, / e da'balconi in strada fa un salto. c. dati,
un guanto bianco imbottito di bambagia ci fa sapere che quel guanto, niente di meno
noi veggiamo, che della bambagia si fa la carta: e che dobbiamo noi
. pratolini, 2-67: mia madre si fa un vanto di avermi allevata nella bambagia
pananti, i-93: la gran conversazion si fa in cucina, / baloccandosi fino all'
de'bambini proprio, ma di chi fa cose che i bambini farebbero,
si dice, dall'esperienza, lo fa vivere nel mondo stesso de'suoi sogni
, 24-10: oh, 'l mio padron fa che bambine! magalotti, 20-259:
. bambocciata, sm. chi fa e vende bambocci. bamboccianti,
che la più parte della gente ci fa i più bei bamboccioni del mondo. lippi
di assoluta soddisfazione. se gli si fa vedere una sigaretta, si buttano in
cuore. bambolàio, sm. che fa bambole, fantocci. settembrini [luciano
bambolone / per tutto ugual ricchezza veder fa. -per estens.: giocondo,
che ci si può specchiare e fa quasi soggezione a sputarci sopra; di
con un bambozzino nudo di marmo che fa la pipì con la bocca, e
cottura [delle pietre alluminose] si fa per il solito in tre termini di fuoco
anche vancale: drappo di panno che fa parte del costume tradizionale delle contadine calabresi
. bancarellaro, sm. chi fa smercio sulla bancarella. pasolini
, agg. attinente alla banca, che fa parte del complesso operativo delle banche.
. bancarottière, sm. chi fa bancarotta, chi cade nel reato
: achille tazio, lib. 2. fa, che bacco banchettato da un pastore
alla lucerna è una carta verde che fa da paralume. svevo, 5-254: s'
dove contemplate que'vari spettacoli, vi fa spettacolo da ogni parte. [ediz
: il luogo stesso... vi fa spettacolo da ogni banda]. leopardi
/ giù se ne viene, e fa certe cascate, / che manco le
i vostri capricci, giacché iddio vi fa capire che non gli accomodano per nulla
di tutto, e di tutto si fa. ci chiamano e ci chiamiamo « bande
la banda, sparano i mortaretti, si fa la processione. pavese, 121:
confeziona o vende bandiere; chi fa paramenti, tappezzerie, ecc.
: dal collegio vi vien di chi fa 'nsegne / e bandiere, e stendardi,
che ogni vento che vi dà drento la fa girare. lippi, 12-16: ma
. asciugamano piuttosto lungo, che si fa scorrere intorno a un rullo fissato alla
. ariosto, 46-74: libera corte fa bandire intorno / ove sicuro ognun possa
vi-1-163 (29-1): e1 muscia sì fa dicere e bandire: / qual donna
l'attore cisneros... non fa stupore che l'incauto e ineducato giovane
si è continuato fino a pochi anni fa in alcune province dell'italia centrale e
ordinanza notificata pubblicamente, notificazione che si fa a suon di tromba dal banditore. verga
forche, e di finocchi / pascer mi fa grasso, e far che 'l
, manifesta l'alchimie de'falsi cristiani, fa fallire i simoniaci. cellini, 1-32
di errori. tassoni, 11-45: fa voto d'andar pellegrinando / a roma
chi dà bando a gioie oneste / fa tiranna la virtù. redi, 16-i-2:
bando: allentare una corda con cui si fa discendere un oggetto che vi è sospeso
duello. -dunque siamo intesi... fa quel che t'ho detto:.
con legni o con tende. e si fa non solo pe'militi, ma per
mena, che gliel'avevano promessa, come fa un ragazzo davanti alle baracche dei balocchi
sono abitazioni. morante, 2-107: fa il mestiere di guardiano in una ditta di
sente battuto al giuoco. il gesto si fa anche quando si ha il sospetto di
grande ruota a pale, e questa fa girare l'intero valico (v.
, agg. e sm. chi fa baratto; chi commercia barattando, facendo
-trice). chi baratta, chi fa baratto. salvini, v-482: mercante
reato di un pubblico funzionario che si fa corrompere nelle sue mansioni d'ufficio (
. 3. funzionario che si fa corrompere per danaro o altra ricompensa (
/ del no per li denar vi si fa ita [= sì]. landino
seguita che quive « per danari vi si fa ita, ciòè sì del no,
finga di non ne sapere chi più ne fa; come il villano che non sapeva
, oppure la barba che si fa crescere di proposito). -anche
della chiesa che in virtù della barba fa allusione al cognome di barbieri. foscolo
domandandomi se questo [rasoio] non fa bene, io gli rispondo di sì
bucolino di questo vostro sapere, che fa (come si dice) la barba di
d'uno bello albore, egli lo fa pigliare con tutte le barbe e con molta
grande quanto vuole, ch'egli 10 fa portare a'leonfanti. boccaccio, i-482:
volgar., 4-46: il composto si fa in questo modo. togli barbe d'
, con la divisione che se ne fa, ci scuopre essere stata quasi tutta
zio paterno, che dedurla, come fa il menagio, dal latino barba,
egli è un barbagianni, / e non fa che sciupar vie lastricate, / mangiar
/ quanno iubel se scalda, sì fa tomo cantare, / e la lengua
uomo scalza una femina, un uomo fa riverenza e adora, se così si può
barbalacchio o mattaccino / volta il viso e fa l'inchino. buonarroti il giovane,
pubblica in foligno fin dal 1743 (fa da calendario, prevede le condizioni atmosferiche
le condizioni atmosferiche, dà ricette, fa previsioni che riguardano fatti e figure importanti
palladio volgar., 3-10: e questo fa meglio e più profondo barbare le viti
i barbareschi / corrono al palio, ognuno fa la via? burchiello,
battimento di denti col batter che si fa della borra. = lat. tardo
nonna intanto ripetea: « stamane / fa freddo! ». un bianco borracciol consunto
perpetuo vòta rimanessi, salvo se non fa conto che questo vecchio gli ponga drento
: con quali aiuti [la gatta] fa risaltare tanti vezzi? qui, qui
quelle che vuotano la borsa. -chi fa di testa, paga di borsa: chi
del muro, il quale chi è sano fa divenire infermo, prese tanta umidità che
prende e tira fuori cinque marenghini. la fa un muso lungo. -acer
tutto ripone nella memoria, la quale fa conto che sia un borsotto che di
non pensa, come lei diceva poco fa, alle città blindate sotterranee in caso
erba col nome bursa pastoris, imperocché fa un frutto triangolare e spianato, che
oh! e've la pareva aver poco fa nel borsellino [la donna].
e quello della madre..., fa per porgere i biglietti al controllore.
: mille inventa odori eletti, / fa ventagli e guancialetti, / fa soavi
, / fa ventagli e guancialetti, / fa soavi profumiere, / e ricchissime cunziere
profumiere, / e ricchissime cunziere; / fa polvigli, / fa borsigli, /
ricchissime cunziere; / fa polvigli, / fa borsigli, / che per certo son
(femm. -a). chi fa legna nel bosco (taglialegna); chi
il boschetto, se non in quanto fa più chiaramente sentire che più bello di tutti
neo, quel vago neo, / che fa d'aurate fila ombra vezzosa / a
bosforo tra scilla e cariddi rapidamente cala e fa gran dissima agitazione. d'
crespo busso al vento ondeggia, / e fa la piaggia di verdura adorna. sannazaro
tutto l'anno si mantiene verde: e fa il fiore odorifero in forma di rossellini
è un gran diavolo: che non fa egli quando entra nel cuore d'una giovinetta
per botacchiola ch'ella si sia, la fa scaltra, ardita, disinvolta in un
gli alberi del cortile, come si fa pei botoli malnati o bastardi. cicognani
gli si attaccano a'piedi e ch'egli fa gemere sotto il suo tallone. carducci
il colpo senza potersi immediatamente rimettere lo fa infilzar da se stesso nella spada dell'
di grazia questo galantuomo, che tanto fa del saputo, che a botta per botta
, 1-iii-764: « se sapessi quel che fa patire, conosceresti il colore della paura
le viscere interne come la rana, fa le uova consimili, le depone nell'
mulino. magazzini, 50: si fa nelle fosse alcune rattenute dette bottacci per
uno tu ed uno io, come fa il bottaio sui cerchi delle botti.
