cui fo difiso adamo; / perch'eva prese el camo / del freno che
singhiozzo,... se procede per eva cuamento, sia dato sciroppo
, oppure [oxotvta] ùy0ó7) eva * [corde] che conducono '.
b. andreini, 43: fa'ch'eva errando vada / a luci chine,
l'antico nostro padre adamo / e madonn'eva co'suoi giusti figli, / che
uno spazio determinato, ten eva quella consonanza che si cercava. questa forma
fa'penitenzia, f eva via le offensione di dio. imitazione di
zione acetica medicamentosa, da cui, per eva porazione, si ricava tossimele
gr. napa- xetrcò (j. eva, neutro plur. del part. pres
, 8-1000: non sa eva metter più insieme due parole, due grecismi
a perder la pazienza, perché sa- eva la ghiottoneria del chierico. alvise contarini,
ferula, lo di cui pedone si eva alto da terra uno o due gomiti.
in ceppi, il calice / eva lento del dolor. carducci, iii-4-242:
ardeva alcuna cosa, ma solo pren- eva e dissipava e frutti della regione e ritornava
/ con voi nasceva e s'ascon- eva vosco / quelli ch'è padre d'ogni
= voce dotta, gr. 7ipoxeyó|j. eva, neutro plur. sostanti del parti
ottenne meritati applausi. infatti ognun preve- eva che purgato ch'egli fosse e ridotto ad
qund'era arrabbiato diceva puttana d'un'eva schifosa, e a nostra madre spiaceva che
, per qualunque, e dalla forma eva (per era) della 30 pers.
abbondio, come se fosse messo a eva per di dietro, tracollava sul davanti,
: il palazzotto di don rodngo sor- eva isolato, a somiglianza d'una bicocca,
passione velenosa, che nulla non rili eva e poco resulta. verucci, 1-63:
, iii-12-157: lionardo dati fiorentino leg- eva una sua scena di versi esametri e saffici
sapore amaro, estratto dall'acqua marina per eva porazione, o dalle miniere di salgemma
, egli non gli ten eva il suo saluto, anzi il dispregiava.
. queste ottomila lire sono la eva con cui posso scalzare la miseria,
: 'scoprirsi': della persona che si eva da tutto il corpo o da una parte
: cicala quel serpente a ma- donn'eva: / ella garbata replica e risponde,
giacomo xiii, spendeva e span- eva regalmente. moretti, iii-423: so,
campailla, 18-77: anch'io (diss'eva) in quel notturno orrore, /
, 8-306: parlandone egli li nve- eva ancora una volta e spesso, dopo di
egli ci aggira con fallacie, com'eva; egli ci assalta con traversie,
della sera [22-vii-1994], 41: eva comincia ad avvertire dei dolori. perde
la repubblica [16-ii-1990], 36: eva russo, portiere azzurro e del prato
s. fantino coll'insegna di adamo ed eva, quello che gareggiava col zuliani per