ottimo, 2-139: questa accettazione che fa l'agnolo, conosciuta in loro la
l'uomo] per quella grazia che fa l'opere sue esser meritorie, e a
in lui. leonardo, 1-318: prima fa patto per istrumento come la metà de
cacio gli appresenta, / o che fa incanto appropriato a questo. tasso, 2-97
a trar l'umiditate, / e fa l'arbore crescere. = lat
collodi, 267: -signor maestro, che fa smettere il collodi?...
acchiappa le mosche e poi me le fa volare dentro gli orecchi. idem,
di acchiocciare), agg. che fa la cova delle uova. soderini,
in cui quell'acchiocciolatura... fa un buonissimo effetto. = deriv
la quale quanto è più filata sottile, fa le tele più fine e di pregio
e ne acciacca una parte, poi fa finta di non vedere e li lascia
: cenèo tacciar vittorioso e franco / fa tutto penetrar nel viril fianco. augustini,
crudo acciar le penne, / la fa morta cader nel proprio chiostro. alfieri,
suso, s'appiglia a modo che fa l'esca sotto tacciamolo. s
tendo contro la pietra focaia, ne fa scaturire le scintille per accendere l'esca
dalla boria della facile fama, li fa corrivi a acciarpare traduzioncelle e prosuccie e
: - accidempoli! e ora come si fa? = alterazione eufemistica di accidenti.
che non la povertate accidentale / che fa del sommo stato l'uom cadere. boccaccio
accidentale si riscontra col naturale buono, fa gli uomini perfetti e quasi divini.
accidentale di bontà; ma la continuità fa vedere che la bontà vive nella tempra
cecco d'ascoli, 1381: questa virtute fa crescer la vita / ed accidenti pravi
mio rispetto all'accidente avvenutomi un anno fa, che mi ha reso famoso e caro
/ umidità corrompe ne le vene / e fa molti accidenti ch'ic conosco. m
lei! non è la prima volta che fa così. e. cecchi, 6-134:
credenza / d'esta accidènza / le fa men penose. tommaseo-rigutini, 3260:
, e per conseguente all'operazioni: ella fa gli uomini molto miseri di cuore,
a l'accidia, però ch'ella fa macchia sovra il ferro, e divoralo.
sovra il ferro, e divoralo. così fa l'accidia, che annulla e ditrae
nome accidia è chiamato, / che fa star tristo e maninconoso. s. bernardino
atti, sanza sonno, accidiosa mi fa trapassare. s. bernardino da siena
in su quel che è umido, fa maggior presa, bagnando di continuo dove
piatti ed altre stoviglie nel maneggiarle, come fa per lo più la serva che rigoverna
, 1-68: l'acciottolato delle viuzze si fa giallo di fanghiglia. jahier, 82
acciottolati; specie il rumore che si fa nel maneggiare stoviglie. verga,
quantità. targioni tozzetti, 12-1-407: si fa intorno a quest'isola [della gorgona
il mutamento del gruppo -pi in cc fa escludere che si tratti di voce toscana)
mando la replica di ringraziamento, che fa l'accademia al sig. card. palla-
accoccava un complimento, come un cocchiere fa schioccare la frusta nelle salite. dossi,
e quel ch'era ostile e inumano si fa vicino e accogliente. palazzeschi, 3-45
generazion di sangue, nobile non ti fa; ma fatti nobile l'accoglimento ch'è
accoglie le nuove vite, quella che fa la migliore accoglienza alla vita.
casa in compagnia del ragazzo che gli fa da accolito. = voce dotta
, 16-12: mormora l'aura, e fa le foglie e tonde / garrir,
soave, sì gentile, / che fa dolce il mio tormento. galileo, 615
ombra, alla dolce auretta / che fa mormoreggiare ogni arbuscello. poliziano, st
poma i tra 'l verde vigoroso altrui fa mostra. carducci, 26: ne
del paradiso. lanzi, 2-2-57: si fa uso dell'oro nell'aureole dei santi
alberato del palatino, cui il tramonto fa da aureola, si profilano le statue gesticolanti
tempestoso auriga, / che sovente al villan fa guerra e danno. tasso, 8-2-408
/ corno l'auro a lo foco se fa paragonare. ristoro, 3-5 (in
-trice). che auspica, che fa l'augurio (perché avvenga cosa fausta
, 4-39: il gesso messo nel principio fa 11 vino austero ma nel tempo vegnente
l'aurora. bruno, 3-600: che fa orione, tutto armato a scrimir solo
sole, stando dalla banda australe, fa il suo ritorno verso la linea equinoziale,
che l'austro aggrava il capo, fa sonno, scioglie il ventre per la sua
un'autoambulanza, appena un'ora fa! cassola, i-184: arrivato
più, ora c'è un'autocorriera che fa servizio con prato e con firenze.
autodifésa, sf. difesa che uno fa di se stesso, del proprio
; senza riflettere a ciò che si fa; per abitudine, per un impulso inconsapevole
. m. -i). chi fa il panegirico di se stesso.
: di questo grecismo auto si fa largo abuso riferendolo anche ad alcuni congegni mec
(fa parte dell'attrezzatura indispensabile delle squadre di
autopostale, sm. auto pubblica che fa ser vizio di posta,
palazzeschi, i-72: incontravo molti anni fa un vecchio signore,...
egli adunque un grave peccato chi si fa autore o entra a parte delle rivolte
. dotti, iii-259: gli scritti fa bramar chi li divieta, / accredita
4-124: la prima conoscenza che si fa è quella personale degli autori, da quelli
di augère * accrescere ') 'chi fa crescere, chi dà autorità;
d'imperio si ri- cheggia, non fa ciò l'autoritade del romano principe ragionevolmente
esercitato da una volontà che rappresenta e fa valere la legge. gobetti, 1-45
autoritàrio, agg. che fa valere la propria autorità (con
infin nelle tavole de'pubblici alberghi non si fa altro
fornito di una scala mobile allungabile (fa parte dell'attrez zatura dei
un crocicchio una bella ragazza bionda ci fa un gesto per l'autostop.
dal punto di vista meteorologico si fa durare dal i° settembre al 30 novembre.
toccato e che nell'autunno me ne fa sempre qualcuna delle sue. carducci, 905
lingua volgare per via letteraria, come fa pensare la sua fedeltà etimologica):
e sapienzia. giamboni, iv-71: fa dunque come colui che vole murare,
(nella lotta) mediante la quale si fa compiere all'avversario un semicerchio in aria
, parossistica d'oggi -ecco ciò che fa della pittura futurista la pittura d'avanguardia
s. v.]: un padrone fa mille avanie a'suoi contadini.
., 18- 128: « fa che pinghe » / mi disse « il
. giusti, ii-565: 'chi fa i conti avanti l'oste gli convien farli
agevoli. 2. ant. che fa progredire. - anche al figur.
inebria l'alma tosto, e la fa lieta; / indi a rider uom move
. pucci, ix-359: chi queste cose fa per certo avanza / e nel suo
. paolo da certaldo, 296: fa che tu avanzi in ben far se ti
quale avanza la virtù del ferro, fa prode a rimuover la dissenteria e a
che supera, è migliore; che fa progredire. guittone, 109-8: e
lui. tasso, 19-39: qui fa de'guerrier l'avanzo accòrre, / e
protesta. borgese, 1-362: come si fa a dire alla gente che la macchina
volgar., 6-19: l'avaro non fa prò'a nessuno, né a sé
puote nascere, perché l'avaro nulla fa a diritto, se non quando egli si
mendicava per dio poca mercede. / fa di mill'alme, intanto, avare
., 131: pietosa insania, che fa cari gli orti / de'suburbani avelli
ariosto, 27-119: e loglio e avena fa nascer tra i grani. alamanni,
con il brodo delle carni grasse, e fa buon gusto. tasso, 936:
animale dal quale si piglia il latte, fa di mestiere farlo nutrire di avena,
rinnegatacela della mea, / di grazia, fa ancor ch'io l'abbia seco.
caro, 15-i-89: produce un contratto che fa menzione di non so che terra,
pronto e in uso, che non fa se tu hai apparate molte cose e non
ignoranza, che va sempre seco, / fa che 'l mal bene, e 'l
in pronto e in uso, che non fa se tu hai apparate molte cose e
santo glorioso, / che d'onne male fa l'omo guarire. / chi se
. idem, ii-2-160: l'avidità fa vendere l'anima del letterato, e
come in poggio, e per tutto fa bel vedere. pascoli, 272: e
bel vedere. pascoli, 272: e fa con te valletti e ceste, o
intanto nebbiosa ombra s'avvalla / e fa spiraglio il sole. d'annunzio, iv-
primamente, donde muove l'avvaloramento che 'l fa potente all'altra veduta.
quale sia quella cosa che l'età malvagia fa buona, la debile avvalora. fiacchi
, 295: da un mese non fa che crescere e prendere colore, come se
un avvantaggio dalla natura, che 10 fa parere ancora più giovane di quello ch'egli
del vin ch'egli bee, mi fa un pan mettere / innanzi, duro,
consapevolezza. bencivenni [crusca]: fa d'uopo in questo caso operare con
donne [crusca]: simile avvedutezza le fa distinguere sopra le altre. viviani,
. paolo da certaldo, 108: fa sempre di stare avveduto ne le dette cose
se tosto che l'uomo in questo mondo fa bene, egli avesse bene, e
egli avesse bene, e tosto che fa male, egli avesse male, andrebbe di
, cioè fare grandi, e nulla fa tanto grande quanto la grandezza de la
e per ragion di ternario, ove si fa menzione della santissima trinità, si cantano
verso il largo, si disintossica, si fa lieve e limpida. serra, i-78
l'insieme dell'av- venimento che ancora fa impressione. bisogna convenire che fu proprio
om la veia sciolta; / vide che fa la dèmona co la sua capovolta:
il tempo avvenire. onofri, 39: fa che il drago in te sciolga le
un gittar all'aria, come si fa, per matta allegria. avventante
lo braccio destro, che a terra lo fa cadere, e della caduta stordisce.
