romanesco sotto quei baffi da turco: « facci caso, guarda come certuni si abboffano
, che tu coll'animo del tutto facci ragione, ed abbracci la dominante ventura.
-credolti troppo, ma che ne facci testé la prova, non molto mi
, 10-17: appresso ad alcun palude facci una tossa... e fia da
non fai, che più di te noi facci. soffici, 2-209: al di
vatiche, né per cultura che se li facci s'addomesticano. m. adriani
alleggiamento della mia pena, alcuna elimosina facci. bembo, 1-52: gli amanti,
do la parola, che tu ne facci quello che l'animo ti giudica che ben
saranno annoverati / innanzi che da me facci partita. giovanni da samminiaio [petrarca
, 5: ogni mattina anzi che facci altro odi una messa. idem, 155
/ de l'arme s'apparecchia e facci giostra, / e per combatter vada
fare docile, conviene che tu insieme lo facci attento, in però che quelli è
testa lavare o altre alcune simili bisogne, facci, se puote, che apresso li
; e non è arboro malo, che facci buoni frutti. egli è conosciuto ogni
ed ogni mia possanza, perché tu facci botti, bigonciuoli, arcucci da bambini,
chiuda / con opposto cristallo, ove tu facci / sovente paragon di tua beltade /
tu non sia / una civetta, o facci come l'asino, / che ha
il piede in fallo, in modo facci strèpido, esso si morde il piè
): voglio io che tu mi facci una grazia: che che di me s'
soderini, iii-163: e se gli facci una tacca che posi in sul tronco,
nome giovanni, e voglio cha 'l facci notricare in casa tua, e noi dare
passano quattro mesi che io non lo facci ricredente, e non saranno tre mesi
aretino, i-21: hanno ben caro che facci gli amori / colle montagne di quei
io mi maraviglio che tu non ti facci addottorare, perché sarai il maggior uom
f. doni, ii-221: il berillo facci innamorare. domenichi [plinio],
priego / ch'alli miei prieghi tu non facci niego. michiele, i-319: parte
e sei casse di saettume, che ne facci la volontà del commissario. lettere e
al ver, che chi riso gli facci. ariosto, 373: or l'astuzia
pien d'allegrezza e di buon prò ti facci, egli fece intendere questo suo boto
se pur vi vien, festa li facci. machiavelli, 329: con le
un botticèllo / di vin che presti facci i lenti piedi. caro, 15-i-42:
dentro vi sono, alcuni se ne facci co'la vela rotta e i brani d'
tutta la brigata, / e di'che facci al re marsilio onore, / ché
mente a gan fu consegnato / che facci che far dèe di sua persona
. f. doni, i-276: facci uno quante prove egli sa nei casi della
sinistro e accidente inreme- diabile che lo facci perder un tratto, la broda se gli
il concestoro, / e che si facci sùbito scultallo, / non di marmo o
ti colleppoli, / ch'i'ti facci del cui cader le lappole. poliziano,
figliuole, / acciò ch'altro non facci che pigliarvi [o ghiozzi] / col
295: mi basta assai che mi facci buon viso. castiglione, 404: il
mie non son buone; ella mi facci grazia dopo quest'ul- tima risoluzione di
cadmia: né niego che questa non si facci ne le fornaci dello argento et
posso intendere, sarà meglio che ti facci fabbricare dagli uomini un altro pianeta da
, / che dice a carlo che facci parare / camera pel signor di montalbano.
a sé cammina, / ch'i'mi facci alla morte, / chi è da
... che tu legga o ti facci leggere ogni dì quelle lezioni che ti
55: item ordinarono: che si facci un libro autentico legato in asse ovvero
unire, non altre- menti che si facci il lino o canapa pettinata per filare,
angiolieri, 9-14: però mi facci amor ciò, che li piace
iuleo, capel- lano d'apollo, facci una scampanata in parnaso, da che
canzona e gli dien fama, del continuo facci correr presenti. -tenere canzoni:
: perché io tengo che la medicina facci in voi molto più mali che beni,
. gozzi, 4-82: que'gagliof- facci che raccolgon cera / eran nel mezzo ad
consolazione e mia, te me lo facci a modo del cerbio. boiardo, canz
strema, / giusto per vo'si facci il mio peccato, / di ch'i'
ma a tempo a tempo tu le facci o risonare o disiderare or sole, or
ci cometete, e loro avisati abiamo ne facci la volontà vostra. boccardo, 1-413
castagneto bello che servi per palaie, facci buoni e profondi divelti, che faranno
e amonisco, cioè che tue non facci cosa per opere, né per parole,
vuole / che per le selve si facci dimoro, / tal ch'ulivieri e dodon
vostra licenza, volete voi che io facci lui cavaliere bagnato sì come merita?
trapasso a cercare di quali imagini ci facci bisogno, e di poi a dichiarare la
che 'l celi a me, che 'l facci lodo. guicciardini, i-9: e'
dare al pòvaro, vuoi prima che si facci cercone, e gittarlo. burchiello,
vuole / che per le selve si facci dimoro, / tal ch'ulivieri e dodon
al profeta chiaramente quello che dio vuole si facci. sannazaro, 7-108: in napoli
chedenno la sua amistanza: / panne che facci granne vilanza / de gir fugenno lo
tua consolazione e mia, te me lo facci a modo del cerbio. pulci,
presenta il rafforzamento sintattico: dacci, facci, ecc.; è posposta ai pronomi
minutissimi. lippi, 11-29: facci am di questi furbi, un tratto ciccioli
di manico ha la coda lunga, acciò facci la lieva più potente. garzoni,
tu non sia / una civetta, o facci come l'asino / che ha mangiato
lor gentilezze, meritano maggior cose, iddio facci di bene a la cortesia di chi
non sono sue, mi pare che facci errori a scriverle per sue, perché questo
abbi un colmo da piei, che formato facci sopra a tal cennare un cavo.
che vada lievemente; e poi si facci fregagioni che faccino il corpo tenero.
due modi: l'uno, che ti facci prosciogliere della scomunicazione; e questo s'
movimento fatto da la forza conviene che facci tal corso quanto è la proporzione della
tutte le altre cause, e benché lui facci ogni cosa, tamen vuole qualche volta
, di qualche cosa bisogna che si facci, ché tutti concedono che di niente
drietro, e venire per via che ti facci condùciare a roma. m.
