, purg., 3-82: ciò che fa la prima, e l'altre fanno.
cristiani alla distesa, / come fa il foco posto ne la paglia. machiavelli
effluvio di minutissime stille di acqua si fa l'illusion dell'iride, ma non
20-87: lo strofinare, che si fa all'ambra e alle gioie trasparenti per
temperata, il verso del signor rota fa buona prova, come sostenuto e anche
gubbio, 1-165: la grande sua cortesia fa il tuo animo pessimo, effrenato,
fuori quanto puoi, e così si fa effumazione delle materie, e vapori acuti suffume-
l'egemonia d'una nazione che spende e fa largamente accettare il pensiero improntato dal conio
tenebre tra fulmini e tempeste: ne fa prestito anche agli dèi, specie ad
a ciò che si dice o si fa; schermo, baluardo (per lo più
nel core, en vista come / si fa qual che di nuovo è discontento.
ruggerone da palermo, 1-26: così fa quelli c'à povero core / di
diremo e', come qui: 'e'fa bene 'e'corsono '. e
levino la mattina per tempo quando si fa die. dante, inf., 26-11
; desta la moglie, ed ella gli fa accredere che egli è la fantasima.
roma »; e, quello che mi fa quella lunga tiritera sul vocabolo egotista.
diritto fianco / s'apre, e fa pompa degli ascosi pregi, / ricco ha
letterati e d'artisti. beve e fa loro una lezione d'estetica. questo
andar col sole a volo, / fa l'eterno viaggio; / titon che riman
buona lancia. tasso, 1-2-80: fa degni, signor mio, questi egri
ristoro / quell'incendio divin che ti fa egro, / non far che il carbon
di pietroburgo che riceve ogni sera e fa gli onori di casa divinamente.
voi siete altra tiglia! a voi fa prode / l'aria di monte e l'
tullio disse, sfacciato: « non ti fa niente, eh? tanto l'importante
iacopone, 12-34: lo peccato sì fa a l'alma la ferita cusì forte
fatto affluire da uno speciale ugello che fa acquistare al liquido o al vapore o
è, e quel ch'el vi fa. savonarola, 7-ii-274: el si va
boccaccio, vii-23: del suo regno el fa ministro e cive. andrea da barberino
mi bemolle (e in origine designava il fa bemolle). casti,
di questo [cocomero selvatico] si fa medicina chiamata elaterio cavando il sugo del
trabocchi; / e il laur che tanto fa bramar sue fronde. sannazaro,
s'addomesticano con arte, come si fa con molti altri animali. modio,
. baldelli, 5-145: si fa una bevanda d'orzo, il cui nome
, le darai quella grazia che ti fa si cara, e quella prontezza e dolcezza
oscuro come la satira, perché quella si fa con arte e questo con affetto.
il fuoco, che d'ogni cosa fa cenere, può ben egli far cenere
: feccia è detta quella, che si fa di mischiamento di cose elimentate siccome gli
modellato sul gr. ototxelov * che fa parte di una serie, che si
albero americano, e di cui si fa uso negli empiastri, ed unguenti emollienti,
/ dell'elemosina che conta / e fa scorrere sulla palma ruvida. pavese,
vera elemosina di vita che loro si fa. guerrazzi, 6-73: esultino i popoli
ant. elemo$inièro), agg. che fa molte elemosine, caritatevole. - anche
148: l'orazion funebre, che si fa negli atti apostolici della elemosiniera tabita.
. che rammenta un elenco, che fa pensare a un elenco. bocchelli
animo costretta. monti, x-2-175: fa di forti un'eletta, e al mar
, egregiamente. bertola, 52: fa quasi vergogna ai romani che non siasi
provvisorio, come si vuole, non fa che il suo dovere facendo ai governati
appresso a questo un ercol bentivoglio / fa chiaro il vostro onor con chiare note
è più eletto, / che 'n migliorar fa l'om perseverare; / ottimo lo
: e finissima ragione è, e molto fa alla vittoria che con tre segnori dell'
al loto; / lo 'mperio 10 fa noto, / ch'ogni signor è voto
. carducci, ii-20-91: venti anni fa con il verso volante superbo della fantasia
cavalcavia ancora neri del fumo di quindici anni fa, quando la linea non era elettrificata
siccome l'elettro potentissimo è, e fa i tuoni, i baleni ed i fulmini
separati da due membrane e nella quale si fa cadere da un apposito serbatoio una soluzione
comune e apprezzato animale domestico, di fa cile allevamento, i cui
ii-370: discussero di cavalli inglesi, di fa raone ecc., e
e gli affidò la verga / che si fa serpe e si disnoda e fischia /
, e però il faraone infernale non ne fa caso, le lascia moltiplicare quanto si
a seconda del punto uscito, gli fa vincere la posta degli altri giocatori,
giocatori, mentre invece la seconda gliela fa perdere (ed è gioco simile alla
, vii-1018: da noi sapete come si fa. si gioca, si balla;
ci feciono scrivere e annumerare come si fa le bestie, e assegna- ronci al
, ov'è la fausta / che fa fardello, ché la vuol andarsene / a
intriso / scrive con la forchetta, or fa fardello / del tovagliuolo, or suona
cui governo si ritrova un sangiacco che fa pagar 25 saie per ogni vascello che quindi
), fai [faci), fa [face, fae), facciamo [
'l muso; / e ciò che fa la prima, e l'altre fanno,
, di quella rigidezza angustiosa di chi fa tutto a puntino, con meticolosità.
. baldini, i-386: quante ne fa, ma più ne dice! pavese,
... « conta quello che si fa, non che si dice ».
come * verbo vicario '(che fa le veci di un altro).
le ciglia / come 'l vecchio sartor fa ne la cruna. idem, purg.
donna alcuna sua ventura procacci, ella il fa, e se io noi credo,
se io noi credo, sì 'l fa; e per ciò a fare a far
stende la mia tristezza come della pasta fa lo spianatoio, come del mattone fa il
pasta fa lo spianatoio, come del mattone fa il mòdano. landolfi, 3-37:
picciul suo e agiatel podere, non fa re de gran regnio. dante, purg
guittone, xlvi-49: non ver lignaggio fa sangue, ma core, / ni
appo sciente. bonichi, 20: non fa... /... richezza
dante, par., 5-41: non fa scienza, / senza lo ritenere,
, 244: quella che è madre fa figliuola; e quella che è figliuola fa
fa figliuola; e quella che è figliuola fa madre. dal conoscer le sue virtù
, 5-38: una persona autorevole non fa autorità in ogni cosa. un giureconsulto,
303: in questo caso l'abito fa il monaco. 2. assol
. canti carnascialeschi, 14: chi non fa piano, fa crepar la pelle.
14: chi non fa piano, fa crepar la pelle. garzoni, 1-385:
altro passo..., dove fa una invettiva contra colui che elesse un'ora
con la moglie, si risponde che fa rettamente. lippi, 10-21: fate un
meglio a non te ne 'mpacciare. / fa a mo'd'un pazzo: levane
e introducevisi l'anima vegetativa, poi meglio fa le membra e diventa embrione e introducevisi
luogo toma al nido suo, dove egli fa li polli suoi. crescenzi volgar.
lo sapete voi che la cagna frettolosa fa i cani ciechi? -deporre l'
, 1-27: l'orzo mezzo cotto le fa fare uova spesso e maggiori. varchi
e tutto tanno si mantiene verde; e fa il fiore odorifero in forma di rossellini
. forteguerri, 3-42: poca uva fa la vigna pampinosa. pascoli, 602:
: piccolo è il seme, ma fa lungo stelo; / il seme è poco
/ il seme è poco, ma fa tanto grano. govoni, 9-113: quando
legumi incettate. sassetti, 420: fa loro fare molte galline ed altre bestie
senza perieoi de'cavatori, se si fa una ruota d'asse duplicata
dee cercare, / ché peggio questa pianta fa in campagne / che sguardin mezzodì;
: questo bestiolino a piè de'frutti fa una tana sottoterra profonda due piedi.
5: quivi [nelle fornaci] si fa il difrige, la pomfolige, lo
un tavolinetto antico lavorato di tarsia: fa la calza, calze grosse per i
di fiore di farina, ed intridila e fa li pani sotto la cenere. boccaccio
un frittatone. magazzini, 34: si fa cacio e ricotte di tutte le sorti
mondo: / facciamo il pane che si fa da soli! tozzi, i-126:
e massime / a chi tien grado e fa tavola magna. g. bentivoglio,
danno. il primo mangiare che si fa fra l'alba e il mezzogiorno,
. bonichi, ix-291: e1 calzolai'fa 'l suo figliuol barbiere, / così 'l
figliuol barbiere, / così 'l barbier fa 'l figliuol calzolaio; / el mercatante fa
fa 'l figliuol calzolaio; / el mercatante fa 'l figliuol notaio, / così 'l
figliuol notaio, / così 'l notaio fa 'l figliuol drappiere. ojetti, ii-113
fiera. foscolo, xvii-165: si fa trafico di tutto il mondo, e si
cagione. bellincioni, i-192: ognun fa sonetti, / matricali, canzon, motti
a piè fermo, e quello « che fa la camera » ossia il redattore incaricato
che di notte sotto le finestre si fa, si leva un sonnacchioso dal letto dove
carta del vittorioso maradagàl, e come si fa a far le carte. -coniare
buon compagno / che, quand'e'fa alle commedie il vecchio, / par tutto
questo tale / è parasito, e fa le prime parti, / e da lui
23-221: il tuo viso... fa le grinze e aggrotta le ciglia.
: questo aere, che vicendevolmente ci fa il giorno e la notte, è in
cittadi e di campi, ora sanza danno fa fummo in memoria delle cose passate.
