». e allora dove? fa sgomberare topinioni contrarie, e finisce a portar
10-54: ciascuno, ogni tanto, / fa una svelta discesaa torino e ritorna più sgombro
dire / che trovandosi a le strette / fa ricorsoa le ariette? / tanto strilla che
520: stavvi il silenzio e fa l'ascolta intorno / cheto e col dito
con un moto d'orrore crescente si fa difesa con le braccia, come sotto una
amor che drittamente spira, / come cupidità fa ne la ini post'hai
delle genti. 4. che non fa sentire le proprie ragioni, che non fa
fa sentire le proprie ragioni, che non fa valere i propri diritti. - anche
. 2. 5. che non fa rumore (o che produce un rumore non
, a cuocere le carni, le fa di sapore migliore. b. del bene
della radice bevuto al peso d'una dramma fa vomitare. piccola enciclopedia hoepli, 1-iii-4126
ridotto alla consistenza di sciroppo, e si fa come colle fasciature amidonate, tranne che
, dove si manda un podestà, fa da trecento foghi,... circondato
e nero e sprizzato di altri colori silicei fa una robusta figura. -fatto
et un poco più sottile e foggiata, fa il fusto rotondo et i rami crea
durante, 2-383: rafano... fa le foglie simili al napo e più
scala la concia delle pelli, che si fa colle silique della mimosa nilotica. d'
, 14-16: del fico di cipri si fa buonissimo aceto, ma migliore dell'alessandrino
coltivata è più frutice che arbore. fa i rami sparsi, i quali la primavera
felici, 58: quello [astragalo] fa un seme solo in una siliquetta picola
e però alle volte una sola vocale fa sillaba. salvini, 39-vi- 172:
1-156: la gallina / co co co fa un'ora e più, / fatto
80: quando più persone parlano insieme, fa di mestiere che tutte le parti dichino
mi trasse un giorno (un mese fa) da un professore, di musica;
ignorante cretino di laie: è cosa che fa rabbia veder gente come loro aver che
preda a'latini coltivatori, che vi fondarono fa famosa na, a parte l'
silocismo regge al paragone, / non fa mestier cercare altra difesa. savonarola, ii-381
segni, 11-178: il silogismo si fa di proposizioni universali. piccolomini, 1-70:
ne'suoi discorsi e ne'sillogismi che egli fa per concludere quelle operazioni che l'uomo
: né l'autorità di orazio, né fa opinione de'critici mi persuaderà mai che
, solamente si considera la necessità che fa venir la conclusione da quelle che si è
croce, ii-1-340: il tesauro si fa a provare che la cavillazone urbana (sillogismo
quelli: così il cattolico che pecca fa sempre un falso sillogismo. a.
, falsa e ingannevole, che si fa... 'per lo sillogizzare falso
« la tale è una ribalda, ella fa, ella dice », e queste peraventura
prendono una quantità di silotro che si fa per pelare i peli; e tassi di
da 440 a 400 milioni di anni fa, caratterizzato dalla comparsa di psilopita- li
, nutrisce poco niente di meno e fa spurgare, tener la gola netta e rischiara
son le meglio castagne, e se ne fa una buona mescolanza. graf 5-269:
pulci, lxxxviii-ii-327: amore un'oncia fa il peso di mille / e 'l
vicino oliveto: ei sul meriggio / fa sua casa un frascato, e a
, / perché di rado vi si fa tragitto. alamanni, 2-93: non lunge
tanto più maligno e più silvestro / si fa 'l terren col mal seme e
/ per la sua madre, come fa ogni anno, / a la dea iuno
espressivi di quegli autori, de quali non fa conto la critica, perché non sono
un risarcimento). 3. che fa ricorso a simboli nel rappresentare, nel
. ungaretti, xi-291: due anni fa, spiegando la genesi, un domine della
la loira, che incontrai due anni fa. « per vivere in questa campagna
simbologia alla ibsen s'intende abolita, fa un certo sforzo ad enunciare situazioni simili nel
: la storia nostra è storia che si fa e non simbologia di matematici; l'
plinio], 388: la similàgine si fa laudatissima di grano: dell'africano esce
l'uno de li similari l'altro si fa. bontempi, 1-1-13: le due parti
modo (come in musica) si fa tutto presente nella frase stessa. =
/ rinnegherei la fede letteraria / che fa la vita simile alla morte.
, là dove [l'anima] fa più del suo officio che in alcuna parte
a domar gli uomini / come si fa. / sien dolci o ruvidi, /
santo francesco e a santo domenico si fa d'abito e di vita simile, ma
gli viene grandemente simile, tanto che fa diventare un altro dio per participazione.
occhio, ma fregandoselo di continuo lo fa incurabile. d'annunzio, v-1-59: taluni
la virtù dispone / che, come fa, non vuol eira noi si sveli.
/ pur lo vinco d'amor che fa natura, / onde nel cerchio secondo s'
tanto dura talora in costui / che fa svegliar lo spirito d'amore. / e
col suo affanno chi la sopporta che fa una cosa grave col suo peso chi la
composta di drammatica e di narrativa, fa di mestieri ch'ella sia una terza spezie
450: abbandonava alquanto il busto su fa flessione del ginocchio rilasciando la volontà orgogliosa
degli animi nostri e de'nostri affetti fa che io ti ami e che tu ami
amicizia, e massimamente quella che si fa per virtù. landò, i-4: tra
case / s'europa od asia sia mi fa dubbioso. 2. per
libito ferono lecito, oggi vi si fa tuttavia, e se mai dal mago simone
incida / pur lo vinco d'amor che fa natura; / onde nel cerchio secondo
scarlatti, lxxxviii-ii-521: amor mondan sì fa l'alma giudea, / perché pone
, 1-iv-456: oltre la simonia che si fa per via di contratto, ve n'
che esprime comunanza d'intenti; che fa leva su affinità di sentire.
, che, fino a poco tempo fa, era legata da simpatia al comunismo,
dato il largo mercato che se ne fa e la simpatia con la quale è veduto
per via, ognun t'adocchia / e fa motto al compagno perché e'guati /
remora sozza d'essere mal vivo, / fa naufragar con astio furtivo / e l'
quille pulvere vocata raspa (ut diximus) fa quil- lo vago e suave colore
. bencivenni, 7-23: si fa linimento de uno d'essi col sugo dello
volgare e più ritonde, ma crespe; fa il fusto quadrato et i fiori spicati
stampa », 22-xi-1989], ii: fa parte della rete sismometrica na
. maffei, 5-1-153: abbiam veduto poco fa da gellio come lecolonie, il che poi
xjii-288: s'è inteso dire poco fa: « io ho il sistema di prendere
età, fra i tanti cangiamenti che fa nell'uomo, altera ancora notabilmente il suo
iii-3-153: il governo chinese... fa sistema colle concordi costumanze delle famiglie,
è infrequente il caso del venticinquenne che si fa una famiglia; e non trascinato dal
una sistematica dei nuclei, come venti anni fa ci si limitava a una sistematica degli
di donne, e chi con sistro / fa squillar l'aria e chi con canna
caratteristico dell'india del nord, appartenente alla fa sistemista, sm. e
l'ostro] per la salsugine presto si fa si- ticuloso, si non ha il
cotanto assetta, / del suo lume fa '1 ciel sempre quieto / nel qual si
asciuttore grande, un pochino d'acqua fa ribollire la terra, che manda un sito
o ideologica un testo di ventotto anni fa come questo di brecht senza tentare di situarlo
delle sponde inferiori, mezzane e superiori fa che le direzioni dell'acqua in diverse
rinascita, e che con brahma e visnù fa parte della trimurti o trinità induista
antropomorfi, vissuti circa 14 milioni di anni fa in asia e in africa e ritenuti
bot. disus. genere di piante della fa = voce sarda, deriv
sizza che combatte / gli alberi brulli e fa schioccar le rame / secche,
ferite, il pane maritato al fuoco si fa santo. -aprire i petali (
ventosa circolare e prensile che dieci anni fa mi stringeva con forza disperata?
a liscio il lavoro; il che si fa con la sfondarola. giuliani, i-157
è la spondarola a canto, quando si fa una slabbratura e per levare i piccoli
che mi sono sladina- smegma. giovannino testori fa lo slalom fra le poltrone e con
che la punta svaria assai più che non fa il taglio. 2. distendere
gelo del verno ne lo impedisce, si fa gittar sulla testa e sulla persona molte
alla ruota verso il davanti. si fa da ambedue i lati della ruota di
impresa; intraprendenza commerciale e affaristica che fa progredire la produzione in un determinato ambito
ebbero nel medio evo uno slancio che fa onta al moderno progresso. b. croce
me morde e me picia e me fa strafriger tuta la carne dal co fin a
tira, ed egli si difende / e fa un gran slancio e sotto se gli
, slappolate que'panni; il sole fa occhio, e la giornata vuol essere buona
, seguitando la figura dell'ovato che fa il suddetto slargaménto e lasciar nel mezzo
una, or due volte cotta, si fa il ferro, il qual è atto
tono sconsolato il contrabbandiere, « se fa la guera par slargar el confin,
corno d'una poppa, il qual quando fa la ruota slarga e cresce più d'
. di slatinare), agg. che fa ricorso, in modo eccessivo e a
tava, si slatta: però si fa tanta festa. oliva, 738: cristiani
salvini, 39-iv-69: è una prova che fa iddio di noi, la mandata calamità
... sceglierai recenti / e poco fa slattati e dalla prima / madre partiti
. magalotti, 9-2-233: egli lo fa vedere [il taumaturgo] in aqui-
3-i-320: certi croati... quattrianni fa si vantavano di voler farla all'austria
che è sempre uguale, e strada che fa saggi documentati e anche importanti ma troppo
godimenti allaccia ogni cuore, sì che fa di mestieri slegare le borse per lasciare sborro
cosa non può amor, che non fa amore! / chi può sligarsi da suo'
ché in laccio son trascorso / che fa mestier che tu, madre, lo sleghi
deledda, 1-16: un po'di ginnastica fa bene. oh dio, come dormirò
, flaccido. moravia, 18-202: fa pensare [la bocca] alla ventosa
prima che lo abbraccino una per una fa in tempo a slittare per il
, agg. invar. scherz. che fa spalancare la, bocca a dismisura (
starsene la prima volta col giudice criminale che fa da'sgherri slogare le ossa a un
: l'enciclopedia è uno scheletro che mi fa paura: invano io mi affatico di
catalogo delle genti e delle navi che fa omero, e il racconto che ulisse fa
fa omero, e il racconto che ulisse fa ad alcino de'suoi travagli, e
suoi travagli, e quello che enea fa a didone della presa di troia.
