/ ma quando l'uno a l'altro fa riguardo, / iudica ben e vede
sporgente, che la comprime, e la fa sembrare al fondo di una cavità.
francesco da barberino, 166: questa novella fa bene a questa parte, / però
nome di color rosso nobile che si fa col chermes. 2. sostanza
chermisino '. color rosso nobile che si fa colla giana detta chermes...
castagne scrive a'suoi mantovani, e fa una cherovana di libri per volerci mostrare
sm. natura angelica o spirito celeste che fa parte del secondo ordine della più alta
, divengono sofisti ed eloquenti, come lo fa dante a punto. monti, x-2-234
teco largheza / ordinata prodeza / e fa onesta / ogni tua chesta. cino
priso -e conquiso / che 'n dormentare -mi fa levare - e intrare / 'n sì
e questa chiama perfetta perché perfettamente ne fa il vero vedere nel quale si cheta
, agg. silenzioso, che non fa rumore o non dice parola; che non
in prudito, / lo cor mi fa sentire, / che già mai non è
che quando egli ha dei crucci non fa altro che passare avanti la bottega di
che il fratello non ritorni, gli fa parere una ciancia la carità, però
petto d'esto dolente, ch'ella fa perire. dante, inf., 5-107
. -chi per esso: colui che fa le veci di qualcuno. -chi di
non hanno triegue, / necessità la fa esser veloce; / sì spesso vien chi
mona nobile, /... or fa tre mesi, / venendo a morte
. caterina de'ricci, 418: si fa e farà strette orazioni, senza nominare
sola, 4 alcuno ': 4 chi fa bene ', e 4 chi fa
chi fa bene ', e 4 chi fa male ', cioè 4 alcuno fa
fa male ', cioè 4 alcuno fa bene ', 4 et è chi fa
fa bene ', 4 et è chi fa male '. ariosto, 39-71:
chi nel mare, / chi sanguinose fa di sé le glebe. castiglione, 92
angelo tutelare. prati, ii-8: chi fa sonar di lucidi / cocchi e corsier
che non vanno al mulino. ciascuno fa il suo interesse ». -stare
giusti, iii-323: quando un anno fa, il mio paese mi volle a
, di refe o simili, che si fa con una spoletta dentro alla quale è
d'un chiacchierone? da uno che fa servizio apposta per vantarsi d'averlo fatto
s. v.]: il professore fa in iscuola la chiama degli scolari.
piena di dignità e di compunzione / fa la chiama abituale i della riunione.
tre voci sono tre chiamamenti, che fa la ragione a la sensualità. vangeli volgar
ma lo chiamaménto del nome di cristo fa queste cose. 3. domanda
prova / in quella voce che lo fa sentire. albertano volgar., i-52:
proprio essere; non dice vergognoso quel che fa degno la natura; non cuopre quel
herder in germania cominciò, un sessantanni fa, a chiamare in credito, con buone
gli disse a l'orecchio, e fa che ascanio / si spinga avanti.
9-43: quando c'è la donna che fa le pulizie mattutine nel mio appartamento,
corre, e, colto da paura, fa un moto di fianco e porta la
, fu un giovane, poco tempo fa, chiamato pietro boccamazza. idem, vii-
chiamóso, agg. ant. che fa rumore; cla moroso.
considerare il commento che del passo dantesco fa benvenuto da imola [inf.,
per che causa il staffile del re fa venire nere a te le chiappe di
. [crusca]: non le fa neente, s'ell'è acqua calda o
. leggende di santi, 4-19: fa alcuna volta come quegli ch'è chiaretto
maturò: chiarezza / che della terra fa cosa di cielo. -figur.
grandi cose di quella solennitade si fa piover tutto quello die chiarièra.
mi dispiace cotale donatore. il chiaro uomo fa chiari doni, e chiarifica il caro
, render più lungo il cammino che fa la morte, o pure a noi per
filosofi per mezzo dell'idea di dio fa il primo suo lavoro, ch'è di
chiaro davanzali, ii-341: ella, ove fa apparenza, / 10 scuro fa chiarire
ove fa apparenza, / 10 scuro fa chiarire, / e face il sol venire
ch'ogn'om la mira, / e fa tremar di chiaritate l'àre, /
... / e'con be'motti fa creder che sia / un ver
/ di ciaschedun di lor che fa gran feto, / ha fatto con buon
chiare i come di moda settant'anni fa! -per simil. e al
una chiara lampa, che manifesta e fa veder l'opere bone e le male ed
si mischi con lui..., fa sani gli abitanti. chiabrera, 249
/ la mia donna cara / vertù fa regnare. petrarca, 126-1: chiare,
alberto, 61: l'avarizia fa sempre gli uomini odiosi, e la larghezza
, a dispetto della morte, viver lo fa più chiaro assai che prima? caro
. berni, 132: vita scelta si fa, chiara e serena.
dispiace cotale donatore. il chiaro uomo fa chiari doni, e chiarifica il caro amico
, che si esprime con chiarezza, che fa capire bene le cose (uno scrittore
la tua chiara favella, / che mi fa sovvenir del mondo antico. idem,
fatto m'hai lieto, e così mi fa chiaro, / poi che, parlando
è in mare: quello che si fa in inferno; e quello che la mia
lumi e l'ombre; perché altro lume fa la carne ed altro fa il
lume fa la carne ed altro fa il marmo; e questo naturalmente imita il
sottilissima che, bevendo l'inchiostro, fa trasparire in una pagina le linee e gli
e gli scarabocchi dell'altra, e fa un chiaroscuro che gli è un piacere a
? baldini, i-308: bel chiaroscuro fa sul banco degli imputati a spadini il levantino
idem, 168: la prima cosa che fa questa mala- detta lingua serpentina, sì
ragione? oibò, chi ha ragione non fa tanto chiasso. carducci, i-955:
primi signori del paese!... fa chiasso il vostro matrimonio, don gesualdo
. (femm. -a). chi fa molto chiasso, chi manifesta rumorosamente la
(superi, chiassosissimo). che fa molto chiasso; amante dell'allegria rumorosa;
. sbarbaro, 1-52: il tramonto ne fa un quadro chiassoso. pennellate crudamente giustapposte
sfondo temporalesco che si prepara e che fa sembrare ancora più chiassosi i costumi dei
viani, 14-315: chi, qualche anno fa, voleva traghettare il lago di massaciuccoli
chiave, e 'l segno, / che fa che con prudenza il nervo cante.
-chiave alla cieca: quella che si fa girare alternamente a destra e a sinistra
il primo di questi due contrari movimenti fa girare l'intiera chiave, e giova a
l'orologio; il secondo movimento non fa girare se non la parte superiore della chiave
, delle quali una è fissa e fa parte del corpo dell'utensile e l'
custodita e riposta oggi tra chiavi, / fa per opra de l'arte opre stupende
che si chiama il fontaniere. costui fa che questa chiave porta a i ciclopi
altre di mano in mano, e fa di più che se gira più la chiave
acqua passa, e quanto più acqua passa fa cantar più forte gli uccelli e batter
di tutto suo genio, e per cui fa almeno le convenienze, col chiavistello,
chiazze d'olio sull'acqua, che anni fa, quand'era di moda, si
che vi è qualcheduno, che si fa l'assortimento di chicchere, sgraffignandole una
come legno *), a cui fa riferimento il redi nel commento al suo ditirambo
d'un altro suo figliuolo: se lo fa venire in grembio, o se lo
lo mette a cavallicchio sulle ginocchia e gli fa vedere un chicco di zucchero: «
chiede conto ai principi della parola che fa loro sentire, nelle loro regge;
9-43: quando c'è la donna che fa le pulizie mattutine nel mio appartamento,
in mano, avrebbe chiesto licenza come si fa quando si entra in casa degli altri
2. chi chiede favori, chi fa suppliche e domande per ottenere una licenza
sf. rasura tonda che si fa a chi si inizia al sacerdozio e
corona tutta la testa circunda, come fa la corona. ariosto, sai.,
. 3. figur. chi fa parte del clero, sacerdote. -
: odo il tarlo elencato che « fa un cheto strepito rodendo piano ».
de sanctis, i-74: pio ix fa ima cavalcata alla basilica lateranense, perché
dita un momento per aria, -la fa suonare, -dice qualche cosa che non vuol
disse: « elli portò poc'ora fa la comunione a uno, e tornerà tosto
, tengono modi, che chi peggio fa loro, meglio n'ha. diodati,
alquanto comodo, al doppio di più fa fruttare un podere di quel che faccia
nel commodo degli agi, a cui fa prò il mangiare, il dormire. guarini
e d'utile. * venga quando le fa comodo'. carducci, iii-24-353: quelli
. carducci, iii-24-353: quelli a cui fa comodo e piace possono imaginare o vedere
che ognuno ci si appoggia e fa il comodo suo, perché non so parlare
ricorda che fino a vent'anni fa due agili e robusti cavalli sudavano tre ore
la mitologia [nelle composizioni moderne] fa bensì capolino, ora quà, ora
39-i-89: ella [l'amicizia] fa essere la generazion nostra placida e compagnevole.
