finché non è compiuta l'assillo dell'estro. pratolini, 2-185: e pensava:
, 147: tu affatichi il senile estro e il pensiero / dietro l'imago de
2. figur. ispirazione divina; estro poetico. guicciardini, i-63: quegli
637: a lungo andare peraltro l'estro poetico svaporava, e il buon umore andava
finché non è compiuta, l'assillo dell'estro. -facoltà universitaria dove si studia la
implicita nei limiti del sangue / l'estro immateriale. jovine, 3-34: incominciò a
. giusti, ii-237: il mio estro si è ridotto sulle cigne, spallato
che è legato al talento e all'estro. 2. frequenza regolare,
la quale pungono gli animali domestici; estro, tafano. boccaccio,
si assomiglia né punto né poco all'estro o assillo de'buoi; ma aristotele
tabanus vo- catur » (cfr. estro). assimigliare, v.
infiammato d'entusiasmo, agitato come da un estro poetico repentino, trovava le assonanze e
io ero astratto, io ero dall'estro invaso. imbriani, 2-162: ch'io
... / che più? l'estro gli vien, mi crea ministro;
ad appenderle, mi venne il malaugurato estro di andarle ad attaccare, camminando,
simile affatto ai poeti romantici rapiti dall'estro. palazzeschi, 3-64: in quell'
d'entusiamo, agitato come da un estro poetico repentino, trovava le assonanze e
è come alato, / risuona l'estro in cui sollevi e spandi / magicamente
a pezzi a bocconi secon- doché l'estro lo permetteva. verga, 4-30: la
. giusti, ii-237: il mio estro si è ridotto sulle cigne, spallato
come missionaria. tommaseo, ii-137: l'estro brilla e si spande caloroso in tutte
2-173: reggi la bussola / dell'estro gretto, / e colla critica /
nel temo, uno stimolo, un estro ne cavano. nessuna illuminazione di poeta
-fantasia libera (affidata un tempo all'estro improvvisativo dei virtuosi, poi scritta dall'
fantasie dell'amore ideale sono abbozzate con estro passionato, con grazia schietta ed originale
l'una mente era agitata dal caldo dell'estro creativo, l'altro intelletto si acuiva
la sua immaginazione si accendeva, l'estro del compositore passava in lui e nel calore
laude, i se amor che l'estro intorbida e confonde / non mi sgombra
nella gola canora dell'uccello, come un estro inatteso. valeri, 1-68: gli
sensi / e le immagini e l'estro e il furor sacro / e testasi
: venire in mente; saltare l'estro, il capriccio di qualcosa. fagiuoli
cani. 4. ant. estro, ghiribizzo. allegri, 1-4:
capoliccio, sm. ant. capriccio, estro. angiolieri, 61-11: mostravas'aspra
ho ritrovato anco una certa dose d'estro, che, se il corpaccio volesse
capo si allentaro, e casse / d'estro e di forze immaginose e pronte /
discorso parenetico è pieno di passione e di estro, e mi è piaciuto. ma
o cinque, e secondo gliene chiappava l'estro, ora col pennello stoccheggiava questa ed
nel terno, imo stimolo, un estro ne cavano. 20. stabilire
col cavezzóne: assoggettarlo, frenarne l'estro, l'iniziativa. o. rucellai
... mi venne il malaugurato estro di andarle ad attaccare... sul
2-70: già della chiacchiera / l'estro s'infiamma; / sento l'aculeo /
o cinque, e secondo gliene chiappava l'estro, ora col pennello stoccheggiava questa ed
ville fantasiose e strambe, d'un estro imprevedibile, somiglianti a pagode, che si
, / e per portarci dove l'estro batte, / non per starsi incrociate e
una mente era agitata dal caldo dell'estro creativo, l'altro intelletto si acuiva
la sua immaginazione si accendeva, l'estro del compositore passava in lui e nel
dormire e non ti venga mai l'estro di abbaiare e di svegliare il contadino.
laude, / se amor che l'estro intorbida e confonde / non mi sgombra la
una mente era agitata dal caldo dell'estro creativo, l'altro intelletto si acuiva
la sua immaginazione si accendeva, l'estro del compositore passava in lui e nel
.: che lavora con arte, con estro. parini, giorno, i-581:
una mente era agitata dal caldo dell'estro creativo, l'altro intelletto si acuiva
lavoratori che di lì a non molto l'estro bizzarro popolare era per chiamare crumiri,
nato di terra / fuggito il danneggiante estro mortale. danneggiare, tr.
dimostrato quelle per la decorazione, l'estro per il disegno, la sensibilità per
gli ondeggiamenti e le dolcezze di un estro eccitato dalla campagna non dovea forse consacrare
, ch'è il loro entusiasmo, l'estro poetico. carducci, ii-10-110: il
una densità umana, una capacità d'estro e d'impulso, che oltrepassano di
denudava di colpo, come presa da un estro improvviso, per correre a buttarsi sui
. cotnisso, 15-42: riuscì con estro tutto affettuoso ad annunciarle che aveva deciso
, 474: è soltanto quando l'estro gli difetta che egli tende a diventare
diffidenza, scotevano la pelle come punti dall'estro, rinculando s'accostarono verso l'uscita
, senza quel colpo d'occhio, senza estro. d'amame debitamente una sola
ciò che è legato al talento e all'estro. -con valore collettivo: persone
al fianco belve le quali in un estro di ferocia potrebbero sbranare voi o taluno
i-32: quasi una miscea fosse aver estro, / dipendo dal maestro di cappella.