/ a me, sono annoiato: mi fa sangue / il vecchio pugno. sono
soffiato, ora si tace e niuno strepito fa, quasi egli a voi più cheta
? moniglia, 1-iii-329: -cuc- chericù fa il gallo. / -co, co be
il gallo. / -co, co be fa la gallina. alfieri, 8-224:
ci credevano. serao, i-127: fa un fischio, io ti sento e mi
più quieta, raffaele. che ti fa, passando, di fischiare? d'annunzio
di seravezza dove il tuono rimbomba e fa eco. pavese, 5-88: la
è chi la vibra, / e tal fa colpo. b. davanzati,
troppa voglia di ferire inciampa, non fa colpo ma rissa. tasso, aminta,
/ cu * è la colpa, fa forse la danza / nel tormento.
uscito dalla fabbrica da pochi mesi. fa più di duecento all'ora. pavese,
/ quel che da noi partendo a noi fa sera. -con riferimento
, 8-8 (300): non fa forza; io ho altresì a parlar seco
leggi venisse abusato. marino, 4-177: fa d'edra fresca un ramoscel reciso /
, 7-123: battaglia più acconcia si fa sempre quando il nemico... per
signor caro, / già non si fa per noi, ché non bisogna, /
: pel serenissimo granduca nostro signore si fa messe e orazioni. serdonati, 10-420
: lui, francesco, è o fa lo sciocco? lui se n'accorge,
. non credo... non fa mai di questi pensieri. -credere
, iii-200: pigliando questo stato / fa per abbandonato / diletto ogni mondano. dante
298: mio padre il re tanto ti fa superbo / che tu non cederesti a
costretti a credere alla voce che manzoni fa emanare da dio, nella quale è l'
volgar., v-189: questo salmo, fa menzione del primo avvento di cristo.
io a dir, « se puoi, fa motto ». petrarca, 49-7:
solo con una lettera, dicendo che non fa parole chi vuol far fatti. foscolo
uno sfogo accorato e umanissimo, gli fa la storia della sua vita solitaria.
: circa il quesito, ch'ella mi fa dell'inventore del pendolo all'oriuolo,
ed inconseguente ad un tempo. egli fa uno stato di questione molto pericoloso,
: vedo francesca ogni mattina, che mi fa mille attenzioni. nieri, 133:
tre decine di più, ch'il tutto fa 130. segneri, ii-258: non
ad altri liti / altri inviti / ti fa dante austero e pio: / ei
stato usato da alcuno, il poeta il fa di nuovo: come fece dante 'binato'
, sicuro di sé, come si fa tra coetanei. mi dava del voi.
a francesco di barto- lomeo, vinattiere fa gallinella nel chiasso de'preti, una
conv., iv-xv-17: in colui che fa testamento, di quel tempo nel quale
di quel tempo nel quale lo testamento fa, sanitade di mente, non di
volgar., v-642: quello che fa disleali giudicamenti dispiace molto al nostro signore
noi sian sott'un principe / che fa ragione a ognuno. serdonati, 9-285
intorno all'origini delle lingue, si fa giustizia a'primi di lor autori d'
qual città co'distretti che ne dipendono fa un separato governo d'arras e di
di fare l'italia, né questa si fa con gl'inni e con le feste
crucifige, crucifige! omo che se fa rege, / secondo nostra lege, contradice
firenze, 48-39: costì si fa capitolo generale de'frati eremitani. berni
. a. pucci, ix-406: quando fa oste il comun di firenza, /
non ci fui, se non da poco fa in qua. giov. cavalcanti,
parlar modesto / ben d'alto cor fa fede: il so; prod'uomo,
la nostra donna con il putto gesù che fa festa a un s. giovannino
a quello abbaia, / a queiraltro fa festa. de amicis, i-380: e
una stupenda giornata; anche il tempo fa festa, come vedete. e
jacopo: chi sa il bene e nollo fa, grave mente fa peccato
nollo fa, grave mente fa peccato. francesco da barberino, ii-123:
te ma più accusa, e quello / fa più vertù se vive buon con fello
altro ufficio più grato / non si fa da parenti alla lor prole. abba,
di pastore, / tal ch'alia greggia fa disnore e danno. dante, inf
antro il zappatore, / piovendo, si fa schermo, e 'l sole aspetta /
chi nel mare, / chi sanguinose fa di sé le glebe. / molti perir
un amplesso / che le pene conforta e fa men dure. leopardi, 22-101:
., i-23: solo prodezza di costumi fa l'uomo di nobiltà lucente, e
nobiltà lucente, e di risplendente bellezza il fa parere. lorenzo de'medici, i-50
si assimiglia e si aderisce, sempre si fa e diventa più perfetto. ariosto,
che mettan la briglia / e ciò che fa mestier per uscir fuora. soderini,
. soderini, iii-33: il sambuco si fa bello nei luoghi ombrosi e vicino alle
montale, 2-27: come tutto si fa strano e difficile, / come tutto
adunque che per tre cagioni la presenza fa la persona di meno valore ch'ella non
in altra parte fuore. / ma fa un'isola prima, e v'assicura /
, lunga forse dieci miglia, e fa figura di borgo, mutando nome da sito
filosofo » (dirà la prima) fa al femminile « filosofa » e non «
bibbia volgar., v-799: quello che fa sembianti di fuori essere bello,.
mani. alfieri, 1-1154: cleopatra fa la pettegola, ed augusto fa a
cleopatra fa la pettegola, ed augusto fa a l'amore come uno scolaro che esce
., 5 (73): costui fa l'amico del convento, si spaccia
berni, 66-30 (v-232): fa una volpe a le volte il gat-
, / che innanzi a buon segnor fa servo forte. bibbia volgar., vi-278
: pesa le parole tue, e fa freni alla bocca tua. petrarca, 73-63
. diodati [bibbia], 3-40: fa buon animo, figliuola. il signore
in luogo di cotesto tuo cordoglio: fa buon animo, figliuola. rosa,
rassegna delle cose più rimarchevoli di roma fa malinconia. lanzi, i-5: egli sarà
manzoni vuole una letteratura; ma non fa sfoggio di parole nuove, non si
pregiudizi sociali costituiscono talvolta una passione che fa velo anche alle persone migliori.
so che dolorose prede / di noi fa quella ch'a nullo uom perdona,
savonarola, 8-i-46: per quella tentazione fa frutto e utile a chi la sa ricevere
si studia trarla, / ma non fa alcun profitto, e in vano parla.
note al malmantile, 2-667: chi fa pappoleggio, vince il giuoco di posta
verzicole ', che è quando si fa verzicola colle carte scoperte. -raccogliere
è fatto la motoretta; umberto si fa l'automobile. -gerg. rubare
acqua per tutto, e gli si fa unzione d'olio e di vino tiepido.
a. pucci, ix-390: a tutti fa le spese / chi si voi sia e
la cagione, / busse e mazzate fa dar in finita / a tutti alla partita
, 2-258: -o dunque adesso chi mi fa le spese? - / -so io
baiardo cacciava, / e con frusberta si fa far la piazza. davila, 329
posto da sé nel mondo come si fa? egli, a venticinque anni, non
forestiero abita nel vostro paese, e fa sua dimora tra voi, non lo rimproverate
poi ci si abitua; ci si fa il sangue, si vede. pavese,
vita regolata. fagiuoli, 3-2-152: fa una vita da cani il poveraccio.
(603): vede bene: si fa certe vite! giusti, i-365:
, 213: so che tuo marito fa una bella vita, ti dimostra un grande
crescenzio, 1-76: ogni cento rotola fa un cantaro di napoli. montecuccoli,
. montecuccoli, i-87: il 16 raddoppiato fa 32. botta, 5-365: a
per forza, in men che non fa dieci giorni, cuneo, che aveva vinto
il corpo della città... fa bene 50000 d'uomini d'arme, contando
e dice: berlina, / che numero fa? serao, i-119: il novanta
è un numero estremamente simpatico: novanta fa la * paura ': novanta fa il
novanta fa la * paura ': novanta fa il * mare ': novanta fa
fa il * mare ': novanta fa il 'popolo ': e insieme ha
, e datemi scudi 64, se tanto fa la piaza. p. della valle
, quand'uno si rimette a quel che fa la piazza. giusti, i-488:
domandandomi se questo [rasoio] non fa bene, io gli rispondo di sì,
: questa macchina in tre ore / fa la testa a centomila / messi in
di politica, di costume, come fa fino, fa capri, fa tipo,
di costume, come fa fino, fa capri, fa tipo, fa atmosfera
, come fa fino, fa capri, fa tipo, fa atmosfera, fa primavera
fino, fa capri, fa tipo, fa atmosfera, fa primavera, fa democrazia
, fa tipo, fa atmosfera, fa primavera, fa democrazia, fa notizia,
, fa atmosfera, fa primavera, fa democrazia, fa notizia, ecc.
atmosfera, fa primavera, fa democrazia, fa notizia, ecc.).