2. ant. che si fa fra amici, fra compagni, in
. poliziano, 2-47: lorenzo triunfa e fa triunfare la compagnia: ché ieri annoverai
. collodi, 381: un mese fa andai a passeggiare colle mie dame di
indie orientali. serao, i-1070: anni fa, ima compagnia cooperativa edificò, verso
compagnia? pananti, i-246: mi fa un terzo più lunga compagnia. foscolo,
apelle annumerasse in questa schiera, come egli fa, i compagni di giove (credo
. è una lunga carezza / che fa chiudere gli occhi e pensare ai compagni /
. 7. ant. chi fa da aiuto a un artista nell'esecuzione
della castità alla tortora, la quale non fa mai fallo al suo compagno. stefani
entro grotte cavate, ed a'suoi fa ragione ciascuno, / figli e compagne
. compagno2, agg. che fa da compagno, che accompagna il cammino
sp., 19 (332): fa chiamar fra cristoforo, gli fa vedere
: fa chiamar fra cristoforo, gli fa vedere l'obbedienza, gli dice che
lo immelensiscono: e quel che più fa al caso nostro, disperdono l'autorità
4 com'anima gentil, che non fa scusa, / ma fa sua voglia
, che non fa scusa, / ma fa sua voglia della voglia altrui '.
francesco da barberino, iii-66: e fa guardia più aguta / da quel che
appetito naturale, e alcuna volta si fa per lo contrario quando l'apprensione comparativa
cosa per comparazione a la quale si fa lo magnanimo grande e lo pusillanimo piccolo.
similitudine). ottimo, iii-432: fa qui cotale comperazione: come di molti
, 47: nel quale [sonetto] fa comparazione che 'l sole splende il dì
vista..., a me si fa in gran maniera difficile il dare una
compariscènte, agg. disus. che si fa notare, appariscente. - in particolare
persona: bello ed elegante, che fa bella figura. alberti, 107:
sfilata; spettacolo; mostra che uno fa di sé in cerimonie pubbliche, figura
, colla pura verità malamente reggendosi, fa sempre una miserabil comparsa. algarotti,
mitologici che ne aveva concepiti, li fa vedere in altra comparsa di quello con
/ di terra e sassi, e fa la sua comparsa. leonardo del riccio
alighieri, 259: [il sacerdote] fa per compartimento / due parti in mezzo
.. la pasta dell'oro la fa compartire e battere in monete di vario
nel bell'orto reale, / che fa scorno a l'eliso, / per occulto
è un atto d'orgoglio che l'uomo fa tra se stesso. de sanctis,
. fra giordano, 1-290: così fa iddio; ha compassione a te;
si dispone / il pover'uomo mi fa compassione. manzoni, pr. sp.
far compassione. verga, 4-112: lui fa proprio compassione!... una
.. se sapesse che compassione mi fa. -intenerire, commuovere.
.: nel dodecimo [libro] si fa compendiosa memoria di tutte le cose le
inesatto... e lo stesso errore fa chi l'usa per 4 rendersi
sinfonie delle piante e dell'acque si fa così completa che mi sembra nascano da
giusti, i-172: un giubbino galante fa l'effetto del turbante in turchia o
, i-629: se il professore fa lezioni come altri farebbe un'appendice di
, per converso poi e per compenso fa gli articoli di critica nei giornali come farebbe
(superi, compiacentissimo). che fa volentieri piaceri agli altri, che è disposto
l'incomprensibilità de'misteri della fede non fa che non sia evidente la credibilità dell'istessa
e diletto in quel che si fa; intima, profonda soddisfazione.
servir chi mi strazia, chi non fa conto di me, chi non mi vuol
fare è compiacersi di quel che si fa nell'atto che si fa. montale
quel che si fa nell'atto che si fa. montale, 3-15: mi compiacqui
udito, o col divulgamento che poi ne fa tra chi non udillo. goldoni,
nell'uso, per 'non si fa, non si compie, non si conclude
ardente vicino a lui. che non fa nelle parti lontane. alfieri, i-io:
d'annunzio, ii-585: e prossima si fa la mietitura / dell'orzo, la
154 (218): quando alcuno mercatante fa alcuna merca- tanzia, egli si pone
forte, aspetta ch'io faccio, oimè fa, stringemi, aitami. segneri,
incerti, compisca gli suoi desii che fa sì ardenti, ed ascolte le sue raggioni
. compieta, mattutino... fa più vero. 2.
aquino, ii-142: cortese portamento / mi fa di gioia dare / compitamente ferm'assicuranza
parola o sillabandola con cura (come fa il bimbo che impara l'alfabeto e
le lettere? aretino, 8-164: fa conto che io sia il maestro,
i tal compitar non sa, che fa ballate. 2. raro.
varietà, quella originalità di caratteri, che fa discernere l'inglese dall'inglese, e
., 2-85: col forte dito ti fa [la tua donna] assottigliare le
sonora sampogna, figliuol mio, e fa che colei, che si allegrò d'averti
notrica, / e tutte cose manche fa compiute. bembo, 1-147: né
compleanno; e il vecchio non ne fa mistero. ottanta!... pei
; perché il corpo ben formato non fa che gli umori possano essere di soverchio
de simil tragge complessione sguardo / che fa parere lo piacere certo. dante, conv
, come nei corporei, il sito fa la complessione, e questa impronta i costumi
3-324: troviamo che tutto lo che fa differenza e numero, è puro accidente
d. battoli, 34-280: mi si fa agevole ad intendere la cagione di quel
lontano un miglio, oggi se ne fa molto scialacquo. nievo, 220
fare, potrebe far altro che quel che fa. = voce dotta, lat.
che l'una favorisce l'altra e la fa crescere in bellezza. bruno, 3-281
di lode così per complimento: si fa un complimento; si mandano, per ambasciata
giusti, v-84: bista quando viene ci fa sempre i suoi discorsi dicendo: ah
nel 1608): 'offerta che si fa per semplice cortesia, a titolo d'onore
complimentoso. sissimo). chi fa molti complimenti; chi rivolge molte lodi
complimentoso. panzini, iii-103: melai fa il complimentoso e beve come una damina
insieme con la penna in mano. né fa mestiero altresì in ciascuna voce fermarsi,
. collodi, 643: il capocomico che fa cattivi affari... fa buon
che fa cattivi affari... fa buon viso a tutti e accetta a occhi
universo, giusta mente ci fa muovere inverso di lui. leonardo, 1-163
qual mette insieme le lettere e ne fa forme in foglio, in quarto foglio
potenzia naturai regge e compone / e fa di terra pietre e dure stipe. cino
non intendeva tanto bene l'italiano quanto fa costui che compone al presente. lancellotti
amore / ne la mia mente ove fa residenza, / girai a quella,
la veia sciolta: / vide che fa la dèmona co la sua capovolta: /
. bernardo volgar., 2-179: fa mestiero di studiare, e di guardare
pananti, i-376: è cosa che fa pianger, spezza il cuore, /
nello scrivere o prosa o versi, dove fa di bisogno avere una grande avvertenza di
e il celeste che l'incastona e la fa bella. -anche di animali.
campagne senza sole, perché la campagna fa ombra semplice, e il lume particolare
lume particolare di finestra o di sole fa ombra composta, cioè mista di riflessi
15, 30. bruno, 187: fa vedere quanto sia necessario, che questa
il capo che sia d'or, non fa composto / col piè di creta.
forteguerri, 23-25: vorrei pimire solo chi fa male: / e se il principe
grave arma tura, che fa da retroguardia al secolo, un'altra se
compraiòlo [compraiuòlo), agg. che fa ac quisti facilmente, che
iacopone, 8-6: lo vostro aspetto fa l'aneme perdire / a cristo,
fra comperato e accattato, ch'egli fa venire grande abbondanza di vettuvaglia.
. -trice). chi compra, chi fa acquisti. -anche al figur.
di un ago, che altro non fa che lacerare alcuna fibra della persona..
/ e nel salir del del se me fa duce. /... / così
: / non veggio chi 'l mi fa, tanto non miro! chiaro davanzali,
il suo volere, ed ha e fa tutto ciò che vuole, chi non dirà
3-311: la natura de la sua materia fa tutto per modo di separazione, di
. figur. tutto intento a quel che fa; penetrato della propria attività, della
i-421: la « i * si fa attenuando la voce con farla entrare,
e per punto sopra il ribombo che fa nel naso. d. battoli, 35-137
miei polmoni sono compressi, e tutto fa presagire che l'anno prossimo i mortaretti
quella cosa nella quale tanto crudelmente si fa daddovero, e che dilettazione, trastullo
nigrigentemente, allora ne sia dolente, e fa che tu pianga e compungiti. sannazaro
: certo ch'il cor acceso e compunto fa sorger lacrime da gli occhi, onde
ora!... cinque minuti fa! ». giocosa, 118: maria
ne sente due altre in chiesa, fa la sua confessione e comunione. foscolo
/ piena di dignità e di compunzione / fa la chiama abituale / della riunione.
misura: cioè un errore che si fa nel computare, nel misurare, e
-trice). chi computa, chi fa calcoli; calcolatore. a.
