maravigliare. 4. che non fa rumore. d'annunzio, i-980:
silenziari erano quei soldati li quali custodivano fa porta del sacro concistoro imperiale, dove avevano
la visione del mondo capitalista. pechino fa eccezione, ma non per rendere giustizia
peggior ruota del carro si è quella che fa più strepito. oriani, x-13-28:
i-245: il colore [cinabro] si fa pigliando due parti di sinopia della più
19: mi ricorpittori usano, si fa mischiandosi insieme sinopide e sandice,
, sia per iscovrire delle incognite. si fa... con incominciare dalle verità
. berto, 5-329: lei allora mi fa la seconda domanda sul ferro e io
rosismi con veemenza maggiore, quando par che fa declinazione del sintomatico incendio debba lasciar un'
... in ogni puntura di nervo fa bisogno aspettar il dolore per la sua
continua e lunga palpitazione di cuore: mi fa le mani fredde e il viso smorto
sfenoidali. manzini, n-x lessi tempo fa che gli uccelli, dopo la guerra,
, 4-242: scrivere con le note si fa sempre più difficile: le odierne partiture
sio vero et ortense una pianta che fa il fusto diritto con foglie larghe per
il decreto de'siracusani, di che fa menzione livio, che insino alle donne
. iacopone, 8-6: lo vostro aspetto fa l'aneme perdire / a cristo,
ch'eo / moro, chi morir fa mi morir faccia. novellino, xxviii-823
mare / e la serena sente / quando fa 'l dolce canto, ch'è sì
; / questa bella mia sirena / fa morirmi co'suo'canti. c. scalini
di urti prodotti dall'acqua e la fa vibrare in modo da produrre suono.
480: masticata [la iris rossa] fa buono alito e leva e'vizi di
che la bianca... masticata fa buon alito e leva il puzzo di sotto
questa [la retica] è brieve e fa gliacini stretti e più cattivo vino, ma
ch'à nom siriàrco, / che fa sprendor come del ciel fa farco; /
/ che fa sprendor come del ciel fa farco; / di color cristallino è
. v.]: 'siricante': chi fa rifinimenti di seta, cfr. 'sirighella'
sirico poi che i pittori usano si fa mischiandosi insieme sinopide e sandice.
interna del bozzolo stesso. se ne fa uso per governare i campi. =
: dell'eunuco mathan, che ora tutto fa quanto può per isterminarlo, confessava egli
sperma, ma è superfluità che solo fa che la matrice tira a si e abraccia
la sua umidità spermatica e per sua ventosità fa drizare il membro virile. erbolario volgare
spermatica e vale alla polluzion che si fa dormendo. malvezzi, 6-8: 1
riccati, cxiv-103: mentre pochi mesi fa il suo libro sudava sotto il torchio,
4-444: verso li quattordici anni si fa mirabil mutazione, perché il calore augumentandosi
dal gonfiamento de'vasi deferenti, che gli fa cader nello scroto. tramater [s
, cominciando a rannuvolare, l'aria fa i nuvoli a similitudine della ragna e prendesi
perdo spero, / anze sperando più fa delettarme. = forma masch. di
vile prò'e negrigente vaccio e scarso largo fa pungente sporone de gran bisogno. giostra
470: pertanto è ingiusto asserire, come fa soffici, che egli stia sperperando le
tor maligno. 4. che fa strage. salvini, 16-300: allor
vivo / e quel stesso sostien che mi fa sperso. spèrsola, sf. dial
, ripiega verso un'interiorizzazione, e lo fa proprio col suo massimo sforzo di spersonalizzazione
, / s'europa od asia sia mi fa dubbioso landolfi, 8-56: conosce.
. fogazzaro, 1-262: come si fa a non gradire quando questa povera gente
bambagiuoli, xxxvii- 29: non fa cortese, né gentile alcuno / il donare
, oggi si considera la condanna che fa il giudice nelle spese. codice napoleonico
. g. silvestri, lxv-212: ognun fa dell'arguto alle mie spese / e
una vittoria se non pietà che si fa gesto, che salva gli altri a spese
. monti, iv-302: non mi fa punto di meraviglia ciò che mi scrivi
po'lavorando; certo tutto questo non fa spesa grassa, ma mi contento ».
legate, e vino al minuto, non fa le spese quelle che vuotano la borsa
, 1-iii-473: chi compra al forno, fa le spese al fornaio. 18
e per le speserelle che vostra signoria fa in mandarmi le sue lettere ed in ricever
spesina è vezzeggiativo. anco la bambina fa le sue spesine, o altri per essa
, 20-214: d'ogni mangiare che si fa, i suoi retagli ci spesacchiano una
sbatte cò de serpe mozzo / come fa lo meo core spessamente. anonimo genovese,
amorosi in cui la forza dei sentimenti fa negligere la toletta in modo che alle
], iii-49: lo stesso calore fa evaporare l'umido superfluo e strano, congregando
ii-389: la generazione della neve si fa di vapore ch'è di sotto dalla nuvola
sustanzia della grandine; e di questo fa fede la morbidezza della neve, perocché
fuoco l'aria spessata, con l'aprirsi fa il rimbombo. genovesi, 5-194:
e dello ispesseggiare de'tuoni, natura ne fa nascere fuoco il quale getta grandissima chiarezza
1-533: a quattrino a quattrino si fa il soldino: cioè spesseggiando col poco
soldino: cioè spesseggiando col poco si fa l'assai. b. fioretti, 2-4-61
, e per esser materia dura, si fa con essi assai maggior effetto che non
ella si rompe, ed in quel rompere fa il suono, il qual noi udiamo
viii-202: la troppa distanza de'travi fa debolezza e spacca il pavimento o il terrazzo
stile. giordani, x-55: ciò che fa ridere nello stile fidenziano è appunto la
doppo le fatiche e corso impetuoso, si fa la respirazione picciola breve e spessa,
, circondandone i denti guasti, gli fa cadere. bruno, 3-355: l'acqua
ed egli volea a forza andare per fa via di mezzo. p verri, 1-i-40
li dona tinte spesse: / pecato fa certo che gli è sì torvo.
l. salviati, ii-ii-90: non fa forza che vi sieno alquanto più spesse
e picolo, ma la notte se fa più grande. sannazaro, iv-240: giorni
spessissima di comperati capelli e per moneta fa che li altrui capelli sono suoi. idem
, 6-547: la selva non alta fa lo bosco, lo arbuto covre l'erba
da lui. spesso e volentieri quel giovanastro fa delle scappatelle'. c. carrà,
il maggior monte che quello che si fa col poco e spesso. c. gozzi
cino, cxxxviii-44-io: così gire mi fa in nova sentenza / e de l'altra
una lama maneggevole... fa saltare dal pavimento... spessori di
si ha da far uno arboleto che fa molto bella parere la spessura. marino,
veduto nel petrarca quel ch'ora vi si fa vedere. = comp. dal
e i freddi marmi spetra, / e fa cader di man l'armi a la
, tanto gli usa spessi e tanto gli fa r r indi e
teatro va bene, diceva, si fa per spettacolo, ma una donna che perde
: quest''opera fantastica'... fa spettacolo come poche altre.
così allegra la buona contessa? che fa, come vive in provincia? » «
parole spettanti all'anima che dio ci fa udire dalla bocca del suo profeta.
soggetto (un bene): che fa parte di un certo dominio, di una
chiappini, calv-14-190: codesto padre bardetti fa che il mio animo s'inquieta nel dovere
, non ci volle spettare, come fa li pagani, e indugiare a punire al
di spettegolare), agg. che fa pettegolezzi; pettegolo. -per estens.:
un bicchiere di vino, se non lo fa di soppiatto. 3.
notturna, di un'entità incorporea, secondo fa comune credenza, in partic. di uno
quale, a guisa di giocolatore, ci fa comparire in sulla scena del sentir nostro
avea subito fatta la suppa, come si fa, con le spezie e tutto.
mezzo braccio, spandendosi in molti rami, fa un fiore bianco senza foglie e va
ed anco a suor brodenza, / che fa la spezierà. 2. confettiere
oe senti meneghina, se el te fa regaietti, / avemo da spartir.
scarlatti, lxxxviii-ii-582: lo spezie che si fa nella gorgona / dice ch'è buono
quest'uccello nome che assai meglio lo fa conoscer ch'il nostro italiano, percioché essi
, xxxv-ii-468: per li occhi passa come fa lo trono, / che fer'per
carducci, ù-18-67: la vostra parola mi fa bene; mi riaccende all'amore
nesun tenpo, / ma d'ogna cosa fa felonia; / el spega tuta la
alle gloriepassate, è uno sforzo che si fa per tornare alt'infanzia deltarte'.
suoi si vede un sole, / che fa sparir quest'altro, e quando parla
198: deo farà com lo magistro ke fa li vaseli de terra. quando el
li vaseli de terra. quando el fa un vasselo de terra e quello vaselo
elo massa ancora quella terra e ne fa uno altro. arrighetto, 233: ispezzasi
contenuto. baldi, i-188: spezzar fa l'arche a pirro il suo tesoro /
non si finendo, ma spezzandosi, fa gran nocumento all'uomo. tommaseo, 2-ii-289
la mente mia, che di sé fa letizia / perché può sostener che non si
d'incerta attribuzione, xlvii-266: chi impresa fa confuria / talor si spezza il capo.
uva, 29: un'aia quel crudel fa, che si copra / di carbon
l'attraversano con un grandissimo strepito che fa, [il nilo] par più
delle linee; il prete fra mezzo ci fa una spezzata. pratesi, 5-297:
: così tornarono alla spezata una ora fa molti altri, pur con preda e con
macellata; l'altro da quei pezzi fa i tagli per gli avventori.