cellini ci piace, perché, slogicanao, fa uno stupendo autoritratto di quel suo fantasticare
e rotte e slontanate lepietre, se ne fa lo sgombro. 4. figur
: nella sua casa col giardino / fa della letteratura propria in slovacco, /
, cii-v-231: in tanto l'indiano non fa altro che dare e slungare la corda
delle terminazioni un po'slungate, lo fa inclinare continuamente a parlare nel suo dialetto
e naturalmente non rischiara affatto, e lo fa nascosto senza farsi osservare da alcuno andò
: quel fanciullo, che ogni cosa che fa e dice, la fa merne la
ogni cosa che fa e dice, la fa merne la reputazione; svalutare le opinioni
si smacchiano le selve, e se ne fa de'campi lavorati; ma smacchia oggi
1-90: fortezza... l'uom fa sicuro e franco, / sì che
trinci, 1-237: questa suddetta terra smaggesata fa il grano molto buono solo perché,
, lascia nella superficie una stummia che fa certe cose come maglie, le quali
, qualche aspro spigolo di cascina si fa largo accanto a un pagliaio smagritosi nely'
smagra e 'nferma, / spesso superchiamente la fa lieta. = pari. pass
dopo tanti anni che si fa irretire, è possibile che il popolo dei
, / secondo il magnolin più si fa dura. canti carnascialeschi, 1-71: tonde
mazzei, ii-iio: nel piede si fa vi santi, di quello calice. simile
la più seguita, smalta tutto e fa più presto. cassola, 1-20: si
: nel seguir... ch'ei fa della compagna, / tutto smalta il
miniatura; ma è tale che non fa venire nausea prima d'essersi consigliata collo
r. bonghi, 2-45: il realismo fa un passo di più, si libera dalle
arti e mestieri, li-m: si fa col mezzo del rame giallo una specie
smaltire, / secondo 'l giel fa seguire. g. morelli, 297:
si possa fare; e l'esercizio / fa smaltire, se v'è roba indige-
fermentazione per smaltirli, come comunemente si fa, si perde l'azoto sotto forma d'
che impaccia la digestione, e così fa corrompere lo cibo che era incominciato a smaltire
, a boccone a boccone, come fa il bue, spesse volte sia ruminata.
ricavare delle stalle è quello che si fa ponendo sotto le bestie foglie di quercia,
detto anno due volte ghiacciò l'arpoco fa ad ammirare nella segreta stanza della cassaforte di
che, nel crescere e discrescere che fa il legname per tumido e secco, ispesse
, fogne e simili, dove presto fa presa. -con sineddoche: pavimento
tale materiale. monte, 1-107-5: fa, dico, l'or, eh,
lo smalto di che si smalta tariento si fa di vetro et è molto relucente.
privò del padre, quell'istessa mi fa oggi il peggio che può farmi, avendomi
, s'agghiacciano le lagrime e si fa di smalto la lingua. -arald.
bronzina fronte / ch'ogni nemico restar fa di smalto. pananti, i-359: il
riteneva le fossero smancerie di zitellina che fa la ritrosa a nominarle il marito. imbriani
notturno abbaglio / ancora mi avvinceva poco fa / tra l'insonnia e le smanie,
1-93: 'smangiare': è lo sporgere che fa sulla forma qualche parte della mal tagliata
lamenta, / smania nel sonno. fa qualche mal sogno. pratolini, 4-50:
18-i-73: è profondo il molière quando fa che arpagone, rincorrendo nel buio del
d'invidia e di passione che gli fa smaniare e infuriare. lanci, 1-7:
da'vendicativi si finge, quella che fa smaniare e vociferare e spumare e urlare e
mi conciò di tal sorte che mi fa smaniare e insanire come tu védi.
caso, che un napolitano, che fa professione di trattenitore di dame (chiamato il
si torce, si raggira e si fa cartoccio, è con questi caldi l'immagine
per dirlo con frase franzese, non fa il diavolo a quattro. tèrésah,
: il pungolo dell'aratore... fa dar indietro smaniosamente il toro, quando
monti, xii-2-238: la febbre della gloria fa smaniosi i talenti e precipita fuor di
fondano; dimoarbasino, 3-385: si fa fatica a mettere in piedi un'industria
il posto, li anticipa o li fa seguire. = comp. dal
, / che colafronio tante non ne fa. nievo, 796: né la voce
che, tuttavia, non ce la fa ad incorniciarlo e che, dunque, si
il pesce glaucisco preso col brodo fa dovizia di latte alle donne, e coi
infradiciate o morte; il che si fa con marra bene affilata. =
vostro portafoglio che... smarriste tempo fa, presso mantova. carducci, ii-6-302
occhi / ch'ogni po'po'ne fa la via smarrire. -non vedere
bile / bollendo, agli uo- min fa smarrire il senno / e rabbia ne solleva
il contatto con il gruppo di cui si fa parte. iacopone, 83-18:
ossessivo. garzo, xxxv-ii-302: ira fa smarrire, / io savio infollire. c
causate da dio, e dio le fa per bene delli suoi eletti e, acciò
tremore, / lo quale onne meo senso fa smorire / e in tal guisa smarire
la piccola risponde assonnita. poco fa eravamo intorno alla solagi e bagordi
ciò ti sbianca? e i desinar fa scarsi? / e qui ridere il volgo
il largo muso, e il rumore che fa vuole camuffarlo con le parole.
con fantasia che all'uno e all'altra fa onore. e da quella specie d'
questo affare, coi prezzi e tutto quanto fa bisogno ad un ben smassato progetto.
ausel ten un huolg claus, et fa un smaut veri: e iaune,.
galante... 'e principionno subbito a fa le smefierine'. da una filastrocca di
che bocche torte! che visino piagnoloso ci fa ella. = etimo incerto:
quell'animale d'arminio, che se ne fa bello per aver tradito le tre legioni
-separato da un insieme di cui si fa parte. aretino, 26-52: sozio
séte chiari; chi parla assai, fa poco; chi parla poco, assai.
. che priva della memoria; che fa dimenticare il passato. martello
un'acqua che chi di quella gusta si fa smemorato. batacchi, ii-219: vulcan
del senno e quasi chi ama fa divenire smemorato. guido delle colonne vol
fratello: questa tua smemorazione, che fa che il tuo dolore si stupisca, fa
fa che il tuo dolore si stupisca, fa anche sì che le lagrime che ti
-felice voi che avete un marito che tutto fa a modo vostro. -oh sì!
animo offeso isfogare. goldoni, xi-289: fa che ogni giorno smentisca le
/ le promesse, i pensieri, / fa che dubiti sem ma,
particella pronom. di quiete animosa che lo fa mirabile all'europa smentendo la della porta
il vero; dimostrare che mente quando fa specifiche affermazioni; tacciarlo di menzognero,
; ma tesserci il nome non ci fa esser la cosa... questo ai
-tricé). che smentisce, che fa o dirama smentite. soffici, v-2-398
a. franceschi, io: -tu mi fa oggi ben maravigliare. / or dimmi
]: 'smeraldina': sostanza fossile che finora fa rinvenuta sotto forma cristallina e che ha
le spigate altere biade, / ch'ei fa con dolce moto fluttuare, / tonda
eccoti un prato / smeraldino / che fa spicco. -in una sinestesia.
verde; / di molte in- fermitati fa salute; / morbo caduco ed itterizia cura
tua virtù, chiaro smeraldo, / che fa conten to chi la prova
e smeratura uno pane, che si fa di libbre 90 di cimento a tutte
e smeratura uno pane, che si fa di libbre 90 di cimento a tutte
discorso sui vini e sul loro smercio, fa venire vino italiano da procida. bacchetti
piccolo smercio di questa derrata che si fa nell'interno delle provincie d'abruzzo.
fiocca da la tua ismerdagginazione, non fa per il nostro naso, onde te calaremo
]: 'smerlaia'o 'smerlinaia': ricamatrice che fa gli smerli. =
canapa a fondo -gli stessi dell'acciottolato che fa di queste strade come letti smessi di
nazione tedesca, uomo d'età, fa professione d'astrologo, ma è pieno
, sapendo che, facendo così, ei fa non una crisi ministeriale, ma eccita
iii-225: codesta noiosissima tirata / mi fa grazia di dirmi a chi è diretta?
pascoli, i-347: il fluttuar della vita fa smezzar le parole e fraintendere il senso
bre. calvino, 6-112: pin fa qualche passo verso mancino e lo smiccia
ad un fiandron guadagna, / che fa il tagliacantoni e lo smillanta.
moti sussultori ora rapidi ora solenni, come fa chi cammina dopo aver troppo bevuto.
aver troppo bevuto. molineri, 1-220: fa scintillare i lunghi e smilzi ghiacciuoli che
). banti, 8-105: « fa caldo » disse alberto, con un sorriso
magalotti, 28-180: lucano ce lo fa vedere [cesare]... con
in tale stato di ricchezza che non fa loro mestiere l'altrui e non cercano guerra
i lisci e ogni altra cosa / che fa parere alcuna donna bella, / non
che non si sminuisca la stima a chi fa una mala elezione senza sua colpa.
di nuovo, è ridotta che non ne fa 14 mila sarpi, i-1-271: di
mila sarpi, i-1-271: di questo fa guadagno spagna, così acquistando in roma
in noi si spegnesse come parmoma che fa l'eco interna nel battistero.
un pizzico per ciascuno, che non fa male a nessuno! 3.
cavour, vii-173: il commercio che si fa dei prodotti del suolo esige minori capitali
di pietre più antiche, e ce lo fa conoscere il microscopio. = nome d'
'smiracolone': persona che smiracola, che fa meraviglie fuor di luogo. 'quello smiracolone.
