e terra acquistasti. massini, iii-276
dettate dalla fame, e non per fama acquistare. idem, i-143: l'uomo
, / come acquistar mai puossi eterna fama? monti, 9-352: dodici velocissimi
, 1-34: incominciò ad acquistar fama di giudice integro e severissimo. manzoni
: acquistare forze, un nome, la fama, la gloria, esperienza, cognizioni
come / s'acquista e perde buona fama e nome. proverbi toscani, 234:
ratrice e acquistatrice de'grandi onori e fama. ovidio volgar., 2-78:
idem, 836: non anteponga la fama di acuto e di mordace...
. idem, giorno, iv-24: e fama è ancor che pallide fantasime / lungo
s'armi / sì che di nostra fama il mondo adempi. sannazaro, 1-55:
torto, che dargli speranza che la fama gli sarà restituita. fazio, ii-14-16
vecchi cantanti dei quali ci giunse la fama, che la musica appena adombrata dal
infelice di coloro che invidiano l'altrui fama, e che s'ado- prano di
. rifl. ant. segnalarsi, acquistare fama. guido delle colonne volgar.,
non repugnar, se lode / cerchi e fama appo lui, ma fedelmente / adulando
. maestro alberto, 72: la fama della romana repubblica... era allora
onori, quante vittorie, quanta buona fama arrecasse a ciro lo essere umano ed
in quelli che hanno udito la buona fama di colui cui è la statua,
posizione sicura, l'acquistare notorietà e fama; consolidamento, buona riuscita, successo
ricordanze della fanciullezza, abitudine presa, fama universale di quelle nazioni e di quei
riguardo a i costumi, che dalla fama sono attribuiti e quasi affissi a le
che gli era già perduta e dimenticata la fama e la nominanza di questo messer lotto
, / servo imperio cercando e muta fama, / né miri il ciel, ch'
affretta i venti, e per l'antica fama / atlantide l'appella. idem,
n'ho redutta soma: / onne fama mia s'affoma, / tal n'aio
boccaccio, i-n: passò [la fama] in breve tempo le calde onde
fortuna ora vedete, / di cui gran fama a voi, ma incerta giunge.
maravigliare ne'nostri di ovunque la sua fama aggiunse. petrarca, 201-3: mia
del mio poco merito in comparazione della fama degli altri aggregati a quell'impresa.
repugnar, se lode / cerchi e fama appo lui, ma fedelmente / adulando ubbidir
le piante. marino, 263: la fama, / e del bene e del mal
salvini, 12-4-405: la stessa fama sciagurata a lei, / impazzata d'amor
scuola di vienna, e già godente fama di molta abilità. d'azeglio, 1-105
già non inferiore di ricchezza o di fama ad alcun'altra gallica gente »;
. boterò, i-439: per lasciar fama straordinaria di sé..., fece
, incoronazione di poeta: simbolo della fama (per le sue foglie sempreverdi)
, così sempre era da conservar la lor fama. idem, dee., 1
tempo giovami; più caro / che la fama e l'allor, più che la
; e i casi allude / che la fama narrò: quella repente / con un
allegro andava, / e la cui fama 'l mondo alluminava, / in ogni parte
pena si mitighi, e la tua fama s'allunghi e si dilati. campanella,
avere al meno / de la sua fama dèe temenza e cura. idem,
. guicciardini, i-242: già la fama degli apparati che si facevano, trapassata
, / che saran quai l'antiqua fama suole / narrar de'figli del tindareo
: chi vuole pervenire all'altezza della fama filosofica, gli convien passar questo fiumicello
né l'altezza dell'ingegno e della fama e degli uffici a cui era salito
, per discorrer dell'applauso e della fama, mentre siamo in un'adunanza dove
dirò delli alti fiorentini / onde è la fama nel tempo nascosa. idem, par
prigioniero; / et è pur d'altra fama che ruggiero. annotazioni sul decameron,
mortai corpo, si perpetuerà nella laudevole fama. sacchetti, 191-55: molte volte si
don rodrigo che di vista e di fama, né aveva mai avuto che far
idem, 360-88: salito in qualche fama / solo per me che 'l suo intelletto
armi per acquistare valore pregio e gloriosa fama, ma l'altre più deboli erano disposte
22: suembaldo, sopraggiunto improvvisamente dalla fama di questa furia,... stette
oggi, che ognuno, il quale ambisse fama di pensatore, formasse un progetto di
un'ambizione insolita e misera di acquistar fama dalla misantropia. settembrini, 1-187:
ho considerato la mia esistenza a scopo di fama. deledda, ii-376: gli pareva
; bramoso (di successo, di fama); pomposo; ostentato, affettato.
amichevole il povero che ha ingegno e fama. de sanctis, ii-63: il
né amistanza con uomo ch'abbia fama d'essere traditore. pulci, 5-8:
270: una somigliante foggia di ammaliare la fama hanno inventato i mormoratori con le lor
affise, / servo imperio cercando e muta fama, / né miri il ciel,
io dico, le sarà confermato dalla fama universale più ampiamente. alfieri, i-221
ampliati, e per conseguente la fama loro. boterò, i-222: due cose
con magnificenza s'ingegnano d'ampliare la fama loro. f. villani, i-408
boccaccio, i-540: ampliasi la loro fama, e come iddìi vi sono riveriti
, accrescete l'onore, amplificate la fama di casa nostra. idem, 116:
, dal suono quasi magico, acquistò fama per il romanzo notre dame di vittore
di poco senno e non di buona fama. naso cogl'anari aperti e lati
e mille anni al mondo onor e fama. idem, 272-4: e le cose
idem, conv., i-in-ii: la fama vive per essere mobile e acquista grandezza
-andare alle stelle: acquistare grandissima fama. - dei prezzi: rincarare vertiginosamente.
godere di un'eccellente reputazione; aver fama e fortuna, successo. girolamo leopardi
studio è quello / che fa per fama gli uomini immortali. boccaccio, iv-143:
/ di ta'che non saranno senza fama, / se l'universo pria non
chiudesti / £uel grande, alla cui fama angusto è il mondo. foscolo, ii-21-11
corde nefande, / della tromba di fama il suono impetra: / questo non
: altri fu, che seguendo antica fama, / disse che il mar, quasi
salvini, 39-iii-229: la qual gloria e fama, mentre che uno vive, non
gli annali camaldolesi tentarono indarno di acquistar fama. d'annunzio, iv-2-1225: di
: cui una volta annera la mala fama, a ben forbirlo molt'acqua s'affatica
'l nostro onore, e la nostra fama non si parta dal luogo suo annichilata.
fiso / con gli altri ch'ebber fama di quell'arte / mill'anni, non
e mille anni al mondo onor e fama. aretino, iii-69: le parrà mille
le misere genti? arici, 44: fama è, che d'ospitali ombre cortese
invidiosi gli annotarono, vuole che contraria fama sia portata un poco. =
giovane... divenuto della sua fama e della sua virtù invidioso, seco propose
misterio. speroni, 1-2-323: della fama non vi ricorda d'aver mai letto quel
il quale non altrimenti conosceva che per fama, di presente s'inviò per trovarlo
con gli occhi il volo / la fama c'ha mille occhi e mille penne.
membra / di ta'che non saranno senza fama / se l'universo pria non si
solenni e templi / saliano, come fama ancor ne suona. gioberti, ii-102
antenato. masuccio, 405: la fama de'tuoi antipassati con la generosità del
persona capace di giovar molto alla propria fama ed alla patria, voglia ora sprecar tempo
, iii-23-30: redimere gl'italiani dalla fama di barocchi per antonomasia. beltramelli,
che no. tasso, n-ii-843: la fama è bugiarda anzi che no: laonde
: laonde coloro che sono conosciuti per fama mi paiono simili a quelle immagini che
chi vuole che la imagine per sola fama generata sempre è più ampia. simintendi,
: riconosci vera epifane, la tua fama di apologista della più sfrenata dissolutezza?
scritta la scienza, / non cresce fama, se la mente è senza. g
. posizione sociale cospicua, notorietà, fama; il far bella figura, il comparire
occhi a molti che, forse per alcuna fama in altra forma m'aveano imaginato.
che appartiene, dico, a costoro la fama, che di loro suona dopo la
. ottimo, ii-191: la vostra fama, che nasce di cose mortali,
lo guadagno che s'acatta con mala fama, si de'appellare danno. pietro
lo guadagno che s'acquista con mala fama sì è da essere appellato danno. alberti
ii-120: due cose fanno apperpetuare questa fama, natura e uso. =
: l'ambizione promette il ben della fama applauditrice. l. adimari, 92:
fontanella, iu-355: porti l'occhiuta fama, / che d'applausi si pasce
repugnar, se lode / cerchi e fama appo lui, ma fedelmente / adulando
fossimo allora tanto capaci di godere della fama nostra appo i futuri, quanto siamo
ora di quella appo i contemporanei, quella fama... ci riuscirebbe, siccome
che io lo conosca di nome e di fama, vi siete apposto, se di
. tasso, 1-81: precorsa è la fama, apportatrice / de'veraci rumori e
212: così acquistammo nome, fama e pregio apresso di tutti, ma
in francia a parlare ad nomini di fama, io non approfittai che di rado
cose del giudice approssimato, la sua fama od egli l'adorna, od egli la
/ per farsi, come a te di fama eterno, / che puoi drizzar,
boccaccio, i-ii: passò [la fama] in breve tempo le calde onde
raccomandare. iacopone, 55-72: fama mia, t'araccomanno al somier
/ s'armò epicuro, onde sua fama geme, / ardito a dir ch'ella
quasi per tutto il mondo l'altissima fama del miracoloso senno di saio- mone discorsa
men ch'arena, / verso la fama che di te lasciasti, / son
mondo, e divulgate nel teatro della fama colle dimostrazioni del sapiente di siracusa.