2-12-4-285: i parenti, come fu poco fa discorso, a prima vista pare che
della voluttà, della barbarie, si fa solo un cenno descrittivo dei libri dannunziani
alcuna villania, / e'con be'motti fa creder che sia / un ver chiarito
, sono sì semplici, che mestier non fa che se ne ragioni altramente.
comunansa), sf. condizione che fa comune alcunché a più persone o a
de sanctis, i-134: anche virgilio fa parlare la sua pianta... è
recuperano la dota, ma eziandio si fa conto di tutto quello che aveva el
. guittone, v-221-1: comune perta fa comun dolore / e comuno dolore comun
commercio sociale, è ciò che vi fa dimenticare questi bisogni, e gli effetti
movimento comune a tutte e regolato le fa trascorrere in 15 giorni in circa il disco
[il sacerdote] rapido rapido, come fa il medico nell'operare, comunicava.
d'immaginazione, e quel giudizio che fa astrarre [il dotto] interamente dal
l'interesse di un'opera per chi la fa -e anche per chi la capisce -è
somma sapienzia sua, la quale comunicata fa bello tutto l'universo con tutte le
ritrovato,... per cui si fa manifesto che la teoria della comunicazione del
semplice della notificazione, con cui si fa pervenire al soggetto interessato un atto o
, ne sente due altre in chiesa, fa la sua confessione e comunione. ojetti
disse: « bili portò poc'ora fa la comunione a uno, e tornerà tosto
. -i). disus. chi fa parte della popolazione di un comune; chi
manovale o impiegato o ingegnere, non fa differenza. comunque, tu corsini sei
dante, inf., 7-23: come fa tonda là sovra cariddi, / che
aver pace, e un elee gli fa notte. -a conca: a forma
che abbruscia il camino,... fa un romore da sbigottire il tevere,
come vi pare. anguillara, 1-91: fa che 'l trombetta suo triton dia
dire per es.: 'si fa il concambio delle merci'. c. e
terra, anzi il medesimo aristotile lo fa muovere al concavo della luna. d
e sm. che concede, che fa una concessione. lapo da castiglionchio
sono, e qual costume / le fa di trapassar parer sì pronte. boccaccio,
ebreo, 237: tutto quel che si fa, di qualche cosa bisogna che si
che d'estivo e di canoro e fa così dolce concento con quel de le fronde
mondi in echi furibondi, o lento fa un lamento piangendo di pietà.
del calore [il verno] gli fa bevitori e spesso ebrii. cuoco, 1-55
del dissolvente che contiene, il che si fa quasi sempre per mezzo dell'evaporazione,
alcuni tanto la mente... che fa loro concepire disordinatamente le verità che oltrepassano
purpurea, o damaschina, / nascer fa solo il fior senza la spina. idem
incassate; che l'una all'altra fa legatura, e tutte le legature concertano
, in senso più ristretto, chi fa i detti 'soli', si dice che concerta
concerto chiamasi la parte assegnata a chi fa i 'soli '. -figur.
scossa dal terremoto che pencola terribilmente e fa un secondo sforzo contro il mare tenace
]: * concertista ', artista che fa professione di dare concerti sul suo strumento
stonatello / di grilletti canterini / cui fa il basso la campana / del castello.
dal quale inspirato il suo cuore, le fa venire alla bocca soavi e obbliganti acutezze
arte i lima e corregge, e fa elezione dei boni e rifiuta i mali.
voi sete simile al sole, il quale fa germogliare i frutti de la terra:
ma che via / pres'abbia non fa alcun vero concetto. l. salviati,
ch'el romito abbia danari assai e fa concetto in se medesimo di rubarlo.
, e l'operazione con cui si fa la specie piena, 'universalizzazione '.
causa la concezione, però che esso fa la congelazione del sperma e per questo
, 34-308: dal filosofare che aristotile fa sopra la generazione degli animali, cui
7-256: questa continua offesa alla coscienza fa crollare tutte le concezioni morali; e non
. o conchifera, la stanchezza ti fa di madreperla: e l'indolenza ti lascia
puse, et in mio nome gliel fa portare. canteo, 336: conchilia
con un bambozzino nudo di marmo che fa la pipì con la bocca, e
. 6. trattamento che si fa a prodotti vegetali (come tabacco,
7. operazione di disinfezione che si fa alle sementi di alcune piante coltivate (
, i-140: questa [cagna] vi fa torto. quando vi decidete voi a
che uomo che portassi mai lancia già fa parecchi anni. storia di fra michele,
, mi conciò di tal sorte che mi fa smaniare e insanire come tu vedi.
campanella, 1102: dopo ogni dì fa consiglio sole e li tre prencipi delle cose
: giungendo io a casa poche sere fa e picchiando, me lo vidi a comparire
conzatetto è bersaglio delle zarabotane, mentre fa una posta graziosa alla cima di quelli,
il quale avanza pochi bezzi, come fa anco quel del spazzacamino, che talora
, se pur si acconcia, 10 fa così parcamente e così poco, che chi
, benevolenza, affetto); che fa venire (il sonno, un pensiero
: l'illusione è grande; e ci fa dire che pochi poeti alessandrini e romani
si mette il grembiule, e chinasi e fa chinare gli altri a pigliare il detto
, e balzagli innanzi / e gli fa festa. linati, 30-209: a mezzo
gli uni e gli altri; e sovente fa quello, che cotanto pare a vedere
inanzi a san martino, e tu fa un concistoretto di tutti i tuoi amanti,
suoi scevro e lontano, / enea fa d'armi e di sussidi acquisto, /
e le trave, / che si fa (dir si può) 'n un batter
, ma siccome pranzare bisogna ogni cardinale fa preparare in casa sua le vivande per
che, secondo la umana perfezione, fa perfettamente e con grazia l'offizio a
la forza e la vertude, / e fa 'ndugiar vendetta, / e alungar
, che cosi ti conchiude, cioè ti fa conclusione della fede. 5
chi non sa che buon effetto / fa col sesso a noi diletto / il carattere
pensiero di voler far bene. chi fa presto e male, finalmente fa;
. chi fa presto e male, finalmente fa; ma chi, facendo adagio e
dire che faccia, e veramente non fa; e però nell'essenza del fare
di remissione di debito, che si fa in considerazione della povertà del fallito,
il movimento d'arme che qui si fa, non si fa in modo alcuno contro
che qui si fa, non si fa in modo alcuno contro spagna. pallavicino
. sacchetti, 158-80: voi diciavate poco fa, che non eravate di concordia;
ma per lo più agli atti. si fa di concordia un movimento, un grido
la sentenza del molina; il quale fa influire e operare la causa prima a uso
tal providenza in due quadranti opposti / fa che in su il mar s'accosti:
giovine, se altri fosse preferito, non fa danno; ed è utile tenersi vivi
8-21: tale concorso degli spiriti si fa più o meno tumultuariamente, e con maggiore
luca, 1-3-1-160: come per esempio si fa un concorso de'creditori sopra il patrimonio
(femm. -trice). che fa digerire le sostanze. pallavicino, 1-302
ha soffocata; la poesia non si fa sui libri. b. croce, ii-8-33
niente sentimenti crepuscolari. la vita si fa sempre più difficile. bisogna pensare a
i corpi fluidi diventano consistenti. si fa non per mancanza di calorico, come
finestre spia le sue vicine, / e fa che son zambracche e concubine. botta
vano pensiero essere il credere, che chi fa spregio dell'umanità e conculca ogni legge
, 1-22: i cibi solidi e sostanziosi fa duopo ben ben masticargli, e prendergli
e mal regolato amore, che gli fa credere esser cosa facil a persuader ad
ministra della virtù come vuole aristotile, fa la sua funzione; e la concupiscibile ancora
lico, conc., i-126: fa, gli disse il muftì, come quel
712: ella [la stizza] fa l'uomo ardito, / come quando un
come quando un s'adira, e fa del resto, / che a sangue freddo
, e accusano. manzoni, 820: fa orrore il rammentarsi l'innocenza, davanti
quercia condensa la carne del porco e la fa durare, se la sia insalata
a proposito lo scoppio e 'l romore che fa l'archibuso a vento. egli
pura gioia e dolcezza, / si fa malinconia. p. verri, i-193:
venuto poi il caldo, vi si fa una certa condensazione, che è la criso-
la varietà de'sapori e de'condimenti fa piacer le vivande che non piacerebbono per
recitativi e con disinvoltura, come fa quell'ingegno armonico del metastasio, viene a
siccome il sale l'olio condisce e fa perfetta la cucina; così la conversazione
con la varietà de'sapori e de'condimenti fa piacer le vivande che non piacerebbono per
3-152: ma perché questa opinione mi fa condescendere in un'altra attenente a tal materia
quale grande mente provoca e fa venire la soluzione del corpo e 'l vomito
corpo e 'l vomito, e fa stranutire. mattioli, 1-618: gli arabi
bestie, dicono, e il condito / fa roca voce. marino, i-24:
/ o nuoce al capo, o ti fa male a'piedi? -per simil
sia tanto cattiva quanto sogliono essere quelle che fa colui che cede, e che dà
una lettera, alla vigilia, che mi fa crepar dalle risa ogni qual volta la
3. dir. clausola con cui si fa dipendere l'effi- cacia di un negozio
. la condizione potestativa è quella che fa dipendere l'esecuzione della convenzione da un
caso. è sospensiva la condizione che fa dipendere l'obbligazione da un avvenimento futuro
... l'altra condizione che fa più eccellente una lingua è quando in
g. gozzi, 1-199: poche sere fa a san pa- temiano, verso un'
mi, 34-93: il galleggiar che fa il ghiaccio sempre a fior d'acqua
fretta, mi narra che cinqu'anni fa un cresciuto fiume atterrì la sua villa
quella di v. s., fa ch'io venga a condolermi con lei della
con me stesso del torto che mi fa l'amore e del tormento che mi
condonare quei fitti... gli fa esclamare che quegli non fu un uomo,
atto di clemenza con cui lo stato fa cessare tesecuzione ed estingue le conseguenze irrogate
di vecchio condor spennacchiato e ulceroso mi fa sospettare che anche il suo cervello si
che n'arrabbia di duol, né le fa motto. alfieri, i-62: servitomi
usi. la condotta di queste bisogne si fa per gli uomini stessi, o per
loro campo. fagiuoli, 3-4-162: fa tal romor quando cammina e trotta,
guittone, 3-5: tutto ciò ne fa ardente disiderio in terra posto, da
, / che del suo pome li angeli fa ghiotti / e perpetue nozze fa nel
angeli fa ghiotti / e perpetue nozze fa nel cielo, / pietro e giovanni
intelletto nostro. segneri, iv-604: fa di mestieri accostarsi a'santissimi sacramenti, come
chiamano cicorea, et alcuni endivia, fa il fusto, i fiori e le fiondi
131: condrilla è spezie di cicoria; fa il fusto, i fiori e le
da lasciare da banda, tosto che ti fa smarrire la buona via. monti,
una vista sola del naturale più che non fa la scultura. soderini, i-408:
. 5. ant. chi fa venire, chi fa andare da un
. ant. chi fa venire, chi fa andare da un luogo a un altro
. 11. che trasporta, che fa passare (liquidi o gas).