misurarlo con l'asta di bronzo come fa il gabelliere salentino sotto la porta, prima
annunzio, v-1-627: il vino nuovo fa scoppiare la vecchia botte. panzini, ii-275
com'un orso, / legno da botte fa verso la porta: / e poi
: condotto sotterraneo mediante il quale si fa passare un canale sotto una strada o
ti manchi d'avere danari da vivere, fa ch'abbi una bottega di qualche mestiere
di colui che la tiene e vi fa affari, ma si chiamano 'botteghe '
, 8-155: la puttana... fa come un soldato che è pagato per
ricette a occhio e croce: / o fa sopr'all'in- fermo una bottega,
. note al malmantile, 1-242: fa sopra l'infermo una bottega, studia
note al malmantile, 5-29: quando uno fa qualche operazione con tutta applicazione ed attenzione
i banchetti / alle guardie, non fa per la bottega. -capitare a bottega
. cecchi, 1-2-195: sì come fa / meco or questa sgraziata della brigida
pieno di poesia gentile quello che ci fa mettere in mostra in quel giorno tutto
et a la carlona ti bascia, fa comparire il vino,... perché
o cessi. e non solo chi lo fa per mestiere, ma i contadini che
murati sono queste: allo incile si fa un ricetto, dipoi giù per il
maggior fia 'l botto; / però fa come il ghiro quando ha sonno,
è nel botto / che per freddezza fa le membra morte, / ha gli occhi
o le asole in cui si fa passare il bottone per chiudere l'apertura
la signora; altra volta, che fa la signora, figlia bella? =
impercettibilmente gli occhi strabici e bovini e fa lievitare, in cima al cocuzzolo,
con entro i letti. -recinto dove si fa la toletta al cavallo prima e dopo
appoggia i pollici sugli occhi e gliene fa schizzare uno o tutti e due fuori
canapa o lino, la bozzima si fa ordinariamente con stacciatura di crusca o cruschello
jovine, 148: -veramente non ti fa male? -non più: un piccolo
l'omo, quando la moglie li fa fallo. marco polo volgar., 47
: il forestiere rimane colla moglie e fa con lei quello che vuole, come
mai può ch'abbia costei, / che fa le cose dolci, / un genio
manzini, 7-19: la fanciullezza gli fa bozzolo intorno, lo tranquillizza; e lui
, lo tranquillizza; e lui si fa più piccino, rientra nelle spalle. montale
dietro, un fiotto spinto da un carambolo fa bòzzolo alla strozzatura dell'uscio. palazzeschi
, corda che, avvolta a checchessia, fa forza con ambedue le sue estremità,
conversazione. /... / fa di tenerlo in giorno, e raccapezza /
il fattarello; / tutto ciò che si fa. idem, ii-514: le ciarle
: niccolò piccinino..., divenne fa vidi infatti qua e là
nesco. dette spiagge solo si fa una legatura di ferro bracato,
bastardo, ma, di caccia, ne fa assai, ed è, di regola,
arme di marte. tassoni, 7-65: fa passar lo strale / dove giunto a
delle donne e pel consumo annuo che ne fa ciascuna. = deriv.
levo / appena il braccio, mi si fa diverso / l'atto, si spezza
ii-1-22: [il ministro] si fa poi francamente a dichiarare che terrà braccio
con diversa faccia: / questa gonfiando fa crepar la pelle, / questa racquista
di leggiadre fronde, / ch'ombra si fa colle ramose braccia, / amor che
e compartire i rami, tal ch'ella fa da sé sola una selva pensile in
tutto, perché un braccio della sorga fa gomito per cingerlo. pea, 7-213:
porti il vestimento tanto grande che ti fa sudare molte volte, co la manica
di poi di braccio in braccio si fa un gran foro con un palo di
, i-7: col dito replicato si fa il palmo, dal palmo il braccio,
: il vino raspato... si fa così: pigliasi una botte di
, ma, di caccia, ne fa assai, ed è, di regola,
sol calor di molte brage / si fa sentir. passavanti, 35: vedi tu
unisono facendo beccheggiare la barca. la brezza fa stormire le acacie del prato,.
questo detto origine dalla misura che si fa della brace che, per esser cosa vile
fo all'amore, come il gatto fa all'amore colla bragiuòla, che sta cocendosi
ripiena. giusti, ili-io: si fa presto a beccarsi il nome di maggiore,
il senno, corrompe la legge, / fa nella mente di desìo la brama
india braminica e l'india islamitica si fa più intenso via via che si sale
origini buddiche e bramine, ce le fa indifferenti [le città] l'abisso del
al risone (ed è operazione che fa parte della pilatura del riso).
voglia che 'l mio cor tormenta / mi fa prosuntuoso a voi venire. bembo,
l'antica branca / amor, e fa che per la lunga usanza / bramo il
siena, 142: questa mala lingua che fa a questo modo, è assimigliata allo
è assimigliata allo scorpione, el quale fa tre cose tutte maliziose. prima, lecca
fini del giudizio che una generazione si fa dei propri antenati. 9.
foglie spicciolate di papavero di campo; fa tuo conto, una brancata per decina di
/ da che nel cielo non si fa vedere / più quel branchetto delle sette
loro cuore, quando quelle cose che fa loro bisogno d'usare, o ei si
animali. soderini, ii-5: soprattutto fa di bisogno aver l'orto chiuso e
me ascosi. garzoni, 3-287: si fa menzione del vapore, come che in
e va a tenton col piede. / fa lunghi i passi, e sempre in quel
. baretti, 2-145: il vicini mi fa quasi tremare, brandendo con la man
intertegnono le dame, si balla, si fa de capriole, di correnti, di
chiami anco ballo quel passeggio che si fa numerosamente,... come in
vanne; / esci!... fa ch'io non pianga,..
, nel veder cascarlo a brani, / fa una vita da cani il poveraccio.
libbre. stufiarich, i-451: poco fa uno strappo alla lenza che ho in
, iii-145: quando vedo uno che fa il bravazzóne e che passeggia barbaramente sul
1-66: egli è un meccanico ignorante che fa il dotto e il signore; e
primiero. salvini, 30-1-465: mi fa ciò risovvenire di quel d'orazio bravante
xxv-1-371: com'io lo bravo, non fa parola; ma s'io me gli
: sappiate, signore, che poco fa la vostra signora madre mi ha bravato
li rampogna. leopardi, i-15: fa innamorare all'improvviso per istrazio quei due
bravatòrio, agg. disus proprio di chi fa rinsolente; arrogante, provocatorio; minaccevole
dirai. caro, 9-1-33: egli fa molto del bravo e del ribellante incontr'
bene, eccellente (in ciò che fa; e può avere anche una sfumatura
dolci e della frutta?... fa bene, bravo, lo approvo senz'
aveva paura di lui; ed oggi non fa così, e non si trova più
necessario a voler giudicare, com'egli fa, con tanta bravura e d'omero e
fossombrone, la quale mista con calcina fa ottimi muri. forteguerri, i-176: l'
tanto divenendo, / che più non fa che brevi contingenze. cecco d'ascoli,
. campanella, i-392: l'invocazione fa mestiere sia brevissima, benché appresso gli
orno in breve / vide che chi mal fa, male riceve. leopardi, 16-85
innamora d'una giovane al quale bruno fa un brieve, col quale come egli la
. paolo da certaldo, 275: fa d'avere in te quattro cose, e
: la tua parola / rivivere già fa, / più a fondo, / il
brevisello, che di due verghe si fa, ovvero con una monda verga invischiata.
cupa tristezza. / subito la finestra ne fa un quadro / se cerco un po'
in essa, che quella che si pianta fa il frutto simile alla galla.
e atti disonesti di lussuria, come fa far la briachezza. a. f.
che la briachezza o l'amore, ti fa manifestare li tuoi secreti. alfieri,
vivo rosseggiante nel viso, che le fa parere sempre briache, vestin leonato scuro
guancialino tondo, con intaccatura circolare, che fa battente. giusti, 2-175: per
, balza. pavese, 5-30: fa un sole su questi bricchi, un riverbero
f. d'ambra, xxi-30: fa mestiere d'arme, di scale, di
latini, i-1837: però chi fa 'l sembiante / e dice ch'è
una beatitudine. giusti, 2-125: se fa conoscere / le vie del mondo,
di far cappegli: / ella gli fa con que'bricioli intorno, / che io
imitativa (per il rumore che si fa con la bocca nel divorare); cfr
anzi ti sta in casa, e fa vista di non saperne nulla: sì
monti, ii-106: sopransi al contrario fa tutte le brighe per essere nominato senza
in piedi quelle compagnie che quattro secoli fa si sarebbero chiamate di ventura, e
ed il non esservi albero di mezzana, fa la differenza tra il brigantino e la
(54): quelle cose che fa loro bisogno d'usare,...
che di sì fatti sospendimenti non ci fa luogo prender noia. sassetti, 99
. si dissotterra da sé. stanotte fa da guida alla brigata, con gorello.
altre pellegrine arti; e chi ne fa uso la volge a brighe e a guadagno
alle quali è attaccata la potenza che fa muovere il tutto insieme. foscolo, v-80
, era per quella strada; ma ora fa il diavolo affatto, a quel che
si duole dello stato suo, o fa alcuna cosa da poveri, si suol dire
è... non se ne fa un amico, un divoto, un obbligato
e vaporoso in cui la farfalla mi fa dimenticare il bruco. fogazzaro, 4-99:
che spicca, che eccelle, che si fa ammirare. goldoni, v-431:
che ha un'intensa efficacia; che fa molto effetto; vivace e immediato; elegante
veleno. 8. che sprizza e fa spuma (il vino generoso).
: bollendo nella botte il vino si fa chiaro, vivo e brillante. redi,
quel che vermigliuzzo, / brillantuzzo / fa superbo l'aretino. -acer.
gira l'europa con certi zingari, fa la vita brillantona a parigi. =
: « spesso l'uso che se ne fa è straniero, allorché si dice di
brillante: l'uso traslato che si fa di queste due voci è senza dubbio tolto
riflettere da ogni faccia la luce che lo fa brillare. g. m.
