3. figur. non riuscire, fallire; non arrivare a realizzarsi.
* non riuscire, andare a vuoto, fallire ', detto d'impresa, progetto
denominali di abortus. nel senso di fallire (n. 4) è un francesismo
essemplo covrire, / chè già l'altrui fallire / non scusa te ma più accusa
vestire: / per lo suo gran fallire / con tutte ha adulterato. buti
divenir agitatore: se avesse voluto far fallire una nazione nemica, non potea fare
i-310: l'aiuto del savio non può fallire. quello del forte vien meno con
amaritudine che è gastigamento a più non fallire. maestro alberto, 57: oh
e con pianto amendate 'l gran fallire / ch'avete fatto. g. villani
/ nel qual si vede e conosce fallire. boccaccio, dee., 1-1 (
-andare a roma senza vedere il papa: fallire, mancare al proprio scopo.
.: non avere più effetto, fallire. berni, 127: buovo d'
terra. -andare a vuoto: fallire, riuscire vano, mancare allo scopo
apporto / ed agio e cagion de fallire / e d'altra parte gioire, /
tonaca fratesca. -rimanere all'asciutto: fallire, non ottenere ciò a cui si
-fare tasso: non riuscire, fallire. settembrini, 1-9: povero babbo
, / si non recade per lo suo fallire. = forse dal lat.
, / che porsi in aventura di fallire. -abbandonarsi alla sorte; mettere
/... che misura / senza fallire con l'occhio l'azzimutto.
in tanto disordine, che fu per fallire. cellini, 2-70 (423):
manifesta l'alchimie de'falsi cristiani, fa fallire i simoniaci. cellini, 1-32 (
segui tua stella, / non puoi fallire a glorioso porto, / se ben
13. locuz. bere bianco: fallire nei propri intenti. varchi, 24-40
-al figur.: finire male, fallire, avere la peggio. carena,
11. rifl. non riuscire, fallire completamente (in un'esperienza, in
). -nel gioco del calcio, fallire un intervento sulla palla (da parte
, che non mette capo a niente, fallire completamente.
- per estens.: non riuscire, fallire. sbarbaro, 1-234: per la
sapienza pelasga, che misura / senza fallire con l'occhio l'azzimutto / e su
? ». -non riuscire, fallire nella conquista del potere (una rivoluzione
il marmo bianco / occulti il tuo fallire. / così rimanga involta / la causa
creditori, ed è un momento farlo fallire. -cambiale scontata: riscossa prima
con qualche nostra perdita, lo aiuteranno fallire più presto. f. d'ambra,
/ se noi perdén per lo nostro fallire, / n'have promesso. guicciardini,
-essere, diventare carbone: deludere, fallire. -carbone spento: cosa che sfigura
per truffa o carestia, / facea fallire ogni giorno mercanti. = dal
carni e quel contrassegno, che non può fallire, della margine appresso all'occhio.
amaritudine che è gastigaménto a più non fallire. boccaccio, dee., 1-6
fallo e dello aver indutto voi a fallire; voi del vostro fallo e dello
italia fosse sempre sul punto non che di fallire, ma di andare a rotoli;
cencio? -dare in cenci: fallire, non venire a capo di nulla
/ e il terror che seconda il fallire, / ei che mai non conobbe il
il mare implacabile prende e scevera, senza fallire, / le virtù delle stirpi /
. ant. non pagare i debiti, fallire. g. villani, 12-43:
non parte. -al figur.: fallire, non riuscire; venir meno, non
turbi o si commova / contro del lor fallire a far vendetta; / ma con
da tre volte in sù, senza fallire, / il conte li ricorda il dipartire
turbi o si commova / contro del lor fallire a far vendetta; / ma con
a rompere il conio -avrebbe fatto meglio a fallire. d'annunzio, iv-2-956: le
/ e il terror che seconda il fallire, / ei che mai non conobbe il
per truffa o carestia, / facea fallire ogni giorno mercanti. monti, iv-52:
e quel contrassegno, che non può fallire, della margine appresso all'occhio. tasso
guittone, 137-4: donna, lo reo fallire mi spaventa, / quando mi membra
credo che 'l giovene facesse piccolo peccato a fallire contro a coloro che, sotto la
o redo, lo sbagliare e 'l fallire. parini, 631: egli unì sempre
le lettere se'in questo mondo pieno di fallire? bibbia volgar., v-730:
qualcuno ha riposto in noi, non fallire, mostrarsi all'altezza delle proprie virtù
culo sul lastrone o sul pietrone: fallire. pataffio, 1: egli ha
tutti que * che contraggon debiti per fallire, tutti i ladri, e domestici
. 'perdere le proprie sostanze, fallire '. decòtto2, sm.