mercantile. cantini, 1-19-296: fa comandare l'osservanza inviolabile dell'obbligo [
mi smiro, / sovr'ogne giro mi fa delitoso. chiaro davanzati, xix-19:
co. llui più si smira / fa di dolor notrico. -fare l'
. fenoglio, 5-i-1983: tre giorni fa ne avevo uno [prigioniero], ma
mazzeo di ricco, 207: non fa lo meo cor soperchianza, / sì
alfieri, xiv-2-128: il caldo smisurato mi fa un gran bene. -abbagliante, luminosissimo
è lo smisurato guadagno che per essa si fa. -che rivela grande generosità
cardinal nostro de'medici ha fatto e fa favori smisuratissimi. allegri, 86: io
. fiorio, 22: se l'usuraio fa un'usura smisurata e disonesta, ei
). alfieri, xiv-2-99: ci fa la gran differenza del cercar casa smobigliata
ne, 9-177: il frizzo la fa piagnere, e l'amaro / fa vomitare
la fa piagnere, e l'amaro / fa vomitare, e 'l sodo e
onor mio e che soverchio amore vi fa smoderare. assarino, 4-149: gran
disiderio, ma la smoderatezza del disiderio fa vizio l'ambizione. atti del primo vocabolario
è da antiporre a quello artefice che fa gli abiti e 'l palco atti a generare
in fargli mostra meno agutezza d'ingegno e fa spesa smoderata. tassoni, xvi-315:
che farmi piacere. se una donna ti fa capire che ti vuole, in un
del suo medesimo tribunale, uno ne fa smontare, abbassandolo un grado sotto la dignità
facilmente (come di ogni altra cosa si fa) smontarebbono di prezzo.
hai cercato? » « non so » fa lui ormai smontato « probabilmente perché sei
miani, 3-441: gran dicerìa si fa... del proposito fermo e virile
, agg. letter. ant. che fa impallidire (una considerato inattuale, inadeguato,
di smorire), agg. che si fa pallido, smorto. d'annunzio
affettate smanie, /... / fa illustre e ricca la sua vii progenie
, dio buono! come mamma si fa allegra! leopardi, 662: le maniere
recenti scuole lombarde e venete. fa smorfie di disprezzo o di fastidio. =
. che ha il schiette la cui franchezza fa vivo contrasto con le fantasie voi volete
giù, e la sua veste fa delle strane smorfie. -che rivela boria,
o che bocche, o che smorfiette / fa cupido baiatri, 201: dopp'
19-49: le vacanze, cinquant'anni fa, non venivano a smorire a metà dicembre
lei si gira, / e cui saluta fa tremar lo core, / si che
tremore, / lo quale ogni mio senso fa smorire / e 'n tal guisa smarrire
sonno, e diventa'ismorto, / come fa l'uom che, spaventato, agghiaccia
/ entra e grida ancor vero amore fa di fatti e non di parole.
lxxxviii-ii-234: sempre ben dice, e mal fa tuttavia, / ruba, consuma e'
/ e quanto puote e sa, fa soddomia; / commette mal, né mai
che faceva così smozzicato come gli altri, fa sentir il riprezzo. castelnuovo, 270
montale, 12-402: molti anni fa, quando uscì 'l'incendiario'di
della bocca un segno, il che si fa ordinariamente con una candeletta di cera,
dire, uguagliato alla resistenza che gli fa l'acqua del mare con la sua corrente
il medesimo suono, che udii tre settimane fa dalla mia casa. più che un
, coll''allegro', col 'crescendo'e fa sentire il 'pedale'e lo 'smorzo'
di jìlosafi, 182: 1. riso fa l'uomo isgraziato e odiato, s'elli
'smostacciata': atto di spregio, che si fa alzando e torcendo il mostaccio verso qualcuno
ii-272: qui a catecanne chi ci fa una smostacciata di qui, chi ci
una smostacciata di qui, chi ci fa una smostacciata di là, dunque si deve
: quello... che mi fa ridere, / è che, quando io
dalla pelle degli animali, quando se ne fa carta pecora, e dicelesi lim deluccio
, 3-ii-770: in due modi principalmente si fa arida la composizione: cioè o quando
la composizione: cioè o quando essa si fa ai troppo spessi concisi overo quando in
quand'egli è costretto, / e si fa la pioggia, perché l'acque smugne.
, di quella lor untuosità in cui si fa conserva dell'odore. -intr
uva! scoppia a un tratto, si fa secca secca come li si smugnesse l'
9-931: ecco dal bosco / ne si fa 'ncontro un non mai visto altrove /
di dispregio o di schifo che si fa verso cosa o persona torcendo sdegnosamente il
le va d'intorno, la gli fa certe smusature che fa male a vederlo'.
, la gli fa certe smusature che fa male a vederlo'. de amicis, i-468
miei cari?... chi fa trambusto e subbuglio e infine pianto?
in fronte quanto è lo smusso che si fa su le coma di quello, o
: lo smusso o giro dell'apofige si fa a questo modo. 4
ch'aón el nostro snaturale che ne fa fare tal fiè quel ch'a'no fassàn
pon modo. rosmini, 5-2-150: fa orrore a leggersi tutti i vari e snaturati
/ che l'occhio mi snebbiò la sua fa stuparich, 9-36: il
che sanza veder logoro o uccello / fa dire al falconiere « oimè, tu
di giel che snerva e sfibra / e fa provar la morte e il suo ferire
quella materia untuosa e viscosa... fa i metalli flessibili e gli snerva e
occhi. fenoglio, 5-iii-312: si fa pesare come snervata, sulle braccia di
, 2-149: prudente capitano è quegli che fa prevenire le contingenze e premunirsi a buon'
appressarsi come la sua morte, cotidianamente fa caldi voti ea effonde ferventi preghiere al
quel fumo che fa snidar fuori del petto i neri sciami de'
ella il titolo di 'ninfa', ma ne fa burla, trasfigurandolo in 'sninfia'. fanfani
]: « 'sninfio': c'è chi fa venire questa voce dal fr. 'naif
25-1: 37: il tormentato scrittore fa del suo tormento la finalità lirica fondamentale
specie di estirpazione o estrazione che si fa da'chirurgi quando, a traverso di una
una incisione praticata sulla pelle, si fa uscire qualche corpo estraneo introdotto nella parte
. / l'ancore sarpa, e fa girar la più moti.
movimenti e aristotele... fa un discorso particulare del luogo, chiamandolo siri
che sia franca, se poi non si fa riconoscere per - presentarsi alla
. sta, ii-69: si fa lo snodaménto per mezzo estrinseco, quando le
, in ogni sua in pubblico si fa spezialmente con la predicazione... in
, una disciplina). si fa nelle confessioni che si odono, nef consigli
teatro e ai laterali di esso, si fa giuocare come se il veleno in lei
comune, nella posizione voluta che le si fa assumere mediante un braccio snodato. p
alza il gomito verso il cielo e gli fa un manichetto. baluda, xcii-i-91:
snuda della sua guaina di pelle, ne fa ergere all'aria l'estremità gonfia e
. iacofone, 12-46: l'ultema che fa la morte, / che dà 'l
l'arbore, o omo, / quanto fa suave pomo / odorifero, e corno
, là in quello suo luogo proprio fa frutti suavissimi. bandella, 1-25 (
soave al gusto, unge il palato e fa sentir la sua dolcezza allo stomaco.
, di belle e fresche foglie, e fa un grazioso ed eccellente frutto e di
mai, / ch'ò perduto, mi fa parer sì grave / la vita mia
all'ora ch'alto il dì si fa. crudeli, 1-149: il candore vermiglio
prova / in quella voce che lo fa sentire. gherardi, 2-i-36: l'atto
dì mi stimula / et il mele mi fa parere assenzio, / suaviolo mio,
ci voglion male: il che si fa con l'urbanità e con dolcezza e soavità
tanta suavità ch'in mar sentire / la fa ogni vento che da terra spire.
è che il movimento del collo che fa leva sul resto della colonna vertebrale.