i-54: la troppa confidenzia non lo facci incauto e la troppa diffidenzia non lo renda
conformo con cristo che non vuole che tu facci vendetta, ma dice bene che farà
consolazione e mia, te me lo facci a modo del cerbio. savonarola, iii-100
fr. martini, 1-228: anco si facci un quadrato d'eguali lati, e
. gozzi, 4-82: que'gagliof- facci che raccolgon cera / eran nel mezzo ad
della predicazione e che copiosamente proceda e facci gran frutto. garzoni, 1-85:
: né serà fuor di proposito / che facci al tuo [cuore] una vesta
bonaventura volgar., 3-164: che tu facci tutti i servigi, e massimamente i
e gli dien fama, del continuo facci correr presenti. d. bartoli, 38-113
io non ti vieterò già che tu non facci la corteccia di dentro insieme con tutta
gentilezze, meritano maggior cose, iddio facci di bene a la cortesia di chi gliene
giungere, acciò che uno tabernacolo si facci. boccaccio, dee., 4-1 (
non sono sue, mi pare che facci errori a scriverle per sue; perché questo
la diffinizione d'ogni essenzia, qual si facci per genero e differenzia, entri prima
abbi una città forte e non si facci odiare, non può essere assaltato;
635: non voglio io che tu ti facci a credere che, perciò che ciascuna
d'esta donna spietosa, / e lei facci amorosa / sì che la spogli d'
ci fa curiosi di dio; e facci fare suo servigio. bencivenni, 4-71
un tratto, sin che la novella vite facci messa. idem, iv-11: e
opera deliberatamente, che tu non la facci a qualche fine, e 'l fine
tutte queste cose non perché tu facci o non facci, ma ti ho discorso
non perché tu facci o non facci, ma ti ho discorso così acciocché
sabato ti riposi, e che non facci alcun lavorìo, né tu, né il
, giusto signore, fa'che 'l facci giustamente pagare la sua derrata, secondo
37: un volere ch'io gli facci compagnia, / che nell'inferno non è
di male in peio, / corno facci eo divenendo geloso. -figur.
par cosa ragionevole che 'l sole gli facci piegare a sé, quando è grandemente
pigrizia diaceva sepolto inutilmente e non lo facci render mille lucide fiamme?
ogni mio mal viene; / ma facci quel che la vuole: / non andrò
non vuole / che per le selve si facci dimoro. boiardo, 2-6-50: e
aggiungeremo la bellezza che agli occhi lo facci grato, perché, oltre al correre
cuore di ciascuno, che tu non facci altrui quello che tu non vuoli che sia
et quivi per forza di legami si facci distendere il puledro, avvertendo che nel
, 9-48: ma pur ch'io facci le pietose essequie, / venga che può
ed orazioni,... avanti si facci discoperta. 4. locuz.
detto tutte queste cose non perché tu facci o non facci, ma ti ho
queste cose non perché tu facci o non facci, ma ti ho discorso così acciocché
che così sia, / ch'io noi facci in sul campo mentitore / e discredente
pulci, 15-31: inanzi che da me facci partita, / io ti farò disdir
morte? or fia / ch'io non facci languir chi n'ha disfatti? milizia
che tu,... alcuna elimosina facci. disfogare, intr. con
. leonardo, 2-188: non facci come alcun pittore, i quali,
levate via che nelle chiese non si facci tanti vagheggiamenti e tante disonestà. brami
, prima e inanzi a ogni cosa facci questo fundamento: cioè, che tutta
, benché sia pirato, / e facci l'arte come si conviene / a chi
poi fa dipianare tal fondo, e facci saltar su l'acqua. salvini, 21-202
tal modo, che per li luoghi grassi facci le calurie a biada: i luoghi
male, / pur che tu prendi, facci diviato / ch'i'tante volte sia
che peccar sòie, ch'eo non facci la vegnanza. dante, inf.,
intorno un vecchio tale / che non facci altro che russar la notte? / per
a questo domandateli tanta saia drappata vi facci una veste. cagna, iii-195: matrone
sorso a sorso / il vin, vi facci ber foco e martore. giovanni dalle
corpo, come in uno che corre o facci qualche forte esercizio, ancora genera sospiri
, in quanto e'può, che facci male. nannini [olao magno],
rosata o san- z'essa, si facci epittimazióne, perocché rende la faccia risplendente
che tuona e che balena. non facci molte esclamazioni. sarpi, iii-208: il
ci cometete, e loro avisati abiamo ne facci la volontà vostra.
corpo, come in uno che corre o facci qualche forte esercizio. castiglione, 203
l'occupa. bibbiena, 23: tucto facci con ogni celerità possibile...
agli spettacoli dei teatracci, dei cinematogra- facci, esposizionacce frettolose, musiche oscene e rom-
... purché non si facci questo quando sono in fiori, che
se 'l face poscia, non facci fallènza? -trarre in fallènza:
gli ha attorno. e'mi par che facci come quel povero mercante che comincia a
uomo, acciò ch'elli non ti facci falsa grazia, né ti dica villania
dire. ariosto, 14-95: che lo facci tanto chetamente, / ch'alcun de'
nequizia brocca / ver noi, e facci rovesciar nel fango; / per sì gran
rilieva me che colui che mi offende lo facci per ignoranza e non per malignità?
tieni 1 danari, una scritta ove facci memoria di quello ch'ài a fare
): voglio... che tu facci l'ufficio della porta e della limosina
spero, in qualche parte / e'facci de'mia falli penitenza, / sentirà gioia
, se colui sente che tu mai ne facci parola. ariosto, 22-78: a
: e1 frate ti ha detto che tu facci iustizia, che tu proibisca e'giuochi
pedoni elettissimi bene armati, de'quali facci compagnie ad assalire e rompere le schiere
la pazienza / qui comenza / e facci dimostranza / che soffrenza / par che
. quella che da per sé facci degli olmi, dei meli e de'susini
pregio vaglia mille, / che non mi facci de l'attender niego, / fin
al commissario d'arezzo, che gli facci espedita ragione del credito che pretende.
ti prego... / che facci la sua greggia e gli altri armenti /
l'agnello pasquale], cioè che tu facci bene e non indugi a dire
rosa, 1-97: il cielo vi facci felice nella guisa che desiderate, e
fele. angiolieri, 9-12: però mi facci amor ciò che li piace /.
gigli, 117: propone che si facci a'confini di questo stato ecclesiastico,
me che colui che mi offende lo facci per ignoranza e non per malignità? anzi
: si può fare che la mortella facci i suoi frutti senza quei fiocini dentro
, / con sassi o stipa o canne facci fogna / dargli l'uscir, che
. prima e inanzi a ogni cosa facci questo fundamento: cioè, che tutta la
parti, assunane insieme tante, che facci quella grossezza che vuoi i pennelli. bibbiena
. fr. martini, i-233: si facci le due forcate piastre e scommesse col
con la medesima tua forma tu le facci tutte quante, nondimeno hanno dissimilitudine da
di noce e che l'inchiostro lo facci un tizzone di cucina. -legge
e battaglia il dimonio non ce ne facci dilettare; se tu te ne diletti
, 8-2-230: in qualunque caccia si facci, sono necessari cani che lievino le
che 'l carbone di legname dolce non facci il ferro dolce e nervoso, e
io starò forte: fate che ognuno facci allora forte orazione. da porto, 1-29
: non è forza a che animo tu facci quello ch'è male ad essere fatto
non voglio indugiare, vo'prima che facci altro cavar del tino una somella di vino
dalla parte di cristo che tu non facci male né a me né a persona.