quell'onda, senza cui / vuoti d'estro e disarmati / sono i cerebri de'
fantasie dell'amore ideale sono abbozzate con estro passionato, con grazia schietta ed originale:
essa aveva dimostrato... l'estro per il disegno, la sensibilità per
iii-142: i poeti sogliono simulare l'estro, un certo impeto disordinato, ima facilità
sonore / labbra di lor tuo nobil estro scese, / e novi accenti apprese /
/ schiera d'eroi, che nobil estro infiamma / d'apprender l'arte onde
intesa ispirazione ed un non so qual estro primitivo dominatore delle menti. pananti,
, / e per portarci dove l'estro batte, / non per starsi incrociate e
, vi sono poi rifusi con un estro che ridà vigore alla cadenza, colore
, 2-70: già della chiacchiera / l'estro s'infiamma; / sento l'aculeo
dal numero dell'esametro e per sùbito estro balzanti nell'atto di scandire, non solo
gli ondeggiamenti e le dolcezze di un estro eccitato dalla campagna non dovea forse consacrare
quando col solo voler efficace trasportati da estro facciamo cose che, dopo fatte, l'
: volse all'incider la perizia e l'estro: / e con lode trattò lo
sensi / e le immagini e l'estro e il furor sacro / e l'estasi
estens.: ardore dell'immaginazione, estro, ispirazione. giraldi cinzia
4-i-106: già della chiacchiera / l'estro m'infiamma, / sento l'aculeo /
e vellutata, che nel tempo del loro estro amoroso si fa palese nel pollice dell'
stromenti. parini, 525: col mirabil estro, che lo investe, / scrisse
ma non manca d'ingegno e d'estro. 3. perlustrazione accurata di
compose / che si piccava un po'd'estro poetico. foscolo, xiv-342: stassera
in poesia poi, l'idea -l'estro, la vena -sono la peggior bestemmia
nell'audacia del volo, nella forza dell'estro, nella grandezza dell'espressione, ma
era soltanto per compagnia o per un estro intermittente. -derivare, dipendere da una
, improvvisa. -che segue l'estro della fantasia. borsieri, xvi-235:
la dolcezza gustosa e inebriante, l'estro leggero e alle volte quasi spumeggiante dei
agg. biol. che si riferisce all'estro venereo. -ciclo estrale:
. -ciclo estrale: comparsa periodica dell'estro venereo nelle femmine degli animali domestici.
del gen. oestrus (cfr. estro). estrìdiòsi, sf. veter
oestrina, dal lat. oestrum 4 estro, orgasmo '. estrlngere, tr
= dal lat. oestrus 4 estro ': cfr. estro1, n.
vallisneri, i-227: è dunque l'estro... un animaletto volante,
malamente tafano. arici, i-229: estro più crudo il moribondo agnello / persegue
, scotevano la pelle come punti dall'estro, rinculando s'accostarono verso l'uscita del
e lor pungesse il cor d'animoso estro, / l'uno e l'altro d'
comunico à s. ambrogio: prego con estro e con esultazione di cuore. giusti
, 2-70: già della chiacchiera / l'estro s'infiamma; / sento l'aculeo
la veemenza, la furia, l'estro, la rabbia ed il terremoto dell'amor
furore religioso, la fronte accesa d'estro umanitario, pregò, predicò ad alta voce
: da tale coscienza le nasceva un estro festoso e, nel tempo stesso, una
/ e '1 ciel menare ad estro / potrei, sì alto e fino /
, / e per portarci dove l'estro batte. foscolo, xiv-353: oh!
: oh! mi viene proprio l'estro di dirti ch'io t'amo..
eternamente. manzoni, 988: che estro t'è venuto di far tanti cambiamenti
soffici, 1-68: a seconda dell'estro uscivamo per esempio sul sagrato a scavallare
due anni supergiù, era presa da quell'estro di scappare, sempre con qualche forestiero
buona azione fu un capriccio, un estro da gran signora quello che spinse la
la macchina a grande velocità, con un estro stravagante, noncurante delle buche e di
lavoro febbrile a scatti, sotto l'estro dell'ambizione, ma avevo paura,
forse fatto, ma ci supplisce l'estro mestamente vivo che ci ha messo in
fisonomia e che mi desse un certo estro da far paura. 3.