dei maestri] e quello che ha maggior fama; e seguitando di dì in dì
quale dritta una donna, che per la fama era finta, si vide. piazza
guerra. castiglione, 109: la fama d'un gentiluomo che porti tarmi,
marmo... gli arrecò grandissima fama. b. davanzali, i-205: a
? forteguerri, 4-31: siccome è fama che a bella fanciulla / il lionfante
]: certuni che si sono scroccata fama di fermi e costanti, non sono
quale si riconosceva subito la donna di fama equivoca. ojetti, ii-546: c'
forse mi sarei arrischiato tanto, se la fama de la sua cortesia non m'avesse
e grato arrivi / difensor di mia fama e di mia vita. idem, 18-32
posizione eminente, di riconosciuta autorità e fama; affermarsi. panzini, iii-808:
, del potere, della ricchezza, della fama; ambizione sfrenata, smania di
salvini, v-561: è pubblica voce e fama ch'egli sia rovinato...
chi altamente oprar non è concesso / fama tentino almen libere carte. rajberti,
, nicolao nicoli, avendo udita la fama del filelfo, lo fece eleggere. tasso
parte. silone, 5-112: aveva la fama d'un vagabondo, senza arte né
, 7-79: uomini grandi di buona fama e opere, e che fossono artefici o
; /... / ch'incerta fama è ancor se ciò s'ascriva /
lettere. berni, 112: la fama suona / la piva e 'l corno,
della casa, 675: a la cui fama, al cui chiaro volume, /
: ancor ti può nel mondo render fama, / ch'el vive, e lunga
]. tasso, 17-97: portò la fama e dimessia, in aspettazione d'una
[di sé] e mandar innanzi quella fama; perché quel che più dispiacque a
niuna laude d'ingegno, a niuna fama di lettere. giovanetti, iii-
compagnia né amistanza con uomo ch'abbia fama d'essere traditore... o micidiale
lui cavar fede per assodare questa comune fama della rovina nostra. muratori, 1-20
reina, levare il luogo della dubbiosa fama proposono. galileo, 437: bisogna
. bruno, 54: ubligata la fama di farne sentir le voci a l'
al figur. carli, i-18: fama è che in quell'istante / la gran
laonde l'uomo gloria, nome e fama si acquista immortale. = voce
, / non fia nel tempo tua fama defunta. machiavelli, 561: il re
/... e per l'antica fama / atlantide l'appella. bontempelli,
261-1: qual donna attende a gloriosa fama / di senno, di valor, di
in tutto atterrata e distrutta lor buona fama. dante, par., 6-49:
fedita della infamia, ché spesse volte la fama si comviani, 19-399: tutto s'
volgar. [crusca]: la fama, che spesse volte hae accostumato di
come un attestato di ciò che la fama diceva di lui. de roberto, 600
, e per farlo insuperbire e attirare fama di santitade. cuoco, 1-175:
che son stati attivi / perché onore e fama li succeda. buti, 3-212 [
cesare augusto / più che null'altro fama meritasse, / perocché a pace tutto
io ero un po'confuso di questa fama attribuita a un uomo che sapevo in
chi podere, grazia, onore e fama / teme di perder perch'altri sormonti,
militare. viani, 14-440: la fama dei suoi talenti giunse alle orecchie del
arà se stesso dedicato ad augmentare con fama et memoria la patria sua. marsilio
tutta salva, con felice aura e fama, rientrò nel porto di trutule,
a noi sì lunge / debil aura di fama a pena giunge. idem, i-203
idem, i-203: quella debile aura di fama è passata a noi da l'istoria
e sì costei per lui / di tanta fama ne'suoi versi l'aura.
qual gloriosa cosa, qual degna di fama, quale autorevole udistù mai dire, che
ben conosciuto tanto avanti, che alla tua fama non può nuocere. manzoni, pr
tanto più sempre si vedrà minore della fama di tanti.
giamboni, 226: distenderemo la tua fama, e avanzeremo 10 tuo nome,
fois, incredibile, aveva avanzato la fama. 15. tr. figur
. aretino, iii-221: certo la fama, che l'ali spiegando / il
, 2-1-35: dopo la morte sol fama ne avanza, / e veramente son color
/ cortese, franco e prò'di buona fama. testi fiorentini, 159:
don rodrigo che di vista e di fama, né aveva mai avuto che far con
, copiosa d'avere, ornata di fama et auctorità. leonardo, 2-94:
l'avola sia suta donna di buona fama. guido delle colonne volgar., 1-77
silenzio rispettoso, avvalorata da tanta fama e impressa dei segni della santità]
. cavalcanti, 269: la tua fama eccederà tutte le altre; avvegna dio
avvenimento alla nostra città di firenze corse la fama e novella tra tutti i cristiani.
, 4-61: oltre ch'onor e fama, te n'aviene / ch'in eterno
, e divenuto in esse di chiara fama, sempre avventurosamente le esercitò. 3
una salutare avvertenza che ci dà dione della fama am- plificatrice. a. cocchi,
, / ne sente ancor la fama non oscura [delle donne]. firenzuola
papini, 27-1158: la mia fama e la mia sventura furon dovute..
mezzogiorno ed a settentrione / andar la fama de'suoi versi ornati. palazzeschi,
santità, l'onestà e la buona fama del monistero con le sue sconce e vituperevoli
io le auguro dal cielo vita, fama e baiocchi, secondo il merito suo,
certo spirito baldanzoso, fui più volte in fama d'indisciplinato, i miei superiori nei
/ voi? caro, i-339: la fama intanto corse per tutta la contrada che
tuo per varie bande / suonò la fama. nievo, 104: ma giacché sei
mondo ci procurò... quella fama, non del tutto immeritata, del resto
e feste / qual de'barbati eroi fama già vola. tommaseo-rigatini, 541:
, 858: l'arpa deponi dall'antica fama, / premio dei forti e refrigerio
, 3-78: e specialmente feroci avevan fama di essere i repubblicani di marino che.
torto e gli occhi bassi, spargendo fama di non voler parlare a donne, né
, ma sien tenuti pubicamente di pessima fama. vasari, ii-322: fu forzato a
. bettinelli, 46: sapevamo per fama esser molti i poeti della gente vostra
assalto feroce che gli dettono né con la fama di avere rotti coloro che venivano a
il pontefice consacra una persona morta in fama di santità col titolo di « beato
chiesa all'onore degli altari per la fama della sua santità (cfr. beatificazione
: averò tanto poco rispetto a la fama mia ch'io gli scriva o mandi ambasciate
quasimodo, 2-36: non chiedevo / fama alla bellezza: ero forte, ma pure
, 7-87: uomo bellicoso e di mala fama. fazio, iv-14-94: questa gente
. quasimodo, 2-36: non chiedevo / fama alla bellezza: ero forte, ma
sa ch'io ubbidii più alla mia fama ed alla verità che alla speranza di benefici
..., facevan onore alla fama che li predicava formidabili beoni. moravia,
... gli avevano procurato la fama di « vecchio soldato *. =
e, per conseguente, di mala fama. fagiuoli, 1-8-28: vergogna! due
donne è biasimata / e viene in fama di selvaggia e fiera. masuccio,
: quel tuo buon padre -in fama d'usuraio - / quasi bifolco, m'
, degradando alcuni dal posto dove la fama gli aveva collocati e sollevandone altri.
riccardi di lantosca, v-110: la fama, / se non fra i primi,
bile, o da semplice invidia della fama altrui furono mossi a svillaneggiare i loro
brama / cieco amor, che occhiuta fama. 5. bot. appellativo
un birro, / dicendo: « fama a tuo modo riporti, / non
ho perduto il suo amore e la fama ». nievo, 672: non più
poema del rucellai non meriti la gran fama ch'egli ha, io la sento del
che di tali uomini non rimanga altra fama, se non della lor bizzarria,
non degni consuma la giovinezza e la fama. giusti, i-207: 11 prete
sono portata in bocca, dove con solenne fama la mia bellezza soleva essere narrata.
per le bocche degli uomini: acquistare fama, notorietà; formare oggetto di chiacchiere
fiesco], mossa da la chiara fama che di lui e de le sue
un uom, che al mondo acquistasi gran fama / nel far de'ceffautti pe'boccali
cezannes a'piedi del monginevro, dove è fama che annibaie varcasse l'alpi. pananti
foscolo, 1-120: sol per la fama tua taccio, né spero /
repugnar, se lode / cerchi e fama appo lui, ma fedelmente / adulando ubbidir
assai più che in qualsiasi splendore di fama, essa deve discendere fra noi come infermiera
'l tinto aspetto e broilo, / la fama nostra il tuo animo pieghi /
che possono nuocere all'altrui pace o alla fama, bruciateli: non ve li lasciate
giornalisti, proprio ora che la tua fama brucia, avrà fatto il resto. non
; / ché in picciol tempo la fama si cela / degli scrittor, quando e'
tasso, 1-81: ma precorsa è la fama, apportatrice / de'veraci rumori e
e bugiardi. idem, n-iii-843: la fama è bugiarda anzi che no: laonde
no: laonde coloro che sono conosciuti per fama mi paiono simili a quelle imagini che
a muover la lite, ancor che fama / bugiarda il suoni: bensì tanto
cittadino generale, capisco anch'io che la fama bugiarda può aver impedito la cordialità dei
buone o ree, il mondo somministra fama e guadagno, è altresì chiaro che
boiardo, 1-11-23: era agricane assai di fama caldo: / subito smonta alla verde
pensa che togliendo a uno la buona fama te gliele conviene rendere se vuoli ti
e con quegli certi religiosi di buona fama, si messono di mezzo per pacificargli.
e salva ad un tempo la mia buona fama. nievo, 874: colà gli
e di buono aspetto e d'optima fama. castiglione, 253: e perché non
a la buona, tirato da la fama della sua bontà e del suo sapere.
da tamburini. / dopo la morte sol fama ne avanza, / e veramente son
agli abitanti. marino, 201: fama è che citerea / col suo leggiadro
in campo, ed han sepolcro e fama. leopardi, 21-61: questo è
e caffo. giusti, iii-64: la fama degli uomini e degli interi paesi non
terra, perdendo il suo cannone, la fama del quale, non pur la prova
e cassa di latroni, e manca la fama del ricco insieme co'la sua vita
co'la sua vita, resta la fama del tesoro, e no'del tesaurizzante.