una conca d'acqua che piova, fa più romor di lui. botta, 5-37
, col tanto boriare che vi si fa d'onore nazionale, s'ignori poi l'
l'ima parte e per l'altra si fa, che abbiamo questa confederazione insieme.
conferir calore, sia quel che fa la diminuzione del conferente. 2
chi tiene una conferenza; chi fa abitualmente conferenze; oratore. panzini
di certa loro pragmatica ottenuta già lungo tempo fa da'pontefici, sono conferiti da'loro
campanella, 1102: dopo ogni dì fa consiglio sole e li tre prencipi delle
più che vederlo, nondimeno mi si fa necessario l'addurne qui, in confermazione e
a confessare el peccato della lussuria che non fa quello della superbia. straparola, 10-5
, x-208: se una interrogazione speciale fa contro il diritto di natura confessare un
lo consentire è uno confessare, villania fa chi loda e chi biasima dinanzi al
nel cuore un pungolo, che la fa star mal contenta,... e
'confessione '. dichiarazione che uno fa della verità di un fatto, o
confessione è la dichiarazione che una parte fa della verità di fatti ad essa sfavorevoli
altre di cipollato. milizia, v-255: fa [il bernini] la mirabile confessione
.. cioè per la confessione generale che fa il prete quando entra a messa
v-32: ora più brevemente si fa la confessione. molineri, 1-69
vino cotto il modo diverso del cuocere fa aver diversi nomi e diverse virtudi. crescenzi
[le noci moscate], si fa del tutto insieme conserva con zucchero,
; o quel che il caramano / fa gemer latte dall'inciso capo / de'
voce dell'eco, nel ritorno che fa, spende più tempo che nell'andata.
: indovina qual uso ora da alcuni si fa di questa disgraziata parola? a significare
iv-63: esce di casa e si fa a trovare il capo dei * confidenti
gran confidenza che mi porti, mi fa sforzare a fare ciò che domandi. lorenzo
le disse il nonno, tanto tempo fa. -figur. monti, x-3-143
ritegno,... te gli fa sollevare in alto. cattaneo, ii-2-53:
col voto,... te gli fa sollevare in alto. perelli, ii-134
foce. boiardo, 2-6-19: e fa che incontinente io sia avisato / ciò che
me struco. marino, vii-253: che fa il correttor della musica? lo scaccia
ii-262: certo, l'erudizione si fa di giorno in giorno sempre più ardua,
maladetto sia quell'uomo, lo quale fa scultile o confiatile, cioè idolo sculto per
d'annunzio, ii-663: l'anima si fa pelago / nel rimembrare, s'inazzurra
, 3-770: 'si confonde', cioè si fa non intelligibile. maestro alberto, 48
/ che fremer l'aria e rimbombar fa tonde; / odo di squille,
rispetto a tutte le altre creature note, fa che si trovino assai maggiori..
l'ottava cosa, e l'ultima che fa l'uomo virtuoso esser sempre lieto,
/ e quanto più gli cresce e fa damaggio / allora più conforta la sua ispene
arco / nel qual ciascun di sette fa poca ombra. idem, lnf.,
mi conforta lo stomaco, e mi fa altri beni. alfieri, i-41: la
bel pianeta, il cui dolce lume fa ridere il cielo e ne conforta, dicono
del vostro aere conforto, / che 'l fa gir oltra dicendo: oimé, lasso
: -mi dica in coscienza, reverendo! fa ella il prete o il contrabbandiere?
credere »: e credere quello che fa comodo, per evitarsi il disturbo di
... cosa per cosa, mentre fa il suo camino, oltre che contempla
confusionàrio, agg. che provoca e fa confusione, disordine, scompiglio; che
che avevo trovato da ridere, dieci anni fa in italia, con questo eccellente confusionario
non è da comportare; / molte fa desperare, 'n mala morte fenire. panziera
: come l'ugual quantità del ferro fa restare immobile la calamita, così la
circostanti un fremito confuso, / qual fa talor il mar, se borea il
quella congegnatila di voci, che gli fa versi, e ne fa sentire 1'armonia
che gli fa versi, e ne fa sentire 1'armonia, si ridurrebbero in
mondo. infatti esso non congela, come fa quello minerale, o quello di altre
sé molte spezie rende, perocché commosso fa venti..., congelato e stretto
venti..., congelato e stretto fa neve e grandine. s. bernardo
, causa la concezione, però che esso fa la congelazione del sperma e per questo
, che per la crudezza e freddezza si fa. redi, 16-iii-245: la parte
e sanno che fa una congierie di robba, per fare una
i-75: la prima coniettura che si fa del cervello di uno signore, è
non è manifesta la verità, e chi fa questo giudicio, lo fa per conietture
e chi fa questo giudicio, lo fa per conietture e non per certezza,
, sapessero che da quella il populo fa congettura delli costumi del vescovo. campanella
. -trice). ant. chi fa congetture. s. agostino volgar
. boccaccio, iii-3-son.: arcita fa fuor trarre di prigione, / e
a fare gentile il mio cuore, fa ancora che di nuovo si muove a darli
di penitenza bisogno,... così fa meglio la femmina che un amante nuovo
fine congiungerlo all'altro canale, che fa capo vicino al foro, dal lato di
come del movente e del mosso si fa una cosa medesima. galileo, 4-2-54:
se fosse un puro nulla, niun ostacolo fa al congiugnersi le due parti di quell'
fuoco è disponitore del ferro al fabbro che fa lo coltello; per che manifesto è
deve il suo nome al riunire che fa le palpebre col globo dell'occhio passando
altra, che, quel che l'ima fa bella, all'altra reca disconcio,
che con misterioso artifizio questa spiritosa poetessa fa corrispondere quelle imagini ignite alle stellate imagini
molte volte [il venditore] ne fa esito per la buona congiuntura, traendone
/ questa congiunzione una armonia / sì dolce fa, ch'ogni altro dolce passa:
e però alle volte una sola vocale fa sillaba. d. bartoli, 5-44:
congiugnimento, unione; quella che si fa di pietre con pietre, e di mattoni
. bocchelli, 2-1 io: gli si fa intorno... la congiura del
, cioè che eriton scongiurasse virgilio, fa l'autor nostro da sé poetando.
in potere de'suoi nemici congiurati, fa ch'egli ti glorifichi anche nel fuoco
transmutarlo in diverse forme, tanto che fa un corpo d'uno uomo.
che me ne congratulo. -egli la fa meco, come io la faccio seco.
lacopone, 12-40: lo peccato sì fa a l'alma la terribel sua usanza
mi avessero mandato via ingiustamente quindici anni fa. 7. assemblea, comunità
che per esattamente conoscere un uomo prima fa mestieri mangiare un moggio di sale,
. m. -i). chi fa parte di una congregazione religiosa.
piglisi con tre dita dei suoi semi. fa tanto nei luoghi freddi come nei caldi
, altro che nello stato che le fa coniare. targioni tozzetti, 9-250: i
per via di getto; il che si fa dentro ad uno strumento di ferro proprio
coraggioso. lippi, 3-74: così fa quella razza di coniglio; / che
: diceva che tutti i poveri non li fa il signore, che ci doveva pensare
che di sotto lo percote, non li fa conio di natura che l'abbia a
/ d'aver di ciò che si fa testimonio; / e poi, chi ama
.. la pasta dell'oro la fa compartire e battere in monete di vario
ma ne'paesi colti nessuna civil persona fa uso d'esse in voce o in iscritto
. di 'femmina da conio 'si fa un sinonimo di meretrice, di donna
meretrice, di donna che per denaro fa copia di sé... io,
la dipingono cinta del cesto, quando fa coniùgi e nozze, per significare il gran
. idem, 133: la coniza minima fa un sol fusto per il più liscio
eccezione di questo colle isolato- che si fa appartenere alla formazione subapennina, e quindi
può pertinacemente asserire che ogni reggente o fa nascere nuovi abusi, o con la sua
nuovi abusi, o con la sua connivenza fa perpetuare gli antichi. manzoni, pr
quel che per altri non significherebbe nulla fa sussultare e colorire in volto il povero
partorisce o presto o tardi, / lo fa giusta le leggi sante e buone /
è pena, / e più dogliosa fa la vita cruda. petrarca, app.
crudeli, 1-50: e dicendo così, fa conoscenza / con quella giovinetta. alfieri
84: ma il lume dell'anima fa cognoscere il bene dal male, il
conoscere el bene o il male che uno fa e dice, ancora che da sé
che del mio pianto or si fa bello. boccaccio, dee., 1
fagli segno di grande umiltade, e fa sembianza ch'egli lo conosca per signore.
