me pensando: / a che tante facelle? panzini, i-30: passava qualche carrozza
. idem, 765: o celesti facelle, / di lei ch'amo ed adoro
amanti / noi rimiriam talor vive facelle. marino, 6-71: vedila (or
purg., 8-90: quelle tre facelle / di che 'l polo di qua tutto
fra me pensando: / a che tante facelle? idem, 39-71: ma nella
/ asfaltiche correnti approssimaro / l'atre facelle; e tosto il dilatato / aere tonava
, / lor ceraste scotendo e lor facelle. marino, 12-60: tacque e crollò
, purg., 8-90: quelle tre facelle / di che 'l polo di qua
fra me pensando: a che tante facelle? / che fa l'aria infinita,
... cordogliosi apparati, di queste facelle ardenti. 3. crucciato, offeso
le corusche / di fumante splendor pingui facelle, / anch'esse ardendo in cotal guisa
15: occhi, del mio signor facelle ed arco, / doppiate fiamme a l'
doppieri, che con l'ardenti loro facelle rendevano grandissimo lume ad un'arme. g
luce in una volta: cento e cento facelle di magnesio si partivano da un centro
4-295: ardon per casa lampade e facelle / e sentonsi ulular diverse fere,
., 1-267: quando le scelerate facelle alle mie case apponevi, allora alcuna
, a splendor di torchi e di facelle. caro, 7-608: la regina in
tassoni, 4-22: marte accese due facelle, / e illuminò così l'aer
rapisce / il rosso fior de le facelle ardenti. alfieri, 1-1190: un lievissimo
gl'infuriati repubblicani, dato mano alle facelle, incesero la città; che in poco
sguardo nella sottoposta vallata, e vedono facelle andare in vòlta di su e di
, almeno quella istessa notte e quelle facelle nuzziali? comanini, l-m-356: echione dipinse
echione dipinse una vecchia che portava le facelle nuzziali innanzi ad una novella sposa,
, in vedovile aspetto / di funeste facelle, e d'altri panni / si vide
: questo lugubre apparato, queste ferali facelle, questo (fuorché da i sospiri)
lontano, in un tratto ributtava le facelle e l'ardenti pentole tratte dappresso,
gli vien di strali addosso e di facelle, / dal cui lustro atterrito egli
sorelle, / lor ceraste scotendo e lor facelle. 0. rucellai, 125:
, / che forse con le tante sue facelle / in minor copia il biondo sol
avea / di acuti strali e di facelle accese / novo berzaglio del già morto
, i strali, / e le accese facelle irato ammorza / ché è persa ogni
, quanto in cor gentile egli le sue facelle accese avventa, e senza fine quello
/ soffrir non posso; o le facelle e i dardi / depon per tutti
/ che de la notte son chiare facelle. redi, 16-ii-24: negli occhi,
in una volta: cento e cento facelle di magnesio si partivano da un centro allo
/ con tuoni e lampi ed orride facelle, / che quasi il giorno ne veniva
miei lacci, i dardi e le facelle. tansillo, 15: occhi, del
15: occhi, del mio signor facelle ed arco, / doppiate fiamme a l'
ardor caro. tasso, 13-i-565: facelle son d'immortal luce ardenti / gli
sono al cor di cinzia / tante facelle e dardi. guerrazzi, 9-ii-6: l'
obliqua a mò delle caprette, avventava facelle. negri, 1-55: non mi
quanti segni ha in ciel, quante facelle / e surgendo e cadendo a pruova
/ sparita, con le chiare alte facelle / del polo il legno suo drizza
ne'cristallini giri, / con eterne facelle, / memoria d'un fallace e falso
. moniglia, 1-1-166: da sì fulgide facelle / d'ogni orror fugato il velo
me pensando: / a che tante facelle? / che fa l'aria infinita,
/ augusto è là, spiando le innumeri facelle. 7. fatto o evento che
/ vastità di contrade tenebrose / scorrevano facelle / di libertà, recate / attraverso
vostro merto / tante di vero onor chiare facelle. -facelle teatrali: luci della
, xxii-1056: or bene, / delle facelle teatrali al lume / ogni fibra potrai
ne'cristallini giri, / con eterne facelle, / memoria d'un fallace e falso
con me quei fanaletti erranti, / facelle alate, torcettini a vento, /
le leva in alto ad uso di facelle. fiacchi, 103: un artefice saggio
che muovin l'ombre a guisa di facelle, / o forza pur di suffumigi
fra me pensando: / a che tante facelle? collodi, 12: -che
con me quei fanaletti erranti, / facelle alate, torcettini a vento, / vivi
. moniglia, 1-1-136: da sì fulgide facelle / d'ogni orror fugato il velo
lumi in generale, e appresso le facelle, i funali. = voce dotta
, in vedovile aspetto / dì funeste facelle e d'atri panni / si vide
: le donne germane, armate di facelle e di abito furiale, andavano alle
/ là venner meco a lume di facelle / provveduti di lancie e di rotelle
l-m-376: i due giovani con le due facelle, una diritta, l'altra verso
: infra l'ombre e l'orror chiare facelle, / palesatemi voi la mia quiete
atene. mazza, 800: quante facelle ingemmano / notturno cielo e quante /
pur t'acceser il cor l'empie facelle / del fiero arcier di gnido, onde
lucciole. -vendere a qualcuno lucciole per facelle: indurlo in un errore madornale,
ci vuol qui stare a vendere per facelle? 13. prov.