: « ah lasso, la tua fama cala! *. leonardo, 1-305:
sue case. settembrini, 1-10: la fama si sparse tosto nei paesi vicini,
11 corpo del suicida; -ecco la fama percorre le piazze e le strade e
denti: / e prima va l'altrui fama in rovina / che restin mai que'
. tasso, 6-i-214: la vecchia fama nelle selve ascose / gli antichi dei sotto
: un giudice di legge di grande fama nella pratica de'piati criminali e civili
fecondo, / ché frutti produrrai d'eterna fama, / purgate le caligini del mondo
: conoscendo di non poter acquistar la fama del petrarca, del bembo,..
faticoso è '1 calle / per cui gran fama di vertù s'acquista, / ch'
tosto che ritrovi il calle / la fama d'avisar, gli abbia [l'esercito
.., se aspettano d'acquistar fama o di ricevere onore dalle mie risposte,
; questo calpestare che egli fa della fama, della convenienza, d'ogni riguardo
pura, e pensi a difendere sua fama nel vero albi trio delli uomini buoni
lippi, 3 * 36: ornai la fama... / sparge per malmantil,
/ che fra la gente non ne correa fama: / per non dirlo a sergente
repugnar, se lode / cerchi e fama appo lui, ma fedelmente / adulando
, difendendosi da bravi, e acquistando fama di gran valore. 8.
ch'amonendo / mi manda acciò che mia fama fiorita / tra le genti dimori,
se agnolo fosse sconfitto, che la sua fama molto diminuiva, e che lui non
g. bentivoglio, 4-225: la fama più comune portava che il suo campo
vederti / chiuso ogni campo di verace fama; / e in veder l'alma
: per la sua buona vita e fama papa eugenio l'ebbe in grandissima riputazione
sbaglia attribuendo colpe a persone di cattiva fama. g. m. cecchi,
galileo galilei... avendo udito per fama che da un tal fiammingo fosse stato
, perdendo il suo cannone, la fama del quale, non pur la prova,
giovanni dalle celle, 4-1-62: se fama sia, che tra loro sia canonico
, eleggere come santo, consacrare in fama di santità. fioretti, xxi-958 (
, 22-1: non fu sì canonizzata la fama del basso di piacevolezza dopo la sua
sua morte, quanto fu canonizzata la fama d'uno ricco contadino falsamente in santità
a te d'umani eventi / disse la fama esperto, / musico augel che tra
, 18-97: per ritrovarsi ove la fama canta / sì che d'intorno n'ha
ben parchi elogi accorda a lui la fama: / se hansi a cantar delitti e
andar canzone a'posteri e alla fama. -cantare, ripetere sempre la
lo mettino in canzona e gli dien fama, del continuo facci correr presenti.
, premiatori della virtù, dispensatori di fama? manzoni, 313: sa il cielo
necessario a chi cura ornarsi di laude e fama, fugire e obstare molto all'ozio
una e l'altra astrea, / e fama i capitelli, e gloria eterna.
altezza d'introduzione, ché a guisa della fama si stia col capo fra'nuvoli e
: non potersi liberare da una cattiva fama. aretino, 8-238: quando
tutt'i specoli; / onde tua fama al ciel volando alzavasi. / or vedrai
sorti d'animali, con la. fama, con i grilli e con le cicale
ch'essi diventino eredi di quella buona fama, e di quelle belle virtù,
ci sforziamo noi di ravvivare la smunta fama di alcuni antichi, e a costo
/ chiaro il veggio or ne la mia fama oscura. s. caterina de'ricci
. sua sorella, con la quale era fama avesse avuto commercio e pratica carnale.
ma e ve ne innamoraste così per fama, né cercaste subito di vederla e
la coriacea carniccio d'alloro della fama cittadina. scrivo unicamente per sfo
tempo giovanii; più caro / che la fama e l'allor, più che la
di diciott'anni che seppe carpire la fama dalla bocca di una capitale mal prevenuta
cidonio i nervi. / lei predicò la fama / olimpia prole: pavido / diva
chi altamente oprar non è concesso / fama tentino almen libere carte. pellico,
. menzini, ii-190: non l'altrui fama, e non sporcar l'onore /
spesso ancor l'api, se la fama è vera, / cavan sotterra le ingegnose
dante, purg., 8-124: la fama che la vostra casa onora / grida
e casalina. moretti, 17-139: aveva fama di vecchia ragazza schizzinosa ed anche
! tasso, 12-84: ma la garrula fama ornai non tace / l'aspre sue
caso a ogni uomo. -a me la fama, / a te, se il taci
giornaliero. bracciolini, 1-17-10: la fama sta, come alla parte, dove
del dovere, dell'onestà, della buona fama. 3. nelle lenti idrometriche
. sacchetti, 63-3: sentendo la fama sua un grossolano artefice, e avendo
tuttavia cari alle anime gentili e alla fama; e i begli occhi loro, benché
del castoro (ed ebbe in passato fama di antispastico). bencivenni [
presto. boccaccio, 15-124: la fama delle loro delizie, così subita ancora
quadro, alto braccia ventotto, con una fama in cima, lungo undici e largo
visibilmente piangevano. tasso, 6-ii-44: fama, ch'i nomi gloriosi intorno /
arreca danno. -cattivo nome, cattiva fama: disonorevole, che induce diffidenza nei
. e qui non c'era né fama, né fuga, né querela d'un
93: credo... che per fama abiate cognosciuto un misser lorenzo, che
, de egregi costumi, de buona fama e di beni de fortuna molto copioso.
la rocca da un villancione, che aveva fama di avere la caviglia simile al toro
l'universo di stupore, empiendo di sua fama tutte le scritte, e groria eterna
un uom ch'ai mondo s'acquista gran fama / nel far de'ceffautti pe'boccali
, illustre (e indica spesso una fama piuttosto chiassosa che fondata su meriti autentici
celebrità, sf. l'esser celebre; fama, notorietà. dovila, 1-5-80:
, e trovatolo in presenza come la fama glie le aveva dipinto in assenza,
dovere, dell'onestà, della buona fama. dossi, 454: dalle cerebrali cellette
trittolemo, uomo plebeo, di nulla fama, e di meno censo, già dato
che più m'è propinqua, / grande fama rimase; e pria che moia,
e men ch'arena, / verso la fama che di te dole addominali delle api
acciò ch'egli, che mi conosce per fama, mi cono scesse in
, procurarsi, assicurarsi (gloria, fama, perdono, pace, riposo,
mortai corpo, si perpetuerà nella laudevole fama; il che ciascuno che al ventre solamente
molto da fuggir ancora il venir in fama di mala lingua. però una donna
con la sua compagnia, / la fama e 'l regno di fòrmi cercando. boiardo
l'amore de la virtù e gloriosa fama? machiavelli, i-554: tu hai con
-di maniera che molto spesso levano la fama a questa ed a quella. b.
camposanto il corpo del suicida; -ecco la fama percorre le piazze e le strade e
) specialmente dai francesi, che hanno fama d'essere in ciò i più disinvolti.
: lei [artemide] predicò la fama / olimpia prole: pavido / diva il
abbia proccurato di lacerare la mia buona fama per una iraconda, cervicosa e mendace prevenzione
sannazaro, iii-144: empierà di sua fama a tondo a tondo / l'immensa
basterebbono. ariosto, 6-7: la fama andò di questo in modo fuore,
don rodrigo che di vista e di fama, né aveva mai avuto che far con
prigioniero; i et è pur d'altra fama che ruggero. alamanni, 5-1-609:
don rodrigo che di vista e di fama, né aveva mai avuto che far
chi altamente oprar non è concesso / fama tentino almen libere carte. manzoni, 291
casa, che non godeva della migliore fama; perciò si mascherava a quel modo.
: « io ho qui perduto ogni fama: / parrà che per viltà nel padiglione
, inf., 15-67: vecchia fama nel mondo li chiama orbi. idem,
ant. lustro, decoro, onore; fama, celebrità, persona illustre.
macchie de'posteri, che la candida fama de'genitori. 5. figur.
