uno scritto, che diceva: mathan eunuco, riscotitore de'dazi del re, aver
così fredduccio, così bastardo, così eunuco, scema proprio la noia. de amicis
: come? un ascetico / di cuore eunuco, / in dormiveglia / tra il
2. per simil. uomo evirato, eunuco (detto in particolare degli artisti lirici
castorio, già fatto cappone, anzi eunuco, mise mano alla borsa e cinquanta
giusti, 2-112: non sarò visto volontario eunuco / recidermi il cervel, perch'
potesse venir voglia de castrarmi o dovenir eunuco. campanella, 166: i savi
bibbia volgar., ii-316: lo eunuco ch'ha mozzo ogni cosa, o
così pian che non l'udi l'eunuco. marini, xxiv-778: racchiuse subito crisanta
a un sì possente e sì terribile eunuco si negava la grazia d'intradurlo al re
impotenti, ti rifugi nella prosa poetica. eunuco!... va e seduci
tasso, 12-18: e quivi arsete eunuco, il qual fanciulla / la nudrì
altro luogo, in custodia di susagazi eunuco del re, constituto sopra le concubine.
è derivato in parte dal- t * eunuco 'di terenzio e dai 'captivi '
e trapassi / di questo frigio effeminato eunuco. b. corsini, 14-23: fu
e un solo uomo, discortese ed eunuco, secoloro trattenere. -per estens
: come? un ascetico / di cuore eunuco, / in dormiveglia / tra il
mio serraglio: / tu sarai dunque grand'eunuco mio. manzoni, 61:
e trapassi / di questo frigio effeminato eunuco; / dammi che 'l profumato,
l'uomo eiacula sempre -se non è eunuco -con qualunque donna, mentre loro giungono
metà '. emiàndro, sm. eunuco; ermafrodito. tramaier [s.
, dal gr. • fjpiavspoi; 4 eunuco '(da ¦ fjp. i-
famiglia centetidi, sottofamiglia centetini, eunuco, semibruto. che comprende piccoli
gr. ¦ fjp. tàvdpcorrot; 4 eunuco, erma gascar).
/ avea tradotto in rima già l'eunuco. tasso, i-158: io se non
ini * sopra 'e andsoq * eunuco '; cfr. fr. épispadias (
di dio presso alla esedra di natanmelec eunuco. milizia, ii-368: 'exedra
esentare chiunque non avea difficoltà a farsi eunuco. -tenersi lontano (da un
eunucare, tr. (eunuco, eunuchi). ant. evi
. evi rare, rendere eunuco. cavalca, 19-48: una
oltremonti! = deriv. da eunuco. eunuchìa, sf. raro
eunuchìa, sf. raro. l'essere eunuco. bartolini, 1-28: le
, son prese dalla follia ed il povero eunuco re siste, per virtù
bibbia volgar., ii-316: lo eunuco ch'ha mozzo ogni cosa, o
. bencivenni [crusca]: l'eunuco è male accostumato, imperciocché egli è sciocco
domenico girolami, che aveva voce di eunuco ed animo di tigre, condannava sempre
iii-411: il re d'israel chiamò uno eunuco, e disse a lui: spàcciati
. cieco, 26-10: disse l'eunuco: o vigila, tu stampi / un
il comando di sciah abas, valente eunuco, mandogli ad assediare il castello di
numerose guardie col- piscon meno che l'eunuco nero che veglia immobile avanti la porta
, iii-2-9: - dov'è l'eunuco dell'imperatore? /... /
e chi mostrò più forza fu l'eunuco marchesi, che non volle cantare.