1-75: la prima coniettura che si fa del cervello di uno signore, è vedere
lui dipinta nella certosa di parigi, si fa conoscere tal pittore che in ciascun paese
nelle fonti arcane del fiume, che fa l'egitto non abbisognante d'implorare le
delle palpebre] alla vista, che gli fa difformi e conoscibili tra tutti gli altri
conoscibilità, la seconda con chi lo fa, o con se stesso, che fa
fa, o con se stesso, che fa. b. croce, i-2-147:
gli altri sensi, però che quel ne fa più conoscitivi che tutti gli altri.
conuscutu, / lauda deu ca bonu fa lo endiziu / chet le fece deu tantu
mi conquide, / sì die sovente mi fa trarre guai. petrarca, 77-4:
... / si può, si fa, né v'è chi questo modere:
conquiso, / che fra dormentare / mi fa levare / e intrare / in sì
, / è tanto e tal, che fa restar conquiso / ognun che 'l mira
: chi non sa che buon effetto / fa col sesso a noi diletto / il
aretino, ii-82: de i miracoli che fa la bontà d'iddio, sono testimoni
la sorte non mi contendeva, siccome fa ora, il potervi vedere ed udire.
del petto e della religione di vesta fa schermo contro la violenza del tribuno che
in america, nascosta fin a due secoli fa a tutto il resto del mondo.
esser consapevole dei contrabandi che la madonna fa con questi diavoli incarnati degli scolari.
al 4 bue pedagogo ', gli fa girare la coccola. berchet, 62:
a quegli altri che la guerra si fa e non si discute, quand'egli non
il momento in cui l'amore si fa conscio di sé non è quello per lui
l'interesse di un'opera per chi la fa -e anche per chi la capisce
religioni. baretti, 2-137: né si fa scrupolo di consigliare a sospendere qualche volta
: il i° è l'atto che fa un commerciante, od un inserviente al commercio
11 20 è il deposito che un debitore fa, presso un pubblico stabilimento, della
6. matem. di numero che fa seguito a un altro numero in ordine
sbalzati da qualche accidente dell'incivilire che fa ogni dì più l'europa intorno di
non hanno triegue; / necessità la fa esser veloce; / sì spesso vien chi
parrebbe un'ironia il parlare che si fa del « giudizio popolare * e del
così iniqua legge, / e mal fa il re che può né la corregge.
importa poco: nel primo caso si fa violenza alla volontà, nel secondo all'
degl'intestini, che per consenso mi si fa sentire anco al petto, e dall'
sia al testo allora massime, ch'ella fa ammainar le vele alla ciurma intenta appunto
consentirà il paese, e di cui fa di necessità conoscere i siti, e
a cori iniqua legge, / e mal fa il re che può né la corregge.
marito, intanto che da lui si fa prestar denari: sollecita la donna: ella
gode, / saprai dovunque d'or si fa conserva. magalotti, 21-174: vi
[le noci moscate], si fa del tutto insieme conserva con zucchero,
tesse cantando o schiuma il paiolo dove fa bollire le sue conserve. serao,
* conserva 'è ciascuna nave che fa parte del convoglio (cfr. dizionario
tenesse una pezza distesa in terra, non fa poi frutto. da questa erba imprendono
], la quale... fa vin duro e assai conservabile. l.
... trarrò tutto quello che mi fa di mestieri, perché il solo unico
marsilio ficino, 2-44: se l'amore fa ogni cosa, certamente ogni cosa conserva
che il centesimo di tutti i giorni fa le lire a fin d'anno, è
paolo da certaldo, 65: sempre fa che tu t'adoni di sapere essere
. -trice). che conserva, che fa durare, che custodisce.
ecc. ci fa fremere e odiare il fortunato che ci appare
e qualità della superficie nella quale si fa la riflessione. fagiuoli, 1-5-34
, 1-203: che se da principio fa mestieri in ogni genere di studi considerar
103: * considerare ': non fa per noi questo verbo nel senso di '
stima... a essere considerato, fa molto anche l'esterno contegno, il
avendo a tutto considerazione, / o si fa adagio o non si fa niente,
o si fa adagio o non si fa niente, / e si vive con troppa
mettere dipoi le pietre in opera, fa mestieri di non poche considerazioni. conviene
apparenza. leopardi, 957: ci fa cara la vita, ci fa pregevoli molte
ci fa cara la vita, ci fa pregevoli molte cose, che altrimenti non
lo spavento è mal consiglierò, perché fa velo al giudizio. manzoni,
finché l'uomo non ne abusa come fa con certi amici troppo buoni.
imprudenza. machiavelli, i-31: chi fa altrimenti o per timidità o per mal
hanno entro grotte cavate, ed a'suoi fa ragione ciascuno. e. cccchi,
di tiranno. e però, populo, fa che tu difenda questo consiglio e che
di tutto il corpo loro, come fa propriamente l'elleboro nero, mi riduco a
bartoli, 34-93: il galleggiar che fa il ghiaccio sempre a fior d'acqua,
la larghezza della pagina...; fa che la carta sia finissima, ma
, come que'dui anconitani, che poco fa combatterono a perugia e fecero ridere chi
monti, iv-279: il giudizio che ne fa l'istituto cesareo è più liberale.
siede a mangiare, che fa il bucato, e la piada; ed
di costà. aretino, ii-17: -che fa poi dopo cena questa moglie? -chiama
repubbliche marinare. muratori, 7-ii-425: fa bensì menzione d'esse leggi, appellate
presentare o altro, il consolo le fa, distribuendole a'suoi a proporzione di
con le soavi parolette, ti fa tante ciancie intorno, che hai
i santi, a'quali iddio ne fa grazia: e quindi il voltarsi
il cielo sempre coperto, e che fa grandissima pioggia tanto calda, come se
, considerata in massa l'umanità si fa di secolo in secolo più ragionevole,
. bencivenni, 5-156: questo si fa con cose di mezzana essiccazione;.
che presenta la stessa desinenza; che fa rima. guidotto da bologna, 1-25
vocali, però che ciascuna d'esse cinque fa suono per sé; e sono l'
, e di tutte accordate insieme si fa una consonanza. marsilio ficino, 2-22
rappresentato, cosicché il suono più dissonante fa talora una consonanza piacevolissima. tommaseo,
s'è trovato a goder l'annonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando,
de ut re, / ché l'un fa: che sa dà 'me? /
/ e de'perigli altrui si fa consorte. fed. della valle, 191
/ cioè amor che * 1 fa per morto stare. arrighetto, 251:
il merito, ma la spigliata mano fa grandi e'piccoli doni. lorenzo de'
questa congiunzione una armonia / sì dolce fa, ch'ogni altro dolce passa: /
/ rinnegherei la fede letteraria / che fa la vita simile alla morte. palazzeschi,
femmina. solo recisamente dirò che dante fa prima 'constare 'l'embrione,
*, rispose, « me ne fa padrone, /... / onde
1-73: cessando l'amare che ci si fa, cessano le consuetudini tra sé de'
4. visita che il medico fa al cliente nel proprio studio o in
, ii-451: e del consulto che si fa in questo povero canchero del nostro paese
scrutino, / si vuol far presto come fa la vampa. sarpi, ii-457:
membro di un'assemblea consultiva; chi fa parte di un organo consultivo. -consultore
ch'aduce peggio, / sì che mi fa temer consumamento? lettere e istruzioni agli
mai? tasso, 6-i-10: la fiamma fa gli spirti a lei sembianti, /
: il riposo delle cittadi le discordie fa crescere, e tra loro le genti consumare
livia, ed invece di lei gli fa consumare il matrimonio con la moglie di
: il tempo quelle prime parole fa cadere e l'uso altre di novo fa
fa cadere e l'uso altre di novo fa rinascere e dà lor grazia e
dove dormivano le donne. come fa quella vecchia, pensavo, a non rompersi
bandello, 1-34 (i-420): le fa pigliare ogni marina una piena tazza di
, ch'io ti dico, di notte fa lume; / dilegua la tempesta per
e consume; / e maggior sempre fa splendere il lume. negri, 1-369
consumo [di carbone] che se ne fa nelle parti meridionali del regno. monti
conti ', che ogni anno si fa dai comuni al consiglio pubblico e alle
, contro al senso comune, li fa il panteismo. = = > voce
parto. segneri, i-339: questo fa che cristo sia figliuolo di dio per
un impiegato o di un estraneo che fa ciò illegittimamente (contabile di fatto)
cardine sul quale essa poggia è che fa d'uopo addebitare il conto della persona
11-45: che sapendo, ch'ei fa la contadina, / vuol ch'ei faccia
che è in cima sopra a tutti, fa un capitombolo sopr'alle spalle di quei
panciatichi, 23: quando l'oste fa la contadina, io sto a sentire,
sonno si diffende e la sua fatica fa piacevole. buonarroti il giovane, i-220:
suo doppio contagio [la moda] fa marcire l'umana greggia per precipizi e con
]: e da sapere che quando si fa la battaglia delle lance, il cavaliere
più sogliono appetere il coito, fa che non sia sicura di non esser contaminata
la casa mia, dove se ne fa quel pianto che ne la vostra medesima.
agevolmente v'accorgerete che l'autore non fa altro in sostanza, che fieramente oppugnare
e d'ogni cosa ch'a lor fa mestieri. contanza, sf. ant
, 1022: ed è cosa che fa maraviglia a contare il numero dei dotti
utile, subito abbi il sensale, e fa ciò che le tue lettere contano,
di quello / costume, che servar fa pinabcllo. straparola, 10-1: io,
che si vuol dire undeci, si fa così, che vuole dire dieci et uno
segue ancor contare, / come in sé fa mostrare / le moventi fiammelle / che
-trice). chi conta; chi fa di conto; chi fa calcoli, calcolatore
conta; chi fa di conto; chi fa calcoli, calcolatore. giamboni, 2-52
contatto: l'angolo che la tangente fa con la circonferenza del cerchio. e
conteggiare *. 2. chi fa conti, chi fa bene i propri conti
2. chi fa conti, chi fa bene i propri conti; calcolatore.
colei /... che contégna / fa troppo in gir per via / coll'
b. fioretti, 1-4-92: si fa godere [il nostro idioma] armonioso in
il potere non è men reo e fa cosa non manco pregiudiziale di chi allarga troppo
, acciocché riesca tanto regolata, come pur fa, sarà sempre malagevole ad intendere e
movimento comune a tutte e regolato le fa trascorrere in 15 giorni in tirca il disco
sturando nel modo quasi istesso che si fa alle sampogne, il fiato che quindi si
], nel correre e ricorrer che fa per quasi i due quadranti del mezzo
; e quella che è dura, si fa convenientemente molle e liquefattibile. f.
fuoro, accesi di quel caldo / che fa nascere i fiori e'frutti santi.
la fredda età candida neve fiocchi, / fa ch'ai tuo raggio 10 mi riscuota
almeno come possibile, non se ne fa caso. 4. prevedere,
, 7-175: il giappone, cento anni fa, era il paese delle tenui poesie
che tenga più l'anima sospesa che fa la contemplazione. leone ebreo, 193:
ma ancora la vita sua attiva si fa in tutto irrazionabile e pura bestiale,
irreale, che è quanto la poesia non fa e non può fare e non cura
: a contemplazione d'un suo amico fa questo sonetto ad un famoso romano,
, 1023: ed è cosa che fa maraviglia a contare il numero dei dotti
. sannazaro, 9-149: mal fa chi con tra al ciel pugna o contende
; e l'albero al vento si fa tutto musicale. -iron.