di quei poeti che vo quando l'estro mi sprona. sergardi, 201: o
201: o degno erede / dell'estro mio con nerboruto braccio / vorrei pur che
vallisneri, iii-373: questo nome d'estro è stato appropriato a quell'ardore poetico
e questa sì distinta licenza nasce dall'estro e furore, che più che ad
a lui concesso / tentar con facil estro. beccaria, i-209: fino ad ora
ispirazione, ed un non so qual estro primitivo dominatore delle menti. pindemonte,
, / là gir co'versi dove l'estro porta. e. visconti, conc
è una delle più famose produzioni dell'estro italiano, riscuote l'applauso de'retori
, 16: dove mi trasporti, estro? mortali / son le mie penne,
, v-895: spirato da un nobile estro astronomico, dato di piglio alla terra
usurpato. fogazzaro, 5-41: l'estro del compositore passava in lui e nel calore
uomo è stato tentato di raffigurarsi l'estro poetico, come un che di naturale,
: la felicità ch'eran vive toccò l'estro del babbo. e ne uscì,
, come si dice, mi pungeva l'estro, mi davo a imbrattare fogli su
una foga di immaginazioni ed insieme un estro di comicità che gli altri non avevano
avevano. moravia, viii-49: trasportato dall'estro, riuscii fin da principio ad impostare
trovò assalita alle spalle, mentre coll'estro veleggiava in cielo: si svincolò, emettendo
e di vigore e d'arguzia e di estro come un coro d'aristofane. manzini
a disorientarlo, con quei voli tutt'estro. tecchi, 10-141: ci sono donne
che nel timbro della voce, nell'estro dei capelli, nel lampo degli occhi
ben lungi che l'apostolo, pieno dell'estro divino, come il rappresentò raffaello,
ateniesi. parini, 510: l'estro divin che l'agitata fibra / de'vati
cuoco, 2- ii-43: agitati da estro quasi divino, all'uscir dal teatro,
campailla, 1-3-49: quel che l'estro carnai fomite accende, / non a
1-46: non è vero che questo estro venereo nasca sempre dalle vessicole ripiene o
legittimare gli abusi. -essere in estro: in vena di comporre versi.
/ ed era quella sera proprio in estro. = voce dotta, deriv.
'accesso di furore ', poi 'estro, ispirazione '. estrofìa,
, agg. medie. che produce l'estro ve nereo. -anche sostant
femminile cul minanti con l'estro (e specialmente agisce in sog
= voce dotta, comp. da estro e dal gr. -yev ^ g '
eròtico. = comp. da estro e mania (v.). voce
la locuzione usata dai montecorvini nell'atto di estro mettere dalla finestra i loro
. = deriv. da estro (nel significato biol.): cfr
estróso, agg. che ha estro, che agisce per estri; capriccioso
2. compiuto, eseguito con estro, con fantasia, con vivace e
a s. ambrogio: prego con estro e con esultazione di cuore.
far potete semidei, / deh quell'estro m'ispirate, / ch'estro è
deh quell'estro m'ispirate, / ch'estro è sol d'etemitate. guerrazzi,
. monti, iii-3: se l'estro si potesse imprestare, ne dimanderei un poco
iii-142: i poeti sogliono simulare l'estro, un certo impeto disordinato, una
giusti, ii-248: assuefatto a mandar l'estro sulla falsariga, quando si mette a
canora / dell'uccello, come un estro inatteso. michelstaedter, 380: passano i
del fantasticare; immaginazione, inventiva, estro, volontà bizzarra e mutevole che agisce
fantasie dell'amore ideale sono abbozzate con estro passionato, con grazia schietta ed originale:
eseguite per divertimento e gioco seguendo l'estro, l'impulso improvviso. pea,
egiziana, era stato, riteneva, un estro, una scalmana fantasiosa.
capriccio; voglia, intenzione strampalata; estro, slancio balzano. aretino,
non v'è cosa più capricciosa dell'estro, né che rispetti meno le leggi del
stile; anche l'ispirazione, l'estro). marchetti [lucrezio],
3-253: il poeta si scaglia con estro febeo contro i dissennati. negri,
l'asprezza / nella fiala soave dell'estro. 2. farmac. neol
senta tremar. parini, 510: l'estro divin che l'agitata fibra / de'
recente « macchina infernale », che l'estro bislacco di alcuni repubblicani romani aveva fatto
lotta con altri improvvisatori la molla dell'estro le scattava più violenta. pirandello,
, istillatore e do- nator primo dell'estro poetico, obbligasse l'uomo a folleggiare
-che è abbandonato al capriccio e all'estro momentaneo. machiavelli, 251:
iv-406: schiera d'eroi, che nobil estro infiamma / d'apprender l'arte onde
còrdoba. -che è ricco di estro e di vivacità (un componimento poetico
cervello. monti, 5-29: come l'estro le frullava, / prende l'inchiostro
egli tentando / va le gioie dell'estro ed i dolori / con la man sulle
recitazione). -fuoco sacro: l'estro poetico. baruffaldi, xxx-1-123: il
: v. pazzo. -trasportato dall'estro, dall'ispirazione. e. cecchi
furore sacro; che è trasportato dall'estro, dall'ispirazione. boccaccio, iv-121
.). -per estens.: estro, entusiasmo. giuseppe flavio volgar.