; e al mover de le piante / fa il ciel tremar del suo fiero sembiante
raccolto /... / così fa che quel foco e puta e fumé,
io a un tratto! ognuno mi fa motto, ognuno mi saluta, ognuno
che è lanciare al vento, si fa derivare da vento (v.).
adventizio, e non naturalmente dio, fa che li [a ercole] sia negato
spermento; / ché valor tutto e saver fa misteri, / a rettor cavaleri,
del grano, per la trebbiatura, si fa a gran gesti gran pulizia. b
264): e quel vostro avventore cosa fa? continua a schiamazzare, a metter
danaro ne'cambi,... il fa, perché molto più è quello che
: quelli che vive in comunità, e fa l'opere di virtù, dissero ch'
lato destro, / e rinaldo ne fa duce e maestro. manzoni, pr
universale diventa storia e la storia si fa leggenda. né soltanto leggenda dell'awenuto
ma quando tutto questo non si ravvisi, fa d'uopo il dige, se alcuno
. fazio, iv-10-7: e però fa, ch'andando, chiaro averiti /
col sustantivo, cioè spiega, e fa conoscere gli accidenti, e le circostanze
tuo awersaro grandissimo, però che chi fa contro al tuo comune fa contro a
però che chi fa contro al tuo comune fa contro a te. cantari, 318
-trice). chi avversa; chi fa opposizione; che si manifesta contrario.
cioè da rivolgimento, ovvero dipartimento che fa la volontà da dio; la quale
maggiore inimico che abbino, perché gli fa diventare spesso cattivi, leggieri, insolenti
contrario, ostile, nemico; che fa opposizione; sfavorevole, minaccioso. -anche
delle donne]. firenzuola, 77: fa di bisogno avere una grande avvertenza di
av- vezzamento de'veniali [peccati] fa cadere nel mortale. salvini, 39-iii-190
arrischiarsi spesse volte ne'pericoli della morte fa l'uomo franco e sicuro; così
il disegno di questa gioia, perciocché fa grandissimamente all'avviato ragionamento, abbiamo messo
, ii-253: la periploca... fa le messe dei rami che s'avvincigliano
, in quanto senza esso nulla si fa, che resti e sia perpetual- mente
che mi avvisi alle volte che si fa per que'signori cattolici. grazzini,
. campanella, 1-86: e meglio fa [omero] quando introduce giove a lamentarsi
, i-369: la poca fede degli uomini fa che quasi si avvisino di gettare,
ii-171: perché stanca la lente? perché fa vedere molte minuzie delle quali l'occhio
che l'angiolo di dio di te fa inchiesta. sarpi, i-1-213: io non
un segnale (per lo più elettrico) fa da avvertimento, dà l'allarme (
di procedura penale, 410: il cancelliere fa notificare senza ritardo ai difensori l'avviso
s'avvista / tanto piacer ch'oltra voi fa piacenti? v. borghini, 4-108
. baldini, i-90: si fa basso, spegne il motore, si capovolge
, par., 2-140: virtù diversa fa diversa lega / col prezioso corpo ch'
, cioè vivifica, imperò che lo fa muovere [il corpo celeste] ed operare
che m'avviva / a stratti e mi fa eguale a quell'assorto / pescatore d'
in un manico di legno, e si fa della grossezza e lunghezza che una forchetta
come il passaggio del vento, che fa mulinare polvere, foglie e cartacce.
. tommaseo- rigutini, 3492: avvizzito fa pensare a un tempo di maggiore freschezza
santi che invochiamo protettori, se ne fa il femminino; e la vergine in
voluminoso, e dalle postille che egli vi fa con un lapis acuminato come uno stile
dir. avvocato dello stato: funzionario che fa parte dell'avvocatura dello stato.
. varchi, v-38: quando alcuno fa o dice alcuna cosa sciocca o biasimevole
. varchi, v-38: quando alcuno fa, o dice alcuna cosa sciocca o
d'ora in ora a lui si fa più crudo / sentire il duol de le
il moto azionale è il moto che fa l'animale in se medesimo sanza mutazione
pratica dello spirito, e da ciò fa dipendere altresì la soluzione dei problemi gnoseologici
dicesi risposta, è un'azione che uno fa nel tempo stesso di parare il colpo
: dopo la prima sciocchezza se ne fa un'altra e poi un'altra ancora;
, 6-14: la polemica contro il grattacielo fa parte essenziale della critica a tutta la
i-206: s'azzuffano gli eserciti: argante fa gran cose. carletti, 148:
ha di sopra, perché nero e bianco fa azzurro. idem, 2-407: infra
della regione del fuoco che di sopra le fa coperchio. ariosto, 10-82: mira
distesa, / e qualsiasi colore si fa fiamma / nell'urlo delle tempie. de
raffaello. 6. atleta che fa parte di squadra nazionale italiana (contrassegnata
, sciocco, grullo; che si fa raggirare facilmente; che non si accorge
/ e di giorno a'babbei / fa regger santamente il candeliere. verga,
cum l'ale grandissimo vento, la fa fredda, per temperare il sole.
napi ». e così d'ogni cosa fa, che è segno ha buona memoria
l'onorata mano / volea baciar che fa tremar babelle. foscolo, v-96: vi
con la bocca aperta e non sai se fa da senno o da scherzo. verga
ha bisogno che quello bene che egli fa, vada dinanzi a dio, acciò che
dei ragazzi. colle sue bacche si fa l'inchiostro migliore; con un troncone
migliore; con un troncone vuotato si fa una siringa che spruzza fuori uno spilletto
altri un baccalare, / che mi fa del sacente e del facondo / con certo
, corre il fanfani, il quale fa derivare senz'altro la parola baccano dal
quando va in collera diventa rosso e fa un baccano di mille lire; lei diventa
. appare dall'immenso baccano che si fa intorno a uno scrittore solitario. borgese
panzini, ii-265: e due anni fa? sai cosa fece due anni fa?
anni fa? sai cosa fece due anni fa? fece dipingere, ma bene,
dieci (cioè, se complessivamente si fa dodici, vale soltanto due);
il « banco » vince o perde se fa di più o di meno rispetto all'
occidentale, sgombra le nubi del cielo, fa tinnire i baccelli dei carrubi.
disprezza, / il baccellone che più fa dispetto. baccellonerìa, sf. goffaggine
cassa, tigni di nero, e fa il contrassegno alla bacchetta e al suo buso
lucca. pirandello, iv-644: il trombone fa da sé con tre brevi borbottii un
potere soprannaturale e favoloso che di colpo fa mutare la natura delle cose o il
, bastoncino con cui il rabdomante si fa guidare nella ricerca di acqua o metalli
: chi non è abituato a comandare, fa cattivo uso dell'autorità. g
un santo in vista / e bindoli fa poi degni di forca / con un
, iv- 252: maledetta! fa la bacchettona, e poi fa gl'inviti
maledetta! fa la bacchettona, e poi fa gl'inviti, quando non vi è
casti, 17-72: simula, finge e fa la bacchettona, / e inganna e
soda. nieri, 163: chiocchetta si fa alle vacche e giù moccoli e
). chi bacchia; che fa la bacchiatura. canti carnascialeschi,
che si notano sul volto di chi fa abuso di vino. = contaminazione
lat. baccifer -èra -érum * che fa bacche o coccole'(cfr. silio italico
sasso e l'altro; salto che si fa per passare. = deverb
. alvaro, 7-215: non si fa pagare il conto reale come se si
. 3. saluto che si fa in segno di rispetto, a una
di tutto suo genio, e per cui fa almeno le convenienze col chiavistello, baciandolo
non perde ventura, anzi rinnova come fa la luna ». -rima baciata
muri e ne la rena, / come fa labacicchia. soderini, ii-57: la
, 5-177: è il male che fa diventar cattivo anche il bene!..
quale vuole essere tonda, e si fa di bonissimo acciaio temperato. salvini, 39-vi-151
sole entra per le imposte socchiuse. fa risplendere la bacinella. soffici, ii-
. varchi, v-38: quando alcuno fa, o dice alcuna cosa sciocca,
nubi chiare / come di moda settantanni fa! saba, 578: ignuda come un
del piede: atto di riverenza che si fa al pontefice. -morire nel bacio
, / per i tuoi bachi al gelso fa la fronda. panzini, ii-284:
battello piatto per traghettare: si fa scivolare lungo un canapo teso tra
. bacóso, agg. che fa venire i bachi; pieno di
panzini, ii-43: oh, con chi fa diatriba questo grinzoso demonio in gonnella?
. lippi, 7-74: al vecchio fa dir pel servitore, / che più tempo
è reo il badalischio / e che fa peggio al mondo e più micidio. /
da potere attossicare, con uno strido fa seccare gli arbori, le piante e l'
balocco nel senso di trastullo che fa indugiare '(cfr. anche badalocco)
, sm. ant. assalitore (che fa una sortita armata, un badalucco)
bruscolino, / che il popol ne fa poi suo badalucco. machiavelli, 694:
promesse io son già stucco, / fa che ornai la botte spilli: / tu
che la non bada a quel che la fa. tasso, 5-31: l'arme
perocch'ei bada al giuoco, e fa progresso. note al malmantile, 1-243
con applicazione a quella professione che uno fa, o a quel negozio che ha
io dico. vico, 123: fa molte osservazioni di filologia sopra un gran
/ rea di soverchio sei; né ornai fa d'uopo, / che il tuo
bambinetta, qui del paese, che mi fa anche un po'da serva. tozzi
. vigilanza, guardia che il contadino fa al proprio campo durante la raccolta.