dian loro avvisi veri di quello che si fa dall'altra parte, ma di cose
mia, / giù nell'inferno ancor si fa la spia, / ma non si
: l'ultima [specie di palma] fa in mare, e veramente in mare
color del ranno in cima al vino fa la spia che è falsificato. moravia
la spia alla qualità di intellettuale lo fa soprattutto l'aspetto logoro e stanco di questi
17. dimin. spiétta. giorno fa sua arma aveva lasciato partire un colpo,
: lo acconciarsi di un volto spiacente non fa altro che accrescer deformità. collodi,
a possedere: / onne ben li fa spiacere, -posta è 'n estremo temo-
che la critica mi spiaccia? / fa servizio anche a me. -essere giudicato
del rosso, 1-298-6: diversi pensieri fa l'orno a suo prode, / ma
e lunga palpitazione di cuore: mi fa le mani fredde e il viso smorto
sta lì, in ditta spianza, e fa marcati dentro in essa nave. gualdo
luoghi spiaggiosi, sguiscia presto la neve, fa delle volute, delle lazze spropositate.
mescola della terra nera e sabbiosa che fa meglio lavoro: tutta una pasta,
si spiana più agevole e se ne fa quello ch'un vuole. -dare forma
. davila, 163: il re fa pubblicare ribello l'ammiraglio, fa confiscare i
il re fa pubblicare ribello l'ammiraglio, fa confiscare i suoi beni e spianare le
giuramento, chiamata chi- lumbo, si fa mediante una lamina di ferro larga quattro dita
. mazzei, i-304: forse così fa l'amico che m'allega lo spianare di
soglia. 6. che non fa grinze o pieghe, ben teso (un
spianatóre di pane vuol dire colui che fa il pane. 8. stor
adoperano le spianature che l'un mattone fa con l'altro. leggi e bandi
inesperienza, ruba a tutto spiano e fa da padrone: spacca-e-lascia. c. e
il 'miles gloriosus'in comedia... fa lo spianta- mondi tutto con que'nemici
, spianta quel seme malvagio, lo fa andar ramengo per il mondo. pasolini,
primi anni, fino a pochi giorni fa; poi la sua famiglia si spiantò di
regolo o travicello... che si fa strascicare dagli animali, e su cui
marino, 1-5-70: crescer l'ombre fa già del folto arbusto / il sol
» tasso, 2-10: il re ne fa con importuna inchiesta / ricercar ogni chiesa
novella di ciò che cercando andava, fa a suo valletto piegare il viaggio infino
doppia, spiatrice di quel che ognun fa. buonarroti il giovane, 9-200: la
,... « qualche anno fa mi avreste portata in braccio più volentieri
: e1 vicar matto niente gavazza: / fa parec- chiar balestre e manganelle; /
, 172: uno spiazzo di terren che fa trecento leghe lontano di lisbona, un'
eminente e basso dei membri, il qual fa sì che quelli che li veggono,
in contrasto con ciò che attornia o fa da sfondo; che si distingue nettamente
ficca / il cavallo correndo, onde fa lena / e destre gambe, ché a
più nobil potenzia, del senso di fuori fa quella spezie più spirituale, e consequentemente
questi facchin? -la lor improntitudine / fa che d'intorno non posso spiccarmeli. vignali
figura: « toglimi questo fanciullo che mi fa proprio male »; ed ella non
, ii-89: d'animata tela / fa lieve ombra spiccar le forme belle.
). salvini, 33-37: cambra fa spiccar gli odori / e maggior forza
dantesco. pascoli, 2-497: caron fa cenno, e un'anima si spicca dal
ma se ne spiccano, rondine che non fa primavera, il baretti, e,
di sotto æl gocciolatoio, dove si fa l'incavo, perché le gocciole dell'acqua
cussi da quello se spica, cussi fa il feto da la matrice quando è biem
bianchi cilindri, la è cosa che fa maraviglia. tarchetti, 6-ii-160: la casa
presentasi come principale e come tale vi fa suo colpo. 4. distinto
un sacrificio che brama, dio creatore, fa di sé proprio...:
verdi o secche, al modo che si fa degli agli. landino [plinio]
azzurro, e spesse poi spicciarne / fa lavorato argento argentee stelle. òpucoli scelti sulle
fronte il brun del ciglio / tal fa bella apparir la sua negrezza, / qual
su piastra d'avorio ebano fino / fa spicciar di carbon negro profilo.
passeroni, iii-225: gli uomini fa la caccia spicciativi, / e si
spicciativo, con una sicurezza di giudizi che fa piacere a sentire. de marchi,
forno / serotine, ch'e'le fa spiccicatoie, / ch'a tutte rore mò-
spiccinir montagne / miccion raddoppia, eppur fa quel rumore / che fan versate in piatto
valicando terre e mari, il merlo fa già gran progressi spicciolando l'uve.
b. davanzati, ii-501: raspato si fa così. empi d'uve spicciomarchesa colombi
infranta e spicciolata. la spicciolatura si fa per tre quarti dell'uva solamente.
fagiuoli, ix-140: in esso pietà non fa gran spicco. manzoni, v-2-129:
e dàcci il fele amaro / che ci fa sostener cotante pene. bandello, 1-22
traluce, /... / non fa però ch'alcun lettor gli spieghe /
a. cattaneo, ii-52: come fa il contadino a separar il granodalle paglie che
alloro il marchese, a cui si fa avanti il genio. campailla, 1-7-66:
la coda e spiegandola a ventaglio, fa mostra dei fiori suoi e della primavera delle
i-ix-ii: mercé solamente del vino che gli fa spiegare le ali dell'ingegno e della
modo che nell'arte della scrima si fa il colpo detto fendente. -distendere
quando ne'giardini da qualche tubo si fa salire in alto l'acqua sotterranea,
con somma felicità vi spiega, mostra e fa chiare le vere ragioni di tutte le
gravità, che egli chiama attrazione, pur fa vedere che ella regna in tutti i
che non pare odio e quando si manifesta fa maravigliare quello stesso che lo nutre senza
amministrazione fiat, 816: il presidente fa dar lettura dal segretario del bilancio generale fiat
, poiché evidentemente l'imposizione che si fa è un sacrificio in vista del bene
tutto, imperciocché tutto essendo 'dato'non fa mestieri d'altro che di 'considerarlo
sua decoczione, mollifica lo ventre e fa descendere le superfluità colerice: e quando
e l'altero orgolgliare, / tanto mi fa penare / che vuol fare -sperar me
condutto / e del mal meo mi fa 'ver disianza, / e del ben di
la caccia spietata che ad essi si fa. calvino, 17-5: pieno di buona
levami quel velo, / che mi fa lento e mi ritarda ognora. / tu
spica. l. bellini, 5-1-244: fa [la tessitura] una certa figura
ora una ragazza, spiegando come si fa l'orlo a giorno o il sottopunto o
. aretino, 20-265: uno spino non fa siepe, né una spiga manna:
lunghette e nella cima larghe, la quale fa il fior giallo e produce dalle sue
volgare e più ritonde, ma crespe: fa il fusto quadrato e i fiori spicati
spigo in una bottiglietta d'aceto: si fa così l'aceto spigato, che serve
il merito, ma la spigliata mano fa grandi e'piccioli doni. -alla
, 23-992: qui fino a poco fa la mamma in ciabatte spignattava con te ventole
: nella stagion che la cagnuola insana / fa di ra- bioso incendio arder l'estade
, sogna spesso quello ch'ella desidera e fa il dì, cioè lo spigolare,
'disfare gli spigoli', e questa si fa con un piccolo erpice o colle marre,
gobetti, 1-i-221: l'entusiasmo non si fa creativo, perché i suoi limiti sono
9: ogni spigonardi riscalda, dissecca e fa orinare. libro di esperimenti ai caterina
: 'nardo': erba odorifera che se ne fa ton- guento spicanardi. nannini [epistole
state all'erta e sforzatevi spillar tutto che fa e che dice. b. davanzati
arte dello spillettàio, l'uomo che fa la punta alle spille. penna [mérimée
io ho nella pelle... mi fa grattar... e spilluzzicar tutto dì
apollo bazzica, 7 se non gli fa il dovere un che lo mazzica, /
[libri] li spelluzzicò, come si fa degli antipasti quando la fame stenta a
ritorta, la quale colla sua pullulazione fa la siepe folta e spessa. montigiano,
la spina marruca è uno sterpo che fa nelle siepi. -spina topiaria:
('acantha') piglia ogni forma, fa buona siepe, obbediente alla forbice.
del fondo anteriore e per quale si fa uscire il vino. la spina o sta
e di piombo, nel partir che si fa de o stagno dal rame, et
le spine, raschiatelo bianco come si fa per il maiale. verga, 8-333:
: la comunicazione fra le due linee si fa introducendo nei due jacks corrispondenti due spine
tappennino e il mare, alla quale fa da spina la via emilia romanica.
spiga o a spina, perché ella fa una certa figura simile alle spighe de'mattonati
siena, 2-ii-778: la donna che fa il corredo alla figlia dura tanta fatiga
: credendo andare per la via ritta, fa la via a spinapesce. rovani,
altro detto scardàfa, di cui non si fa menzione trovarsi in altri laghi, di
, che s'appella spinella, si fa sotto 'l garretto nella congiuntura del suo osso
sta sospesa nel cannello di vetro preme e fa forza di spingere in su il mercurio
di ferro per opporsi alla forza che fa la cupola per ispignere in fuori?
tempio dei partiti, un quiz si fa beffe delle raccomandazioni. 'cari politici, spingere
3-33: cotal alzamento e spingiménto che fa d'acqua la detta essalazipne, si
, perché alcuna volta un solo spingiménto si fa sopra un foro e un tasto solo
fiato ed il per- cuotimento che fa ora fra i denti, ora fra le
re salomone! capuana, 15-247: egli fa un tentativo per incontrare il supposto seduttore
un arboscello non troppo grande, il quale fa le frondi larghe quasi come il pero
aretino, 20-265: uno spino non fa siepe, né una spiga manna.
molto spinosa, delle cui radici si fa la zenzeverata. boiardo, 1-6-26:
, innestando le spine a cresta, come fa il riccio. -porco spinoso-,
qua, che egli per segno di giustizia fa seco portare, chiamano rossaverga. e
arriva a percuotere ed urtare nella soglia, fa tremare tutta la chiesa. verga,
veramente, l'ebbi soltanto un anno fa. -inclinazione, predisposizione. rosmini
; anzi ogni volta che la muraglia fa resistenza, ne viene la parte battuta non
valore affettivo; è l'illecito che si fa lecito nel sorriso studiato e capzioso della
: è vero che l'opposizione di giorni fa ha dato dei pessimi esempi, lacerando
rito in un circuito elettrico del quale fa parte una bobina il cui primario è
attraverso un ruttore, mentre il secondario fa capo al distributore che lo collega via
, favore, raccomandazione con cui si fa fare carriera o si fanno ottenere cariche,
per un poco? solo poche ore fa, tutto era così bello.