. chiarissimità, sf. scherz. fama, celebrità accademica. dossi
8. figur. ant. fama, gloria, celebrità. bartolomeo da
, lat. clàrìtas -àtis * chiarezza, fama, gloria '(deriv. da
odore. 2. figur. fama, rinomanza, celebrità. maestro alberto
. cldritudó -ìnis * chiarezza, fama, celebrità '. chiaritura,
amici, de la vera e chiara fama, e acquistate e conservate sono. maestro
(105): sì come chiarissima fama quasi per tutto il mondo suona,
ch'hai detto. -persona di chiara fama, di chiaro nome: di grande
/ s'i'ne vedesse alcun di chiara fama / o per antiche o per moderne
-professore (universitario) per chiara fama: chiamato alla cattedra senza concorso,
4. figur. ant. nobiltà; fama, gloria. b. davanzali,
trista, / e farci vita breve e fama oscura? sannazaro, 4-84: allora
porta inferi un tempo prima, la fama cicala, la fama scioperata, la
tempo prima, la fama cicala, la fama scioperata, la fama mala lingua l'
cicala, la fama scioperata, la fama mala lingua l'andò bandendo per tutto,
diffinire, awegna che, secondo la fama che di lui grida, elli fosse loico
/ e litterati grandi e di gran fama, / d'un medesmo peccato al mondo
acciò ch'egli, che mi conosce per fama, mi conoscesse in presenza, e
ridi; ad ogni modo / la tua fama ha messo il chiodo.
e te d'umani eventi / disse la fama esperto, / musico augel che tra
uno chiromante, il quale per commune fama era peritissimo nell'arte, volse che
donne, che credule sono, ho fama d'essere un nobil negromante. tasso,
/ empier la tromba sua poscia la fama; / tal che d'emula brama
, del vostro onore e della vostra fama. pellico, ii-26: finché il
tuttavia cari alle anime gentili e alla fama; e i begli occhi loro, benché
.. / chiuso ogni campo di verace fama; / e in veder l'alma
servitù acquistarla. aretino, v-1-631: la fama di coloro che invecchiano drieto a lo
, a fingergli, ad asseverargli una fama che non ha. serra, ii-18:
. figur. mediocre, meschino, senza fama. dante, inf., 3-47
iii-283: e verrà tempo che la fama di codesto ottimo ingegno sarà un gran rimprovero
me silenziosamente riso. -andare conia fama fino al cielo: acquistare fama universale
conia fama fino al cielo: acquistare fama universale. machiavelli, 89: ne
machiavelli, 89: ne vanno con la fama infino al deio. -andarne
sue eterne piume, / a la cui fama, al cui chiaro volume / non
, tenere in cima: dare gloria, fama, esaltare, magnificare.
. -salire in cima: acquistar fama, potenza, ricchezza. -salire alle
più alte cime: acquistare potenza, fama grandissima. latini, ii-156:
soffici, v-1-469: infine la sua fama va e sarà cimata parecchio in avvenire
n-ii-79: non si poteva spargere altra fama che di goloso e di bevitore e di
alzasi / di sthallio e black la fama, / péra lo stolto cinico / che
un san domenico, / e la fama d'altrui con morso cinico / lacera.
. tasso, 6-iii-75: quella [fama] del padre tuo, che luce e
la sua presenzia non avea la sentita fama in parte alcuna diminuita. guicciardini,
di profferere nome e di dilatar la fama pensate? boccaccio, dee., 5-1
i deci e'fabi / ebber la fama che volentier mirro. ottimo [par.
di avervi drento buona grazia e buona fama, e per questa cagione le grandezze e
f. doni, 3-42: quest'aver fama m'ha fatto strologare un gran pezzo
indovinare. 4. figur. fama; gloria, onore. bibbia volgar
, al figur. * nobiltà, fama '. cfr. la variante semidotta
professione; l'altra de'molti di poca fama, e per lo più combattenti con
liberi e irregolari, quando hanno acquistato fama stabile e universale, diventino classici,
la disproporzion della voce, la mala fama del suo cliente, la disonestà della
alla magione del perugino, e la fama che è di dovervi ancor venire il
se di te porgerai tanta virtù e fama che la patria ti riceva et impóngati
confitto. -aver coda: aver fama, riputazione. sercambi, i-232:
non avesse dalle genti veneziane coda, overo fama di quello che avea facto.
non ritorna al primo stato, così la fama d'un gentilom che porti l'arme
foscolo, vii-132: la letteratura e la fama sin dalle fondazioni de'gesuiti e de'
tacque ignoto molt'ore. ivi la fama / con imo il colse de'cent'
nella sua figura che si opponesse alla fama stregonesca di cui egli e i suoi
tutta si risente, in fatto di fama letteraria, di un vizio antichissimo ch'
torto e gli occhi bassi, spargendo fama di non voler parlare a donne,
rifl.: diventare illustre, acquistare fama. alberti, 11: subito
idem, 282: fugge la fama ogni solitudine e luogo privato, e volentieri
; ed infra l'altre cose egli aveva fama di fare molto bene e'colmi,
. bocchelli, i-121: fu principalmente la fama di giovinastri che non sapevano il color
iii-62: né ciò deprime punto la fama di quel sommo ingegno. ella si
ale, cioè con quelle che volò la fama
bocchelli, 2-31: quando gli dissi che fama. manzoni, pr. sp.,
foscolo, vii-132: la letteratura e la fama sin dalle fondazioni de'gesuiti e de'
, 6-267: la nene coltivava una fama di ragazza maleducata e impulsiva. piovene,
meritamente appresso a tutte le nazioni nome e fama chiarissima riteneva. p. f.
sì culti, come vi descrive la fama. algarotti, 1-371: se le più
, seggendo in piuma, / in fama non si vien, né sotto coltre
di minore, ma non d'ultima fama, aveva ricevuto l'ordine definitivo di
. l'altra de'molti di poca fama, e per lo più combattenti con la
e sferzo, / e pur la fama d'un mortai non domo! ariosto,
. boccaccio, iv-119: la tua fama è intera, né da alcuna cosa
etade. bracciolini, 1-17-10: la fama sta, come alla parte, dove
poterono o senza fortuna guadagnare e aprender fama, o colla fortuna molto estendersi e
le testimonianze vissute, a commento della fama e dell'opera di scienziati ed esploratori;
, 3-573: egli godeva però della fama di commerciante abile, ma io sapevo
sua sorella, con la quale era fama avesse avuto commercio e pratica carnale,
l'altro nelle cento trombe venderecce della fama, avvegnaché sia commesso a voi lo
lor commossa, / come par che la fama orni, e racconti, / torre
riputazione, credito, virtù, o fama, standosi nella patria, o andando
criminazione ti se'doluto; della danneggiata fama il danno hai pianto; ultimo dolore
preso il modello), fingon la fama svolazzante, vergine, allegra giovane, e
non è el componitor di molta fama: / pur se voi non ridete,
far nascere sul suo conto una cattiva fama (e si riferisce in particolare all'
due soltanto), e la fama sì lunga, sì commune e sì ferma
persona, / benedicendo la tua nobil fama, / il tuo marito, chi ti
alvaro, 9-117: io ho la fama di uomo equilibrato e paziente. lo
/ empier la tromba sua poscia la fama; / tal che d'emula brama
, conv., i-m-8: la fama buona principalmente è generata da la
reputato, stimato, giudicato; avere fama. -cadere in concetto di: farsi
concetto di: farsi il nome, la fama, venire giudicato. castiglione,
che dal- l'aver troppo creduto alla fama ed aver fatto nell'animo mio un
algarotti, 3-355: niente pregiudica alla fama del vignola il non aver saputo che
concreta, effettiva affermazione (di una fama, di un valore, di un'
il crollo di huerta e il concretamento della fama militare di villa, fu una lunga
... che nei ricordi della fama lasciano quaggiù fra noi, mediante l'opere
di mala condizione, plubica voce e fama, andava sovvertendo il popolo. ariosto
. a. cocchi, 8-40: la fama e il concorso di questi bagni ha
tue... / e se la fama tua dopo te luca, / cortesia
belle siano conferme più per la pubblica fama che per tuo giudizio, perché ti
? beccaria, 1-186: la pubblica fama, la fuga, la stragiudiciale confessione,
spaccia per tale, chi si attribuisce fama e meriti che non può provare coi
uno o in due soggetti di maggior fama, e lasciare tutti gli altri in
le genti apertamente confon- derieno la mia fama e mi riprenderebbono d'avere quasi passati
salute. pindemonte, ii-156: la futura fama, / di cui già ti movea
/ gli tasta ai conti: / e fama, credito, / onore insomma,
non si sapesse, acciocché spargendosi la fama per la città non vi concorresse tanta
, che tendeva, siccome portò la fama, a cambiare il governo regio ed
primo e supremo grado di perfezione e fama. = voce dotta, lat
se non imperfettissimo: laonde desidera la fama che può facilmente conseguire, percioch'essendo
,... aspiravano a muover gran fama di sé. botta, 5-51:
delli veri amici, della vera e chiara fama, e acquistate e conservate sono [
-in senso soggettivo: reputazione, buona fama, autorità, prestigio. salvini
sperimentali o tecniche, studiosi di chiara fama e rappresentanti delle organizzazioni produttive e delle
consiglia con coloro ch'ànno boce e fama d'essere savi e leali.
., 24-49: sanza la qual [fama] chi sua vita consuma / cotal
nostro contado; e di questo ha comunemente fama da tutti o dalla maggiore parte de'
la santità, l'onestà e la buona fama del moni- stero con le sue sconce
italia tutta si risente, in fatto di fama letteraria, di un vizio antichissimo ch'
: il desiderio di ricchezze e di fama serve anzi a contaminare la felicità delle
. notizia, conoscenza; notorietà, fama. bonagiunta xi-1-481: per vivere in
: al sir di'che cadeo con fama / il figlio suo, che non sfuggì
scrisse, posto che ella ottenga poi fama nella posterità, sono quelli che in leggerla
e di marte / contendi superar la fama e'fatti. tansillo, ix-609: escon
contesti e di buona conversazione, estimazione e fama. d. bartoli, 32-88
tal, che grazioso frutto / di fama s'ha lasciato dietro al fiore.