, i fiori che il buon dio fa sbocciare nei vecchi vasi da notte sfondati
sm. disus. e dial. chi fa parte della giurisdizione di una badia.
. menzini, 5-257: che fa il signor, che ornai non si
soprattutto senza neanche intimidire. -mi fa un baffo, un frego: me ne
frego: me ne frego, non mi fa nulla. - farsi baffi di qualche
, 3-457: quando l'esercito cammina, fa che le bagaglie dell'avanguardia la seguitino
: la condotta di queste bisogne si fa per gli uomini stessi, o per via
acciarpa e arma. montecuccoli, 1-132: fa mestieri esservi persone che si piglino queste
divizia, / nel fumo dello arosto fa dimora, / e qua tentando ciascadun
gente, e piglia altro marito, e fa peggio, ché tiene bagascio in perpetua
de'francesi. cesarotti, ii-277: ciò fa ch'io mi contento di costeggiar i
; cosa che si dice o si fa in modo baggiano, sciocco.
. semplicione, babbeo; chi si fa raggirare facilmente; contadinotto (o provinciale
bàglio). ant. incurvare (comesi fa del baglio). cecco d'a
il prataiolo o pratella arvense, che fa una discreta bagna ed innòcua sulla polenta
2. sm. e f. chi fa i bagni (specie nelle spiagge);
. dati, i-402: la natura non fa camminare tutto quanto l'alimento..
, almeno un bicchier d'acqua mi fa venire, che io possa bagnarmi la bocca
7. festeggiare (come si fa con la stoffa nuova che bisogna bagnare
bagno: / volato son, non come fa chi sprona, / tanto ch'i'
con le braccia conserte, come si fa per farsi compagnia. pavese, 99:
da bagno; luogo in cui si fa il bagno. vasari, iii-640
-l'acqua o la soluzione in cui si fa il bagno; la vasca stessa;
pozzo e grotta senza impedimento, come fa l'ombra. tasso, 11-73: e
e la piccina sgambetta verso il vuoto e fa le boccacce al sole, chi c'
. redi, 16-vii-259: se vi fa de'bagnuoli con greco o con altro vin
è un bagno locale, che si fa a una sola piccola parte del corpo,
, occhio o_ simile. il bagnolo si fa o col tener sommersa la parte,
: ovunque egli è, d'untumi fa un bagordo, / che ognor la gola
, / che ognor la gola gli fa lappe lappe. beccaria, 1-342: tra
mentre sola io piango, / che fa nerone? in rei bagordi egli apre /
spaccia il baiardino,... si fa stimar bravo, come favoleggia t ariosto
, sf. abbaiata, schiamazzo che si fa contro qualcuno per canzonatura o per dileggio
: nelle riviste, l'ho guardato, fa una discreta figura. ma il grosso
, soldi e danari, come si fa in firenze, ma per scudi e baiocchi
baióne, sm. burlone; chi fa chiasso, schiamazzo. aretino
da certi baioni scherzando, come si fa, fatto paura. sassetti, 83:
febbre fredda della strage... fa battere i denti e secca la gola
chiarì, e divenne radioso come si fa lo fine balascio quando è messo agli raggi
delle balaustre si porti agli ulivi, fa prò. 2. fiore di
le piaghe e l'antiche ulcerazioni, e fa forti i denti che crollano.
, si svapora quella bile generosa che fa sentire, pensare, e scrivere fortemente:
da balbuzie: riferito alle ventole auricolari fa un gioco di parola di dubbio gusto
un tratto, con lo stesso sforzo che fa un balbuziente quando s'impunta, a
d'uomo più sicura / trema e si fa, spezzata e balbuziente / la conchiglia
, ii-379: commosso [l'aere] fa vento, e più forte concitato fa
fa vento, e più forte concitato fa balenamenti e tuoni. cellini, 2-42
le leggiere dita. menzini, i-230: fa, che dal labro augusto / sen'
ii-295: la quale [chiesa] fa balenare uno spiraglio di luce agli occhi
capo. carducci, i-449: il poeta fa come una gentil rassegna delle figure di
, che si chiama zavorra, la fa andare salda, e non la lascia
di ruggier si cela, / come fa il sol quando la nube il vela.
. balenière, sm. marinaio che fa parte dell'equipaggio di una baleniera;
13-73: levasi un vento allor che fa paura, / spessissimi baleni empion la
di terra secca, nella guisa che si fa delle frecce; e serve per ammazzare
vedevo bene tra tutti quei cespugli e si fa presto a rompere una balestra.
6-19: qual affammato nibbio, che fa guerra / con un par di pulcini
e così da essere percossi; dove si fa sempre battaglia, come se fusse una
segno, ed elli il fiere, fa ciò per avventura e non per senno.
eleggono lo peggio; unde tutti gli fa simili a quello fantesino eh'è sì perverso
è divezzato, lo custodisce e gli fa ogni umile servigio materno, si dice balia
del vento. monti, 3-2-297: fa dubbiare a prova / se più potente mova
, compenso e durata della prestazione che fa la balia: ed è disciplinato dalle
. comisso, 7-20: il sudore fa colare il nero del fez ai balilla.
. 3. ant. chi fa la professione della levatrice; ostetrico.
te dà una 'nsegna, / co se fa al balio; / ma quel che
l'arme o per esercizio, si fa uso di fucili e cannoni '. non
, di cui il popolo non si fa scrupolo, si chiamasse a poco a poco
.. e il sig. dati ne fa una gran balla, e a suo tempo
per diletto ritrovate; di che mi fa testimonianza il vedere che si spediscono da
: lo sconquassato organetto... fa sentire tutta la tristezza che c'è
, ii-180: il cembalo, che fa ballar le fanciulle, è tondo.
questi accenti / intende, e le fa come comandate. manzoni, pr. sp
una certa danza, / che il fa tutto rallegrare. sannazaro, 229: dipoi
che razza di canaglia il diavolo ci fa ballare. de amicis, i-934: che
svevo, 5-415: quando il mare infuria fa ballare tutti insieme mentre in terra v'
in terra v'è chi balla e chi fa ballare. moretti, 17-285: ah
: il che non biasmo quando si fa bene e a tempo. redi, 16-i-175
un lato di madonna laldomine che si fa alla finestra tutta vestita d'argento.
. ballerino1, sm. chi fa del ballo una professione; chi balla
occasionalmente; chi ama ballare e lo fa volentieri; maestro di ballo.
. jahier, 266: mi fa una triste impressione questo eroe briaco
vi concorre altro popolo, e si fa vera veglia di ballo. casti, 15-49
tondo; specie di ballo che si fa pigliando più persone per le mani e
di lì a poco il mare vorticoso si fa più livido, cresce e si allarga
toscana), da ballare, si fa ballonzolare (anche la forma in -olare sembra
bambino, tenuto tra le braccia, si fa ballonzolare. nievo, 430:
valzer: quello geme, questo fa zum zum ogni tanto. linati, 30-121
. (plur. -i). chi fa o vende i balocchi.
eippi, 3-8: in quel che costui fa questa stampita, / e che ne
pananti, i-93: la gran conversazion si fa in cucina, / baloccandosi fino all'
, 9-41: mentre che in piazza si fa tomiamento, / e 'l popol tutto
chi intrattiene gli altri giocando, chi fa divertire gli altri. salvini, 6-32
, che gliel'avevano promessa, come fa un ragazzo davanti alle baracche dei balocchi
si studia mai. il giovedì non si fa scuola, e ogni settimana è composta
appende un campanello, / e ne fa sua delizia e suo balocco. alfieri
parla, ma vane ombre che egli fa e disfà, balocchi e trastulli, che
2. cosa da balordo (che si fa o si dice o si pensa)
, del quale è privilegiato balordo, che fa balordoccio, oltre a balorderia e a
, o caponaggine, o inerzia, fa o dice cose da non dire e da
... si mischia taciturna e fa la ruota come la corrente nel gomito di
pulci, 24-148: come e'si fa, quando e'casca giù il tordo,
del quale è privilegiato balordo, che fa balordaccio. = etimo incerto:
-aria balsamica: pura, salubre, che fa bene ai polmoni. gioberti,
si compri, se prima non si fa d'esso ogni possibile prova. c.
tramite della chiesa (che del balsamo fa un impiego liturgico, unito all'olio
/ splendido. panzini, ii-234: « fa conto, figliuolo, di essere conte
, ed un balteo del quarantotto! fa conto, figliuolo, di essere cavaliere!
. che da tutti quei che poco fa lo contemplavano [l'edificio] era stimato
: sente suonar la fanfara, si fa un cuore così, perché crede che siano
forte del buffone; / come quando fa nascer con un piede, / o con
della fortuna: ora in alto gli fa balzare, or per terra gli getta.
avventasi / a lei, sì come fa il lupo alle pecore. tasso, 3-21
music. colpo d'arco che si fa rimbalzare a metà della corda (v.
mio letto in un balzello, / mi fa i pizzicottini in cima al naso.