fiammeggiar le stelle, / cui di lontan fa specchio / il mare, e tutto
. rajberti, 2-118: quindici giorni fa la signora n. n. brillò straordinariamente
mina brilla per disgrazia, una esplosione fa sussultare il vecchio fante, in un impeto
1 alticcio ': per il barellare che fa l'ubriaco). brillare2,
con il brodo delle carni grasse, e fa buon gusto. targioni tozzetti, 12-1-307
quale nasce nell'arene dei fiumi, e fa molte e belle verghe. beltramelli,
0 acqua sotto i tetti; / né fa tremar 11 cor di giove il telo
. bocchelli, 5-204: e poi stamani fa molto freddo; vedo dalla finestra i
, i-541: la prima cosa che si fa, è di osservare a vicenda le
biondicci. jahier, 40: fa il delicato e le raccomanda: poco,
. bocca brincia: smorfia che si fa prima di piangere. allegri,
o saluto o invito a bere che si fa in genere alla fine di un banchetto
toma fuori, mette in tavola, fa brindisi a'mangiatori. svevo, 3-734
. govoni, 1-97: ogni piazza fa un brindisi / al cielo d'italia
di questo ce ne accorgiamo dallo scuoter che fa quell'animale il capo, dal vederlo
, il brio, la sfrontatezza ecc. fa sempre fortuna in amore, ed è
raccomandata come purgante; ma se ne fa raramente uso, perché agisce troppo violentemente
, 151: pietosa insania, che fa cari gli orti / de'suburbani avelli
iii-769: da maggio in qua, mi fa continuare il solito appuntamento; ma degli
: non era più il fuoco freddo che fa brillare un monile e aggiunge il suo
: geva, a quel brividóre / che fa la notte intorno al mattutino /
capocchia a una delle estremità, e fa l'officio di asse amovibile dello stornello
se tornato iurista / dolce e piana fa vista, / e non troppo allegando /
valuta che i nostri broccati, e fa sì bella vista che poco più si può
(per la forma allungata). come fa schermitore brocoliere: dà verso,
inamida la pelle, / e le carni fa bianche e le rassoda. verga,
/ in un paiuol, come si fa al porcello, / ed ossa, dove
: quell'amico va e vien, fa il galoppino, / ed esso ed io
il brodo delle carni grasse, e fa buon gusto. garzoni, 1-686: si
note al malmantile, 2-745: quando alcuno fa qualche risoluzione che non è approvata e
-prov. il brodo non si fa per gli asini: le cose raffinate
, 5: che 'l brodo non si fa per gli asinelli. -gallina vecchia
per gli asinelli. -gallina vecchia fa buon brodo: le cose vecchie non
non sono sempre da disprezzare. -tutto fa brodo: tutto può tornare utile.
non s'accorgono elleno, che quel fodero fa gonfiar quei manichini, e che'brodoni
. per altro il nostro vettori gli fa venire dall'ambrosia cibo immortai degli dei,
o promemoria, nel quale il negoziante fa nota temporanea delle operazioni che fa,
negoziante fa nota temporanea delle operazioni che fa, delle commissioni che riceve, e delle
/ ove beltà di fiori al crin fa brolo. 3. stor.
: bromo è seme d'erba che fa spiga; nasce tra le biade et è
... tanti / brontolamenti quanti fa mia suocera / al marito. lancellotti,
bandello, 1-36 (i-442): fa quanto io ti dico e vieni a desinar
ii-14: un'altra cosa che ti fa ira sono i restauri fatti alle statue
cuivre 'bronzo '. una diversa congettura fa appello al persiano piring e poi biring
leonardo, 1-247: lo scultore, se fa di terra o cera può levare
ma colorito con la terra cadmia, si fa un misto detto volgarmente bronzo: del
bronzo: persona sfrontata, che si fa beffe dei rimproveri e del biasimo degli altri
), o quel « brr * che fa l'aria locale nel punto d'incontro
morrò in infame esilio; / mi fa sempre invidiare il fresco campo / di
aria di assoluta soddisfazione. se gli si fa vedere una sigaretta, si buttano in
b. corsini, 20-63: fa che sopra a sé bruciante coli /
violento (un sentimento); che fa dolore come una piaga. fogazzaro
, gli occhi neri che bruciano, mi fa quasi paura. -figur.
parole in quelle genti, / come fa la padella da bruciate, / quand'ella
. (femm. -a). chi fa e vende le bruciate, le caldarroste
alterato, / e di leardo il fa sauro bruciato. svevo, 5-59: quell'
puoi credere, stanche. / si fa questi bruci, che sono / nei bussoli
soderini, ii-298: il letame le fa [le radici] spugnose e
-eh, paolo, questa tua prospettiva ti fa lasciare il certo per l'incerto:
d'un'erba nello modo che si fa colla paglia, alla similitudine e
ii-329: quando è notte tutto fa paura: il tronco di un albero diventa
noi ci siam rinchiusi e inviluppati / come fa il bruco su per la ginestra.
è reso con bruco, altrimenti si fa ricorso ai termini * verme, insetto
stanza; l'uscio cede, si fa spiraglio: vi mette l'occhio; è
le seconde e le terze, onde si fa una gran calca di quel bestiame che
una gran calca di quel bestiame che fa d'intorno e addosso a quella povera
che combatte / gli alberi brulli e fa schioccar le rame / secche, e sottile
canuta bruma a te d'intorno / fa di pruine e ghiacci una corona. manzoni
bene spesso quella parte... fa una divisa che mostra male. ber ni
insulta e sfida, / guerra mi fa. pananti, i-9: loderei la biondina
la brunezza e tortezza, dal lume che fa bella la sposa, non sia giudicata
, costì, su la brunice, / fa la polenta. chiesa, 5-239
dàlie, dàlie e brunisce, e tanto fa cosi, che la fa bella e pulita
, e tanto fa cosi, che la fa bella e pulita e chiara come una
e chiara come una bambola. così fa l'orafo quando ha una croce vechia
tuo niello... questo brunire si fa solamente per riturare certe spugnuzze che alcune
, baciandogli spesso, atto che si fa da'cristiani devoti per segno d'umiliazione.
e di brunito / aver si può, fa ragunare orlando. s. degli arienti
e i lavori dell'elsa, e ne fa scintillare al sole il tersissimo acciaio.
è più bianco, / dormendo dionigi fa cadere / appunto per disgrazia al lato
: questo asciugare che tu fai, fa buona pelle e ferma; ma falla
pulci, 15-36: perché e'si fa già bruna ogni campagna, / ponete fine
fece cielo e terra /... fa, quando e'vuol, l'aria
sozzi / ad ogni conoscenza or gli fa bruni. buti, 1-209 [inf.
inf., 7-54]: gli fa bruni, cioè oscuri e sconosciuti.
dir, la faccia / del vescovo si fa severa e bruna. 8. figur
un pezzo di striscia di pelle, che fa come ima specie di manale per introdurvi
agli attori, dà il tempo e fa da suggeritore); gli argomenti sono
celle, 4-2-14: in quanti modi si fa lo 'ndovinamento che si fa per
si fa lo 'ndovinamento che si fa per sortesi... in molti modi
è un giuoco da fanciulli, e si fa con pigliare tante fila di paglia,
e quel filo che tira il premio si fa o più lungo o più corto degli
appetito con vivande dolci-brusche, il musico fa sentire nell'armonia qualche dissonanza. serao
vocabolo la ruscarola, dal trasportarvi che si fa con essa la spazzatura, che chiaman
messa nella grazia di lui, ci fa la fattoressa addosso. 4.
labbro così delicato, che tutto mi fa venire de'bruscoli. 7.
un bruscolino, / che il popol ne fa poi suo badalucco. buonarroti il giovane
, / com'anche a'nostri dì fa la canaglia / quand'uno è morto in
il brusìo confuso / genova marinara che fa festa. sbarbaro, 1-85: avviatomi per
, dentro queste ramaglie che il sole fa brusire di piccoli scoppi. manzini,
8-51: il vento... fa brusire d'una smania trita le piccole
tiella di rame, nella quale si fa brustolire sopra la brage con maneggiarlo sempre,
lo sperpero violento e brutale che il peccatore fa de'suoi beni, col trafugamento del
mi evoca i prigioni e me li fa qui presenti e pazienti e impazienti,
gli alberi del cortile, come si fa pei botoli malnati o bastardi. serra
chi, con fede fanatica, si fa assertore inflessibile di un governo libero e
giusto, nell'atto della giustizia, non fa eccettuazione di persone. e que'bruti
reputa brutti e peccati che lui non fa, leggieri quegli che fa; e con
che lui non fa, leggieri quegli che fa; e con questa regola si misura
goldoni, vi-788: il tempo si fa brutto. baretti, 3-343: i vari
testa ». pavese, 101: -mi fa rabbia che tratti così, - disse
così, - disse brutto. -mi fa rabbia che trovi qualcuno che ti crede
dall'autore de'ben, dio, che fa il tutto. ariosto, sai.,
quell'occhiale, / che torta gli fa far la guardatura, / si confonde
ch'acerbetto è per sé, che non fa il bello / d'ogni esterno dolcior
, dello stranier le gote, / fa che del sangue istesso ogni bruttura emende,
sono i britanni feroci stati uccisi più fa; ora ci rimane la bruzzaglia codarda.
a quest'intrigo,... che fa? = dal fr. broussaille *
, o imita il suono che si fa con la bocca per freddo eccessivo,
bu bu, che rassomiglia il romore che fa colla bocca uno che tremi dal freddo
per la strada, come una mamma fa al su'bambino quand'è cascato:
; per la mia buaggine che mi fa sottostare a questo ridicolo, pur di non
animale, e chi non è bue non fa fortuna in questo mondo. =
, viene il freddo acuto / che fa nei boschi bubbolar le fiere / che fuggono
bu bu, che rassomiglia il romore che fa colla bocca uno che tremi dal freddo
s'inerpica uno scoiattolo, se il cucco fa il suo verso, tutta l'apparizione
di cuoio coperta di bubboli, che fa parte dei finimenti di cavalli e di
: « prendilo, caro, che ti fa bene, fa andar via la bubù
, caro, che ti fa bene, fa andar via la bubù, lo devi
mangiare, tutti su quelle spalle. ci fa buca! ci fa buca! *.
quelle spalle. ci fa buca! ci fa buca! *. e infine,
un ragazzo da campare: « ci fa buca, qui! è un destino.
qui! è un destino. ci fa buca! *. -giocare alle
. lavandaio; il locale ove si fa il bucato. tommaseo [s
. v.]: bucatalo, che fa per mestiere bucati. bucatala, donna
mestiere bucati. bucatala, donna che fa il bucato, o serve a farlo,
s. bernardino da siena, 684: fa spazare a lei. évi a lavare
a biancheggiar i panni e questa istessa ci fa toccare con mano che tal'ora quelle
3-29: sa pure cucire e si fa il bucato da sé, e si rattoppa
queste bizzarrie. linati, 30-67: fa bene incominciare la giornata con un buon
di quella nazione ebbero anche, tempo fa, in uso... di servirsi
legno dentro, e di quella buccia fa fare carte come di bambagia.