che mi trasporta, * necnon 'l'estro del furor baccanale. muratori, 5-i-285
può con arte acquistarsi il furore o estro poetico, ma fa di mestiere aspettarlo
a impeti, quando se ne ha l'estro. vasari, ii-422: non niego
: in quegli immortali componimenti gareggia coll'estro poetico la naturalezza e facilità della prosa
e di vigore e d'arguzia e di estro come un coro d'aristofane. verga
; inventività ricca di fantasia, di estro; intuizione creativa. rosa,
e spesso anche senza nulla concedere all'estro, alla fantasia). leopardi,
corruzione di gesto2, forse per influsso di estro. gestrosità, sf. tose
forse fatto, ma ci supplisce l'estro mestamente vivo che ci ha messo in
gheroni. panzini, iii-623: l'estro le si seccò, perché ciò che va
, escogitare, immaginare, ideare con estro, fantasia, abilità o, in senso
-che si lascia trasportare liberamente dal proprio estro; che indulge volentieri, e talvolta
nell'ossa di que'montanini / l'estro del giocolin soprallodato [il lotto],
. bocchelli, 13-613: quando l'estro gli girava per quel verso,.
348: senza scandagliar nella calamita l'estro de turbini e stendere le gomene di un
vivente, restino difesi dall'aculeo dell'estro. g. gozzi, 1-75:
15-79: drizzò il capo con l'estro di uno schermitore che si metta in guardia
, /... / né persia estro, or, zaffir, perle, ambre
ibsen. gobetti, ii-45: l'estro mediocre degli ibseniani non tardò a trovare
libera, senza modello, affidandosi all'estro. tommaseo [s. v.
di dottrina, d'immaginativa, d'estro, d'iniziativa. tommaseo [s
ideale dimenticando la realtà; abbandonarsi all'estro, all'ispirazione, a un capriccio
attira / nella profonda spira / dell'estro ideator. ungaretti, xi-68: il giardino
illusione? cattaneo, v-3-237: l'estro poetico, l'illusione teatrale, l'
estri d'amore. -colto da estro poetico, ispirato. giusti, 4-i-137
7. attività inventiva dell'intelletto: estro poetico, ispirazione artistica. piero
. 3. facoltà inventiva, estro poetico, ispirazione artistica. cavalca
istuoni, / rinforzami la voce e l'estro avviva. guerrazzi, 2-607: ai
. 4. facoltà inventiva, estro poetico, ispirazione artistica, potenza di
che è frutto dell'attività inventiva, dell'estro poetico, dell'ispirazione artistica; ideato
e, in partic., dell'estro creativo. cavalca, 9-162: le
questo bell'impeto oratorio. -ispirazione, estro, impulso creativo. -in senso concreto
accademia. algarotti, 1-v-314: l'estro, che dinanzi agli occhi vostri e
affidandosi all'ispirazione del momento, all'estro; recitare a soggetto. -in partic
affidandosi all'ispirazione del momento, all'estro; recitato a soggetto (un componimento
, era stato, riteneva, un estro, una scalmana fantasiosa. 2
i-235: era quella sera proprio in estro. e. cecchi, 5-63:
petto, / ove mi svegli, estro supremo in guerra / contro le scialbe inarmonie
vi sovvenga di saltarvi dentro con più estro. cattaneo, iv-2-303: la persona
tentar cammin difficile, / che l'estro impaziente e i pensier liberi / nemico
bocchelli, 2-xix-523: almeno avevan dell'estro, carlo gozzi e il baretti,
4. ant. entusiasmo, ispirazione, estro. bellori, ii-146: si volse
chi t'ascolta, sei / come l'estro implacabile che incita / i tori.
4. ant. ispirazione, estro. calmeta, 11: noterai in
come soleva in quegli istanti sacri dell'estro. tarchetti, 6-ii-589: tu eri
2. figur. privo di estro, di vivacità, di espressività o
/ e per portarci dove l'estro batte, / non per starsi incrociate e
lettura. 3. che deriva da estro personale, che esprime originalità.
poerio, 2-99: un novello / rapid'estro in lui vien, di lui s'
generalizzare, sottilizzare, ma procedendo coll'estro, coll'intuizione. b. spaventa,
vallata. -che trova sempre nuovo estro, nuova vivacità. baretti, 2-336
/ sia da danzante l'attarantolato / estro rapito e di sudor si strugga.
dato taccia ch'egli cominciassero con grand'estro e che poi s'infiacchissero. michelstaedter
si turba e si sublima, / l'estro s'infiamma allo splendor dei lampi /
, / che a tortura metto l'estro / ed ardisco in versi scrivere / per
9. comunicare a qualcuno l'estro della creazione intellettuale o artistica; suggerirgli
187: non solo m'inspirava l'estro di scrivere, col volto ognor gaio e
opra. 4. investito dell'estro della creazione intellettuale o artistica.
