: attirato dall'odore delle focaccine, faceva il suo ingresso... don pasquale
s. contarmi, lii-i 1-249: faceva sua altezza focosissime istanze al fuentes di
cori invitarono maria... ognuno faceva festa grandissima; ognuno stava in canti
questo briccone era un tenente / che gli faceva l'amico sul muso / e dietro
continovo giudicata al letto, ella si faceva sollevare e sostentare alquanto. -rifl
ii-523: si morsicò la lingua, come faceva ogni volta che si sorprendeva a giudicare
, aveva appello al podestà, che la faceva vedere per i suoi quattro giudici collaterali
che da uomini conoscenti e grati si faceva. lancellotti, 116: non succede un
ragionata e cortese. settembrini, 1-110: faceva osservazioni giudiziose ed acute. verga,
un impeto di giuliva pazzìa, che gli faceva rovesciare indietro la testa e gli scomponeva
stella nera, / che in terra non faceva mai dimora / con tutti i piè
conclusioni... amare, il detto faceva partendo quasi dalle mie medesime premesse,
popolo pio che denunziassero gli accusati, faceva giurare un giuramento concepito così: 'per
a dio medesimo che, se mi faceva la grazia di ritoccar terra, non mi
da barberino, 1-35: lo re agòlante faceva mettere in punto e'signori, aspettando
il divorzio. boccalini, i-58: prima faceva bisogno mandar il reo in un paio
le opere che il servo di dio faceva con quelli che o erano sotto la
bartolini, 16-92: [annibai caro faceva] non soltanto il mezzano, ma il
pensieri dei filosofi [l'eclettismo] faceva una sorta di codificazione,...
invecchiavano, via via che la vita faceva giustizia delle loro illusioni. -operare
: un insaziabile desiderio di gloria gli faceva egualmente ritenere che il tempo in cui
,... tutto ciò ci faceva fremere. 2. veracemente,
casa ve ne era uno giusto che faceva il servigio. p. della valle,
buone cose. ma la leopoldina gliene faceva ima disdetta formale. pavese, 4-
gli acquistava dal popolo per l'opere buone faceva. poliziano, orfeo, 98:
f. corsini, 2-15: si faceva gala de'misfatti, trattandosi come prodezze
che odono, lodare sé; come faceva el soldato glorioso. g. m.
goccioloni di una pioggia estiva che ci faceva correre verso casa. -in partic.
, egli non avrebbe voluto godere, faceva di tutto per non arrivare a godere
antica. palazzeschi, io-m: si faceva a piedi un tratto del viale e
viso tra il goffo e l'iracondo che faceva il barisone, sulla faccia dell'attuaro
, 5-230: cefisodoto, sdegnandosi che carete faceva una gran fretta di render conto de
di far cantare il piano, come lo faceva cantar lui, sopra tutto negli adagi
doveva venir fuori era troppo e le faceva ressa alla gola tutto insieme sul punto
il suo consueto si era gonfio, faceva grandissima fortuna, le gomene più grosse
bestie, di là del gomito che faceva lo stradone. pascoli, 722: nel
silenzio! ». ma lui si faceva largo coi gomiti: « io non
in quei paesi trovasi abbondante, la faceva sciogliere in acqua melata. dizionario del
in occasioni di cerimonie pubbliche) e faceva anche parte degli organismi amministrativi del comune
, combatteva co'l consiglio, e faceva poco meno a prò de'suoi colla
bacchelli, 3-32: intelligente, non si faceva illusioni. c'era in lei un
francesco vettori [tommaseo]: faceva [l'ostessa] una gran
a due mani, e del gorgerale faceva schermo. = da gorgiera.
: il nano aveva una voce ferrata e faceva dei gorgheggi come un rosignolo.
fitti cannelli disposti a raggiera, che faceva parte sia del costume maschile sia di
larga, gorgogliante, che il marito faceva nel sonno ogni notte. ojetti, i-389
i gorgoglìi ingordi della grondaia che non faceva a tempo a inghiottire tutta l'acqua
dava, e per i gran digiuni che faceva sovente, e'gli luccicasse in modo
quel legno cavo una tristezza umana che faceva pensare agli annegati solitarii. govoni, 877
con essa. verga, 2-57: faceva gravare su di lui il peso dei suoi
1-5 (33): mio padre faceva... gravi cemboli, i migliori
, io: possedeva la grazia amatoria, faceva sorridere le ragazze e le donne e
rabbonito, e frizzava i giornalisti, e faceva il lepido ch'era una grazia.
finiamo tutto. jovine, 2-105: faceva veramente tutto quello che era in lui
grazioso / sollazzo insieme ciascuna brigata / faceva quivi, per amor d'arcita, /
, disordinato. giuglaris, 4-74: faceva l'ufficio non so se di buon
: l'oste fiorentino... si faceva innanzi con la sua faccia di ciompo
gricce tornassero in danno di chi le faceva. redi, 17-93: 'griccia '
1-300: di nascosto del papà, le faceva l'occhiolino dolce, come il bue
quiritàre, di formazione espressiva (varrone faceva coincidere la voce onomatopeica con il verbo
. baldini, 5-209: l'effetto che faceva quella creatura ignuda nella calda sera,
d'argento,... li faceva sembrar due nastri tolti a una corona
sulla piccola roba del prossimo, lo faceva con parsimonia e poi andava a confessarsene
2-17: l'argomento, in verità, faceva più d'una grinza.
verdinois, 154: il ragionamento non faceva una grinza, ma il fatto è che
bàtons de turin ', napoleone se li faceva mandare per il suo stomaco non forte
folto e grave di ripieno. si faceva alto 5 / 6, e ora d'
791: una forza... mi faceva fermare e grondante di sconforto tornare indietro
un groppo di capelli bruni e ricciuti le faceva da cornice a un visetto birichino.
sopra e di sotto al morso, vi faceva groppo e pareva che volessero scoppiarsi.
. fracchia, 479: il cibo gli faceva groppo nell'esofago e lo stomaco lo
particolare tra loro, e spagna la faceva volentieri per essere nuovamente venuta in grossezza
simili). vasari, ii-611: faceva l'arricciato grosso della calcina con mistura
giù nella valle e quando il torrente si faceva grosso andava sotto, con grande rodimento
152): uno scilocco... faceva grossissimo il mare. boiardo, 2-6-7
: grande e grosso com'era, si faceva di brace anch'esso se gli fissavate
, 6-1: era mercatante grosso, e faceva molte facende sì sue che d'altrui
portare in casa da un facchino, che faceva i grossi servizi, due pezze grosse
giova. jovine, 2-150: non faceva che ridere alle facezie un po'grosse del
da privilegi e da grosse paghe, faceva sì che non ne mancasse [del
la medesima / terra stava, e faceva un grosso traffico. sassetti, 171:
: aveva... un amante che faceva una voce grossa. de roberto,
santa melanconia -e accennava alle monache. faceva dello spirito grossolano, ad alta voce,
e la sua firma alla meglio la faceva, e a dottrina basta lì. soffici
, che standosene ciondoloni in un arbore faceva di se stesso una grottesca in campo
i quali tirava in alto la galea e faceva cadere e perire tutta la gente nel
mastro costantin da le magliette, / che faceva le gruccie a le civette. bergantini
a mettersi con simili sgualdrine / giove faceva delle figurucce; / sbatteva tanto il mandorlo
. nievo, 96: se io faceva le viste di volerla aiutare, la
bariili, 1-113: [bottesini] faceva volentieri della parodia; cominciavano prima i
grugno. c. gozzi, 4-255: faceva ipalca il grugno di bertuccia / e
ed un cotal gruppetto di note, faceva sembiante di ricorreggerle qualche fallo.
solamente e per guadagnar tempo, le faceva. deledda, i-968: pen
la disgrazia di divenir tragico, non ne faceva però guadagneria. = deriv
guadagno eccessivo che prima da lor si faceva. g. gozzi, 3-5-463:
vi stieno, però ch'io non vi faceva più guadagno. giraldi cinzio, i-217
è capitato un guaio e... faceva quasi compassione. -dare, fare
di lune sanguigne si corrompeva, si faceva sempre più cupo e deserto. sempre
, pezzo di legno sul quale si faceva affrontare il piede dell'albero di
2-45: il suocero... / faceva con gli sposi a scaldamane, /
faccia guanciuta e color mela, faceva pensare al culino di un putto fug
imbrattar di sangue umano, / quando faceva altrui tirar le cuoia; / e non
guanti neri. bocchelli, 6-147: si faceva servire in tavola in guanti bianchi.
coi guantoni di crino, lalalà, faceva a pugni. moravia, ii-261: un
fondamento di grande sincerità... faceva sì ch'essi [i giovani repubblicani]
l'altro, e ogniuno per se medesimo faceva solenne guardia. machiavelli, 1-i-55:
cane venisse quivi, e perciò non faceva guardare il campo né dinanzi né di
.. tosto mandò a prendersela e la faceva guardare nelle camere di sua casa.
quasi d'ogni testamento che vi si faceva era fedecommessano e dipositario, e guardatóre
nel 1970, il cui stato maggiore faceva parte della famiglia pontificia; prestava servizio
mi è morto il cane che mi faceva la guardia di notte, tu prenderai subito
cintura sotto le vesti, le quali faceva gonfiare '. e lo dicono '
avverb. calvino, 1-57: si faceva sera. bisognava camminare guardingo.