baldini, 7-131: ancora dieci minuti fa, sì, io ero come pinocchio quando
magari due, ma la vista si fa subito così bella che non è il caso
lippi: « dottore, il tuo saper fa buccia buccia », non profondo né
scialacquandola [la frutta], le fa ciondolar giù le bucciacchere e li rimbrencioli,
l'obliquo corno a gonfie gote / fa buccinar la rauca voce al cielo.
uova, e'pippioni / se mugnon fa consiglio di segreto, / come s'è
viene che l'amore della buccolica si fa in tutti di altrettanto più acuto quanto
lo scalpitìo di un cavallo da nolo ci fa correre alla finestra come se fosse il
c'ha nome arzinga, ove si fa il migliore bucherarne del mondo. testi
e col dietro stano alti. chi fa la maglietta, un altro la bùcara,
, un altro la bùcara, un altro fa il chiovo e mettelo nel buco.
calzoni e vuol dire qualcosa, ma biccio fa: « o ceccarino! che ci
bianca di fior d'arancio] si fa a firenze, e che ella viene da
, 472: con questa sua intransigenza fa un buco nell'acqua. pirandello, ii-533
siete assuefatti a vedere il carnevale che fa un buco nella quaresima e ruba otto
l'ha nuovo! -buco via buco fa buco: da nulla non si può
marchi, 29: ma buco via buco fa buco, dice l'abbaco, e
bucolino di questo vostro sapere, che fa (come si dice) la barba di
estremo dove arriva il pendino vi si fa un buchétto che abbi un canale, per
bud- diche e bramine, ce le fa indifferenti l'abisso del tempo, della
buddisti. pavese, 6-184: e fa sul serio, sai. vedrai che se
. f. doni, ii-118: fa un poco, a un che abbi fame
forame vicino all'ultimo nodo della coda, fa l'ufizio d'esofago, di stomaco
che le lasciò la padrona, e ne fa sùbito parte al signor mangiadormi, nascente
. pananti, i-31: se non fa a modo della mia sorella, / al
, quando lui suona di maggio, fa meglio suoni che loro. 6
è questo, trovano tanti leggitori, che fa duopo prendere un provvedimento necessario quando
le parti di dietro empiendosi d'acqua, fa disperare in tutto coloro di poter salvarsi
giovane, i-325: come quando si fa calcio a livrea, / o mascherata,
. aretino, ii-102: -come si fa a essere ignorante? -nel mantenersi un
luce muto, / che mugghia come fa mar per tempesta, / se da contrari
]: chiama bufera quel suono che fa 'l vento nel soffiare, stando ne la
che ha fatto la mamma trentacinque anni fa? di porsi lei sola, povera
, restando solo una certa apertura quanto fa lor di bisogno per l'uso degli occhi
barattiere, onde segue la buffa che fa montare in collera calcabrina.
pananti, i-31: le boccaccie mi fa la prima buffa. = cfr
goffi; f a'noccioli bensì si fa valere; / perch'ei dà bene i
? buffone. casti, 12-42: fa veder quanto è buffone / chi vuol che
la conversazione. /... / fa di tenerlo in giorno, e raccapezza
scurrilità: satiro che, fuggendo, fa un movimento buffone, e colla bocca
un movimento buffone, e colla bocca fa delle smorfie ad un fanciullo vicino a lui
barattiere, onde segue la bujfa che fa montare in collera calcabrina. carducci,
scoprire / per nessun modo, e fa del buffoncèllo. ariosto, sai.
di buffoneggiare), agg. che fa il buffone; che è tipico di un
, comportamento buffo e grottesco, che fa ridere di sé; cosa da buffone,
] sul tavolo a ruzzare, poiché egli fa mille buffonerie! a sconvolgere e disordinare
buffonière, sm. disus. chi fa il buffone per mestiere. garzoni
sapere qualche cosa di quel che si fa e di quel che si bùggera in questa
ma tieni per certo che se questa si fa, la repubblica romana è buggiarata,
tosto il bugiardo si giunge che non fa il zoppo, perché le bugie hanno corti
non promettere; imperocché la stretta mano fa spesse volte la lingua bugiarda. boccaccio,
, però che ogni uomo nelle offese che fa a dio, è bugiardo, più
tosto il bugiardo si giunge che non fa il zoppo, perché le bugie hanno corti
lingua bugiarda di un uom che parli fa torto e privato, e pubblico alla natura
contradice / natura, ch'ai difetto fa riguardo, / perché conosce che saria bugiardo
volgar., 1-4: spessamente si fa nella matrice un'infermità, la quale
c'è un bugno, che si fa venir fuori la marcia, e così va
maniere vogliono esprimere il gonfiare che uno fa per l'infiammazione della bile commossa.
maniere vogliono esprimere il gonfiare che uno fa per l'infiammazione della bile commossa.
chi dentro a una camera tutta buia fa entrare per un piccol foro alcun raggio di
mano che andate salendo, vi si fa buio di mezzo dì per la nebbia
prima stanza; l'uscio cede, si fa spiraglio: vi mette l'occhio;
168: e se per ventura elli fa o fa fare madrigali...,
e se per ventura elli fa o fa fare madrigali..., io ne
12. prov. buio via buio fa buio: per indicare che non si
tentato il silenzio, e buio via buio fa buio. 13. peggior.
o secche, al modo che si fa degli agli. mattioli [dioscoride],
minore d'un aglio ordinario, che non fa spicchi, rossetto di fuori, aguzzo
a poco / s'invelenisce e si fa un triste giuoco / d'indifferenza e
, 7-122: la sola parola che si fa suono in quel bulla, sf. stor
così calando verso uno de'canti, lo fa più acuto e tagliente da due lati
, 5-2-102: quest'in- tagliare si fa cou'estremità del bolino, la quale è
bulletta a caldo: quella che si fa con vergella di ferro arroventata. le
di birichini. cardarelli, 3-46: fa dunque attenzione, andando per la lungara
. sorti pubbliche e delle leggi fa sì che si schivino dal con
e con meno, sì come si fa oggi de'buonaccordi, de'quali alcuni
: umile core fino e amoroso / già fa lunga stagione c'ho portato / buonamente
. cresceva continuamente, come una macchina che fa - = * comp. da buono
la fiala, come il buongustaio fa col bicchiere di vecchio che secondo
3-201: buondì, arrivederci, si fa tardi e il nostro migone è atteso.
lasci sempre indifferente. -per carità! lei fa torto al mio buon gusto. silone
alla legge morale; che vuole e fa il bene. guittone, xx-i
da barberino, 214: la buona donna fa buona magione, / la ria disfà
è l'ora che il buon dio fa la toilette al mondo quando gli uomini dormono
17-134: altro ben è che non fa l'uom felice; / non è felicità
quasi una chiara lampa, che manifesta e fa veder l'opere bone e le male
uno e all'altro, né lo fa eccedere nel biasimo. b. croce,
gramsci, 189: ma titino cosa fa?... era sulla buona strada
figliozzo. pananti, i-115: e come fa le sue coserelluzze? / eh,
dante, conv., iv-xxviu-n: fa come lo buono mercatante, che,
in braccio e riportollo a letto, come fa il buono pastore la sua pecorella.
tanto più maligno e più silvestro / si fa 'l terren col mal seme e non
, / che innanzi a buon segnor fa servo forte. idem, purg.,
., ix-43: ogni bono arbore fa boni frutti; ma li mali arbori fanno
scettico intellettualista ha buon gioco quando si fa a negare la certezza di qualunque storia
una persona; / ciò ch'ella fa, gli par che perle sia. vasari
molta parte di quel riso geniale, che fa buon vecchio bon sangue italiano. grassoccia
35): il tuo buon aspetto mi fa credere che tu simpatico, allegro,
buono. ariosto, 305: fa che mi porti buona novella. -e tu
ragione il conoscere che per viniziani non fa la pace nostra. s. degli arienti
138-44: e buonanno così armato si fa incontro: -viva buonanno; -e dàgli una
quella bella parola voglio', e quando si fa loro buona una volta, non la
91: allor che dio sui boni / fa cader la sventura, ei dona ancora
accidentale si riscontra col naturale buono, fa gli uomini perfetti e quasi divini.
è vero; cattivo, perché non fa in tutto al proposito nostro. campanella,
portate legne nell'incendio e quale si fa obbligo di consegnare un oggetto a fattolo
che tu n'ha'buono; chi la fa l'aspetti. b. davanzali,
viso si discosta. firenzuola, 666: fa almanco che per le man tue i'
xxv-1-371: com'io lo bravo, non fa parola; ma s'io me gli
operar con attenzione, il che non si fa quando non si giuoca di buono.
buono. collodi, 528: mi fa un vero regalo a sciogliersi con me,
, 2-36 (i-1042): - fa come ti pare, - rispose ambrogio,
, malvaccioni, malvavina, erba che fa pisciare i bovi. perenne, trovasi nei
adunque dal bue, toccandogli el fiele lo fa gonfiare in modo che criepa. mattioli
lo infiamma in tal modo, che lo fa scoppiare. varchi, 18-3-74: della
degli altri finalmente frullone, dal rumore che fa nel girarlo, è
. -a). chi manovra e fa muovere i burattini dando pubblici spettacoli (
, ma il burattinaio invisibile che la fa muovere, imitando malamente e goffamente una
armadi infatuato con un falegname a cui fa mettere in valore tutte le disposizioni che à
legno coperto di panno, e gli fa operare mettendosegli sopra alle punte delle dita
dita e con un suo fischio gli fa parlare. collodi, 34: quei due
leggersi quei sonetti nella raccolta burchiellesca non fa difficoltà, chi conosca bene quella raccolta.