causa perché vi si susciti) l'estro della creazione intellettuale e artistica, destando
le sue facoltà. 5. estro della creazione intellettuale e artistica; potenza
donna bastava ad innamorarlo, ed ogni estro della fortuna nel giuoco bastava ad intiepidir
arte retorica. gigli, 2-229: estro del ciel fra i gigli suoi mi guida
. -anche: immaginazione, inventiva, estro. g. capponi, 1-i-330:
ragionare,... ma procedendo coll'estro, coll'intuizione, come l'amore
passione invasatrice. per celia: l'estro invasatóre. la musa invasatrice. =
; / non sente gli anni miei l'estro vivace. g. gozzi, i-8-110
non ligio, / l'inventivo spiegando estro versatile, / vie non trite segnar
valore avverb.): seguendo l'estro, la creatività artistica (in contrapposizione
e vellutata, che nel tempo del loro estro amoroso si fa palese nel pollice dell'
da diverse specie, fra cui l'estro del bue (hypoderma bovis), il
. francesco. 2. figur. estro poetico; ispirazione; opera letteraria particolarmente
17-42: però se con un mio vecchio estro si volesse giudicare gli uomini di quel
ispirato. 3. investito dall'estro della creazione intellettuale o artistica.
causa perché vi si susciti) l'estro della creazione intellettuale e artistica, destando
v.]: apollo ispiratore dell'estro... può l'arte giovarsi di
deh'amico. 4. estro della creazione intellettuale e artistica; potenza
istinto di classe. -letter. estro. fagiuoli, vii-30: il vostro
che armonie greche suona, / l'estro che marna e senna gallico limitò. idem
canti? -ispirazione, fervore; estro poetico. poliziano, st.,
rapidità essenziali. baldini, i-298: l'estro di quelle improvvisazioni, il coraggio di
prontezza d'intuito, vivacità d'ispirazione, estro creativo. martello, i-3-9:
lena per rimediare. -possedere estro creativo, vivacità d'ispirazione. manzoni
, fervore, entusiamo; eccitarne l'estro; ispirargli fiducia. francesco da barberino
, l'entusiasmo, l'ispirazione, l'estro creativo; annoiarlo, stancarlo, importunarlo
metastasio, 1-ii-1226: qual fa l'estro leneo cosa che degna / non sia
, ai sensi, alle passioni, all'estro, alla fantasia; lasciar prorompere (
opinioni. gioberti, 3-146: l'estro inventivo, venuto in signoria di se medesimo
: trasportato il poèta, come dall'estro e furore poetico, senza attaccatura e
; libero sfogo della fantasia, dell'estro; innovazione dei valori tradizionali.
4. che lascia libero sfogo al proprio estro, alla propria fantasia; che rompe
non sono i libri ed il poetico estro, / ma il giuoco e il librettino
altri avrebbero stimate spiritosi furori d'un estro giovanile, ma si riconobbero per castigate fatiche
la detta coda. arici, i-229: estro più crudo il moribondo agnello / persegue
che armonie greche suona, / l'estro che marna e senna gallico limitò.
alle origini di passioni particolarmente intense; estro, ispirazione poetica. carducci, iii-1-136
tu pur ti covi una favilla d'estro, / un lumicino d'arte?
... gli convenne / l'estro soffrir della lussuria orsina. -lussuria di
piazza d'armi e soprattutto con l'estro che mi aveva preso di far la
, xiii-752: un poeta, da bell'estro invaso, / cert'uomo un dì
un genere d'arte che permetta al suo estro di scrittore una libertà di modulazioni e
4. figur. impulso, estro. pea, 1-194: strambottava quando
turbato petto malinconico / apri a l'estro divin, né a i mali cedere.
poetico. -per estens.: estro, entusiasmo. patrizi, 1-ii-8:
ii-253: il tassoni muoveva guerra all'estro affettato de'manifattori di poemi. popini,
.. acciocché io investissi con l'estro mercuriale, accesom'in petto dalla vampa della
punto culminante dell'ispirazione artistica, dell'estro creativo. a. botto, iv-137
alla prosa. gioberti, iii-50: l'estro cristiano seppe svolgere, educare e condurre
i-12-23: fin da quel dì, s'estro divin non erra, / pianta,
mondo / e 'l ciel menare ad estro / potei, sì alto e fino /
valle. -poeta dotato di scarso estro inventivo e di dimessa vena espressiva (
di stile illustre e familiare, l'estro di quelle improvvisazioni, il coraggio di
iii-420: quello era il procinto dell'estro mestruo di ofionèo e bisognava attender un'
... compone nel 1799 con estro generoso il sonetto: 4 predàro i filistei
di stile illustre e familiare, l'estro di quelle improvvisazioni, il coraggio di
i-32: quasi una miscea fosse aver estro, / dipendo dal maestro di cappella
di mente che si chiama misticità, estro, entusiasmo religioso o. con altri
nella lotta con altri improvvisatori la molla dell'estro le scattava più violenta. borgese,
zool. che avverte o presenta l'estro venereo una sola volta all'anno.