. mancare, venir meno; decadere; fallire, andare in rovina; allontanarsi,
di seguire i contorni esterni deve affatto fallire e condurre alla deformazione, laddove la
da barberino, ii-167: fa spessamente povertà fallire, / ricchezza insuperbire: / dea
e desta chi sogna / perché non può fallire il suon ch'è dato, /
desta chi sogna / perché non può fallire il suon ch'è dato, /
impreparato, inopportuno, destinato immancabilmente a fallire, mentre la gente s'armava e
vostra cortesia / correggiate amendando il mio fallire. grazzini, 2-376: confesso che vi
lat. * dèfallita, da fallire * mancare '. diffalto { difalto
de la mia gioì, ché ciò saria fallire. guittone, 63-10: ennudo sta
de la mia gioì, ché ciò seria fallire. dante, inf., 7-37
/ ca per lor falta fanno a me fallire. giamboni, 4-210: levando le
, 8-344: a quelli [il mio fallire] piaccia, e il loro fiel
anormalità fisiche o psichiche; destinato a fallire in tutto ciò che tenta o compie;
7. che è destinato a fallire, che non incontra fortuna, che
amaritudine che è gastigamento a più non fallire. b. segni, 9-47: quanto
disordina più la truppa. -far fallire (un progetto), deludere (una
, disordinarsi. 9. ant. fallire, risultare vano. guicciardini, v-80
particella pronom. cadere in miseria; fallire. da porto, 1-98: le
soltanto con l'aria bastasse a far fallire il suo progetto, a dissolvere tutto.
5. mandare a monte, far fallire, render vano; cassare, cancellare
beccaria, ii-19: uno che volesse fallire dolosamente potrebbe intendersela con un altro,
: la giustizia di dio non può fallire, / dove tu vai ti verrà sempre
dovria punire / poi c'a lo meo fallire -ebbi casione. francesco da barberino,
: che niuno della detta arte possa fare fallire alcuna fiera o drapperia oltramontana. statuti
/ sùbito è rumata e non gli pò fallire. = deriv. da edificare
beccaria, ii-19: uno che volesse fallire dolosamente potrebbe intendersela con un altro,
/ pigro il patto servar, pronto il fallire, / di poco mel molto assenzio
è di tal perfezione che non permette di fallire agli esami. deledda, i-651:
, quanto più poteva escusando 11 suo fallire, attribuendo tutto alla temerità della sua
fatti con vituperio e danno della città fallire. tasso, iv-6: piaccia a nostro
: io sento al presente la mia vita fallire, e solo d'alcuno amico;
si convene. -fare faglia: fallire. morovelli, 2-49: come temente
deverb. dal lat. volg. * fallire per il class, fallire * fallire
volg. * fallire per il class, fallire * fallire, sbagliare '; cfr
fallire per il class, fallire * fallire, sbagliare '; cfr. fr.
'(dal lat. volg. * fallire per il class, fallire)
* fallire per il class, fallire): propriamente 'falla', perciò 'frattura'.
. fallàx -àcis * fallace ', da fallire 'ingannare '. fallaceménte,
è da farsene maraviglia, perché dovettero fallire tutti coloro che nella prima riduzzione perderono
verbi * fallare 'della prima e * fallire 'della quarta maniera, si è
mai d'* errare ', * fallire 'l'abbia d''errare ',
come intens. di folière: cfr. fallire). fallare2, sm. colpa
fallènte (part. pres. di fallire), agg. disus.
da falhir, deriv. dal lat. fallire 4 sbagliare '. fàllere
= voce dotta, lat. fallire 4 ingannare '. fallèro, agg
stato fallerò. = deriv. da fallire. fallévole, agg. ant.
ei stesso. = deriv. da fallire. fallézza, sf. ant.
lì stae. = deriv. da fallire. fallìa, sf. ant.
audir fallia. = deriv. da fallire. fallibile, agg. che è
lumi, e non cagione, dunque ponno fallire, imperciocché egli sono fallibili.
= voce dotta, deriv. da fallire. fallibilità, sf. l'
di grave passività, che sta per fallire (un imprenditore). e
uomini, che ci vivono, di non fallire? -difetto, situazione d'errore
come quel povero mercante che comincia a fallire, e ognuno, e da se stesso
. 5. figur. il fallire, non riuscire ad attuare ciò che
= voce dotta, deriv. da fallire, col senso di 1 errore,
ma ciò che non vi voi nente fallire / è castità, for cui donna
fatti e le tue parole, per fallire il meno che si può. giusti
l'amorosa / lealmente ama senza mai fallire / però ch'ell'ama te sovr'
la benedizione tua... non fallire a coloro che piangono nella consolazione e va
che 'l giovene facesse piccolo peccato a fallire contro a coloro che, sotto la
inamorato / non puote a cortesia giamai fallire. s. degli arienti, 304:
aspettarsi molto da me, per non fallire in tutto alla sua buona opinione, dal
da te a me, le mi veggio fallire. magalotti, 19-34: son mille
19-34: son mille i casi, onde fallire in tutto / possono, o in
.. e nel parlar porria spesso fallire in suo danno e vergogna. boccaccio
che or meni i passi miei sanza fallire / con la tua luce meco accompagnata
che gli avesse posti in necessità di fallire. goldoni, viii-449: eh, io
chi l'ha ravvisato / non può fallire nel ritrovarti. -con la particella
segui tua stella, / non puoi fallire a glorioso porto, / se ben m'
comisso, 7-9: dopo adua, fatte fallire le trattative di pace, tutta la
straccia. botta unica che non doveva fallire. -non superare un esame.
di tal perfezione che non permette di fallire agli esami. 5.