, più che guascone, dell'uomo faceva spiacevol contrasto col lume della fronte ispirata
. gozzi, 4-84: ad uno che faceva gran contrasto / e volea pur sapere
. ille nihil adesso: prima ne faceva sì il guasto che era uno stento ad
meco a firenze, e gli strazii che faceva dei suoi panni e d'ogni
ce l'aveva con certa volpe che gli faceva guasti. landolfi, 8-158: nevicava
.. per le vie di parigi faceva guasto il réveillon con lazzi, urli e
quella come imo anitrino, / e faceva a'cavalli il zufolino. -per
: la bocca, e 'l naso mi faceva un guazzo, / ch'i diacciuoli
più guazzoso, / cotanto allora il faceva orione. sannazaro, iv-103: per
da una cicatrice... lo faceva guardar guercio. -per estens. storto
il ministro della guerra distruggeva ciò che faceva il ministro delle finanze, e quello delle
e quello delle finanze distruggeva ciò che faceva il ministro della guerra. colletta,
: l'intrepida guidatrice della macchina mi faceva tremare il cuore ad ogni istante,
guizzando e dirizzando verso la terra, faceva sembiante di volere, lanciando, ferire
orzo a macco, / sì che e'faceva colui disperare; / e perché ignun
. buonarroti il giovane, i-417: faceva superbo ornamento, sostegno, guscio e
cinquecento navi, parte de'gusci fabbricar faceva nel porto pireo, altre in corinto
suo desiderio sul guscio della speranza, e faceva traboccare le bilance da quella parte.
di canton verso il mare, li faceva parlare meno agramente de'portoghesi.
l'aria, e proprio ci faceva all'amore. pirandello, 7-1292: ma
p. del rosso, 145: faceva adunque che i... giovani
presenza usavano carnalmente insieme; e ciò faceva per riavere il gusto e le forze della
si mise a soffiare sul golfo. faceva piccole onde estetiche, d'argento, d'
piccante e ridicola la burletta che mi faceva. rebora, 53: non così
d'atticità fiorentina. dossi, 975: faceva stupire colla sua gustosa eloquenza gli ascoltatori
cieli traendo, gutte d'oro amorosamente faceva piovere. caporali, i-53: fin da
nulla, ma soffiava e ogni momento faceva: -hum! hum! — come voler
il tempo o misura, e si faceva percotendo con la mano o il piede:
. fiuto per gli scontri teorici gli faceva già pregustare la rissa fra l'idealista
donna un'aureola di idealità che la faceva ausiliatrice di liberi tempi. de roberto
, 319: anco la vista del paese faceva inclinare all'idilio. borgese, 1-83
balli ed i canti che 'l popolo faceva nel campo intorno a uno vitello d'
moretti, i-90: il signor leenputten faceva l'idraulico: una professione tra le
mal converte, /... / faceva lui tener le labbra aperte. ottimo
i-134: la sera, appena si faceva notte, cominciava una musica tanto piacevole
ch'altri ami più oggi che non faceva ieri. cesari, ii-108: intabaccato e
settembrini [luciano], iii-1-152: alessandro faceva da ierofante e da adone, e
, e la moglie di un procuratore faceva da venere. 2. per
1-315: dopo colazione... faceva per igiene un giretto in giardino.
11-759: anche il suo marito faceva lo stesso, quando in maniche di
nelle cose del mondo e molti mali faceva. tesauro, 2-278: patelle,
: e quel pianto e lamento si faceva cantare in modo di sermone al grande duomo
brusoni, 5-60: se amore gli faceva desiderare il compimento de i loro affetti
e la fronte e l'aspetto, e faceva più dilettevoli le maniere e più graziosi
consoli s'awedeva della burla che gli faceva donato, e se uno di essi più
perfezione. tommaseo, 13-iv-341: austria faceva quanto al luogo patt larghi, pur
, e mentre s'imbastiva una cosa, faceva finire l'altra. 0. rucellai
studi si sentiva un'intelligenza che le faceva male contemplando lucidamente la perfetta imbecillità del
dì tutto rappreso dal martellar che gli faceva il core, per avere io accennato
sberrettate e de le riverenzie ch'ognun faceva al molza, al jovio,..
molle, quasi direi fluida che mi faceva pensare alla possibilità di assorbirla a poco
, 480: cesca la moglie del fittavolo faceva imbiondire con lenta rotazione la porchetta sopra
ogni tanto un'onda scherzosa gli si faceva incontro spumando, un'altra imbizzita gli rizzava
aria è bellissima e wagner stesso le faceva tanto di cappello: ma la non è
/... una scimia che faceva lo 'mbocchi. = comp. da
e 'mbollicato. cesari, 3-2-297: faceva [la lebbra] la carne nella pelle
una società di negozianti, la quale faceva tanti cambi quanti erano i suoi imborsati
mi parlava all'orecchio, e mi faceva qualche imboscata che non era molto vantaggiosa
imboscato il mitragliere, perché questi non faceva le pattuglie (1918). borgese,
un sogno di bellezza... ti faceva respingere l'imboscatura come una rogna.
un certo numero di fave, le faceva passare nell'altra mano e procedeva a
sul buzzino, un palloncello che la faceva parer pregna di tre mesi, parecchio
, 86: sempre urlando, la bricicca faceva un imbroglio di coltellate, d'angela
da gallo roletta imbroncito,... faceva la chiama dei boari. beltramelli,
, ma ad ogni elogio imbruniva, faceva un gesto per dire che era tutto inutile
naripassandoci sopra il coltello, ce ne faceva sortire un'altra. imbuire2, intr
vasari, i-595: né mai col pensiero faceva altro che macchinare e immaginarsi cose ingegnose
, iv-1-493: la mia imaginazione mi faceva assistere alle fasi della nuova maternità di
della nuova maternità di giùliana, mi faceva vedere il nuovo essere procreato, l'
alcuna di biada che più dell'uomo faceva spiace voi contrasto col lume della fronte affatichi
gli inni di paolino] e'li faceva cantare ai fedeli nella messa all'immolazione
s'era stabilita fra di loro, gli faceva rabbia. jovine, 5-387: rispondeva
quel pericolo, che bisogno non gli faceva. simintendi, 1-138: non ti
. e. cecchi, 5-300: non faceva che vantarsi d'aver cavato, senza
. e allora, mi ricordo, si faceva dei grandi impacchi bollenti: e vedo
, e specie di trinceramento che si faceva ai castelli, al cassero, ai passavanti
. visconti venosta, 44: si faceva notare pel suo camminare impalato.
. a vedere la cirimonia che si faceva delle fianzaglie o impalmaménto della figliuola del
a piatà per la promessa ch'ella gli faceva; e presela per mano, ed
gli sacramenti della chiesa, e lo faceva imparticolarménte le feste. = comp.
, una messa per le anime la faceva dire. 6. figur.
insieme con stoppa grossa o capecchio, faceva la fabbrica delle dette trincee molto ferma
: il giorno declinava, il freddo si faceva più intenso, i cosacchi impazienti di
frusciare, il toro impazzava, e faceva salti spaventevoli. leopardi, 340
4-5: uno solo di quei servizi lo faceva di mala voglia: il menarmi a
da quella gente sciocca, / che faceva i suoi numi all'impazzata. magalotti
ii-384: era un riso sperticato che faceva crollare le pareti impazzite dell'aula.
quella cura della persona... ti faceva sempre apparire distinto ed impeccabile.
flammarion? ». e l'altro faceva subito sì col capino impecettato. moravia,
posta sul canto di mercato vecchio, faceva brutta la strada, e impediva il corso
flavio volgar., ii-303: ogni giorno faceva uscir fuori molti con suo'prieghi a
mora né a crevalcuore quel matteo si faceva vedere con silvia — non era mica per
posizione di capo dello stato, si faceva uso del titolo di principe); dopo
in alessandria a confortare i martiri che faceva uccidere massimiano imperadóre. fiori di filosofi
era e arrogante nel congedare, la si faceva poi negli inviti lusinghiera ed imperiosa.
quel sole impietoso, imperioso, che faceva tremolare l'aria affocata tra le spighe.
già ricoperto di larghi pampini... faceva ombra e imperlava di screzi di sole
vetri, a cui quella buona pulizia non faceva male, grondavano e s'imperlavano.
quegli che agli esercizi militari erano preposti, faceva che la vita de'soldati dagli altri
. guicciardini, iv-109: di che faceva fede il conoscersi quanto lentamente fussino proceduti
guerrazzi, ii-160: allo agitare che ei faceva delle mani, sembrava uno auriga della
s'ella, ad imitazione di ciò che faceva idio nel vecchio testamento, si piega
di resistere alla spinta della moltitudine che faceva impeto alle loro spalle. -fare
, 7-v-466: ordinariamente il contratto si faceva per la vita degl'impetranti, o per
la voce e il lamento che egli faceva, gli andò allo incontro e veggendolo
impiastricciava di pupù la cuccetta in cui faceva la nanna. ungaretti, xi-221:
di salvarsi,... egli non faceva che impiastricciarsi e affondare sempre di più
aveva sempre qualche nuovo impiastro, che faceva venir da parigi. 3
, 3-45: gli altri impiccetti che faceva erano più per i vizi che per il
per lo meno poco normale impiego che egli faceva delle sue serate, contribuiva a stimolare
, 5-635: egli... le faceva ora un obbligo perentorio di lavorare,
sé, ma gran cantoni / giù ne faceva rovinare al piano; / impiendo di
: il passo marziale di questo manipolo faceva il viottolone impietrato che dall'umile casa va
, 13-216: un amore così mi faceva paura. perché implica e esige anche
irrisoluto tra le richieste instantissime che gli faceva il guicciardino e le persuasioni di vitello,
di capuccino, accomodava ogni cosa. faceva in certa maniera, un'emenda,
di capuccino, accomodava ogni cosa. faceva in certa maniera, un'emenda, s'
qui troviamo ciò che una volta si faceva nelle parrocchiali, cioè si battezzava, si
hans, a misura che la gente gli faceva delle domande, si gonfiava d'importanza
che il suo statuto... la faceva quasi mal- levadrice di tutto che si
e per la sua maladetta importunità assai ne faceva cadere in peccato. gherardi, iii-60
l'impostura in atene e in parigi faceva forse quel male che fa in italia
1-143: teofrasto disse che l'ulivo non faceva lontano dal mare quaranta miglia, il
. e la moglie del gozzi si faceva impresaria. panzini, iii-487: fece infine
degli ingegni,... ora si faceva mecenate del giovane sconosciuto, ora con
arrogantemente dell'usato gli ambasciadori loro e faceva loro più impressione. guicciardini, 2-6-81
aspetto che poteva dimostrar venticinque anni, faceva a prima vista un'impressione di bellezza
f. frugoni, 2-99: la pittura faceva sfrizzar i pennelli sopra le tele impresse
di questo misero mondo più che non faceva imprima. s. bernardino da siena
improbabile a chi ricordasse le sollecitazioni che gli faceva in gioventù, per averne finito quel
a chi, in buona fede, faceva acquisto di un bene immobile da chi
ch'io scrivea le parole, ei ne faceva la musica. foscolo, iv-328:
e inabitabile, solo perché il cammino faceva fumo. giuglaris, 75: i
di marillia e da quel caso si faceva di più in più inaccomodabile il fatto
e a mettersi in ardenza, che faceva cose da diavolo. manzoni, fermo
che saliva dal fornello, elena si faceva tollerabile, diventava una donna qualunque ma
tozzi, ii-217: la scontentezza innata faceva sempre inappagabile demetrio. = comp
]... inarcava il dorso e faceva: fff. -inarcare le ciglia
d'un certo ricco unigenito, ch'ella faceva di tutto per incalappiare onde cadesse nelle
con l'arco, essendo una donna, faceva maravi gliare ettorre che stava
palazzeschi, 1-518: via via che gli faceva menzione di occasion seconda; /
, 45: il valente ingegnere manetti faceva... eseguire l'incanalamento del
fiammeggiante. molineri, 2-1: lontano faceva scintillare, come specchi incandescenti, i
dell'interesse, né altra cosa li faceva senso, se non il denaro medesimo
de primo avanti alquanto delle altre se faceva avanti contra la inimica capitanea. bandello
rinfusa, per rivendere alla spicciolata come faceva con tanti altri articoli. moretti,
chiesa, la quale per se stessa il faceva delle dignità temporali incapace. m.