e gl'ignobili dal lavoro, si facci loro delle freghe, cominciando dal capo e
quella sustanza, perché oltre a quello lo facci frizzante e piccante. lalli, 2-6-43
fortini, iii-125: portare tanto fustano che facci una vesta. baldinucci, 54:
poltronaccio disutile, che la signoria vostra lo facci bandieraio di quanti dottori gaglioffi che voi
, 2-66: prima che la fanciulla facci mossa, / manda in sul campo
botticello / di vin, che presti facci e lenti piedi: /...
via naturale o chiusa l'acqua galazzando pelago facci, acciò che l'impetuose piene li
fr. martini, i-m: anco si facci infr'al pilastro e la cola una
diffinizione d'ogni essenzia, qual si facci per genero e differenzia, entri prima
/ che con la lancia non lo facci al gitto. lorenzo de'medici,
alcuna gioia, /... la facci ch'io muoia / tosto, che
cannello soffia nelle nari acciò che 'l facci starnutire. serapione volgar., 1-46
l'altro, ed aggravandosi, lo facci far vento. 8. tess
in giro; fa'che spesso ne facci attignere. redi, 16-i-9: il mio
sabato ti riposi, e che non facci alcun lavorio, né tu né 'l servo
da giungere, acciò che imo tabernacolo si facci. boccaccio, 1-i-290: in essa
e facciamo patto, che tu non facci a noi punto di male, siccome
de la giustizia del celeste regno, / facci ragion di mille e mille torti /
overo di scarpa, e sotto si facci una gola,... acciò che
gongone, o che tu mi facci dietro bocchi, ceffo o grifo.
si mandi a macinare, e se ne facci pani dimenando la pasta con la gramola
, 104-6: pur che tu prendi, facci diviato / ch'i'tante volte sia
bonafè, xxxvii-166: voglio che facci un sagramento / de non insidire mai
il gongone, o che tu mi facci dietro bocchi, ceffo o grifo.
,... del boia che gli facci il groppo. -fare il salterello
e fatelo ben bollire soavemente, tanto che facci una grosta di sopra.
ammazza i pesci non meno che si facci il guaraguasto, detto * barba iovis
aver costui preso, / e non gli facci oltraggio o disonore. ariosto, 12-40
che tu, che se'forestiere, gli facci, t'amerà e manterratti. guata
nel fervor del combattere che il capitano facci qualche ignominia a'suoi soldati, la
3-107: io penso che tu non facci altro, che correggerti ciascun dì e
sì fatto modo, che tu li facci venir voglia che elli torni. amabile di
alla quartana], / e che gli facci il rimedio un ben grande, /
che con esso / meco tu 'l facci e ch'imporchiamo insieme. = deriv
della senapa, cacciandovene tanta che la facci corpo; poi in quell'intriso tengono
porta, 8-50: vo'che tu facci il funerale nella mia morte...
e l'imbrunitore, e che ci facci... i puntali, imbruniture,
ma questo o quello od altro che si facci, / parlare ora di lui non
paia impertinenzia / che quantunque io mi facci chiamar curzio / spada siciliano, che
: ogni volta però che non si facci qualche composizione innanzi o per via di
et i montoni,... facci la monta in dì sereno et che tiri
che con esso / meco tu 'l facci e ch'imporchiamo insieme. = denom
2-13: mandate a dire a vescovo facci fare processione, e imponeteli che la
si verrà ad questo termine, che roano facci quietanza alle signorie vostre di seimila ducati
mondo formale, o politico, la prima facci parte di sole, e la seconda
rinaldo cavalchi, / e non si facci però collezione, / benché la fretta del
mano al figliuolino piccolo, perché egli facci omicidio per vendetta di queste parti.
febbre terzana, primamente fa che egli facci il segno della croce tre volte in capo
i servi suoi, è necessario ch'io facci qualche fede di sì alta servitù.
perciò che non si levi né facci crosta, e questi bianchi potrete
né che più piacer dia, / né facci un giovin più gagliardo e presto /
noi lo indirizziamo a te, perché facci ed all'uomo ed alle lettere buon ricapito
ricci, 469: chi ha poca devozione facci orazione in compagnia di coloro che sono
11-1-361: lo indirizziamo a te, perché facci... condurlo salvo infino là
un fasso, / purché la piva facci stare inflata, / d'esser troppo reale
moro, / che di tutti non facci un'informata. = femm. sostant
, per dio, / che mi facci di ciò meglio informato. buonarroti il giovane
questa gioia preziosa ingemmi, / perché mi facci del tuo nome sazio. idem,
faccino i figliuoli a te, così dico facci tu al sommo padre dio in ogni
a te prò, che tu non facci a lui vergogna e a te danno.
/ e che di più parlar mi facci dono. / farinata e 'l tegghiaio,
[tu, o dea,] facci e longevi, sanza offesa di fortuna o
.. non vi ha alcuno che facci il mestiere del fastoso e dell'insolente.
la chiave, e quindi si facci la seconda intacca, e con tal
fare docile conviene che tu insieme lo facci attento, in però che quelli è
cerco quello che v. s. facci de'suoi danari, ma che non
di contar non può finire / che non facci uno interesso. bandello, 1-4 (
se pur tu vuoi farti immortale, facci un * decamerone 'in latino e un
che sia di mezzo e prieghi, e facci pregare e plachi l'ira sua
fastidioso odore. leonardo, 2-137: facci elezione di be'fiumi che non intorbidino
posso intendere, sarà meglio che ti facci fabbricare dagli uomini un altro pianeta. carducci
intridi con quella polvere, sì che facci panicci ben secchi. cennini, 128:
per volta, che e'se ne facci involtura in un foglio separato, mugnaio
se pur tu vuoi farti immortale, facci un * decamerone 'in latino e un
dalla legge, infino che ogni cosa si facci. antonio da ferrara, 180:
/ per sdegni o perché alcun ti facci iràscere? sannazaro, iv-74: dimmi,
, 44-55: quando amone uccida, o facci o trami / cosa al fratello o
però vogliamo che alla avuta di queste facci liberatamente dare e consegnare, a detto
, v-61: mi scrive che io gli facci fare una lama d'una daga,
lama d'una daga, e che io facci che la sia una cosa mirabile.
, / prego ch'en alcun lato / facci stufar lo mio gravoso ardore.