viva sete, / eo non porria fallire, / ancor che fame e sete /
: io sento al presente la mia vita fallire. dominici, 1-87: questa particella
morti, perché il mio rimedio non può fallire. svevo, 3-716: la cura
stato cercorono con ogni istanza di farlo fallire in corte di roma e in firenze.
mercatanzia, e fummo a grande rischio di fallire, se non fosse che fummo sostenuti
e interessi e spesa, per non fallire e per non avere vergogna. archivio datini
fatti con vituperio e danno della città fallire. b. davanzati, i-221: i
dire un mercadante in prossimo stato di fallire, quando tuttavia è in credito,
fosse sempre sul punto non che di fallire, ma di andare a rotoli.
fallirei, e voglio inanzi morire che fallire il mio sagramento. ariosto, 30-77
è un giuramento che non si può fallire. d. bartoli, 21-213:
della vita mantenere e adempiere: non fallire per cosa al mondo la sua parola:
3-1 (58): non ti vergognasti fallire la fede di colei, della quale
... [gesù] né può fallire, né esser fallito. arici,
la tua influenza, tu non puoi fallire il porto glorioso al quale tu aspiri.
: c'è una cosa più triste che fallire i propri ideali: esserci riusciti
distesi a furia d'archibusate, senza fallire il colpo. d'annunzio, iii-2-
adriani, ili-io: ma venuti a fallire il cammino e passarsi innanzi, demetrio
se si divertisse in altra opera a fallire ivi il tedio della dimora,
l'hai fallita. -non fallire, non poter fallire: accadere sicuramente,
. -non fallire, non poter fallire: accadere sicuramente, non poter mancare
/ sùbito è ruinata e non gli pò fallire. angiolieri, vi-427 (106-13)
carni e quel contrassegno, che non può fallire, della margine apresso all'occhio.
apresso all'occhio. -n o n fallire di fare qualcosa: farla sicuramente.
qualunque sua fattura. -non fallire verbo: non mancare di parola,
corpo te lo serbo ». -senza fallire, a non fallire: senza fallo,
». -senza fallire, a non fallire: senza fallo, certamente, sicuramente
monte, ii-385: posso dire / senza fallire / ca lo morire / sarami poco
/ figliuol del buon danese a non fallire, / che al combatter non fece mai
che gliene richiediamo, chiarisce subito e senza fallire la qualità degli atti che stiamo per
81: il fine del mercante è il fallire, e il fine del ladro in
270: ama dio, e non fallire; fa del bene, e lascia dire
= voce dotta, dal lat. * fallire per il class, fallire * ingannare
lat. * fallire per il class, fallire * ingannare, trarre in errore,
punire, / poi c'a lo meo fallire -ebbi casione. guittone, 236-6
coreri / se'in questo mondo pieno di fallire? chiaro davanzali, viii-60: co
era usa, / che al suo fallire aritrovò la scusa. michelangelo, 1-86:
, 73: sgridar tu vuoi l'universal fallire; / e non t'accorgi ancor
. alfieri, 8-214: invito alto al fallire / è il non temer giustizia né
, / e il terror che seconda il fallire, / ei che mai non conobbe
inganno d'ingannare, / il fallir di fallire. 2. errore, sbaglio,
de la mia gioi, ché ciò saria fallire. g. villani, n-61
, n-61: l'uomo saggio non dee fallire per l'altrui fallire. l.
saggio non dee fallire per l'altrui fallire. l. martelli, 1-59: io
a questi or vò che il mio fallire insegni. 3. fallimento, dissesto
loro, che un sacrificio. il fallire è una novella. boccalini, i-238:
è il pericolare che del mercatante il fallire, del navigante il sommergersi.
fallito (part. pass, di fallire), agg. (superi.
. locuz. -andare, venire fallito: fallire, venir meno, cessare, scomparire
amaritudine che è gastigamento a più non fallire. idem, purg., 3-9:
in un errore; andare a vuoto, fallire, non riuscire, darsi da
fallo: non raggiungere il bersaglio, fallire il colpo. - anche al figur.
. pass, di folière (v. fallire). falsarèdine, sf.
. falsus, part. pass, di fallire 'ingannare '(cfr. fallire
fallire 'ingannare '(cfr. fallire). falso2 (ant. falzo
/ ca per lor falta fanno a me fallire. b. davanzali, i-319
, per il class, falsus (da fallire * ingannare, cadere in errore
. ant. mancare, venir meno, fallire (con riferimento a progetti, a
mentre viva sete / eo non porria fallire, / ancor che fame e sete /
il concorrente x... a fallire, per rilevare la sua azienda a prezzi
dèlia. -andare alle far delle: fallire il proprio scopo, ottenere un insuccesso.
da barberino, ii-123: l'altrui fallire / non scusa te ma più accusa,
di me, che 'nver voi facesse fallire, / oimè lasso ch'io anzi vorria
tuoi fatti e le tue parole, per fallire il meno che si può. d'
dilettanza, / si trovino 'n perdanza per fallire; i ché mai non son tormenti
ira / sguardo mi fa del mio fallire accorto. fiammeggiaménto, sm. il
sua madre. -far fico: fallire, andare in rovina. salvini,
). -venir a mal fine: fallire. dante, conv., iii-xn-9
, riuscire. -avere pessimo fine: fallire. fiore di virtù, xv-57:
l'amorosa / lealmente ama senza mai fallire / però ch'ell'ama te sovr'
segui tua stella, / non puoi fallire a glorioso porto'. baldinucci, 2-6-327:
prannatural miracolo una tal credenza nostra possa fallire. algarotti, 2-480: talor vo
443: quest'è pratica / da far fallire e rovinar un principe. /.