/ che della inteligenza / che in noi fa continenza. 4. ant.
e 'l piacer ch'ella contene / fa meglio contener lo più contato / e
contener lo più contato / e li fa far più conta contenenza. francesco da barberino
caraffa. pellico, ii-22: un secolo fa, questo era un monastero: avrebbero
'1 piacer ch'ella contene / fa meglio contener lo più contato / e
contener lo più contato / e li fa far più conta contenenza. iacopone, 80-86
11 legno, che la natura fa crescer nelle campagne bello ed ornato,
iacopone. 70-45: lo viso se fa povero de forme e de culuri,
/ e d'ogni cosa ch'a lor fa mestieri. boccaccio, dee.,
piega, / cani e cavalli adombra e fa restio; / per questo ognun che
, 642: il capocomico che fa buoni affari sta, per il solito,
dama? morto un papa, si fa un papa e un cardinale. ti sgomenti
e lieto, / poi eh'amor fa contenta ogni mia voglia; / ma
, ch'innamora e piace / e fa corona a l'anime contente. d.
par., 26-16: lo ben che fa con tenta questa corte,
l'acqua croscia, / e ci fa più d'una stroscia, / più di
. ariosto, 42-24: veggian che fa quella fedele amante / che vede il
/ e forse è questo che mi fa straniero / ad ogni altro contento della
: nel canto de'simoniaci il sarcasmo fa la sua splendida apparizione. il comico
s'appella contenzione, la quale si fa di due detti contrarii e nelli ornamenti
contrarii e nelli ornamenti delle parole si fa, come t'ho detto di sopra,
95: vediamo ora il vigore che fa avere la parola di dio e la scrittura
sono contermini alle mie '. -nel mascolino fa conter4 mino 'e 4
il sarsi, e con lunghissime contese fa forza di dichiararmi pessimo logico, per
di questi e di quelli, si fa loro ragion sommaria, e prendeno i sergenti
più feroci dei loro vicini, diremo che fa d'uopo essere ostinatamente cieco per non
che, del suo pel contesta, fa tal gonna / che con ventura stringe
altre conosciute,... si fa intendere per l'aiuto del contesto. pascoli
aver piena coscienza di ciò che si fa o si dice; dare sicura conoscenza
conto, il quale e'sa che fa convito grande la mattina, e menagli
e 'l piacer ch'ella contene / fa meglio contener lo più contato / e li
meglio contener lo più contato / e li fa far più conta contenenza. ovidio
che riguarda il continente, che ne fa parte. papi, 1-5-217: questo
-con valore di sost.: persona che fa professione di vita casta. - anche
, tanto divenendo, / che più non fa che brevi contingenze; / e queste
ne le cose celesti, non le fa violenzia [alla materia], né la
si farà e cielo, e così si fa continuamente esalando, né torna a noi
gli piace meglio la libertà e si fa una cosa con l'aria. algarotti,
accidentale di bontà; ma la continuità fa vedere che la bontà vive nella tempra
ogni mistiere e traffico, che si fa del continuo con istudio e con sollicitudine.
viene in contra e mi saluta / e fa carezze. ed ivi di continovo /
. lorenzo de'medici, 645: si fa conto che solo per la prestanza delle
recuperano la dota, ma eziandio si fa conto di tutto quello che aveva el
va più sicuro assai di chi si fa strascinare in tiro a quattro col conto acceso
1-573: ogni giorno, il cassiere fa ciò che chiamasi il conto di cassa
e si distingue dal bilancio, perché fa riferimento unicamente al movimento pecuniario relativo a
l'oste: olà, dove sei? fa tuo conto, e aprimi la porta
sopraggiunge poi il secondo oste, che fa loro il conto della cucina, e cresce
il conto per bilancio; la non ti fa mai un bene, che all'incontro
vuol sturbar la nostra pratica, / fa male i conti, e colla sua
pace / ci fia di scorta: né fa ben suoi conti / chi inerme e
d. battoli, 34-124: lo stesso fa l'inchiostro su la carta sugante:
se per me un ruggier sol vi fa temere. castiglione, 207: non
una persona: / ciò ch'ella fa, gli par che perle sia.
dotti. barilli, 1-75: trent'anni fa viveva a parma un vecchio violinista lacero
del marino. forteguerri, 8-23: fa conto d'averla in mogliera; / e
leopardi, 1071: tutto lo studio fa conto d'averlo gittato e il danno che
io [del denaro]... fa conto di me. dio m'ha
per le poste / l'error di chi fa i conti senza l'oste. fagiuoli
regole è annullata dall'uso che se ne fa. -fare proprio conto che:
nessuna di quelle cose che egli gli fa. buonarroti il giovane, 9-662:
nome; parla in mio nome; fa professione di consigliarmi e di governarmi di
il conto ad ogni ora di ciò che fa; perché, altramente o si lascia
arrivato, / secondo che la storia ne fa conto. ariosto, 37-44: pregar
25-10: però che nella fede, che fa conte / l'anime a dio,
conte; / sana la terra per qual fa giornata. petrarca, 44-4: pianse
si contorce tutto... / fa irrequieto scricchiolar la sedia. pindemonte,
d'arno / remi contorce, e fa volare i legni. = adattamento dotto
al brand che avete letto qualche anno fa;... in fondo, vi
. l. bellini, 5-2-155: fa lo scultore una statua; ed il farla
forma, quale si chiama maschio, che fa el vano alla campana. vasari,
. d. bartoli, 1-1-66: mi fa bisogno... metter qui in
crescenzi volgar., 5-18: fa prode [la corteccia del noce]
17-74: 'contrabandiere '. colui che fa contrabbandi, e particolarmente s'intende di
contrabbandiera. 2. bastimento che fa commercio illecito di merci vietate, o
esser consapevole dei contrabandi che la madonna fa con questi diavoli incarnati degli scolari.
la mitologia [nelle composizioni moderne] fa bensì capolino, ora qua, ora là
posta la mano sopra un marmo che fa sponda allo sporto del coro, noi senta
..., il che appunto fa la somma difficoltà del seguir la natura vera
per provedersi di tutto quello che gli fa bisogno, era necessario aver qualche metallo
; la cosa che si dà o fa in cambio di favori o doni
sarebbe un contrassegno della poca stima che fa d'un valoroso par mio. gioberti
'n sua contrada, / sì mi fa dir ch'i'vi son troppo stato,
, l'gnello nulla di queste cose fa. cecco d'ascoli, 736: non
contradice / natura, ch'ai difetto fa riguardo. g. villani, 9-173:
considerare se per avventura la legge scritta fa contra l'approvata; e se quella
pur si contradistingue da quel che si fa all'aria e al sereno del verno
. ciò che sta di fronte e fa riscontro a un'altra cosa, posta in
de'modi altrui, quanto quella che si fa colla semplice rappresentazione d'un oggetto o
commedia, come dice victor hugo, fa la caricatura alla tragedia. 3
sia molto minore del valor plateale, fa scomparire dalla piazza le monete buone e
visibile ai sensi ed agli spiriti, fa vivere e morire a sua voglia. baldinucci
resiste a una forza o pressione, che fa forza contraria a un'altra forza.
. secondo appello, che si fa per verificare l'esattezza del primo appello;
qualificato,... il quale fa sapere l'intenzione di chi parla, in
di materie più o meno ordinarie, fa largo compenso il non richiedersi se non
presso a poco, il ragionamento che fa un ladro o un assassino, i quali
. e si contano le vibrazioni che fa il detto contrappeso. usasi anche disporre
iii-214: per antiperistasi o contrapposizione si fa sì che il freddo ancora abbrucia, tuttoché
sulle spalle, ma per ragione del contraposto fa ch'egli tanto più abbia la testa
; e per servire al contrapposto, fa atteggiar nelle più placide azioni i personaggi,
, o per dir meglio, repetizioni, fa apparenza [la conclusion d'un sonetto
le lor regole pratiche, come si fa dell'arti. g. b. martini
(23): però che non si fa tosto il contradiaménto da coloro che fanno
divisata.. di colore che fa contrasto con un altro..