. savonarola, iii-191: il tiranno fa muovere guerra di fuora per poter dire:
el quale anello io avevo dato più tempo fa in pegnio a detto balzello. boccardo
nuovi amici si promette di ritorno, fa cenni al banco che regolerà; di premura
vitellino appena nato, che poche ore fa camminava balzelloni. pecchi, 2-60:
, si conserva per qualche tempo e fa il balzo. f. f. frugoni
sì leggiera e lesta, / che fa balzetti e capriole spante. = deverb
ha l'aiuto dalla natura, la fa poco. berni, 4-45 (i-104)
200: per la bassezza della acqua fa di bisogno che vi istieno infiniti bastagi per
carena, ii-533: bastaio, artiere che fa basti, bardelle, cavezze ordinarie
per una donna! e che gli fa le corna, anche; e non si
di chi sia il bastardo che la fa crepare! pavese, 5-9: su
: su queste colline quarant'anni fa c'erano dei dannati che per
non vi chiedevo una lode, che mi fa tremare,... perché dio
basti ormai: va; del mio dir fa senno. foscolo, vii- 198:
firenzuola, 658: che vi fa a voi lo 'ndivinarvelo se vuole o se
a similitudine di bastia, siccome si fa quando una terra è assediata. compagni
nella locuz. bastian contrario: chi fa sempre il contrario di quello che fanno gli
. 3. gioco che si fa tra più persone: è arrivato un
, / e 'l vecchio gode e fa poche parole, / fuor dell'uscio a
: / solamente chi ha il basto fa faccende [qui, giocando sulla frase avere
): il guardiano... fa chiamar fra cristoforo, gli fa vedere l'
. fa chiamar fra cristoforo, gli fa vedere l'obbedienza, gli dice che
dell'asso di bastoni, / che fa diventar bravi anco i poltroni. -figur
una maniglia ferma si tira, cioè si fa scorrere colla mano. giusti, ii-236
dorico, dico che la colonna si fa di sette teste d'altezza ed il
così, perché con essa spezialmente si fa quel membro degli ornamenti detto bastone.
se questo matrimonio, una persona 10 fa consistere soltanto in un atto spirituale -lo dico
arma nelle loro frequenti contese): fa parte nel sec. xviii del corredo
ad una ad una, e ne fa prova. idem, n-iii-680: il signor
. ariosto, 10-105: simil battaglia fa la mosca audace / contta il mastin nel
il figlio dello imperator di roma / fa tre battaglie delle sue masnade, /
la casanatense, e l'alvisi ne fa passar di bige al conte gnoli. de
che passi battaglia, con la qual e'fa de'fatti l'un dell'altro consapevoli
, battendo sulle pareti esterne, la fa suonare (di solito a forma di pera
e sai, ch'io so, chi fa danno in cucina, / e a
, quando è mossa, battendo, la fa sonare... anche il campanello
) che porta il pettine e lo fa battere con moto pendolare contro i fili di
mar batte la coda, / che fa vicino al ciel l'acqua inalzare. tasso
, e 'l figuriamo in quanti modi fa bisogno esprimere diverse maniere di passioni,
da cavallo, al modo che si fa ne i torniamenti. alamanni, 7-i-282:
/ e poi sovente il batte e fa stridire. paolo da certaldo, 15:
cercate voi forse il luogo della reflessione che fa lo specchio? -signor sì. -oh
sconfiggere, superare nettamente (come si fa nell'espugnare una città o una fortezza
che un batter di ciglio poteva / fa di mestieri battere il taccone. goldoni,
/ si sgraffia, batte i denti e fa la bava. monti, x-3-371:
battere i denti. serra, ii-166: fa battere i denti e secca la gola
poi batte il fuoco, e cuocer fa la pappa. d. bartoli,
avanzamenti mi tormenta per essere promosso, e fa ch'io batta le porte de'potenti
(91): là dove il falcone fa nido, batte tutta la riviera d'
batter la ritirata è quando col tamburo si fa quella sonata, per la quale i
dice, l'idea! la quale fa la sua apparizione come una cometa, ed
6. meccanismo dell'orologio che fa battere le ore. 7.
studio biologico dei batteri (e fa parte della microbiologia). c
il suo gran benefizio; sì come fa il battesmo, il quale fu ordinato da
come quell'allighieri che con tanto amore fa cenno del suo bel san giovanni,
« il cittadino niccolò ugo », e fa avvertire del suo arrivo l'amico di
debito costume della vostra santa fede, mi fa battezzare. g. morelli, 177
il padre o la madre, che fa battezzare il proprio figlio); tenere a
. sacchetti, 164: riccio cederai fa un sogno, come è diventato ricco
dà battesimo. ottimo, i-344: fa comparazione della grandezza di questi fori a
poppa) e il bollire che vi fa, d'inverno, la tenace pece.
1-160: come succede che il pubblico fa presto a credere alla sua immaginazione,
parti di dietro, nel moto che fa colui che l'ha indosso batte in quella
4. marin. spinta che si fa per mezzo di paranchi per avviare il
batticuori e gli infiniti mali che quivi fa di mestieri di veder e di provare.
a. f. doni, i-42: fa che due fuorusciti, nobili e letterati,
= formazione suggerita dal picchiare che fa l'uccello col becco nella corteccia
quando una parte di essa, un secolo fa, aderì alla frazione dei « battisti
entra dentro le chiese,... fa passare guizzi d'onda sopra il genietto
nelle corse podistiche, equestri e motoristiche fa l'andatura guidando la gara.
soglia dell'apertura, dal battervi che fa sopra di essa la cateratta, quando
di strada, nome che davasi un secolo fa ai soldati a cavallo, che si
trebbiatrice, a tamburo rotante, che fa espellere i chicchi dalle spighe. -per
. fra giordano, 5-447: allora fa al modo che fa il padre al
, 5-447: allora fa al modo che fa il padre al suo figliuolo ch'ama
abbondante facilità. e se ne fa battolare. = deriv. da
gozzi, 1-38: vedemmo in venezia anni fa due figure artificiate, l'una rappresentante
battuto al giuoco. il gesto si fa anche quando si ha il sospetto di essere
: è affatto sbandito tutto ciò che non fa
battuto2, sm. pavimentazione che si fa battendo e rassodando il terreno, o
soldi, compreso l'elastico che li fa volare. marotta, 92: una casa
bruscolino, / che il popol ne fa poi suo badalucco. idem,
fo onore a pero, ed elli mi fa villania; dogli del migliore vino ch'
, poi verde e poi paonazza, fa la bava alla bocca come un'epilettica
si sgraffia, batte i denti, e fa la bava. note al malmantile,
. note al malmantile, 2-608: fa la bava, intendi ha gran rabbia,
, 2-608: si dice ancora: e'fa venir a bava, di chi fa
fa venir a bava, di chi fa entrare in collera, e noia forte.
. « è una bavicciuòla che ci fa piuttosto bene ». ojetti, ii-
riso. lippi, 2-48: chi fa le merenducce in sul bavaglio: /
sul bavaglio: / chi coll'amico fa a stacciabburatta. note al malmantile,
di bavare), agg. che fa bava. c. e.
bavero / il fiato che ogni anno si fa più debole. vittorini, 2-15:
si netta, levando certe bavette che fa il gesso all'intorno. idem,
torride mascelle / il teschio serpentin gli fa da baviera. salvini, 37-iv:
bavóne, agg. e sm. che fa bava. c. e.
l'orco] le zanne fuor come fa il porco, / ha lungo il naso
il germe. 2. che fa bava (come i bambini e i vecchi
dei loro palazzi e dei loro bazari, fa contrasto alla severa povertà delle castella cristiane
, sm. piccolo rivenditore che fa commercio comprando merci di poco valore
una parola, un'idea me li fa annodare a un dato subietto ed eccomi
con cui altri o la cattiva sorte ne fa sperpero). varchi, 24-32
cosa che riempie di tenerezza e fa quasi piangere. sini sgalli
aggeggio; ogni piccola cosa che fa parte deh'ornamento femminile; cosetta
frutto è della natura del fico salvatico. fa gomma, la quale alcuni chiamano broco
/ si be'i do magnare, me fa calciare, / de l'amesurare sì
calciare, / de l'amesurare sì fa lamentanza. f. d'ambra, xxi-n-48
beatificante manca, entra la impotenza che fa miseri. boccaccio, viii-1-180: beatrice,
tallirne umane e la loro beatificazione iddio fa senza mézzo. b. cavalcanti, 2-489
da cagion remote spesse volte / nascere effetti fa, costitutivi / di quella, beatifici
i beati hanno la memoria. come fa, chi ricorda, a essere beato?
] non hanno tregue: / necessità la fa esser veloce; / sì spesso vien
, / se 'l sentirne parlar mi fa beato? ». poliziano, st.
... lì c'è chi fa vita beata senza che possa chiamarsi felice;
agg. e sm. ant. chi fa beato; dispensatore di felicità.
il cortese invito, che ella mi fa di venire alla beccafìcata. salvini, 41-87
, sm. macellaio; chi fa smercio di carni macellate. compagni
vuole la lasagna bene grassa. che fa egli? se ne va al becaio,
tu fussi qui sabato, che si fa la caccia degli stroni... io
il nostro ferro? il ferro a voi fa d'uopo / per ganci e graffi
. lippi, 2-48: chi fa le merenducce in sul bavaglio: /
sul bavaglio: / chi coll'amico fa a stracciabburatta: / chi all'altalena,
è chiamato piacevole, e se 'l fa per sua utilità si chiama lusinghiere,
molto pio e religioso, quando si fa col debito modo. lancellotti, 495
dito, o simile cosa, / fa che quel batta in luogo di vendetta.
ne becca. palazzeschi, 231: lui fa il ballo e gli altri beccano,
, che dicesi becco, d'onde si fa beccare; sicché la proprietà del linguaggio
7. figur. sorprendere (mentre uno fa qualcosa di nascosto e non regolare)
varchi, v-61: d'uno che fa castellucci in aria, egli si becca
non vi baderanno. / ciò che ti fa beccar ben le cervella / gli è
per terra chi brava, / chi fa il ricco chi il bello, chi lo
. colpo di becco; atto che si fa mangiando col becco; quantità di cibo
le cose che tu vi dai loro; fa che questi abbino alcune cannelle da lato
(per la somiglianza del movimento che fa l'uccello mentre becca). la voce
che tu fussi qui sabato, che si fa la caccia degli stroni...