tue / la pena pagheran del lor fallire. / giusto flagel riserbo ad ambedue
: son mille i casi, onde fallire in tutto / possono, o in parte
-essere forbice: non riuscire, fallire. l. bellini, 5-1-150:
le carni in dosso, prima che fallire all'antica legge de'suoi maggiori e sua
opera formativa della cultura sarebbe destinato a fallire a lunga scadenza. -impiegato
fu forzo e necessario al dicto gavarino fallire e ritirarsi in franchixia. machiavelli,
frascheggiare era usa, / che al suo fallire aritrovò la scusa. -buttarsi
frascheggiare era usa, / che al suo fallire aritrovò la scusa. f. f
tue / la pena pagheran del lor fallire. / giusto flagel riserbo ad ambedue
: la giustizia di dio non può fallire, / dove tu vai ti verrà
un proponimento, ecc.); fallire, non riuscire, non avere buon
riuscire, mandare in fumo: far fallire, sventare, rovinare (un progetto,
adiacenti. -sbagliare il tiro, fallire il bersaglio. -in senso generico:
sovvenzioni ricevute dalle banche locali, dovranno fallire le banche stesse, alle quali nessuno
gitto a voi davante: / lo meo fallire sono per mendare. baretti, 2-259
tu gissi, mai sentina male / senza fallire; / seria gaio e giocondo,
è un giuramento che non si può fallire, e così quella mattina con molti trattenimenti
maestà li dei temeno di giurare e di fallire. caro, 9-154: così detto
gliene richiediamo, chiarisce subito e senza fallire la qualità degli atti che stiamo per compiere
men giusta della primiera che ci fe'fallire. goldoni, vii-370: se poi vi
chi l'ha ravvisato / non può fallire nel ritrovarti. pavese, 4-145:
conviene a forza, a chi viva, fallire. cellini, 2-12 (324)
ma ciò che non vi voi nente fallire / è castità, for cui donna
signor, io fallo e veggio il mio fallire, / ché esser in ciò dovrei
in sabbia: riuscire senza effetto, fallire. beccari, xxx-4-245: misero in
rinaldo d'aquino, 100: senza fallire, / a la mia gioì null'
. -fare la guadagnata in fallo: fallire lo scopo. -mandare la palla in
deviare, piegare ad altra parte, fallire. fatti di cesare, 62:
. locyz. -frangere vidria sulla soglia: fallire un'impresa sul punto di condurla a
presepio. 3. che non può fallire la meta o lo scopo; che accadrà
che dar mi possa alcun del mio fallire. tasso, 18-8: sol la
quando può vantarsi di avere fatto disperare, fallire o impazzare altrui. giusti, ii-84
3. intr. errare, fallire, sbagliare. a. pucci,
un montone terribile che le impregnava senza fallire mai un colpo. -intr. (
lei. -perdere l'impresa', fallire all'impresa: rimanervi soccombente; non
sarò inadventuroso: almeno non posso io fallire. = comp. da in-con
occulto è nell'opaca massa destinata a fallire a patire e a ricordarsi. e.
esito, non conseguire alcun risultato, fallire lo scopo prefisso. dante,
deriv. da fallère 'ingannare, fallire 'con incora. valore negativo e
e dall'agg. verbale di fallère 'fallire, ingannare'; cfr. fr.
di esaudirci, ce la venisse a fallire? noi perderemmo solo un bene finito
impresa, un tentativo); far fallire. brusoni, 4-i-244: non vi
che era il destinato segno, senza fallire infilzava un cece. g. gozzi,
serbatoi. 2. figur. fallire dopo un inizio promettente. = denom
. 16. intr. letter. fallire. c. i. frugoni,
, inefficace (un'astuzia); fallire. aretino, 1-115: oggidì non
: dee contentarsi ch'io conosca di fallire e, cercando perdono, cerchi per
come 'l seppe: ma venuti a fallire il cammino e passarsi innanzi, demetrio
azioni o decisioni premature sono destinate a fallire. tommaseo [s. v.
di spiecier, di spresgio, di fallire / e di legiadro orgoglio portate insegna
barberino, ii-167: fa spessamente povertà fallire, / richeza insuperbire. bufi, 3-351
io acquistare, / non me ne può fallire intendimento. libri di commercio dei per
intendimento / che la gente à 'n fallire, / à ciascuno fallire / in
à 'n fallire, / à ciascuno fallire / in loco cannoscianza. fiore, 162-3
/ più grave che la causa del fallire. -far apparire insignificante; superare
, 137-3: donna, lo reo fallire mi spaventa, / quando mi membra
rinaldo d'aquino, 101: senza fallire / a la mia gioì null'altra
interrogazioni di storia, di sparare senza fallire un colpo decine e decine di date
-famil. non avere buon esito, fallire. tommaseo [s. v.
era usa, / che al suo fallire aritrovò la scusa.