, vii-141: per temperamento, per estro e desiderio d'esser soli, i
, n. 24. -montare l'estro a qualcuno: provare improvvisamente un impulso
ma poi, se gli montava l'estro, si metteva nel dialogo, e allora
poeta è... quando l'estro lo porti di volo sul monte dei secoli
riesce poesia. baldini, i-298: l'estro di quelle improvvisazioni [di bacchellil,
. 13. inclinazione innata, estro naturale, forte propensione verso una determinata
ma non manca di un certo estro mordace ed ironico. -per estens
: n'è il morso [dell'estro] acerbo e crudo, aspro il ronzio
a me risplende vergine / l'estro de'carmi in su la etnisca lira.
con lor sì dolce, a insolit'estro or muove / ed a poggiar mi sprona
.; ispirazione, potenza immaginativa; estro, inventiva, capacità poetica. petrarca
egli sentiva come già musicate dal suo estro d'artista. sereno
dalle altrui testimonianze. -ricco di estro e di vivacità; animato da un
l'asprezza / nella fiala soave dell'estro / o vagheggiando dall'alto / la vita
il vitto di cicoria né spegne l'estro poetico né attuta affatto il buon umore della
vijjjux * filamento 'e olorpcx; 'estro, tafano ', con riferi
nettare di cui ha voluto rinfrescarmi l'estro poetico per le fontane di udine.
e nuota in lei più rapido / l'estro delle canzoni. -essere diffuso,
diligente ma privo di genialità, di estro, di fantasia (uno strumento musicale
forteguerri, 16-48: gli convenne l'estro soffrir della lussuria orsina. fogazzaro, 1-285
il testi] fu poco dal miglior estro favorito, e i difetti troppo ne ottenebrarono
di liberty. bacchelli, 2-xiii-508: estro! aggiungete ispirazione, e vi ritroverò
, una conferenza improvvisando, affidandosi all'estro del momento. -parlare ai morti e
9-49: mandare avanti di pari passo estro e riflessione, critica e poesia.
vettovaglie. mazza, iv-142: chi d'estro paté e di saver penuria, /
alla lenza / da un maestro / senz'estro. pasolini, 9-120: si ha
d'improvviso, / mi vien d'estro e d'idee tanto profluvio / che
pegaseo cavallo. -figur. estro e slancio poetico. sergardi, 1-125
-anche: ispirazione appassionata e ardente, estro della poesia. g. p.
/ pur se vorrà melpomene / spirarmi estro divino, / o superbo appennino,
, e non sapeva neppur lui dove l'estro e la fantasia lo avrebbero condotto per
malattia). arici, i-229: estro più crudo il moribondo agnello / persegue
lenza / da un maestro, / senz'estro, / per rimbombare assiduo / nel
,... senza che venisse l'estro a un solo italiano di tirare una
fermandosi anzi spesso davanti a lei con un estro spaventoso di ironia per dirle: «
piè, delle dita e dell'errante / estro, e degli occhi vigili alle corde
di fuoco, e in un bellissimo estro, / perché ho mangiato molto pinzimonio
vii-534: qui si sentì diogene pizzicare dall'estro poetico. martello, 230: se
, un aroma che aggiunge mordente all'estro, che aumenta di un sapore in più
certa risoluzione che caratterizza i pittori d'estro. c. boito, iv-128:
notte. pananti, i-98: l'estro or somiglia al bel raggio solare / che
-capacità o facilità del comporre, estro poetico. fagiuoli, ii-34: in
, agg. zool. che presenta l'estro venereo più volte durante l'anno.
2-iii-324: criticate la facilità dell'estro poetico e della fiamma che preparò questo
a questa ignota possanza, generatrice dell'estro o del furore poetico, immaginarono la
-in partic.: abilità artistica, estro. betussi, xliv-52: mi duole
il canto, / or che un estro mi accende e scorgo intanto / che ne'
altri avrebbero stimate spiritosi furori d'un estro giovanile, ma si riconobbero per castigate
a. cattaneo, iii-14: considerate l'estro comune degli uffiziali e de'semplici soldati
moscovita. 3. con eccessivo estro fantastico, abbandonandosi troppo alla fantasia.
, sm. biol. fase preparatoria dell'estro propria delle femmine dei mammiferi, caratterizzata
'prima, davanti 'e da estro (v.). proestrògeno,
comisso, v-48: si dibatteva tra un estro di rabbia per essere stato creato e
accademia d'improvviso, / mi vien d'estro e d'idee tanto profluvio / che
/ metto a 'l furor de l * estro mio li zoccoli. faldella, 1-4-113
, che determina i fenomeni fisiologici dell'estro venereo. = voce dotta, lat
vene. comisso, 1-32: un estro d'inni mi pulsava nella mente. gadda
simil non mai / per poetica impresa estro mi punse: / me udiron l'alpi
i-16: se dall'ultimo [tubo dell'estro dei buoi] esca un pungiglione,
3-96: edero, e tu ripien d'estro divoto / sì le fiamme purganti esprimi
da un freddo gramatico la libertà dell'estro poetico. imbriani, 9-6: traduceva così
quartettóne rinforzato 'non ha né l'estro e la varietà degli altri 'concerti brandeburghesi
: abbiamo ancora una volta attinto all'estro del piemontese rizzetti, probabilmente miglior giocatore
, e singolarmente quando mi pareva che l'estro cominciasse a raffreddarsi. monti, i-63
e nuota in lei più rapido / l'estro delle canzoni. -attento.