. aretino, ii-17: prima che lo facci colcare in esso, gli lava,
cupidità di finire le cose quale ci facci abboracciare il lavoro. vico, 119
, i-422: nella seconda lavoratura che si facci alle vigne si può un poco manco
volgar., ii-51: per lui facci ogni cosa che per amico utilemente e
conducano, che altrimenti non li risulti che facci la calcina composta a quelli che murano
2-146: ti ricordo che tu non facci mai i smalti sopra legname, imperò che
profitti. soderini, ii-49: si facci intorno [agli asparagi] a mezzo
la grossa. soderini, iv-409: si facci [il mutamento] ponendo sopra i
soderini, iv-358: così si facci ancora, volendovegli, ai leverzeni,
.. che tu o legga o ti facci leggere ogni dì quelle lezioni che ti
tene vano alla detta monna guiduccia, tu facci sieno libberi da ogni imposta e fibra
cancelli il libro e 'l sere mi facci una scritta de'denari ricevuti, e poi
ci vivono lungamente. casalicchio, 56: facci la carità... di portarmi
vi metti su tant'acqua che la facci liquida. cellini, 623: di poi
contar non può finire / che non facci uno interesso. alticozzi, 2-13:
della soda stacciata e fa'che tu facci come se tu facessi una buona lissìa;
che, trovandole, in ogni modo le facci tornare indietro. masuccio, 156:
fare la pasqua è comandato che la facci con mortificati ed accinti lombi. ottimo
, v-144: che'presi amori inseparabili facci e longevi, sanza offesa di fortuna
facessi miracoli, fate che messer bartolomeo la facci lui. = voce dotta
di letargo sovente l'anima voli e facci poi ad essi ritorno; e così
per la lunga; voglio che lo facci subito. g. m. cecchi,
i-425: tu disideri che il lusignolo facci uno bello canto al sordo. piovano
guasta gli arrosti e gl'intingoli, e facci fare occhi che paiono maccatelle.
strette et ammaccate tanto che si facci una massa della lor carne e dell'ossa
cura de'tetti di palazzo e non facci altro, nascierà ogni dì di questi inconvenienti
magisterio e la promessa fatta me ne facci accettabile scusa, seguirò d'inchiostro.
beatitudine che il duca di milano si facci signore d'italia, ec.? alle
, né mai nomini le stelle. o facci in malora veder le stelle. gigli
iddio che tutti i ma'parlanti / facci star sempre in gran dolori e pianti.
olà, mastro, tu vorrai che io facci quistion teco al sangue ». tassoni
, 1-68: pur che tu 'l facci non per propria loda, ma per adempiere
male, / pur che tu prendi, facci diviato / ch'i'tante volte sia
. elmo la mannaia purganla, e facci sangue. g. f. a chiliini
dice: aspetta che sii purgato e facci la dieta e sii acconcio di pigliarla,
. bellini, v-273: ella li facci carezze, li insegni, l'avvertisca e
fieno che possi bastare, se ne facci fuori dell'altra provvisione, disposto in
sopra le cose mie, che mariolescamente ti facci me stesso per usurparmi il mio?
a far mille civettarie inanzi ch'io gli facci scroccar un tratto... lassateli
marra. cavalca, 21-228: facci dello del desiderosi, / mostraci fra
mostraci fra quanti siam marosi, / facci gustar di que'ben saporosi / supemali
non ascolti le mie ragioni e ti facci vedere ch'io non porto maschera.
. idem, 1-6-162: che si facci una piatta, o vero massa,
che ognuno non sospetti che tu ti facci beffe di lui: ed escene spesso
la pena mia, / che me ne facci un sonetto / e mandilo in soria
da sua parte che tu... facci scrivere una lettera alla priora, per
una bugia, o altro peccato che tu facci, ogni volta domentichi idio e non
è mestieri che un aggressore di strada facci tanto presto a svaligiare una carrozza quando
altrui in orrore inanzi ch'e'si facci; ma poi che l'uomo l'ha
in giro: fa'che spesso ne facci attignere mezzetta per volta, sì che alla
reclamare, si guarda al fine. facci dunque uno principe di vincere e mantenere
riverenza un dono t'adimando, / che facci la mia mente virtudiosa, / ch'
non vi perda tempo ed essa ancora facci i paragrafi dove trovarà questo segno.
minuta della retificazione che noi vogliamo si facci sopra tal cosa. bembo, 10-155:
mirabil città del mondo, e dove si facci più faccende d'ogni sorte. tasso
mercati, 1-2: non bisogna che tu facci i miracoli, che non sono il
. p. fortini, iii-372: facci pur la vostra sorella quello che la
. nelli, il-n: non istar a facci l'indiana e la misteriosa, adesso
la mia domanda, ch'io voglia tu facci / l'ufficio di demetrio o di
,... la signoria vostra lo facci aperire e mi mandi una veste di
non ti pigli pel ciuffetto / e ti facci parlar più moderata. fagiuoli, vi-11
comedia che nessuno de gl'interlocutori suoi facci di quei lunghi ragionamenti da per sé,
tuo modo, di quel che tu facci a modo del superiore? manzoni,
. ventura rosetti, 1-51: si facci una pasta ben molesina e tenera.
larghetto da prima, acciò non si facci molle di collo. idem, 1-69:
il sesto [cerusico]... facci i digestivi, i mundificativi, unguenti
bene. periodici popolari, i-395: facci am presto; ieri m'avete fatto
contar non può finire / che non facci uno interesso: / quand'egli ha contato
savonarola, iv-277: innanzi che si facci lo interdetto si fanno prima li monitori
de gli occhi fuori. orsù, / facci anne monte d'intenderti, ché /
lavorando minuzzare sottilmente la terra, perché facci le radici [delle carote] morbide
che un attossicato pesce per lo pelago facci, in una montagnuola del contado nostro
, bisogna che domattina a digiuno tu facci ben rovire un vergonello di ferro, e
fuggire i morsi della ingratitudine, che facci una delle due cose. aretino,
fidare / né creder che la fante facci netto / savore o salsa che voglin
. idem, xxxv-7: credo che '1 facci per esser sicura / se la vertù
2-66: prima. che la fanciulla facci mossa, / manda in sul campo
che piacer, belle donne, vi facci. papini, iv-931: avevo relegato
roncaglia, 2-5: -il ciel vi facci contenti brigata: / costretto dal bisogno
carteggio inedito di artisti, ii-53: facci che costì sia raunato una munizione grossa
dante, xxxv -7: credo che '1 facci per esser sicura / se la vertù
debbe dare noia dov'io me la facci, purché in capo de'cinque anni
de'dieci di balia, 14-135: vogliamo facci rimurare l'uscio a muro sodo e
acciò che la subita mutazione de'contrari facci più grave tormento. s. agostino volgar
sappi, e l'altra che non si facci niuno bene... primo modo
, sbaglio. savonarola, i-82: facci uno bene quanto e'sa, sempre
dubita ch'el carbon di legname dolce non facci il ferro dolce e nervoso. gelli
creta con bovina e di questa si facci stucco col quale si turi il nesto
priego vaglia mille, / che non mi facci de l'attender niego. attribuito a
, per far tua vita trista / facci ver te d'ogni buon frutto niego.