chiaro davanzati, l-60: me'faria fallire, / se 'l suo valore di
idem, 31: s'egli era per fallire delle promesse, invocava, giurando,
lungo. -ire in nulla: fallire. spallanzani, ii-441: voglio credere
buon esito; che è destinato a fallire. sarpi, ix-294: altri
in fior di frutto fare e poi fallire, / mai sre'laida mostransa. frate
sì larga e ampia che non puote fallire che tu a somma felicità non vegni
; / bench'abbiano ogni dì, senza fallire, / le vacche a partorire,
-fare acqua da lavare occhi: fallire clamorosamente in un'impresa. grazzini
/ chi non si guarda amando di fallire; / e se ben ama facciane mostranza
dell'elica, senza tremare senza lentare senza fallire. landolfi, 2-126: lentò la
miei [versi] conosco esser stato fallire, / che, grossi e rozzi,
di quel che si guadagna, bisogna fallire; non c'è né lisca né osso
ben sai finire / là u''l fallire - e ben fa locagione. =
/ ma so ch'assai è più vostro fallire / che la mia preferenza. livio
male. -avere esito negativo, fallire. mazzini, 5-57: le rivoluzioni
. -anche: rendere vano, far fallire. giuglaris, 136: infiniti beni
che di spiecier, di spresgio, di fallire / e di legiadro orgoglio portate imsengna
de'contadini. 14. fallire, non riuscire, non attuarsi (un'
data fede. 24. sbagliare, fallire; non colpire, non giungere a
tentativo di « manualizzarla » deve necessariamente fallire. = denom. da manuale2
tutora pensava, / ché mi parea fallire di palese / ché di me novelle non
e quel contras- segno che non può fallire, della margine apresso all'occhio.
, mettere disordine o scompiglio; far fallire un progetto, una trama.
a voi davante: / lo meo fallire sono per mendare. abbracciavacca, i-31-2:
tanto che mendo vegna - al meo fallire. 2. riparazione di un
viva sete, / eo non porria fallire, / ancor che fame e sete /
, 81: il fine del mercante è fallire, e il fine del ladro in
30: fummo a grande rischio di fallire, se non fosse che fummo sostenuti da'
[dante] discese a'merti del fallire, / per l'util nostro, e
a tutora pensava, / ché mi parea fallire di palese / ché di me novelle
sommaruga non par che abbia voglia di fallire: almeno lavora con gran sicurezza. il
riscattantisi in luoghi fermi e non soggiacenti a fallire a loro profitto s'investissero. conciliatore
a dio, che solo non può fallire, la somma de'suoi negozi trasporti
calda / d'un soave pentir del mio fallire / alzati a quel signor che tutto
. aver cattivo esito, non riuscire, fallire (un'impresa, un'azione,
gli uomini che tengono servidori non ponno fallire a far modestamente sferzare i paggi fin
: in codesti montali ci vedete tanto spesso fallire le raccolte, come le vedete fallire
fallire le raccolte, come le vedete fallire nel resto del campo?..
seguito; non giungere a compimento, fallire (un'iniziativa); essere respinto
sospendere un'azione in corso; far fallire, respingere una proposta; rescindere un
: eccoti due ritratti. volete farmi fallire a forza di mandare attorno il mio mostaccio
, / per vero esemplo del lor gran fallire, / gli farò porre in una
mare implacabile prende / e scevera, senza fallire, / le virtù delle stirpi /
-non avere esito, non riuscire, fallire; essere respinto, cadere (un
a mettere in atto un proposito; fallire nel proprio lavoro o nelle proprie aspirazioni
metodi più razionali di quello di far fallire le imprese, per statalizzarle dopo il
che secondo le regole non averebbe a fallire di far tutti i fiori della stessa
tristano, 26: tristano non puote fallire, per ciò ch'è al mondo,
(non riescita), sf. il fallire, il non riuscire ad attuare ciò
a- rende per oltrato, ongni fallire e torto li perdona. =
tutora pensava, / ché mi parea fallire di palese / ché di me novelle non
superficie. -far palla corta: fallire in un tentativo. bernari, 7-335
li dei temeno di giurare e di fallire. poliziano, orfeo, b
fare una cosa sciocca o inutile; fallire per incapacità. g. m.
ingorda, / o pomo, o mio fallire, o serpe, o inganno.
di me, che 'nver'voi facesse fallire. andrea da barberino, i-308: la
già non ài pensamento / di potere fallire, / pur compi tu tua volglia.
una amaritudine che è gastigamento a più non fallire. idem, purg.,
]: 'infilare le pentole ': vale fallire. -la pentola bolle a mala
lx-19: so ch'assai è più vostro fallire / che la mia preferenza: /
-percuotere varia, il vento: fallire; andare a vuoto. cavalca
, / si trovino in perdanza - per fallire. = deriv. da perdere,
ed illegittime riduzioni, convennero i miseri fallire. compagnone, 5-173: insomma voglio
. subire uno scacco nella vita; fallire un impegno morale. giacomo da lentini
cesar disse: « io perdono il tu'fallire ». fausto da longiano, iv-249
è il pericolare che del mercatante il fallire, del navigante il sommergersi. giordani
ortografia. -essere in rischio di fallire. bocchelli, 1-i-154: sopraggiunse una
-figur. avere esito infausto, fallire. g. bentivoglio, 4-1254:
colpa; finire male, perdersi, fallire. anonimo, i-618: nel tempo
om verace / reprension, se 'l fallire / d'altrui fa in sé perire /
/ s'arende peroltrato, / ongni fallire e tortto li perdona, / si
numero grandissimo di banche. -far fallire un progetto, un'iniziativa. gobetti
pieghi. -andare in rovina, fallire. moretti, iii-798: pompeo non
che lo re currado si guardava molto di fallire, per la pietà di coloro.