, ostacolare una persona in quello che fa; opporsi, cercare di impedire che
secondo dialogo, in provando che molte cose fa l'arte, che da sé far
ragione de la infamia che simigliantemente si fa grande. idem, purg.,
/ che quel, ch'oggi il fa meglio, è più felice. leone ebreo
inf., 5-30: mugghia, come fa mar per tempesta, / se da
, 11-52: or va, e fa per siena di buon cuore / tutta la
contrario, il quale è quando si fa uno detto di due cose contradie,
7-ii-150: e camminano al contrario come fa el gambero. vasari, i-117: dov'
per accidente di conversazione, il quale la fa essere reciproca sempre mai. vasari,
proprio suggello, a guisa che si fa alle patenti. vico, 374: da
men contrasta, / ch'angulosa non fa parte e piegata. bruno, 3-588:
zittivano. 3. fotogr. che fa forti contrasti di luci e ombre (
poste in contrasto, la meno oscura fa parere tenebrosa quella che è più oscura
poste in contrasto, la più bianca fa parere l'altra meno bianca che non
ma il sentier gli attraversa, e fa contrasto / su gli occhi del soldano il
per conricevute dal volgar nostro. né fa contrasto che ad alcune trobattere i lavori d'
. -i). raro. che fa le cose nel momento meno opportuno.
un corrispondente sacrificio, e l'altra fa un sacrificio economico senza ricevere un corrispondente
stipulazione, e, accettandolo, lo fa diventare irrevocabile. -contratto per persona da
? bruno, 85: alcuni giorni fa, messer bonifacio rimase contristato di certo
*. di quel dolore che ci fa pentiti delle colpe, più per amore
, per minimo che egli sia, ti fa sì cruccioso? monti, iii-266:
passavanti, 142: quando l'uomo fa al prossimo e contra di lui quello
ranaldo. sannazaro, 9-149: mal fa chi contra al ciel pugna o contende:
tesauro, xxiv-97: se ben chi fa contra altrui sia un avversario, non corre
algarotti, 1-79: la natura ben fa gli uomini di varia tinta e carnagione,
per prender questo figliuolo; e chi fa nascer tutte le difficoltà è un birbone
. lorenzo. sassetti, 136: e fa che altri non s'arrischi a dar
, 41: per arrivare al perù fa de bisogno d'andar sempre contro il vento
sovran, l'altro tenore: / brandimarte fa contro alla canzone. =
una coperta di tavole, che si fa al rivo della nave, dalla chiglia sino
, il quale, nei contrattempi, fa loro il controcanto. montale, 3-89
: 'controchiama', seconda chiamata che si fa per riscontrare l'esattezza della prima, e
, sm. consulto medico che si fa in opposizione o come prosecuzione di un
baldini, i-336: ora finalmente si fa una ragione della stanchezza durata nel primo
poppa, sull'alto della ruota, che fa con essa la figura di t;
e nudrita. fate preparare una campana in fa, che servirà e per questo quartetto
il primo gomito che lo copre, e fa traviar la corrente d'arno dal suo
più talun di loro [notari] si fa pregar di soverchio a servire i poveri
forza di marce e di contrammarce, fa fare a venti, o a venticinque
serve a voltare la vite; c fa il medesimo effetto di contrammolla. >
movimento, o mossa, che fa il corpo grave d'andare all'ingiù,
vezza delle quali, premente l'anima, fa di mestiere con una coraggiosa forza
. v.]: nelle rappresentazioni teatrali fa si fa contro un altro muro
: nelle rappresentazioni teatrali fa si fa contro un altro muro per fortificarlo, affinché
sua, zione che gli si fa accanto. e da aiutare all'
la natura; innaturale, che fa con tanta fede la controparte del male?
(v.). ora fa in certo senso da contrappeso o da contropartita
quando (nel gioco del calcio) si fa passare la palla oltre un avversario senza
il portello interno di sicurezza, che fa parte della chiusura di ogni boccaporto.
controprotèsta, sf. protesta che si fa in risposta alla protesta di un'altra
scrutinio, se cade dubbio, si fa la controprova, a fine di avverare
controricevuta, sf. ricevuta che fa da ri scontro o annulla
sf. disus. milit. ronda che fa il percorso opposto o diverso della ronda
litari specializzati che tendono a neutralizzare fa germinare l'eccesso contrario. =
contrappunto, che, durante la risposta, fa quella parte che aveva proposto il soggetto
: perocché quanto è lo spinger che fa la parte superiore dell'aria o dell'acqua
qui; ma l'essere così fresche fa che nel battere i caratteri si contrastampano.
marin. corso di tavole che fa parte della struttura longitudinale degli scafi in
forza del vapore, quando opportunamente si fa che spinga la locomotiva a retrocedere.
m. paolo zarano, come si fa di presente, ella a giudizio mio,
infedeli... procederassi come si fa coi dichiarati nimici ad uso di guerra,
a foggia di toro o bastone, che fa parte dell'armamento dello sperone d'una
, / come ne l'acqua bollita fa 'l sale: / ch'io non n'
ne le cose celesti, non le fa violenzia, né la priva de la sua
tira, e l'annichila, e lo fa entrare in battaglia per vendicarsi della morte
contumeliatóre, sm. ant. chi fa ingiuria, chi reca oltraggio.
la mente ove è il giudizio, fa perdere la memoria d'ogni altra cosa,
11 senno, corrompe la legge, / fa nella mente di desio la brama,
astersivo, aperitivo, conturbativo, e fa vomito e male stomaco. g. del
abbia cadendo dall'altezza m a, fa quella contusion che farebbe se urtasse successivamente
, si accresce a misura che si fa maggiore la contusione, comunque non se
riprendere il volo, la macchina che fa il giro del mondo. sulla lamiera
che ciascheduna cosa la quale l'uomo fa, dallo ammirabile e santo nome di
si cerca inganno, a niuno si fa ingiuria, a niuno si rompe fede.
: l'una è quella di che si fa; l'altra, la convenevolezza.
atto a soddisfare particolari esigenze; che fa al caso, adatto, opportuno; utile
ornamenti, e delle più leggiadre maniere fa pompa. di riportarne per altro conveniente
quando la forza che nella facoltà senziente fa suo impeto, avendo convenienza con la facoltà
. caro, 2-1-5: la bontà vostra fa per se stessa ogni sorte d'officio
l'una è quella / di che si fa: l'altr'è la convenenza.
una è quella / di che si fa; l'altr'è la convenenza. guicciardini
. ma no, basta: perché lei fa la cura, e le conviene aver
che quell'impertinente di cleante, che fa le conventicole contro di me co'vostri
. gioberti, 1-ii-162: quel casino fa mali effetti, perché i curiosi ci
che mi diceva un tale poche ore fa. « il granduca... farebbe
cesare] nella cisalpina quattro volte ci fa menzione, e si rammentano una volta
contestar lite né piatire... si fa loro ragion sommaria, e prendeno i
dante, che tutto fanno ciò che fa la prima senza saperne il perché.
u modo con che il guercino la fa camminare [la rozza], è
il leggere è un conversare, che si fa con chi scrisse. 7
valide son fuori sul marciapiedi. si fa conversazione: le voci basse e lente
da una certa situazione o condizione e fa volgere verso un altro modo di essere
loro. bruno, 68: come mi fa conoscere la vostra fisionomia, il computo
cavalleria), che è il giro che fa il battaglione in corpo e massiccio,
d'un vascello in acqua; e si fa d'essa conversione un quarto, due
, d'un secolo o due fa. 13. filos. operazione mediante
purg., 19-116: quel ch'avarizia fa, qui si dichiara / in purgazion
, in quanto corpo, ma lo fa simile a sé mediante la virtù che ha
. cavalca, ii-io: chi fa convertire il peccatore dall'errore della sua
credito in azioni è un azionista che non fa quest'operazione per rivendere le azioni boccardo
, 421: e per tal causa si fa continua orazione, pregando iddio che tutto
ricordo de la pagnina, che entrò poco fa ne le conver tite,
). chi converte, che fa opera di conversione (a una
quale non è piana ma orbicolare, fa che non ne sii sensibile l'essere
; e trovati furono solamente quattrocento anni fa a consolazione de'presbiti, o sia
che è certo di quel che pensa e fa. guarini, 231: s'
! tasso, 6-iv-2-108: ivi si fa il convito, in cui si pasce
usata il salvini e il segneri non fa diventare né bella, né necessaria questa
commerc. neol. chi convoglia, fa affluire (le merci dai produttori ai
l'accompagnamento, la scorta, che si fa ad una quantità di vettovaglie, di
lavora, che parla per enigmi, che fa credere a delle macerazioni crudeli e che
grinfia stretta. con mossa istintiva, pasquale fa per ghermirlo, e già si abbrancano
mutar aria quando la tosse è convulsa fa ottimamente, ma in quella che ho addosso
baldini, i-162: ci si fa incontro un colonnello che ha molto cooperato
piovene, 5-18: oltre mezzo secolo fa, quando il trentino era in misere condizioni
d'orfeonisti. serao, i-1070: anni fa, una compagnia cooperativa edificò, verso
manipuli; perché giudicarono, come poco fa dissi, che quel corpo avesse più vita
bisogna tenerla coperta: il qual coperchio si fa nel modo di ima paletta di ferro
dipinto sia questo vaghissimo tetto, che fa coperchio e cupola al palagio del nostro
quand'elli / ch'ognun si fermi fa comandamento? / e canonici chiama suo'
, / lui colla tazza al viso fa coperchio. ariosto, 39-48: si facea
fugge villania / e per coverta tal fa cortesia, / ch'eo non vorria da
foglio in cui inchiudendosi lettere, si fa la soprascritta, che anche si dice
e castiga apertamente... che non fa colui che ama copertamente. m.
di lui, che dice e non fa; e così vi avvedrete delle sue belle
. montecuccoli, 2-143: forti gli fa [i turchi] l'età valida,
de simil tragge complessione sguardo / che fa parere lo piacere certo; / non pò
mancano d'essa alla vista, che gli fa difformi e conoscibili tra tutti gli altri
d'uccelli proibiti,... si fa per l'istessa ragione violator della legge
possa trasceglier quelli dove trionfa maggiormente e fa più di spicco la pittura. par ini
, / che accetto 11 don ti fa. pascoli, 1217: coppia gentil,
è realmente un atto originale, poiché fa fede di ciò che contiene. b.