). bencivenni, 4-64: qui fa buono sofeerire la guerra di correzione per
potatore mancino, che vengon male e fa brutto vedere. b. davanzali, ii-549
e figura, così una magnanima sprezatura fa efficacia e viveza. tasso, 13-i-284
tremo ho fatto! provo / se mi fa bono un po'di farinata ».
da tentare, ora che il male fa crisi. baldini, i-301: la materia
disposta, bisogna pur dire che 1 fa racconto bocchelli, 20-11: oggi..
d'inglese e di cose anglosassoni « fa fino », e c'era il rischio
sì vaga / di parlar meco, fa sì ch'io t'intenda, / e
abbandonati i remi agli scalmi, / fa che ricordo non ti rimorda / che
6-ii-120: sai che soverchia gioia / fa che un'alma si muoia e tomi in
d'ingegno la verità; e non fa l'autorità d'ari- stotile che s'
storia religiosa ed artistica... fa sì che ogni altra questione diventa in essa
, v-270: quando ti senti chiamare, fa che tu risponda. poliziano, 196
doglio e adiro; / fugire mi fa allegrezza. mostacci, 147: se non
, 12-76: il nostro iddio sabaoth fa vincere e perdere le battaglie a chi
/ amor mi mosse, che mi fa parlare. petrarca, iii-2-17: così,
entro? e tu, chi te lo fa fare? montale, 2-31: la
montale, 2-31: la tua irrequietudine mi fa pensare / agli uccelli di passo che
se di meve trabagliti, follia lo ti fa fare. guittone, xv-29: membrar
corso faccendo commovere le picciole pietre, fa un dolce mormorio, il quale invita i
ché s'un promette, l'altro il fa mentire. ariosto, 34-50: una
. alfieri, 1-183: il fa parlar sua folle / ambizion, non l'
supina e immota), l'abbandono / fa sembrar morte le sue mani, quasi
figure. nieri, 344: si fa voler bene da tutti. de roberto,
e di esperienze. v'è chi fa professione di farsi ritrarre nuda. pavese,
farsi. bontempelli, 19-143: qualche settimana fa dev'essere stato un bel da fare
? pea, 7-469: come si fa a lasciare il paese, i beni ereditati
? pavese, 1-25: adesso come si fa, con tre lire, a mangiare
trattenne. pea, 7-291: subito fa per allontanarsi. alvaro, 9-154: fece
, 23-87: per quel tirar che fa il pagan, constrette / le cingie son
che si trovi ora nel discendere che fa verso il mare la senna. baretti
cappello. carducci, 1075: or si fa innanzi alberto di giussano. / di
figura dell'oste... si fa sull'ingresso; rimproverosa, quando tiri diritto
16: come piatendo alle civili, si fa il giudice a'testimoni che nel caso
, iv- xxix-8: ogni tutto si fa de le sue parti. idem, purg
essere di necessità ciò che ci si fa o farà mai. caro, 1-1210:
sopra un piano perfetto e il movimento si fa su i poli medesimi. giusti,
allegri, 241: se vi fa quel vin, che è buono, e
duro e bianchissimo, che in toscana fa a piè della ve- rucola di pisa
). giamboni, 7-104: molto fa al fatto abbie a battaglia uomini rozzi
di sentire quello che per lor non fa di sapere, che alcuna volta per
infinito. savonarola, 7-ii-128: che ti fa a te se 'l si rinuova la
accostarsi ha caro: / per lui non fa lasciar venirsi addosso / un corpo così
bella e piena e ben sonante voce / fa più che i detti. manzoni,
pulita. deledda, iv-761: quella ragazza fa al fatto mio. è sana e
altro che uno chiamamento, e ben si fa a lui questo ufficio del chiamare,
domandandomi se questo [rasoio] non fa bene, io gli rispondo di sì.
l'andare allenti? / che ti fa ciò che quivi si pispiglia? ».
cavalca, i-55: or questo che fa a me? boccaccio, dee.,
, 5-4 (42): che vi fa egli perché ella sopra quel veron si
. cecchi, 18-5: la gli fa più, vé, che se e'fusse
i-xviii: ad alcuni l'arricchir non fa nulla, poiché valersi delle ricchezze non
altrui. giusti, ii-396: questo fa poco o nulla. carducci, 609:
: per te [rosa] non fa che il prato ove nascesti / tiranno solitario
i... i -e che mi fa? v'è un solo primogènito? /
ti guardo. comisso, 15-33: non fa niente mamma, i denari che ti
ubriaco. ma a noi che cosa fa? -bisognare, occorrere. esopo
3-45: colui che ha quello che gli fa d'avere, sia contento. s
ringrazio; e altro per questa non fa replicare. -bastare, esser sufficiente
il disegno di questa gioia, perciocché fa grandissimamente all'avviato ragionamento, abbiamo messo
ne vennero i vari dialetti, non fa molto al proposito. leopardi, ii-5
figliolo non farà mai pace, se non fa alle coltellate con quel tale. questo
petrarca, iii-1-39: gente a cui si fa notte inanzi sera. boccaccio, ii-3-43
: -o amor mio, / ora si fa da doversi levare. storia di fra
cielo d'alcamo, 113: ora fa un anno, vitama, ch'entrata
core e fino e amoroso / già fa lungia stagione c'ò portato / buonamente
: oi nobile intelletto, / oggi fa l'anno che nel ciel salisti. boccaccio
, fu un giovane, poco tempo fa, chiamato pietro boccamazza, di famiglia tra
egli hanno avuto di gravezza, già fa tanto tempo, quello che hanno voluto
voluto. bembo, ii-35: poco fa, ruppe una gamba al dipensier mio
bargello, ché l'esseguisse un pezzo fa. g. m. cecchi, 20-30
quesiti fattimi per la sua lettera ricevuta più fa; imperò elle vorrebbono essere trattate con
mia servitù, la quale buon tempo fa avevo io in animo di offrirle,
78: so ben che un tempo fa prete bricchino / da chierico chiamarmi ognun
mazzini, i-234: ho scritto tempo fa al profeta; incapace di mandargli finora la
quei frammenti. nievo, 1-473: or fa un secolo, scriveva giangiacomo essere la
5-23: l'abbiamo visto un momento fa che remava come un barcaiuolo. d'annunzio
d'annunzio, iii-2-1108: qualche ora fa, un assassinio vile era trasmutato in
intenerirà domattina da questi alberi, poco fa quando è sopraggiunta la notte, ancora
che tu mi hai detto cinque minuti fa. -sembrare eccessivamente lunga (l'attesa
dante] sta a malincuore, e gli fa mille anni di uscirne.
intomo / avanti che osi dire: fa un bel giorno. de sanctis, 7-501
bel giorno. de sanctis, 7-501: fa un bel chiaro di luna e corrono
252: l'ora, il tempo che fa, la stagione dell'anno dicon l'
il vento comincia a tirar forte, fa maretta, poi mare grosso, poi
sole). pavese, 5-30: fa un sole su questi bricchi, un riverbero
né al combattere è acconcio colui cui fa freddo. boccaccio, dee., 8-7
abbiamo detto, c'è un rotone che fa da finestra. ungaretti, ii-45:
lambruschini, 6-9: l'intendimento nostro si fa dai particolari per salire all'universale.
brievemente, se colui che favella non si fa dal comin- ciamento del fatto. iacopone
dormi? / il conte al postiglion che fa del sordo. -con significato modale.
far niente colla fame, / che fa da vero, pur ch'ella ci arrivi
signor molza, e mi diciate come la fa col suo male. -fare
finestra. -fa niente, non fa niente: non importa. moravia,
moravia, xii-331: non importa. non fa niente. vittorini, 3-46: da
noi e la nostra sedia. « fa niente », dice. -fare
, un che fiotta, un che fa la piscia, un che fa la cacca
un che fa la piscia, un che fa la cacca. -fare alla meglio:
gli piacesse. beolco, xxi-11-1001: la fa alto e basso e comanda. bottari
soddisfacenti. bonichi, 177: assai fa l'uomo, se ben porta con pace
, meglio. serao, i-1119: fa tanto bene a essere spensierata, ogni
dare, ma solo quello che mi fa bisogno alla vita, mi dona. bartolomeo
c., 43: non ci fa uopo se non il cominciare; la cosa
, par., 14-10: a costui fa mestieri, e noi vi dice /
canto per tenerla nel fodero, quando mi fa mestiere di adoperarla, e sono non
mia. caro, 8-87: a te fa di mestiero / con lor confederarti,
inferno, dove per essere tanto fuoco, fa di mestieri ch'e'vi s'abbia
gran rabbia! baretti, 1-81: fa duopo attraversare un troppo vasto letame d'
d'altra roba di legname non me ne fa bisogno, e io non sono in
imperativo). giamboni, 20: fa con dio, ch'io me ne vo
; e però mal cammina / qual si fa danno del ben fare altrui. bibbia
/ vi perde la figura, e fa del resto. -fare di berretta,
anche cretino, quella parola milionario vi fa piegare le spalle. di giacomo,
dante, purg., 14-115: ben fa bagnacaval, che non rifiglia, /
che non rifiglia, / e mal fa castrocaro, e peggio conio, / che
carducci, ii-10-84: non dirmi che ti fa male da per tutto. ciò non
, 1-ii-234: se un cibo mi fa mal, /... / dico
-piange in un modo tutto speciale che fa tanto male a vedersi: dà l'
instava, / de la bella figliuola il fa consorte. rovani, i-116: si
cavalca, 9-267: quanto la fortuna ti fa meglio, peggiore diventi.
che non reputano nobili se non chi non fa nulla, o se non giacere e
. pucci, ix-356: la femmina fa l'uomo viver contento: / gli uomini
di vento contrario, non se ne fa mai nulla. carducci, ii-3-150: io
-perché?... si fa per dire! si ricorderà qualche volta?
nella forma impers., come: si fa presto a dire, a capire,
giov. cavalcanti, 190: soprattutto fa presto; conciossia cosa che il tempo
] non occupa nella sua corte, si fa presto o capirlo, granché più posto
c., 2-2-4: che prò fa dottrina? certo fa che gl'ingegni sieno
: che prò fa dottrina? certo fa che gl'ingegni sieno perfettamente ripieni,
ma voi siete altra taglia! a voi fa prode / l'aria di monte e
della qual sarchiagione non s'affligge, anzi fa prò, e molto frutto renderà.