udit'ho dire, / deve tosto fallire, / e vana divenir sua signoria
barocca. -tombolare dai pinnacoli: fallire miseramente. buonarroti il giovane, 9-868
. bonagiunta, lxiii-58: perché seria fallire a dismisura / a la pintura -andare,
-non riuscire a fare qualcosa, fallire ignominiosamente. p. nelli, i-14
segreto finalmente di quest'arte [di fallire con profitto] che ha fatto tanti
polizze simulate. un negoziante che vuol fallire ha quasi sempre l'avvedutezza d'avere
-avere un esito del tutto negativo, fallire, sfumare. f. d
a me stesso, erano destinate a fallire. pavese, 11-ii-332: attenzione al populismo
porrata. -guastare la porrata: far fallire, mandare a monte, interrompere o
tu segui tua stella, / non puoi fallire a glorioso porto, / se ben
di costoro io non credo che possiamo fallire a buon porto. -far naufragio
; rompere in mezzo al porto: fallire proprio quando ci si crede ormai giunti
in porto e dare in scoglio: fallire quando ci si crede ormai prossimi al successo
tu segui tua stella, / non puoi fallire a glorioso porto. idem, inf
. 2. figur. far fallire, mandare in rovina, ridurre allo
20. andare in rovina, fallire (una persona, uno stato,
del mio presio gradire, / ché fallire -non vole e non porria. rinaldo d'
: la lupa intendo che, per non fallire / a prender ella pecora o montone
che di prete diventò chierico: stentare o fallire nella propria carriera. matagoli,
che i sani princìpi non possono mai fallire. rosmini, xxi- 74:
lx-18: so ch'assai è più vostro fallire / che la mia preferenza: /
, ma che egli può anche fare fallire; e quella di tipo storicistico-dia- lettico
: / come si trova in lor tanto fallire / ched a lor non istate prossimana
/ che in me non troverassi alcun fallire. bibbia volgar., ix-721: io
del buon milon, da non poter fallire. b. segni, 13: mentre-
uomo, e'non puote per certo fallire che voi noi veggiate, imperò mai manca
punire, / poi c'a lo meo fallire - ebbi casione. carducci, 1i-21-83
ma punire / in quegli ancor cui faesti fallire. cavalca, vii-48: non volere
non voglia tua bontà, pel mio fallire, / che 'l tuo popul fedele
', duecentomila franchi, ha fatto fallire il suo piano, perché, vinta
quello ch'io ti domando e non fallire d'un punto, perché non fallirò io
umani vivere in sola purità e senza fallire. bibbia volgar., x-241
qualche merzede, / or conosco el mie fallire. f f -amare
/ che voi vegnate pe 'l vostro fallire / con meco a roma, a far
aquistato d'ardire / puote più tosto fallire / che laove vera ragione racende.
valor che non rimiri / al mio fallire, ma h mie'dolci nati /
io ragione trovasse, / non doveria fallire / a lui così ch'i'amasse -lei
aretusi e balanzoni è sul momento di dover fallire. guerrazzi, 2-350: instituisco erede
, / che gli è gran doglia alegressa fallire. terino, xvii-189-3: un disio
e, se è possibile, farlo fallire. 3. che esprime o
chi l'ha ravvisato / non può fallire nel ritrovarti. p. levi, 2-40
sia statuto, che non deie più fallire. -ammettere in una confraternita.
non mi dona, me * foria fallire, / se v1 suo valore di gioia
/ sùbito è minata e non gli pò fallire. diatessaron volgar., 231:
altrui, ristituire / sì si vuol sanza fallire; / è beato chi 'l farà
, ristituire / sì si vuol sanza fallire; / è beato chi 'l farà.
, il tentativo 'doveva 'inevitabilmente fallire. stampa periodica milanese, i-199: un
esito e, se è possibile, farlo fallire. c. carrà, 218
modo che non avesse paura più dovere fallire. martello, 6-ii-671: pende dalle tue
/ si non recade per lo suo fallire. fra giordano, 7-98: se io
umile / ti richieggio perdon del mio fallire. varchi, 23-90: coloro che
. ammaestramenti, 227: presso a non fallire è la vergognosa riconoscenza del fallo.