. bernardino da siena, 302: così fa l'orafo quando zare sulle qualità delle persone
scherzo, beffa, celia (che si fa senza ridere alle spalle, burlare
eccellenza me ne ha parlato un mese fa, ma mi credea che quella burlasse meco
che quella burlasse meco, ed egli fa da dovero. caro, 5-144: il
. (femm. -tricé). che fa burle, scherzi. castiglione,
bisognosa di qualunque sia ristoramento, ne fa dare avviso a'sogni, che o parlino
. croce, 241: egli non fa cose che non si possano tollerare, ma
come orlo alle reti da pesca e fa l'ufficio di peso).
baldini, i-129: « ecco quello che fa brutta la guerra: le scartoffie!
guerra: le scartoffie! » e fa vedere un fascio voluminoso di carte e
e'non fusse mai stato, e fa allora li sole l'uffizio suo. garzoni
1-573: chi rimena il latte ne fa uscir del burro. baretti, 3-348
, ma in boschi e burroni se mestier fa. foscolo, iv-362: di sotto
solamente, ma più di mille anni fa la gola era sollecita e diligente per
si buscano delle belle paghe, si fa gran scialo di gloria e si va
incerato, che ne busca perché non fa presto a tirar fuori le colonne: lo
scappellotto, dato in presenza del pubblico, fa parte della pantomima del venditore. alvaro
, schiamazzo assordante (di gente che fa festa, o litiga). giusti
s'addosso le vedessi un buscolino, / fa che gliel levi, e se vedessi
, con foglie simili alla cicuta, che fa una ciocca con molti gambetti e fiori
a nettare i denti... fa ne'campi sterili et anco in quelli
; battito; il rumore che si fa nel battere; fracasso. -ant. anche
la sentenza di morte: il padre non fa motto, ma guarda i suoi figliuoli
., 11 (191): mentre fa questi bei conti, sente un calpestìo,
va alla finestra, apre un poco, fa capolino; son loro. « e
biringuccio, 1-116: per ogni ruota si fa due bussole, una di circuito più
fiammiferi un po'ride, un po'fa le viste di darmi sulla voce;
bussolotti col sentimento e la fantasia. si fa sempre cattivo paragone delle cose che non
. verri, i-152: alcune sere fa, mi trovai in una adunanza dove
farvi nulla. fucini, 67: « fa caldo oggi, sapete? fa caldo
« fa caldo oggi, sapete? fa caldo ». e così dicendo, la
, ii-56: cotto, se ne fa palle che si strizzano forte, e
butirro e il sale, vi si fa del caviaro che di là si sparge per
67: del buono aggiunt'al buono si fa un migliore, com'è, pognam
sono quei segni, o incavature tonde che fa il ferro della trottola, che percuota
9-1160: ci ungeva le rote chi fa il bello e brutto tempo sul ferro
in tanto è da laudare / quanto fa simigliare / tutta la sua pintura. guittone
, con un vento che trascina e fa stormire i vecchi ippocastani dei bastioni,
è la navigazione del commercio, che si fa da un porto all'altro con piccoli
e che il bisogno del ventre il fa andare in fretta e in furia al
.: chi si dà importanza, e fa il saccente. fagiuoli, 3-2-280:
di mandorla mandata dalle indie, che fa la base della cioccolata, e le
una di quelle cioccolate coi soldati che fa talmone di torino...
, un che fiotta, un che fa la piscia, un che fa la cacca
un che fa la piscia, un che fa la cacca, un che dorme.
uscite / di cacchione, ora che fa il bisogno: / fatevi onor.
appostamento e la cattura che un animale fa di un altro. -anche: ricerca
delle signorine intellettuali, che ride e fa giu giu mostrando i denti, in
a ciascun sesso di ciascuna delle bisogne fa mestiero, e sì poco poderosi che
c'ha nella caccia alcun vantaggio, / fa con maggior superbia al disco oltraggio.
e furia. bufi, 2-428: fa una similitudine, dicendo che questa gente
va il ragno a caccia, -e si fa rete [e] stanza /
cova, / prende l'ali, e fa uova. note al malmantile, 185
leggiadre fronde, / ch'ombra si fa colle ramose braccia, / amor, che
dar diletto alla gola, e che fa la vigliacca e vergognosa professione di andare
de le mie rime il manuzio me ne fa sì gran caccia, ch'io mi
cacciadiàvoli, sm. invar. chi fa scongiuri, esorcizzatore. - anche per
nell'alme alma virtute; / ei fa tornar nelle stagion canute / l'allegrezza
i-136: arrècami della cacciagione tua, e fa gli cibi, acciò ch'io ne
bronzo molto nemico dell'oro, che lo fa rompere, e dà di gran dificultà
a sua figliuola isotta corone, e fa mettere nella nave tante paia di robe
pascoli, 1480: sire, cacciando poco fa le starne / ho veduto un tesoro
iv-xxvi-5: questo appetito mai altro non fa che cacciare e fuggire; e qualunque ora
le nuvola, rischiara l'aiere e la fa pura. arrighetto, 245: in
mena e caccia, / che mi fa sofferir l'amore amaro, / che spesso
è cacciata ieri la tua cameriera? fa che ella mi aspetti ogni sera verso le
por cura a tante cacherìe, quanto si fa in questa città: se la fanciulla
è così fatta, che rade volte fa del dolore una commedia; e un
caciàia, sf. locale ove si fa stagionare il cacio, e lo si
cacio di forma rotonda, che si fa nel mese di marzo. -cacio parmigiano
cacio guasta lo stomaco, il latte fa dolere il capo. fioretti, xxi-930
che mi se ne ricorda, mi fa per la sua bellezza empiere di maraviglia.
nella foga del parlare e del gestire lo fa passar contro il sole così che ti
, per la scarsa tossicità che li fa preferire agli altri preparati arsenicali).
la prima terzina, ma tutte età fa cacofonia. leopardi, i-1398: molte volte
risuonante stile, e quando anco si fa un principio tanto alto, ch'è impossibile
come medesimo sempre ed in cadaun colo fa tutto. f. f. frugoni,
vedete voi che quello che era seme si fa erba, e da quello che
da quello che era erba si fa spica, da che era spica si fa
fa spica, da che era spica si fa pane, da pane chilo,
ch'esce con lutto e si fa aria, pur non vuol tornare. marino
bisogna fare al contrario di quello che si fa nella terra del perù, ciò
e comprender l'effetto de'muscoli, fa di mestieri paragonare di tempo in tempo
e scrivere la loro lingua come si fa il latino o il greco. nievo,
quello dell'italia di quattro o cinque secoli fa, pel fatto che dall'immenso cadavere
senza carità e attaccamento la vita si fa cadaverica. piovene, 5-76: non
l'estremo orizzonte s'incurva e si fa più chiaro? non sono stelle fisse
marino, 5-70: crescer l'ombre fa già del folto arbusto / il sol
non è altro che certa terminazione che fa la cantilena nell'ultime note delle sue
. idem, i-28: secondo natura [fa] di mistieri che prima da'rami
: la notte cade, l'ombra si fa nera. d'annunzio, d'ingannarsi
ha; / e dell'avorio schietto / fa crespe in sul bel petto: /
non aveva mai dipinto amelia. « fa la modella, * disse. ma
carducci, i-123: il regresso si fa più sempre manifesto nelle canzoni morali:
rivestono, così il tempo quelle prime parole fa cadere, e l'ugo altre di
, e l'ugo altre di novo fa rinascere. b. davanzali, i-307:
son già fioca, la scesa mi fa cader l'ugola. parini, xix-7:
non cade vendetta, perché chi la fa, a se stesso offende. intelligenza
.. con altissima provvidenza dispone e fa cadere tutte le cose a'tempi loro
, / sia quel che per trovar, fa le contrade / cercare intorno,
umor vegetabile, e nutritivo, come si fa negli animali del sangue, io ne
consiglio / di certe cose che ben fa savere, / le qua * non
, iv-97: la presentazione che cirano fa dei cadetti: « questi sono i
rugby, ecc., atleta che fa parte della squadra nazionale b. -atleta
è da aguagliare con quella che si fa ne le cave del rame.
a dispetto della morte, viver lo fa più chiaro assai che prima? bandello
consequenza non le accresce peso, come fa nella quiete. buonarroti il giovane,
cosa lieve;... che si fa, com'è per proverbio, tante
si piglia tante mezzane cotte, e si fa un pavimento. guglielmini, 1-88:
iii-7: -è veramente una cosa che fa crepar di ridere, veder anche i
un fornello di carboni su cui la padrona fa bollire il caffè alla turca, dentro
di carboni su cui la padrona fa bollire il caffè alla turca,
quattro, dei quali due numeri si fa sette. palladio volgar., 3-31:
alle coma, che l'apporsi quando si fa a pari o caffo. b.
gaeta botte una: di cafìssi clx fa 1 botte. sì che caf- fissi
: cafìssi uno di grano di sibilia fa in firenze staia venzei. garzoni,
dell'agente sonoro, come i circoli che fa nella superficie dell'acqua la percossa,
per sapere la cagione di quello che fa e per sapere quello che vuole. boccaccio
dir la cagion che questo rio / fa che così legato vedi meco. guicciardini,
vuol dissimulare, come la rima ti fa bene spesso presentire i concetti del poeta
/ né mai rimbombe / chi me fa morire. lorenzo de'medici,
quello stato che tu mi vedesti poco fa, mi condussono la buona femmina e la
buono o cattivo sistema doganario ravviva o fa illanguidire momentaneamente il commercio in una o
la legna, caglia il latte, ne fa il burro ed il formaggio.