rispettive discipline quella perdurante fermezza che li fa indenni dai sobbalzi della cronaca se non
il pugno battuto alla chiusa porta che fa sobbalzare. -risvegliarsi dal sonno o riaversi
; ma ripensandoci soggiunse; « e che fa? amici e nemici, questi
sobillava / contro di me, come fa sempre. bacchetti, 1-ii-530: l'abbandono
vò- lucre prende / da permanere che fa in lo suo viso / ciò che in
sanctis, i-ioq: appunto perché questo verso fa effetto ed è quasi il colpo di
4-105: lo secondo bene che sobrietade fa si è che dilibera l'anima di troppo
sobrietà negli abiti delle figure, e fa bisogno ricordarsi di apelle, che diceva
da ferrara, 46: temperanza el fa sobrio e famoso, / lussuria el fa
fa sobrio e famoso, / lussuria el fa sfacciato e bestiale, / castità el
sfacciato e bestiale, / castità el fa onesto e temoroso. buti, 2-770:
[guevara], i-28: quello che fa ad un cavalliero essere cavalliero si è
fanno male ed il mangiar sobrio e sano fa bene. -con riferimento a un
barbarico, lii-13-29: ha grata ciera e fa professione dibelli parlari. è sobrio, e
succhio che, infuso nell'acqua, la fa rappigliare, e però sovviene alla soccorrènza
sopragion- ta [alla ragazza] poco fa una febbre, che, se non la
di religione. arici, i-144: ei fa diletto / a se medesmo delle sue
3-56: « grazie, fratello », fa rambaldo al suo soccorritore, scoprendo il
parazzoli, 1-ii-438: in questi casi si fa arrivare la correntel'aveva lasciata sull'altra riva
orga lomazzi, 4-ii-110: fa [la luna] l'uomo di color
, e quanto alle qualità aeh'animo, fa sociabile. del soccorso rosso a zurigo
arrigo di castiglia, v-317-8: bono socorsso fa dio a bono g. m
soccida. galdi, ii-283: fa di mestieri che il bianco europeo tratti
, ii-15-314: è la rivoluzione francese che fa capolino in inghilterra, è tutto un
perché la clerocrazia sia vinta in italia, fa d'uopo... che per
dei tranvieri, ma a voi non vi fa niente, no? ». arpino
proprio, ovvero se faccia solamente quel che fa per cagione di sé, non è
, 403: la sete dello spionaggio ci fa temere di tutto e di tutti,
si desume dal comportamento di chi ne fa parte, e ha rilievo nella determinazione
ant. discute- per estens. che fa propri alcuni tratti caratteristi re
. rallume latino, el quale si fa di cenere dell'erba cali, chiamata volgarmente
1-293: perché la procura facesti più tempo fa in giovanni è spirata, è di
che ne eseguirà il disgrassamento che gli fa d'uopo. -sodatore a macchina
che procura soddisfazione, ciò che si fa per appagare un bisogno. f
s'agghiaccia il fuoco e l'aria si fa dura. b. davanzali, ii-523
c. carrà, 324: vent'anni fa l'arte cer darmi nel
. nievo, 268: nessuna cosa ci fa verso gli altri così buoni e condiscendenti
debiti. monti, iv-204: mi fa specie ancora che non siate stato puntuale
erbe o qualche cosa che la natura fa per istranezza ed a caso di molte
favor divino sono riusciti di piena soddisfazione. fa
la sodezza degli inchiostri di vostra signoria fa conoscer loro che hanno ancora bisogno di latte
italiano, spagnuolo e francese. né fa la vivezza e la velocità e lo strep-
cui questo gran foco, / che mi fa star disconziamente male. galileo, 5-293
, xvi-107: il ferro più tenero non fa scintillare il fuoco dalla selce perché non
: una sorte d'ingraticolato che si fa con sodo legname di quercia o di sughero
meno degli altri corpi più sodi, fa uno sforzo continuo d'avvicinarsi al comune
de loro la solidità del zolfo che non fa la qualità aerea acquosa d'argento vivo
a mur sì sodo, / non fa le pietre, ma il suo piè stordire
va la quarta parte, ma se si fa schietto e sodo, va la quarta
batte sarà ferma e soda, l'acqua fa come la palla nel muro, quale
strozzi, 1-52: alcun frutto / non fa più il mio poder, che sodo
delle gentilezze delle buone lettere; questo fa che riesca alquanto astratto, rigido un po-
alla verità delle parole prevagliono, come fa il corpo sodo e reale all'ombra »
. fioretti, 2-4-232: il soperchio figureggiare fa la locuzione
del suo negozio di seteria (e fa bene, benissimo attaccandosi al sodo).
sempre grave e intesa al sodo, / fa la matta a questo modo?
core / e l'angosciosa mente / mi fa novellamente / piangendo risentire, / membrando
asciutto e magro, lo che il fa essere più tollerante e sofferente delle incomodità
signore con le sue promissioni, ma fa sofferentemente per voi, non vogliendo che
così dividendola in più parti, ve li fa nascere. d'an nunzio
in d'ogni soffiamento di vento fa un nome, fa una differenza fondo
ogni soffiamento di vento fa un nome, fa una differenza fondo un celato e grande
dalle celle, 4-1-48: il soffiamento che fa il prete jahier, 2-20:
energia cinetica all'aria che non fa quel forte fuoco infiammato dal continuo soffiao
, 5-iii- 362: come fa chi s'affretta sì che convenga che egli
il giovane, 9-177: il frizzo la fa piagnere, e l'amaro / fa
fa piagnere, e l'amaro / fa vomitare, e 'l pizzicor pel dosso /
macchina], movendosi una ruota, fa che nel medesimo tempo soffino cinque mantici
tanto amore delle criature che tutto mi fa morire d'amore, e se più soffiasse
caccia li nuvoli verso mezzo dì; e fa bello tempo, quando soffia tra aquilone
, ora si tace e niuno strepito fa. fagiuoli, vi-152: una cittade il
fiade trema / le osse mie, come fa la zima / dì l'era sofiata
che tira alto, ecco giovanni che fa uno sgambetto, suppongo, a giovanni,
tira fuori, e giovanni che si fa soffiare la palla. -sottrarre con
me, / peggio che non si fa di fra martino. varchi, v-11:
. v.]: 'soffiettàio': chi fa o va vendendo soffietti. soffiettare
della cornamusa. baretti, 6-58: fa il possibile per farmi passar via il tempo
il brac- ciuolo del soffietto v, fa con il suo movimento alzar e abbassare
ogni virgola, ogni detto, / e fa il sacciuto, in ogni cosa intriso
vede ogni giorno il collega caio che fa il soffietto al collega tizio, e
: 'soffino': gioco de'ragazzi che si fa mettendo sul dorso della mano qualche piccola
piccola moneta che, soffiando, si fa cascare in terra, e vince chi la
mazzei, ii-219: sanza lui non si fa se non peccato. e noi ci
stan cheti / e rivelano altrui quanto si fa, / soffioni ingordi, zeffiri indiscreti
indiscreti, / come laggiù con tantalo si fa, / si lasciasser morir di fame
uomini; l'organica è quella che si fa con soffito, siccome in trombe;
in una piccola città indiana di cinquantanni fa, un gruppo di funzionari inglesi soffocantemente tipico
una lueerta, la soffoca nel vino, fa che il sole la dissecchi; la
proceda a compiuto frutto, e questo fa massimamente per questi derisori. mascardi,
socialisti rinunciare a portare un aiuto a chi fa la rivo- f uzione
i responsabili. piovene, 7-51: tempo fa, corse voce che i bambini erano
avvertiscasi così nobil discorso del male che fa il vino bevuto senza regola, alla quale
che erano ancora luminosi / solo un attimo fa, / gli occhi si dilatarono.
che, dal stomaco elevato, / fa catarro a la testa e cala al petto
garimberto, 1-154: il saper soggiornare fa che non sei colto alla sprovista e
d'annunzio, iv-618: « non fa troppo caldo qui dentro? », dissi
, s'ep è fuira, qe lo fa per sofrata; / mai guando 'l
ne trovo a dire, / mi me fa sofretoso. = deriv. da soffratta-
, 7-11: ella soffre il tempo che fa invecchiare le cose e la vita.
corpi la virtù dispone / che, come fa, non vuol ch'a noi si
soffrono, come ella [la pietà] fa gli uomini immortali in terra per
'l porrìa. latini, i-2041: fa grande bene / chi s'arischi'al morire
che non la povertate accidentale, / che fa del sommo stato l'uom cadere.
. / la misera sei soffre e non fa schermi, / né pur in picciol
non può lode sofferire, / perché fa tosto l'anima 'nsanire. -essere
soffrire maggior refrazione dal prisma che non fa l'altra tinta in rosso. targioni
. f. pagnini, 2-ii-308: fa però d'uopo riflettere che i prezzi delle
perché, se quegli brava e gli fa ingiuria o dice villania, questi tace e
malgrado tanti rigorosi gastighi che il re fa soffrire a coloro che ven- gon convinti
li cui soffrili / e giustizia e speranza fa men duri, / drizzate noi
quali sofferite. pascoli, ii-653: giustizia fa, con la speranza, men duri
di buon cacio di ghiera / e fa sopra mercurio un buon soffritto. oriani,
sofismante, agg. ant. che fa ragionamenti o usa argomenti sofistici e cavillosi
. per estens. pensatore, filosofo che fa uso di sofismi, di ragionamenti sofistici
vede i segreti tutti: « bisogno fa l'uomo allo spirituale e al temorale
se tutto è bene quel che si fa: e se tutto si fa come andrebbe
che si fa: e se tutto si fa come andrebbe fatto. con una intenzione
. (femm. -tricé). che fa uso di sofismi, di ragionamenti capziosi
e soffisticata teologia è quella che sovente fa ed ha fatto tanto di male. balbo
). -per estens.: che fa uso di sofismi nell'argomentare, nel
connotazione negativa o spreg., che fa ragionamenti o adduce argomentazioni eccessivamente sottili,
, stravestita ed istrutta da lucia, fa intendere i belli allisciamenti e vezzi che
guardare una gigantesca sofora piantata due secoli fa. = voce dotta, lat.
che osserva tutto e critica tutto e si fa beffe di tutto? = acer
la coreggia del soatto piena, come si fa a'muli che portano le some.
adam l'errore! bottari, 3-1-147: fa d'uopo soggettare il nostro intelletto altiero
membro dell'altra, alla quale si fa l'unione. = comp.
. b. croce, ii-14-17: si fa [dio] a grado a grado
dir. che attiene alla persona a cui fa capo un rapporto giuridico (in contrapposizione
. uso di un tipo di ripresa che fa coincidere un argomento o in un giudizio,
della mia soggettività che ogni tanto mi fa sbagliare, e sempre per presunzione ».
potrei citare da guittone, che invece fa scarso uso di vere e proprie proposizioni
principe di partanna. -che fa atto di sottomissione. -anche sostant.
a le regai nozze future, / e fa tutti i vicini dei, tutte le
lei, come un agnel, si fa suggetto. 9. dominato dall'
. firenzuola, 808: chi si fa suggetto ad altrui impero / gli è
batter monete sotto rebbe », fa boito, guardandolo di sopra gli occhiali.
] de gusto amirando, / che fa del so'saver certa la fede.