351: gli zii di doralice avevano fama di persone di conto e certo assai
2. che gode di notorietà, di fama, di prestigio. della casa,
. firenzuola, 421: era sparsa la fama delle mie virtù per tutti quei contorni
idem, purg., 8-125: la fama che la vostra casa onora, /
repugnar, se lode / cerchi e fama appo lui, ma fedélmente / adulando ubbidir
contrappunto / rivede a chi compon cercavano fama per via opposta. nievo, 653:
contraria torni al valor suo, la fama / non gli varrà d'antichi merti
sopra l'articolo delle contribuzioni. era fama che le provincie unite ogni anno racco-
se agnolo fosse sconfìtto, che la sua fama molto diminuiva, e che lui non
loro conventazione, in segno di sempiterna fama, da sé si coronavano.
e di buona conversazione, estimazione e fama. 7. locuz. avveri
ne'superbi / convivii ognaltro avanzerai per fama / d'esimio trinciatore. monti, 24-95
conviziato; e detraendo, iscemare la fama; e susurrando, togliere l'amicizia:
portare, se trova chi la sua fama e le sue opere con soprannome ignominioso s'
ridi; ad ogni modo / la tua fama ha messo il chiodo. b.
avere conservato il tuo onore e buona fama, io non ardirei in manera alcuna chiederete
, / ch'ognun ragiona della vostra fama, / e 'l popul tutto a
suolo straniero; il nascimento, la fama, il sepolcro di lui, sebbene te
, fu corona perpetua della sua buona fama, e obbrobrio e vergogna degl'iniqui e
accolta di persone (tutte notevoli per fama, bellezza, eleganza). —
qualcuno: superarlo in merito, in fama. m. frescobaldi, 1-29:
anche di suo corpo non avea buona fama. busone da gubbio, 1-314: signore
il corpo del suicida; ecco la fama percorre le piazze e le strade e
b. segni, 160: era fama che l'acqua derivata dalle chiane in
son stati attivi / perché onore e fama gli succeda. = dal lat.
. boccaccio, iii-1-21: la corrente fama, che transporta, / con più
10 mettino in canzona e gli dien fama, del continuo facci correr presenti.
: tenera cosa è nelle femine la fama della castità e come fiore bellissima: -e
tuoi mali atti o costumi in mala fama, ché troppo ti fia malagevole a
. -correr voce: essere voce, fama. rustico, vi-1-153 (22-6)
solamente a quelli a li quali mia fama era già corsa, ma eziandio a li
boccaccio, iii-1-85: corse la fama per tutto il paese / della sconfitta
ho inteso assai della vostra virtù e della fama che di voi corre: potre'io
che fra la gente non ne correa fama. guicciardini, 186: era in
, e se verace / corse la fama, prometèo tu sei. foscolo, xv-546
di certe qualità). -correre in fama: esser famoso. d. bartoli
d. bartoli, 7-1-20: correva in fama, ed era in rispetto e venerazione
debito che mi correva di restituir la fama a quell'atomo di calamita del gran duca
, e che e'fatti corrispondessino alla fama aveva udito di lui, assai più
, del proprio valore, della propria fama. castiglione, 196: gran peso
d'amicizia, un privilegio, ima fama, ecc.); ben fornito,
libri antichi; i quali per la fama già stabilita e corroborata dalla lunghezza dell'
, proposi di scrivere secondo la maggior fama. storia di fra michele, 36:
ma suole di contrari romori corrompere la fama di quello, e al postutto spesse
comune, e d'amare meglio memoria di fama di virtù che la corruttibile pecunia.
di uomini corruttibili, usurpatori e di pessima fama. b. segni, 5-98
amore. boccaccio, 1-419: la rapportatrice fama con più veloce corso rapportando il male
non repugnar, se lode / cerchi e fama appo lui, ma fedelmente / adulando
due bellissime donne in italia gran romore e fama, e per diversi rispetti ciascuna di
sacchetti, 217-43: tanto si sparse la fama di quello brieve, che beata quella
n'ho redutta soma: / onne fama mia s'affoma, tal n'aio
anima cortese mantovana, / di cui la fama ancor nel mondo dura. trattato d'
foscolo, vii-130: la passione della fama, quale fu da noi dimostrata ne'grandi
santi e certi / di quei ch'è fama che dal sacro lauro / di febo
i fattimerito, di qualche importanza, acquistare fama, e i moti dell'animo, come
v'arma del desiderio della vera ed utile fama. tommaseo [s. v.
facesse, a sua coscienza e per fama, e per ogni modo che a lui
coscienza pura, e pensi a difendere sua fama nel vero albitrio delli uomini buoni.
coscienza / propria, ed insiem l'altrui fama ed onore. goldoni, iii-60:
, 1-137: così la vereconda / fama del vostro vate appo i futuri / possa
cori spetta agl'ispettori di esaminare la fama letteraria e civile degli aspiranti alle cattedre
di favore l'avvolse; e la sua fama, in poco tempo, divenne meravigliosa
imbrogli di nuocere, di attentare alla fama, all'onore, ai disegni di una
perché per anni e anni, finché la fama dei suoi pittori fu stabilita, dovette
algarotti, 3-355: niente pregiudica alla fama del vignola il non aver saputo che
si ritrovino, se non per una certa fama, ma non già che e'si
antico dolor. prati, i-261: né fama gloriosa, / né dei rimasti i
autore stesso confessati, degna della sua fama. carducci, i-1113: tutto che
: ma meno antico / della tua fama io ti credea nel volto. manzoni,
credere a la sua autorità la mia fama e la riputazione. monti, x-2-111:
, 179: dedalo, secondo che fama è, fuggendo i regni di minos,
godere di molto credito: avere buona fama, avere molto prestigio, molta autorità
le donne, che credule sono, ho fama d'essere un nobil negromante. bruno
ant. che ha credito, che ha fama di essere onesto, solvibile.
persone fidate, e che abbiano buona fama, e sieno creduti, e che del
amicizia tua. cresceste insieme / di fama e di virtù. voi sempre uniti /
tutta si risente, in fatto di fama letteraria, di un vizio antichissimo ch'
pervenire a gran civiltà, a gran fama. mannelli, 57: durò questo
di monti. monti, x-2-227: fama è che sopra quell'orrende cime /
/ e, per purgarsi d'ogni fama ria / portò del fiume al tempio acqua
2-71: un giudice di legge di grande fama nella pratica de'piati criminali e civili
per qualche scelleratezza abbia menata vita e fama criminale ed infame. -colpevole.
zione ti se'doluto; della danneggiata fama il danno hai pianto; ultimo dolore
o '1 più giusto; / tua fama, ch'alcun termine non serra, /
ci sforziamo noi di ravvivare la smunta fama di alcuni antichi, e a costo anche
il crollo di huerta e il concretamento della fama militare di villa, fu una lunga
di scrivere il mio nome nel ruolo della fama. redi, 16vi- 28: compatisca
/ che fra la gente non ne correa fama: / per non dirlo a sergente
cortese mantovana, / di cui la fama ancor nel mondo dura / e durerà quanto
e hai tolto cui tu hai: che fama ti fie questa? » e molte
i-75: disse un filosofo: cui la fama una volta perde appena unque la restituisce
agostino disse: chi ha in negghienza la fama, è crudele. lorenzo de'medici
non bastavan tutti gli occhi della stessa fama che 'l predicava. d. bartoli,
tasso, 13-i-1147: e s'ovunque la fama intorno vole, / non sol tre
: il desiderio di ricchezze e di fama serve anzi a contaminare la felicità delle
93: credo... che per fama abiate co- gnosciuto un misser lorenzo,
, e dall'altra la gloria e la fama del suo avolo. montecuccoli, 2-235
1-130: se né patria ornai né fama / ti tocca il cor, di te
non riempì egli di ammirazione e di fama la città tutta, tanto che la
positivo: brama di onore, di fama, desiderio di conquistare un'adeguata posizione
apprendere; bramoso di gloria, di fama, ecc. - anche sm.