spettatori, la presenza sorprendente di qualche eunuco celebre, agghindato e 'nonchalant '
ed infatti era peccato che quel nobile eunuco si rimanesse all'arbitrio di due soli romiti
, / peli di calvo obeso. / eunuco di biondo velluto, / ci vuole
e trapassi / di questo frigio effeminato eunuco; / dammi che 'l profumato,
doveva né poteva essere altro che un eunuco camuffato di un robone più o meno
. cfr. panzini, iv-238: « eunuco secondo l'etimologia, vale * custode
cavalca, i-262: io sono un donzello eunuco in nel palazzo del signore della terra
popolo indomito, chiamato / da narsete eunuco capitano. tasso, 12-18: è
tasso, 12-18: è quivi arsete eunuco, il qual fanciulla / la nudrì
un cittadino romano ed un servo asiatico eunuco. settembrini [luciano], iii-3-268
; ma dipoi saputo che egli era eunuco, s'ammazzò. d'annunzio, iv-2-243
di due metri ch'era glabro ed eunuco. -per simil. e al
poco conto ch'io faccio del suo eunuco rimare. alfieri, i-187: or,
è il non poeta, il cervello eunuco. periodici popolari, ii-263: stanco
stanco degli indugi fatali di un governo eunuco e di un parlamento ciarliero [garibaldi
. 4. locuz. -fare eunuco: privare degli organi genitali (un
castorio, già fatto cappone, anzi eunuco, mise mano alla borsa e cinquanta
io77: sappi ch'io son fatto eunuco, sebbene ancora libidinoso. cattaneo,
fecero eunuchi i giovanetti. -farsi eunuco, rendersi eunuco: evirarsi. anguillara
giovanetti. -farsi eunuco, rendersi eunuco: evirarsi. anguillara, 10-44:
anguillara, 10-44: come si è fatto eunuco, in furor cresce. brancoli,
= voce dotta, comp. da eunuco e dal sufi, -oide, dal
= voce dotta, comp. da eunuco e dal gr. p. àxi']
di soprano o di contralto; castrato, eunuco. berchet, 326: beve intanto
, ii-2- 130: bagoa, eunuco egizio, offeso da oco re di persia
così pian che non l'udì l'eunuco. -scherz. giuntura.
fred- duccio, così bastardo, così eunuco, scema proprio la noia.
fastidioso. giusti, 2-217: eunuco insatirito, / frignando per inedia /
serraglio: / tu sarai dunque grand'eunuco mio: / va, ti prepara al
segneri, ii-479: accadette a quell'eunuco,... prefetto del gazofilacio.
', personaggio proverbiale àe \ v eunuco di terenzio, tramandato da alcifrone e
donne sotto la guardia di egeo, eunuco e guardatóre delle donne regali. ottimo
fe'così pian che non l'udì l'eunuco. carena, 2-352: 'guardia'
sonetto, come recita la buccolica e l'eunuco a mente senza errare più che dieci
d'acqua, e portavasela alla celluzza dell'eunuco, e pone- vala innanzi all'uscio
di saracini. 4. eunuco. gucci, 2-304: alle quali
. de amicis, ii-281: l'eunuco, apparendo sulla soglia, dice a
tiro. 2. ant. eunuco. -in partic.: uomo evirato
e riputandoli divini e fatidici -sm. eunuco. frezzi, i-14-113: pria la
ha fatto generoso, ricco e mezo eunuco. aretino, 20-57: la mezza suora
terra. -in partic.: eunuco, castrato. b. segni,
b. segni, 124: un certo eunuco del signore con villane parole lo sbeffò
. malaparte, 7-219: l'eunuco grigori dondolava la frusta sul dorso dei
. più d'una a cui morbido eunuco / sembra un ghiotto boccon: ne
, 2-4-39: che il re chiamava l'eunuco padre, ella parve una mostruosità d'
de'vostri norcini che vorrebbero farmi perfettamente eunuco. di brente, 114: in
suo scolare ed un peane ad ermia eunuco. a. martini, i-3-22:
pagar di più? / in premio dell'eunuco, gli edili in pien senato /
. tasso, 12-18: è quivi arsete eunuco, il qual fanciulla / la nudrì
col volto macilento, una voce da eunuco: implorava, quasi disperato. -sempre
essendo patricio in italia per lui un suo eunuco, chiamato narsete. ser giovanni,
greppia incarognito; / tu del cervello eunuco / all'anime bennate / palesi la
altra notte è comparso da me un eunuco, e voleva ch'io mi vestissi da
gran presenti. fra questi fu bagoa, eunuco di singoiar bellezza, ch'era su
in egitto; e comperoe lui putifar, eunuco di faraone, principe dello esercito,
e quel che fu detto ad un eunuco professante il soldato: 'tela te decet
giuochi nell'4 harem ', dall'eunuco buddha. bacchetti, 12-97: isole
del signore rapiette filippo, sicché lo eunuco noi vide più. panni, 395:
libraio, che gli voleva / rimpastar l'eunuco, quasi affatto / roso dalle tignole
vede che filippo ricerca la fede dell'eunuco prima che lo battezzi. 7.