/ il profondo del cor tu niego facci / d'operosa parola. -rispondere negativamente
corda si fermi un ponto o si facci un nodo. segneri, iii-1-275: se
sciogliere il cappio, mi pare che facci il nodo che più malagevolmente si scioglie.
e darli in nota al rettore perché li facci esecutare per l'equivalente del sale non
3-7: io ti priego ancora che non facci come coloro che desiderano più l'apparenza
apparenza che il ben fare e non facci cosa che sia notabile in tua maniera di
lazio tue scienze infuse, / ch'io facci frutto toccate pur nelle antifone del
iddio che tutti i ma'parlanti / facci star sempre in gran dolori e pianti.
altrui in orrore inanzi ch'e'si facci, ma poi che l'uomo l'ha
contro il tuo appetito o che tu facci alcuna altra cosa per obbedienzia, fallo
sappi, e l'altra che non si facci niuno bene. or pigliali.
cantini, 1-11-310: di ciascuna offerta si facci... parti- colar nota
o mente ontosa, / non isperate mai facci reddita / giù nella valle oscura e
contro al tuo appetito o che tu facci alcuna altra cosa per obbedienzia, fallo con
, / (udendo lui) che facci l'amoroso. = voce di area
fisiche in toscana, 14-2-2-522: si facci l'anello... grosso per un
priego ancora che... non facci cosa che sia notabile in tua maniera di
salvini, 41-256: riscaldaci l'orecchie e facci un frastuono in capo co'nomi di
, fissamente, il che stimano che facci per l'antipatia che ha seco,
. michelangelo, i-i-iii: me ne facci dare overo pagare da bonifazio fazi quatro
dell'olio la pregna è nimica: / facci gran danno e dàcci assai fatica,
sole che ci allumina e ci schiara e facci perdere ogni tenebrositade e oscurezza. campailla
iesù benigno / viene, non li facci ostacolo. metastasio, 1-iv-686: che
, 4-64: non bisogna che io facci opera per voi accioché voi per me ne
il poter sperare che vostra serenità si facci patrona di segna. 6.
, i-1-25: i'priego te che mi facci palese / la forma tua e 'l
polo... si facci e essere debba di diece. c.
che '1 proprio e volontario dolore ne facci quel danno che non hanno potuto farne
con la panziera, bisogno è che facci bene col cuore, con le parole e
dal terreno. soderini, iii-275: facci loro [agli alberi] entrare attorno,
intridi con quella polvere, sì che facci panicci ben secchi. 4.
non vi perda tempo ed essa ancora facci i paragrafi dove trovarà questo segno.
, / ma sopra l'olio vi facci pareta. 2. per estens
contento che per me v. s. facci una bella parlata in quella guisa ch'
ti do la parola che tu ne facci quello che l'animo ti giudica che
montipli- cato l'uno com l'altro facci 4 e radici de io. dudleo,
niuno di voi, uomini, che si facci capo di parte? se ci è
tua legitima moglie questa giovane e le facci duo mila ducati di dote, e
fr. martini, i-402: anco si facci uno quadrato d'eguali lati, e
acciò che la subita mutazione de'contrari facci più grave tormento. castelvetro, 8-1-485
xcii-1-238: bisogna spinger il cavallo che facci un passo e poi subito il salto
: la pazienza / qui comenza / e facci dimostrala / che sofferenza / par che
possi eseguire la muraglia che non sfenda e facci certi peli. serdonati, 9-172:
caro, / ti priego che di qui facci partenza, / e, per dio
non compresoci [nel salari] quello facci la penna. g. m. cecchi
alquanto di sopra,... che facci quel effetto che fanno i stucci e
come molte fanno, / convien che facci poi de'pentolini. poliziano, 1-672
lo stato di fiandra a sovvenirlo perché e'facci quella impresa. ciro di pers,
/ d'oro, e di francia ti facci regina. giuliano dati, 39:
sua operazione. e guarda che tu non facci in quello die alcuna opera servile,
io sono in questa vita, tu mi facci stare come peregrina e non come cittadina
da capriglia, 45: d ponte si facci di tre facciate uniforme con la sua
avenire so come ho da fare: facci pur la vostra sorella quello che la vole
pianamente e destramente, che non ti facci spiuma. leonardo, 2-51: dipoi gitta
speranza v'è che a debiti termini facci ritorno... le poche vertù
, 257: io ti consiglio che tu facci piano piano il fatto tuo. patrizi
ver che quel piatire / girar ti facci corno una bicocca, / e che ti
alcuni luoghi -r carestia di pini si facci ancora della picea. soderini, i-72
, inf., 26-69: non mi facci de l'attender niego / fin che
capriglia, 45: il ponte si facci di tre facciate uniforme con la sua piegatura
commesso nel drento della forma, qual facci nell'opera quello aperto che volete.
prismatico. machiavelli, 14-i-6: tu facci di provedere così pel contado di pistoia
nel mezzo del fondo d'essa si facci ancora un braccio all'ingiù un foro tanto
1-29: in vita mia / mi facci ogni dì dar, né manchi mai,
soderini, iv-358: così si facci ancora, volendovegli, ai leverzeni,
lire a pietro? bravo pitoro! facci pur su una croce. quella pitora lì
tre o quattro diti, vi si facci un foro a scolare la pituita. pisanelli
fuori dall'altra colonna. egli si facci il suo dato che lo fermi bene,
altramente che a'cignali tosati le prime setole facci. vasari, i-491: se [
olio la pregna è nimica: / facci gran danno e dàcci assai fatica, /
fagiuoli, xii-15: quand'ecco per maggior facci la dogghia / il mare,
/ non con ailtro pensier, ch'a facci bene. 13. che spira
: io voglio... che tu facci l'ufficio della porta.
scamata la corteccia, e se gli facci una tacca che posi in sul tronco,
si taglino e levino via. così si facci alle vicine macchie che alte sieno da
da che vostra eccellenza si contenta che io facci un quadro, drentovi un ritratto del
ed ogni mia possanza, perché tu facci botti, bigonciuoli, arcucci da bambini
chi vuole il vin bianco polputo e possente facci vendemmiare l'uve bianche a luna crescente
. caterina de'ricci, 102: mi facci una grandissima elemosina dello scolare del giuntalode
io non ti feci, / che 'l facci » disse « tuo mal grado,
, 27: prego ch'enn-alcun lato / facci stufar lo mio gravoso ardore. chiaro
però ciascun ne sia pregato, / facci comme donna rosa, / che si
preghevole pietade, soffera che la mi facci il mare. 2. proprio
priego vaglia mille, / che non mi facci de t attender niego. g.
buona, / e pria che creda io facci la preposta / sarò tornato a te
ma fa bisogno che il re lo facci, che è con certa solennità, presentandosi
l'ho pregato che nel passar vi facci motto. galileo, 4-3-307: io
alla giustizia che pretendete che io vi facci, è impossibile il poterla ottenere, perché
ché non può preterire che così non facci. varchi, 18-3-251: non voglio preterire
per che causa vuo'tu eh'i'mi facci scorgere seco? -trovate la cagion del
gioia preziosa ingemmi, / perché mi facci del tuo nome sazio. savonarola, 13-27
, / sendo de'tuoi, ché tu facci ragione. f. casini,
della cictà, quando questa non si facci, obedire alla sanctità del papa non
la mettete nel privale, perché non facci danno a niuno. mattioli [diosconde]
di contar non può finire / che non facci uno interesso. ariosto, 5-33:
che la ragione stia di mezzo e facci sì che l'anima non voglia tanto tirare
cui sono quegli sì fatti buoi, si facci loro il protesto, e se infra
/ e vuol che corra e che facci ogni pruova / e pensa che di
: guarda... che tu non facci vero quello proverbio che è nella bocca
possino avere e secondo 1 lor consigli si facci provisione di legnami, di pietre,
. e a canto a quello si facci la stanza per le scritture publiche.