. fu avvertito de l'inganno che lo faceva correre. = denom. da
e bitorzoluti. calvino, 1-110: faceva mattino girando, a meno che non incappasse
... incapperucciata di negro gli faceva cenno la seguisse. d. bartoli,
incarnava lo scarpello che 'l maestro non faceva nella dura botte.
incarnato, ma perfettamente stupido, che faceva girar la testa al nostro anfitrione. viani
di dio (e anticamente se ne faceva coincidere il principio con il 25 marzo
e del quale il brillante colonnello si faceva principale bersaglio per i suoi frizzi a
). redi, 16-iii-119: faceva osservare tutte tre quelle sud
nell'antico cerimoniale del ricever che si faceva il vescovo lunese,... si
. si dice che il vescovo si faceva incattedrare nella medesima chiesa lunese, e
quei tronchi delle palme intere e spaccati faceva fare le incavicchiature per ogni banda.
v-180: una selva incendiata... faceva bel vedere di notte, e mandava
e tanto più se l'incendio si faceva entro la città per cagion de gli aliti
iv-5: l'incendio del cielo mi faceva l'effetto di un tuorlo d'uovo.
per la continua incessante consumazione che se ne faceva. alfieri, 1-1221: disperato,
rende mai. foscolo, xviii-150: faceva la incettatrice de'cuori. -ricettatore
venimmo ad incontrarsi in un soldato, che faceva inchiesta d'una carretta per condurre da
bolognese, quando assaggiava i vini, faceva uno scoppietto con la bocca, inchinando
. fogazzaro, 5-14: il curato faceva degli inchinetti e dei sorrisetti alla signora
: il giovane onestamente e sinceramente si faceva comprendere, i bruni occhi e vivi esprimendo
3-166: il bel rosso... faceva allegria, disteso nel campo come una
la grattava, o altrimenti stuzzicandola la faceva inciprignire. redi, 16-iv-234: questi
226: l'ulcere inciprigniva, faceva sacca e postema che di sovente volgeva
torceva alla minima carezza ch'ella gli faceva, nel vedersi guardato con occhi ora
alla offesa. piovene, 9-144: mi faceva pensare alle donne... incitatrici
così pronto, la lettera d'attilio che faceva un gran coraggio, e minacciava di
difficoltà d'acquistarla [la saviezza] faceva perder di animo li più coraggiosi e li
che graficamente, e il loro giudizio si faceva mediante una grossolana « maniera di vedere
e delle speranze lo sopiva, e faceva nascere un'intrinsichezza apparente e passeggierà.
quel sentimento primitivo delle energie naturali che faceva religiosa l'anima dello statuario greco intento
secondo l'incocciatura del nardi, chi non faceva come gli antichi, faceva male.
chi non faceva come gli antichi, faceva male. bocchelli, 18-ii-133: vuoi che
da un'incoercibile sensualità, che mi faceva sbattere i denti. brancoli, 4-258:
pittore né scultore, la qual cosa lo faceva incognito del più bello di questa mirabile
che specie d'amor materno era quello che faceva incollerire sino a quel punto una donna
. tua madre!... non faceva bisogno. pirandello, 5-82: scusi
con una specie di gaudio convulso che faceva ballare i precordi per l'incomparabilità dello
, iii-27-87: la polonia, intanto, faceva sopra sé stessa la prova della inconciliabilità
senza molte lontanissime consequenze, come si faceva dal concilio, pareva mara- vigliosa cosa
in una sala di assisi, dove faceva così freddo da rannicchiarsi sotto al cappello
trovò l'incontro d'una tartana che faceva vela a questa volta. baretti,
proibirono di muoverci: un bue scottato faceva presto a incornarci. 2.
re di tunisi, un quarto tondo, faceva con la pace e la eternità fino
al qual corpo la mia anima incorporata faceva ombra, come fai ora tu, dante
: era un pallore soprannaturale, che ti faceva sembrare una creatura incorporea. pavese,
sé la propria volontà, che la faceva debile e incostante. giraldi cinzio, 5-11
pace] o no: se sì, faceva per noi;... se
dalle azioni e dai discorsi che egli faceva, noi lo qualificammo per un incredulo,
una gallina la quale ogni dì forse faceva l'uovo, gl'incresceria. serafino
dell'acqua nelle vòlte di sopra, faceva di continuo lampeggiamenti e 'ncrespa- menti di
amarezza. e. cecchi, 7-11: faceva molto caldo: quel caldo polveroso e
carnefice che il sospingesse, nell'incrociar che faceva le gambe, traboccò giù nell'altare
sentore di pesce fritto,.. faceva meraviglia il suo occhio vivo, allegro
: il re medesimo [in cina] faceva le incruente offerte al cielo e alla
un'orribile paura, la scuoteva, la faceva balzare sul letto. panzini, iv-333
la giornata... lì si faceva una incugnatèlla di pesce vario. =
, lasciava incustodita la tana e si faceva sorprendere. 2. ferrov.
il silenzio, indaloccando qua e là, faceva pensare a un frate rabdomante.
rialzare la dignità di cui donna ferdinanda faceva ludibrio con quelle risa indecenti. borgese
abbastanza indecente. moravia, iv-247: faceva certi discorsi indecenti... allora
indecente, sotto il cielo torvo, faceva un giro d'esposizione. = voce
se n'accorgeva, o per discretezza faceva l'indiana, come la madre di adelaide
orecchie, del che egli indiavolava e faceva fuor di misura l'appassionato. l
indiavolata. michelstaedier, 510: mi faceva l'impressione che quando mi ordinava una
, era indicata con uno stilizzamento che faceva pensare alle zone d'animali, di sfingi
aveva un punto segreto in cui si faceva indicibilmente tenera e pura. cassola,
2-172: -indietro, largo! - faceva nervosamente sinforo il rosso. 4.
accompagnalo un altro po'». enrico faceva l'indifferente; ma anna capì che ci
: vorticante ebbrezza della cavalleria indigena che faceva fantasia. 2. che è
considera in diritto... faceva giorgio era indiscutibile, intangibile.
di cristo che era congiunta alla divinità faceva li apostoli indispositi allo spirito santo.
atteggiamento). borgherini, i-1-5-74: faceva noto a ciascuno che tu con queste
sentiero che per il monte a termopile faceva la via. ariosto, 23-127:
, 3-ii-397: dall'indolenza, che faceva la principessa della stracchezza che l'avea
ogni virtù. cesari, 6-73: le faceva sentire per tutto il corpo colpi di
e indolorite... sul mare faceva un effetto di bellissimo spaesamento.
nascosto scocchi. speroni, 1-4-577: virgilio faceva i suoi versi non tanto per significare
1-i-486: per indorare il suo inganno faceva acquisto di casoni che rinzaffava alla meglio di
certo vestone caffè e latte che lo faceva assomigliare a s. rocco. carducci
indossatrice, o puttanella -chissà che mestiere faceva -gli piaceva enormemente. piovene, 7-125
tutto ciò ch'ella diceva, 0 faceva, o pretendeva indoverosamente? de nicola,
torno, ed un piedin guizzante / faceva indovinare lo splendore / d'una gamba
periodi poetici lunghi? ma orazio li faceva il doppio, e pindaro il triplo:
i-292: talora, perché s'arrestava e faceva loro indugio e fatica, le davano
goldoni, v-686: qual compassione non mi faceva vedere... una preziosa indurita
mai. e, allora, come faceva a campare, se non comprava mai nulla
industriale... era una barca che faceva acqua da tutte le parti.
e non un semplice industriante teatrale che faceva sua materia un immaginario tormento. 4
industrioso. aretino, 1-38: il perdere faceva le genti industriose. c. bartoli
con industriosissime edizioni di classici italiani che faceva con grande amore e lunga diligenza.
e in que'momenti specialmente, si faceva tanto scialacquìo. leopardi, 19-60:
prendendo la pasta e brancicandola, ne faceva di diverse forme i fantocci. alfieri
primi tempi, per svagarmi, luciano faceva ricorso a due repertorii ugualmente inesauribili:
noia se per avventura qualche inesperto pennello faceva o in picciolo o in grande copie
. varchi, 18-1-125: ciò faceva... per l'odio che portava
suo male inesplicabile alla passione che lo faceva repellente a ogni bacio che non fosse il
gli piacquero quel maneggiare disinvolto che clemente faceva dello schioppo come se fosse un giunco,
: nessuno interveniva, anzi, ognuno faceva largo all'infantile masnada perché fosse libera di
d'annunzio, i-816: a ceppo si faceva un presepino / co'la su'brava
; in violenza che si faceva a'suoi geni vivaci. marchetti,
si venne a vedere che il papa non faceva da baia e che s'era inferocito
più volte infestato da'suoi amici che faceva male che non maritava la figliuola,
cefallenia, il quale infesto e dubbioso faceva corseggiando ibrista lacedemonio. b. tasso,
molto più a'soldati. ogn'uno si faceva scrivere dove e'voleva; ogni cerna
si conservano. soffici, i-156: faceva e coceva il pane nel forno di
smisurate cupidigie di giovan galeazzo che si faceva lavorare la corona d'italia, dovè
nel vascello una falla, per la quale faceva una infinità d'acqua. algarotti,
: con de'fiori in grembo faceva ghirlande... poscia si tiravano de'
148: 'infiorata'. l'infiorata si faceva in roma in diverse chiese nell'ottavario del
il pollice a colui che delle mani / faceva ràffii ad aggrappare i legni / nella
, viii-3-38: questa medusa... faceva chi la riguardava divenir sasso, cioè
influsso amoroso non riscalda il core come faceva in presenzia, onde i meati restano
in quel luogo d'oggi, il sole faceva un giuoco curioso: certe macchie d'
osservando il funerale che in quel momento faceva il suo ingresso in piazza della certosa
maddalena de'pazzi, ii-202: esso gli faceva vedere come di mano in mano esso
in prima tutto lo sfogo che si faceva in contrario dalli signori informanti del signor
: ella d'altra parte ogni cosa faceva per la quale credesse bene accenderlo, e
mantello, / perch'a pontremol si faceva armata, / e di pan bianco
s'intirizziva sotto una improvvisa bufera che faceva infradiciare i fiori.