donato, dall'ammazzar degli animali che si fa in beccaria, son poco differenti dagli
eneide volgar., 76: eurialo non fa minor beccheria di niso. varchi,
; il suo seme mescolato col becchime fa fare molte uova alle galline, e
subito la mia simpatia, / si fa mansueto e gentile / « tremenda questa
: poi incontri un becchino, che fa epigrammi scavando una fossa, e pochi
il becco quando vuol far preda fa prima romor col becco in quelle in molle
aretino, 1-154: il padre stradinosi fa beffe di coloro, che danno di becco
: una trave ho vist'io che ne fa lame / o piastre, ed ha
e poi si passa sopra, e si fa il nodo e lo si stringe,
il beccuccio del tamburlano quando distilla, fa il servizio. pirandello, 8-54:
a quel becco fottuto che ha parlato poco fa e ora non ha il coraggio di
ama vivere compostamente e non ne fa un mistero, anzi, imitando
le calze), mentre ai bimbi cattivi fa trovare cenere e carbone. note
e caccia fuor quegli occhi, e fa una cera, / ch'e'par ch'
, ii-43: oh, con chi fa diatriba questo grinzoso demonio in gonnella?
affatto di cavalcare... quando fa buio, a cavallo d'una scopa;
sf. errore e inganno in cui si fa cadere altri per ridere alle sue spalle
ancor beato, se la turba non fa beffe di te; se beato vuoli
. boiardo, 1-4-55: esso de tutti fa gran beffe e scorno. savonarola,
savonarola, iii-17: ogni uomo si fa beffe di me, perché già gran tempo
, 416: erodoto, scrittore antichissimo, fa menzione di questi bragmeni, e loro
del dispregio, dell'odio; chi si fa beffe, non tende che a sfogare
allusione, ecc. -in antico: chi fa beffe, chi combina burle; burlone
e dolore. varchi, v-36: se fa ciò per vilipendere, 0 pigliare giuoco
compassione. pascoli, 1489: chi fa del grande essendo un omicciattolo / da
di venerarla; il rabelais se ne fa beffe; il voltaire la sbeffeggia. nievo
beffate tornate a magione, / peccato fa chi risparmia il bastone. simintendi,
. (femm. -trice). chi fa una beffa, una burla; canzonatore
dello errore di colui, di cui egli fa alcuna stima. pallavicino, 3-2-29:
, / e dorme, e gli fa freddo e gli fa caldo.
, e gli fa freddo e gli fa caldo. = voce dialettale,
begolardo, sm. ant. chi fa ciance, chi va ripetendo frottole;
strage che ognun d'essi oggi qui fa / delle cose mangiabili e beibili.
te ne cor- rucciare, perché lo fa per tuo prode. bartolomeo da s.
il tuo belletto / e il cosmetico già fa mala prova. stuparich, 5-102:
vaga leggiadria, / adorna gentilezza le fa onore. idem, conv.,
suggetti, tanto più amabili essere ce gli fa e più vaghi, et è accidente
, ne'quali la bellezza de'fiori fa testimonio della bontà dei frutti. idem
quella vera bellezza divina, illustra e fa bello ciò ch'ella tocca, e specialmente
che vogliam dirlo, sia quel che le fa quali esse sono. bruno, 3-204
natura e quegli uomini, e ti fa chinar pensoso il capo, ci è una
in rapporto con quel che si fa, con un'attività, con un'espe
: questo secolo, che del bene fa bellezza, non le può sopportare [le
: la bellezza è la bella vergine che fa belli i pensieri e l'invenzioni del
sovrana bellezza, ne investe e ne fa godere de'benefici e privilegi di quella
: solo è comparso quell'occhiale che fa vedere le cose lontane; il quale
bevucchia: sta bellino sul dito, fa la scalina. mezzo spiumato, e
modo esclamativo e derisorio diciamo a chi fa cosa non in tutto conveniente: « si
vogliam dirlo, sia quel che le fa quali esse sono. f. f.
il mal tempo s'è diradato, e fa il più bel dopo pranzo del mondo
letto insieme? buzzati, 1-207: fa già un bel caldo per essere aprile.
militari e senza avvisaglie, non la si fa che alle fortezze di poco conto.
, 213: so che tuo marito fa una bella vita, ti dimostra un grande
-essere di belle speranze: detto di chi fa prevedere di sé un avvenire buono,
, 12-31: l'amor che mi fa bella / mi tragge a ragionar dell'altro
ciel che del mio pianto or si fa bello. ariosto, ii-3: o se
/ e de l'altrui fatiche si fa bello. cellini, 1-3 7 (103
beffo entrò a parlare del modo come si fa all'amore. pascoli, 100:
opre, / l'arte, che tutto fa, nulla si scopre. idem,
zerbini. goldoni, iii- 1094: fa il bello a tutte due. pananti,
de sanctis, ii-170: e mi fa certi occhi, come se volesse dirmi
la primavera). -è bello, fa bello; si mette al bello (
e un dì piove, / un dì fa bello. e la stess'aria muove
-aver bello che: di cosa che fa piacere. dante, inf.,
occhio di gatta per lo trasparire che fa la sua luce a guisa dell'occhio del
entra in sala, e di posta fa un belo. note al malmantile, 7-92
. note al malmantile, 7-92: fa un belo, subito comincia a piangere,
la vostra bieltate, / amor mi fa paura, / tanto sete alta e gaia
/ e lo mio picciol merto / mi fa dubbioso e 'ncerto, / talché sei
sovrana bellezza, ne investe e ne fa godere de'benefici e privilegi di quella e
la gran biltate / che sì mi fa dolere, / donne gentili a cu'i'
ch'arder farebbe i sassi, / che fa per questa selva / mansueta ogni belva
, 1-408: « e così che si fa a napoli? » « si soffre
come il vento le solleva e le fa ammattire e galoppare a perdifiato. paion
a quella ingegnosa oscurità di stile che fa la delizia degli intelligenti.
dell 'orinolo da esso pubblicato nel 1658 fa di queste invenzioni grandissima testimonianza a favore
e padrona,... come ne fa ampia e piena fede il testamento del
per risposta all'augurio che l'altro ci fa o perché il regalato se ne
mal grado de'nugoli lo spande / e fa veder, ben che la pioggia è
il suo farsetto, / e mostra fa del nudo collo, prende / d'intorno
, 1-15: sopra il capitello si fa l'architrave, il quale deve essere alto
divide in sette parti: d'una si fa la tenia, overo benda; e
e vedendoci. moniglia, 1-3-38: fa di mestiere solo, / perch'a'raggi
: ben di sguardi talor mi si fa dono, / ben odo il suono della
per render ben per mal, come fa iddio ». boiardo 1-7-72: e conterovi
putti una vivacità propriamente puerile, che fa conoscere certi spiriti acuti e maliziosi che
poi, quando è tirato ben forte, fa un salto avanti per tornarsi a piantare
. carducci, 1075: or si fa innanzi alberto di giussano. / di ben
purg., 6-136: or ti fa lieta, ché tu hai ben onde:
n'andate bene, se egli non vi fa altro che non vi rendere 11 cucino
reputa brutti e peccati che lui non fa. leggieri quegli che fa; e con
che lui non fa. leggieri quegli che fa; e con questa regola si misura
quel pòco che sì s'aggiugne, vi fa una esuberanza di beni...
par., 26-16: lo ben che fa contenta questa corte, / alfa ed
, s'el confessarsi, nel modo si fa, serve ad alcuno bene, è
'ngegni, / dimmi ove sono e fa ch'io li conosca; / ché
certaldo, 296: assai male fa e commette quegli che niuno bene fa.
male fa e commette quegli che niuno bene fa. ottimo, i-28: rispondendo virgilio
d'astenersi dal male, se non si fa bene; e poco è a niuno
ariosto, 358: perché, se mi fa bene, ho io da offenderla?
di benefizio... l'uomo interessato fa del bene per traffico; il debole
da certaldo, 176: la 'nvidia non fa male altrui ch'a colui che l'
che la troppa prosperità, perché gli fa impotenti di se medesimi, licenziosi e
per ciò non me dà delli cavalli come fa a te. -ed essa vuole bene
bene posso sostenere che la cosa non mi fa vergogna. bacchelli, 1-iii-645: si
bene per tutti, ovvero il bene fa bene a tutti. -il bene è sempre
non è mai troppo. -il bene non fa mai tardi. -il bene trova il
virgiliano, cui appartengono i monaci, fa parte della famiglia benedettina, di cui
benedettino. sarpi, viii-25: fa conto l'abate tritemio che li monasteri
vietate se ce assetta: / larga fa la benedetta la sua gran lemo- sinata
santa temenza; / sicuro e lieto il fa sua legge pia. / di costui
quel benedetto sussidio, che qualche mese fa fu una vera provvidenza. de amicis,
vendita d'un vitello (e si fa alla massaia). = lat.
benedizioni e dolcezze che vi porge e fa sentire. bibbia volgar., i-41:
. (femm. -trice). chi fa del bene al prossimo; chi è
prima de'quello retraere a chi liele fa, se può, che ad altri;
beneficare), agg. chi fa un beneficio, un favore.