, e se son belle non penso le facci investigabile e nascoste alle tuo creature.
bestie insieme co'polieri / vo'a facci un codicillo. m. membré, 31
alla nutrice che stasera in cucina la facci nuda lavar dal capo al piede, ché
un altro modo c'è: che tu facci prima uno quadro di quella grandezza che
sopra ogn'altra linea, ancorché non facci angolo retto, pur che nasca dal punto
digrignata. soderini, iv-235: si facci prima tirare [dai buoi] una
è purgatoria / di nostre colpe e facci dio propizio, / tutte l'avversità
, / l'un l'altro mischia non facci con elio. / strigni che gioco
apio, acciò che lo puto non si facci stolido et etiam non li vegni el
c'avessi bisogno di qualche grazia, facci quaresima una settimana e sia ben confesso
quale per essere la prima che si facci, subito cavata la spada, si
, mastro, tu vorrai che io facci quistion teco al sangue ». gabiani,
verrà ad questo termine, che roano facci quietanza alle signorie vostre di seimila ducati,
lo animo di chi governa è che si facci indifferente iustizia, e dimostrarlo cogli effetti
cura de'tetti di palazzo e non facci altro, nascierà ogni dì di questi inconvenienti
non ascoltavi le mie ragioni e ti facci vedere ch'io non porto maschera. tasso
che ci possi più, come quella che facci il flusso e ri- usso, tirando
uno lo conseglia e lo rappèlla / facci almen che non luca in quella parte
novelle adespote, vi-375: voglio che facci per mio senno, che noi proviamo
916]: supplicare sua santità ne facci grazia dame alcun conservatole...
minuta della ratificazione che noi vogliamo si facci sopra tal cosa. g. m.
se iesu benigno / viene non li facci ostacolo: / o sopr'ogni miracolo /
semplice, e dice che io gli facci l'arme sua, come se fosse de'
: allo stucatore qua ho detto che facci quanto vostra signoria li scrive circa alla tavola
signore iddio che è verace reggitore sì facci noi rimanere nella sua via infino alla
tua che di te prima / mi facci e di costor breve registro. aretino,
... operiate con sua signoria che facci ogni opera che lui sia absoluto e
. anatolia, lxii-2-i-161: la religione facci conto d'aver perduta la missione. gioberti
... che a quel grado lo facci pervenire qualche sua notabilissima azione. mercati
a firenza, / e che i'facci la mia risidènza, / avrò salute al
volgar., viii-49: non è chi facci resistenza alla mano sua [di dio
autor tuo studio offizia / priego ne facci risponsal perizia, / se non di più
restata, / la nostra gente schierare si facci. = femm. di restato1.
, i-408: pregherete sua maestà ci facci restituire sovana, la quale c * e
io non scocchi la ballestra mia e ti facci sentire quello che non vorresti. b
soderini, iii-134: l'argine si facci ripido, che non vi si possi
con il batter de l'ali vi ti facci presente; ed onde tu con opra
ti direi che io credo che lo facci insino a quello luogo dove e'troverebbe
cvi-312: a lui ti prego che non facci obstaculo, / né che cominci a
peccati... per limosine che facci alli poveri. 6. riacquistare la
di monte castello, 52: questo facci e fare si debba per lui nel principio
, e parmi che la sua necessità lo facci rificare in questa cosa. guicciardini,
; / e che nell'ira mai non facci riga / o desideri nulla.
sacro romano imperio, relassando ed in quanto facci di bisogno di nuovo concedendo la libertà
, o lavandola e rilavandola si facci, più che sia possibile, la
me che colui che mi offende lo facci per ignoranza e non per malignità? roseo
gli dia tutta la mano e non facci un certo rimescolamento e travagliamento di diti
consiglio, secondo quello consiglio esso rettore facci e mandi ad esecuzione, in fino ancora
il fiore, chi brama averne copia, facci arginuzzi volti al sole in grasso terreno
che tu gli rimuneri, che tu non facci ingiuria a chi vive del suo sudore
non so che diavolo di pensiero / ti facci né di te, né di
mia / o più crassa del sol facci ta'segni, / ma nube densa ottenebrata
pochi ripari: / pur digli che si facci un servi - ziale / e,
questa estrema vivanda, che me le facci star salde e quiete ne l'intelletto
priego vaglia mille, / che non mi facci de l'attender niego / fin che
er lei ti ripriego / che mi facci esso don, che 'l cor disia!
cusì faccendo sarai vincitore, e fa'che facci quello ch'ella ti comandrà.
consiglio, secondo quello consiglio esso rettore facci e mandi ad esecuzione, in fino
predico, perché ciscuno nel suo grado facci bene; che se solo li riseduti
apresso di quel loco, dove sospettano si facci la cava, uno gran riserbo d'
pena più non si comporti, / ma facci libertà risuscitare, / ché sopra terra
che ti ritema, chi credi che 'l facci ubidiente? 2. temere
un arginetto alto mezzo braccio, che facci retenuta a l'acqua che vi si
mercanzia metterà nella città di siena, facci al camarlengo delle some segnare per ritrare
avendo dentro come un ritrecine di mulino facci di fuori volteggiare perpetuamente una figura o altra
pur che con esso / meco tu 'l facci e ch'im- porchiamo insieme.
che, quando tu vai, tu facci la via ritto quinci ». niccolò da
per le quali si mandi giù e si facci notare il lor [delle anitre]
ha possuto fare quello che si può sperare facci la illustre casa vostra, e se
olà, mastro, tu vorrai che 10 facci quistion teco al sangue ».
ro- dodendron suona propriamente lauro che facci rose, chia mandolo rododafne
informerali del caso e commetterali ne facci rogo secretamente. lanci, 2-46: ben
aretino, vi-17: prima che lo facci colcare in esso, gli lava con
costui, bisogna che domattina a digiuno tu facci en rovire un vergonello di ferro e
, no: cosa non è che più facci iocundo / un fido amante che l'
: maria disse: « dio ti facci sacra, / madre devota, santa veterana
fa che contengano il concetto e si facci vitabile. e quindi da agrippa ebbe
che vi si suol fare e che facci in una carta la sagoma per poterle poi
tanti de'non scripti, che tu facci la somma che di sopra ti si
movimento fatto da la forza conviene che facci tal corso quanto è la proporzione della cosa
corpo ad ogni mio bisogno / e facci dal demon sempre snodare / in questa brieve
per altra ricetta si sanifichi, se ne facci, stillandolo, acqua arzente.