lippi, 8-15: sebbene ei fa il mangia da siena, / gli è
/... /... fa muta in civetta, come io / si
spioncino e guardare la squillo mentre si fa scopare dal padrone. pasolini, 21-174:
, agg. letter. ant. che fa la spia. f. f
tutti della mano in raccoglier quanto si fa e si dice nel mondo. =
letter. ant. carpendo informazioni come fa lo spione. f. f
gli uomini dell'equipaggio, che un'ora fa lavo n. barbieri,
in sommo le lunghe mura bronzine che fa la verdura perenne. soldati, 2-357:
motore che hai ordinato all'altezza che ti fa = voce di area lucch.,
per quelle revolu- pettegolezzo. zioni che fa [il sole] in 24 ore,
il tubo r, entra nella spira e fa l'effetto sopradetto. manzoni, fermo
e. cecchi, 6-183: la gente fa coda alla porta dell'aula, tenutatraiettoria di
vi si gettano con quello impeto che fa il fuoco a una cosa secca o unta
innominato, spingendo leggermente i battenti, fa un po'di spiraglio: ordina alla
le nubi. pascoli, 1217: fa spiraglio il sole / in tra l'ardue
., 81: quella medesima cagione eziando fa il perpetuale fuoco del monte etna,
statico che gli [a boccioni] fa compiere con certa freddezza questo lavoro di dissezione
essa sua culatta e cattiva unione che fa il mascolo nella camera del pezzo,
dolce venticello, che con il suo moto fa brillare le limpide aque con uno suave
fonder la candela. caro, 7-870: fa spelonca orribile e vorago, / onde
spira dal bel seno / ond'amor fa di me dolci rapine. b. tasso
/ soave sì ch'a l'oceàn fa scherno? -sibilare (un serpente
in alto mena / e poi da alto fa cadere a basso. groto, 1-19
. ariosto, 39-56: la bocca chiuder fa, che soffia e buffa, /
: perché la procura facesti più tempo fa in giovanni è spirata, è di bisogno
sulle ovidio volgar., 6-830: fa questa comparazione de le sacerdotesse di bacco
della principale intenzione quella spirazióne che si fa per il naso, servendosene per l'
di questo spiritaccio, / che vi fa dir tante pazzie; se no / or
[fiore], i-102-12: ella si fa pinzochera e badessa / e monaca e
sul prato di rugiada intriso, / fa palpitar le gracili corolle. quaglino,
di fare a ciascheduno; da che si fa non solamente la robba, ma le
pura / voce d'organo, allor che fa le cupe / volte e i pilastri
, laido, come il peccato, e fa professione di fare spiritare le donne d'
, vi-96: quest'è un freddo che fa sì spiritare / che niuno a uscir
spirita (da restarne spiritati), fa proprio uscir di sentimento: non s'ha
'il destino in pugno', romanzo (fa spiritare i cani). -far
f unato / che fa l'istoria che non vale un fio.
-sostant. bellincioni, ii-137: poi fa lo spiritato / s'el vede pur un
occhi fere uno spirito sottile, / che fa 'n la mente spirito destare, /
gentil virtù e gran valore / che fa a lo mio cor provar martiri. n
del vento da firenza, ove si fa per la festa la girandola e gli spiritelli
spiritico. svevo, 8-681: mi fa da ridere quando parlano di telepatie e
non finì la prima faccia / ch'uscir fa un spirto in forma di valletto,
da lui servita con mille carezze, fa giudicare ch'egli non abbia posto tutto il
stomaco con cibi alterati o soverchi, né fa un fatale dispendio di spiriti nel pensare
che fa vive lo corpo, che fia apelada animalitade
impremere una conoscenza qualunque nella memoria, fa d'uopo renderla più volte ed attentamente
la salute..., sì come fa il papa che, scrivendo a'giudei
natturale che t grande callore del tenpo fa schifare. boccaccio, viii-1-130: è nel
spirto amoroso, / ch'assai mi fa più amare / che non amò null'
. bruno, 69: fascinazione si fa per la virtù di un spirito lucido
: così han fatto i santi; così fa chiunque ha in cuore non l'interesse
spirito, l'apparizione di una causa fa loro tosto attendere con certezza l'evento
i-14-41: nacque una disputazione poche sere fa tra alcune signore di spirito e certi
. b. croce, ii-14-17: si fa ricercatissimo, debba talvolta allogarsi in alberghi
sapore particolare lo spirito che si fa, la realtà che si viene sviluppando.
è un certo vapore sottile che si fa ne l'aria, però si chiama
il troppo secco o dopo il troppo umido fa certe aperture molto grandi,..
contraria alla tom- plession dello spirito, fa sani gli abitanti e conservagli.
ii-232: subito le rispondo: come si fa a dire che è morto il vostro
compieli tutti i suoi desideri, perché si fa uno spirito e una cosa co.
l'aceto e con del vin possente / fa ritornar gli spirti al cor languente.
19-93: se ci beccassero mentre si fa ai tutto, reagir subito come le
b. davanzati, ii-489: la vigna fa miglior vino, perché, essendo la
le case di pietroburgo. -che fa rinvenire o ravviva i sensi (un farmaco
con brevi, ma vigorose parole, fa saltare dalla sepoltura vivo e spiritoso lazaro
dà il biascio e che l'alloro non fa frutto. foscolo, xvi-76: or
spiritoso da salotto quando gli chiedono quanto fa due più due quasi sempre risponde che fa
fa due più due quasi sempre risponde che fa cinque. baldini, i-741: tre
: è vero, il signorino qui fa un po'troppo lo spiritoso. -che
cavalca, 18-62: sant'agostino si fa beffe di quelli che piùpiangono la morte corporale
,... procede perché la fede fa ostinazione. pallavicino, 10-ii-157: le
esso. giamboni, 10-146: fa avarizia l'operazioni sue per simonia,
mente e quivi assorbita e spiritualizzata, fa il brio ne'coraggiosi e la bizzaria ne'
salino che straripa / aai moli e fa l'oscura primavera / di sottoripa.
. (anche sf., fa spìtama). metrol. misura di lunghezza
cioè che 'l sarà spiuma bianca, e fa una fumosità grandissima. mattioli [dioscoride
non dormono in penna, come si fa qui fra noi, che non pare che
ha li figliuoli è tutta spiumata e fa uno verso tutto compassionevole. della porta,
il capino spiumato verso quella parte, fa alla sconosciuta questo suo invito accortamente protratto
sbatacchiare per terra: ma chi gli fa mettere i bordoni e le piume e le
quello spiz zicare che si fa dopo cena di qualche cibo delicatissimo atto a
quell'onnipresenza e simultaneità d ispirazione che fa di tutto l'insieme una sola persona ed
a spizzico ovvero il componicchiar a folate fa circondar la fronte in elicona.
. montano, 1-53: due ore fa ho visto la durezza splendente di quello
quale è perfetto bene e la quale fa li uomini splendienti e amati. corona
iv-48: la vita splendente del figliuolo vivo fa gloriosa la fama del padre morto.
, 18-2-10: l'amistà le prospere cose fa più splendienti e le avverse partendo e
splendienti e le avverse partendo e accomunando fa più leggieri. -favorevole,
chi l'offende; / e chi altramente fa, tra noi non splende. fausto
io vidi per prova che il danaro fa parere benefico anche l'usuraio, e che
incomparabilmente. muratori, 7-ii-379: poco fa aveva egli aggiunto al suo dominio la
verno la zambra, / ove fuoco si fa pur di n'ambra: /
il sol sengnoreggia ongni splendore, / e fa sparér ciascuna claritate. frezzi, iv-9-40
ogni splendor oscuro e cieco / si fa quando è presente un maggior lume. leonardo
gemma] a nome isiriarco, / che fa sprendor come del ciel fa parco.
/ che fa sprendor come del ciel fa parco. anonimo romano, 1-197: uno
/ che agli occhi ed alle mani gli fa invito. d'annunzio, i-io:
più benignamente), il quale ti fa ora impaziente di noi, ed intorneati
, la nobiltà de la corte, fa affabilità de la conversazione e la grandezza del
sensatissimo critico francese... non fa paragone alcuno del diletto che nasce dalparmonia
è al figato, splene opilato, e fa lo sperma assai più temperato. cesariano
cancrene, / iva che il tremolìo fa che si plachi, / frassino e
della lana di siena, 165: se fa andonne a roma marco e
troia, ma tanto era grande e spotestata fa tempedelle mie castella, delle quali me
le mura frecce e macigni. vi si fa la tuzia e lo spodio, e dirovi
. di spoetizzare), agg. che fa svanire ogni incanto, ogni atmosfera e
dà prigioni e di tutta la preda li fa partecipi. tassoni, 12-40: il
pur quel che girar la testa / mi fa e che più vuol con mio tormento
di esperimentati capitani, s'è fatto e fa tuttavia sentire per tutti i mari,
da siena, i-183: l'amor il fa andare all'inferno e spogliare il limbo
/ solo per cui da morte si fa schermo, / pria che di vita l'
parole! ottonaio, cxviii-216: così fa chi si spoglia / di libertà per l'
il supporre che due o trecent'anni fa... possa esser sorto in questo
ii-204: si spoglia sempre il vino (fa una posata), anco quando s'
frine: che alcune decine di secoli fa eseguì uno spogliarello giuridico davanti ad alcuni
25-204: stranamente docile, si alza, fa il solito spogliarello di tutte le sere
la 'signora', accompagnata dalla musica dolcissima, fa lo spogliarello mattutino per fare il bagno
c. carrà, 336: quarantanni fa si esaltava l'influsso che partiva da monaco
la nostra accademia si noma e che fa la sua principal gloria, manca egli mai
popolari, ii613: il socialismo non fa guerra ai ricchi, ma ai princìpi:
]: 'battitura': la spogliatura che se fa dai bon genitori ai loro figlioli 'qui
i registri si trovarono pieni; se ne fa lo spoglio, e tommaso grossi roga
navetta e dal cilindro di filato che fa passare i fili della trama fra quelli dell'
/ insin al piè, che gli fa molli e lenti. marino, 1-10-np:
e le isole. saba, 6-88: fa la spola, per i suoi affari
è un altro, e in un giorno fa sì e no quattro o cinque centimetri
è che se questa fugge, lui ci fa spolpare il groppone a vergate, dalle
b. tedaldi, 1-12: èvvi chi fa capogatti, e anco questi si possono
questa terra ch'ognun corre, ognun fa lo spolpato. -ant. privo di
bagnata dalla pioggia... terra che fa motaccio, terra che spolteggia.