: io mi stava ne'miei panni e faceva molto bene i fatti mia, e
, scongiurando e borbottando parole infrastagliate, faceva il miracolo con la bacchetta a la
farmi trovar saporita la messa, mi faceva alzar dal letto col lume, e infreddito
bandello, 2-7 (i-714): già faceva il bocchino e di gioia s'ingalluzzava
dallo 'ngannante a gran pezza non si faceva. salvini, 39-i-96: del quale inganno
una illusione, forse ingannatrice, mi faceva credere che tu mi amassi quanto io t'
sesto. cicognani, 3-63: lo faceva copiar delle pagine intere di numeri,
quale si può sviluppare stando, come faceva lei, tutto il giorno accovacciata sul
soffiava in tutto quel grigiore ingeliva, faceva venire la candeletta. = denom
un bracco, che festosamente scodinzolava e faceva bau bau, giunse per l'inghiarato a
i gorgoglìi ingordi della grondaia che non faceva a tempo a inghiottire tutta l'acqua
, decorato. tozzi, ii-845: faceva qualche lettera inghirlandata di girigori e di
quell'amore, lo ingigantiva, ne faceva la ragione della sua vita. calvino,
tuo capo il turbante ingioiato che ti faceva padrone dell'egitto. ingioiellare,
: soleva dire che il papa gli faceva un pezzo ingiustizia per concedergli poi la giustizia
ingiusto il privilegio con cui il morente faceva le tre donne usufruttuarie di tutto il suo
dovendo in pulpito... / faceva un giorno la preparazione / a un
i-713): a chiunque la mirava faceva d'inusitata dolcezza sentir nuovo e dolcissimo
di cavalleria colla sciabola nuda... faceva cenno alla gente che si tirasse indietro
... col fermacarte che gli faceva un vistoso ingombro sopra la coscia.
, gli passò di tratto, e le faceva più tosto carezze per un bel parere
il sole spuntasse, nostro padre ci faceva levare dal letto. noi ragazzi si
ed avendone qualche gocciola ingozzata altro non faceva che sputare. d'annunzio, iv-1-1085
parevano ingranchite. bersezio, 71: faceva precedere ogni sua supposizione da un se
papa favoriva ed ingrandiva l'opere che faceva [michelagnolo] di scultura. s
fermo a guardare i loro lavori e faceva domande sugli ingrassi e le semine.
un popolo che, eziandio nella lingua, faceva pochissima differenza dal buono al bello.
, queltintene ^ rimento indefinito che la faceva piangere e quel languore greve a cui
ingravidare, smaniando di avere successione, non faceva che pregarla a farli un figliuolo maschio
c. e. gadda, 6-181: faceva abortire le canine di razza poerine,
le mille lire. pavese, 5-124: faceva giocare santina soltanto per ingraziarsi la madre
voleva gigino macpherson! e a me faceva ribrezzo che non riuscivo a dissimulare, né
sessualmente. pasolini, 3-111: irene faceva resistenza, benché fosse tutta presa dal
. cisposo. calvino, 1-393: faceva scorrere su di loro gli occhi ancora
era ingrossata a tal punto che lo faceva balbettare. -ergersi (il membro
. firenzuola, 613: perché la faceva pur l'ingrognata e per la stizza
f. doni, 2-12: tofano faceva l'ingrognato et ella lo tentava pur nella
arrancando, ingrugniti. piovene, 2-53: faceva un segno ad un fantino che girava
settecentesco. buzzati, 5-52: le faceva anzi piacere che una donna così gaia e
litigato. gualdo priorato, 3-iii-26: faceva per tanto creder di voler il nipote
, i suoi soldati, ai quali faceva -o perché ne avesse ricevuto il comando
né festa; ma tutto il dì faceva inacquare il suo giardino. -innacquarla
alza e sbottona i calzoni, come faceva là dentro, e comincia a innaffiare di
: era uno stellato da innamorare, ma faceva caldo: il tempo peso accennava a
v.]: un arrosto che faceva innamorare. -essere animato da fervida
e saltellavagli d'attorno, e vezzeggiavalo e faceva festa; per tal maniera che,
un frequentatore di casa ribera, dove faceva l'innamorato dell'ingegnere, di luisa.
cose di dio vedesse tanto innanzi quanto faceva il fanciullo gesù. -venire innanzi
dentro alla sdrucciolevole gratella di ferro che faceva da pavimento alla cripta, e squillava
, tutto sommato il mare non gli faceva neppure bene. lo innervosiva e basta
agiata e rispettabile vita borghese, le faceva un piacere immenso. -far
cristo tanto innocente... sempre faceva l'opere sue tutte buone e virtuose
, 155: simon mago... faceva caminar le statue, ardere innocenti le
va'alla semplice, rinnuovati come si faceva nella primitiva chiesa, lascia li odii
innovatore osava portare per intiero, glie ne faceva attribuire quaranta. pratesi, i-m:
era indicata con uno stilizza- mento che faceva pensare alle zone d'animali, di sfingi
. cavalca, iv-25: cesare augusto faceva innumerare l'universo. 3
iii-105: essendo la prima volta che faceva questa operazione col pus preso dagli ammalati
mai inopportuna né diveniva mai importuna, faceva sempre a tempo ogni suo atto e
erano spesso eccellenti, ma quel che faceva difetto era il ritmo. pasolini,
e torva e un corpaccio massiccio che faceva scricchiolare le seggiole quando si sedeva.
vedeva inquieto e triste, più si faceva dolce. piovene, 15: i servi
dai tempi inquisitoriali, la successione storica faceva nel museo un lungo salto. 2
iii-28: in cambio d'insalate minute faceva gran piatti di barbe di triglie.
anzi più tosto divorare, come ei faceva, essendo veramente un porcaccio; della voracità
e dalle selve l'oceano senza sonno faceva il suo rombo. = femm
le altre; con una gioia che le faceva luccicare gli occhi neri; mettendole un
. milizia, i-278: a tebe chi faceva un cattivo quadro era punito;.
declinava e il grigio-azzurro del mare si faceva cupo. 2. per estens
, ii-19: l'uomo d'affari si faceva mettere sul tavolino un telefono portatile la
19-102: il mio padrone, evidentemente, faceva un insieme di tutti i carlo della
ingegnandosi di ferire il duca, ma faceva poco profitto, non potendo ferire alessandro
, che le dimostrazioni, che 'l re faceva della poca grazia sua verso loro,
167: solo dal modo insistito con cui faceva scorrere il pennino sulla carta, massimo
favore. bocchelli, 1-iii-303: don cipriano faceva le viste di non intendere, come
, una specie d'insofferenza smaniosa la faceva sgarbata verso di lei. bocchelli,
. e. cecchi, 6-12: faceva un caldo da insolazione. bacchelli, i-iii-
ora questo e ora quell'altro, faceva insolentemente di molti soprusi. tasso,
, avendo messo assai genti insieme, faceva molte insolenze e villanie ai nobili. castiglione
le insolenzie inaudite e le estorsioni che faceva l'esercito di sua maestà nelle terre
risolveva e tanti altri lasciava insoluti o faceva sorgere, non ebbe buona fortuna negli
pagamento, che sotto il vecchio padrone si faceva. = denom. da speranza
ch'io scrivea le parole, egli ne faceva la musica. d'annunzio, iv-1-788
massiccio. pavese, 9-67: per tenersi faceva con le mani quei gesti tentacolari che
irrisoluto tra le richieste instantissime che gli faceva il guicciardino. g. bentivoglio,
per ròcca. dolce, 4-143: egli faceva instanza che gli desse / marecinda,
insofficienza a tutte le cose, che faceva non più miserabile ma più ridicola la mia
: minacciò che, se non si faceva giustizia, insulterebbono anche con l'armi
la pudica ardelia intaccar di vana poiché non faceva alcun conto della beltà esteriore. fr
negletta attillatura studiatissima; e per intanto faceva sicuro effetto sulle donne.
. e poi lei chiedeva, lei faceva la faccia rossa e rosinella intascava.
. e. cecchi, 6-150: faceva affari, il biondino. intascava e
, preponendo l'accento, e si faceva chiamare bòtter. 3. intr
mostrando in grido che la chiesa loro faceva torto. = denom. da tempo
il non ordinario profitto che egli intempestivamente faceva,... bramava che guadagnasse
come intendente, e come amatore le faceva ricercare e copiare. pratesi, 2-108
qualmente e'non fosse un canonico che faceva all'amore,... ma sì
10-73: nella borgata di san basilio si faceva un progetto di abitazioni intensive al posto
aver moglie, e ciò dice che faceva per non avere ad amare i figliuoli.
. pirandello, 7-514: appena egli faceva il nome del chiàrchiaro, cioè di colui
avea notate. bersezio, 274: faceva caracollare un suo bel cavallo su cui
il suo vigoroso ingegno... lo faceva star sempre intentissimo a tutt'i ragionamenti
che voi ricevevate le mie, mi faceva sospettare che panzacchi e bottoni intercettassero le
co'finanzieri, che in certo modo faceva di bisogno anche a're far sua
anche interessatuccio, io col dargli molto ne faceva assolutamente ogni mio piacere.
posti d'interiore nella carrozzaccia squinternata che faceva il servizio da lauria a salerno.
come io dico di sopra, e quelle faceva alle porte de'templi suspendere. beccadelli
i. e r. polizia si faceva petulante e minacciava l'epurazione della città
la pace. partigiano della pace? egli faceva la guerra. dunque non sapeva che
del suo titolare ordinario, chi ne faceva le veci fu chiamato internunzio, quasi
internunzio, quasi nunzio interino, che faceva l'ufficio del nunzio in mancanza di
e de'nostri dall'unico venir che faceva colà la nave del traffico in vendita della
e lucia, 509: agnese si faceva leggere e interpretare le lettere e incaricava
; e con alcune... e'faceva il patto e voleva la promessa di
cancello e il cavallo non ce la faceva più. 9. raro.
iii-120: il canale, dal giovar che faceva alla città, giovamento era detto,
scienze e delle stesse appena tinti, faceva ch'eglino da per se medesimi discoprissero
mal informato del costume di francia, faceva delle questioni a prencipi del sangue in
adulti della casa. l'interrogatorio liturgico si faceva prima in latino, e poi nella
interrogazioni fastidiose, li domandò che mestier faceva suo padre. carmeni, lx-1-237: credendolo
per segno la mano aperta, costui faceva saettando passare 10 strale fra tutti gl'
un collaboratore migliore non potevano trovare e faceva grandi elogi di te.