de questo, per recordo al tuo fallire. guido delle colonne volgar., i-95
: per una cattiva speculazione sta per fallire, spaventato dall'idea di ridiventare semplice
in stato di dissesto o di insolvenza; fallire nuovamente. giraud, 1-273
. giraud, 1-273: il fallire e far fallire / e il tornare a
giraud, 1-273: il fallire e far fallire / e il tornare a rifallire /
s. v.]: 'rifallire': fallire un'altra volta, nel senso commerciale
, 133: non possendo inver de te fallire, / che sanza dubio corno amico
/ il marmo bianco / occulti il tuo fallire. / così rimanga involta / la
l'anno scorso fu lì lì per fallire; ma ora s'e rimesso in gambe
valor che non rimiri / al mio fallire, ma li mie'dolci nati / ti
: e'mi rimorde troppo / il mio fallire. nievo, 492: il silenzio
/ non vi chieda perdon del suo fallire. betussi, 3-67: la quale [
-mandare a monte un disegno politico; far fallire una macchinazione. g. bentivoglio
merzede, / or conosco el mie fallire. nardi, ii-117: avendo i
stessa: « già e'non puote fallire che costui non sia uno valentre cavaliere
dire: / « intendete el vostro fallire: / non mi voleste rivestire, /
, senza fallo. 24. far fallire un accordo, un trattato; compromettere
è una promissione grande, che non dovrebbe fallire; ma quel di lassù governa i
. svevo, 8-120: non poteva fallire quella burla per quanto rozzamente congegnata.
: se anche queste ultime speranze dovessero fallire, noi con l'autobus 103 rosso torneremo
è prodigo. o chi sta per fallire ostenta agiatezza per ingannare altri e sé
subito è minata e non gli pò fallire. s. gregorio magno volgar.
. -ruinare, minarsi del mondo: fallire, impoverire. sanudo, lviii-347:
, 133: l'amor mio non pò fallire / verso de te, cui servo
un istituto di credito in procinto di fallire, per mezzo di sovvenzioni dirette o
, / sapiendo ch'io conosco tuo fallire / e come dritto. non tieni mio
. roseo, v-150: noi vogliam fallire saputamente e persistere in un errore evidente
sbagliare, tr. (sbàglio). fallire un'azione (o il modo di
.. lo sbagliare e 'l fallire. -in un inciso, per
segno, non riuscire; errare, fallire. varchi, 3-54: quando alcuno
. -male impostato e destinato a fallire (un affare, un'impresa)
. tose. mancare il bersaglio, fallire il tiro, sbagliare la mira. -al
. 3. mancare, fallire il colpo. cagliaritano, 141:
voto è un privilegio di pochi, possono fallire senza scalfire il carattere di una nazione
, non riuscire nel proprio scopo, fallire clamorosamente un tentativo. giovio,
a mancarmi materia: tanta per fallire in tutto ciò che tenta o compie;
non si dovea sgombinare. -far fallire un matrimonio già combinato; compromettere un
3. annullare, rendere inattuabile, far fallire o compromettere un progetto o un proposito
baldanza. 5. compromettere, far fallire, mettere in pericolo l'attuazione di
6. locuz. sconcacarsi i calcagni: fallire miseramente in un'impresa. giovio
ed illegittime riduzioni, convennero i miseri fallire. targioni pozzetti, 12-5-391: coll'
disdire, mettere in discussione, far fallire un progetto, un accordo già prossimo
dall'almanacco de agostini. -far fallire un'iniziativa. appunti dei 'quaderni rossi'
/ ca per lor falta fanno a me fallire. incontrino de'fabrucci, xxxv-i-383:
sia statuto, / che non deie più fallire, 7 ch'eo no lo
; essere sconfitto in modo umiliante; fallire in un intento. petrarca,
tanto ingordoche in men di otto giorni faria fallire tutti gli osti da pasto. =
(sdrùccio, sdrucci). ant. fallire malamente nell'esecuzione di un lavoro.
/ in fior di frutto fare e poi fallire. i. andreini, 1-216:
, che era il destinato segno, senza fallire infilzava un cece. galileo, 3-1-201
sego: ottenere un risultato insoddisfacente o fallire nei propri maneggi. tommaseo [s
segui tua stella, / non puoi fallire a glorioso porto, / se ben m'
tu gissi, mai sentiria male / senza fallire. giamboni, 10-17: se sentirete
/ k'io me degga pintire / del fallire e. mmintire. -avere intenzione
del mio presso gradire, / ché fallire - non vole e non porrìa.
ne'miei [versi] conosco esser stato fallire / che, grossi e rozzi,
en tuo servire, / e non pò fallire a gente ch'è nata. fagiuoli
mentre viva sete, / eo non povria fallire, / ancorche fame e sete / lo
son più gagliarde. 5. fallire (un tentativo). foscolo,
della coltura. -sbagliare, fallire. pananti, i-371: tutti voglion
positivi; non andare a buon fine, fallire (un progetto, un'impresa,
il cammino. -per estens. fallire lo scopo. f. f.
, o perturbata / dal timor di fallire; e gli uditori / villani,
cor giucondo / inver * d'amor fallire, / tanto saria il fallare. doria
. 2. figur. far fallire, mandare a monte un'impresa,
una carica di responsabilità o a far fallire un'iniziativa o un'attività, in
-riuscire sinistro, in sinistro: fallire, andare a vuoto (un tentativo
di grano. 6. far fallire un'impresa commerciale. calvino, 14-69
ismenovito per cosa notevole, ché in suo fallire ogni uomo v'ha l'occhio.
l'attuazione di un progetto; far fallire un'iniziativa. p. petrocchi [
o del fato. -in partic.: fallire nel tentativo di sottomettere altri alla propria
: io sento al presente la mia vita fallire e sola d'alcuno amico. pulci
andare in rovina (uno stato); fallire (un progetto politico).