forza della natura / nel tepore che fa rosa i volti, / pe'diti spolti
un fiume immenso. / la terra gli fa largo / e si pigrizia;
dalla sorgente, il quale colla dimora si fa sempre più denso e, raccolto e
vedo l'ora... desguatararme co fa una grua in telbevaor della vostra grazia,
sasso tufoso spolverizzando l'acqua naturalmente medicata fa il rumore medesimo che fa una segheria
naturalmente medicata fa il rumore medesimo che fa una segheria di marmi a filo elicoidale
, lxxix-i-495: così la piccola squilla fa caro parere all'ingordo labrace la propria
dic'ei, la selce insieme / fa cozzar con l'acciaio e l'aria squilla
). boccaccio, ii-250: come fa 'l tizzon, ch'è presso a spento
primo'. lo squillo overo schillétto si fa in molti modi e in diversi luoghi
, 4-46: lo squillitico aceto si fa così. togli la cipolla squilla e tienla
, xcii-i-73: lo squillo overo schilletto si fa in molti modi e in diversi luoghi
, mica soltanto questo, o lo si fa vedere spaventoso e terribile, oppure è
, 142: quella squisitezza d'orecchio che fa discernere esattamente l'identità o la diversità
vi sono dame squisitissime al conservatorio. fa parte della tradizione » si compiacque il giovane
lavorava in un ospedale a berlino molti anni fa, prima della guerra. ah sì
217: conosco l'amare bagattella che ella fa col lupo cerviere, animai da lei
una di quelle dimostrazioni che ben ci fa toccar con mano esser stata meravigliosa l'
: quel frequente e acuto abbaiamento che fa il cane da caccia, specialmente
, che atterra edifizia e sradica alberi e fa grandi pericoli. roseo, iii-143:
, / che a l'amor tuo fa guerra, / quanta parte di rupe /
costumi. salvini, 39-ii-147: non fa di mestiero servirsi degli uomini per fomentatori
mia parimenti per la posta, non mi fa meraviglia, non essendoci posta più sregolata
della scala che dopo i frammenti di 'wozzeck'fa « ssss ssss ». g.
a foggia il difetto delle materie combustibili fa che i forni per cuocere il pane sieno
il movimento della cosa visina alla cosa stabile fa spesse volte essa cosa stabile parere trasmutarsi
meditazione della vita di cristo... fa la mente stabile contra le vanità del
profilato secondo le leggi dell'aerodinamica che fa parte di un aereo e si trova
delle sponde inferiori, mezzane e superiori fa che le direzioni dell'acqua in diverse
una sillaba che sopra una altra, fa ch'esse parole si distinguono in zoppe,
montanelli, 157: un secolo fa... i possessi inglesi si riducevano
leggi conservatrici di quegli alberi, ai quali fa bisogno di un lungo corso di anni
né pure in tal forma si potè stabilire fa publica tranquillità. -suscitare diffusi
o meno gagliarde, quivi pure con fa autorità del bembo lo stabilimmo.
7-i-207: lo amore di cristo ti fa venire un zelo tanto forte che tu
bencivenni, 7-3: con grande fatica fa vomire lo eleboro bianco, cioè lo
fluorescente. del giudice, 2-99: fa girare l'elica a vuoto, poi dà
. quel canto del coro che si fa con versi privi del piede anapesto e del
dagli enti che vi fanno capo; che fa capo allo stato, che è organizzato
son parse sempre sbravazzate di gente che fa a lascia-podere. calandra, 202
tempo / il suo dolore / non si fa mai troppo leggero il piede / per
(jome il mite selvatico in radura / fa statico bersaglio / sbandai di sbaglio scientemente
amici poeti e pittori abbiamo quindici anni fa portato in germania la rivoluzione plastica futurista
moro. siri, 1-v-509: chi fa professione di statista bada più a'fatti
, inventata un 50 o 60 anni fa dai tedeschi. prima la chiamavano talvolta aritmetica
691: lo statistico, in somma, fa l'inventario dello stato. da quest'
quattrocento, lxiv-34: in un punto fa contento / chi gran tempo [amore]
90-8: dicene la gente / che 'l fa [di servire un potente] perché
(1-iv-69): m'ha fatto e fa avere di voi e degli altri vostri
: colui che è in istato di matrimonio fa il frutto suo di trenta gradi;
era da chiarire come dalla tirannide si fa passaggio allo stato reale, essendo l'uno
(con valore aggett.): che fa capo all'apparato politico-amministrativo di una comunità
esecuzione dei suoi ordini; tale struttura si fa risalire ai reggimenti di lanzichenecchi, in
, 323: buttar due lire uguanno non fa stato. / uguanno è annata,
siano raffigurati marte e venere, ne mi fa difficoltà il pudico vestire di costei,
aggi fede formata: / la fede fa a l'anema la faccia delicata /.
iacopone, 12-46: l'ultema che fa la morte, / che dà 'l corpo
una pronta e piacevol risposta sé libera e fa lo statuto modificare. filarete, 1-ii-609
regole, / e chi l'osserva fa profitto e utile; / chi non l'
alpestri, per lo meno, non fa buon tempo. d'annunzio, 8-113:
fioretti di vite, 34: il papa fa la stazzione il dìe de la pasqua
per mezza giornata chiude la stazione radio, fa alzare il tricolore fin sui barconi da
della stazza. ufficialmente 'perito stazzatóre'. fa parte di un ruolo tenuto dalle capitanerie
stiattona già stazzonata dal prete del luogo, fa mettere in prigione bernino per quattrini che
scacciato di stazzóne. bresciani, 1-ii-7: fa la travatura della stazzóne.
terza meliceride. redi, 16-ix-12: fa di mestiere considerare se quei turbecoletti..
ornai la gamba stecca, / e fa di tutti un carro a san giovanni.
ingrassano; come l'uomo non mangia, fa il lavoro che gli ac- cascan le
: chi la piglia troppo alta ordinariamente fa stecca. bechi, 2-4: l'ultima
pioggia si guasta la steccaia e vi si fa buone spese. l. awizzi,
. giamboni, 7-30: già neuno fa oste con isteccato o con fosse,
il quale a'tempi di guerre si fa dintorno alle terre, accioché siano più
b. davanzati, ii-169: vocula fa piantar le insegne a vista del campo
sono armate di steccato che dintorno gli fa riccio, il quel fu principato nelle ghiande
-per estens. schiera compatta di persone che fa da ostacolo al passaggio di altre persone
, che senza targhe e senza zachi / fa stecado con tuti, e mai xè
, i-236: l'autore... fa queste piante avare assai; e però
freddo che si stecchisce. freddo che fa stecchire. 5. affievolirsi,
. giamboni, 8-i-233: la pernice fa suo nido di spine e di piccoli
casa tanto che vaglia uno steco o fa altra cosa che vi dispiaccia, vi prego
, v-q45: la mia parona la me fa star a stecco. / guanca un
12-134: che deggio far? chi mi fa stare a stecco? / di turno
amorosa. dante, li-4: degno fa voi trovare ogni tesoro / la voce vostra
vero. -rimanere stecco che non fa frutto: del tutto sterile. pannuccio
à vertù: rimane istecco / che non fa frutto. -rimanere uno stecco:
. musso, iii-386: il turco si fa beffe di noi come un gigante d'
. montigiano, 132: la bulimaca fa ramuscelli lunghi un terzo di braccio e
discarico, spezialmente di quello che si fa pei pori. tramater [s. vj
d'un molino a vento e girando fa girare le macine. piccola enciclopedia hoepli,
'nforca / sì di traverso che le si fa velo. -popol. stella del
era in quello suo cerchio che la fa parere serotina e matutina. dante,
una stella mattutina, / la qual fa sua dimora in oriente, / e tutto
del suono) si inalza tanto che fa uscire dal suo luogo la sentinella. carena
iringo, ingannandosi delle stelle le quali fa l'iringo attorno ai fiori, ciò è
, nel fiume bagagem nel 1853; fa parte di una collana posseduta da una famigliaprincipesca
/ che le stelle di dì gli fa vedere. imbriani, 7-49: una flussione
: una flussione alla gota sinistra mi fa veder le stelle in pieno giorno. fenoglio
croce, ii-n-55: l'esaltazione che si fa di lui, anche al paragone dei
fiori. 4. figur. che fa presagire splendidi destini. f. f
. ssi, i-104: il sole fa da trìpoli ancora alle gronde e stelleggia
questa donna allo stellino, / che fa volar la nostra mente accesa / nel gran
, 105: questo arido gielo / che fa l'artico stelo. pulci, 28-43
tener sempre per riscontro le due bilancie e fa penna da mano. et il simile
il stemperamento de la sua complessione il fa errare. lippi, 3-20: questo
lingua il giallo per lo tingerlo che fa in tal colore non la rena del
acqua, e non col pane, si fa gluten, da noi chiamato colla.
vivacità quanti colori nel più perfetto spettro fa vedere il più perfetto prisma inglese. lisi
mondo; e uno giusto contra colui che fa la ingiustizia; e colui che è
stendi ormai la destra ultrice, / fa la chioma nereggiante / divenir scarsa e nevosa
colpo senza potersi immediatamente rimettere, lo fa infilzar da se stesso nella spada deltavversario
1-16 (i-189): stendendosi, come fa chi mal volentieri si vede romper il
qualunque verità. sannazaro, iv-78: mal fa chi contra al ciel pugna e contende
da montecchiello, 2-74: se quistione si fa quale ora è più competente nella quale
boccalini, i-162: batista platina, che fa la pasticceria nella cantonata del fòro olitorio
sopra il segnio, e nuovamente inginocchiandosi fa le stesse adorazioni e stendimenti di corpo.