). - soggettoattivo: quello a cui fa capo il lato favorevole di un rapporto
. -soggetto passivo: quello a cui fa capo il lato sfavorevole di un rapporto
dice con ragione che è il soggetto che fa l'oggetto; ma non c'è
-dir. la posizione soggettiva passiva che fa riscontro a quella attiva di potere;
capo a cui l'esercizio di un potere fa sorgere corrispondenti obblighi o modificazioni svantaggiose della
la forzata suggezióne della poesia alla musica fa cadere in moltissimi stenti, improprietà ed inveri-
: per viver d'accordo col genere umano fa d'uopo prendersi qualche suggezióne e accomodarsi
, 26-28: la sua qualità non gli fa pigliar suggezione di nulla, andando con
». lomazzi, 4-ii-123: lo sdegno fa crollar alquanto la testa, allargar gli
domanda soccorso. pratesi, 5-122: li fa istruire, per salvarli dai pericoli e
uomo al dolore per cagiondegli oggetti sensibili ci fa vedere il bisogno ch'egli ha di loro
coppa di quello, e così il fa venire sotto il giogo e il prende e
amor terreno e corporeo... mi fa amare il mio caro marito, al
9-1-231: vostra signoria ha descritto quel che fa il vincitore amore nel cuore soggiogato.
l'elogio affettato e caricato, ch'egli fa al genio buono e al genio cattivo
[di venere] core / fa sovente ritorno / da la beata sfera ove
colonna la vegio remasa; / ben fa perdenga a noi la nostra donna, /
danno, / e l'onor suo fa che vergogna i toma, / e di
colonna -veggio l'ài lassata; / e fa perdenga -di te la tua donna,
: divenuta amante, la bella aurora fa soggiorno in terra. baldi, 5-14:
, / la valle ove soggiorno / fa l'emula del suon, / la ninfa
gaudio, 106: questo è colui che fa lo viso adorno / et a spiar
e schifa i rei e d'i buon fa sogiomo. -tana, ovile,
/ e pura qual ne uscio ne fa ritorno. poerio, 3-109: l'alma
l'alto re del gran palalo / sempre fa sonar lo corno, / invitandoci al
rustico, vi-i-164 (30-1): amor fa nel mio cor fermo soggiorno, /
bellincioni, i-43: or pensa quanta grazia fa soggiorno / in te, signor,
strisciolina di pelle che all'uopo si fa passare sotto alla gola, perché il caschetto
militari, che si abbassa e si fa passare sotto il mento per tenere fermo
non pur la cantina cne vi si fa... getti fresco, ma freddo
bravo borghese rechi un lungo codino, si fa nel fondo il soggrotto, cioè uno scavo
sogguardanti sottocchi, nella soglia, fa tremare tutta la chiesa. manzoni, pr
cesari, 6-401: questo tempaccio, oggi fa quattro / giorni, ci tiene imprigionati
, / e con feroce orgoglio / si fa sgabello al piede / di tronche teste
de ambasciatori di turchi [l'imperatore] fa preparar un altissimo solio, simile a
, e non di piatto, come fa la sogliola. spettacolo della natura, 1-ii-97
/ se 'l to cor de mi fa sogna, / or mel mostra nel parlare
sogno suol, che nel più bello / fa restare il sognante un ravanello. muratori
cibo grosso, umido, nocivo, che fa sognare cose cattive. verga, 7-193
cum'una sagitta imbarbata... fa soniare de buoni sonii. gozzano,
per le scuole secondarie venti o trent'anni fa neanche se ne sognavano. ferd.
bellicioni, ii-181: chi crede a donna fa qual uomo che sogna / trovar tesoro
io non sogno mai (cosa che mi fa maraviglia, però verissima); ma
vedo bene l'onore ch'ella mi fa da me non mai soniato, nonché meritato
preadamiti. montale, 14-135: che fa se il sole estraneo non illumina /
l'indisse dal sognatore. -che fa sogni profetici 0 premonitori. bibbia volgar
tutte passate o venture delle quali si fa menzione da altra persona che dalla persona
zone temperate. lapidario estense, 153: fa somare de buoni soni. bembo,
di persia, lii-12-230: si fa i soiatti. intorno a lui
spicca un ut, re, mi, fa, sol, mente, per quanto ho
popolare, nella seguente la 'sol fa, mi, re'-ne. allegri,
ec. 're, mi, fa, solle. magri, 1-463: 'ut
, 1-463: 'ut, re, mi fa, sol, la': sono le note
e le due medie, cioè 'ut, fa, sol, ut', le quali
, 226: chi fugge fatica, non fa la casa a tre solai.
ben vivere, 18: solamente vertù fa uomo beato, e neun'altra cosa
. g. ferretti, cxxxiii-435: mi fa male, mi fa male / solamente
cxxxiii-435: mi fa male, mi fa male / solamente a immaginar.
si trova sul sole o che ne fa parte. boccaccio, i-494:
: il lume solare senza dimora si fa presente a chi se gli volta e se
: quando la nube della melanconia si fa densa e la nostalgia dei ricordi toglierebbe l'
: volete dire ch'agli animanti solari non fa giorno il sole, ma altra circostante
nei cibi come gli altri erbaggi, fa le foglie maggiori del basilico. lupis
si è lesti a solcare e si fa la marmotta, il malanno ci piglia.
musso, 73: l'avaro mercatante fa tanti lunghi viaggi, va in tanti
affisse, / muta fianco e tremar fa col superbo / capo sicilia e dell'ausonia
3-45: solco è lo vestigio che fa la nave quando va per mare sì,
ascoltando e guardando il rumore / che fa l'acqua a passare nel solco di
annunzio] guida la mano e gli fa il solco avanti. -fare il
: ora portan poco le gambe; si fa il solco col piede (s'affonda
questa scienza, osservando la via che egli fa. -tenere il solco: persistere
, 26: chi lavora di settembre, fa bel solco e poco rende. idem
questi uomini che qua moro- no si fa la carne momia, che essi chiamano solda
barbari, e cavalcava meglio che non fa una soldata. migliorini [s. v
bell'ordine, le incolonna, ne fa un'architettura; le mette in rango,
, carico di famiglia,... fa l'affare di cederla ai due maratoneti
capi sapienti a caso e in vano fa prova delle sue forze. foscolo, vili-186
vanaglorioso'di plauto... egli fa che il soldato, trovato sollazzarsi con una
gnoria ha descritto quel che fa il vincitore amore nel cuore chiare
casa tetra c'è una serva che si fa tastare le poppe per un soldo.
. arti e mestieri, ii-253: fa bollire il tutto: poi mettivi le calze
ora la risoluzione del cuore, vi si fa intendere commune- de marchi, ii-95:
all'altra la nunziatina. « chi fa stampare i soldi è il re. e
i suoi bastoni e gli argenti due anni fa? ùmir- landese, scappata anche lei
. ghirardacci, 3-46: baipassare offidano fa bandire che niuno possi portare divisa alcuna
da lui questa cosa. quand'altri fa un discorso, e fa una digressione,
quand'altri fa un discorso, e fa una digressione, senza tornar più al primo
tutto il restante di questo ciarlamento che fa rinaldo vai troppi soldi. -non
, i-41: il suon dei soldi fa gli uomin cantanti / e senza questo scordan
pindaro nella prima sua ode pittia ne fa autore [della cetra] apollo, fratello
si può intendere una revoluzione che 'l sole fa per li segni; e questo sarebbe
. roseo, iii- 184: se fa sole è meglio di trapiantarle al tardi;
enorme, sull'uscio della brasseria, / fa luccicare il sol di rame della sua
/ che non fa 'l sole, né null'autra cosa.
: entro il solco ov'ella ondeggia / fa la mostra che far suole / fresco
che compie gesta gloriose o che ne fa ragionevolmente prevedere; personalità straordinaria.
, o signori? questo commercio si fa alla faccia del sole, e tutti lo
(e perciò un po'macchiettato) che fa la sua cura di sole, come
ch'i'vidi 'l sole / che mi fa in vista un uom nudrito in selva
con piccione... quando il sole fa le funi, gli è segno ch'
alla luna e dormire al sole / non fa né prò né onore. idem,
onore. idem, 408: e'fa come il sol di marzo: muove e
la disfaccia... quel che si fa all'oscuro, apparisce al sole.
alla luna e dormire al sole, non fa né prò né onore. ibidem,
perduta. ibidem, 183: chi fa il ceppo al sole, fa la pasqua
: chi fa il ceppo al sole, fa la pasqua al fuoco. ibidem, 185
, / perché lo star digiuna mi fa male; / or vo'godermi un po'
intanto, timoroso dell'emicrania, si fa solecchio alla testa con uno di quei
, 2-55: se la nebbia ti fa bianco solecchio / talvolta, e poi t'
capigliatura). salvini, 39-iv-240: fa la chioma dilicata, / profumata, /
i-996: la grande campana del campidoglio fa sentire i suoi rintocchi solenni. d'annunzio
unguento, la quale nel tempo de fa grazia fu la prima che fece solenne
. zena, 2-192: se l'artista fa bene si applaude, si fischia solennemente
si applaude, si fischia solennemente se fa male e volergli prescrivere il soggetto che
nexun om teren sì gran solempnità / cum fa quigi cantator suso en quella cità /
maraviglia a vedere la grande solinità che fa il gran sire in questi tre dì.
se noi sapavàno la solenità e reverenza si fa a questo gran signore, che cierto
un tratto la virtù di essere calamita fa sì che si possa trasmettere un movimento
in questa introducesi l'anima (vi si fa un ripieno di cuoio vecchio),
condanna; / e anche di medea si fa vendetta. p. zambeccari, xxxvii-70
/ prendila tra. lle braccia e fa 'l sicuro, / mostrando allor se.
genovesi, 15: l'abito soreto non fa la persona sanità. = rafforz.
che dal pari impacciano / chi le fa e chi le riceve. c. ferrari
= comp. dalle note musicali sol e fa (v.). solfacetammide (
rotoletto, le si dà fuoco e si fa penetrare il fumo entro la botte in
1-240: tra le foglie grigie di solfato fa capolino la faccia di un ragazzetto.
solfitazione, l'unica cosa che si fa è di travasare. d. hulme [
precipitato resta sospeso nell'acqua, si fa passare attraverso questo liquido una corrente d'
altri solfuri) con anidride solforica e si fa poi combi nare il liquido
da esse 7-117: da letterato che fa della letteratura / dichiaro la mia
l'oro la solidità del zolfo che non fa la qualità aerea acquosa d'argento vivo
incontro di loro disordine e sconcerto, fa chiaramente conoscere quanto nel nostro pensare stesso
serio, oppure è un artistuccio che fa l'eccentrico per eccesso di normalità.
. la statua bollente della folla si fa solida. -sm. corpo la
violenta, e talora mortale, che fa il sole sovra certe cose esposte a'suoi
, mescolato col sale armoniaco, si fa quel che propriamente per il vulgo si
in fusione coll'oro, sublima e fa sfumare ogni altro metallo che vi sia tramischiato
mattioli [dioscoride], 692: si fa [il cinabro artificiale] d'argento
bonvesin da la riva, v-446-92: com fa lo lov solengo - k'en- tro
me un furor solitario e improduttivo, mi fa spender troppo in libri. c.