237-33: questa ch'anzi vespro a me fa sera. d'annunzio, i-429:
3-4-264: quand'un vento di quei che fa per trenta, / a soffiar cominciò
pino lo domandò: « come la fa gherardo? verrà egli in aspramonte?
cecchi, 245: a chi te la fa, fagliela. goldoni, iv-151:
a buon'otta fuori, che e'si fa tardi. deledda, 1-63: si
sono presta, e già mi si fa tardi, che sopra me senta la santa
zeppa di quattrini, a me non mi fa né caldo né freddo. moravia,
. -non sapere quel che si fa: non comprendere la gravità o le
ma via, un po'per uno non fa male a nessuno. proverbi toscani,
toscani, 163: a chi te la fa, fagliela. idem, 164:
egual. periodici popolari, i-103: chi fa per sé fa per tre. pascoli
, i-103: chi fa per sé fa per tre. pascoli, 697: ben
per tre. pascoli, 697: ben fa, chi fa. sol chi non fa
pascoli, 697: ben fa, chi fa. sol chi non fa, fa
fa, chi fa. sol chi non fa, fa male. -chi
fa. sol chi non fa, fa male. -chi fa, disfà
, fa male. -chi fa, disfà; chi può fare, può
fare, può anche disfare; chi fa il carro, lo sa disfare; la
casa. quegli lavora, e tutto dì fa, ma 11 suo fare non è
tirati dietro a l'inferno, ma fa il bene senza indugio. -mal
fraudolente prima nacque, / che spesso fa cangiar voglia e colore; / quel che
del ripatriarsi e ritornare nel primo caos fa a similitudine de la farfalla a'lume
dal nero minaccioso nembo, / che fa uscire dalla sua crisalide / la farfalla dell'
e vaporoso in cui la farfalla mi fa dimenticare il bruco. 4.
.: chi amoreggia con facilità, chi fa spesso la corte alle donne; vagheggino
lo dico io cotesto: ma poco fa tu stesso hai detto che le parche sono
57: quello [olio] che si fa delle olive salvatiche, maggiormente costrigne,
di farina, ed intridila, e fa li pani sotto la cenere. palladio
], 257: il pane che si fa del fiore della farina del grano nutrisce
grano nutrisce assai più di quello che si fa della farina non burattata, il quale
2-370: el monto de la farina fa fare del pan a furia. 2
, 149-1: chi de l'altrui farina fa lasagne, / 11 su'castel non
quelle o altre, a me non fa farina. -porre la farina nei
12. prov. -a chi fa le tagliatelle casca la farina per terra
proverbio gastronomico napoletano: « a chi fa le tagliatelle casca la farina per terra
giardini e marci;... tanto fa la crusca cotta con le rape
che richiede poca fatica, e fa grande frutto. = deriv.
forma sottile e circolare, che si fa con farina di ceci e acqua e
specchietto; in ogni caso si fa uso di una sorgente luminosa e di
, 369: 'faringotomia', operazione che si fa alla gola per estrarre i corpi
arte; perché per mezzo della farina si fa molte cose. io mi voglio intanare
all'università farisaica culagnese, dove si fa professione di mala fede, e dove
gioberti, 1-iv-309: se all'incontro si fa della religione una farraggine di pratiche sequestrate
e la confusione con cui quarant'anni fa si arredavano gli studii dei pittori veramente
farneticante agave, che per rabbioso trastullo fa strage de'parti suoi? foscolo, iv-419
quando ti salta addosso la febbre, fa che il polso ti batta più lento
. varchi, v-38: quando alcuno fa o dice alcuna cosa sciocca o biasimevole
voi dovete esser l'umore: dio fa gli uomini, e e's'appaiano.
essere farnetico e non conosce quello che fa. dante, vita nuova, 23 (
309: se all'incontro si fa della religione una farraggine di pratiche sequestrate
, 11-20: del grano nuovo mondo si fa farricèllo, e quando si preme
lagena, ovver baril di mosto, e fa seccare al sole. = cfr
il suo farsetto, / e mostra fa del nudo collo, e prende /
. brusoni, 7-263: se mi fa bisogno d'un farsetto, è ben chiaro
sulla bocca del tamburo, il farsetto fa contrasto al cerchio. 4.
: ho ricevuto, un quindici giorni fa, un numero della 'stampa 'con
fascettàia, sf. donna che fa e vende fascette. = deriv
: cogli la ruta, e fattone un fa scettino, legalo con una
gran cura; chi mette acqua, chi fa le fasce, chi fa un servizio
acqua, chi fa le fasce, chi fa un servizio, chi ne fa un
chi fa un servizio, chi ne fa un altro. 3. ciascuna
documenti, ecc.: quella che si fa avvolgendoli in una striscia di carta che
filarete, 63: vero è che si fa più spazio intra l'una e l'
. montano, 19: dipinta sei anni fa dal pittore- decoratore alfredo molina / intorno
stato il primo osservatore dello sbattimento che fa di quando in quando sulla fascia luminosa
in fasce e quel po'che si fa è tutta stenta copiacchiatura dall'occidente.
t'ha fasciati gli occhi, egli poi fa di te ciò che vuole. d
tutto mi fascia, / sì che mi fa parer la vita morte. dante,
lapida all'uscio, appunto come si fa al forno, e soppellien- visi tutti
non giovano a'rotti ovvero allentati, fa buono il portar la fasciatura. grazzini
fine: / scale corde piccon si fa portare, / ed un numero grande di
, 457: quando di marzo si fa la fascinata sul lido, la pesca delle
. f. visdomini, 48: questo fa, o nobili cittadini, che noi
gli anni, et al cristallo avante / fa germogliar le rose in sul sembiante,
. bruno, 69: fascinazione si fa per la virtù di un spirito lucido
donna. linati, 30-101: fa proprio sorridere vederle là sedute tutte in
fascio di colonne rotonde, il che fa parere più svelta la fabbrica.
d'alfabeto al loco / congiunta mi fa far più bella mostra / con gran fascio
il conte sfodera la spada e si fa addosso al gondoliere, e l'uno e
, 2-188: andando tu per campagne, fa che 'l tuo giudizio si volti a
, 7-226: il « centro » fa un servizio di informazione per chiunque su
e bisogna stare attenti, come si fa a parlare con lui... »
era stroncata, era perduta, era un fa sciume da gettare sul lastrico
, dal gr. « pdcotjxoi; 'fa giolo '(per la
. invar. disus. chi fa servizi di poca importanza; fattorino.
morire, ella discuopre i sagreti, ella fa l'uomo servo de la più vile
il noce... si fa danno con le sue gocciole proprie che gli
saranno davvero le questioni di danaro a darci fa stidio ».
che tu vuogli che grazioso sia, fa che sia rado; siccome eziandio i vili
non sta bene. tutti i giorni fa di bisogno qualche cosa. si ha
uso sieno le nobili vivande, fastidio fa ogni cosa che sazia. esopo volgar
fuori, quasi nuovo elemento: se fa ciò, è cattivo artista e viene biasimato
di fastidioso odore, e che per ciò fa voltare lo stomaco. parini, giorno
mani una sopra l'altra, e non fa mai nulla. è sempre arrabbiata e
iddio? bencivenni, 4-25: così fa il cuore umile, che punto non riguarda
e dolorosa fede / il cenere ne fa d'atene e roma. manzoni,
è una tragedia in cui non si fa quasi niente;... da molti
dà aiuti: e l'uomo che fa?... e l'uomo se
dama fastosita principeggia, / e da signora fa la cortigiana. fastóso, agg
. (superi, fastosissimo). che fa uso di ricchezze in gran copia,
fatai fuso di severa parca, la fa soggetta al variar de'cieli. campanella,
appella. montecuccoli, i-443: forti gli fa [i turchi]...
la quale si chiama fatata; e si fa sembianza che ella col tatto suo operi
pallavicino, 1-97: l'anello fatato che fa disparire l'incanto de'sofismi è la
, pirandello, ii-2-130: -come le fa? come le fa? come le
ii-2-130: -come le fa? come le fa? come le dice? -anna.
1-5: la continuazione ne i piaceri fa degenerare nel soldato la fatica e la
. ama più teneramente el figliuolo che non fa el padre, perché in quello lei
far risposta a te difinittiva, / fa spesso la mia mente esser ischiva,
strade. 5. sostant. chi fa un lavoro manuale, un lavoro pesante
causa che è sempre santa, quando fa soffrire, uscissero dalla prova come quasi da
, / fresca negli arsi calami / fa rifluir la vita, / che verdi ancor
'l cuore diritto, e la fatigazione fa l'anima costante, e la dirittura
una corbella e una marra, e si fa sotto le finestre di palmirina, per
tutte, accidenti e proprietà, che fa errare molti. sarpi, i-1-122:
. fattivo, agg. che fa, che attua, che esercita un'
assai differente dal guado, onde si fa il nostro. domenichi [plinio],
persone, / e chi l'ascolta si fa tanto fatto. fagiuoli, 3-3-
con una lettera, dicendo che non fa parole chi vuol far fatti. redi,
perché l'uomo conosce solo ciò che fa, non ha ancora dispiegato tutta la sua
iugurta. bonichi, 20: non fa... ricchezza l'òm gentile,
-fatto notorio: quello la cui conoscenza fa parte del patrimonio conoscitivo di ogni uomo
propio del giudiziale, perché in esso si fa giudizio delle cose fatte. e il
menepossente, e non sa chi gli fa male, non considera nulla: attende
onni suo fatto è fatto, se non fa esso; e se fa esso,
se non fa esso; e se fa esso, rifatto. macinghi strozzi, 1-384
). giamboni, 7-104: molto fa al fatto abbie a battaglia uomini rozzi
, 15: nell'uomo nulla cosa fa al fatto ch'egli sia salutato da molti
. cecchi, 24-27: tuo padre fa di parole, e 'l suo suocero /
sono poi allevato, / ed oggi fa li fatti miei. n. degli albizzi
nel camerino de la fante, dove fa che stia sempre la predella da fare i
vento è di tanta potenza che egli fa sommergere anche le navi grosse, e cader
, perché quel diavolo di dottore solenghi fa il misterioso e parla sempre col quinci
-parole non fanno fatti. -chi fa i fatti suoi non s'imbratta le mani
. m. cecchi, 30-74: chi fa i fatti suoi, non s'imbratta
le mani. fagiuoli, 1-5-313: chi fa i fatti suoi, non s'imbratta
mani. periodici popolari, i-103: chi fa i fatti suoi non imbratta le mani
fogazzaro, 2-170: questa cosa mi fa groppo in gola, stento a buttarla
. fattóre1, sm. chi fa, autore, esecutore; fondatore.