per sopravvantaggio di non meritar biasimo nel fallire. = comp. da sopra e
e cotali sospicciando trovano l'uso del fallire. m. villani, 6-7: cominciò
esecutrice del decreto sovrano, il quale fallire non puote. vico, 4-i-845:
, dico, bisogna, per non fallire, ch'abbia almen ne le mani l'
peggiore dei modi e destinato sicuramente a fallire (una causa, un affare,
-tendere in, nello spaniato: fallire un obiettivo, non riuscire in un
di gano ogni rete. -far fallire un progetto. pulci, 24-147:
interrogazioni di storia, di sparare senza fallire un colpo decine e decine di date
fu forzo e necessario al dicto gavarino fallire e ritirarsi in fran- chixia. g
di spiacier, di spresgio, di fallire / e di legiadro orgolglio portate imsengna.
scarsa solidità economica ed è destinato a fallire (un affare, un'impresa commerciale)
mezzo, non per risorgere, ma per fallire. 36. spopolarsi (una
, cessare da un negozio, o meglio fallire, chiudere per fallimento.
di spiacier, di spresgio, di fallire / e di legiadro orgolglio portate insengna.
li dei temeno di giurare e di fallire. livio volgar., 2-259: fiume
divieto di serrata] di quello di far fallire le imprese, per statizzarle dopo il
tu segui tua stella, / non puoi fallire a glorioso porto, / se ben
9. rendere vano un proposito, farlo fallire. valloncelli s'inseguono scacchi di prati
spirti per lo lor [degli occhi] fallire, / e dico ben, se t
monarca sì ri- spettabile. -far fallire un'impresa. m. villani
notte. -ottenere scarso successo, fallire. -fare strada, la strada:
{ strafallisco, strafallisci). letter. fallire completamente una prova. dossi
re quello che si desidera; fallire miseramente nei propri propositi; ingannarsi,
dolen, cognoscimento / àno ben che fallire, / ma nullo lor fallire / c'
che fallire, / ma nullo lor fallire / c'agia però storbanza. =
il raggiungimento di un accordo, farlo fallire; rompere una tregua, un'alleanza
tutte le susine: riuscire male, fallire tutti i progettifagiuoli, 1-3-208: tutte le
); non andare a buon fine, fallire (un progetto, un'impresa)
io farò intrar. 6. fallire il bersaglio. vadi, xcii-ii-170:
bonaccia e serenità. 13. fallire la mira, non colpire il bersaglio (
estens. rendere vano o inefficace; far fallire; impedire che abbia corso o si
copia. io. per estens. fallire, non giungere al risultato prefisso (
agrippa, 2. che è stato fatto fallire; che è andato a monte;
di un inganno, essere raggirato; fallire un obiettivo. d'alberti [s
non arrivare alla conclusione di qualcosa, fallire un obiettivo (in partic. con allusione
cassa tra i risparmiatori. per non fallire. = comp. da televisione
per terra. -andare a monte, fallire (un progetto, una relazione).
parenti miei. -rovinarsi economicamente, fallire (una persona). buonarroti il
-dare il culo in terra: fallire, non avere successo; non conseguire
il pretesto di fare qualcosa; far fallire un progetto (o anche esserne la
una persona': valerclamoroso; sbagliare, fallire miseramente. sene a qualunque servigio,
prestigio e potere, avere insuccesso, fallire (una persona, uno stato, un'
una situazione, una vicenda); fallire, andare a monte (una trattativa)
a imprese pericolose e a rischio di fallire per transricchire [i bergamaschi] si contentano
di traverso. -non riuscire, fallire, finire male; prendere una piega
a forza, a chi va, fallire; / chi su, chi giù,
deficit che da solo basta a far fallire qualunque amministrazione statale. = comp
en tuo servire, / e non pò fallire -a gente ch'è nata.
in fiore. -andare in rovina, fallire. -anche: perdere il credito o
intendimento / che la gente à 'n fallire, / à ciascuno fallire / in loco
à 'n fallire, / à ciascuno fallire / in loco caunoscianza. dante,
a compiere un'azione positivamente, senza fallire. lomazzi, 4-ii-594: temo che
e sagace delle altrui allegazioni non può fallire che non faccia prova di pari lealtà
e prendere ad usura, / di fallire e ridursi alla verdura. 8.
che è ca- stigamento a più non fallire. piccolomini, 1-305: mostra parimente
, / sapiendo ch'io conosco tuo fallire / e come dritto. nonn tieni mio
: ma so ch'assai è più vostro fallire / che la mia preferenza: /
anima mia si vituopra / pensando nel suo fallire. cantari cavallereschi, 85: l'
n. 47. -andare vuoto: fallire (un piano, un progetto);
, uscire a vuoto-, risultare vano; fallire, non andare a effetto.
con infisso frequeni -uscire ultimo la zara: fallire. zaptiè, sm.
, in uno zero: vanificarsi, fallire, andare a vuoto. gli ingannati
cannare2, tr. sbagliare, mancare, fallire completamente. - anche assol.
visto da una superstan i rischi di fallire superano spesso le chance di rinverdire una
tr. (cicco, cicchi). fallire, mancare (di uso famil.)
potuta fallire. il foglio [21-xii-2004]: ilsuo