6. prov. la cagna frettolosa fa i cagnolini ciechi: chi fa le
frettolosa fa i cagnolini ciechi: chi fa le cose in fretta, le fa male
chi fa le cose in fretta, le fa male. grazzini, 4-454: come
dice il proverbio: la cagna frettolosa fa i catellini ciechi. l. salviati,
frettolosa, / dice 'l proverbio, fa i catellin ciechi. 7.
in modo scomposto, grossolano, che fa baldoria, 0 che litiga clamorosamente)
pian piano si spoglia: la gente fa cagnara. bocchelli, 1-iii-688: se
basso. aretino, 8-39: dui dì fa passando per piazza, mi fermai a
e terzo è un cagnolin che non fa male. / e 'l pan che mangio
, desideri di evasione, e mi fa domandare oggi per quale miracolo il mio braccio
, con la bacchetta in mano, la fa cantare, ut, re, mi
, ut, re, mi, fa, sol, la; le fa far
, fa, sol, la; le fa far tombole per galantaria, la fa
fa far tombole per galantaria, la fa abbaiare contra il più mal vestito, la
abbaiare contra il più mal vestito, la fa latrare al nome del graturco, la
latrare al nome del graturco, la fa saltare per amor della sua diva,
sua diva, et in ultimo la fa cercar con la beretta la buona mano
andà / e sì li parla come ella fa, / « dont vegni vui,
detto: « e dove il scarabeo fa la pallotta », ma dandomi noia
che ronza gravemente. onofri, 5: fa che su me il maciullar degli armenti
che mi ronza tuttavia, e mi fa temere che ella per via di qualche incanto
aguzzan gli spuntoni / e dove il calabron fa la pallotta. note al malmantile,
per sapere la certanza dritta / si fa aportar la calandrice inanzi: / e
in un uom ben dotto, / fa la ragione a penna, e calamaio.
mi c'invita / per forza, come fa la calamita / quando l'aguglia tira
che la possiede, il quale sempre si fa calamita d'invidia e cassa di latroni
, / fresca negli arsi calami / fa rifluir la vita, /...
è vostro. michelangelo, ii-87: fa i conti suoi su le callose mani
[la lana] a pezzi come si fa del pastello, quando si mozza per
dante, purg., 2-28: fa, fa che le ginocchia cali: /
, purg., 2-28: fa, fa che le ginocchia cali: / ecco
dinanzi a quel tumulto della maggioranza, fa ripiegar la giovine italia dietro l'associazione
vescica. fagiuoli, 3-3-7: chi fa servizi, serve; ecco ne cala /
/ che sanza veder logoro o uccello / fa dire al falconiere « ohmè tu cali
il lume spento; / or si fa rossa or pallida la luna, /
diparte per calare al mare atlantico, fa la terra rimaner gelida, orrida e tenebrosa
gli omori ne * corpi, così fa mutazione ne'sogni. panzini, ii-636:
per cento; e quando vendi il fa, e cresceratti la tua biada. leggende
; uno cotale piacimento di bene, come fa allo 'nfermo, quando incomincia un poco
a cui porge la man, più non fa pressa; / e così dalla calca
è cagion che lui così cavalca? / fa ei per ir più presto in sul
le seconde e le terze, onde si fa una gran calca di quel bestiame che
una gran calca di quel bestiame che fa dintorno e addosso a quella povera lingua
pur volea 'mbrogliar la spagna, / gli fa l'uscio serrar sulle calcagna.
più che ogn'altro animale, e il fa andare sopra il petto e mangiare polvere
, 65: altra sorte di ganghero si fa di due ferri sottili con piegatura a
ed inferiore della ruota di poppa che fa una specie di tacca su cui posa
, agg. che preme, fa pressione. l. bellini,
. foscolo, 1-418: or tu fa che minerva oda un tuo cenno / d'
, è quel dar opera, che fa il gallo, alla fecondazione degli uovicini
fu mezzo storpio. 6. che fa ressa, accalcato. dante, purg
molto spinosa, delle cui radici si fa la zenzeverata. dioscoride volgar. [crusca
e cap- pole, / come si fa in conserva i calcatreppoli. luca pulci,
, che è di color tanè, fa una mestica scura. tasso, 11-26
viva della stessa forza se le si fa subire un fuoco dello stesso grado di prima
tre colori... questa pietra fa fuggire lo demonio, e fa vincere
questa pietra fa fuggire lo demonio, e fa vincere li piati a chi la porta
quante cose v'aduópari, e che utile fa, e quanto tempo peni? tu
/ si be'i do magnare, me fa calciare, / de l'ame- surare
, / de l'ame- surare sì fa lamentanza. = deriv. da
, le stanghe hanno ormai domato. fa un ultimo tentativo di alzare il muso
così dura, e per lo fuoco si fa tanto morbida che diventa per ardare calcina
lavoro negli edifizi. la migliore si fa con pietre di cava. algarotti, 1-528
. varchi, 13-4: l'archimia fa la calcina, fa tante maniere di
13-4: l'archimia fa la calcina, fa tante maniere di vasi, fa la
, fa tante maniere di vasi, fa la polvere d'artiglieria. a. neri
da chi è partecipe della cosa si fa inchiostro di paglia abbrugiata, di fuliggina
murare. questa operazione il calcinaio la fa colla marra. pirandello, 7-139: tornato
calce. -anche: vasca dove si fa la calcinatura delle pelli durante la concia
[la materia del vetro] si fa una fornace di forma tonda, murata di
metalli nel fornello quel medesimo che si fa a'sassi nella fornace per farne calcina.
per farne calcina. questo stesso si fa a diverse pietre e terre, donde si
nido di rondine di tanti mai anni fa. 2. letter. fabbricare
calcio del- l'archibuso e con violenza fa dare indietro il vetturino. carena 1-137
artista napoletano nel suo dorato colore, fa davvero a calci con certi grigi
guisa di battaglia ordinata, che si fa con una palla a vento, rassomigliantesi alla
/ che, se talvolta egli si fa restio, / col piè lo spinge in
strade alpestri e felle / nel maneggio si fa più rigoroso. 3.
l'una or l'altra delle calcole, fa rialzare or l'uno or l'altro
, che tu fai proprio le calcole come fa una capra.
consumamento d'acqua che si fa in un dato tempo per la nutrizione
il consu- mamento d'acqua che si fa in un dato tempo per la nutrizione
femm. -trice). che fa i calcoli; che sa far bene i
calcolo che il centesimo di tutti i giorni fa le lire a fin d'anno,
nel camerino de la fante, dove fa che stia sempre la predella da fare i
della soda: e questa cenere soda si fa d'un'erba, la qual
: * calderaio ', artefice che fa utensili di rame, come a dire
da ghiotti / in quello scambio, e fa ch'un suo creato / con certo
tutte arse. leonardo, 1-252: fa questo ingegno a similitudine dello specchio concavo
fredda ch'ella è, se ne fa i pastelli, i quali, nel
dalle più ardenti, e se ne fa un liquore per la troppa sua focosità non
che tutta la provincia di mabar non fa loro bisogno sarto, peroché vanno tutti ignudi
, 1-147: un respiro caldo di vento fa tremare i fogli sparsi sul tavolo,
, i-550: il cesenese è vitigno che fa gran copia d'uve e di vino
. guicciardini, 273: si fa beneficio singulare alla città a accendere ed
; al che nelle persone da bene fa assai la bontà della natura e lo amore
la speranza di una tale esaltazione gli fa più caldi. grazzini, 4-104: voi
: su, disse astolfo, che si fa qui ora? / batter si vuole
caldo e secco tene, / e fa porno legiero, / e presto, e
provato né sentito li strani effetti che fa la zona torrida, distemperata per l'eccessivo
, per attribuir loro l'ascendere che fa il mercurio con la tramontana e 'l
quando questi [venti] manchino si fa una somma calma, che tiene immobile l'
g. gozzi, 1-255: pochi dì fa, una femminetta che dimora nelle vicinanze
gli occhi. « vacci di notte che fa meno caldo ». -far
sole] tal caldo, ch'e'fa seccare molte cose. -sentire caldo
e di nostro danno a lui non fa né freddo né caldo: se tutti ci
: gera pigra di galieno... fa soluzione buona e conveniente, ed è
ant. chi deride, chi si fa beffe degli altri; burlone. sacchetti
ad averli tutti due, / e segni fa che non ne può già piue.
bandello, 1-5 (i-70): mi fa far digiuni e vigilie, che in
in calenda; cosa, che mi fa più certa della rubarla. -truffare
1-27 (1-355): veramente questa giovane fa bene a torsi marito, poi
si dice, si ride in fine si fa ciò che agli altri più cale: gai
206: ch'io triemo più che non fa la foglia al vento / di
l'allume,... che si fa dell'erba cali, fattane cenere.
detta così quasi sia il calo che fa l'oro. 2. cosa
ed il calicanto precoce: il primo fa i fiori muniti di un calice frastagliato
acqua. govoni, 1-97: ogni piazza fa un brindisi / al cielo d'italia
calice. michelangelo, 10-1: qua si fa elmi di calici e spade, /
calicinale, agg. bot. che fa parte del calice. tommaseo [
l'usa, buona e saporosa, e fa bonissimo effetto e giovamento a'deboli di
marcia delle legioni romane... fa rintronare le vie lastricate col duro tonfo
.. caliga, cioè oscura e fa fummo. cavalca, 16-i-67: sentendo per
diparte per calare al mare atlantico, fa la terra rimaner gelida, orrida e tenebrosa
, i-185: chi [dei legni] fa più fumo, e chi meno,
faccia la calisea, panno che si fa in calisea città della fiandra, ed
riempifondo delle acque; la palude gonfia fa impeto alla callaia delle cateratte; la spalanca
e il plettro eburno, / deh fa che, s'io cadrò sul calle ascreo
davante, / di retro guarda e fa retroso calle. idem, par.,
, e fatta sala della via, una fa calzette coi ferruzzi, un'altra dipana
l'intelligenza] le cose presenti, ci fa buoni esaminatori. = comp
, come serpe in pruno, / gli fa dolci lusinghe, e il pone in
brutta mano ', quando il discorso fa intendere da sé che si parla di
, 6-143: mi son provato, anni fa, per ragioni professionali, a descrivere
per dire i calli. 'mi fa male la calligrafia '. 5
nessi di prospettiva e profondità e le fa cadere e affastella in un cataclisma a
libero e staccato; e perciò dibattuta, fa molto suono.