ispirazione artistica o poetica; investito dall'estro della creazione. g. gozzi
che, quando gli s'accendeva l'estro, gli veniva suggerendo efficaci rappresentazioni piene
/ sia da danzante l'attarantolato / estro rapito e di sudor si strugga, /
insomma si muove d'impeto e per estro. 11. intr. per
a quel girar, lo spento / estro avvivarsi; e quel che in mente io
di vigore e d'arguzia e di estro come un coro d'aristofane. dossi
una mente era agitata dal caldo dell'estro creativo, l'altro intelletto si acuiva di
sacrificarsi pel ben della patria? è un estro; e quest'estro è più
patria? è un estro; e quest'estro è più gran virtù che l'
l'età ria. -privo di estro, di ispirazione, di creatività.
svegli armonici pensieri, / riscalda l'estro a sì vivace ingegno, / prendi
l'ago / e agile e fino l'estro! / raccolta entro quel vago /
, iii-420: quello era il procinto dell'estro mestruo di ophionèo e bisognava attender un'
dal novello impaccio, / mancami l'estro e in van faccio e rifaccio. tommaseo
: s'oppose il cinico, acceso d'estro generoso, con la lucerna nfolgorante a
la colla. moretti, ii-982: estro e malizia si scontrano in quei ritrattini,
eminenti poeti, per ritrovare il loro estro ed il loro genio. bonghi,
mai tormento inventato dal demonio in un estro di malignità potrebbe uguagliarsi all'amarezza della
infondere nel mio petto la mollezza ed un estro confinante colla pazzia. panni, 519
con riferimento alla vena poetica, all'estro creativo. goldoni, i-1073: io
rischiara, / e l'apollineo / estro prepara. mazzini, 30-272: ho
ritmo fin quasi a fermarsi; perdere estro e vivacità. tecchi, 10-196:
vate, il maestro / risveglino l'estro. cesarotti, 1-xxxiii-266: tu mi
questo 'quartettone rinforzato'non ha né l'estro e la varietà degli altri 'concerti brandeburghesi',
quei ritornelli facili, per il loro estro crudele. -suono o sequenza di
, magari la cocciutaggine, perfino l'estro delle romagnolacce. = lat.
. comisso, 7-200: dipingeva con l'estro gioioso di gareggiare con guardi, che
rubiconde / io lo cerco [l'estro poetico] ed or sul crine, /
. campailla, 1-3-49: quel che l'estro carnai fomite accende / non a sola
si turba e si sublima, / l'estro s'infiamma allo splendor dei lampi,
priva di giustificazione plausibile: un vero estro, un razzo, un puntìglio,
i razzi dal capo. -ant. estro sessuale, calore degli animali. sermini
saccorotto, e non dove voleva l'estro di una bestiaccia capricciosa. =
che si riteneva di origine divina; estro, ispirazione poetica (e oggi ha
marcello, costituenti la raccolta del- l'estro poetico-armonico (1724-26). zarlino,
/ a scuola van quando lor salta l'estro, / non studian mai per non
ma vi sovvenga di saltarvi dentro con piu estro. -farsi avanti. sassetti
che armonie greche suona, / l'estro che marna e senna gallico limitò. idem
, sm. libero sfogo concesso all'estro, alla fantasia, all'espressione di
). dare libero corso al proprio estro, alla propria fantasia, alla propria
sfogo alla propria curiosità o al proprio estro in un'attività, in uno stu
senza la lieta tua virtù possente / estro non scalda del poeta il petto. foscolo
talora stravagante, di inventiva, di estro; levata d'ingegno. magalotti,
lotta con altri improvvisatori la molla all'estro le scattava più violenta. b.
volontà cieca. 8. estro, ispirazione improvvisa. tommaseo [s
mio già stanco ingegno / scemo dell'estro antico 7 spira un carme che degno
/ rimirando costei, che in divin estro / l'alma m'involve e 'l
aluzzo roero, 1-i-51: farfalla è l'estro, e se lo serri e
che si lascia trasportare liberamente dal proprio estro; che indulge volentieri e talvolta senza
. 7. ispirazione, vena, estro artistico; attitudine che si manifesta come
suo prodotto); esprimersi con particolare estro e vivacità (l'immaginazione, la
appena ho potuto leggere: oggi solo l'estro è tornato. carducci, ii-9-268:
mio, / giurando di frenar l'estro mordace / pur di viver con tutti
pieno bicchiere di marsala avea suscitato l'estro poetico dell'ammiraglio, ma un colpo d'
sanguinosa / battaglia, ove lo chiama estro novello / d'amor e rabbia di rivai
fioco, / fuor d'esercizio e l'estro non sentìa. botta, 6-i-85:
raccontare a pezzi a bocconi secondoché l'estro lo permetteva. -in correlazione con così
/ e caldo il facil cor d'estro novello / il pastor bizantin segna e figura
far potete semidei, / deh quell'estro m'inspirate. monti, x-4-9: tu
contro tutto ciò che può limitare l'estro poetico e l'ispirazione. accattabrighe
i latini. -sentire l'estro: avere l'ispirazione poetica. batacchi
era fioco, / fuord'esercizio e l'estro non sentìa. -sentire male di
degli organi genitali femminili e inducono l'estro venereo, le mestruazioni, ecc.