vita? non te lo aspettare / che facci come te, ipocritona; / or
, / né creder che la fante facci netto / savore o salsa che voglin
di contar non può finire / che non facci uno interesso. / quando egli ha
paganino bonafè, xxxvti-166: voglio che facci un sagramelo / de non insidire mai
sassuòlo. soderini, i-387: si facci fare un ferro sodo a uso di succhiello
taccio, ché tu non pensi che io facci satira), vidi, dico,
gioia preziosa ingemmi, / perché mi facci del tuo nome sazio. 5
apresso di quel loco, dove sospettano si facci la cava, uno gran riserbo d'
e poggi tutto quanto pieno, / facci che li spagnoi a chesto tratto, /
di là d'arno, quando si facci il ponte di scaffe. 2
io ti priego che tu non mi facci morire amando ». la giovane rispose
cavalca, iv-114: parci che tu facci a nostro senno, cioè per none
intorno al cinto esteriore e torroni si facci uno largo fosso e profondo con la strada
al ditto fosso scarpato e pendente si facci uno altro fosso più cupo, tagliato per-
, ma in quel mezzo tempo si facci passeggiare lentamente in luogo fuor del vento,
bisognasse, alquanto schiùmili; / però facci il signor ch'ai cor degli omini
, che la ragione stia di mezzo e facci sì che l'anima non voglia tanto
importanza, e dio voglia che non si facci una scilecca al papa. il giugni
sciovero. serdini, 1-161: non facci stare i suoi soldati scioveri, / anzi
non scocchi la balestra mia e ti facci sentire quello che non vorresti. cristoforo
82: vò ben ch'ogni piacere / facci alcomperatore e 'l suo dovere, / e
, / non con altro pensier ch'a facci bene. moretti, iii-208: io
il terreno equalmente, innanzi e poi gli facci equali e la roba si lasci ancora
del tribunale della mercanzia [fanfani]: facci le2. comportamento che rivela mancanza di
(che si vuole che tu lo facci a ogni modo et io ti offero
onde m'hai scongiurato che incontanente ti facci fedele de le virtù ed entri di lor
se può abactere questa sconvenevolezza, ne facci tuo potere. boccaccio, dee.,
taccone, cvi-312: non bisogna che facci più preambuli. / tu sei venuto qui
fino a tanto che la detta tintura facci il suo corso e a poco a poco
, / acciò chepiù e più servo mi facci. alamanni, 7-ii-174: deh, come
tieni i danari, una scritta ove facci memoria di quelle ch'ài a fare.
... debbano gli stessi facci di scritturacele, da cui non se ne
tutto il concestoro, / e che si facci subito scultallo, / non di marmo
per le scuole e che non si facci quivi qualche male. ariosto, i-iv-
ghemme [rezasco], 31: si facci una consegna... a detto
- a'segni e'mi par che tu facci poco l'uno, e manco l'
volte si fanno questi segnicelesti, che si facci in prima i quattro tempi dell'anno e
mandi la tua gente / e quel custodir facci e ben guardare, / acciò non
alle cose di pistoia, ricordo che facci opera che quelle fortezze si guardino bene e
ah! che son meco tu 'l facci e ch'imporchiamo insieme. bruchi, squallidi
. guarino guarini, 1-169: si facci... nella figura 25 il quadrato
sellerò. sparso per terra avanti che facci il gambo, il quale crescie senescalco e
ha avuto la madre terrena, affermano che facci e operazioni sue nel nostro corpo
sì che il lor gran dolore / facci sentore, -e sia da tutti udito
. penetri [il caldo] e facci la separazione da terra a terra. lauro
padree sua madre, e vuol ch'io facci / sepolcral sacrificio per placargli. sansovino
il gonfalonieri cancelli il libro e 'lsere mi facci una scritta de'danari ricevuti, e poi
69: non istima persona, / ancorche facci el sergieri a colui / che può portar
de grazia, donna gloriosa, / facci infiamati del tuo dolci amore; /.
m'invia gerasto medico, che facci un serviggiale ad un forastiero ammalato. landolfi
ti direi che io credo che lo facci insino a quello luogo, dove e'troverebbe
t'ho detto più volte che tu facci leggie che né fanciulli né fanciulle portino
al lampeggiar del'angelico riso / non si facci più d'altra alta e gentile? brusoni
agamennone] a te, che tu facci restituire la reina elena al suo re,
poi dentro sigìllola; / bisogna pur che facci un certo offizio. catzelu [guevara
. una melopea con un suo mordente, facci abolire l'azione del simpatico in
avelena col detrarre che altra parola si facci; e sempre porta con seco tre
che la cosa impossibile / pos- sibil facci uom sine substanza. f. scarlatti,
, / de imprendere e de insignare facci derata / levando pur da te l'
57: io ti priego, non si facci meretrice la fedele città di sion,
eloquenzia tua che di te prima / mi facci e di costor breve registro.
2-146: ti ricordo che tu non facci mai i smalti sopra legname, imperò che
smemoratissimo? or non considererai giammai quello che facci e quello che dichi? s.
dominici, 1-63: se ti spira tu facci discreta penitenzia, non ti lasciare smuovere
ma non già che questo sobbollito si facci forte. 7. tose.
la pazienta / qui comenga / e facci dimostrala / che sof- frenga / par
priego che del bianco nero / non facci per difendere 'l tuo torto: / sia
corpo ad ogni mio bisogno / e facci dal demon sempre snodare / in questa brieve
pulci, 19-86: pensi ch'io facci gelatina o solci, / che 'l capo
che peccar sòie / ch'eo non facci la / vegnanza. anonimo genovese, 1-1-200
quel mattino dell'inche. ttu gli facci saramenti / che. ttu per suo danar
vuol onorarlo e non sofferir che egli facci atti indegni di sé per sommissione. targioni
recordo, / se non ch'el facci ben sonar la borsa. marino, 1-13-191
bene il mandarli qui, tu li facci almeno absentare della città et andarne in villa
nulla più vi si può immettere che non facci sopratraboccare il dolore. =
apresso di quel loco, dove sospettano si facci la cava, uno gran riserbo d'
, 14-5: non so come il ciel facci tanta sosta / ch'a belzebù giù
ancora l'acqua, se ella si facci passare per un vaso di rame o piombo
è qui e mandami a ch'io li facci un'ambasciata, e però spacciate me
giù calandole / pian piano, te le facci in grambo scendere. bandello, 1-15
per questo non pensiate che io vi facci spauracchi. b. davanzati, i-25:
e arbitrare per lo futuro per maniera che facci guadagno. cebà, 11-66: nostro
l'intendete male; / io non facci il mezzan, fo lo speziale. manzoni
— di grazia, che non mi facci poi la spia. — non dubitar di
], 232: appresso a questa si facci la borsa degli spicciolati. statuto del
ordini di monte castello, 9: si facci..., acciò che, se
un botticello / di vin che presti facci e lenti piedi. gelli, 7-177:
stringa o spillettóne grosso di spagna, che facci buco che vi passi agevolmente un granello
/ sicché nel canto a lui mi facci amico. chiabrera, 1-i-75: dolce reina
monte ardente. ora intendo come si facci costì l'olio di sasso che ci portano
, pianamente e destramente che non ti facci spiuma. landino [plinio], '430
parabosco, 4-22: bisogna ch'io facci anco in modo che egli non sia veduto
della senapa, cacciandovene tanta che la facci corpo. idem, iii-673: piglinsi ancora
ulive colte di tre dì e si facci una spoltiglia di cenere e calcina per ugual
e delicata e che... non facci zolle tenaci, ma spolverizzi e sia
/ nelle moral suo rime, / che facci a l'uom che l'operi ottenere
tu non l'ordini, ma che la facci, che la dia e non spulciare
mano de'grimaldi, e che ne facci tante genti per la impresa. scenari della
. soderini, ii-137: se ne facci pane [del frumento] dimenando la
ti astenga... di par che facci con lo staio. s. bernardino da
il piede in fallo, in modo facci strepido, esso si morde il piè per
sorte che montandovi sopra con un piede facci come fa la cicogna di una campana.
