fretta apriva. ariosto, 34-2: troppo fallò chi le spelonche aperse, / che
dubitate di dire che il signor bertini fallò nel conoscer la gravidezza della sua prima
grande velivolo nomato caproni che non mi fallò in alcuno de'miei bombardamenti notturni e
e di servitù, che per poco si fallò, che il popolo non tornò
e uno. ariosto, 34-2: troppo fallò chi le spelonche aperse, / che
ottone ii toccò in calabria, di poco fallò che non cagionasse in un'altra estremità
? bacchetti, 5-66: la figlia fallò, e fallò assai più per quel che
5-66: la figlia fallò, e fallò assai più per quel che in lei v'
grande velivolo nomato caproni che non mi fallò in alcuno de'miei bombardamenti notturni e
anni: nel che almeno l'astrologia gli fallò, ché morì di settantuno. piovene
, 2-10 (252): di poco fallò che egli quella una [volta]
... si ridusse a tale che fallò di poco che seiano non gli togliesse
ii toccò in calabria, di poco fallò che non cagionasse in un'altra estremità
. boiardo, 1-6-34: non fallò il colpo quel segnor d'an- glante
lat. volg. * fallare, da fallò -ònis 'lavatore di panni, tintore
la fanciulla povera che per credula ignoranza fallò. verga, 4-147: si fermò ansante
il matrimonio a toccarla, e di poco fallò che egli quella una non fece tavola
amore. ariosto, 34-2: troppo fallò chi le spelonche aperse, / che già
, x-5: sì repentino tumulto di poco fallò che dalla mano di un ridottato monarca
francesco da barberino, ii-72: non fallò mai tempo a signor sagio. monosini
, xlx-7: chi 'mprima disse 'amore'/ fallò veracemente: / chi. llui crede
il matrimonio a toccarla e di poco fallò che egli quella una non fece tavola.