muovon esse / traspar dalle sopite lor facelle. magalotti, 2-24: tu verrai con
/ gli vien di strali addosso e di facelle, / dal cui lustro atterrito egli
, / lor ceraste scotendo e lor facelle. marino, xxx-5-6: né sarò (
delle lumiere / s'accendon le moltiplici facelle. manzoni, pr. sp.
entrare dalla finestrina, spegnersi come vane facelle, ed egli monolitico, inerme,
che muovin l'ombre a guisa di facelle, / o forza pur di suffumigi
/ che muovin l'ombre a guisa di facelle. p. f. giambullari,
sé d'intorno; / e le pingui facelle anch'esse accese / dalla stessa cagion
virtute delle tue ardentis sime facelle abbi tirato costui, montanaro et omonzio
baldini, i-140: cento e cento facelle di magnesio si partivano da un centro
, delle lumiere / s'accendon le moltiplici facelle / e... nell'orchestra
, in vedovile aspetto / di funeste facelle e d'atri panni / si vide piena
le corusche / di fumante splendor pingui facelle. desideri, lxii-2-vi-248: mirano scoperto
, in vedovile aspetto / di funeste facelle e d'atri panni / si vide
le corusche / di fumante splendor pingui facelle. -piena (la luna)
/ la privi- leggin ne le lor facelle. » tasso, 13-i-244: ti cede
gli opposti lidi splendono / di lucide facelle; / e l'alte stelle e quelle
. tasso, 13-i-381: o celesti facelle, / di lei ch'amo ed adoro
saette e le facelle d'amore, con le quali, saettando
la proprietà membra locar tra le facelle / e la fiamma eccitata ncolorir
fuggono questi legami ai moglie, che con facelle accese conducono, come sapete, li
rubacuori nostri [nella galera] e le facelle / e i nodi più che di
chiare stelle. mazza, 800: quante facelle ingemmano / notturno cielo e quante /
13-ii-398: altre luci io veggio, altre facelle, / padre dei lumi; e
persone / per ostia a le sacrifiche facelle. d annunzio, i-45: 0
. roseo, v-181: si con due facelle seminando fuoco. b. corsini, 20-70
/ e ne la destra avea cento facelle, / che parean cento sfavillanti stelle.
leopardi, 23-89: a che tante facelle? / che fa l'aria infinita,
sorelle, / lor ceraste scotendo e lor facelle. tassoni, iv-2-29: e mura
chiabrera, 3-95: alessandro subito prese facelle e sparse l'incendio. morando, i-290
tuo sepolcro smorti / spenser le sue facelle / tutti gli amori e vi spezzar
perpetua notte, al vedere il lume delle facelle, si muovono guizzando agilmente e come
gli opposti lidi splendono / di lucide facelle; / e l'alte stelle e quelle
me pensando: / a che tante facelle? pascoli, 591: la terra sentii
parolette / e i dolci sguardi son facelle e strali, / e i bei pensieri
la pece e le piastre infuocate e le facelle / e qual altro supplicio unqua inventasse
. marino, xii-531: non vibrarò facelle o fiaccole, ma di que'torrioni
superna / a certa legge osservar le facelle, / sì che la luna per te
valdamese, pedalava spavalda in mezzo alle facelle. valde, aw. ant
roseo, v-93: carri pieni eli facelle di fuogo e zolfo... eran