, secondo vario stendimento e strignimento che fa il calore che signoreggia nell'aere.
e per lo stendimento dello spirito si fa alcuna debilezza corporale e spirituale spartimento. ugo
comò, lo stendipanni che di notte fa da guardaroba, il tavolo e le sedie
quadro dalle mani del tuffatore. egli fa cadere il foglio sur un pezzo di feltro
, ecc. barilli, 8-77: fa [strawinski] disseccare alla corda le sue
una stanza e ogni fase di un'azione fa una selezione, addirittura con stenogrammi.
boschini, 432: chi fa un fasso de tuti costori / e po'
di stentare), agg. che costa fa tica (l'attenzione)
, 1-603: 'si stenta': cioè fa stento e patisce pena anna così come
idio sa come, che me'l fa stentare a piccioli e a quatrini. badoer
, cxxi-iii-265: sapessi la rabbia che mi fa questo compitare, questo stentare il grecuccio
, che (s'è vero) gli fa stentar fino la legna da far fuoco
te si contentava, / e come me fa costui non ti stentava ».
mai. ibidem, 146: chi non fa bene in gioventù, stenta in vecchiaia
è la stentatezza, per cui si fa, si disfà, si rifà senza un'
lo conduce dritto da monte vergine e fa una presentazione stenterellesca. 2.
(452): senza danari come si fa? intendi ora? que'quattro,
cattedra. d'annunzio, v-2-529: fa per muoversi; tentenna; si regge
stento, / che a un uomo fa dire: « e cento! ».
). berchet, 1-26: non fa mestieri, cred'io, di molte lucubrazioni
quanto meno è creduto e quanto meno si fa sentire nella scienza e nella cultura,
a proposito, sì per esser stenuado, fa vita molto aspra, non mangia carne
in scanno, / o puzza o fa danno. baretti, i-85: il gatto
i-51: cosi mangiando insieme e stercorando / fa che la risa intrica le trombette
, che chiamarono stercoraria, della quale fa menzione il cerimonial romano, libr.
arbasino, 7-452: sei anni fa, a berlino [scherchen] dirigeva
. pasolini, 17-103: fatale banalità che fa di strindberg un pazzo uguale a tutti
il difetto delle paghe e de'viveri fa dissolvere esserciti, massime se si trattengono
raffrena le sedizioni, caccia le locuste, fa cessare le volanti e sterili nuvole.
alla scienzia che beato serrà quello che se fa sterile de essa per amore de dio
bene spesso di fertile e facile, lo fa tornar sterile e difficile. fiamma,
: chi munge sino al sangue la pecora fa sterilirla. 3. figur.
moda un pugno di sale, perché fa sterilire il luogo dove si semina.
resto rimane in una sterilità che si fa risentire infelicemente. 6. assenza
della loro avarizia. bellegno, li-2-367: fa più male la sterilità de'consigli che
popolo. carducci, iii-12-203: si fa innanzi un episodio, cioè una descrizione
vi combatta. 5. che fa cessare eventi negativi; che estirpa, che
sterne, / l'altra salire il fa sì forte eccelso. -rifl.
. sanguineti, 2-213: quella mi fa che mi infila la sua mano destra nel
polvere della secca messa nel naso, fa starnutare. le frondi impiastrate insieme con
; ma di questo nome non si fa uso. lessona, 1409: 'stero':
, / ché tutti gli altri mi fa stare obbliqui! pasquinate romane, 450:
terreno: ivi si alligna; / ivi fa l'uom men
ch'uom; di qui sterpata / pari fa i greci ai numi. gioberti, ii-30
proverbi toscani, 69: il cuculo fa l'ova nel nido della sterpazzuòla. lessona
catena e ogni macchia di luce che fa la luna tonda passando tra le chiome
sterpo impaccia e stroppia l'arbore che fa frutto, così gli eretici impacciano li veri
portar via di continuo lo sterro che si fa colle gliere le immondizie del rimanente
pistri e l'orche, / a cui fa l'alga immonda un pigro letto,
: 'stertoroso': dicesi della respirazione quando fa sentire, nei movimenti d'inspirazione ed espirazione
allarga, scappa in su e non fa più chioma. come è sterzato, e
come è sterzato, e più belle le fa le olive. 2.
, ii-434: la sazietade empie e però fa la buccia stesa, onde non paiono
tradizione apostolica benedicendosi con la mano stesa si fa il segno della croce. salvini,
stoliditi e di sé fuore / gli fa stesi cader sovra il terreno. mazzini,
: ivi alla presenza de'testimoni si fa lettura dell'atto d'accusa steso dal regio
rintoppo, / si volge in entro e fa crescer l'ambascia. aretino, 18-234
uno e quello stesso effetto che fa l'innamorata. ójetti, iii-353: e
cose me le diceva mezz'ora fa cesare maria de vecchi ».
quegli stessi che levaste a cielo poche ore fa? sima cosa; il medesimo
sieguono emergano osservazioni in contrario, si fa allo stesso il suo salnella stampa.
: occorrendo loro di significare o nomi- fa, torna lo stesso, allo stesso:
torna lo stesso, allo stesso: non fa alcuna diffenar spesso una stessa cosa,
quale cartolina sceglie? » « mah, fa lo stesso. una qualsiasi ».
d. e. i. la fa risalire al sec. xix. stetogoniòmetro
il d. e. i. la fa risalire al sec. xix. stetografìa
il d. e. i. la fa risalire al sec. xix.
noi di antico. moscadello, si fa il vino moscadello odorato. s.
. ant. presagio, notizia che fa prevedere eventi particolarmente gravi. -per estens
astrologi rispondono mirabilmente molte cose vere, si fa ciò per occulta stigazióne di spiriti maligni
invecchiata addosso e muoiono connessa e qui fa che sieno puniti in questa istigia.
con stigio giuramento, / fede le fa s'io mento. tasso, 8-21:
i numi stigi. forteguerri, 30-42: fa di notte da'duoi messi stigi /
: lo stigliare, operazione che si fa o a mano o con apposito utensile intorno
fis. che a ogni punto oggetto fa corrispondere un determinato punto immagine (un
il d. e. i. la fa risalire al sec. xix.
in questa corte, e chi non fa così non fa mai nulla. g.
, e chi non fa così non fa mai nulla. g. grimani, lxxx-3-909
. pasolini, 8-43: due anni fa bastava un codice stilcrìtico, ora occorre
colui che scrive o uno che dipigne fa che le sue lettere si conoscono,
stilàccio. marino, xii-244: si fa come il gallo, che canta bene,
. elemento di forma sottile e allungata che fa parte di un congegno meccanico; perno
. - versificazione stilistica: quella che fa coincidere gli accenti tonico, ritmico,
stilizzata secondo l'ultimo figurino europeo, fa uno strano contrasto con la magnificienza esotica
tasso. - che si fa evidente (un difetto). carducci
2-467: stilla faceto e la stillatura sua fa passare per la sua feccia novamente bruciata
pianto amaro, / c'è chi ne fa conserva e lo raccoglie. marchetti,
zona. savonarola, 7-ii-248: quando si fa il buono cristiano, si stilla giù
. si cola... e si fa viscosa, chiamasi stillaticcia.
acqua che piove e delle stillaticele, che fa che il muro si corrompe.
: stilla l'aceto e la stillatura sua fa passare per la sua feccia novamente bruciata
.. del giopasolini, 13-197: fa scattare in te la nobilitazione di quel
misura sull'eccesso della stima che si fa della merce che si desidera in paragone di
moschea. foscolo, vili-147: non si fa grande stima che delle tragedie di questo
toscani, 234: chi della roba non fa stima o cura / più della roba
stimagióne e la fermezza del coraggio che fa più. = nome d'azione
, v-i- 924: di ciò fa fede la moltitudine che vi ama, che
... che stimare / mi fa voi di bellezza trapassare / al mond'
non soccorre all'occhio, che 'l fa deliberare quello che vuole fare, cioè
s'è lasciato di comporre. egli si fa in due modi, cioè di sugo
mi stimula / et il mele mi fa parere assenzio. c. i. frugoni
tansillo, 1-163: dirà qualcun, che fa del salomone, / che stimolato d'
per la stimolazione e molestia che colui fa e daragli quanti pari gli sono di bisogno
dante, purg., 25-6: come fa l'uom che non s'affigge / ma
appunto collo stimolo della concorrenza che si fa progredire l'inaustria. b. croce
questa pia orazione, la quale si fa per quelli che sono in purgatorio o disposti
egl'inciampa in un sasso e si fa una stincatura. fucini, 484: in
'stipettaio', voce dell'uso: colui che fa stipi ed altri simili lavori. alfieri
in quel tempo, dell'arte che fa le persone accorte e stipulate a spese loro
. b. barezzi, 1-239: fa male a voler concorrere e alzar la testa
in tensione. sbarbaro, 1-197: fa paura vedere,... l'inizio
ma si risparmia la fatica e si fa più presto il sonetto. monti, i-134
bianco mangiare, perché si stira e si fa a modo di coreggia. galileo,
, piegato, compresso, il rame fa come noi, i suoi cristalli s'ingrossano
stirpe sia stirpata a fatto, / fa germogliar di novo un'altra gente /
conv., iv-xx-5: la stirpe non fa le singulari persone nobili, ma le
stirpe come coniglio mannaro, perché ora fa il morto. -l'insieme degli
d'èrcole nel peloponneso, che comunemente si fa posteriore a quell'epoca di anni 80
casi la regola è che la divisione si fa per stirpi e non per capi,
rappresentazione è ammessa, la divisione si fa per stirpi. se uno stesso stipite ha
prodotto più rami, la suddivisione si fa anche per stirpi in ciascun ramo,
membri del medesimo ramo la divisione si fa per capi. codice civile, 469:
vi è rappresentazione, la divisione si fa per stirpi. -per estens.