degli arazzi nobileschi, era la festa che faceva la vecchia nobiltà napoletana...
s'intestava a mantenersi al passo e faceva la marmotta; domani era una serie
pontefice... dimostravano in chi le faceva una risoluzione irrevocabile. foscolo, xvi-410
suo cavaliere, come si usa, si faceva a pasto cuocere un uovo e quello
perché ed agguerriva gl'italiani e gli faceva intingere contro l'imperatore. tommaseo,
s'intirizziva sotto una improvvisa bufera che faceva infradiciare i fiori. 5.
savonarola, 5-i-303: il mio populo faceva la casa sanza calcina e costoro sanza
bianca e rilucente, che da lontano faceva una vista mirabile e sontuosa. targioni
come un derelitto... e si faceva intoppo dalla bocca con delle manate di
caricle cessò, e rimaso intorato ci faceva l'occhio del porco. 4
. fra giordano [crusca]: faceva notturni e frequenti intomiamenti alla casa della
). aretino, vi-544: che faceva oggi cotanta turba intorniata dinanzi a l'
a intorzarsi, pur colle mani, faceva le moine, trassinandolo vezzosamente. 4
aveva in mano tutta la provincia, che faceva e disfaceva, che rubava, corrompeva
? carletti, 251: la caracca faceva manco acqua che prima, a causa che
... in un vitino attillato che faceva risaltare la loro magrezza, intrampolavano graziosamente
intratteneva l'amicizie dei forestieri, ma faceva parentadi con elli. guicciardini, vii-27
d'armistizio... botta il faceva con arte, e dava intrattenimento di
realtà, quanto mi aveva detto battista mi faceva intravedere per la prima volta la difficoltà
da una cicatrice... lo faceva guardar guercio. -figur. intramezzato,
legne, s'intrecciavano e vi si faceva sopra un piano di pertiche e di
, 5-i- 337: mentre si faceva pettinar la testa, levatasi e postasi
riebbe ancora nella testa quel pensiero che faceva mulinello e intricava tutti gli altri pensieri
avrebbe recitata e a che patti: qui faceva da comico e da impresario ed anche
intrigante, un cane della dimani, che faceva piena la pancia e lustro il pelo
, dimenticasse quell'odio intrinseco che lo faceva stare in arme. tasso, iv-294:
annunzio, iv-1-493: la mia imaginazione mi faceva assistere alle fasi della nuova maternità di
della nuova maternità di giuliana, mi faceva vedere il nuovo essere procreato, l'intruso
gli aveva attraversato il cervello e gli faceva intuire in parte la verità. pascarella,
. levi, 2-233: cantando, faceva un visibile sforzo, che gli arrossava
egualmente, fuorché nell'inustione che si faceva sulla loro frante. vasco, 473:
e bravacci: coi quali il martelli faceva ingenuamente conto di inuzzolire le voglie del
assorto in un pensiero fisso che lo faceva ridere come un invasato. -che
, meraviglia non è s'egli la faceva da grande avvocato del piacere presente.
: il vecchio lodava le verzure e faceva pronostici, per consuetudine di agricoltore invecchiato
l'ozio intanto lo divorava, gli faceva di giorno in giorno crescere l'orgasmo
inventore. comisso, v-190: si faceva inventivo di giochi per at- trarla ed
: del piede di questo ditto candegliere faceva quattro testoline di liocorno con semplicissima invenzione
, o per la soddisfazione che gli faceva esclamare: « ora basta, non
del sole. viani, 14-18: si faceva sulla soglia dell'uscio e s'affissava
curvo, ossuto, quando camminava d'impeto faceva schioccare la sottana stinta e inverdita di
l'attribuii alla grande caldura, che faceva la stufa della stanza. faldella,
4-4-291: il romor che vi si faceva da'soldati, divisi in truppe ad investigar
in età di buona luce, vi faceva assai chiaro: onde incontrarsi, riconoscersi
remoto e di un presente litigioso, si faceva più acre e più perfida.
vecchio inveterato, ogni dì nel campidoglio faceva le giullerie, come se li dii
un museo, che visto dalla strada faceva campo sul mare, e aveva grandi
... già grandi e inviati, faceva poca istima di questo minore.
. frugoni, 2-111: l'invidia le faceva a'piedi scabello, e dalla livida
: maravigliandosi del gran favore che mi faceva 'l duca,... piacevolmente
pensare che scarpa partiva domani, mi faceva un'invidia. tante cose poteva insegnarmi.
natura invidiosa e vespa,... faceva vedere che le magre non perdonano.
non c'invigilando nessuno; o chi lo faceva, nulla intendendovi. faldella, 8-24
il suo viso fra le sue trecce faceva pensare a quei grandi fiori di magnolia che
delle critiche: s'inviperiva, sbuffava, faceva risonare i caffè di parma delle sue
dispetto certe volte la inviperiva e la faceva addirittura malvagia. bocchelli, 13-232:
ei dovesse averne delle invisibili, gli faceva metter gli occhi addosso, e spesso ritrovava
mattina di santo lorenzo benedetto, del quale faceva ogni anno una bella festa. ariosto
i-165: l'uno e l'altro faceva le invitate e le ragunate grandi di
porta con una mano, coll'altra faceva grandi gesti di benvenuto e poi d'invito
tempo, né forse sentito proferire, faceva... un'impressione confusa. carducci
diana. b. davanzati, ii-253: faceva insegnar belle lettere a'figliuoli de'nobili
'che ne involliava'; cioè che li faceva venire in volontà, 'amor e cortesia
, 251: 'invogliava ', faceva volunterosi a seguire tali virtù. impe-
guardandogli le mani e il viso, come faceva per abitudine, e ormai quasi involontariamente
al centro penetrando,... faceva amplissimo ingresso e adito. g. capodilista
inzampognava colui di sorte, che non faceva e non voleva in certi affari se non
il quale era architettore di palazzo e faceva ogni cosa. g. m. cecchi
un sorriso smaccato e fermo che gli faceva aprire la bocca sino agli orecchi.
con lusinghevoli parole predicando la castità, faceva molto bene l'ecpocrito. 6.
suscitava quasi un vago ribrezzo, gli faceva ira. -masticare ira di dio
quelli che iracun- davano, grande orrore faceva. = denom. da iracundo
colore, colla superficie velata e che faceva un'iride. lanzi, iv-74:
sempre irreprensibile. cicognani, v-1-392: faceva rifare tre e quattro volte le lettere
: è vero che addosso tutto gli faceva figura: uno straccio pigliava aspetto di
leggermente, come irresponsabili, perché le faceva ridere, avevano ripetuto una voce bugiarda
le concessioni che il regno d'italia faceva; ma, in compenso, veniva promesso
dolore. de roberto, 1-153: ella faceva la forte, s'irrigidiva contro la
che accennasse il gran patire che vi faceva. redi, 16-v-401: quel ch'è
irrisolta e rissosa, che mi faceva idealmente lacrimare. calvino, 6-136: la
violenza con cui un vento irritatissimo lo faceva correre. -scosso, agitato violentemente.
senso di irritazione contro la sorella che faceva entrare la politica in tutti i discorsi.
per pochi minuti, e poi mi faceva dolere con maggiore irritazione. rosmini,
adirata e inritrosita, non pure lo faceva stare di fuora, ma sudar e
come moneta uscita pur allora dalla zecca, faceva un troppo aperto e mirabile contrasto fra
improvisa irruzione d'armi ne'suoi stati faceva avvampare nel suo petto. muratori,
, iv- 2-73: nella stanza si faceva... un silenzio dove il respiro
una delle arti; nel 1295 dante si faceva popolano. pirandello, 7-919: si
, xi-101: la germania per di più faceva figura nel mondo islamico di raddrizzatrice di
mare, il quale una piccola isoletta faceva, da quello vento coperto, si
piedi alla riga, tal che vi faceva un triangolo isoscele. torricelli, ii-4-24:
): con più instanzia che prima non faceva la cominciò a sollicitare a quello che
ragazzi, [il maiale] ne faceva d'ogni sorta e colore.
. disegnava piante di grandi castelli, faceva preventivi per le magnifiche residenze, che
10-3-179: nella generale ragunata che si faceva per le feste dall'istmo. scrofani
coro o da un solo istrione, si faceva uso anche del numero e della melodia
in tutti gli esercizi militari e come li faceva trottare. -assol.
: mentre ella, quasi istupidita, si faceva a chiamare la serva, il dottore
le tregue di un pianto continuo che faceva sobbalzare di singulti aridi il piccolo petto
e protettore della sua vita; però si faceva egli dionisio iuniore, quasi tu dicessi
bocchelli, 1-iii-335: fra poco la francia faceva la campagna contro le tribù dei krumiri
credendo che tutto quel tempo che la badessa faceva portar cibi in camera, la margherita
non risponde a la ventraia, / faceva lui tener le labbra aperte. idem
careri, i-vi- 205: gli faceva roder le labbia, poiché, prendendo la
in un laboratorio chimico annesso al giardino faceva le ostensioni e lezioni di chimica.
pesce 'labro', la qual voce io faceva venire da xdt$po <;, cioè '
... guidando una quadriglia inglese, faceva perire tutti i lacchè, i quali
donzelle, che deridevano questa imaginazione che faceva lor credere d'esser lacciati come due
veder guizzare tremolando un lacerto sanguinoso, faceva ah, ah, ah. guerrini,
fichi, che nel paese suo vene faceva degli squisiti, stracciati e colla lagrima.
il re con lagrime e con sospiri faceva la detta orazione volgendo alquanto i lagrimosi
assettata », la qual perciò non faceva tiro lontano. = voce semidotta
le braccia nude al tronco del fico, faceva forza per tirare il ramo più alto
un sensale così accreditato in firenze, che faceva tutti i negozi della piazza.
tal lagi fu sensale famoso che faceva tutti i negozi della piazza.
dietro stampe di sangue, ma non faceva un lagno. saba, 272:
cata, e melensa che faceva venire lo sfinimento. g. bas
lagume, / ch'a piè de'monti faceva un gran fiume. sacchetti, vi-32
era l'uomo'ai miei occhi mi faceva ribrezzo e schifo. -rubinetto di
san pietro [il pontefice] ne faceva lamentanza e protestazione al governo di napoli.
grandissimo cordoglio per tutta la gente si faceva: con alte voci si lamentavano.