, il rammentarlo diventa necessità, e si fa stol tezza il tacerlo.
possano o debbano offendere; questo si fa o con assicurarsene in tutto, togliendo
amore e l'autorità... si fa col beneficare ed onorare i boni.
giovevole al mondo, che chi lo fa merita molto maggior premio, che tutto quello
e sovrana bellezza, ne investe e ne fa godere de'benefici e privilegi di quella
certa loro pragmatica ottenuta già lungo tempo fa da'pontefici, sono conferiti da'loro
beneficio / grasso, fresco, paffuto fa la stummia. leopardi, iii-670: ringraziandola
proverbi toscani, 1-41: chi beneficio fa, beneficio aspetti. -i benefizi dei
flaminio, 85: questa glorificazione ci fa umili nelle grandezze... benefici
spontaneamente venire intorno ed accarezzarti, lo fa a suo beneplacito, e se non
fuori e aperta mente, fa [l'oratore] l'animo dell'uditore
gran benvoglienza, / sì che mi fa sperare. idem, xliv-52: che non
la sua benvoglienza, / e qui se fa parentenza / de la sua grazia data
amore di noi medesimi col rianimar che fa quel prezioso istinto, onde siamo condotti
il quale apertamente e in poche parole fa l'uditore benivolo o docile o intento.
c. croce, 300: e1 studio fa el maestro esser benevolo. 0.
la sua ineffabile benignità... fa nascere il sole sopra i buoni e sopra
più ai fanciulli, nulla ce li fa meglio conoscere e più altamente amare, che
, / come cupi dità fa nella iniqua, / silenzio puose a quella
per non abbagliare il mortale che si fa innanzi. gioberti, ii-6: ricordatevi.
benigna par che sia stata sommossa poco fa da un volo d'angeli. savarese
saluto augurale che si rivolge a chi fa ritorno da un viaggio. -anche
col zucchero, e se ne fa composta buona per chi ha abbandonato il gusto
berréte, di quel rammarichio che si fa piangendo. anche di chi beveranno
in ischerzo ch'ei bercia, che fa de'berci, fa certi berci.
ei bercia, che fa de'berci, fa certi berci. 270: questo
, gettano dentro un bercio che fa rimescolar le donne e con aver
tre o quattro giornate, per il quale fa de bisogno = deverb. da
si inebriava, disse: « e'fa cotesto medesimo uno bue ». ariosto,
sottilissima che, bevendo l'inchiostro, fa trasparire in una pagina le linee e
largo. pirandello, iv-376: mi fa ridere tobba, intanto: « non
spina, / di bene e mal ci fa tutto una lista, / per giuoco
figurati un po': da quanto mi fa rabbia. -e si era davvero arrabbiato
4-106: il disordinato mangiare e bere fa abitare in te molti vizi. boccaccio,
]: 'berga', quell'argine che si fa ai campi, assai elevato per difenderli
dice la bergamasca, che si cantava tempo fa, introdotta forse da qualche zanni,
si staccano: coi frutti caduti si fa il « nero di bergamotto », più
, i-478: in questa istessa maniera si fa alla vernaccia che si cava dell'uva
e squillante come il suo, che fa pensare al berillo, con un cognome tutto
, urlano, fischiano, come si fa alla berlina. giusti, 2-56: nel
e dice: « berlina / che numero fa? ». nievo, 128:
: in uso fino a qualche decennio fa come vettura da viaggio e di gala
a mano a mano, / come si fa con lo spumante vino / dopo cena
uno per uno, contare come la nonna fa co'suòi nipotini. ma essi,
punta. ojetti, ii-83: un autocarro fa lentamente il giro dell'arena; è
, 19-34: delle quistioni se ne fa per tutto, / chi ha il cervel
pettoruti, rimirando quinci e quindi chi fa loro di berretta. aretino, 1-119:
la mira continuamente indirizzata verso lo scopo fa che il tiro va a ferir giusto:
, lo ricolloca a sedere, come fa il padrone del bersaglio col fantoccio scattato
ricchi, xxv-1-216: -in piazza che si fa? / -si vende e compra /
, 47: e1 bertoldare si fa di molle, cioè cimato un poco da
allegri, 96: e tutto quel vi fa, che gli bisogna, / il
facendo colla bocca que'gesti, che fa la bertuccia o scimmia quando è in
rugiada! / manda pel prete e fa trovare i moccoli, / ché tu mi
giamboni, 191: e credi, chi fa contra le dette co- casa! non
1-303: la figliola che in un posto fa la mamma dell'umanità] o quella schianta
di mia e in un altro si fa mantrugiare e mette un povero fatto offende a
autori a'quali han giurato fede, fa lor paura, par loro una bestemmia rettorica
qualche cosa di più nuovo, che fa venire in mente il satanico giovinotto,
famoso saggio, / ch'ella mi fa tremar le vene e i polsi. idem
... e l'assomigliarsi si fa con la fuga del vizio, il quale
voler apparire più che uomini spesso ci fa meno che bestie. de roberto,
cioè muli e asini, come si fa spesso in tempo di guerra, per
nel paese de'thuri il fiume crate fa venir bianchi i buoi e le altre
e per contrario il fiume sibaro gli fa diventar neri. tassoni, 5-28: e
o quattro giornate, per il quale fa de bisogno portar da bere e da
quasi bestie, a li quali la ragione fa poco prode. idem, conv.
perderà l'eredità... e mi fa piovere una lite sulle spalle! io
bene, perché di loro / mai si fa male. 16. dimin. bestina
chi pasce simili scelerati, costui certo fa spese pazze, bestialissime, et molto
. fogazzaro, 5-286: non si fa bestialmente destituire un galantuomo che ha la
l. bellini, 5-100: onde si fa una gran calca di quel bestiame.
granai, e 11 spoglia, e fa insomma cent'altre cose da assassino di
le seconde e le terze, onde si fa una gran calca di quel bestiame che
una gran calca di quel bestiame che fa d'intorno e addosso a quella povera
basterebbero mai a rendere la tempesta che fa e che mena questo bestione, coi suoi
, el quale è molto candido e fa sottili vermene. mattioli, 1-157: non
, tutta punteggiata di bianco, né fa frutto né fiori. ma la sfoglia
l'uva chiamata barbarossa... fa il vino scelto, sottile, odoroso,
resoluzione ella bea una bevanda che la fa furiare e nabissare e correr là a
lor beveraggio. il grosso dell'esercito fa alto verso la frontiera del nemico. panzini
egli, parlando meco, ha fatto e fa gran caso de non voler chiedere
. palladio, 2-14: fa questa fonte un laghetto che serve per
parte della strada..., fa due peschiere con loro beveratori sopra la
morta. lippi, 10-43: come fa il gatto dietro alle vivande, / e
era un di que'capannucci ove si fa bollire il beverone per le vacche.
può bere, potabile; che non fa male e non è sgradevole.
bevuta, sf. il bere che si fa in una volta; quantità di liquido
, i486: « questo * egli fa « non è cantare » e un piccolo
nocive; perciocché del piombo sì si fa la biacca la quale non è poco
e di nuovo mescolandovi aceto se ne fa pastelli... questo è più leggieri
dal capo, è freddo e allo stomaco fa fastidio; che la lingua è di
ritornato qua alla biada casalinga, che mi fa più prò assai di quella che mi
, ii-148: bianca, impressione che si fa da una banda nel foglio bianco.
. - spreg. biancastronàccio. non ci fa di mestiero aspettare che tanto si debiliti il
21-in: [l'acqua naturale stillata] fa quant'è una nocciola d'un ghiaccio
poli del mondo / galassia sì che fa dubbiar ben saggi. boccaccio, iii-7-94
i-99: se adunque il fuoco irruvidisce e fa nere le superficie de'corpi, il
si vede nel ghiaccio, che si fa d'acqua e d'aria, ambedue corpi
freddo, e la bianchezza dalla rarefazione che fa il calore: ma se la rarefazione
calore: ma se la rarefazione del calore fa la bianchezza, perché non sono bianchi
lei, or tutte vestite del raggio che fa la bianchezza loro più smagliante, or
? palazzeschi, 4-357: « che si fa? » disse a denti stretti,
, 6-66: son dieci giorni che qui fa un tempo -il bianco e il nero:
o una decisione presa in momenti fa cadere / appunto per disgrazia al lato manco
143: andar a letto com'e'si fa sera, / non far da cosa a
nel musicar sì destro, / ch'ei fa diventar maggiori governatori della nostra città
= dal germ. blank. non fa beneficiare di alcun premio. -al figur.
/ nel bel nero e nel si fa al lotto) sono scritte solamente le polizze
per la oscurità delle leggi, si fa anche a noi troppo spesso del bianco nero
ii-148: ed eccoti schelling che ti fa proprio il rovescio, e confonde bianco e
il biasciare; il rumore che si fa con la bocca biascicando.
. muovere continuamente le labbra, come fa chi mastica. pirandello, 6-588:
facendo colla bocca il medesimo gesto che fa uno che biascia. pananti, ii-45
dei ragazzi. colle sue bacche si fa l'inchiostro migliore; con un troncone
migliore; con un troncone vuotato si fa una siringa che spruzza fuori uno spilletto
libro di sentenze, 1-43: niuna cosa fa l'uomo pauroso, se non la
tegno saggio e conoscente / que'che fa i fatti con ragione /...
cose che si posseggono: il che fa biasimare i presenti tempi, laudare i
dontervallo, / che lo interess'altrui fa cicalare. galileo, 114: la
dere questi termini dalla francia dove se ne fa assai meno da un pezzo.
3-139: ercole viceversa depone il biberon e fa: « come mai da queste
neri. barilli, 3-47: e non fa niente che sia una biblica valletta del
ha la passione della bibliofilia; chi fa collezione di esemplari rari e preziosi (
bibliomanzìa, sf. divinazione che si fa aprendo a caso la bibbia (o
verso quegli articoli, così avendogli riletti poco fa nella « biblioteca italiana »,.
si butta il cidrato della gelosia che fa tutta quella spuma. = comp
magari volgarissima. baldini, i-217: come fa presto a scadere il tono delle situazioni
el se devura; / en taverne fa mercato: prò un becchieri una vultura
fare, almeno un bicchier d'acqua mi fa venire, che io possa bagnarmi la
. l'ha portato la pina un'ora fa ». soffici, ii-191: per
, che è quell'enfiato, che fa la percossa nella testa o nella fronte.
bicipite. -sporgenza bicipitale: che si fa evidente nella flessione dell'avambraccio sul braccio
giusti, i-40: vinci? ti fa il bidello alla tribuna: / trionfa
. moretti, 17-335: quindici anni fa lo hanno mandato via dalla congregazione,
piaghe. caro, 7-978: ogni bosco fa lance, ogni fucina / disfà vomeri
plur. -i). gerg. chi fa un bidone; imbroglione, truffatore.
lui voltano il tergo, / ei si fa, contro ai mali, / de
semina... di esse si fa uso insieme con le lenti e le fave
e pianto sì dirotto, / che fa per nulla il bietolon mal cotto. note
si può vedere il bersaglio, si fa uso di due biffe, per lo più
cazza / e dritto il solco li fa caminare. sannazaro, 5-95: fresche
biforcato che si chiuse, / cercavo come fa chi s'innamora. vasari, iii-519
frase: quando da una parola si fa una frase al rovescio {,
: quando la lettura alla rovescia si fa sillaba per sillaba { canicola =
carena, ii-480: bigattiere, uomo che fa professione di governare per conto altrui una
tre bighelloni che gli saltellavano intorno come fa il cane, per adularlo. collodi,
vela), orlo in cui si fa passare un sottile cavo di rinforzo.
e la casanatense, e l'alvisi ne fa passar di bige al conte gnoli.
gioielliere e gioielleria. ma l'uso ci fa distin zione, e per
, riserbando la voce gioielliere a chi fa e vende veri e propri gioielli.
quattro o cinque anni fa! le dico, un bisciù! panzini
salta giù, / si rimpiatta e fa cucù / « cherubina sei un bigiù!