: se poi la sua memoria si fa più netta o egli interpreta meglio la
questa non si copia, come si fa le lettere, che tanto vale la copia
con inchiostro copiativo (operazione che si fa a mano o con apposita macchina)
uno scritto qualunque nell'atto che se lo fa, sembra essere quello stesso che
a dilettarci, coll'imitar ch'ella fa della natura e coll'eccitare in noi le
chi copia non è considerato esoso, ma fa parte del lealismo scolastico. 4
tocca, / che il sangue gli fa uscir per naso e bocca. s.
, dove la capegliaia si termina, fa di tutta la lunghezza la quinta parte.
coma del castrato, della quale si fa la coppella in che si raffina l'ariento
di veder più volte nel coppellar che si fa l'argento. 2. figur
che fosse mestiero di partirlo, si fa perfettamente da loro, mentre prese la
zecca quella operazione chimica, colla quale si fa il saggio per riconoscere la bontà
ogni volta che mi sene ricorda, mi fa per la sua bellezza empiere di maraviglia
g. gozzi, 1-180: poche sere fa egli si era provveduto per la cena
felici coppie di amanti di un tempo fa, i quali ne'loro colloqui uscivano sempre
. negri, 2-990: ciascun rosaio fa coppia con un melograno, e a
pulci, 24-98: poi gli dileggia e fa coppino. = dimin. di coppa2
simil. ant. cassetta rotonda, che fa parte della bussola e contiene l'ago
. battoli, 2-95: lo ago si fa di acciaio sottilissimo a guisa di freccia
disus. affetto da disfunzione intestinale, che fa rigettare gli escrementi dalla bocca.
i liti sanza posa, / così fa di fiorenza la fortuna. cavalca, iv-2
3-551: non dice vergognoso quel che fa degno la natura; non cuopre quel
menzogne l'istoria non cuopre / e fa le genti contra i vizi armarsi. marino
scoloriti tigne e cuopre; gli acquerelli fa come vini. 16. rifl.
sua faccia dura? / terra, fa copretura! ch'eo noi veia adirato.
seconda copritura [delle pecore] si fa dopo mezzo il mese d'ottobre, acciocché
, 1-84: la speranza in dio si fa per fede corabile, e per buona
, lo ravvicina al tronco e lo fa girare alquanto sopra il suo asse dall'indentro
che ritiene l'omero in sito, e fa che movendosi non isfugga col suo capo
/ e quanto più gli cresce e fa damaggio / allora più conforta la sua
teme il male d'altri, neanche ne fa ad altri. marini, xxiv-824:
prima delle medicine è il coraggio. fa dunque core, invoca il soccorso della
volsuto un bel coraggio! come si fa, per dire, ad una bella donna
compagnetto da prato, v-126-4: l'amore fa una donna amare, / e dicie
fiore, 114-5: ad alcun altro che fa lavoraggio, / ma ben sua vita
pietà, che ardite e pronte / fa nell'uopo d'onor l'anime belle
contrarie], premente l'anima, fa di mestiere con una coraggiosa forza resistere
move di piacere / lo punge, e fa volere / diletto corporale, / tant'
cor aliar 0), sm. chi fa lavori di corallo; chi fabbrica o
i vini / più corallini tuoi labbri fa! / bacco vi stilla soave umore
diventa rosso ed ha vertute alquanto; / fa le tempeste e folgori cessare, /
l'aere il muta in rosso. fa cessare le folgori e le tempeste e fa
fa cessare le folgori e le tempeste e fa fruttare le piante. mattioli [dioscoride
mare. baldinucci, 39: dioscoride fa menzione di un certo corallo nero, ch'
x-3-186: men torbe il meno gorgogliar fa tonde; / e tutte fuor de'liquidi
dottore, quel forestiero sì profumato che fa il 'coram vobis ', il cortegiano
allegri, 195: chi spacciando il quamquam fa, come awien, qualche scappatella,
pareva e 'l tristo sacco / che merda fa di quel che si trangugia. buti
campioni alteri: / chi fregia, chi fa chiari / delle forti corazze i ricchi
28: al corazzaio, a quel che fa le selle, / non si sarebbe
tanto. ma ora si è corazzata fa di tutto per tenermi su.
ombra. 2. soldato che fa parte della guardia del corpo del capo
portarla. garzoni, 1-5io: gli fa tagliar le piante altrui; rubbare i
: amfora imo di vino di vinegia fa in bologna corbe octo e un quarto.
, 1-800: cestaruolo è anco quello che fa cesti, sporte, panieri, casselette
(femm. -trice). chi fa beffe, burlatore. baretti,
fòsini, parlo di una diecina d'anni fa: ora non diresti tante corbellerie.
meno giudizio di lui, che gli fa spendere l'osso del collo in centomila
lento; / e in quel dell'altro fa cader, bel bello, / il
una corbella e una marra, e si fa sotto le finestre di palmirina, per
palpa e razzola, / che si fa rosso più d'una corbezzola. d'annunzio
: egli è un albero piccolo che fa le foglie grandi quasi come corbezze, alcuna
detto arbuto, corbezzolo ed unedone, fa ottimi carboni e di grandissima durata,
/ tra i riccioli suoi giovinetti, / fa tanta chiaria con due ossi / di
. e sm. ant. vitigno che fa un'uva nera, con acini grossi
/ men cura lo disnor che non fa 'l corbo. sacchetti, 160-171:
lingua velenosa mordila, / che transportar si fa dal cor fanatico. tansillo, ix-605
, ed una rondinella che appaia non fa però primavera. 4. prov
di una specie di fico, che fa fichi con la buccia scura, rigata di
, ma giacché ci sei tu non fa più mestieri ». in tali parole ella
* disse coprendosi gli occhi, « fa paura! fa girar la testa! par
coprendosi gli occhi, « fa paura! fa girar la testa! par che sia
veste da uomo, corre le fiere e fa i giochi sulle corde.
delle virtudi dell'anima, che elli fa tutto e a punto, a regola,
piazza del generale, la quale si fa maggiore e minore secondo la capacità del luogo
a che si vende tele in vignone fa in firenze canne v e un decimo e
v e un decimo e la misura si fa larga. 15. tormento che
, che la corda di due piedi fa le sue vibrazioni come il doppio maggiori così
in tempra tesa / di molte corde, fa dolce tintinno. idem, par.
come a buon cantor buon citarista / fa seguitar lo guizzo della corda, / in
: signor, far mi convien come fa il buono / sonator, sopra il
piccolo avvenimento lo muove; ogni leggero alito fa vibrare le corde tese della sua
economia della natura, nel distribuire che fa le parti che compongono, e i canaletti
: corda una di tela di vignone, fa in firenze canne 6 scarze. archivio
, - e contro terra, presto, fa ciac ciac! 37. alpin
genere e tipo; in selleria, chi fa le corde di cuoio.
/ dai magazzini desolati a fronte, / fa commercio di reti, di cordame /
antipatia, ecc. (e ne fa aperta manifestazione). compagni, 3-33
si eccettui il cordino con cui si fa la rete per tenervi dentro il branco
l'ottavo, cordonare il prossimo, come fa v. s. illustrissima.
algarotti, 1-250: che altro fa la coreografia, se non prescrive anch'
, scettri e manti, proprio non fa colpo. e. cecchi, 6-34:
. soderini, ii-92: il coriandolo fa in tutti i terreni, ma nei
che assai considerabile è il commercio che si fa di semi di coriandolo.
masticati in bocca. fagiuoli, 3-5-79: fa i peccati ingozzar come coriandoli.
i coriandoli di carta, di cui si fa getto di carnevale, furono una trovata
. bibbia volgar., ix-657: fa venire a te simone, il quale
sì di traverso, che le si fa velo. idem, purg., 27-68
si è levato o coricato, che fa caldo o freddo, che qua o là
, ma più picciole e più sottili; fa i gambon- celli sottili, ramosi e
: il nocciuolo, chiamato corilo, fa in ogni aere, sito e luogo,
chi canta nei cori; cantore che fa parte di un coro. guerrazzi,
sia quel sere / di chi il corista fa tutta la storia. 3.
lamento di nardino ', / che fa ogn'or con pianti orrendi e fieri /
sembrano grandi nel sonno, che fa traudire, e travedere maravigliosamente: onde
gli dipingano il fondo nero, come fa la retina; o si apran dinanzi all'
cristallino in una piccola finestrella, come fa l'uvea. salvini, 39ii- 187
finestra a mezzanino. « che si fa? ». = voce dotta
frugoni, xxiv- 1058: non si fa quasi che alcuna musica, che non
e messi in opera da lui, quanto fa negli ordini del palladio. parini,
il premio l'anno scorso e che fa le cornici di pasta con un metodo nuovo
ciuffi di grano che la divina provvidenza fa nascere sui basamenti degli obelischi e sui
fruttifichi del comio; e non si fa quasi che alcuna musica, che non v'
: il corniolo intorno al solstizio prima fa il frutto bianco, poi sanguigno.
frugoni, xxiv-991: le coma che fa la moglie al marito son obbrobriose,
e franca, / travolge i punti e fa guizzar le coma. idem, 10-272
, / cui di gemine nozze amor fa dono: / mira sotto qual parte,
dì fuor a caccia, e come si fa correndo chi in qua chi in là
braccia il mar dentro accogliendo, / la fa porto e l'asconde. g.
s'asside: / né pur gli fa dolce ghirlanda intorno, / ma un
, 26-66: e giunge ove la strada fa dua coma, / l'un va
racchetta il gioco, / febo girar fa la racchetta intorno, / e giocan chi
opportuno; / riordina le squadre, e fa ritorno / senza indugio a la pugna
vivo o morto! ». / « fa che tu sia alla bocca del corno
: sopra 'l dosso del cavallo si fa una lesione, che alcuna volta rompe alcuna
alle coma, che apporsi quando si fa a pari o caffo. a. f
son, ché l'onda / le fa, il cristallo e 'l corno differenti.