ci guasta gli arrosti e gl'intingoli e facci fare occhi che paiono maccatelle. e
,... cioè che prima tu facci, come tu vedi, questo tondo,
200: la malizia ci storce e facci mentire ne'princìpi delle cose agibili.
insieme con lui, o che tu ti facci straniero dalla sua refezione. =
dal bosco, 302: pare che si facci un giuoco di sparlarne e di vituperarli
mai altro che stregghiare cavalli vorrà che facci. trattato delle mascalcie, 1-245:
come 'l fruca / e di lor facci ogni pruova. detta porta, 2-217:
le cose naturali, è necessario che facci l'opere sue e men buone della natura
cvi-311: a lui ti prego che non facci obstaculo, / né che cominci a
gli agi e fuggi noie, / facci su questa tema una lezione, / ed
vino, / ma sopra l'olio vi facci parata. tanara, 320: cotto
congelato nell'aria, e che si facci di umido e freddo vapore, stropicciando
4-ii-517: allo stucatóre qua ho detto che facci quanto vs. gli scrive circa alla
o creta con bovina e di questa si facci stucco. p. cattaneo, 2-11:
174: strano mi pare che facci il pensiero quella stupefazione che suol fare
prego ch'enn. alcun lato / facci stufar lo mio gravoso ardore. panfilo volgar
supernale gloria. cavalca, 21-228: e facci dello ciel desiderosi, / mostraci fra
/ mostraci fra quanti siam marosi, / facci gustar di que'ben saporosi / supemali
gioia preziosa ingemmi, / perché mi facci del tuo nome sazio. m. villani
iii-6-85: un poco sussistenza / prego che facci e che
è mestieri che un aggressore di strada facci tanto presto a svaliggiare una carrozza quando
bisogna che lo ravvii e che lo facci ritornare alla buona via. l.
celeste. b. davanzati, ii-592: facci conoscere nel fabricare il tabernaculo spirituale dell'
aridità. soderini, iii-163: se gli facci una tacca che posi in sul tronco
la eminencia leonardo, 2-480: non si facci le scarpe della torre sopra delli
sono scripte bandiere, che ciascuno di loro facci fare da quelli uomini una cassetta ad
e vuole ch'io la tassi, e facci alto e basso ciò ch'io voglio.
si possono risolvere con dire che non facci sillogismo perche ancor questo avemo chiarito ne
bene e riscaldati, acciò che tu non facci vomicare il signore, imperò che a
ora passati, e hanno lassato che si facci tale e tal cosa, e tu esci
: io anatarso dubito che tu non facci, o creso, come l'amalato testericcio
e ogni tre giorni al più gliela facci cangiare. imperato, 1-19-13: il focolare
dico che quando andrai a firenze mi facci tirare da alinari fotografo altri miei ritratti.
la sappi fare per modo che elli non facci danno né a sé, né anco
a quella più minuta, / perché nun facci tomit'alla vita'. • =
questione. lancellotti, 2-348: poi facci un poco, (ch'io così lo
è openione che venghi più bello e si facci migliore. oliva, i-3-638: in
che a'cignali tosati le prime setole facci. 2. spogliato della vegetazione
è purgatoria / di nostre colpe, e facci dio propizio. savonarola, i-135:
trapasso a cercare di quali imagini ci facci bisogno e di poi a dichiarare la
. lorenzo de'medici, ii-90: facci da te ogni dolor partita: / e
li presenterai detti quaderni e dirai che li facci trascrivere e riordinare tutti insieme al suo
tu glidia tutta la mano, e non facci un certo rimescolamento e tra- vagliamento di
di loro, perché piu agevolmente vi facci l'entrata l'acqua che vi si
pochina: monta sul letto, 7 facci un balletto, balla il trescone
quanto alla provisione, che la si facci in modo che la si possi vincere,
e ispegni le disoneste fiamme e non ti facci a turpissima speranza servente. siri,
, ma anco è posto perché e'facci fare del bene, potendolo far fare,
delle trombe? carducci, iii-1-283: facci il piacere, fa'fagotto, e indietro
sa far per usaio, / che facci esto passaio -co'se conven de fare.
di niuna cosa / che tu gli facci in sua utilitudine, / tant'ha la
e pigliando la terra sottile, perché si facci più trita. manzoni, pr
bacchelli, 1-i-87: io, non facci per vantarmi, gli avevo salvato la vita
allaccia, / che di piantarne par ne facci schivo. galileo, xxvi-3-176: quando
, bisogna che domattina a digiuno tu facci ben rovire un vergo- nello di ferro
piena d'olio che bolla, se facci rumore e mandi fuori certe vesciche o
e maria disse: « dio ti facci sacra, / madre devota, santa veterana
vino, / ma sopra l'olio vi facci pareta, / e in ziro s'
quando egli ti vieta che tu non facci la cotale né la cotale cosa. dante
fresco perciò che non si levi né facci crosta, e questi bianchi potrete tener
congelato nell'aria, e che si facci di umido e freddo vapore, stripic-
aver sua amistanza? / parme che facci -gran villananza / de gir fugenno -lo so
arbusto del nostro amico, e lo facci conoscere come uom degno e raro. del
navilio, inanzi che lo fuoco ve lo facci abbandonare vituperosamente. p. del rosso
lo animo di chi governa è che si facci indifferente iustizia, e dimostrarlo cogli effetti
di cinhiare e fa che tu ne facci una vivandétta la migliore e la più
questa gioia preziosa ingemmi, / perché mi facci del tuo nome sazio. chiabrera,
tutto il concestoro, / e che si facci subito scultallo, / non di marmo
chi la dirà [questa orazione] gli facci volevole all'anima in vita eterna,
si potesse; e quella levi o facci altra operazione per quel tempo conveniente.
sia di metallo che... facci di fuori volteggiare perpetuamente una figura o
s. caterina da siena, v-9: facci debili e volubili, che ci voltiamo
, / ma sopra l'olio vi facci parata, / e in ziro s'usa