è il gesso, qual medesimamente si fa di pietra, ma non sono della
sono della natura di quelle che si fa la calcina; di questo è una
costituito da un unico foglio piegabile (fa da lettera e busta), già
dividere il pane. e come si fa? ecco: dare un bel biglietto a
. le ha riscosse stamane e mi fa vedere il pacco dei bigliettoni agitandomeli sotto
burchiello, 84: e lui ringhiera fa del colatoio, / e va in
dona, / e chi per bigordar fa la chintana. berchet, 212:
avvezza. giusti, ii-62: chi soffre fa col medico come fanno i bigotti col
: di tanto in tanto uno della casa fa girare una carrucola e cala in acqua
per qualche minuto poi la tira su e fa schizzare dentro un secchio quel poco argento
che si chiama significazione, quando si fa per similitudine; imperò che come le
el conto per bilancio; la non ti fa mai un bene, che all'
, iii-826: questa canaglia recanatese mi fa una gran bile. rajberti, 2-167:
, si svapora quella bile generosa che fa sentire, pensare, e scrivere fortemente:
uva spina. jahier, 76: mi fa entrare: tanfate di ponce tabaccoso nella
saldate a uso di farfalla, e lo fa girare. lippi, 9-16:
quand'ell'è strofinata e calda si fa incontro a que'corpi che in proporzionata
billfero, agg. biol. che fa defluire la bile nell'interno del fegato
durata di due mesi; che si fa o si pubblica ogni due mesi.
ricorrenza di un fatto verificatosi duemila anni fa; antico di due millenni. einaudi
pare un santo in vista / e bindoli fa poi degni di forca / con un
de'sacri agnelli. onofri, 5: fa ch'io sappia nutrire delle mie fibre
e spezialmente al lume della luna, fa biondi i capelli. dante, purg
la bionda aurora / allor che 'l ciel fa chiaro / ornamento più caro. /
dov'uom si cinge, / e fa che quasi bipartito ei cada. moniglia,
il duro legno / percuote e risonar fa l'alte porte. p. verri,
, agg. che si verifica o si fa due volte al giorno.
pio lì comodo a sedere. che fa? perché non si muove? ».
ma è un birbone matricolato, che fa l'astrologo senza crederci punto. nievo,
. machiavelli, 6-7-196: dua dì fa mandai un'altra mia alla ventura per
in bianco che, se estratta, fa vincere chi tiene il banco.
qui s'agghiacci nelle botti: lo fa il vino più generoso, lo fa infino
lo fa il vino più generoso, lo fa infino l'acquavite, tanto fatta di
. -ci). scherz. chi fa parte di un regime poliziesco; sbirraglia.
: se non hai che donar, fa gran promessa / sì com'i't'ho
caccia conta meraviglia, / e ciascadun fa la sua prova certa; / e qual
4-3: un certo bisbiglio di prevenzione fa la marfisa qualche cosa di conseguenza,
). chi sparla abitualmente, chi fa delle continue maldicenze.
a ognun pare che ciò che si fa, è 'l dovuto di fare.
. allegri, 131: fa poco altro mai che biscanterellar.
quivi la via svolta a un tratto e fa biscanto, si vide vicino il pallor
albertano volgar., i-70: si fa l'uomo ladro, ghiotto, lussurioso
di chi mi domandate, non la fa molto bene quanto a crisani; e s'
per tutte le conversazioni: e chi gli fa una bischénca, e chi un'altra
chiamar la moglie, che venne come fa la biscia a l'incanto. caro,
listando il fosco ciel di linee aurate / fa per l'aria vibrar con lunghe strisce
lunghi, ondulati, feroci, a cui fa fare i giuochi attorno alla testa come
si leva un nuvolo di polvere che fa sorridere. alvaro, 7-256: dal filo
quando il cavallo memore dell'antica generosità fa uno scarto escon dal gruppo nugoli di
nostro ferro? il ferro a voi fa d'uopo / per ganci e graffi e
spaziosità dell'immensa campagna, alla quale fa serraglio e corona la bella forma bislungamente
caro, / già non si fa per noi, ché non bisogna. idem
. francesco da barberino, 244: fa come saggio om face, / che
; che come bisogno crea, e fa vertù, crea poso peccato. dante
dante, purg., 25-6: come fa l'uom che non s'affigge, /
bisognosa di qualunque sia ristoramento, ne fa dare avviso a'sogni, che
propria li tormenta; e altri si fa beffe di loro. fucini, 25:
le nozze e ciò che a festa bisogno fa è apparecchiato. lorenzo de'medici,
i-38: noi beviamo solamente tanto quanto fa bisogno alla conservazion nostra. sassetti,
quanto più presto puoi vortis, perché fa bisogno al pittore. -impers. far
vili all'uso a che sono fatte fa bisogno d'usare, perché neuno è di
, 19-7: oh qui è dove mi fa di bisogno / l'opera tua,
: oltra di ciò nella produzione del mostro fa bisogno che la materia sia pronta,
galileo, 311: ma prima mi fa di bisogno fare alcuna considerazione sopra questo
moto, e 'l figuriamo in quanti modi fa bisogno esprimere diverse maniere di passioni,
sì fatte cose convien dirsele all'orecchio: fa di bisogno ricordarsi che il rucellai è
1-95: l'altra osservazione, che fa non poco al bisogno de'sopraddetti pronomi
e peccato. ariosto, 250: non fa per me di pigliar moneta che non
sia il suo bisogno la fame non fa più romore, e comincia a farsi
balze. 10. ciò che fa al caso, appunto ciò che ci
al dimin. bisognino). -bisogno fa prodromo, bisogno fa buon fante:
). -bisogno fa prodromo, bisogno fa buon fante: le necessità spronano verso
il proverbio che dice: « bisogno fa prod'uomo ». proverbi toscani, 56
proverbi toscani, 56: « bisogno fa buon fante » e « il bisogno fa
fa buon fante » e « il bisogno fa l'uomo bravo (o l'uomo
. -il bisogno [il bisognino) fa l'uomo ingegnoso. g. m
il proverbio, / che 'l bisognino fa l'uomo ingegnoso. -ai bisogni sono
-il bisogno [il bisognino) fa la vecchia trottare: la necessità rende
l'avea. e così « bisogno fa la vecchia trottare ». note al malmantile
, un po'più generico: bisognino fa trottar la vecchia: per bisognino, che
bisogno, la necessità, che infatti fa muovere con prestezza... i vecchi
proverbi toscani, 57: il bisognino fa trottar la vecchia. 13.
del bistro, imposta per religione, li fa smi surati, inverosimili,
la pancia che balla e il portafogli che fa bitorzolo sulla giacca... e
caro, 15-i-59: sotto vi si fa un nicchio pur bitorzoluto, come se fusse
battere il grano. -4 la biuta fa suolo non terra '(cedevole e polverosa
. giusti, ii-250: che fa la mamma? si rammenta più delle
adattarsi ai moderni. e di ciò fa fede quella sua bizzarra chiesa di carignano,
voce cricch ci fece udire il suono che fa la ghiaccia mentre si rompe. g
surrealista di new york, vent'anni fa, fra tante opere bizzarre e stravaganti,
lenisce e pialla e blandisce, cioè fa morbide e inferme le menti de'miseri.
la luna col calor blando apre e fa esalare il calor robusto, e mitiga il
con la varietà di sue facce lucenti fa la varietà in terra, e gli
à dismisura, / conservando leanza non fa dismisuranza, / sì che sia da blasmare
s'impaccia / di così laida taccia / fa ben dopio peccato, / ed è
per su 'ngegno, di leale amico / fa che nemico sempre li dimora.
blastocitóso, agg. biol. che fa proliferare le cellule: virus blastocitoso.
maligno. baldini, i-185: si fa presto a disperare, a piangere sul cadavere
e non pensa, come lei diceva poco fa, alle città blindate sotterranee in caso
quassù non è piacevole. freddo molto non fa, ma siamo spesso bloccati dalla neve
di case formanti un quadrato che ti fa pensare a quello dei conventi. piovene,
, contegno simulatorio con cui un giocatore fa credere agli altri di avere in mano
rossa e settanta centimetri di scimitarra, ci fa gli uomini più contenti della terra *
, dopo la detta torre, si fa più culto. esso è diviso in poche
1-285: vittorio disdegnando vola, / né fa motto al boar d'aulo e di
il nostro ferro? il ferro a voi fa d'uopo / per ganci e graffi
una bubulca, cioè il lavorìo che fa un paio di buoi. idem, 3-19
, a difendersi indisposta: / né fa vendetta l'una all'altra pena. 5
del fonte / quasi gran gola e fa la bocca al monte. d. bartoli
ha l'abitudine d'imprecare, che fa uso di male parole. goldoni,
, purg., 31-137: per grazia fa noi grazia che disvele / a lui
, e inchinatomi, che un mese fa faceva vista di non mi vedere.