legittimamente apollo delle / arti sue mi fa parte, a trattar vegno. gozzano,
270: la ruchetta... fa gran caldo nel corpo, corrompe la digestione
augumenta più il coito... e fa drizzar la verga. idem, 361
ché in lui sol mirando gli fa proprio venir la cacarella. redi, 16-ix-61
/ non lo scarno, il polposo fa bellezza. papini, v-814: scusa [
attività). magalotti, 14-51: fa [lo scalco] servire il secondo piatto
. arbasino, 1-464: se si fa già fatica a mettere insieme all'inizio
volgar., 4-39: l'allume scagliuolo fa i vini stitici. libro di esperimenti
, 1-59: l'ottuso dente il vomer fa restio. / la spranga ha le
navigazione. strafico, 1-i-443: si fa poi un secondo piano di stivaggio di
, / e le deluse sue ribalderìe / fa scontar dei cavalli, che nel
e stivata, /... andando fa tremar sotto il terreno. 4
documenti datini, 377: la spesa fa il detto luca deve esser renduta,
, 1-i-443: 'stivatore': è quegli che fa o dirige lo stivaggio. si chiama
s'adirava, s'ariciava quel pelo come fa un dosso d'un cane quando istiziscie
qualche parte,... come poco fa gittasti quello 'stizzone', senza
irascibilità. leoni, 632: fa proprio contrasto alla serietà de'momenti e
... farmi pistare come si fa il pesce todesco che chiamano stochfis. lippi
stocchizà con i amisi e far quel fa un pover zoven fluì d'un pader sassin
. stoccate e qualunque altra ferita, fa il nostro tabaco meravigliosi effetti. -per
valore. d'azeglio, 7-iii-418: fa piacere, ma stringe il cuore a pensare
principal ricchezza di quella provincia, perché si fa del medesimo stoffo che abbondantemente nasce nel
ii-451: il nostro fiorino valeva sessant'anni fa sette lire; oggi si cambia per
eroico: / e pur costui si fa stimare stoico / e accoppia cristian detto
servizio. alvaro, 20-156: rimettendosi fa stola di pelliccia, si chiuse in
de'bianchi per fame, come si fa delle pecore, un pubblico macello. cattaneo
inebriata. fenoglio, 5-iii-438: mentre fa la cernita, ha in bocca un
? -torri. / -che se ne fa? lo stollo? 0. targioni pozzetti
, il rammentarlo diventa necessità e si fa stoltezza il tacerlo. pirandello, 8-431
di pittura; et in esse si fa le mortezze e vivezze di quelle.
essere stolto. ibidem, 220: chi fa il saputo, stolto è tenuto.
. stiilzen 'camminare 2. che fa bene allo stomaco, favorendone l'azione
potente velecoglie a una tempia e lo fa andar de stolzo / in terra fredda no
anche in questo paese la combriccola dominante fa e dice cose orribili stomachevoli incredibili.
stoma chevolissimo). che fa schifo; sgradevole, ripugnante alla vista
. algarotti, 1-iv-68: lo che fa sì che ne'nostri versi, anche
m. -ci). ant. che fa bene allo stomaco; che stimola l'
cecchi, 7-33: la bestia ne fa tutto un buccone, e comincia a
dicesi anche a una vivanda che si fa dello stomaco di alcuni animali che oggi si
, la quale in vece di piacere fa stomaco nelle arti. cantù, 3-261:
. beltramelli, i-87: « come si fa? » isse con tenera voce piagnucolosa
1-1-274: questo suo modo / disonesto mi fa gonfiar lo stomaco. -far insuperbire
volerlo ascondere / a me ch'eurial fa, mi guasta il stomaco.
mi va. sciacqua lo stomaco e mi fa andar via l'appetito ». -sfondare
iv-1021: vecchio pazzo stomacoso, mi fa venire il vomito. manzoni, pr.
superbia stomacosa, / che da ridere mi fa! botta, 4-696: ad un
briganti, 271: in passione di stomaco fa [il liquidambar] meraviglioso effetto applicato
stomatico fermento. -scherz. che fa sentire gli stimoli della fame. baldini
mungono? segneri, iii-1-180: come fa chi accorda un liuto, che vuol più
costruzione, quale m'intendo io, fa sconcia macchia, stona, disturba ed
stonatèllo / di grilletti canterini / cui fa il basso la campana / del castello.
annunzio, iii-1-818: -la barca mi fa acqua. / -ti do io stoppa e
lucchese): spezie di giuoco che si fa colle carte da tresette. 6
nella canna della gola, come si fa dello stoppaccio nella canna dello archibuso,
. grezzo, ruvido (una stof- fa). volponi, 9-73: era
una ipocondria terribile... mi fa avere stoppato tutte le cose di questo
spazza, / così col brando se fa per lei piazza. sanudo, xl-277:
stoppiaròlo, agg. scherz. che fa il contadino; rozzo grossolano.
inno è scritta la oblazione che si fa a ciascun dio, e sono tutte di
], vii-11: il malato al medico fa porto, / ché spera aver verace
vedi come si storce, e non fa motto! gherardi, 2-iv-287: l'aso-
: depoi esce de la furcula e fa altri rami: do degli quali si storceno
guglielmotti, 880: lo 'storcere'talvolta si fa per ridurre le corde a sfilaccia:
di innestare molto sicuro, che non fa storcimento,... è quello che
5-iii-690: il sole lo abbacina, lo fa vacillare. riavutosi dallo stordimento, sceriffo
al marchesino un complimento / che lo fa ammutolir di stordimento. pascoli, i-592:
. mazzini, 23-57: sto bene. fa un vento che stordisce, e non
suoi pregiudizi; ma in realtà non fa che lusingarla. -ant. amareggiare,
, né vi voglio pensare, perché mi fa male: e per istordirmi mi tuffo
contra a mur sì sodo, / non fa le pietre, ma il suo piè
ragion sua spada inchina, / e fa spesso al pagan stordir le braccia.
se ne stordiscono i sudditi e se ne fa più ardito l'inimico, prendendone occasione
e le teste ed i cervelli / fa stordire e fa gonfiar. giusti, 3-192
teste ed i cervelli / fa stordire e fa gonfiar. giusti, 3-192: il
avv. senza badare a ciò che si fa o si dice o si ascolta;
fondo a queste lussuose rappresentazioni, si fa evidentissima nella storditezza di certe argomentazioni.
la prima volta che ci arriva, che fa egli? rimane stordito. tarchetti,
non ottempera ai propri compiti, non fa ciò che viene richiesto; sbadato, disattento
merito. guai quando l'amore mi fa girare la testa: io non faccio cosa
l'altro del lume, el qual fa più lontan che puoi. cellini, 1-56
carducci, iii-28-28: storia letteraria non si fa solamente delle poesie dei romanzi e delle
n. ginzburg, ii-258: bianca fa tanti debiti... ha sempre tanti
g. manganelli, 10-94: egli non fa la storia, ma l'avverte come
che avvenne? brutto accidente, che fa luogo a più altri casi che vagamente
9-86: l'unica cosa che me ne fa dubitare è il pendetto, una piccolezza
pratesi, 1-203: « dimmi come si fa! dimmi come si fa!..
dimmi come si fa! dimmi come si fa!... » « soprecedenza
. machiavelli, i-i-313: di che ne fa fede lo storico nere su scomparti
attorniavano il concetti e tipi esemplari, fa opera non più di critico d'arte,
si racconta qualche storiella galante o si fa un po'di maldicenza con mot
2. per simil. che fa udire un brusio indistinto. pascoli,
, non tanto storiografico: ma ibsen fa vedere il dramma hegeliano dello sviluppo individuale
d'un copista di circa cinque secoli fa. 9. contab. correggere
la sua grandezza e per lo stornare che fa quando si scarica, [un pezzo
giuoco da fanciulli, il quale si fa tirando una piccola moneta verso il muro,
, e vince quegli che più la fa tornare indietro, o stornare, come si
/ che si voglia avantare / cun fa molti stornelli, / che voi pur vagezare
che segue è troppo molta / e fa sfornir del crido e il monte e
a cui sì prezioso e bel monile / fa la natura di colori e d'auro
: 'istorno'si dice il ntomare indietro che fa la palla che ha percosso nella parte
ne sceglie uno lo strappa e lo fa riconoscere al prenditore del giuoco per riceverne
brevità che mi è ora necessaria mi fa storpiare il pensiero. b. croce,
e io anderò a saper quello che fa. -dare, fare storpio a
cilindrici o ellittici, nei quali si fa la distillazione del carbon fossile per la
miccone a un tratto si risolve / e fa veder la fronte sua crucciosa, /
congiugne con dio e lo storto ne fa pericolosa separazione. fra cherubino, 3-147:
più ti mena ad alti, sì 'l fa per farti fare maggiore stoscio e per
, cxiv-20-51: l'uso che se ne fa educazione letteraria moderna, né a classici
ungheria la fantasia popolare. cucina si fa tutta nelle stoviglie. là per far cuocere
/ senza veruna cosa eccettuare, / ci fa un suon di più suoni armonizzato /
i-108: per salaro del fabbro, che fa i detti ferri e acconciare gli altri
febbre, che sì fortemente strabattere ne fa sulla remissione? 4. emozionarsi intensamente
m. adriani, 3-1-81: chi fa un raccolto de'versi d'omero che
. bellini, ii-21: quel che mi fa dar nello strabilio / son quei tanti
o disordine nell'occhio, che lo fa guardare bieco, all'insù o alfingiù o
confusa, / e spes or la fa peccàa, / poi in inferno strabucar.
, che la sospinge ne'precipizi e la fa straboccare nel profondo della più malvagia e
i-985): amore non è quello che fa talor alcuni strabocchevoli svarioni che a molti
. lomazzi, 4-ii-115: la rozezza fa gli atti senza grazia e gentilezza,
portar il basto e lo straccale, / fa passaggio alla toga dottorale? 2
straccatóre di torchi: poligrafo che fa stampare una gran quantità di opere.