senso di meno rispettosa pietà. 'faceva un lamentìo senza fine '. d'
, dava de pugni al vento, e faceva un lamento crudele. g. gozzi
e denti orribili, colle quali si faceva paura ai bambini. -figur.
giuoco delle lampadi, che vi si faceva il primo dì, comune a questo
. giovanni crisostomo volgar., 1-2-63: faceva a loro lume una lampana, ovvero
e virtù di dio, la quale lor faceva servigio nel diserto, non solamente di
piccola lampanùccia ordinata, che picciolo lume faceva, e prima temperato l'uscio di
dell'acqua nelle volte di sopra, faceva di continuo lampeggiamenti e 'ncrespamenti di certi
3-97: napoleone, il procaccia che faceva anche il lampionaio ed il messo municipale,
xv quei comenti de'poeti volgari li faceva come a braccio. betteioni, iii-385:
, dimandata la baliaccia, la quale faceva, come s'usa dire, d'
greca delle sue foglie ampie lanceolate mi faceva l'effetto d'una cosa di cielo
con nervose oscillazioni, l'aria fredda faceva gorgo sulla nuca. - l'
di ammazzarli col maglio, come si faceva una volta. 10. brunitoio
'tuff, taff 'delle bombarde le faceva con bocca, scagliandosi come un pazzo
per potersi avviare. bernari, 5-12: faceva di sì con la testa, mentre
cavalieri e pedoni lanciatori, leggeri zuffe faceva. nardi, 395: il
cercò di liberarsi dalla stretta che si faceva sempre più lancinante, finché rovesciò il
era buia sotto il nuvolate; ma faceva dolco, come nella nostra maremma notturna
l'angiolo languidamente con la mano ci faceva: « addio, addio ».
, xiii-121: ogni tanto, lavinia faceva uno di quei gesti inutili e languidi
più che mai piena di sapore, faceva di sottecchi l'occhiolino languido all'orso
.. è per questo che gli faceva gli occhi languidi. 24.
speranza d'uscir di mano ai mercanti faceva... parere quegli schiavi sani ed
. chi, per incarico dei lanaioli, faceva filare la lana ad altri, a
altre materie combustibili, della quale si faceva grande uso nelle difese, per illuminare i
di lui essere stato egli quello che faceva la guida e portava la lanterna agli
quando la scala rimaneva quasi vuota, si faceva dare gratis dei biglietti di piccionaia,
lenticchie d'oro sulle mutande, che faceva girare il lanternone! -in partic
contràttile, cauto, insidioso, e faceva anche pensare a una frana, da
viani, 19-472: la gola gli faceva lappe. 2. voce onomatopeica
signor agente di cambio, dove a nessuno faceva male l'odore della pipa.
un po'più sulla vita, che faceva un tutt'altro vedere, mandò più
2-172: -indietro, largo! - faceva nervosamente sinforo il rosso. -alla larga
: il fiorino d'oro fiorentino si faceva largo da per tutto, ed ecclissava tutte
, 22 (370): ognuno gli faceva luogo, prendendola larga,..
bianchi, i bramangieri, de'quali ella faceva... corpacciate,..
, 239: quello che la povertà faceva parere maravigliosa cosa giustamente, ora parrebbe
l'uomo -insegnare era la sua passione / faceva segni bianchi col gesso sulla lastra d'
lastre di ferro era formato, / faceva colassù sì gran bordello, / che
maestro pasquino, percioché giacendo, come faceva prima, rendeva il lastricamento meno uguale
generosi romani, per amore di chi faceva viaggio,... adoperando che le
esercizio della loro magistratura, ed essa faceva il maggior latifondo della scienza forense.
corsini, 3-28: fin quando io faceva de'latini / il maestro m'insegnò.
filiolo unico e maschio, il qual faceva nutricare e lactare in cuna apresso di
: non senza ragione da gli antichi si faceva con il latte apprendere le matematiche a
di lattime? pea, 1-74: gli faceva schifo per quella pelug- gine rossa e
aveva un suo lattonzolo / e ne faceva diligente guardia. montale, 3-203: vi
andava soggetta a mali di nervi e si faceva ordinar da lui qualche pozione di laudano
laudati dei devoti di san bembo si faceva a meno di nascondere e l'arte
1-174: il magno pompeo... faceva umilisima figura in quel simposio, sebbene
2-35: quando non buffoneggiava, non faceva altro che volgere in mente il mezzo
già superava assai sopra terra, che faceva lave discorrendo persino al mare. bruno,
a mollo, perché lo sciacallo si faceva il bucato da solo. =
sbracciato scopava un tavolone che la sera faceva da palco. dossi, iii-
inferiorità. alvaro, 5-36: non faceva in tempo a lavarsi di tanti orribili pensieri
da privilegi e da grosse paghe, faceva sì che non ne mancasse ancora a quelli
questo, possedeva renzo un poderetto che faceva lavorare e lavorava egli stesso, quando il
non le lavorarla. aretino, 20-104: faceva il prabiasimo, a chi si propone
mano adusta e callosa di lavoratrice si faceva infinitamente soave quando toccava gli occhi,
cassola, 5-126: a tempo perso clerici faceva qualche lavoretto per le case.
ell'era la migliore macina del mondo e faceva un lavorio di quelli che dio tei
): era in un suo orto e faceva certi suoi lavorietti acconciare. d.
ancora in ombra, oblioso e felice, faceva da sfondo un chiaro lazzeruolo o un
svevo, 5-277: la piccola olga faceva docilmente la seconda parte in tutte le
, ch'ella diceva, tutto lei faceva dire lo diavolo. filippo degli agazzari
le teneva sotto, le bistrattava, faceva loro scontare anticipatamente i piaceri che avrebber
sulla balza da cipressi, e nel mezzo faceva ombra una vecchia leccia ringiovanita dall'accetta
, iv-1-131: il petto del rutòlo faceva un po'di sangue. la spada dell'
parte. cagna, 1 -77: faceva tutto bene, senza stonatura, si adattava
grazia dell'atto che ogni volta ella faceva sollevando un poco la gonna ed avanzando
, commettiture e legazioni di pietre, faceva tremare e temere a pensare che un
di leggerlo a questa maniera, voltaire faceva l'effetto d'un autore per portinai
sbarbaro, 1-36: gli chiesi come faceva a mantenersi in quella leggerezza di spirito
dell'urtare, la medesima operazione che faceva l'immensa mole del navilio. botta
, un'aria all'inglese, che faceva molto bene al suo volto. bresciani
, e soprattutto delle tasse che varo gli faceva pagare in fortissima misura. i legionari
, 1-300: la coscienza della colpa la faceva maggiormente insistere sulla legittimazione, le proprie
. 3) e su tale base si faceva fautrice della restaurazione dei prìncipi spodestati e
d'annunzio, iii-2-165: delle mani / faceva ràffii ad aggrappare i legni / nella
tarlo. de roberto, 3-207: faceva l'impiega-serve, e non era sua
legnoso; ma dalla fragranza talmente densa che faceva pensare al formaggio. 2
avevo seguito costei la cui voce mi faceva ora l'effetto di un confuso ronzio,
1-482: sorrideva lemme lemme, e faceva per di più una boc- china stretta
disse. betussi, 215: gli faceva il cibo di medolle d'orsi, di
la palma la fronte, come sempre faceva per lenire i suoi ansiosi risvegli.
-lustrino. verga, i-414: si faceva dare gratis dei biglietti di piccionaia,
lenticchie d'oro sulle mutande, che faceva girare il lanternone. 3.
5-14: a cento metri il fiume faceva una lenta curva adagiata sulle cupole verdi
lunghissima veste. palazzeschi, 351: mi faceva troppa pena di saperlo in quelle lenzuolacce
: quell'amabile venustà onde platone si faceva intorno ai più ardui problemi, è
tanfo delle pomate fredde dalle quali si faceva ungere la chioma. = deriv
: trovò nella zuffa fidasso, / che faceva il lepróne e 'l piccinaco / tra
ciabatte. verga, 1-266: un pompiere faceva la corte ad una figurante lercia,
[la polvere] senza alcuna lesione faceva per sì fatta maniera più o men
anche più era l'andare ch'egli faceva per napoli,... ricogliendo di
, nell'ora che fuggiva, si faceva tutta tenerezza letificante. d'annunzio,
senza lettera e parlava nientemeno sottilmente e faceva e diceva grandi cose. bibbia volgar
. b. davanzali, ii-253: faceva insegnar belle lettere a'figliuoli de'nobili
una femmina;... la faceva parlare per lettera sì sottilmente che tutti i
della parola nelle antiche republiche, ne faceva una parte, anzi la parte fondamentale
chi moriva in paesi lontani e non faceva ritorno in patria se non attraverso la
a questa povera madre ignorante, e faceva un gesto avventato come se fosse cieca
i-568: quello dei due amici che non faceva professione di letteratura si guardava intorno fra
xxi-1126: era josep maestro di legname e faceva lettiere e ruote e gioghi da buoi
occhi, soffiando e menando, faceva smusicar la lettiera. patrone li
certe cannelle al mantaco lunghe quanto mi faceva di bisogno,... venivano a
firenze a roma, che il petrarca faceva a cavallo, un calcio d'un
poco, ma era più intelligente, faceva lettura alla madre che non sapeva leggere
in un tritume di memorie indistinte. faceva leva contro il tempo, come una statua
venne di levante, e se ne faceva nel veneto per mandarle in levante.
.. a levarsi l'ostacolo che faceva a'suoi dissegni e a'suoi commerci
a'fiorentini per levarsi dalla spesa che si faceva senza frutto. panigarola, 1-119:
: siila insieme col levare del sole faceva ponere il campo. lancia, i-308:
. faldella, 3-320: egli faceva per giunta dei gran leva- tacci a
di sturarle col leva- tappi, si faceva saltare il collo a colpi di baionetta.
serrava d'entro, e di fuori faceva stare fanti armati a guardia. sercambi,
dopo al sacrificio del vespro non si faceva più sacrificio insino alla mattina seguente.