12. bot. che non fa parte di un complesso (un organo,
apparato). -fiore solitario-, che non fa parte di un'infiorescenza (come nei
contrapposizione a quella ricettizia); che fa autonomamente capo a un singolo soggetto (
16. zool. che non fa vita associata o di gruppo (un
intesa). ariosto, 5-46: fa il segno, tra noi solito inante,
di solitudine, che mi circonda e mi fa simile a un'isola senza radice.
: a che tante facelle? / che fa l'aria infinita, e quel profondo
a solivo, / folta di stipe, fa venir filari / di verde vite o
: benedetta sia la state / che ci fa sì solazare! boiardo, 1-266:
vanno, che le foglie che 'l vento fa menare, li fa tremare, quando
foglie che 'l vento fa menare, li fa tremare, quando seco ricchezze portano;
dissero ad lui quasi sollazzando: « besogno fa, o frate, che vui ce
de'filosofi, mena in teatro democrito e fa lui domandare>erché rida cotanto. guglielminetti, 3-45
agg. e sm. disus. che fa festa o si diverte; che ama
vinosi, / altieri e baldanzosi / fa i giovini e gli incita / a belle
d'amore, spesamente / che mi fa tormentare. dante, xxx-89: sollazzo è
per noi e per la nostra gente se fa belli canti e tresche; per noi
pescatori, cuochi, ruffiani e qualunque fa arte di sollazzo. -scherzoso,
dua volte per tua parte uno quadro che fa uno andrea pittore a pier francesco borgherini
. m. savonarola, 1-115: fa il parto difficile... per rispecto
imperciocché non si nasce, ma si fa dotto. 8. fare oggetto
del parlamento. c'è chi ne fa la sua abituale dimora, e gassa
, / una sincera fé mi fa sicuro, / un sollicito amor mi scorge
bernardino da siena, 2-i-187: chi fa miglior pane, o una che abbi sollecitudine
l'amore a la sapienza, che fa l'una de le parti benivolente; conviene
essere lo studio a la sollicitùdine, che fa l'altra parte anche benivolente: sì
pigliate sollecitudine: appunto, come si fa d'una parte del corpo già recisa
mondo: ora v'addiaccia il sollione? fa f f giuoli
veglie e si lascia veder volentieri: che fa ella mai altro che solleticar una passione
barbaro poeta del sangue che solletica e fa ruggire la belva immane che sta accovacciata
sonarla; / ma beffe se ne fa quella armadura, / ed era sol come
c'è l'erba che fredda / fa il solletico ai piedi. -stimolazione sessuale
quinta con quei suoi contrattempi... fa una titillazione ed un solletico tale sopra
discorso, situazione o anche persona che fa ridere. pulci, iv-109: tu
, 1-40: la forza delle idee si fa viva oggidì non tanto pel rimbalzo nelle
supplicare che, se la sua umanità si fa incontro a la mia viltà, voglia
virtù divina ammaestra gli uomini, siccome fa colui che insegna notare al fanciullo, il
dalla sua ignoranza, la quale gli fa levare più o meno che non debba.
petti negra bile / bollendo, agli uomin fa smarrire il senno / e rabbia ne
10-i-215: in molti paesi poca limosina si fa ai poverelli, e meno ancor se
poverelli, e meno ancor se ne fa per sollevar l'anime dei defunti.
stesso istante stanno facendo la stessa cosa che fa lui. -assol. dare sollievo
2-241: è un'adorazione che mi fa buono, sai, che mi solleva dalle
il concetto, e di oratorio lo fa poetico, e di induzione lo fa sillogismo
lo fa poetico, e di induzione lo fa sillogismo. mazzini, 8-70: manca
e scemando la loro interna capacità, fa di mestiere che i liquori in essi contenuti
ticcio. pinamonti, 43: quando egli fa scendere queste massime alle verità pratiche per
.. un bufonchino ed ogni cosa lo fa sollevare. fagiuoli, xv-59: non
e sollevati, sono pervenuti corda f, fa ut sollevata... non come cromatica
fortuna. pascoli, 1-570: fa il piacere di stare in relazione con grandi
... è quel salto che fa il cavallo alzandosi co'quattro piedi in aria
gli oggetti. 3. che fa scaturire o sgorgare in abbondanza. -anche
dèala mantenere solla e spongiosa, sì come fa lo se- menatore lo suo campo e
fassi e sollo; / e così sempre fa chi ne può meno. 5
a sol con lui sarai, / sì fa l'ipocrisia m'è d'uopo. gozzano
, 4-80: si conviene fuggi- che fa a meno o non richiede l'intervento o
all'uomo contrari. sarvi mi fa imbrividire. foscolo, iv-338: qui stando
pur il solo ricordarmene mediari. mi fa provare un foco soave, un lume,
antiquario amico / che fu cent'anni fa d'un ciabattino. mazzini, iv-323:
il luogo in cui la parte principale fa sentire la sua melodia. -sm
per numero, tamen sulo per iiii se fa la festa. tommaseo [s.
non sol nuoce a colui / che 'l fa, ma nuoce ancora a le
regola di diritto (che la tradizione romana fa risalire a solone) prescrivente che
, 213: dipoi nel principio del capricorno fa el tropico e solstiziale iemale e comincia
a lui viene il sole, allora fa egli i solstizi. -punti solstiziali:
considerata esercente pubblica mercatura, se non fa che vendere al minuto le mercanzie del
caduto in un sonno pesante un'ora fa. 7. che si presenta
quando non si aggiungono altri attributi si fa riferimento normalmente a quelli liquidi; le
sarpi, vii-15: il fuoco non fa dolor altrimenti che attenuando e solvendo il
per quelli che devono scorrere, si fa dare in questo mentre da chi tiene l'
2-60: la maggioranza degli operai non fa piu molta attenzione alle altre lotte in corso
della chiesa, e la soluzione che li fa di poi la ingiunta penitenza. sercambi
mai duro. marino, 1-1-166: fa su la mensa intanto addur gli estremi
1-57: lo elleboro negro... fa bono il sangue, perché el solve
sarpi, vii-15: il fuoco non fa dolor altrimenti che attenuando e solvendo il
più pecca: e più peccando, fa maggior soma, sotto la quale conviene
/ che in domicilio de'moderni giovi / fa che si diè a correre avanti all'
. gadda conti, 1-341: lei mi fa capire, con garbo, che
non fu discaro / serrar come fa el vilano il suo sumaro. b.
mi trovai cambiato in un somaro teoria, fa delle ipotesi. e lascia che i somari
di recare grano, legne e ciò che fa bisogno alla casa di someggiare. anonimo
costa bianchissimo. 2. che fa uso di armi e materiali trasportati a dorso
parte d'algarzo, xxxv-ii-298: bastone fa trottiere / villano e somietrui, date
e discende in altro cor simigliante / e fa di due voleri una voglienza, /
massicce e di somma importanza. -che fa parte di una categoria lavorativa affine,
fra lor discordi. -che fa parte di un analogo raggruppamento di animali
crescerlo in sua dignità: chi questo fa, nonn. è da mettere tra '
è forma / che l'universo a dio fa simigliante. 5. simile o
. idem, infi, 30-147: fa ragion ch'io ti sia sempre allato,
si può cancellare del tutto, ci fa conoscere quanta sia l'assurdità di un
. bestiario moralizzato, 1-73: similiante fa. ho falso amico: / con belli
quando la simiglianza d'un giuoco ne fa un'altra simile trovare, ma ancora qualor
cose non le compenetra insieme, non fa che abbiano un'egual natura, non le
in senso concreto: carattere che accomuna e fa apparire simili persone o concetti o stati
/ e d'esso istando fore / lo fa sentir, ché ci pon simiglianza.
che m'hai data, che così mi fa bruna, mi toglie la natia somiglianza:
campo e lo carro per aia cusì fa lo ingegno per la matera. ottimo,
gratitudine] l'altro documento / che fa ciascuno intento / come sua forma simigliar
in tanto è da laudare / quanto fa simigliare / tutta la sua pintura, /
la sempiterna substanzia una e trina / fa cui essenza passa ogni simiglio. bianco da
simigliato alloro. dare / quanto fa simigliare / tutta la sua pintura, /
trova, / moltiplica il partito e fa la prova. filangieri, i-530: ne'
dante, par., 19-47: ciò fa certo che 'l primo superbo / che fu
tu facesti in cotal dì, or fa un anno. e fazio pensa. é
a somma: che tempo fu or fa tre mesi? » -rimettere in
le aspirazioni individuali è la via che fa sommare tutti i pittori maggiori e minori
landolfi, 2-61: a quella finestra si fa d'improvviso una fanciulla in veste sommaria
in un capitolo, ecc., che fa organica parte dell'opera stessa.
cortesia, senno e bontate; / e fa soggiorno, sovrongne altra cosa, /
sommato del viaggio che ho fatto poco fa. sommato2, agg. ant.
refrigerio, xxxviii-104: italia imperatrice ogi fa festa / al tuo valore..
morditore, simulatore, chi non si fa avvanzare con la depressione e sorgere con
della ragione sommergitrice. -che fa dimenticare preoccupazioni e affanni. g.
del bene, 1-200: il capogatto si fa dove sopra terra s'incurva accanto del
mi mostra il posto dove qualche settimana fa è rimasto stecchito quell'inglese che ha
li panpani un somesso / va pur drieto fa la provana / se la terra e
cosa vana / fora de la terra li fa f ongi, /
che non stanno direttamente collo scopo, fa il sacrifizio del proprio pensiero all'opinione
. zambeccari, 1-20: il che mi fa considerare con quanta prudenza gli antichi maestri
, 1-94: il giovamento più insigne fa il merito maggiore, e la carità
senso di riverenzia... e lo fa anco per mantenersi grato delli benefici ricevuti
somministra- trici esse stesse. che fa scaturire e scorrere le acque..
operazione in misura di catuno menbro, fa. h'accresscimento del corpo nell'edificazione di
alti lo suo corpo; e non fa suo nidio ne'rami né per l'alte
loro sommità maggiore neh'arrivar ch'ella fa sopra la linea del mezo giorno.
cecco d'ascoli, 1304: umilitate fa grazia seguire / ed alla sommità della
sommità della virtute / per nuova conoscenza fa salire. vita di s.