. boiardo, 2-31-42: rugier davanti fa sì larga straza / che non bisogna
dismessi o anche oggetti usati e ne fa commercio; cenciaiolo, stracciven- dolo,
iii-120: fece al modo che si fa quando l'uomo paga il debito, cha
. ghislanzoni, 17-73: tua moglie fa perder la testa a tutti. carducci,
criticarlo. chiabrera, 5-51: omero fa, che giove gli lava [a marte
se ne occupa? qualcuno / 'se ne fa carico'? sono stati già / decisi
. palladio volgar., 1-39: fa sopra loro un palco di smalto, o
. anonimo genovese, 1-2-133: testamento fa quando tu poi / e ordena ben
ostante alcun testamento, esso solo erede si fa, schiusi ancora 1 creditori, se
. algarotti, 1-viii-63: non si fa testamento senza lasciare un qualche legato alla
venne alla mia cella dicendo: « fa carità, abate giovanni, e cercami
razza. giacosa, 1-194: il pubblico fa volentieri una cosa sola della logica e
nostra madre e in molte ispese trasordinarie si fa della roba de'pupilli isventurati. bisticci
: a destra nell'angolo, che fa testata al portico, v'è una stanza
bisogna siano caldi, infocati: se ne fa una testata (o levata) ben
-trice). dir. disus. chi fa testamento, testatore. arlia
. -trice). dir. che fa testamento; che dispone dei propri beni
indicare un passato assai recente: poco fa, or ora (anche rafforzato dall'avv
. aretino, vi- 393: poco fa, mo mo, testé testé assaltò orfinio
vuol persuadere almeno se stesso, che lo fa per la strategia della buona causa.
à fatto. 3. poco fa, appena prima. dante, purg
testicolo. b. corsini, 12-75: fa restar ton bernazzi a gambe torte,
/ modena fu 'l notare, e ne fa fede / che fatti al sardo re
testimoni exteriori di quello che il cuore fa dentro. nardi, 18: il
poi quel favore in paura, di che fa testimone cicerone, dicendo che pompeio aveva
.. le frequenti testimonianze ch'ella fa di amarmi e d'apprezzarmipiù che io non
giamboni, 10-37: « credi, chi fa contra le dette comanda- menta, che
, storico o letterario, di cui si fa menzione per comprovare la veridicità di un
ascoli, 1328: la riverenza che si fa al maggiore, / onor ch'è
testimonio del bene, / obedienza che si fa al signore, / gratificare chi il
chiamare, grande irriverenza e disonore gli fa chi lo mette per testimonio non solamente del
scimiottina. / e posando la testina / fa la nanna in l'angolino. fenoglio
, ove, in un testo, / fa una comparazion di certe mosche,
del tutto calzante il richiamo che egli fa, proprio nel primo paragrafo, a quel
questa torta... se tu la fa in testo de ramo, la vole
, direi, nazionale dei romagnoli. si fa senza lievito e si coce sopra un
va in cenere, quello che si fa cenere; va in vecchiezza, quello
), quello che di vaso si fa testo. fr. martini, i-317:
di attrici, il cosiddetto 'testone'. e fa un po'trascinato anche lui da una indubbia
crescendo di ste figure fossero simboli, e fa pensare alle conformità dal selquel che in
litteralmente testuale, non mi piace e fa senso equivoco. capuana, 1-i-364:
diceva all'altra la nunziatina. « chi fa stampare i soldi è il re.
per altro in noi oscura, si fa più manifesta con la notomia delle testudini
: chi dice del stile alto ei non fa conto, / chi dice ch'el
e narrargli. erizzo, 2-1: fa mestieri che s'aggiunga la scienzia di molte
ogni filo di una fibra chimica, fa acquistare al filo stesso maggiore elasticità e
gioie tetaniche, questa è l'aria che fa per loro e può preparargliene.
deve principalmente ricercarsi nel pessimo tempo che fa qui, di questi giorni. savinio
scarso valore propagandista la cui tetraggine caricaturale fa rimpiangere il picasso di una volta.
, dove la notte bruciano legna quando fa freddo. 2. edil. blocco
in vetro / che riflettendo i raggi fa tornare / subitamente'per lo cammin tetro
raccapricciante. lanzi, iii-122: tiziano fa che il paese serva alla storia, come
, 23-1239: l'immagine del neonato non fa vendere la benzina al camionista, né
suoi stivaletti / stringati, lingua che non fa godere. -capezzolo.
. moravia, 25-183: il rumore che fa la pioggia tamburellando sul tettino di latta
tettino, quella specie di copertura che si fa nella parte superiore ed anteriore della cassa
. doni, 410: a che fine fa questo vecchio tali fatiche, vita,
e possenti. i sei mastodonti, afferma fa teoria della tettonica a zolle, formano
capelli divisi da una spartitura che li fa ricadere in ali spennacchiate a mo'di
dei templari. 2. che fa parte dei teutoni, che ne ha origine
per la prima volta, ualche giorno fa la signora margaret thatcher ha usato in un
fa'che sappia chi sei, fa ch'io non erri / ne l'onorarti
quale dal capo cascava dreto alla tiara fa quale era un ornamento da capo che
: 1 parsi vestono come mille anni fa, quando vennero profughi da persepoli:
sovra eccelso pedal mirasi in piedi / fa statua del pontefice regnante. filangieri, u-123
principià a tibiar. ippiatria, 40: fa una caveza di corda suptili chi cora
pompadour, aderente come una pelle, la fa parer nuda. baldini, 6-89:
/ l'uniforme invitto flusso, / che fa in collera montare / chi finisce di
impedirsi l'attimo di distrazione che gli fa snodare grottescamente la mascella. moravia,
spolverizza, / come il villano quando fa il radicchio. l. bellini, 6-73
: poi, poco più di un anno fa, un altro esperto londinese, jan
malattia provocata dal fungo cladosporium fulvum che fa seccare le foglie del pomodoro. il
: lo vedo alla cassa seduto che fa tic-tac come alla macchina per scrivere e
parlar a questo ragazzo il cuor mi fa subito tich tocch, ticche tocche.
tiella di rame, nella quale si fa brustolire sopra le brage. agnoletti,
alfieri, 12-64: frattanto, or fa tre anni, / d'andro veniva ad
, sotto il quale uno speciale congegno fa muovere la carta di mano in mano
doni, 2-173: la virtù non si fa valere, se la non ha de'
., 5-27: delle sorbe mature si fa il vino, si come delle pere
: così il tener rasa la testa, fa sì che il sucido barbiere sparge la
larice] consta che uno facile non fa cum il foco commercio, et l'altro
e riscaldato a segno, che non fa per noi. 2. per
sull'aia, perciocché poi riscalda, e fa farfallini, e ogni farfallino fa una
e fa farfallini, e ogni farfallino fa una tignuòla. f. f. frugoni
, / e sempre il scudo al testo fa le chiose. caporali, 2-17:
prov. garzo, xxxv-ii-311: tignoso fa cappello / poi che perde il vello
si dice, che la madre pietosa fa il figliuolo tignoso. g. c.
dice vero il proverbio che la roba fa stare il tignoso al balcone. monosini
monosini, 307: la madre piatosa / fa la figliuola tignosa. proverbi toscani,
ibidem, 126: la madre pietosa fa la figliuola tignosa. ibidem, 170:
, benedetta la tua ferocia / che mi fa male e mi fa bene, /
/ che mi fa male e mi fa bene, /... e la
, sintir la dul- zuri / chi fa la tigra in illu miraturi. chiaro davanzati
hai proprio. ma perché niente ti fa paura, mai niente. -con uso
bologna, tanti anni, troppi anni fa. 2. con atteggiamenti o comportamenti
chi non sa che il suono degli stromenti fa al cervo scordare la naturale sua timidità
all'aver sempre un pennello più timido, fa uso del color nero più che il
. ariosto, il secondo si fa con quello che è come isopo e timo
, 142: lo timore di dio fa guardare la persona dal male e conserva
tutta la sostanza di nostra fede, non fa vacillar lo spirito di giovanna, che
, il timoso non si rappiglia e toccandolo fa file sottili, il che è primo
, applicano panni caldi... e fa grandi effetti. redi, 16-ix-70:
tremore dell'aria, per cui si fa il suono, entrando per lo meato uditorio
a guarire della sciatica... fa una stufa delle sotto scritte erbe..
stufa delle sotto scritte erbe... fa stare el paziente in uno tinello asciutto
in uno tinello asciutto bene coperto e fa andar el fumo de ditte cose nel
ne abbiamo fatto due, il tinello si fa separato, e nell'entrare e nell'
, 4-136: se 'l vostro signor non fa tinello, / tre panellini avrete e
, 2-123: fino a qualche anno fa non ne avevo nemmeno uno [capello
dorso e il petto di cinerizio, e fa partire dall'occhio una linea nera,
tinge, aprii dipinge-, il marzo piovoso fa fiorire l'aprile. giuliani,
inanimate, que- st'animato organetto di fa sentire, con sillabe rappresentanti all'orecchio
ramelli. sinisgalli, 3-28: il ponentino fa tinnire / i grappoli bianchi dei sambuchi
ridutto / si spreme, e fuora fa schizzarsi il mosto. spallanzani, 4-iii-278:
/ un segno sul volto col deto li fa bene. documenti perugini, ii-25:
come immiagola il gatto, / che non fa il tintal- vento e il tintalòra,
e mobile / di sole che vi fa la gibigiana. = deverb. da
onde si ride, / tacciar rider lo fa mentre l'uccide. 2. intr
/ donde il nome acquistò, fa di tal guisa / correndo tintinnir,
tempra tesa / di molte corde, fa dolce tintinno / a taf da cui la
, che per sé si vede e fa veder gli altri enti, di cui si
scherzare. balestrini, 2-120: lince fa battere a macchina le mie generalità da
altro l'edizione data circa un secolo fa dagli scolari dello hegel. = comp
28: allo stesso modo la turchia fa la guerra là giù: tutto il peso
. crudeli, 2-160: dalle risa fa scoppiar nel trono / la tirannia nel
strofico: la formulistica possibilmente evocatoria si fa evidente dove la formula è più formula,
: è quel flusso e reflusso che fa il mare nei porti quando è fortuna di
sollevato; è anche quell'ondeggiamento che fa il mare nei porti, quando fuori
. proverbi toscani, 41: amore fa amore, e crudeltà fa tirannia.