che fosse data la morte all'infelice eunuco in ricompensa d'avergli detto la verità
o ch'egli parta o che si faccia eunuco. 63. continuare, attardarsi a
, 4-i-332: petrarca da commedia, / eunuco insa- tirito, / frignando per inedia
petto. malipiero, lx-2-18: l'eunuco aveassela [la fanciulla] tenuta nel
col volto macilento, una voce da eunuco: implorava, quasi disperato. «
aggiuntevi le milizie di sicilia capitanate dall'eunuco teodoro, patrizio e stratego dell'isola,
. ricci, i-355: fece [l'eunuco] far anco molti giuochi, commedie
; / vederla disperata per causa dell'eunuco, / è cosa che da ridere
va mai a diventarmi questo schifiltoso ed eunuco secoletto delle tenerezze umanitarie. carcano,
esentare chiunque non avea difficultà a farsi eunuco. c. gozzi, 1-570: questa
= deriv. da sciapito. menno ed eunuco e senza senso comune e senza cuore e
così sciatto e sciapito e menno ed eunuco e senza senso comune. 4
pri 2. sm. eunuco. guono con continuità in un paesaggio,
va mai a diventarmi questo schifiltoso ed eunuco secoletto delle tenerezze umanitarie. carducci,
sf. letter. mezzo uomo, eunuco. tesauro, 3-77: dalla
semiviro, sm. letter. eunuco. zanoia, 311: o
7. sm. senza che-, eunuco. i. nelli, 12-2-3:
consolazione del senza che, dopoesser stato fatto eunuco, si rallegrava di aver voce in soprano
sotto le righe, i suoni sepolcrali dell'eunuco osmin e di sarastro. arbasino,
reintegrato nella possessione di cinato e molle ed eunuco e'non vada dove si rappresentano.
e snervatello e sdolcinato e molle ed eunuco è, non vada dove si rappresentano.
corpo. gemelli careri, 1-i-341: un eunuco... gli accompagna eziandio quando
, sm. ant. e letter. eunuco. -anche con uso appositivo.
. [tommaseo]: non dirà l'eunuco: « ecco io sono un legno
presenti. fra questi fu bagoa, eunuco di singoiar bellezza, ch'era su 'l
d. bartoli, 2-2-270: dell'eunuco mathan, che ora tutto fa quanto
: il governo provisorio, fattosi letteralmente eunuco, brigò uno squittinio di donne, le
il rende a maraviglia glorioso un nobilissimo eunuco di casa lieu, capitan della guardia del
èartoli, 2-2-261: strappazzi fatti dall'eunuco matrhan al p ricci. f. negri
massaia, ii-124: questo sedicente confessore era eunuco, ed in quanto a scienza una
compagnia di san gilio, 340: eunuco, da gerusalèm vegnendo, / però
tizzone di discordia. e un governo eunuco, di cui frattanto la perpetuità è
e snervatello e sdolcinato e molle ed eunuco è non vada dove si rappresentano.
sulla sedia di pasquale si sbraga come un eunuco. 2. per simil.
. frugoni, vii-101: egli era un eunuco, detto latinamente spadone, non perché
tasso, 14-579: è quivi arsete eunuco, il qual fanciulla / nu- drilla
cenno appuntato, mostrando ad un suo eunuco quelle delle quali si compiacevano gli occhi
: si fa ardito in serraglio un altro eunuco detto omeragà, zaratino, cognato di
darwinismo, e gli ammiratori del grande eunuco spencer. = nome d'agente da
ed incostituibile, incapace ed impotente, eunuco e menno. = comp dal
incostituito ed incostituibile incapace ed impotente, eunuco e menno. = comp.
r semiviro, sm. letter. eunuco. l. riccoboni, 199