, 2-383: l'alia tenuta sopra vento fa alzare l'uccello alla somma altezza del
... dei testi anche sommi si fa carne di porco. -intensissimo, abbacinante
e gittandovi di poi sopra solfo spolverizzato, fa il fuoco. romoli, 184:
fuoco. romoli, 184: si fa la pasta al modo di quella degli stru-
ortaggi, ripetendode la bona bontade, si fa beffe di coloro che dànno di becco a
: da poco è spuntato il grano e fa uno spolvero verde su questi rettangoli di
spolvero'; cioè che piace e si fa lodare così a un tratto, ma che
costa di un alto e ripido monte che fa sponda alla medesima angusta valle, una
metta il padre antonio, / e fa dormire in sponda suo marito. algarotti,
figura. giraldi cinzia, iii-21-28: ercol fa tanto che da mano destra / cader
da mano destra / cader del muro fa a terra una gran sponda, /
onde dilatarsi. biringuccio, 2-157: si fa un simil traguardo bucarato...
ricorrere una cornice. con la spondarola si fa de'battenti, si striscia su alle
indicare un 'protettore', un 'patrono'che fa da sponda contro i possibili urti, cioè
, ii-327: con la spondarola si fa de'battenti, si stnscia su alle
da'quali, perché molti sono, si fa il filo della schiena. redi,
2. per estens. chi si fa garante di un'altra persona nel presentarla
disinteressato lo 'sponsor è anche chi si fa garante della moralità e delle capacità di
miope proporre di novaro un'immagine che ne fa il primo sponsorizzatore di una rivista di
], 3: fino a qualche anno fa la sponsorizzazione... era riservata
ogni altro male che l'uomo si fa da sé spontaneamente e per elezione dolgono di
, iii-5-450: che di lui sieno ci fa sicuri la intonazione spontaneamente lirica, l'
è un movimento che... fa leva sullo spontaneismo, che ricusa gerarchie,
finissima si scopre, / ed altro fa che spopolar pollai, / ma coi furti
: a noia m'è chi nel bicchier fa zuppa / e chi il dì del
da un deriv. di àyytlov 'involucro'; fa var. sporàndio è registr. dal
... che si sporca, che fa il bagnetto, che ridacchia, che
in questa piazza, sporcano, ma fa piacere vederli. 2. per
sdegno del fato, che non ne fa più essere riconosciuti per dei, e mentre
commedie. alfieri, xxxix-74: mi fa stizza che codesto autore non abbia voluto
a parigi, città dove la naturale sporchezza fa più vivamente sentire il bisogno delle cure
sperienzia delle cose sensibili, la quale si fa pe'cinque sensi del corpo e per
, di coprir le sue sporcizie come fa il gatto. manzoni, pr. sp
santificar se medesimo chi non altro mai fa che sporcificarsi? = denom. dal
per giunta nevischia da due giorni e fa quindi freddo; il cielo buio e sporco
. lomazzi, 4-ii-133: la disonestà fa gli atti sporchi, nefandi, vergognosi
vuole. flaiano, 1-ii-931: tre anni fa, alla radio di londra intervistarono a
almanco, quel che la voi la fa; / la poi far sporco in letto
a voi non sembra niente », mi fa, « non ve lo dico perché
al corpo o alla struttura di cui fa parte (con particolare riferimento a elementi
il picciol fusto /... si fa tronco e sporge / ricche di fiondi
: al morto amico 7 pur si fa presso menelao sospinto / da coraggiosa tenerezza
fuori, aggettare rispetto alla struttura di cui fa parte (un elemento architettonico, una
1-36: 'aggetto'è quello sporgimento che fa un membro d'architettura, cioè lo
: siccome la ruota di poppa d'ordinario fa un angolo ottuso con la chiglia ed
al protonema, ammasso di filamenti che lo fa assomigliare a un'alga filamentosa, con
leggi giuste spone / a quel che fa il sacrilegio e fura. g. gozzi
amaramente con sporto e sporta, come fa il buon fanfani, che evitarla. l'
., 19 (332): fa chiamar fra cristoforo, gli fa vedere l'
: fa chiamar fra cristoforo, gli fa vedere l'obbedienza, gli dice che
pascoli, 1-252: se poi non si fa nulla ancora, allora liquida il marchi
, detto proverbiale e basso di chi fa volentieri servizio altrui. 8.
passava a diverse stanze, come si fa degli anditi, anzi a quello s'
pietra morta, ne'quali sportelli si fa in ciascuno due buchi. carena, i-262
mia e lettore d'intorno come si fa e con uno sportello in su la sepoltura
'sportello': fabbrica di legno che si fa sopra alcuni fiumi per rendergli più alti,
la fregata, calati gli sportelli, fa scomparire i cannoni. -boccaporto.
che ti ha salvato la vita cinque anni fa? » intervenne sportiveggiante, agg
così non sarebbe male. ma va e fa inten9. improntato a un vitalismo vacuo
forte / come i suoi muscoli (fa parte di una squadra sportiva).
, 24-ii-1884], 135: egli si fa a considerare partitamente l'influenza che sulla
il ciel. magalotti, 9-1-281: ei fa con volti amari / tutte vestite a
sereno / e col dolce riso lieta ne fa l'aria. / tardi? il dì
sommo ben ferma per segno / e fa l'anima a dio fedele sposa, /
sia la cagione della festa che si fa nella gloria? non è per altro se
parigi / si dice già che giulia si fa sposa / solo per obbedire al suo
123: beata quella sposa che fa prima la tosa. ibidem, 356:
bacchelli, 18-i-34: dissi, poco fa, 'nubile', che significa, in
è chiamato uno sposalizio che si fa tra l'anima e dio: 'sponsabo te
per marito? » / « perché mi fa tali discorsi vani? / sposare,
, ii-9-104: pochi mesi di poi le fa fare un figliuolo per sposare non lei
bucentoro, col quale ogni anno si fa la cerimonia di sposare il mare il dì
5-269: la dottoressa uraza tiene a fa vedere che non vuole sposare zilietta solo
sposa te pianta; / loco se fa nova canta, -ché l'alma per fede
pel variopinto colore del piumaggio, che fa di esso uno degli uccelli più leggiadramente
salvini, 48-43: non sol periti fa de'sacri libri, / di vigilie e
dis'ioso / che 'l si fa sposo - e non dice: « io
: noi di salute stiam bene; ma fa un tale caldo da due giorni che
vista). pavese, 10-33: fa bene quel buio / alla vista spossata dai
sì pensando no. pensando che si fa confermare, intanto, poi chiederà di essere
un pochino, ciò che in un anno fa molto e in settanta moltissimo. b
che non ripara nulla e che non fa che allargare il male, creando due
a bacchetta, s'impone e gli fa delle partacce e delle spostature: e a
castelnuovo, 8-2-202: omero... fa ulisse dormiglione e sposto [dai feaci
1-125; un alito leggerissimo di aria le fa raffreddare [le donne], laddove
, / con quel liquor che mi fa fare spracche. note al malmantile [tramater
'spracche': parola imitativa del suono che fa la bocca aprendola con forza e stringendo
]: 'spotteggiare': suol dirsi di chi fa lo spaccone, o il pottajone,
è una madre curva e attenta, che fa delle braccia due spranghe sicure e una
: di tutte quelle cose delle quali si fa qualche sprazzo (ant. sprazó
comunque non sta sprecandosi in giro, non fa tardi nelle trattorie. -concedersi
: or vedisse sprecatura, - che se fa de la guadagna! roberti, vii-116
l'impregnare e ne lo spregnare come si fa. costo, 2-122: non mi
di prudenzia, dal qual il sexo mi fa alienissima. = comp. dal pref
, mele e de olio de olivo: fa bullire tucte queste cose e spremile per
/ questo succinto entimema, / e fa che il succo ne sprema: / mi
intorno al quale è posta una griglia che fa fluire nella vaschetta il succo e trattiene
tess. macchina con rulli attraverso cui si fa passare un tessuto precedentemente imbevuto di liquidi
5. parte della macchina serigrafica che fa penetrare l'inchiostro attraverso le maglie della
minutissime glandule di esso stomaco, non si fa buona digestione de'cibi.
ascrissi al partito socialista: il che fa che ora io non sia un prete spretato
poi che il restare iguale ancora lo fa perdente; né solamente si fa sprezzabile appresso
ancora lo fa perdente; né solamente si fa sprezzabile appresso di quelli che l'hanno
che si dovrebbe, quel tanto che si fa non è sprezzabile. loredano, 2-112
gran familiarità e dimestichezza che l'un fa coll'altro ingenera molte volte e partorisce
della dama gentilissima con la quale si fa il ballo. g. michiel, lxxx-3-417
rapto ganimede. bembo, 2-68: ci fa [la sazietà]..