, 323: niuna cosa tanto fa buono factore quanto la diligenzia del
del maestro: niuna cosa tanto fa pessimo factore quanto la negligenzia del
paolo da certaldo, 151: i fattori fa sempre d'avere i migliori e più
presso alla porta funesta, / mi fa vedere dietro la sua cresta / tutta una
di aver fatto uno sciopero qualche mese fa. jovine, 49: udimmo un passo
le sue fattucchierie, e quello ch'ella fa per guidare gli animali a tanta dimestichezza
bisogna lettera di spagna, perché chi fa li malefici e fati- cierie essi le
l'operazione mediante la quale si fa una cosa, un oggetto viene confezionato
del vino. dossi, 334: fa un po'il conto tu, tu che
, sanza quello, bene non si fa nel mondo. savonarola, 8-i-102: si
l'adietro. pallavicino, 6-2-177: fa danno alla repubblica, chi donando il sostegno
malefici... e ciò si fa, quando per tale arte, col favore
legge di natura, nell'istessa maniera che fa la pazzia o la formale fatuità
. folengo, ii-153: mentre si fa di nozze segno / fin che scoccò
, i-72: brasini... lo fa sedere a capo tavola dalla parte opposta
e secondi. anguillara, 3-4: fa ch'a tal patria io m'appigli,
: la colocasia, detta fava egizia, fa intorno al nilo, con ampissime foglie
mano che colle fave, come si fa al dì d'oggi. macinghi strozzi,
cara, si dice: e'si fa beffe della porrata; ancora che più spesso
si usi di dire: e'si fa beffe della fava. -fava! 0
, ed inchinatomi, che un mese fa faceva vista di non mi vedere:
tua chiara favella, / che mi fa sovvenir del mondo antico. idem,
. varchi, 23-226: non ti fa mestiero il dirlo; il viso tuo
dicere « i fui », / fa che di noi alla gente favelle. bibbia
, che questo acquisto delle liberali arti fa gli uomini molesti, pieni di parole,
e nel salir del ciel se me fa duce. machiavelli, 800: aveva 'l
di quel che parevi, / e fa la lingua mia tanto possente,
ceneri. boccaccio, ii-250: come fa 'l tizzon, ch'è presso a
/ geme, langue, stupisce e non fa motto. goldoni, vii-190: credete
due pregi il libretto: un, che fa ridere, / poi, che ti
che ne ciancino i critici belanti, non fa poesia; il poeta, se poeta
dello stento, / che a un uom fa dire: e cento! / ne
psicologica di questa bestiale concupiscenza, come si fa la storia di werther o di lovelace
», se non quella che si fa in poesia tra la « favola »
dir mi bisogna, e che vi si fa drento, / per non esser tenuto
mascardi, 1-268: potevamo pur buon pezzo fa, senza avederci d'aver cangiato clima
quando ti sacra i voti o ti fa dio. f. negri, 106:
pel tempo del gelo, / el fa l'intelligenza, che 'i notrica. s
sibili, e quello che mi fa strabiliare, tutti apportano sperienze favorabili alle
da canto; né il pubblico favore mi fa velo sulla sua durata: nasce con
avvenire che il favore dei grandi uomini fa pregiudicio alla ragione, e spezialmente se
del cielo in lui riluce / e 'l fa grande ed augusto oltra il costume:
ancora malefici... e ciò ci fa quando per tale arte, col favore
», col favore della luna che fa chiarissima la notte, scorgo le piante
signorie per passo e salvocondotto, e fa degli altri favori alle cose sua. ariosto
terra per tutto; e per tutto fa lume il sole. il che ben dovette
dissensione, perché vi è sempre chi si fa favore con danari, e qualcuno con
. loredano, 1-28: che cosa fa correnti i fiumi, immobili i monti,
istessa forma del governo, che si fa appoggio del fanatismo e degli errori,
mia madre mi favorisce, la non fa per favorire me, ma per disfavorire la
governavano. oriani, i-71: manfredi fa spargere la falsa notizia della morte di
la mia convalescenza più di quello che fa. metastasio, ii-72: dai detti tui
prediligere. savonarola, 7-ii-51: si fa nelli concilii che li buoni sieno favoriti
quantità e larghezza delle foglie dei legumi fa diversificare la bontà e caloria delle biade
la persecuzione di quella inesorabile noia che fa il fondo dellla vita umana da poi
, /... / e fa, stu puoi, che sia ben fazzionato
; ma che si rimettesse ben tosto, fa ch'io sospetti, l'osservar denominata
iscrizione abbiamo disotterrata a roma poco tempo fa. 10. spirito di fazione
sì pertinace / è sol opinion qual fa nimico / l'un'omo a l'altro
avere, e se non ne hanno, fa loro bisogno di pensare pur d'averne
dall'ente, dalla società di cui fa parte. capitoli della compagnia della madonna
che abusa del proprio potere, che fa uso di violenza commettendo soperchierie e angherie
di seta e vivacemente colorata, che fa parte dell'abbigliamento maschile e femminile,
: col bianco fazzoletto mille ruote / fa, perché intenda la crudele il segno.
ch'el romito abbia danari assai e fa concetto in se medesimo di rubarlo.
marzo imboccia, aprile apre e maggio fa la foglia. 3. dimin.
vicino e gli pigliò la fronte come si fa per tastare la febbre. -anche
la guerra si diffonde la febbre spagnola che fa strage. -in senso concreto
] una opaca / febre; non le fa schive / disparità; né disio /
uomo sospetta, e anziché ucciderli, li fa vivere in perpetua agonia. ojetti,
il sig. popolesco, e se li fa questo favore per conto di quella sua
va nel cervelletto, / senza febricitar fa deliranti. f. gualdo, xl-189:
giorno febeo. -letter. che fa poesia (al pari di febeo apollo)
garzoni, 1-926: il poeta amico ti fa parer in sapienza un atlante, in
, più sottile e più debole si fa. tanaglia, 1-1028: or nel fondo
la quale che la prima digestione che fa lo stomaco la natura separa all'incorropto
verso i diciotto, l'amore le fa sbocciare per una breve primavera: come
mare, caggionando il flusso in quello, fa crescere gli umori, feconda i pesci
sua virtù illuminativa e fecondativa, che fa fiorire il volere. fecondato (part
troia si conosce in ciò che quello che fa nel primo parto, non molto muta
2-ii-366: vi è abbondanza di quanto fa mestieri all'umana vita, a cagione
perché l'uomo conosce solo ciò che fa, non ha ancora dispiegato tutta la
12-iii-284: la fecondità de l'ingegno vi fa soprabbondare e ne le cose, e
illustrissima signora cominci ad essere feconda, fa di mestiere procurare non solamente di render
/ che del mio sangue ognor si fa più bello. / e in su le
e il lupo e l'orso, e fa l'aer fecondo / e di mosche
le viti che ha in opposito, fa feconde. ariosto, 36-72: al
tanto fu per dio tratto, / già fa mill'anni, in vertute, /
lett. it., ii-201: gli fa difetto [al chiabrera] ogni qualità
dura meno / c'al dolce verno non fa ciascun fiore. caro, 16-6:
ché s'un promette, l'altro il fa mentire: / il duca mi donò
che lo scettro / a un tocco sol fa inaridir la fede. alfieri, 1-808
ereditario / lo scrupoloso erede / ci fa l'anniversario. verga, 3-54: al
la quale nel goniometro di cui si fa uso per misurare gli angoli di un cristallo
è terra nella polvere, e sì la fa grave, e non si muta
duca alzò la fede e disse: « fa conto di averle sepolte innuna cassettina di
faccia dinanzi si mostra amico, siché fa di sé fede avere, e sotto pretesto
favorevoli alla vita e alla sanità. ne fa fede la popolazione indigena, stenta e
savonarola, 8-ii-361: il miracolo non fa fede a chi lo vede, se lume
di costumi molto lascivi, del che fa fede l'essere stato ammazzato per cagion
parlar modesto / ben d'alto cor fa fede. leopardi, 34-13: anco ti
meno intenso a seconda che il documento fa fede fino a querela di falso o
ogni cosa da dio / in fede fa che pigli, / tutto, ché tutt'
so che dolorose prede / di noi fa quella ch'a nullo uom perdona, /
che si dica più che non è, fa dubitare che sia meno ancora di quel
vien lodato. achillini, iii-171: fa di mill'alme, intanto, avare
, che ti avvince, che ti fa fremere. buzzati, 4-142: ben portante
occhio o del specchio: e questo il fa ricettore fedele, se bene non può
riempiere i fessi. filicaia, 2-1-47: fa che, in voce converso, entro
« anzi, la mia padrona, fa stima ch'io sia uno de'tuoi servi
in affermare che l'affetto loro li fa divenir folli, degni di riso,
promessione o fedeltà da neuno, ne fa grande cercamento e diligente inquisizione, se è
cui si ricoprono i guanciali (e fa parte della biancheria del letto);
fiede l'anima: e però molto fa meglio que'che lascia uccidere il corpo
inf., 18-75: attìenti, e fa che feggia / lo viso in te
. fra giordano, 5-329: così fa la luce del sole, che fiede
è nemico il medico che taglia e fa fedita per levar via il pericolo, e
da fe 'di significato incerto ', fa, 'quarto grado del primo esacordo
polpetta e un fegatello, / chi fa la guerra addosso ad una torta.