premio di più lunga o di più durevol fama. marino, 2-119: de le
a quello che ne aveva divulgato la fama, in sedicimila fanti e novemila cavalli,
, né usi con uomini di mala fama, né giuochi a giuoco di dadi
] di puglia, le quali è incerta fama che da oltramarini albanesi e schiavoni
cortese, franco e prò'di buona fama ». busone da gubbio, 144:
/ che di bellezza al sol tolgon la fama; / all'uno e all'altro
, / cavalier di valore e di gran fama; / ma sfortunato, giovani dame
ho perduto il suo amore e la fama ». machiavelli, 662: impermeabile da
, che appo li savi possa dannare la fama di coloro di cui dice, ma
di cui dice, ma la sua propria fama disconciamente grava. ariosto, 24-65:
minazione ti se'doluto; della danneggiata fama il danno hai pianto; ultimo dolore
liberalità quale sia dampnosa senza premio di fama o d'amistà, ma biasimo troppo ogni
benigno, / che saran quai l'antiqua fama suole / narrar de'figli del tindareo
sentenza per opera specialmente, come fu fama, del cardinal simonetta, il quale,
pervennegli agli orecchi a quello innocente la fama contra a lui data di tanta sce-
, 382: cristo vi conservi con fama e onore sopra tutte le genti. data
grembo. tasso, 8-84: è fama che fu visto in volto crudo, /
cosa io veggio essere tra tutti concordevole fama da te con somma diligenza essere osservata:
periglio e alla fatica / segua la fama, e il debito ne dica. sarpi
si accorda fiducia a chi non ha fama di uomo onesto. goldoni,
il cor vi rode i ambizion di fama, / o non mai sazia avidità d'
noi sì lunge / debil aura di fama a pena giunge. fed. della valle
debile, / porta da battro a til fama indelebile. vico, 275: i
borgese, 6-11: fo omaggio alla fama, solo quanto vi si riflette
, incredula forse a quanto decantava la fama di v. s., ha voluto
legittimi della ricchezza e dell'autorità e della fama, seppe nell'età sua già grave
quello si fusse, falsa fu la fama de la morte di corradino, ma si
, 9-144: gino era innamorato della fama. sognava... di diventare un
per dar al ben comun onor e fama. 9. ant. ammettere
purpuree e d'or lucente / la fama di quel grande e fiero assalto, /
, si sparge / d'oblio la fama dei lor fatti antichi. pea, 7-526
decollato: quando un uomo ha cattiva fama, è condannato prima che se ne
nome di filosofi, ottenne mai né fama popolare, né testimonianza di pubblico onore
seconda, vi andasse egli od almeno desse fama di volervi andare. manzoni, pr
torricelli, 178: si loderà dalla fama decrepita degli anni futuri achille, alessandro
tal calo sopra meriti decretati loro dalla fama. d'annunzio, v-3-815: qual
che dedicano i libri] di dar veramente fama alla persona invocata, ma d'aggirarla
è più lustri / note a la fama, poiché ai tetti loro / dedussero
... riuscì a disperdere la trista fama del suo nome e a vivacchiare all'
in vituperi. boccalini, i-333: qual fama potevi tu, scelerato, sperar di
e manomessa nell'onore, con la fama nondimeno della sua antica grandezza molto eccellentemente
spetta, anche le lodi, la fama, la gloria, che uno ritiene di
e con azion sì vile / la fama oltraggia della stirpe nostra. buonafede,
è meglio avere buona nominanza e buona fama, che none avere buone cose e
torinese sovrastarono a tutti per altezza di fama e grandezza di meriti giuseppe bessone e
/ che per triunfo e per gloria e fama / il ciel, la terra,
167: ad un baron di molta fama / entra [l'invidia] nel
diliberò di maritare, e inteso la fama e la persona e l'altre cose d'
al secolo vecchio, / si trasser fama e sete d'acqua e ghiande /
screditare, togliere credito morale (alla fama di una persona, alla persona stessa
7-270: per le persone di grande fama, dopo tre giorni, non è possibile
figur. attacco malevolo per distruggere la fama di una persona, confutazione violenta e
danari dietro a i danari, e la fama dietro a la fama; pur che
, e la fama dietro a la fama; pur che gli influssi nostri ci faccino
pensàvase de oscurare e denegrare la loro fama con calunnie e querele appo el papa
denigrano. ariosto, 18-3: denigrò sua fama egli più che pece. varchi,
non potere, senza macchiar la sua fama e denigrar la candidezza della sua
screditarsi; sottovalutarsi; offuscare la propria fama o i propri meriti con un comportamento
riprovevole. castiglione, 109: la fama d'un gentiluomo che porti tarme,
pece è nera e obscura: così la fama di costoro è denigrata e infame.
denigrazione '. azione del denigrare la fama altrui. 'con coteste denigrazioni si credono
coteste denigrazioni si credono d'illustrare la fama propria'. d'annunzio, v-1-54: fra
dente il cor vi rode / ambiziòn di fama, / o non mai sazia avidità
, / e vostro onore e vostra fama oltragge. baretti, 1-370: le nostre
morti in battaglia, la deplorazione della sua fama, il suo tenero addio alla sposa
il popolo avea acquistato mal nome e fama d'aver trasportati i danari pubblici della
circonda di purpurei fregi, / può la fama agguagliar d'invitti regi / col tonni
.. né ciò deprime punto la fama di quel sommo ingegno. botta,
del prossimo non si perda onore e fama o grazia: allora s'hae appetito
; voi non avete ribrezzo di straziar la fama dell'innocente in tutti i modi possibili
, alla memoria / ridusse lor per fama il caso udito. baruffaldi, xxx-1-24
ii-519: se non vuol che la fama deriditrice apra dipoi le sue cento bocche a
re; non gli lasciare / nella futura fama in dirisióne. s. degli arienti
per questo non è veruna dirogazione di fama e non scema lode a veruno.
, possibile ci fia levare la falsa fama che gli chiama iddìi, e porla
terra, / che la tua nobil fama, a me fedele / esecutor dell'ultimo
e 'l gran desire / d'acquistare alta fama in me languia. 4.
si sforzano di lacerare la sua buona fama con quelle detrazioni, che si possono
al nascere, / della mia fama il giorno? / petrarchi e tassi frusti
. b. davanzati, ii-143: la fama dell'assediato campidoglio fece destare ogn'uno
delle parti di tirare a sé la fama della vittoria e dell'onore di questo
/... or, com'è fama, / preso d'italo il nome,
le sue virtù, ch'udì'per fama, / o ver che 'l mio destin
quando tu vedessi un uomo di mala fama dire con tra la verità, procedi apertamente
tu vedessi che fussi uomo di buona fama e buon costume, va'cauto, e
e se tu vedi che la sua fama nuoca al bene comune, va'destramente
gloriosa e quasi divina, la cui fama era già scorsa per lontani paesi. g
. per invidia detragono e mordono la fama di coloro, di cui non possono mordere
tutto tendermi insidie, detraendo la mia fama presso i loro penitenti, descrivendomi per
... / ed a la fama de li buon detrare. cavalca, 19-112
tra a'prelati per non detraere alla fama loro; nota quel vocabulo 'detraere
vocabulo 'detraere che significa denigrare la fama. castiglione, 442: noi pensammo
in verun conto al merito ed alla fama di quello scrittore, ma puramente per
senti, detrattore / de l'altrui fama; raffrena l'ardire / de la tua
, 133: detrazione si è turbare la fama altrui. santo ambrogio dice: meno
cose nostre, che chi ci toglie la fama nostra. bartolomeo da s. c
ma singolarmente quella che toglie occultamente la fama al prossimo, o almen la diminuisce,
le anime sono più preziose che la fama. ariosto, 39-6: non si lassi
pregio vole aver notaro, / in leal fama procacci sé vivere, / ed in
, 5-260: di quindi si divulgò una fama, che il consolo dovea menare il
quasi da tutti avea di valentissimo frate fama. s. caterina da siena, iii-232
questa è opera di virtù distendere la fama per li fatti. petrarca, 366-131:
doti morali, virtù, pregi, fama, gloria. petrarca, 185-5:
ella mi conosce, dottore? -di fama: diamine! la conosco di fama!
-di fama: diamine! la conosco di fama! tozzi, i-24: -ma enrico
perché eran buoni diavolacci, facevan onore alla fama che li predicava formidabili beoni.
paolo da certaldo, 129: la mala fama ch'abbi data d'una donna a
danari dietro a i danari, e la fama dietro a la fama. romagnosi,
danari, e la fama dietro a la fama. romagnosi, 17-15: dietro all'
l'onore, la reputazione, la fama, la vita, la libertà,
sia teco; / teco difenda dio la fama nostra, / e non comporti,
e grato arrivi, / difensor di mia fama e di mia vita. marino,
ben vivuto vecchio, / dell'alta fama di tua stirpe erede, / tu taglieresti
,... acquistare a un tratto fama di grande avvocato. alvaro, 9-435
. alfieri, v-2-689: chi dà fama? / i giornalisti. / chi diffama
2. accusare, incolpare, avere cattiva fama. buti, 1-646: questi fu
voce dotta, lat. diffamare (da fama * buon nome, fama '
da fama * buon nome, fama '). diffamativo, agg
cospetto di coloro che venivano tratti dalla fama de'libri, il diffamato e servile
voi, madonna gentile, se dalla fama alla infamia fate differenza, o più
di quelli li quali quella guerra per fama interpretavano essere stata maggiore, che per difficultà
(una voce, una notizia, una fama, ecc.). tasso,
penitenze e virtù, accreditando e diffondendo la fama della sua santità, con fatti che
loco. dolce, l-1-204: la fama di tiziano non si rinchiuse fra i
due anni, è diffusissima la sua fama di iettatore? palazzeschi, 7-113: ti
ranco / in mio parlar di che la fama gria. = comp. da
: potei osservare quant'è scroccata la fama del leone, il quale perde ogni dignità
era come un attestato di ciò che la fama diceva di lui: aperto, cortese
dalle penne, anco italiane, dilaniar la fama, per cui principalmente vivono i principi
quanti uomini grandi ti porgono la loro fama come tela ai tuoi dipinti. barilli,
: mostrata ragione innanzi per che la fama dilata lo bene e lo male oltre la
, divulgare (dottrine, sistemi, la fama, la gloria, anche notizie,
di profferere nome e di dilatar la fama pensate? e che cosa ampia e magnifica
... l'impresa dilatò la fama; ma il signore, o ch'e'
., i-m-io: e così [la fama] in infinito si dilata. sacchetti
dilata. sacchetti, 169-66: la fama di questo fatto si dilatò per perugia
alla nostra città, e dilatarla in fama e in onore, e dare materia a'
scudelle di legno, di cui costante fama a noi pervenuta, vuole, che
accresciute anco... dagli aumenti della fama, si sarebbono da se medesimi dileguati
male voci, ed essi godono d'una fama costante. a. verri, ii-189
a. verri, ii-116: è fama però che quando vedesti dileguata dall'aspetto
livio volgar., 5-182: la fama avea mantenuto fino a quel dì il
... ora finalmente pur la fama n'era ita in dileguo. buonarroti il
, e ad accrescere e divulgare la fama cinegetica della colonia, per attirarvi i
, 1-120: non mi diletta la fama della sapienzia, la quale fannio disse
vole aver notaro, / in leal fama procacci sé vivere, /...