, né vanità, secondo che in prima faceva. s. giovanni crisostomo volgar
le ciprie e la levità del passo faceva parere fallaci. g. raimondi,
lezzo caprino del suo puzzolente naso si faceva sentire. c. bartoli, 3-363:
primavera, l'aspetto de'gelsi mi faceva sperare 6000 libbre di bozzoli; il guasto
chi lasciava fare. baldini, 10-9: faceva a tutte le ragazze mille vezzi,
fra noi e quelle care creature si faceva ognor più comune, rallegrata da quella facile
pieno di grazia e di fortezza, faceva molti segni e meraviglie nel populo, contro
pur non facendolo leggere dalla figlia, egli faceva grasse risate sul decamerone,
i-44: puccini, quando era povero, faceva chiedere all'editore la carta da musica
fra noi e quelle care creature si faceva ognor più comune, rallegrata da quella facile
tal or alla religion e pietà cristiana faceva offesa. buonafede, i-15: nelle commedie
d'inventare ed usar nomi, come faceva laberio... e troppo libero e
quasi ad invidiargli quell'illusione che lo faceva lieto di gioie reali. -farsi lieto
'piedi ungeva una fiamma che 11 faceva continuamente guizzare per insupportabile dolore.
tale, in assenza della moglie, faceva la consegna delle lingerie sporche.
per pochi minuti, e poi mi faceva dolere con maggiore irritazione. d'annunzio
pregio alcuno. cicognani, v-1-392: faceva rifare tre e quattro volte le lettere,
e lucia, 73: il padre cristoforo faceva stare la sua lingua.
. sinisgalli, 8-44: mia cugina faceva le linguacce per la gioia.
carità con così eloquente linguaggio, la faceva con gesto men devoto, e la moneta
c. e. gadda, 6-57: faceva l'effetto del caffè, sui suoi
minuto scattava una certa linguetta, che faceva suono percettibile all'orecchio. s. maffei
macerato. cavalca, 20-40: si faceva fare una scodelletta di farinata liquida con
amicis, xi-117: ci dissero che faceva il garzone da un liquorista. viani
: un prete da pavoli e lire / faceva da curato, ed al meschino /
dilicati cibi, al quale la famiglia faceva grande festa. benivieni, 1-102:
aveva sempre qualche nuovo impiastro, che faceva venir da parigi. palazzeschi, 1-754-
con la ricerca che la lettera mi faceva che io le lisciassi, vi prometto ch'
: una giacchettina fisa... faceva conto d'essere di giugno. levi
, ii-176: anco ne'giorni feriali faceva cantare una messa e le letanie di
pareva sempre morsicata dalle vespe. non faceva altro che leticare. palazzeschi, i-52:
un tormento, pel continuo litigare che faceva con chirurghi, medici e infermieri.
civiltà, questa inesorabile livellatrice, ci faceva apparire più imitatori di quel che non
. bocchelli, 1-ii-124: pietro vèrgoli faceva fare assaggi, prender misure e livelli,
vedere a tutte l'ore ciò che faceva il nilo, e fu chiamato per
g. p. maffei, 314: faceva in privato acerba disciplina, siccome testificano
immo- bilizzava, la gamba sana gli faceva male, tutto il corpo era divenuto
in metà c'era una donna che faceva il bucato e con vicino un bambino
con una grazia straordinaria la stima che faceva del suo merito e de'suoi servigi,
vedere le varie sperienzie che il padre faceva pigliando nella memoria molte lettere o parole
memoria molte lettere o parole che si faceva scrivere da loro senza nessuna connessione e
v-2-151: interrogava i passanti, faceva parlare il locandiere, il cuoco, la
con attaccata la casetta del macchinista, faceva da parete a ferri da letto,
del suo pronipote date agli estensi, faceva anche da sé la stima delle lodi
in braccio. pratesi, 1-64: faceva ancora segni d'addio alla bella contadina rimasta
. galileo, 3-4-343: il grano gli faceva venir capogiroli e stornimenti di testa,
cavalcanti, 401: niccolò... faceva... guardare, non meno
standomi a vedere quel che tal cosa faceva, essendo di già il giorno logoro,
di vario genere; il falconiere lo faceva roteare in aria per richiamare a sé
5-14: a cento metri il fiume faceva una lenta curva adagiata sulle cupole verdi
spirito un fervore caotico; e si faceva a poco a poco l'ordine, e
non gli riuscì; la sua loquela faceva manifesto di qual paese ei fosse. niccolini
2-23: mostrolle una pozzanghera, che faceva il letame su la corte d'una
4-784: essa [la grata] faceva, adunando lordume, rigurgitar l'acqua nella
disegnando ed osservando alcuni reflessi che in esse faceva l'iride, quando, non so
quel poco moto d'animo che mi faceva lubrica la lingua. lancellotti, 248:
palazzeschi, 6-32: la confidenza già faceva luccicare la sua mercede.
nieri, 262: lagrimava certi luccioloni che faceva tenerezza a vederla. 3.
.. dava ombra al loro volto e faceva risaltare tutta la luce del loro sguardo
la scollatura,... e faceva lucere altri pallori presso le ascelle dove restava
. a. neri, 1-85: faceva lavorare detta fornace [de'vetri]
bacili. pascoli, 283: a lei faceva il fungo / la lucernina nell'
l'orgoglio represso ma luciferianamente profondo mi faceva credere che quella voce fosse davvero la
candela di sego col lucignolo, che faceva il fungo nella fiamma, pareva anch'
domenico da prato, 1-ii-350: questa faceva lucire / dove sua bella vista rimirava
e fioritura d'ingegni... faceva di firenze, allora, la più
pietra su cui stava da qualche giorno, faceva lì i suoi pasti luculliani e lì
rialzare la dignità di cui donna ferdinanda faceva ludibrio con quelle risa indecenti.
e il viso lugubre con cui le faceva, mi diedero poi a sospettare ch'egli
fucini, 409: sopra un crochicchio che faceva la via, incontrandosi con altri viottoli
acre di lucido e di concio che faceva nascere le luma chelle nel
, singhiozzava disperatamente; a ogni singhiozzo faceva sobbalzar l'ombra di tutti gli oggetti
veniva sbattuta dal riflesso del lago, che faceva luminello sulle pareti della stanza.
sbarbaro, 1-37: una grande luna faceva di madreperla un gregge di nuvolette. moravia
mona luna. lippi, 2-45: faceva con gli sposi a scaldamane / talora,
: la linea ferroviaria... faceva una larga svolta per meta- ponto attraverso
, lungheggiando il tirreno, il trenino faceva i suoi passi. c. e.
una certa gravezza nell'aria, che faceva sentire tratto tratto il bisogno di tirare
. e. cecchi, 6-248: faceva 6ì con la testa, testimoniando che
. calvino, 1-462: una cameriera faceva la civetta con due che scherzavano,
, pensò tanto, che chi la faceva fare si morì. forteguerri, 3-23:
figure retoriche. berni, 21-37: faceva anch'egli a suo modo orazione, /
cultura del tempo o, se vi faceva qualche comparsa, raccoglieva dileggio. -avere
dar luogo all'ira sopra colui che faceva i dadi, pensando quella essere dignissima
ma che il caldo, che allora faceva, il consumava. questa scusa non
quello che ella [la maddalena] faceva in questi cotali tempi, secondo il
cavalleria 'dicevano nel secolo xvi colui che faceva le veci del generale assente o impedito
a muover guerra, / che molta gente faceva fuggire: / parca quando alle pecore
quasi d'ogni testamento che vi si faceva era fedel commessario e dipositario, e
: rideva, dicendo questo, e faceva la gobba come se quel dio l'
spia della questura fin dal tempo in cui faceva il rivoluzionario. -sm. bruttura
boccaccio, viii-1-149: egli in ciò faceva ingiuria alla filosofica verità, la cui
, ii-714: nell'attesa lusingava e faceva tacere la morbosa inquietudine, lavorando faticosamente
parole e traditore: prometteva più che non faceva. boccaccio, 1-vi-430: l'essere
restasse mai vuoto... le faceva pur ricordare certe gozzoviglie di gioventù molto
, le mense e le camere, non faceva di mestiere che quegli scrittori il menzionassero
le mense e le camere, non faceva di mestiere che quegli scrittori il menzionassero
certa lustra di cretino ripulito che lo faceva ricercato nel villaggio e nei dintorni come
, dopo aver formato il censo, faceva un sacrifizio e purificava il popolo ragunato
zannata e lustrata al possibile, si faceva in esso scendere una palla. cantini,
quello [il sole] tanto lucente faceva [il fonte], che mirabile
desto al romore d'una zuffa, si faceva armare da un ragazzo, nel petto
è chiamato lustro: il che si faceva ogni cinque anni. nardi,
porta, una ingente petra praxina il faceva digenerata cum seminario di macole albente,
lutifigolo, cioè d'uomo il quale faceva quell'arte, cioè di comporre vasi
grazia di dio benedetto, non faceva per sé copie e macchie delle pitture più
niera, il dispotismo, la corruzione. faceva una macchia... della realtà stessa
frutti a lui simile, / mimiglianti faceva anche alla macchia. tommaseo [s.
io non abbaiava alle macchie: egli mi faceva vecchio e sciancato. -alla
pepin weber, uno scapolo mattacchione, che faceva morir dal ridere con le sue macchiette
. nel suo arnese di cannoniere civico faceva un'assai strana figura, degna da contrapporsi
una meraviglia. lui era deciso, faceva sul serio, diceva alla moglie
era tuttavia sì macchinale ch'io lo faceva pensando meno a que'versi che a'
, 11-66: la vedova... faceva frequentemente un gesto macchinale...
fornelletto. tozzi, vi-672: si faceva, con una macchinetta a spirito,
compagnia di navigazione generale italiana, e faceva i viaggi d'america. e
, che stava al macchione / e faceva la guardia a la bottega, /
pancia macchiosa del suo destriero, chi faceva la ginnastica d'equilibrio tra cavallo e delfino
contra fallacco / che di centauri suoi faceva macco. monti, 9-597: in
calvino, 6-104: duca di mestiere faceva il macellatore clandestino, e anche
stava mirando il gran macello ch'egli faceva, tale che in meno di mezz'
lo'valeva santo zanobio, ché se ne faceva maggiore macello che non fanno li beccari
apparecchiati ad ogni ora, e si faceva gran macello di poveri e di ricchi
ottenere la morbidezza desiderata (e si faceva in passato con bagno di crusca o di
grandissima e molto crudele; per che si faceva grande macera di uomini uccisi. e
macere. cesari, 6-73: le faceva sentire per tutto il corpo colpi di
madre (perché già la sua macina faceva più crusca assai che farina) la buona
: era grande il patire che si faceva di macinato, perciocché, usando per
? l. pascoli, i-27: tutto faceva fare a certo gio. domenico suo
, perché dalle trombe del naso gli faceva rimbocco in gola la macuba. bocchelli
sangue elettrico che sotto la pelle impressionabile faceva tuffi e capriole affiorando in forma di improvvise
. a. verri, 2-iii-46: così faceva madama geoffrin, da cui l'ho
era un barone: e sai se faceva le maddalene! = deriv.