41: amore fa amore, e crudeltà fa tirannia. ibidem, 157: tirannia
contro a dione, dicendo: egli fa male tirannicamente. boccaccio, viii-2-87: cesare
oro ingoi: / e d'innocenti ignudi fa giustizia. cesarotti, 1-xix-123: con
, dove chi eseguisce le leggi, le fa; o chi le fa, le
, le fa; o chi le fa, le eseguisce. foscolo, xii-646:
, 149: il prefetto di parigi fa la polizia a tutti i tiranni e tirannetti
spedita cocitura; perché la carne tirante fa buon fante. 15. dimin
impiccati per affrettar muovere si fa necessariamente o tirando, o pingendo, o
è ferma. del giudice, 2-99: fa girare l'elica a vuoto, poi
cose liquide, è trasportato al tirar che fa la = comp. dall'imp
. arti e mestieri, ii-255: fa riscaldare fino a che sarà all'ebollizione:
si hanno da clocettare de sotto come si fa alle tele. tortora, ii-299:
farina bianca e uova tre, e fa la tua pasta un poco molle, e
che tira il collo al verso, e fa sentir la lungaggine e lentezza del notare
dolce, xxv-2-242: voi avete fatto come fa uno che vuol tirar di punta a
. -sostant. distanza che l'arco fa percorrere alla freccia scoccata. ca'
quale passatogli accosto a uno de'lati fa rumore, strisciandosi sopra del ghiaccio.
bastone. bilenchi, 14-219: questo lo fa correndo da un gruppo all'altro degli
cassiano da macerata, lxii-2-iv-139: il re fa sigillare la cava d'onde tirano le
tirare. a. briganti, 432: fa render il catarro per la bocca,
l'altro i legni appoggia, / e fa barche, galee, fregate e navi
di notte non dorme, non fa che passare dal pianoforte al tavolo al
mi ci 'nvita / per forza, come fa la calamita / quando la guglia
sentenzia loro, della quale non si fa intra loro dubbio alcuno. aretino, v-1-12
l'aere dèe pigliare forma di fuoco, fa bisogno che alcuna disposizione celeste la disponga
bartolone 7 con ignote arti novelle / fa tirar la crespa pelle / e le
crespa pelle / e le scrofe sparir fa, / che son dritto de l'
/ non giova il comenziar chi non fa el resto / che fin che 'l fin
spezieria lasciata dal padre, e un altro fa il medico. pratolini, 3-135:
tira in campo la scuola, baldacconi, fa elogio dell'austria. molineri, 1-116
impreciso) alcune degenerazioni economistiche, non fa altro che tirar sassi in piccionaia.
guitto megalomane, marinetti un accademico che fa pum-pum. -allevare animali.
ci badar più che tanto, come fa chi non tende che a finirlo, o
e non vi stia. (chi fa lavorare, bisogna che ci badi).
ibidem, 45: l'avaro non fa mai bene se non quando tira le calze
strida e tirasassi... si fa giovane a poco a poco atto a pensare
gli dico. « chi è la tua fa / con corda ben tirata, onde ei
o il passaggio che il buon cantante ci fa sopra; però è buono suonar assai
guido da pisa, 1-150: la falcia fa peggio dando di tirata che di percossa
mantiene, / quel, che fa ross'altrui far il mostaccio. passeroni,
, 3-160: nel ristringimento che il cuore fa di sé egli si vuota degli spiriti
: aurora è proprio tirchia! cosa ne fa di venticinque lire il s'orno?
il modo del viaggiar è civile, si fa sopra tregge di giunchi a quattro ruote
ecc. fagiuoli, v-136: vi fa in oltre una lunga tiritera / di ceremonie
serpe, povero serpe mio, come fa a sonaglià? ». dossi, i-120
che arrotolata su un aspo viene trainata dal- fa barca per la pesca in acque dolci;
muratori, 14-85: quel sig. duca fa ritirare le biade ed altre robbe nella
.]: tiro di volata si fa quando si tira con l'artigliaria ad alto
abbandonare le spiagge e gli scogli, fa con quel tiro con cui men se l'
[31-xii-1946], 242: pochi mesi fa, james frank, premio nobel 1925
in un luogodove c'è un vino che fa risuscitare i morti, e dopo andremo in
invar. bot. genere di pianta della fa daverica e de'sputi di
258: accomodasi la ptisana che si fa d'orzo a tutte l'acutezze degli umori
al cne giova medesimamente quella che si fa del grano. landò, 1-70: lppo-
. durante, 2-325: la ptisana si fa con venticinque parti d'acqua, e
petto, come una tosse secca, che fa pronostico di dar quanto prima in tisica
33: se nessuna delle dette medicine fa prò, e sempre vedrai l'uccello dimagrare
certo titalóra ancora lui, e che fa ridere tutto il mondo con le sue pazzie
loro titanomachie librarie, appena il popolo fa voce grossa, scappano a rincantucciarsi nelle
di tal natura e di tanta calidità che fa titilazióne nella verga virile, e la
soavi,... che loro fa credere, che la più forte scossa del
quasi intollerabile ed in altra parte appena si fa sentire. baruffaldi, iii-81: il
per la titillazione o vellicazione, che fa colle particole volatili nelle parti nervose delle
punta dei tuoi 'ricci'invece di pungere fa nel palmo non so che gustoso titillo.
e specie di titomallo secondo alcuni. fa cespuglio simile alla picea con fiori piccioli
cancellato, egli le na ben fatto e fa pagare, per lo suo vano e
3. negli sport di squadra, che fa regolarmente parte della formazione ufficiale, ricoprendo
d'anni. e dopo? che si fa? si ricomincia da capo.
indica l'argomento dell'articolo o si fa riferimento a una notizia di particolare rilievo
suo nome / lo titol del mio sangue fa sua cima. boccaccio, viii-1-7:
/ e non all'altre lettere si fa? buonarroti il giovane, 9-20: io
lo usano tutti, e nessuno me ne fa rimprovero: nacque in un titoluzzo della
, cxxxvii-208: la vostra titubanza / mi fa più sospettar. pananti, ii-403:
nella tale causa,... fa titubare i iudici. saraceni, ii-357:
del- l'ici, iniziate sedici anni fa in seguito all'interessamento dell'ente responsabile
fu? -e il tal altro che fa? - tizio è vivo? - caio
seconda è la tmesi, e si fa col dividere una parola in due e
, to', to', come si fa alli cani. berchet, 1-32: via
stamane? ha il cuore che gli fa toc toc? tabucchi, ii-48: toc
archipenzolo nel mondo, / da cui fa d'uopo che ciascuno impari / per giocar
donna, almeno in questo momento, mi fa schifo, e mi parrebbe una viltà
toccamento, come è manifesto, non si fa, che in un punto.
decta il luoco fra il sexo e fa natura. bandello, 1-44 (i-522)
premi, / tutto si muove, e fa mille dolci atti; / ma guarii che
, 5-2-54: poi con la spada fa tal meraviglia, / che quanti tocca
il paroco, levatosi in piedi, fa un breve sermoncino toccante il matrimonio.
, / tocca di sproni, e fa giocar di schiene. -assol.
. g. del papa, 5-14: fa di mestiere che quella cosa dalla quale
ti dà nel capo, non ti fa verun male un giorno, e un ventolino
che in roma si tocca tamburo e si fa gente con gran motivi di guerra.
, i-616: vostra grazia ha poco fa toccato di una sensibile diminuzione delle sue rendite
l'universale civiltà. broggia, 43: fa d'uopo avvertire e onninamente stabilire di
commercio dei peruzzi, 118: sono per fa parte che tocca a pagare al detto
buonarroti il giovane, 9-624: talun fa del giocondo e del festevole, /
piombino piomba; grosseto ingrossa, e canapiglia fa la fossa; tristo a chi tocca
6. venat. chi nelle tese fa muovere gli zimbelli perché siano scorti dagli
frenesia, avete notato come egli grida e fa strepito? 7. colpito nel
, i-8-72: ai cantor migliori / fa sentire come da le tocche fila / de
polvere e sei di argento vivo, fa sei oncie di argento, che sta al
un tocco de putta, che proprio la fa voggia, / granda, bella,
, 106: un poco e un poco fa un tocco. zi. dimin.
alzano i anciulli quando il manigoldo fa il suo debito col frustare i ghiottoni
col nome di tumulto di macchia, e fa che cominci così togatamente: « voi
per distinguerli dai giudici popolari); che fa parte della magistratura di carriera.
biennali. calanti, 1-i-275: se si fa eccezione de'magistrati togati, dopo la
al di lui stato. -che fa parte del clero; ecclesiastico. gigli
più del valore delle vetture stesse; si fa togliere la polvere e nulla più.
aver tolto le mutandine a qualcuna. le fa fiutare e ti dice: « se
a colui che dà e tolle e fa sereno dipo torbato. rosaio della vita,
far guerra; / ma or si fa togliendo or qui or quivi / lo pan
.. può defendersi da chi li fa guerra, può fare imprese sanza gravare e'
occhi de'troiani, e nel mare si fa obscura notte. leggenda aurea volgar.
[stella] era di tanta chiarezza che fa luce del sole non toglieva la chiarezza
i-1-108: tutte gotte tollere e rimovere fa questa medicina. lapidario estense, 139:
o altre speziarle, che quella piccola cosa fa tollare la forza al pianeto che corre
: questo non è l'uomo. egli fa con freddezza come fa il lupo.
uomo. egli fa con freddezza come fa il lupo. ma toglie questo che sia
g. gozzi, i-28-116: il fa erede di dodici mila ducati, che possono
il lattovaro del sugo delle rose si fa in questa maniera. togli di zucchero e
, 2-145: togli questa lettera, e fa di raccomandarmi con essa molto, e
). monte, xxxv-i-451: però fa fai di ciò chi porta sono / in
cxxxi-105: sappiate che 'l sol- dano fa tórre il tributo d'ogni cosa che per
di dio quanto quel frutto / che fa il cor de'monaci sì folle. bibbia
a prigione, però uomo morto non fa guerra. andrea da barberino, 1-266
impiastro questo benedetto uomo. qui non fa che impacciare. giù al banco non può
torre / vendetta, in me la fa. arpino, 6-108: per questo si
uscir di pene; / sappi che non fa per tene / tor più tal servigio
la rosa, / e quel medesmo fa cader le foglie. 118.
, 232: 'decadenza': togliménto che si fa per forza al sovrano del potere ch'
oggi à il togo addosso, e fa superbia. = voce di area