già octimo principio et exemplo ad acquistare fama e virtù. bembo, 1-286:
innanzi di pervenire per la eccellenza alla fama. -attenzione. boccaccio
(però ch'io t'ho conosciuto per fama) perché ti maravigli tu che la
dismagra, / eros gentil che tanta fama merti / in discovrir gli altrui latin coverti
dimenticare ne'tuoi canti, / se la fama ti giunga dell'evento, / quella
d'illustri dimestichezze, sdegnoso di menar fama dal commercio col gregge pettegolo dei letterati
10-3 (416): ciò che della fama di natan udiva diminuiménto della sua estimava
avvilire, offendere, sminuire (la fama, la reputazione di una persona,
i suoi soldati, spaventati talora dalla fama delle forze nemiche, non confortava col diminuirla
il nome buono e l'onore e la fama buona. pulci, 6-35: nel
al mondo e divulgate nel teatro della fama colle dimostrazioni del sapiente di siracusa. grandi
mancasse, non altrimenti che se la sua fama o la sua vita da quel
ch'ora l'ungarìa / con maggior fama quivi si dipinge. p. verri,
udienza s'accresce, e si sparge la fama. b. croce, ii-5-177
/ al nome ti potrà render la fama. 6. intr. (
fernando il buon, la cui temuta fama, / fia del turco crudel terrore eterno
cagione, per che alquanti grossi ebbero fama di sapere dire, è che quasi
4-521: due buoni gesuiti contaminavano la fama della duchessa madre per trasportare l'autorità
perduto il suo amore e la fama. guicciardini, iv-254: la torretta.
letterarii. bacchelli, 13-627: aveva fama di venir dalle scuole della retorica e della
in gran parte anch'essa la sua fama. cattaneo, iii-4-267: così tutto
xxxv-1-402: in gran parole la proferta fama / e in voce comun senno laudato,
, triegue, anche con disavantaggi di fama, che diventi tributario. beccaria,
] aveva acquistato nei tempi di mezzo fama di mago. svevo, 3-650: quando
dolce, / fui vago di mercar fama ed onore. filicaia, 22- 45
di faone] seguendo le tradizioni della fama, e coi deboli soccorsi di uno stile
, e di chi suona tanto la fama, non è gente disciplinata, non
, / la moral vita e la fama eccellente / hanno a la penna mia
fa un'altra comparazione l'autore della fama de'mortali, ed agguagliala all'erba,
quel medesimo desiderio d'onore e di fama, e quella medesima invidia, che
raccorda, / o rapportato v'ha fama all'orecchie, / come allor che
di libia / va discorrendo l'importuna fama. caro, i-122: qui, per
d'una gente quella chiarissima immortalità di fama fia costretta? simintendi, 3-194:
incerti, a risonare in italia la fama di quello che oltre a'monti si
sorgere armata d'invida critica, e la fama scemare ai buoni intelletti e fin anco
degli uomini sia seguace della sua gran fama, che la debolezza del giudice faccia
. bartoli, 4-3-252: non portò ottima fama di discretezza in ben tenersi co'prìncipi
al rozzo dettato, / ed a la fama indegna d'ogni lato, / mostrar
priva d'onore, con bugie guastando la fama sua, e diserta il marito di
a tal fine, per farla [la fama] quanto ella esser può nel commune
= comp. da dis-con valore privativo e fama (v.); cfr.
l'oscuro guado, / ebbe di fama sì onorati fregi. marino, vi-38
ove non giunta / sia la tua fama, e l'onor tuo non véle?
ozio del serraglio, avido di fama, di gloria, ed impaziente d'acquisti
disgiungere. caro, 3-669: è fama antica / che questi or due tra lor
... ornate di molta dignità, fama, laude, auctoritate e grazia dismettere
alcuna meretrice o donna disonesta e di mala fama, di qualsivoglia grado o condizione,
reputazione, screditato nel merito, nella fama. guido delle colonne, 3-22
onore, / sanza voler più tua fama guastare, / ch'io ti perdono
. -fare disonore: danneggiare la fama o la reputazione; disonorare; offendere
, i-50: ebbe... fama di molto ingegno, alquanto però soffocato
suo palato / e a la sua fama inviolabil legge. manzoni, pr.
e luoghi avemo fatto menzione, perché la fama di tali disperanti non muoia. d
che disperdono le lor fatiche per aver fama, io ancora non venga a disperdere
e vergole; / e perché la lor fama più dilatesi, / per lon- ginqui
prieghi, /... / la fama nostra il tuo animo pieghi. d
mezzogiorno gode ancora, presso qualcuno, la fama di contrada che, pur al culmine
aitarme / nel benigno iudicio una tal fama. leggenda di s. chiara,
spargersi da gli empi detrattori della sua fama molte disputazioni contra la fede della chiesa
venere disseppellita, che, qualor la fama ci racconti il vero, non ricusa
a chiunque si eleva più illustre di fama utile a sé e agli adulatori.
, che ne comanda di non acquistarsi fama di dissimulatori. foscolo, v-349:
di vespasiano non era altro che accrescer la fama. sarpi, 11-66: non era
tremo per te e per la tua fama: e se l'amore è ancora perplesso
/ di ta'che non saranno senza fama / se l'universo pria non si
, pel miracolo veduto e per la fama divulgata, spirate da dio, feciono ivi
quali siate usi di contaminar la vostra fama eterna per viltà. dominici, 1-115:
e grandi ricchezze accumulate vollero acquistare una fama di generosi. -intr.
dice d'uno per publica voce e fama, quando per sue opere note non lo
di un sistema di vita, o la fama, l'onore, la serenità,
in tutto atterrata e distrutta lor buona fama e loro onesta vergogna. dante,
in egual pericolo, ma in diseguale fama, erano gli prodi con gli vili insieme
del trafficare insieme, non solamente la fama degli uomini singulari, ma eziandio delle
. molza, 1-362: ma la fama, che spesso maggior suona / dopo
prelati morti nella comunione della chiesa con fama di santità. lanzi, i-39:
guerra, / così la vereconda / fama del vostro vate appo i futuri /
diverso esiglio, / per cui bello di fama e di sventura, / baciò la
non che con altro, con la fama dello ingrossamento di questo campo si potria
clienti che gli reca ogni giorno la fama divinatoria del dottore. b. croce,
un attore o a un'attrice una fama straordinaria o un mito capace di
il suo danno. alfieri, 1-199: fama suona / da feri venti andar divisa
più instabile fra 1 beni è la fama, sempre varia, sempre in se stessa
francesco di vannozzo, 173: la fama ch'era di te sparta / ha
di ch'io sopra dissi [la fama], / d'alcun de'suoi già
villani, 5-19: il divolgaménto di questa fama non si trovò ch'avesse fondamento da
malispini, 1-512: divolgata la voce e fama di suo apparecchiamento, il re filippo
andar si tolga; / ché, come fama pubblica divolga, / egli è già
mentre lo governava; e divulgò la fama esserne stati scoperti da'medici evidentissimi segni
imola volgar., ii-317: ancora varia fama si divolgoe di lui, cioè ch'
, pel miracolo veduto e per la fama divulgata, spirate da dio, feciono.
mi vo imaginando che subito che la fama, divolgatrice de le buone e de le
sola e molte volte fallace divulgazione della fama. tommaseo, 1-138: il cioni mi
docenti. carducci, iii-7-195: la fama dello studio generale attraeva alla città illustre
altra mano. rovani, i-475: era fama che [il chirurgo] sgomentasse gli
/ sol d'odore, e tal fama fede acquista, / alcun d'acqua
la parte migliore, arrabattandosi intorno alla fama del vecchio illustre milanese, abbiano preso argomento
discorsi l'aspetto dolentissimo e la egregia fama delle donne commossero la regina. manzoni
mai alcuno... con tanta fama di prudenza, né che tanto alla
/ piu: l'anime che son di fama note. tedaldi, 35-14 (68
). bacchetti, 13-811: la fama aiutando e il plauso in occasione di
anzi, in proporzione alla sua gran fama, è alquanto meschinetto: ma.