, era il pensiero di lei che gli faceva apparire strano e piacevole tutto ciò che
le grazie e i miracoli che di continuo faceva quella santa imagine. padula, 573
fan- ciulletto, quando tutta la corte faceva festa delle vittorie e delle province che
, addetta al servizio delle piazze; faceva parte della indizia dell'artiglierie, ma
dovesse gire; / ma tutto si faceva a maestria / per far castruccio sua gente
nel campanile della mastra chiesa di forlì e faceva armare tutta la gente del detto conte
7-515: la vicinanza continua di foresto faceva scoprire le magagne di un'età critica,
giorno / al magazzino, ché spesso faceva / di notte giorno in casa, e
per quanto si può credere, la faceva il 'maggiordomo ', siccome colui che
loro dignità, che nulla cosa si faceva né per pace, né per guerra senza
). tavola ritonda, 1-152: faceva tristano lo maggior pianto e cordoglio del
, al maggior torto del mondo, non faceva altro che battere la moglie. s
che era maggiorevole del popolo, faceva congregazione. bonuccio da orvieto,
era nicota, e la mogliera / faceva la medesma professione; / che in quei
viani, 10-191: il cavaliere grotta faceva giuochi di destrezza, giostrava coi bussolotti
2-xiii-316: corrispondente al gran lavoro che si faceva era pure il magistero della moneta,
ladro, e come della seta rubata faceva far drappi contro agli statuti, quelli
stesso colore un berretto, / che la faceva simile a un'arancia? / di'
di maglieria; per cui la sorella faceva scorrere in su e in giù il carrello
passati un giuoco d'esercizio che si faceva col dare col maglio a una palla di
in mezzo al suo sgomento, le faceva misurare il pericolo con sicurezza. nievo,
all'ovaia, senza fingere, come faceva il ridano, una forza attraente o un
. e. gadda, 6-330: si faceva più corposo ogni volta, l'ammonimento
bacchetti, 19-166: questi magnificenti confronti li faceva la gente nelle piazze e case di
pianerottolo, ad ammirare. lo strascico faceva su i gradini un fruscio forte.
non facendolo leggere dalla figlia, egli faceva grasse risate sul decamerone, e anche
con la barba lunga, quello che faceva i miracoli e aveva le medicine per
tal mico- letta brutto magogo, che faceva da segretario a molti pittori, fu
g. cambi, i-3-132: ognuno faceva magona delle cose di comprare da'primi
piccolissimo. pirandello, 6-741: si faceva svolazzare attorno al corpo magro, d'
dovendo venir pesce in tavola, si faceva comparir prima pescatori diversi. c
in terra. bocchelli, 2-v-86: non faceva comparir in tavola altro che cibi di
46: il cuoco... non faceva delle frittate ne'giorni magri. fagiuoli
facesse un po'di magro, come faceva pieretto. una volta sul treno,
il talento capriccioso della giovine moglie, la faceva assai magra. -farsi magro
della littorio ». « quello che faceva per me ». « un magróne,
g. m. cecchi, 6-3-3: faceva un romor che mai il maggiore.
. ma perciocché questo 'non 'non faceva presa col 'mai ', tanto
avevano preso una sbornia maiuscola che li faceva traballanti, ilari o lacrimosi, ma
è vero o no?... faceva così, questo malacarne!...
mezzo di donne di mal affare, che faceva uscire di gerona infette di mal venereo
ch'elli avevano menata, che non faceva il malagio e la penitenza ch'ella
cuiussi del giardiniere col terzomo, mi faceva quel giorno l'effetto di un malagma
era di venerdì e una malannaggia civetta faceva un diascolìo sulla cappa del camino: a
tu... dicevi che la lo faceva per onestà; per il malan che
, tristo, dicevi che la 10 faceva per onestà; per il malan che dio
una sorellina malatuccia e disappetente, che faceva tanto penar la madre per contentarla.
alla città, il suo vescovo che faceva? de amicis, xiii-67: -ha letto
4-5: uno solo di quei servizi lo faceva di mala voglia: il menarmi a
anni, era un ragazzo malavvezzo, faceva mille monellerie non tutte innocenti. bocchelli,
l'innocenza del povero malcapitato, egli faceva il sordo alla voce della giustizia.
della forma stessa del serpente, che si faceva avanti sino a schiantarsi in quel malo
non risponde a la ventraia, / faceva lui tener le labbra aperte. piovene
ii-701: egli non aveva fatto e non faceva il male per il male.
la romana, una vecchia che non faceva male a nessuno e che leggeva le
avevano potuto vincere una fanciulla che le faceva cotanta ingiuria. -con riferimento alla
ogni modo, e con infinito sudore, faceva sempre. g. capponi, 1-i-127
, beveva col boccone in bocca, faceva schioccare le labbra, dimostrava una voracità
a ogni gita, una visitina la faceva... a quel quartierino buio chiuso
gli riferì che la sua bella si faceva sposa. de marchi, ii-32:
esercitare una professione così fetenta che mi faceva nausea solamente in vederlo, mi dava per
i tentativi timidi di carezze che cesare faceva con le dita malferme su i nastri della
dei loro, giano della bella, si faceva capo e guida del popolo contro i
le maliarde parole d'eloisa: che faceva cenno di spogliarsi, per far credere
si può sviluppare stando, come faceva lei, tutto il giorno accovacchiata
, e che si perdeva ciò ch'e'faceva nell'ordine. s. degli
anonimo fiorentino, iii-537: ciascuno faceva in detto e in fatto quello ch'
gente, calcando l'un l'altro, faceva un romore che si assimigliava a quello
espressioni, ora serie ora ironiche, faceva pensare al letto; pareva accennare, ora
obbligo di vegliare anch'ella, la faceva quasi mallevadrice di tutto che si riferisca
i-29: alla presenza di un console si faceva il contratto con un capo di carovana
di vacca che colava dalle piante mi faceva pensare a gente maledetta nel tronco,
fatti amici di gente siffatta, e faceva con essi vita in disparte, specie di
che gli altri. vasari, i-616: faceva filippo di continuo per ogni minima cosa
dispetto certe volte la inviperiva e la faceva addirittura malvagia. soldati, vii-302:
che ai monasteri di frati e monache faceva fare. graf, 4-68: prodigioso
oro, e a vederlo da lontano faceva gran comparita, ma da vicino era giallo
malignamente. saraceni, ii-458: ciò faceva ballabano, con malvagità insidiosa e astuta
il sergente, lui, la guerra la faceva con zelo e con passione e,
nel gruppo radicale stesso, di cui faceva parte, [il giretti] era malviso
2-221: -carlo, -disse olimpia che vittoriosa faceva ora la mammamia, -carlo,
la satira personale; ed egli ne faceva a tutto spiano, di sottecchi,
in america e in francia, mi faceva orribilmente soffrire. pasolini, 7-69:
era lecito cenare in casa, quando si faceva sacrifizio o si tornava tardi da caccia
, ma dove l'arte mancava, lo faceva con li eventi risplendere la fortuna.
rinaldino, ma con grande amore lo faceva governare. macinghi strozzi, i-iii:
. l. pascoli, i-246: faceva, in ogni opera che intraprender doveva
di sacrificargli un agnello, se gli faceva grazia di fargli ritrovar il ladro.
levato di tasca il fazzoletto e gli faceva dei vivi segni di saluto. corrispose
colorire, insegnato nelle scuole, si faceva consistere... nella massima pronunciata
detto in faccia che la loro tolleranza faceva specie. -ogni giorno che dio manda
praticassi mai, e, se bene faceva al presente l'essercizio di mandatario e
, dimesse le cure di stato, faceva sì che il treno speciale che doveva riportarlo
gli piacquero quel maneggiare disinvolto che clemente faceva dello schioppo come se fosse un giunco
desiderio. leti, 8-i-175: l'ammiraglio faceva maneggiare le nozze sue con la prencipessa
quando tutto il reggimento era schierato e faceva il maneggio dell'armi, quel povero ragazzo
era divenuta formidabile ai prìncipi e perché faceva coll'autorità sua e co'suoi maneggi formidabile
che aveva capito il mio maneggio ma faceva finta di non accorgersene.
: proprio per la manfrina che massimina faceva in piedi oppure a letto.
e a le mura belle / spesso faceva con essi paura. sercambi, i-23
mancare una pezza di carisea, ti faceva girare il mangano pigado e, andavati
ufficio era, quando il re publicamente faceva un convito, salito sovra un bianco corsiero
sera, meno l'ore del mangiare, faceva quel genere di lavoro.
e condivan le minestre, e che li faceva chiamare « mangiasego ».
stiratrici, lo sputo si friggeva e faceva pallina e spariva mangiato dal calore.
di velac- cina minima, che si faceva una volta di figura triangolare sopra i
393): per ogni picciola offensione faceva ed uomini e fanciulli smembrare e manicare
205): il povero marito ogni giorno faceva recar a casa augelletti che la stagion
influsso amoroso non riscalda il core come faceva in presenzia, onde i meati restano aridi
la diagnosi e la cura delle malattie faceva ricorso esclusivamente o prevalentemente alle leggi fisiche
grandi e belle macchine che guidavano quando faceva loro piacere e comodo, altrimenti le
degli ingegni,... si faceva mecenate del giovane sconosciuto. verga,
duolsene ancor meco! tasso, n-iii-1029: faceva sembiante d'aver meco lunga dimestichezza.
avesse osservata, che il suo cuore faceva ancora a mezzo con renzo, forse più
s. v.]: lui faceva del baccano, e quegli altri medesimo.
chiamare artifizio ciò ch'egli [omero] faceva così ingenuamente, che spesso la cosa
che guadagnava col garage e quelli che faceva con la mediazione e la compravendita delle
, per una sua cotale amorevolezza, gli faceva villania, la medicava con doni e
o per allontanarlo dalla corte, dove faceva ombra a qualche grande, o per medicare
turisti, in anticipo come le rondini, faceva la fila fuori delle cappelle medicee:
invano ricorse di nuovo alla donna che faceva « la medicina dello spavento ».
ebbe sempre un giovane medico specialista si faceva pagare dai clienti rinfuocamento di vita dalle persecuzioni
e dire che il nome di nietzsche gli faceva pensare solo a un refuso tipografico.
che fatica, e il signor leenputten faceva l'idraulico: una professione tra le
soffici, v-5-212: quando un basso romanticismo faceva strage tra il mediocrume di certi
armamentario che gonfiava a fior d'acqua e faceva di lei non una bagnante ma un'