, 2-193: la tua ultima mi fa star in pena per la tua salute;
vuol rovinare. ogni minima alterazione mi fa vedere in nero tutto. rovani, ii-406
toi radice / di felice e bulir fa in la lisia; / in pochi dì
e per vedere alcuni segni che ella fa, l'accostò al foglio, e
: / vertute, dico, che fa l'uom felice / in sua operazione.
vera prudenza / la cui felice essenza / fa l'uom di basso loco alto signore
ma per ben usar di queste ali fa d'uopo che la natura amorevolmente ci
/ che scaturir le leggi ed eseguirle / fa del senno di pochi. manzoni,
/ che cosa, o qual ti fa degno d'onore? / chi t'ha
e tu, compagna mia, / fa degli accenti tuoi meco armonia, / qual
, iii-33: il pino... fa ancora nei luoghi magri e negli altissimi
. varchi, 8-2-272: tutto quello che fa o dice ciascuno, si fa e
che fa o dice ciascuno, si fa e si dice da lui solo per conseguire
dinanti a fagli a dio ribelli / e fa che la sua legge ognun declina:
fraudolente prima nacque, / che spesso fa cangiar voglia e colore; / quel che
ginevra era sì lieto; / e fa il segno, tra noi solito inante,
/ che sanza veder logoro o uccello / fa dire al falconiere 4 ohmè,
vii sorte. / fallo scontenta, fa, ché farlo devi, / mentre non
un vecchio sgangherato e fello / spesso fa dell'adone e del cupido, /
. frugoni, xxiv-1053: olà bargello, fa che stia in dovere sotto la sferza
nesun tenpo, / ma d'ogna cosa fa felonia; / el speza tuta la
ismuove lo cuore e iscalda, e lo fa per lo loro inflabiamento diventare nero e
anche facilmente. cattaneo, iii-2-95: palermo fa pochi tessuti di seta, tele di
. cicognani, 13-49: il servitore fa traversare un salotto ov'è un silenzio
feltrato della padrona di casa per il corridoio fa pensare a fanciulle che vadano scalze sul
raffigurar per arte quella dolcificazione, che si fa di esse per via di sotterranee feltrazioni
: il silenzio va intorno, e fa la scorta: / ha le scarpe di
ferita. cattaneo, iii-2-95: palermo fa pochi tessuti di seta, tele di
; / ogni dì per dui mesi fa questa opra. baldinucci, 186: 'feltro'
amo! », perché cotal cominciare si fa a femmina di poco affare. aretino
vogliate stare in parole e fare cun fa le femenicole. baruffaldi, 34: e
lui com'esso [l'evangelista] fa della corrotta femminarda. = spreg.
di mal affare, la qual poco fa tendeva le reti a chiunque passava per via
libro di sentenze, 1-17: lo riso fa l'uomo isgraziato s'egli è sconvenevole
., 3-6: il canape il qual fa seme, è detto maschio, e
detto maschio, e quello che non fa seme, è detto femminino. svevo
: la quarta bontà della locuzione si fa, come dice protagora, nel dare
ci rimette altrettanto e più, perché fa sempre la figura di immischiarsi in ciò
xxiii-260: il commercio d'inghilterra si fa in gran parte per mezzo de'fiumi navigabili
9-50: la setola... si fa nell'unghia del cavallo ovvero nel piè
in due si fende / e gli fa strada al seggio, ed ei v'ascende
denaro a frutto, a interesse; che fa l'usuraio (anche con valore spreg
106: bella fenice / su, fa felice / mia vista desiosa; / e
che con la macchina da cucire vi fa anche le camicie. -anche di
il poeta di didone... fa che tutti riposino il corpo nella notte,
gli anni, vicina al morire, fa in suo paese suo nido: gittavi il
! -incominciò rametta, come quello che fa vedere il fenomeno in piazza, mentre luciano
altri nella sezione dello spirito soggettivo che fa parte della filosofia dello spirito. -teoria
vita di s. silvestro, ne fa menzione sant'agostino. baldinucci, 165
funzione solenne... nulla vi si fa di particolare nella celebrazione della messa:
/ il lupo, onde 'l pastor si fa sentire; / e qual ferisce e
: prendi una verga, i e fa che d'essa quella pietra ferga! giov
, che spezza e venir meno / fa ciò ch'incontra, e dà a nessun
indegno, / ivi minaccia e di ferir fa segno, / poi sfoga il colpo
un gran berretto di velluto che mi fa pensare a pisanello; e non le manca
. / il vento soffia, e vigor fa ch'acquiste / l'incendio e in
] rende lume sopra la terra, e fa ombra a le cose che stanno erte
l'aquisto del piacere / tornar li fa languire, / com'adamo ferì, ch'
l'arme che più diritto ferisce e fa peggior piaga, la noncuranza. -rifl
queste spiegazioni. il tuo atteggiamento mi fa troppo male. sai ferire, tu.
campo della mente di coloro per cui fa questa luce avere vigore. cavalca,
lo scoppietto. baretti, 2-34: fa d'uopo assolutamente che leggiate ogni commedia
vostra gran beltade, / che mi fa forsenar, quando vi miro, /
13-10): per li occhi passa come fa 10 trono, / che fèr per
suo largo, [il cuneo] fa una ferita e squarcio grande, perciocché mette
lorenzo de'medici, i-145: tanto crudel fa la prima feruta, / sì fèro
bella, / dovunque guarda, sempre fa feruta. manzoni, 17: prepara,
, n: italia mia che fa? di sue ferute / è sana alfine
iacopone, 12-31: lo peccato sì fa a l'alma la ferita cusì forte
di salvazion ora m'insegna / e fa la mente mia del tuo amor pregna,
ramo). anguillara, 2-116: fa del suo sangue la terra vermiglia /
. / ma l'anima nel cor si fa più buona, / come il frutto
, ad angolo quasi retto, si fa strada il fiume verde. carena,
drudana, e col trastulo d'una capra fa restare peccore e caproni tutti quelli ch'
, v-34: quando l'uomo non fa, né dice, né pensa fermamente niente
ò penato ad avire, / mi fa sbaldire -poi ch'i'n'ò ragione,
, 23-231: quanto gran benefizio ne fa imo, il quale ci puntella la casa
/ e fermalvi entro: ché non fa scienza, / senza lo ritenere avere inteso
l'uomo letterato, e se le fa ripetere, e le ferma in caratteri scritti
grandezza d'animo, che lo ferma e fa constante nelle infelicità e ne'pericoli.
: dobbiamo usar questo mondo come si fa de'mezzi, non per fruirlo,
e quali. galileo, 4-1-161: fa di mestieri che stabiliamo e fermiamo con
per sapere la cagione di quello che fa e per sapere quello che vuole. e
volgar., 4-39: l'allume scagliuolo fa i vini stitichi, e quegli che
agghiaccia il fuoco, e l'aria si fa dura; / et ho talor con
gentil desio / le fiere accende e fa fermar il rio. diodati, 1-208
le palpitazioni del cuore, e mi fa tutto ferocia, e vorrebbe il mondo
fermando in quelle la sua vista, le fa seccare. galeazzo di tarsia, ix-648
s'è fermato. il suo che ore fa? -le sei e mezzo. ma
, 2-61: a quella finestra si fa d'improvviso una fanciulla in veste sommaria
baldini, 4-11: la prima impressione che fa parigi è che non finisca e non
dalla salute di teresina; ma tu fa pur conto scrivendomi ch'io sia sempre
suo loco. bembo, 2-72: né fa mestiere altresì in ciascuna voce fermarsi a
ma fermiamoci sull'immagine intellettuale che ci fa conoscere la simiglianza scoperta fra un monte ed
crescenzi volgar., 1-10: si fa lo smalto d'una creta, la
più o meno lunga che si fa durante un viaggio, una marcia
uomini. -il luogo in cui fa sosta un veicolo di trasporto pubblico.
dalla cenere provvidenziale qual era diciannove secoli fa. 10. carne fermata:
/ e fermentando la sulfurea massa, / fa che poi fuor delie squarciate gole /
. che produce la fermentazione, che fa fermentare (un microrganismo, ima sostanza
3-37: maggiori sono gli scommovimenti che fa la fermentazione della cervogia e del mosto.
e quella grande fermentazione d'idee che fa avanzare l'arte. pananti, ii-307:
si vergano scritti immortali, se non si fa una vera fermentazione nelle idee, se
[cartella, 1401]: qui si fa canbi assai per bruggia, per gienova
fermezza d'un bell'animo, il quale fa così a sé più leggieri quella cosa
dolore. settata, iv-101: che fa che la republica di genova non abbi quella
rispettive discipline quella perdurante fermezza che li fa indenni dai sobbalzi della cronaca se non
intelletto ne comprende. / e qui fa del suo libro la fermezza.
trabocchi / in quel che vizio la fa nominare. 2. certezza,
rustico, vi-164 (30-1): amor fa nel mio cor fermo soggiorno, /
ha chiamato fermo il piede che non fa forza e che nello zoppo, è il
bibbia], 1-159: se la donna fa voto, ovvero s'obbliga per obbligazione
marito l'intende, e non ne fa motto, e non la disdice; sieno
aquino, 1-59: cortese portamento / mi fa gioia dare / compitamente ferma sicuranza /
si dice: spera in domenedio e fa bontà, cerca per la pace e
: questo asciugare che tu fai, fa buona pelle e ferma; ma falla
senza denari. onde se non si fa un'entrata ferma, con la quale
processioni, e 'l concorrere che vi fa tutta napoli, era la notte ferma,
di capo per il girare che la fa talvolta più forte che 'l solito, e
dire, / se degna ragion non mi fa mutare. maestro alberto, 208:
quel bel color giallo / me ne fa quasi aver ferma credenza. cattaneo,
, 22-151: l'aiuola che ci fa tanto feroci, / volgendom'io con
, ondulati, feroci, a cui fa fare i giuochi attorno alla testa come se
farmacòpola b, facendo quello che secolarmente si fa e sottoscrivendo a quanto si trova già
si va al ballo, che si fa in una sala pubblica dove le donne non
ber ni, 157: questo alle donne fa venire stizza; / e ciò interviene
corallo dànno bei colori, e fa bene appigliare insieme la ferruggine ed
altrimenti detto a ferraiuolo. se ne fa uso nella celebrazione de'santi misteri,
ciascuno è soggetto a sbagliare; chi fa falla (e spesso è addotto come
scrivermi, ma se sapessi che piacere mi fa quando vado alla posta, e vedo
. galileo, 5-207: più bella mostra fa una giubba di scarlatto, che un
al calpitar de la ferrata torma, / fa 'l campo risonar tremante e trito.