6-11: l'abruotina... fa prò al ragunamento della bocca della matrice
o morto! » / « fa che tu sia alla bocca del corno /
, 40-ii-218: in rimedio del rinforzarsi che fa la notte il freddo, hanno [
. vasari, i-174: se ne fa poi con una bocca di cane di
non sanno che cosa è che gli fa sgranar gli occhi, e restare a
.. un bicchier di vino non fa male... -essere in
trattavo meglio e'mia innamorati che non fa fiammetta voi. -guarda chi vuol metter
altre magnifiche cose che 'l nostro istorico fa dire e fare a cammillo, per mostrare
ventura, anzi rinnuova come fa la luna *. gere,
unta, scorgesi che il correttore, siccome fa pompa della bocl'avvertiamo col dire:
a novembre ti renderà a le boccacce mi fa la prima buffa. lambruschini, 1-167:
figure della rettorica « e se il signore fa le boccacce, segno evidente che le
filosofo, a cui la moglie gliela fa sul naso, pronunzia sentenze bellissime
, che sa tutto, gli fa la boccaccia. nievo, 424: l'
con un peperone rosso da un soldo, fa fare le boccacce a cento contadini
piccina sgambetta verso il vuoto e fa le boccacce al sole, chi c'è
e voi non lo sapete! mi fa per infino specie. 6.
quello che egli [l'acrobata] fa si compone in un senso.
. -gioco delle boccette: quello che si fa al biliardo senza usare le stecche,
sghimbescio. -che sporge, che fa capolino. cicognani, 6-109: ora
, stretta; piccola smorfia che si fa stringendo le labbra; attuccio, moina
i-287): innanzi a lui si fa con un bocchino, / che par che
vedeva. ojetti, i-228: e rasserenato fa un faccino garbato garbato, un bocchino
sul bocchino... come si fa a torino. -dare la stura
zola, che in lordura d'uomo fa suo nido e si riposa. =
fino a quattro), che si fa con le bocce (quattro per giocatore
e pispole. 2. chi fa o vende le bocce. bocciata,
si disprezza, / il baccellone che più fa dispetto. baldini, i-572: tutti
giù come una palla. anche il riccio fa lo stesso, e via che arriva
tra la prima e secunda ora me te fa trovare a san iohanne maiore. soderini
costì, su la brunice, / fa la polenta, buona anco pei ricchi,
guasto. goldoni, iv-1031: costei mi fa ingoiare di gran bocconi amari; ma
, / e ride, ed i cavalli fa impennare. slataper, 1-47: io
bocca aggraziata; piccola smorfia che si fa stringendo le labbra; attuccio, moina
il mio servigiale, che male mi fa giacere nel letto, e con adirate
petto asconde: / a quel suo bonfochiar fa ognun comenti. giusti, 2-177:
femm. -a). chi non fa altro che bofonchiare; brontolone. buonarroti
bollire '(per il rumore che fa l'uovo guasto sguazzando nel guscio).
trattavo meglio e'mia innamorati che non fa fiammetta voi. -guarda chi vuol metter
dell'abilità del bardotto tremante, adesso si fa anche boia. borgese, 6-60:
alla vita aperta sul davanti (e fa parte dell'abbigliamento femminile). e
pendenti, nere o rosse (e fa parte del tradizionale costume dei toreri)
giardino. barilli, 6-29: il popolo fa siepe sui marciapiedi,
luca pulci, ii-92: il buon nocchier fa forza / tenersi in mare,
simil. manzini, 10-95: poco fa, un gruppo di gente raccolto in
magalotti, 20-284: quello scoppiettare, che fa la spuma del vino, al crepare
il bollore ch'esce dell'acqua e fa cotali bollicole disopra. -bolliciàttola.
bullettino della sua malattia come non si fa per un sovrano...? baldini
è quel che borbottamento o gorgoglio che fa il flato rinchiuso negl'intestini, simile
, /... / e fa tutte bollir tacque e le pietre, /
lattarlo [il bambino] a una volta fa il ventre bollire e infiare e per
collera è prodotta da un irritamento, che fa la bile nel finimento aewintestino duodeno e
chi dentro a una camera tutta buia fa entrare per un piccol foro alcun raggio
bolle et alza, et il suo bollore fa correr tacque per le parti globose del
comparito: / vede che quivi si fa buona gala, / e non è né
flusso di sangue, il quale si fa per bollizion sua nel fegato e nelle reni
sole il mare, sei ore il fa crescere et sei mancare, perché nelle quattro
bolle et alza, et il suo bollore fa correr tacque per le parti globose del
sotto lo stomaco, quando vi si fa un certo bollore separativo cagionato dalla mescolanza
per attaccarlo il bolo; e ciò si fa col coprir prima di gesso da oro
le froge del naso come si fa a'barberi o ai cavalli bolsi!
a percussione) o da un congegno che fa esplodere l'ordigno un certo tempo dopo
: con un dispositivo a orologeria che fa sì che lo scoppio avvenga esattamente nel
palagio; e se è mandarino grande, fa sparare una bombarda, acciocché questo si
più volte centenaria che hanno i pezzi, fa pensare alle difese dei vecchi forti che
molti vogliono che quel bombice di che fa menzione plinio, sia il baco che fa
fa menzione plinio, sia il baco che fa la seta, se bene non conviene
davvero lui quello che, due anni fa, se soltanto udiva un mezzo grido sfuggito
i-1044: di questi [bruchi] si fa poi quello che si chiama bombilo.
e dicesi d'ogni lavoro, che si fa da credenzieri e confettieri.
vino, / che tutto 'l dì mi fa star in bonaccia. sacchetti, 4-120
avea guerra co lui, ma sì co'fa buono figliuolo al buon patre, co
chino insaccato e legato, che si fa nell'emilia ». bonè,
dal lat. tardo bonificus 'che fa del bene, che giova ').
amomo, / almen per tua bontà, fa ch'egli senta / un amoroso vento
; / però che là dov'ei fa dimoranza / ed ha in compagnia molta beffate
di quella borboglianza, che loro si fa sentire nel ventre giorno e notte.
: borborismo, rumoreggia- mento che si fa sentire negli intestini grossi per via di
. da borbottare (per il rumore che fa il liquido uscendo). borbottino2
. pirandello, iv-644: il trombone fa da sé con tre brevi borbottii un
che stavo per fischiargli la botta, mi fa una fiancata, e io borda!
bere un bicchiere di vino sincero, egli fa buona cera; ma a chi viene
per far bordello, o amorazzi, egli fa sùbito cera brutta. ha figliuole da
, 2-132: per farsi fischiare / fa tanto bordello / un re travicello. chiesa
: hai sentito, muciacio, un'ora fa, che bordello in casa tua per
ch'è là vicino al bosco e fa le ghiande, / potresti sostener per
star su'bordi volteggiando, e talvolta fa di mestiere costeggiar con la pazienza terra
era san costura. pulci, vi-142: fa infine di me ciò che vuoi;
continua di più voci, che si fa col porre più sillabe sulla stessa corda.
/ carpa la cornamusa, / e fa bordone alla zampogna mia. redi, 16-i-14
l'aria astratta, il maschietto. fa l'omo; ostenta di stare col
rabbrividire. salvini, 26-33: ti fa freddo quando / bianco timor fe'mettere
]: in quella guisa quasi che fa la parte acuta della piva col flauto grave
borea che arriccia furiosamente l'adriatico e fa mugghiare la selva sui monti visitati un
borea gonfiando ambe le guance / orridamente fa crollare i boschi. 2.
d'uomini, che domina i mari, fa tremare l'europa. = voce
la delineazione che dell'età borghese si fa nel manifesto dei comunisti, e l'elogio
, i-369: nel seno stesso della borghesia fa d'uopo distinguere due classi ben differenti
pettoruti, rimirando quinci e quindi chi fa loro di berretta. cellini,
, col tanto boriare che vi si fa d'onore nazionale, s'ignori poi l'
, quand'elli / ch'ognun si fermi fa comandamento? / e canonici chiama suo'
mantelli, / lui colla tazza al viso fa coperchio. fed. della valle
eccelso me rimira. marino, 10-95: fa cerchio a la città selva frondosa,
, 17: il vin cercone / mi fa portare a i gangheri la peccia.
il vin, sendo cercone; / sì fa la voglia le vivande buone. berni
2-541: si dice cercone dal circolare che fa il vino quando dà la volta e
iii-431: cereale quercia è quella che fa le ghiande, e è così chiamata da
la mia vita sommamente cerebrale che mi fa essere tutto, e quando voglio essere
concrezione cerebri- forme o ondeggiante ne fa pure menzione basilio bersler. tommaseo
sangue che li corre al cerebro 10 fa cusì vacillare, e ch'el trarli sangue
creo, cresco, cioè 'colei che fa crescere le biade'. cfr.
uomo abborraccione, che acciabbatta quel che fa. = deriv. da cerfoglio
quelle parole / dette a ruggier, che fa chi si marita; / e
se son venuto ad incomodarla. - fa grazia, signor ceremoniere, fa grazia.
. - fa grazia, signor ceremoniere, fa grazia. -per simil. e al
. cerimonióso, agg. che fa cerimonie; che ostenta (e non
la quale, per l'abburattar ch'ella fa, cerne da essa crusca la farina
assai più nel saldarsi, e però si fa questa cernida di lana acciò che l'
1-735: la prima cosa poi che si fa in quest'arte è il tosar della
pratolini, 2-60: lungo il giro che fa il berretto sulla fronte v'era un
s. antonino, 1-55: ipocrito fa tal simulazione... per aver