-ho un durone al piede che mi fa veder le stelle. -direte dal
a penitenza a sua posta, o fa calli, o dispera, e diventa ostinato
1-21: ma gerardo il caffettiere / la fa grossa! eccolo là, / nel
nella sommità delle spalle del cavallo, e fa una certa callosità di carne intorno alle
'l molto andare attorno eziandio per città gli fa callosi e rozzi. g. bassani
magistero, e rettificato nel passar che fa quella giuntura che dicemmo aver del calloso
una conca d'acqua che piova, fa più romor di lui; onde inferisco
quando questi [venti] manchino si fa una somma calma, che tiene immobile l'
2-37: trascrivo qui il discorso che ella fa con molta calma, quantunque non uscita
con quattro soldati, in pochi si fa più presto. lei venga dietro con
» disse coprendosi gli occhi, « fa paura! fa girar la testa! par
gli occhi, « fa paura! fa girar la testa! par che sia
olio: e guai se non si fa presto a uscirne perché la sirena nascosta nella
7-175: il giappone, cento anni fa, era il paese delle tenui poesie
con più ingordigia, che ci fa truccar per la calcosa. =
merce; ribasso di prezzo che si fa nella compera di merci. - anche al
da alcuni lo scemare o ristringersi che fa la colonna, avvicinandosi ai suoi termini
del vostro padre celestiale, il quale fa venire il sole a'buoni, e
di tutti e due i suoi poemi fa menzione d'una lingua più antica della sua
, / per certo non, com fa il foco d'amore, / che 'l
d'amore, / che 'l naturai ti fa poco durare. dante, conv.
guarda il calor del sol che si fa vino, / giunto all'omor che della
sol calor di molte brage / si fa sentir, come di molti amori / usciva
1-123: tutto il segno di lione fa calor grande, e principalmente la sua faccia
mezzo alla città, ma non lo fa per lavarsi. 3. stato
nel core; / la remembranza me fa consumare. dante, par., 31-140
. magazzini, 54: così non fa quello [grano] che è fatto
quantità e larghezza delle foglie dei legumi fa diversificare la bontà e caloria delle biade
vi si è il gran turco, si fa la semenza del grano, senza che
vorrei ben vedere che, mentre questi fa manifesti, apologie, proteste ne'fogli letterari
, ed è abbastanza solida. si fa anche di legname rivestito di stucco.
unica bambina; questo calpestare che egli fa della fama, della convenienza, d'ogni
calpitar de la ferrata torma, / fa 'l campo risonar tremante e trito.
, 6-54: bevuta [la genziana] fa gran prode a chi fosse caduto d'
19-53: e caluma la gomona, e fa pruova / di duo terzi del corso
tradito. una calunnia infame / mi fa reo nel suo core: / ma tremi
freddo d'invidia e d'odio che fa scorrere per le vene un brivido più
uomini e in dio, che ti fa più grande d'ogni filosofo lontano;
. ottimo, ii-64: óra fa comperazione l'autore di quelli vapori
velocis simo moto, e fa eziandio di quelle nuvole, che per la
85: il quale [teologo] fa vedere la dottrina di sant'agostino posta
troppo tardi e sai che sempre me fa sdelacciare le calze e me alza la
superiore, quando questo versamento non si fa direttamente nella tramoggia, mediante un bigoncio.
. forteguerri, 28-14: e qui fa [il negromante] che in un
doni, 3-22: l'avaro non fa mai migliore opera, che quando e'
cavretti, imperocché delle loro pelli si fa ottimo calzaménto. diodati [bibbia],
doppio legamento talmente artificioso che ben si fa conoscer opera di particolar destrezza d'ingegno
in una apertura... che si fa dentro al legno nel quale dee fermarsi
, 9-230: quelle calzette? colui fa le viste / di non avere 'nteso,
con una macchina ingegnosa, come si fa a'nostri dì, o di seta,
, e fatta sala della via, una fa calzette coi terrazzi, un'altra dipana
carena, 2-12: 'calzettaio', colui che fa calze o altri simili lavori, col
calzino; morire; dalle convulsioni che fa il moriente: frasi, con molte
dire che calza bene, e che fa bene i calzari. 2.
. bonichi, ix-291: e1 calzolai'fa 'l suo figliuol barbiere, / così 'l
suo figliuol barbiere, / così 'l barbier fa 'l fìgliuol calzolaio. fra giordano [
a rattoppare? meraviglia, se le fa? pirandello, 7-248: ho le scarpe
lingua claviforme, molto lunga, che fa scattare fuori della bocca con rapidità fulminea
, / se la sua chiaritate si fa varia, / sopra le nubi volando s'
anche la variante carnaio; e così fa panzini (iv-101). camamilla
talor lana, c'ha vizio, / fa 'l carnato il servizio. b.
quelli dicendolo più volte, come si fa; e 'l vescovo menando la bacchetta che
cambia-monete... è colui che fa sua professione di cambiare, a seconda delle
condotti i padri fino al cambiar che si fa nave. f. f.
boccardo, i-409: cambista è colui che fa sua professione di cambiare, a seconda
boccardo, i-409: il cambiatore si fa pagare il servizio che rende a coloro che
dà a questa professione, non solo fa cambio d'una con altra moneta,
, conv., iv-xi-13: e quanto fa bello cambio chi di queste imperfettissime
, la quale supponeva utile tutto ciò che fa crescere e dannoso tuttociò che fa diminuire
che fa crescere e dannoso tuttociò che fa diminuire la massa del numerario nazionale.
, cambiatore o cambista è colui che fa sua professione di cambiare, a seconda
in numerario coniato. il cambio che fa questo commerciante si chiama * manuale '
'cambio traiettizio ', che si fa di piazza in piazza. -cambio
, e datemi scudi 64, se tanto fa la piazza, perché io faccia pagare
sedia, che ne'terrestri obbietti ne fa cercare il bello eterno. g. gozzi
a cambio, tuole a cambio, fa lettere di cambio, o ne riceve,
[plinio], 24-15: il camecisso fa spighe come el grano e fa quasi
camecisso fa spighe come el grano e fa quasi cinque ramicelli: è fogliuta [erba
landino [plinio], 25-15: camedafne fa un solo ramo alto quasi un gomito
ma più lisce e più verdi. fa il seme ritondo, rosseggiante, attaccato
: la camelea è pianta sarmentosa e fa i suoi rami alti una spanna, le
cameleóne, e aggiontovi unguento se ne fa pastelli, e si ripongono in vaso di
, ch'alle camene / lasciar fa i monti et abitar l'arene. garzoni
2-174: il luogo, dove si fa questo primo dialogo fra artur e pamela,
': l'uso che se ne fa fuori di toscana per qualsivoglia stanza della
esse addette. ariosto, 19-49: fa tutte sgombrar camere... / e
può sovvenirli [li prelati] quanto fa bisogno, oltre le spese per mantener
... il giornalista che « fa la camera » occorre, prima di tutto
tu avessse a fare per alcuna cagione fa che sempre con loro tu abia buono
de'cannoni da piè una parte, che fa nella canna certa differenzia, che la
i-169: i pezzi dei quali si fa uso ordinariamente ogni giorno, chiamansi pezzi
foderati gli orecchi, pure egli mi fa ridere ogni volta che ci bado; e
6. studio camerale: che si fa in privato, nella propria camera.
alvaro, 7-89: poiché la moda fa una faccenda di anatomia, altrettanto fa la
moda fa una faccenda di anatomia, altrettanto fa la letteratura, e altrettanto gli uomini
v.]: 'camerazzo', familiare che fa i servigi della camera, a diversità
della camera, a diversità del cameriere che fa i servigi della sola persona del principe
sarà il tuo ricetto assai ragionevole; fa che tu stia volentieri con esso noi.
odore / di ciaschedun di lor che fa gran feto, / ha fatto con buon
. de sanctis, i-74: pio ix fa una cavalcata alla basilica lateranense,
verdi [le noci moscate], si fa del tutto insieme conserva con zucchero,
troppo tardi e sai che sempre me fa sdelacciare le calze e me alza la camisa
tralucente casacchina; al resto del collo fa l'effetto che farebbe una camicia da
possiede. sacchetti, 116-85: così fa tutto dì la fortuna che molte volte
una vela quadra, la parte che fa da involucro alla vela medesima.
si lascia sopra i luoghi dove si fa il fuoco, acciocché il fumo per
; con un colpo di piede si fa girare, e il fuoco è ora di
assorda e l'impolvera: egli non ci fa caso. 2. sm. chi
vie perché con la sua luce notturna fa le vie a'caminanti più sicure.