contro di lei pronunciata un anno circa fa. -trafitto. cieco,
, 3-69 (i-81): tanto fa che sopra lui si volta, / dàgli
l'acqua ferrata delle pile de'fabri fa guarire gli inspiritati. redi, 16-v-
« solo colui conosce le cose che le fa », prende un'importanza e un
; / ch'un bel morir non fa magnar più grano. baretti, 2-103:
; una coscienza ferrea, un'anima che fa ciò che crede bene. carducci,
posti salini nei quali il sequiossido di ferro fa l'ufficio di acido.
e de la foglia / dono gli fa, che più del ferro è forte;
cannone ricurvo di ferro fuso, che si fa arroventare in un piccolo fornello, e
11 ferro d'equal grossezza mezzo infocato ne fa prova, imperò che essa parte infocata
. bandéllo, ii-912: ciò che fa 'l ferro in la pietra focaia.
la legione, acciocché accozzandone insieme quante fa bisogno, e postovi su sassi o graticci
né ad altro giuoco di dadi: fa de'giuochi che usano i fanciulli, agli
olivastro con bande scure, velenosissimo; fa vita notturna e partorisce fino a tre
volta si vede che questo papa la fa seco a ferri puliti. -a
868: or che il sole dei morti fa sentire / l'autunno con l'inverno
padula, 240: come si fa che nell'alfabeto di ogni lingua l'a
dalla mano del superiore agente, non fa nulla bene, ma è allora come la
bisogno di ciò che nasce e si fa nell'altro emisfero dalle mani dell'uomo,
3. che lavora nelle ferrovie, che fa parte del personale delle ferrovie; che
acqua. soderini, 1-211: fa bene appigliare insieme la ferrùggine et ancora
così nel cielo il ferruginoso delle nuvole fa brillar di più il roseo dell'aurora
e fatta sala della via, una fa calzette coi ferruzzi, un'altra dipana
... sappia quel ch'ella fa in questa maestria immensa del mondo;
comincia a far figli, tanto più fa la sua razza minuta e di men vigore
* laetamen ', ancora detto, perché fa lieti i campi fertilizzandogli. targioni pozzetti
ha dato un morso a colui, come fa una ferùcola velenosa. p. f
, e oltre mare, e fa buccioli e nodi... del resto
: a ogni sedici mezzine spillate, ella fa ceva un'incisione su la
perfetto cuore, con fervente volontà, ella fa l'anima tanto splendida e tanto rilucente
, carichi d'elettricità, crepitavano come fa talvolta, accarezzandola, la schiena fervida e
e in amore di cristo, egli fa vista di fuggitesi dinanzi per farla più
soprattutto quel sonare a messa / le fa venir tutte quante in fervore. celimi,
de'padri gesuiti, / che poco fa col lor santo fervore / si feron poi
pensier miei, / che sì lieto mi fa, ch'io mi potrei / beato
d'un amore celeste, gualtiero le fa un fervorino e le dice: -mentre si
non siamo su un'invisibile trottolina, cui fa le umane diligenze, per quanto
piacevolezza] ha più del giovenalesco, fa sangue, ed è la facezia della plebe
i-24-129: anche il gabban lo feci ora fa l'anno, i poi tanto lo
ch'à più mogli appresso, / fa senza membra un figlio per 10 fesso
alterato intepidisce e ferve, / e fa tutte bollir tacque e le pietre, /
il lume, e quello ched e'fa al canto del secondo gallo, lo
bernardino da siena, 295: elli fa come fa il cane che è stato cacciato
siena, 295: elli fa come fa il cane che è stato cacciato della casa
s'ingegna d'entrare dentro. così fa il diavolo. nievo, 381: con
sua natura è meglio che quella che si fa con certe fessure si fanno negli alberi
, si torce, e piega, e fa fessure nel palco; ma
, lo fora per lo lungo, gli fa certi forellini in sul corpo misurati qua
in sul corpo misurati qua, colà gli fa una fessurella in sul becco, per
, 2-770: 'a'giuocator dà festa'. fa restar di giuocare, licenzia i giuocatori
[si chiama] la baia che si fa tal volta a uno, e dicesi
/ con l'orsa si trastulla e fa gran festa. fazio, i-5-3: il
porto, / affretta i remi e fa letizia e festa. pulci, 14-52:
una stupenda giornata; anche il tempo fa festa, come vedete. pavese,
metter può la mano, / si fa festa di san gimignano. note al malmantile
quel luogo. e dicendosi * si fa la festa di san gimignano ', s'
gimignano ', s'intende 'si fa fine ': e qui vuole esprimere,
(iii-166): torindo questa turba fa venire, / per la festa d'angelica
: di sciocchezza che altri dica, fa la festa e le risa grandi.
quelli delle feste una diecina d'anni fa. fracchia, 164: si rivestì degli
-chi impresta, tempesta e chi accatta fa la festa: i generosi fanno la
. di festare), agg. che fa festa, che è in festa,
sbarbaro, 4-11: il viaggiatore non fa a tempo a vedere gli scalmanati:
alighieri, 224: comprendendo vapor / caldeza fa rossore, / e l'umidezza verde
per qualcosa o per qualcuno; che fa festa, che manifesta allegria.
cavalcanti, 321: [la fortuna] fa in un medesimo momento gli uomini miseri
, canti e balli, che si fa in una piazza o altro simile luogo nel
tipico dei giorni di festa; che si fa, che si usa, che ha
superiore ha un dente talmente ottuso, che fa col margine una curva dolce come quella
ma con compagnia che gli adora e fa loro reverenza. grazzini, 4-563:
varchi, v-1004 (10-10): fa, più caro de'venti, che
altro ovo feta l'aquila e altro fa la pica. nannini [olao magno]
più e la padrona dice: « non fa più uova, tirale il collo »
lacopone, 12-19: questa morte sì fa el corpo putre- dissimo, fetente;
tempio un senso di idolatria che mi fa pensare al feticismo dell'africa più nera
i-236: sopra essi [spini] fa pascere una generazione di fetidissimi uccelli chiamati
di cia- schedun, di lor che fa gran feto, / ha fatto con buon
con tante teste intorno e tanti quarti / fa da forca la casa, e tu
/ iesù, chi ben non t'ama fa gran torto; /... /
, / e sopra a gli altri fa la sua vendetta, / e chi per
alvaro, 8-100: il sole vi si fa strada a fette, a triangoli,
trasandato. leopardi, ii-1269: se uno fa una spada, e un altro se
nobiltà, un figliuolo adottivo si fa nobile mediante il padre nobile.
. 2. agg. che fa parte del collegio di sacerdoti deputati in
orgoglio? cattaneo, ii-2-225: si fa provisione civile di popoli predestinati a gran
, 10-64: quanto in terra si fa, là dentro ei mira, / e
impennata volta il cavallo riottoso, gli fa saltare i carri a rischio di fiaccarsi
pulci, 27-11: grandonio col baston fa fiacco, / che par quel d'ercul
ma non incendiare, come pur troppo fa. palazzeschi, ii-729: è il riposo
una stilla di bene, questa prospettiva fa sparire la filosofia e fa scoppiare le
questa prospettiva fa sparire la filosofia e fa scoppiare le anime di dolore. cattaneo,
s. v.]: lucerna che fa un gran fiaccolone. =
a chi non lo sapesse, si fa noto come il fiadóne sia ima maniera
bocca una parola equivoca, e si fa tutta una fiamma in viso. svevo,
. « oh, glielo giuro, » fa bàmabo con un primo sorriso, ma
partita, / gli raccende nel cor e fa più ardente / la fiamma che nel
la sacra fiamma dei versi, quella che fa cantare le giovinette al chiaro di luna
alma incostante. -piccola fiamma non fa gran lume; da poca fiamma non
toscani, 346: piccola fiamma non fa gran lume. accendere, alimentare
quello legno non s'appicca fiamma e non fa carboni. guarinì, 223: sacri
il freddo corpo [l'etere] si fa concreto in vapore, e circa il
è la bocca, e dove si fa fiamma chiara di stipa, di scopa,
radici de'legumi e in poco tempo gli fa seccare. più comunemente dicesi * succiamele
d'allegranza, / come la 'namoranza fa venire. baretti, 3-421: fate
con fiammato d'ira / sguardo mi fa del mio fallire accorto. fiammeggiaménto,
mai. muratori, 5-ii-300: il poeta fa risaltar le cose... coll'
bel signore, a me? » e fa una fiammeggiante risata. -severo,
aretino, 1-186: niun buon cibo fa prò di verno, se il focolar non
fiammeggia. tasso, 18-48: così fa che quel foco e puta e fumé
a veder questa dea, / che fa invidia al ciel onde è discesa. sannazaro
quelli guardava, così s'abbagliava come fa chi fiso vuol mirar l'ardente sole
9-24-1-48: a noi... fa mestieri d'andar continuamente somministrando alimento,
andar continuamente somministrando alimento, come si fa dell'olio nelle lucerne, perché la
/ del cui bianco il bruno lume fa / un sudario, il verde acceca
come a buon cantor buon citarista / fa seguitar lo guizzo de la corda, /
buonarroti il giovane, i-583: fa come un muratore che, sendo in
/ di pugna, di fiancate / fa il salto del montone, / e mi
stavo per fischiargli la botta, mi fa una fiancata, e io borda!