, 157: la buona monaca, per fama che 'l fattor non se n'andasse
né forte achille / fu come è fama, né si fiero ettorre; /.
ho perduto il suo amore e la fama. machiavelli, 462: né a
dal cor, se desia d'onor fama. anonimo, ix-812: al re felice
ricerca continua di facili amori; chi ha fama di spregiudicato e fortunato conquistatore; donnaiolo
valor degna, / incominciando la donesca fama. 3. incline alle donne
da cui procede l'una e l'altra fama. epicuro, 103: o filerio
: cremete, spinto da questa buona fama, venne spontaneamente a trovarmi, e
danari del re, più che la fama sua, cari, quanti dottoricchi e teologastri
dottoróne, dottoróna: dottore di gran fama. -anche: chi pretende di aver nozione
in sinope, visse in grecia con molta fama de la sua, s'è così
-abilità, perizia; eccellenza, fama negli studi, reputazione, onore.
cader deggio. petrarca, v-i: se fama mortai morendo cresce, / che spegner
, / figlio, devrai con gloriosa fama. sempronio, iii-206: con ragion
all'armi per acquistare valoroso pregio e gloriosa fama, ma l'altre più deboli erano
quattro o sei che avanzin di buona fama gli altri de la città, importan
farsa, buffoneria. così è della fama. = comp. di drammatico
suo animo, sparge tutto intorno la fama ed il terrore di sé. b
, spariva via: lasciava di sé fama, o avanti lei compariva; perché
, 2-84: e come suona la fama nel mondo, / il dubio proteo e
85: lasciò della sua credenza dubbiosa fama ed incerta. a. verri, ii-193
, le antecedenti sue avventure, la fama dubbiosa, la condizione servile. g
ma noi non dubitatamente sappiamo che la fama... altro non è che
, franco, avere udito / la fama che di voi nel mondo corre; /
, seduttore di professione, con la fama di spadaccino, di duellista fortunato:
le scritture, le statue e la fama..., le quali durano tanto
difficoltà] sono ricompensate abbondantemente dalla fama, dalle lodi e dagli onori
esuli duramente scacciati, portano altrove la fama delle nimichevoli accoglienze. carducci, iii-22-378
, debbonsi, se crediamo alla fama, ad orazio fontana, figlio di figulo
anima cortese mantovana, / di cui la fama ancor nel mondo dura / e durerà
leopardi, 1-140: così la vereconda / fama del vostro vate appo i futuri /
sia non veggio. -avere durevole fama, continuare a essere apprezzato, lodato
gran durata. pavese, 8-389: la fama americana di vittorini ti ha fatto
: io m'impegno di risuscitare la fama loro [di ennio e lucilio] a
. baruffaldi, ii-199: la fama al fin tacendo, / pien d'
la formosa ligura; e di tal fama tutta l'occidentale plaga sonava. savonarola
x-1090: divulgatasi ne'giorni susseguenti la fama di nozze così eccelse, si riempì la
, iv-9: tu conosci la mia fama di eccentrico, e. chi es,
: l'elba oggi cresce rapidamente di fama come luogo di villeggiatura; non ha l'
la città, l'anima, la fama e la vita..., eccetera
e. cecchi, 8-144: la fama di queste turpitudini eccitava le fantasie,
terra visse, / de la sua fama per morir non esce, / che sarà
. foscolo, vjji-305: il grido della fama che spesso echeggia nelle sale accademiche appena
invece ecclissò colle sue virtù politiche la fama de'migliori re che stringessero lo scettro
diminuito di valore, di potere, di fama, di gloria, ecc.;
. la voce d'eco: la fama, la rinomanza. pulci, 14-9
vana. tasso, 1-12-67: la fama ch'invaghisce al dolce suono / voi
. canteo, 353: ogni fama consuma il tempo edace. trissino, 2-3-
, lo edificamento della cittade confermerae la fama dello educatore. albertano volgar.,
superare qualcuno (in virtù, potenza, fama, ecc., ma anche nel
il cor vi rode / ambizion di fama. parini, xiv-27: d'emula brama
di diciott'anni che seppe carpire la fama dalla bocca di una capitale mal prevenuta
che in questa maniera avere non fama, ma infamia guadagnata con avere offeso iddio
/ un subitaneo grido / d'incredibile fama, che dicea /... comparso
sono alquanti, i quali con bugiarda fama d'amore illeggiadriscono e ismaniano, e per
questo suo amore, sentendo la grandissima fama di dante alli- ghieri...
in alcuna parte... la fama lo tiene; e hassi eletto il luogo
. di costanzo, 1-107: è fama che dal dì prima del suo regno
per entro agli epi- daurii regni / fama già fu che di prometeo il foco /
. cicognani, 9-131: è una fama, quella, che si diffonde come
sottrarre. guerrazzi, 6-192: è fama che, essendo spirato il suo zio
, è sopratutto equestre. sempre argo ebbe fama di « nudrice di cavalli ».
demente 'si stabiliva indiscussa la sua fama di scrittor bizzarro e profondo, a
, famoso equi- tatore, godeva una fama napoleonica. = deriv. da
il vago discredito, e la sottile fama di equivocità che la radio deve scontare in
: si piange tante volte in erba la fama di molti futuri grandi uomini, soffocati
maffei, xxx-6-79: grideria forse già fama il mio nome; / e ravvisando ornai
trionfando di lete, / sia di fama immortai non vile erede. dottori, 168
ci riduce colui che dell'onore, della fama e della meritata gloria, bene non
, gr., ii-399: canta la fama che le grazie un giorno /
: l'uomo, che ha buona fama, sì gli è grande eretàggio. boccaccio
migliore; salire in gloria, in fama; crescere in capacità, in dignità
eroina / eccelsa e grande acquistar nome e fama. nievo, 1-512: l'eroina
pure ch'io studi e cerchi d'avere fama e vita meno errante e più agevole
-discendere. carducci, 107: fama è che allor prometeo, fuggendo /
, de'quali noi prima né per fama né per istoria avevano contezza veruna.
arti. alfieri, i-50: ebbe anche fama di molto ingegno, alquanto però soffocato
nella considerazione, nel giudizio, nella fama); accrescere in grandezza, in
non essere con debita ricordanza la loro fama esaltata da'versi d'alcun poeta,
/ a gloriosa impresa, a digna fama, / per farlo singular fra l'
quasimodo, 2-30: e si perde la fama della terra siciliana, / dovunque esaltata
, che loda, che dà lustro e fama; che conferisce splendore e gloria;
fontanella, iii-355: porti l'occhiuta fama, / che d'applausi si pasce e
quel dottore così replicò: -e qual fama potevi tu, scelerato, sperar di acquistare
entrò nel fondaco epitteto filosofo, per la fama nella quale vive di una esatta bontà
si considera ne le scienze, non la fama e l'opinione, ch'è ricercata
prima una monografia compendiosa e tenuta in fama di « esauriente ». esaurienteménte
che perder di vita, ebber di fama. bocchelli, 10-62: sin da fidanzata
e punti interrogativi. quella era la fama: e mi pareva bella, allora.
monumentali d'atene non valgono la loro fama. -fuorché, salvoché, eccettoché
per coprire la colpa ignominiosa, è fama che i nostri antichi progenitori prendessero l'
opera a eseguire: primo, eterna fama; secondo, immensa bontà; terzo
tener questa openione non mi induce la fama e l'autorità di coloro che n'
, i cui titoli sono 'fontana gran fama tutto può diventare esempio. de sanctis,
l'esequie e la sepoltura della sua fama, la quale credeva dover esser immortale
, e mal contento, e con fama di poco leale cavaliere. livio volgar.
di calavrìa suo primogenito, capitano di fama grande e di virtù non minore,
negri, 2-112: con il crescere della fama e il passare laborioso degli anni
a noi / mormora un suon d'esigua fama ancora, / e menan danze,
essiglio, / per cui bello di fama e di sventura, / baciò la sua
. manzoni, 54: l'alta fama dell'esimio condottiero, l'entusiasmo de'soldati
2. stima, apprezzamento, fama, riputazione. bruno, 3-47:
del mazza, vili: sentendo la fama di questo glorioso santo, fu con
, inci ad exornarsi di fama e dignità, per certo sarà saputo
ma intra le publiche experienzie nasce la fama. machiavelli, 3: non ho trovato
sperar ch'oggi vi mova / desio di fama a più lodata prova? giannone,
. cecchi, 9-340: il berenson acquistò fama nel mondo snobistico ed in quello dell'
goti », né a scemare la fama del tasso che il legislatore avrebbe volentieri
che era stato in un governo con fama d'aver molto espilato. fagiuoli,
. eruttare. ugurgieri, 97: fama è el corpo di encelado mezzo arso
, di vendere, di avere una fama egli non rispondeva agli inviti delle esposizioni
, di vendere, di avere una fama egli non rispondeva agli inviti delle esposizioni,
alvaro, 14-21: la qualità della fama d'oggi è espressa molto bene da
). collenuccio, 189: essendo fama che 'l voleva renun- ziare al papato
go dere buona o cattiva fama; ridursi o trovarsi in una
volare, diffondersi, propagarsi (la fama, la riputazione); rimanere vivo
gli antichi ebrei canuta e sacra / fama, ch'ai figlio ereditaria il padre /
benedette sian tutte le carte / ov'io fama l'acquisto, e 'l pensier mio
principio della sua autorità e della sua fama. 3. sm. plur.
prime squadre, e essendo di grande fama a casa, desideravano d'estendere la
/ di cui sì chiara a noi fama s'estende, / io, misera,
desiderare altro che il pregio e la fama della eccellenza. monti, x-5-189: il
regno medesimo un giornaliero strapazzo dell'altrui fama? de sanctis, ii-95: pare
brama la gloria; che desidera la fama. pallavicino, 7-273: se tu
in sinope, visse in grecia con molta fama de la sua, s'è così
per l'intelligenza del vero, che la fama acquistata nelle interpretazioni aristoteliche. cesarotti,
finanziarii che si potevano cavare speculando sulla fama di lei. comisso, 12-37:
, / d'ogni mia gloria e fama il fine è giunto. machiavelli,
le fini della terra, e con la fama toccaron le stelle. mazzei, 144
della malattia, in cui contarmi aveva fama di maestro, questa volta si sentiva
. mentre l'anno passato si sparse fama nel popolo dell'andazzo di certo male,
tempo. bertola, 51: è fama che i tralci renani sieno stati trasportati
carciofo. d'annunzio, iv-2-157: la fama del miracolo si sparse dal monastero in
muratori, 5-i-147: né contraddice alla fama o alla storia chi finge nuovi re
o attribuisce loro nuove azioni; perché la fama o la storia non ci fa sapere
quella di fingere fuor della storia e della fama. bettinelli, i-59: incitate e