amor legge sospira / dafne, se vento fa crollar le fronde. -violato
che al fatai varco aspetta, / fa del piacer vendetta / sul folle sprezzator,
fatiche sue in ogni cosa che richiedeva fa guerra, pronto e sprezzatore della vita
ma dignità e nobile ritrosia, mi fa concepire a un tratto la larghezza del
di forma e una superficialità d'osservazione che fa meravigliare. * -semplicità nella
l'arte e dimostri ciò che si fa e dice venir fatto senza fatica e
aria di sprezzatura, la quale ci fa vedere che le cose furono pensate,
, se vuole passare officio tale, fa effetto contrario, e, facendo che
belle fatture della mano di dio, fa questo bene di più, di sprigionare
di tutte umane genti / a lèi fa guerra. tenca, 1-253: egli ha
cavatina, uno scoppiettìo di turaccioli sprigionati fa trasalire i circostanti. 6
fatto. nieri, 2-118: se fa tanto d'arrivargliene uno sprillo a un
osmano ai marmi / guizza d'intorno e fa sprizzar scintille. misasi, 6-i-104:
3-135: accendeva gli occhi come si fa sprizzare il 'briquet'per le sigarette degli
scolpito, / che sprizzar colla verga fa il fonticel che casca / con zampilli
e nero e sprizzato di altri colori silicei fa una robusta figura. -punteggiato di
di legne o di fascine, perché si fa cogli sprocchi. lorgna, 44:
abbassa rispetto al livello del mare. fa da professore in firenze! arbasino
2-3-76: orazio toscanella... mi fa mettere i peli di proletario. der
, 23 (399): l'innominato fa segno che non si movan di più
ahi lasso, / una sincera fé mi fa sicuro, / un sollicito amor mi
padrona. scalvini, 1-140: undici anni fa, io aveva detto addio a questo
, lo nomina a luogotenente e gli fa noverare buona quantità di fiorini. fenoglio
3-259: ella [la malattia] si fa chiamare rientro o ruggine. i bachi
bellincioni, ii-133: e'non fa tanti inchini un cameriere, / et
di sproporzione per il tutto di cui fa parte (un singolo componente).
sovrasta la spropositata ampiezza del tronco fa apparire l'albero quasi tozzo.
era ricco spropositato. 10. che fa cose fuori luogo; eccentrico, stravagante;
carcano, 445: io, sei anni fa,... ho fatto lo
maculis solis': e quell'esser lungo mi fa assai dubitare che sia pieno di spropositi
non compatisco quel lacedemone a chi il boccalini fa eleggere d'esser prima impiccato che aver
: spropositone:... chi fa, commette di grandi spropositi parlando o scrivendo
con lo spropiarsi della propria volontà, fa un continuo sacrificio a sua divina maestà
. barbaro, cii-iii-497: la ragione si fa per tutt'il campo alla sproveduta.
senza ponderazione. baldelli, 3-386: fa di mestiero di gran consiglio avanti che
, / pe'muri e non vi fa lungo né corto / forame, ogni demonio
allo sprunéggio / ch'i'fo ciré'fa poi a pugnere il ghiottuzzo. caro
farina di frumento che fiocchi sulla capigliatura fa oggi tutti egualmente pomposi.
maggiore o minore spmzzagliata di peli argentini fa diversificare la stima e la valuta delle pelli
battaglia rassomi- liava all'operazione che fa una massaia con lo spiuzzatore del
giusto sarcasmo. faldella, ii-2-7: non fa bisogno di spiegare come lorenzina appartenesse alla
fiori non sono finti, e allora fa tanta malinconia pensare ai giardini da
gogna, / non li creder, ché fa corno la spogna / che piglia la
sazia la spugna. buti, 2-466: fa qui similitudine, cioè che la volontà
con tutta la squisitezza queste cose, e fa che siano ben calcate in budelle di manzo
vocelimi, 520: questo brunire si fa solamente per riturare cersoltanto la spugnatura,
delle sue spine, mescolata col mele, fa ri gneggiandola.
baldinucci, 66: questo gesso si fa di certa pietra bianca che materno
davvero un buchi unitamente, che fa bel vedere. targioni tozzetti, 12-10-37:
27-i-1-217: giocai, viola, un dì fa a la morra / con quel murlon
dentro alla porta una pelle che le fa male che l'uomo la rompa, quando
, 1-ii-134: questo sbarbato spulciagonnelle, che fa da galletto senza cresta in capo,
netto e curioso, subito allora si fa in sua presenza spulicar le calze.
chiamano 'spulire'l'operazione contraria che si fa sul cristallo, quando cioè si cerca di
. g. rucellai, 9-14: fa portare undanti vasi / pieni di dolci edodorati
animo dell'uomo:... lo fa muto, lo sbatte in terra,
, lo sbatte in terra, lo fa spumare, digrignare e battere i denti.
che segue o non segue, non fa né bene né male a nessuno.
p verri, 2-325: a laveno si fa il mercato, il quale è il punto
cicognani, v-1-214: che cosa ne fa della carta quel ragazzo? la mangia
questa parte, stringendosi a poco apoco, fa un angolo, perché fusse ottuso, l'
una di queste, qua- rant'anni fa, fu venduta a un'asta di new
mondo sola, / che de sua morte fa vita fuggimmo di non dare nelle malvage
fitte e commesse che... vi fa un tal romper di fiotto e un
. spuntatimi. fronte e ti si fa lieta accoglienza in tutta l'europa civile.
frugoni, 3-iii-154: o dio! qui fa punto la penna e riman spuntata.
v. j: giocatore che spesso spesso fa delle spuntature. 5.
privato dei puntelli o di ciò che fa da sostegno. d. bartoli
senza una fede forte, poesia non si fa. spupinizzazióne, sf. nella tecnica
: lo schizzino nel caffè la mattina non fa male, spurga la vista e rinforza
città da molte persone viziose et inutili, fa bandire tutti li ruffiani, giuocatori et
se ricordi fece il ponticelli tre anni fa. -alterato con uve meno pregiate
fango. s'indicherà se lo spurgo si fa per economia o per appalto.
detti effetti spuri e leghimi, mi fa avvertire un equivoco preso da moltissimi,
mezzo braccio, spandendosi in molti rami, fa un fiore bianco senza foglie e va
a fermarmi di nuovo che il ronzinante fa sput sput ehi, ehi, carcassetta mia
li spudachia, / el capo li fa tremar per parlasìa. leoni, 606:
. baretti, 6-380: chi fa sforzo fuor di firenze di parlar toscano,
alcali, quale impedisce il cristallo e lo fa oscuro e nebuloso, e quando è
vento, ch'ora lieve lieve / lo fa tremare, un giorno / gli sputerà
per le chiese avemarie. come fa in piazza il cavadenti, quando si difende
testa increspa, prostende le ciglia, / fa boc- chin, mena il capo,
dio lo sa! tante volte mi fa sputare un'ala di fegato.
mèle. proverbi toscani, 173: chi fa il servizio al vil lano
. ibidem, 245: il mele si fa leccare, il fele si fa
fa leccare, il fele si fa sputare. ibidem, 246: chi si
[gli atti imprudenti ricadono su chi li fa. tommaseo]. ibidem,
dalle sponde del cascio nel rialzare che fa il prenditore la forma che egli vi tuffa
, di pentimenti fabro, / me le fa di vergogna orme ben gravi. /
colla stufa non ancora accesa e che mi fa pel freddo tremar la mano, gelando
solo sputo: molto frequentemente. si fa al proprio nome o saluto.
. di sputtanare), agg. che fa perdere la dignità, il rispetto;
si desse qualche grave gastigo a chi fa debito, e massimamente per giocar, buttar
con le piadine di rito, mi fa conoscere, per la prima volta, lo
comanda a bacchetta, s'impone e gli fa delle partacce e delle spostature: e
pea, 7-663: verso rimbocco che fa da strada, la casa ha un
barbaro, 349: la squadra si fa di tre righe poste in triangolo, sì
/ dove è ben cieco chi non fa lamento / di queste armate squadre [di
che ovidio e luciano descrivono, mi si fa incontro. -contab. gruppo
in gioco il senso della gara. si fa avanti il concetto di squadra da un
cecco d'ascoli, 806: difetto corporal fa l'alma ladra. / impeg- giorando
, doppia, spiatrice di quel che ognuno fa, sai dar la squa
squadrante, è lungo vii piedi e non fa ombra più lunga che quattro piedi.
poco leggiadro. boine, iv-329: chi fa lezione squadra per solito assiomi e corollari
e giusto, ma ancor indrizza e fa giuste tutte le cose a che viene accostato
. sestini, 159: l'altra non fa che il ciel di suon rimbombi,
ha dello squadro, / che però fa per arme un cerchio quadro. -fuori
v.]: 'squadrigliere': soldato che fa parte d'una squadriglia. =
cifre con vigoria borghese, e le fa parlare, le fa lumeggiare.
borghese, e le fa parlare, le fa lumeggiare. 3. intr.
, con una scala a chiocciola che fa rabbrividire e camere che mancano di tutto
nievo, 9-193: il viso si fa smorto / della cornuta luna, / e
a. lenio, 294: come fa il fabro lo brando forbito / e poi
bello in vista, che... fa un frutto che par pigna, grande
priorato, 1-70: lo squarcia battaglia si fa per due occasioni, o nel fine
e f. invar. ant. chi fa innamopuntura anche minima del ferro nemico.
rare perdutamente di sé molte persone; chi fa strage di 6. ant.
primo squarciamento dell'ente o dell'essere che fa la mente e che all'ente in
in sé non appartiene; e la mente fa questo squar 2. brogliaccio
la ciarie. mente fa con l'astrazione libera. =
insolente nella vita. monti, 2-550: fa [giove] che la mia lancia
del corpo di roma giovinotto di leva si fa mozzare un dito per non andar soldato,
sul petto. borgese, 1-337: lei fa forza, con le braccia, con
predetta ed in fine tutta la squarcia e fa parere questa malizia, ch'è coverta
226: se di niente ella fa così gran remore, pensate s'ella in
. / sta male, perché ivi si fa la pesa / de la robba ch'
amore / la cui dolcezza ancora mi fa piangere. 12. diviso nel
i-2-44: il nostro caimo... fa segno / cun la gran barba e
furfanti: / gli strugge e vi fa buche e squarci drento, / come si
buche e squarci drento, / come si fa dell'oche l'ogni- santi. s
salomone è divenuto un vecchio squarquoio che fa il vagheggino colle dame. palazzeschi, i-234
grasso disonestamente; di quella grassezza che fa fare delle pieghe al collo e rende squarrata
petto / d'esto dolente ch'ella fa perire. foscolo, xvii-292: il
, a la fenestra lucia, / che fa lo squartator. -scherz. squartatore
non un de'soliti squartatori di parole; fa, quan do supplisce me
paganino bonafé, xxxvii-162: un brago fa cava la fossa i...
mitila squaxi goxo piana / corno se fa una proana. cennini, 3-12
sul muro co'sassi prima che di risentire fa cesse atto; e dello
e séte chiari: chi parla assai, fa poco; chi parla poco, assai