: e però mal cammina / qual si fa danno del ben fare altrui. lorenzo
questa lingua, di ogni minuta cosa fa mestiero che alcuno avertimento gli sia data
vicino all'ultimo nodo della coda, fa l'ufizio d'esofago, di stomaco
s. v.]: il moto fa bene alla salute, ma non le
lungo e di buon passo, chi fa frequenti camminate. dante, conv
vanno, che le foglie che 'l vento fa menare, 11 fa tremare, quando
che 'l vento fa menare, 11 fa tremare, quando seco ricchezze portano; e
poi che fese / sì corno fel ladrone fa sovente; / che, s'en
questa lingua, di ogni minuta cosa fa mestiero che alcuno avertimento gli sia dato
, tu discendi al piano; / fa cammin breve, indi ritorna e cena.
.. cosa per cosa, mentre fa il suo camino, oltre che contempla
34: me posi a camino fa oggi decesepte giorni cum una mulla e cum
in italia altra camamilla che quella che fa il suo fiore di dentro giallo e candido
, ii-126: la camomilla è erba che fa per i campi, nascendovi da per
, nascendovi da per sé, e fa un fior giallo in mezzo di fogliuzze
setaccio che pare polvere di gaggia e fa tanto bene. pratolini, 2-383: prima
l'olio rosato e camomillino e fa impiastro contra la doglia del capo
di mali e di rimedi. trent'anni fa le avevan dato per marito un camorro
vi potrei / che alle volpi si fa nell'inghilterra, / e che al
camoscio, e alle aquile grifagne / si fa sopra l'elvetiche montagne. carducci,
terra coperta di neve, e el simile fa quando fiocca in campagnia. ariosto,
siccità di sei mesi, la quale fa dubitare di pestilenza. tutte le campagne sono
e intatti e dietro la preda che si fa d'anno in anno più scarsa e
campagnolo: / « dormi, che ti fa bono! bono! bono! »
: quanto al campamento, quel che fa per uno, e un capo ameno come
toccare il polso, quando la morte fa gambaruola all'ammalato. boccalini, i-204
, nascono figliuoli maschi, anzi per mestizia fa bisogno sonar le campane a morto,
: quand'era giovane (quarant'anni fa) per il bel canto suonavano già campane
riceve il battaglio sopra la testa: chi fa le cose prima del tempo ne riceve
(i-155): a doppio le campane fa sonare. pasolini, 54: ecco
, pietruzze e acqua, poi si fa girare su di sé con una manovella
. crescenzi volgar., 3-11: fa [il git] i fiori rossi a
spago. baldinucci, 30: tutto si fa... per mezzo d'una
si farebbe col pallino. talora si fa anche servire di martello. -attaccare i
i-m: da piè [l'architrave] fa un pianetto sottile tanto, quanto tiene
poi la campana della parrocchia a cui fa eco, in lontananza, la campanellina dei
ingrossiamo ed arruginiamo la voce, ed egli fa sentire tuttavia e sempre il suo tùmulo
sonagli e campanelli chiamiamo quelle gallozzole che fa l'acqua quando e'piove o
arde in una campagna deserta, dove non fa la felce, e vi si affonda
tutto: e vuol dire: non gli fa conseguire una chiesa. 5
, torreggia e cupoleggia, più spicco fa da lungi. ma fra tanti milioni
: e questo dal suono chiaro che fa quando si scalpella, lo chiamano campanino
, / in più viluppi e lacrime 'l fa intrare. boccaccio, dee.,
cadendo dalle tegole, [il gatto] fa della schiena arco, in maniera che
maniera che spingendo le intestina in su, fa risalire il proprio centro di gravità,
non m'insuperbisco della lode, ma mi fa piacere, perché sono uomo anch'io
innanzi... ma due anni fa!... oh se ci avesse
, gnene viene compassione, e gli fa spalla che possa pigliare qualche vigore,
nel marmo la grossezza che 'l naturale fa nelle pieghe, ed in su'lembi
spicca un capo... e fa una penisola, che volge intorno a tre
awtem! questa è quella, che fa campeggiare l'ingratitudine. c. gozzi,
e foderati gli orecchi, pure egli mi fa ridere ogni volta che ci bado;
alteri: / chi fregia, chi fa chiari / delle forti corazze i ricchi
che fue ferente / non mi risana e fa gioia sentire. mare amoroso, 286
lo 'nfermo /... / si fa aportare la calandrice inanzi, / e
nel cuore un pungolo, che la fa star mal contenta,... e
g. gozzi, 1-255: pochi dì fa, una femminetta che dimora nelle vicinanze
egli ha finto una finestra impannata che fa lume alla stanza, dove le figure
capo, perché la nebbia che gli fa campo, è più spessa e più
e quando l'altra, come si fa ne'fatti dell'arme. giov. cavalcanti
. ariosto, 46-74: libera corte fa bandire intorno / ove sicuro ognun possa
g. morelli, 254: fa che se n'avvegga e che sappia che
de la mente di coloro per cui fa questa luce avere vigore. -figur
per terra e per mare, / e fa che de ogni cosa io n'abbia
buonarroti il giovane, i-325: sonar fa '1 corno, e con esso 'l tamburo
insieme con la penna in mano. né fa mestiero altresì in ciascuna voce fermarsi,
. neri, 11-54: all'usanza che fa la vergognosa, / che si scorge
/ camuffa 'l barbio, e non fa neve, o sdrucciola. imbriani, 3-38
che razza di canaglia il diavolo ci fa ballare. fogazzaro, 5-35: canaglia!
. « ero con lui mezz'ora fa », le dissi, « sta rientrando
in questo, che facendo quello che fa, lo fa in modo da non perdere
che facendo quello che fa, lo fa in modo da non perdere quello che
7-153: la strada lì scende, e fa subito una svolta. l'avevo appena
padrona ha detto che quell'umido non fa nulla. « si tratta della canala,
nel bell'orto reale, / che fa scorno a l'eliso, / per occulto
'. incavo sotto il gocciolatore, che fa spiccare a piombo le gocciole d'acqua
incanalatura coperta o tubazione con cui si fa attraversare a un corso d'acqua una
bosco s'asside: / né pur gli fa dolce ghirlanda intorno, / ma un
economia della natura, nel distribuire che fa le parti che compongono, e i
vicino all'ultimo nodo della coda, fa l'ufizio d'esofago, di stomaco
boriili, 1-88: più di vent'anni fa questo ponte venne distrutto e sostituito da
beato colui che più bei panni si fa mettere addosso. 4. sm
canapo per la taglia di sopra, si fa calar sino in terra dove posa il
. p. verri, i-369: fa commovere tutta l'umanità la scena della
sm. chi cancella; chi fa scomparire. d'annunzio, v-1-1079
qual mette insieme le lettere e ne fa forme in foglio,... e
e tutore delle biblioteche della toscana, fa da cancelliere. toglie dalla cassa i
erba cancri per l'effetto mirabile che fa ne'cancheri e in tutte l'ulcere
erba cancri, per l'effetto mirabile che fa ne'cancheri e in tutte l'ulcere
del quale ippocrate in questo luogo nonne fa parola, è necessario servirsi per lo
lavora, che parla per enigmi, che fa credere a delle macerazioni crudeli e che
termine industriale. ojetti, i-227: fa il candeggio dei suoi tessuti di seta,
del lume della candela, che non fa lume, se non un poco. dante
., 9-5 (370): fa che tu mi rechi un poco di carta
drago san michele, / e mi fa canne somigliar candele: / guarda s'i'
minime non puoi far senza me, fa anco che nelle grandi io ti sia candellieri
: credigli, non gli credere; fa quel che dio t'ispira: io
e anche, per antifrasi, chi fa di tutto per attirarsi un danno,
il bianco che termina con l'oscuro fa che in essi termini l'oscuro pare
sotto due neri cigli / sovente insieme fa venere e giove, / e con vermiglie
vermiglie rose i bianchi gigli / misti fa il suo colore in ogni dove, /
luna emerge dal lontano cespugbo e si fa strada fra le nubi, candida e limpida
non ha in bottega, / al candiotto fa ancor spesso danno. candire1)
lettera è scritta un mese e mezzo fa, e poi stata lì a candire in
, nel cuore dell'inverno, quando fa bel tempo, l'aria è puro diamante
una simplicità di quel candore, che fa parer che la natura istessa parli, [
tempo, con quella festosità continua che fa pena anche in un cane, come
. -cane da pagliaio: che fa la guardia alle case di contadini.
pellico, conc., i-126: fa, gli disse il muftì, come quel
inteso la pruova generale, e lablanche fa molto bene la parte di m. °
impiego, è forza dire: / colui fa in quel mestier cose da cani.
questo, piglierai 11 figliuolo pochi dì fa da lei partorito, e percossogli il
iacopone, 14-14: l'ira sì lo fa ensanire / corno cane arrabiato. sacchetti
nel veder cascarlo a brani: / fa una vita da cani il poveraccio. panzini
: se egli [il podestà] il fa [il suo dovere], e'
va via, bembé, a'cani si fa qui. -fare come il cane di
'chi ammazza cani e gatti, non fa mai bene '. chi mal
-can che abbaia non morde: chi fa molto chiasso non è pericoloso.
buon giudicio appanna, / e la fa guatar torvo e travedere, / sì
bruno, 3-327: tutto quello che fa diversità di geni, di specie,
, e quella tinta azzurra, gli fa fare un'acqua molto piacevole; e se
visibile ai sensi ed agli spiriti, fa vivere e morire a sua voglia
tormentare, / per certo non, com fa il foco d'amore, / che
d'amore, / che 'l naturai ti fa poco durare. angiolieri, 54-9:
giungo 'n sua contrada, / sì mi fa dir ch'i'
i canicolari [giorni], egli non fa mai loro scuola. guerrazzi, iv-65
la digestione, e conforta, e fa tardar la canizie. garzoni, 1-589:
fosse. tommaseo, ii-350: la canizie fa parere più vivace gli atti della persona
prende altezza di beivana, / laidi fa fiori, e nullo frutto grana.
cari carle, come si fa degli archi. l. bellini, 5-267