apertura nella quale il giocatore di scacchi fa avanzare di una casa il pedone che
e sul fianco gli cala, e vi fa grande / piaga, onde il sangue
rotto, / di sangue l'erbe fa vermiglie e 'l piano. guarini, 210
, 241: chi del giovane stanco / fa de le piume sue piume al bel
scalpellati a linee rette, co'quali si fa un molto nobile pavimento al molo,
, 7-15: il fianco del baluardo fa angolo ottuso con la cortina e angolo
e queste parti e quelle / gli fa innalzare e rinforzare i fianchi. baretti
sangue vostro, / che veramente al mondo fa gran fianco. boccalini, iii-37:
sta con le mani sul fianco e fa del gentiluomo, volendo esser servito.
ad un fiandron guadagna, / che fa il tagliacantoni, e lo smillanta; /
nell'uso più comune è colui che fa la veste ai fiaschi, e altri simili
un buon fiasco di trebbiano, / fa con prestezza, ch'or noi ne
lo veggo a punto alla finestra che fa l'amor con un fiasco. adio,
, con un fiaschétto della quale si fa ballare il re tre ore d'oriolo
/ l'adorna costumanza / che 'n voi fa per usanza / sì ricco portamento /
investe. viani, 14-38: un secolo fa intorno alla maestà di questo tempio i
suo fiato. moravia, xi-21: mi fa: « un fiammifero, prego »
, un leggier fiato della cui bocca fa più subitani e più alti movimenti nella terra
che libertà contamina col fiato, / fa che in sì reo dissidio i'non m'
e la proprietà di qualunque cosa, fa parer le sue pitture vive e tali
dolori. f. negri, 118: fa poi una girata il cacciatore ad un
profonde ferite in gran copia il sangue fa perder a poco a poco le forze all'
lito occidental si move un fiato / che fa securo il navigar senz'arte, /
delle piante, e più corrompe che non fa il cibo malvagio, secondo che così
ogni uom, che schermo / non fa d'altri pensieri. serao, i-955
, dove la natura stessa de l'affetto fa pronunciarle con un certo spirito e con
, e però alle volte una sola vocale fa sillaba. buommattei, 47: elemento
era già lungi molto, / ché fa per ora più di dieci miglia, /
francesi sono stati strozzati, non si fa più fiato. lippi, 4-46: ond'
anseatico e fiammingo non se ne fa più fiato da un pezzo.
: tanto avesse egli fiato, quanto fa mai un buon viso a niuno. giraldi
un colle faticoso ed erto, / che fa ponzare a girvi, e mozza il
di cinque miglia, che solamente a vederlo fa mancare il fiato. goldoni, vii-1184
il fiato. goldoni, vii-1184: mi fa ridere, mi fa crepar di ridere
, vii-1184: mi fa ridere, mi fa crepar di ridere, e quando rido
è speranza. -il fiato non fa lividi: le parole, per quanto
insino al dire, / il fiato non fa lividi: gridate / quanto vi piace
giamboni, 65: il bere di soperchio fa la bocca fiatosa e la faccia travolta
fiatosa e la faccia travolta, e fa discorrere rema e catarro. boccaccio,
vende, e più propriamente colui che fa o che raccomoda le fibbie. fibbiale
una membrana fatta a guaina che fa parte di alcuni tessuti (connettivo
/ che del mio sangue ognor si fa più bello. / e in su le
di certi coltellini che richiede apposta e che fa cambiare più volte per spolpare dall'ultimo
obliqui; ha funzione di sostegno e fa parte del tessuto sclerenchimatico; può raggiungere
e poi li scolpa, / come foco fa toro o poi il delibra. pindemonte
ma ognun sa che un acquedotto / fa gilè con la lor figa. sergardi
foscolo, xvii-34: fratello mio, fa le fiche alla fortuna facendoti amare e
caricando la prima: la parte bestiale che fa le fiche all'umana. zena,
altri ficami di bassa mano non si fa menzione. = da fico, col
asta sì le appicca, / che la fa a dietro riversare in guisa, /
sacchetti, 198-165: se dio mi fa grazia che mai io abbia più nulla
ficca gli occhi al cielo, e non fa motto. marino, 11-28: il
alli occhi tuoi la mente, / e fa di quelli specchi alla figura, /
in un tufo / cheta; e fa ch'e'non si paia.
chi non è stato giovane? luca non fa male a nessuno. -egli fa del
non fa male a nessuno. -egli fa del male a se stesso! e tu
che si vagheggia il guardinfante / e fa de'fichi, e delle smorfie tante
ministro degno di cotal sovrano, / fa tutto; ed ella [la sciocchezza
suo nuovo stato (l'espressione si fa risalire sia alla storia di quel contadino
india] è il fico il quale fa frutti molto piccoli: e sempre si pianta
si pianta da se stesso, percioché fa i rami sì lunghi, si chinano in
egiziano [fico d'egitto, fico del fa raone), sm.
falsamente detto il fico egizio. fa coccole gialle in ciocche, sdolcinatissime, che
becchi. ficóso, agg. che fa smorfie, gesti affettati e leziosi;
francesco da barberino, iii-182: ma qui fa punto e guarda / c'ogni
dilatata mia fidanza, / come 'l sol fa la rosa quando aperta / tanto divien
averlo occultato della tua poca fidanza mi fa dolere. pulci, 27-214: o
qual ch'ei ti parla in cor, fa manifesto. de sanctis, 12-52:
gliene farà pretendere per tutto quello che egli fa o dice, ed allora ne riceverà
un grillo della sua fidanzataci è giurato poco fa in spezieria, che a chi gli
. ma di questi tempi come si fa? e a chi fidarne la stampa?
condividerne le opinioni, approvare quello che fa; fare assegnamento sulla sua benevolenza e
mostramento, / senz'altra prova, fa mille follie. moscoli, vii-639 (
riceve inganno, / e il senno fa gran pena dopo il danno. cammelli,
sua sincerità, lealtà, benevolenza; che fa assegnamento sulla protezione divina, sulla sorte
di sicuro successo, perfetto, che fa al caso (un mezzo, uno
vasari, 5-372: chi lavora, come fa maestro batista, che conduce l'opere
fidefaciènte, agg. e sm. che fa fede; che porge una testimonianza,
lat. fidem faciens * che fa fede '. fideicida, sm.
se questi non la dà o non la fa; dal qual contratto viene il diritto
. (superi, fidentissimo). che fa assegnamento, che nutre fiducia (
', è la concessione che uno fa ad un altro di un valore qualunque a
fiducia... or che mal fa la fiducia?... come il
spesse volte in grande povertà di cuore fa enfiare l'animo: d'onde
fiducia generale nell'uomo), e fa sorgere la fiducia intorno a sé.
un negozio fiduciario, trasferisce o fa acquistare ad altra persona un diritto.
a rispettare, e allora ma come fa l'accusa a sostenere quello che dice
/ questo ardente disio, / che mi fa lieto viver e scontento. musso,
5. prov. -il miele si fa leccare, il fiele si fa sputare
si fa leccare, il fiele si fa sputare: l'uomo ricerca ciò che è
proverbi toscani, 245: il mele si fa leccare, il fele si fa sputare
si fa leccare, il fele si fa sputare. -una gocciola di miele
di fiele. — poco fiele fa amaro assai miele: basta un nonnulla
fiore di virtù, xxxvii-102: poco fiele fa amaro assai mele, e un piccolo
ora ogni cosa è terra, e fa fieno da cavagli e fuoco, e altro
dotto, e dal parlare si fa conoscere per uno ignorante, si suol
soderini, ii-142: il fieno greco fa il fusto assai sottile, ma la fronde
fien greco nelle speziarle, la cui pianta fa le piante simili al trifoglio. settembrini
la magna copia de le cose / fa viste nel guardar maravigliose. machiavelli,
fatto da'primi suoi tempi, e ne fa tuttora, la gran fiera d'ogni
pagarle un regalo alla fiera, che si fa il giorno di san luca..
. caro, 3-1-385: non si fa così fiera delle lettere come si dice
dirlo con frase fran- zese, non fa il diavolo a quattro. muratori, iii-5
. vasari, i-523: la sperienza fa conoscere che tutte le cose che vanno
, di palo in frasca; poco / fa tu dicevi di star male, adesso
: dopo alessandro, nell'enumerazione che fa il poeta, dei tiranni, è dionisio
: tuo padre è morto due anni fa? e tua madre è sempre viva e
, 2-470: qual fero accidente / fa sì deforme il tuo volto sereno? tansitto
sua amante consenta al fiero ludibrio che si fa dell'oggetto dell'amor suo. mamiani
piatoso / son le catene und'el si fa maniero; / nel foco ardente e'
piega, / cani e cavalli adombra e fa restio; / per questo ognun che
. riccati, 2-267: un corpicciuolo non fa impressione in uno di vasta mole,
romano volgar., iii-2-21: l'uomo fa male per fiebilezza di natura. capellano
. 2. prov. la fifa fa novanta (anche: la paura fa
fa novanta (anche: la paura fa novanta): v. novanta.
lungh'essi i prati acquidosi il chiurlo fa il suo verso triste eguale, la fifa
o 'mpacchiuche. soffici, v-1-261: mi fa l'impressione di un villano col tàitte
da generale che si ringalluzzisce e si fa insolente dietro le medaglie e i ciondoli
gli è ito fuori / un pezzo fa; forse in qualche taverna / s'
figgi / questo avviso nell'alma; fa, che seco / non lo si porti
giraud, 2-94: partito federico, caterina fa venire a sé una sua figliétta per
/ l'amor, che figlia e fa congiunti insieme, / spreggiano e gittan
dante, purg., 14-117: ben fa bagnacaval, che non rifiglia; /