sarebbe cattivo ma se gli piglia l'estro delle sfalconate, addio'. nieri, 3-202
volto. -esprimersi con particolare estro e vivacità (una persona).
tanto. -momento improvviso di estro, di vitalità. guglielminetti, 2-14
la visiera, oh degno erede / dell'estro mio, con nerboruto braccio / vorrei
sfidator dei tiranni, / a me l'estro febeo che in igneo manto / spiega
fantasia, all'immagi- nazione, all'estro inventivo. mattio franzesi, xxvi-2-104:
-sbrigliare la creatività, la fantasia, l'estro poetico in composizioni letterarie. n
i-4: sforzati: e se l'estro non viene, / fa'quel che sai
mi son nell'età fresca; / el'estro or più non ho ch'ebbi già prima
sghignazzi, in cui ciascuno metteva il suo estro grottesco. -per simil. verso
comisso, 7-290: dipingeva con l'estro gioioso di gareggiare con guardi, che
sgrugnare di poveracci gagliardi, sofferenza stoica, estro, coraggio. x. intr
dal creatore di essi in un momento d'estro o di salto d'umore.
fioco, / fuor d'esercizio e l'estro non sentìa. faldella, 5-40:
1-200: l'essenziale consiste nel 'comunicare'l'estro fantastico al lettore, e nel rendere
in allevamento di prodotti che concentrano l'estro in un tempo massimo di due giorni
. casti, i-1-95: con lussurioso estro l'abbraccia / e la bacia sul
perso alacrità, prontezza, vivacità, estro (l'intelletto). f.
le battute e i lazzi secondo l'estro del momento; scenario. serlio,
: quando... mi pungeva l'estro, mi davo a imbrattare fogli su
16-304: di scrittori che abbiano scelto l'estro, l'avventura del linguaggio e dell'
accesi. pananti, i-98: l'estro or somiglia al bel raggio solare / che
li incita, /... / estro non è, né mai spiro immortale
. comisso, 12-92: col suo estro disinvolto e il suo parlare spigliato mi divertiva
soprannaturali. -in partic.: investire dell'estro della creazione artistica. dante,
o una dote, in partic. l'estro poetico. giusto de'conti, i-45
per dare a intendere l'intensità dell'estro poetico. 8. ant.
richiesta o concessa da una divinità; estro, attitudine a poetare. b.
-letter. avvilire, inaridire (l'estro poetico). alamanni, 7-ii-17:
, era stramba, ma non aveva estro, si era lasciata quasi spogliare.
sregolata, anticonformista, l'originalità e l'estro del proprio pensiero. -esercitato in
gentil macchinetta animale. arici, i-229: estro più crudo il moribondo agnello / persegue
.. la francia colse il estro d'acquistarsi in pochi giorni il possesso d'
bel giorno fu morsicato e attossicato dall'estro della letteratura e andò ripetendo una poesia
i suoi dal manco lato e dal estro in modo che tagliassero la strada con linee
di piante], / poiché nuov'estro a me la mente sveglia / e legittimamente
marinetti, 2-iii-324: criticare la facilità dell'estro poetico e della fiamma che preparò questo
l'immediata manifestazione dei sentimenti, l'estro creativo; vincolo, restrizione. molineri
campania, 1-3-49: quel che l'estro carnai fomite accende, / non a sola
espressiva (la capacità creativa, l'estro poetico) o i caratteri e i tratti
, 637: a lungo andare peraltro l'estro poetico svaporava. oriani, x-23-33:
conciliarmi il sonno. -esaurire l'estro poetico. berni, 360: infine
, indipendentemente dagli elementi personali apportati dall'estro e dall'ispirazione del singolo artista.
di un'espressione artistica, indifiendentemente dall'estro e dall'ispirazione del singoo. delfico
di fuoco, e in un bellissimo estro, / perché ho mangiato molto pinzimonio
; / e caldo il facil cor d'estro novello / il pastor bizantin segna e
a lui concesso / tentar con facil estro. monti, vi-209: nel pianto /
, senza quel colpo d'occhio, senza estro, senza quel che non t'aspetti
. terrèstre (ant. ter'estro, terrèsto, terrèstre>), agg.
generico: singolare talento artistico, straordinario estro, genialità. vasari, ii-69:
ombra e triste, / quanto può l'estro, e più il cor
e senza nubi, / tingere d'estro e d'or tonde marine. foscolo,
(la mente, una facoltà, l'estro). seneca volgar., 3-252
fino al giorno che, invaso da un estro, in odio ai suoi pari traviò
menade riscossa dal timpano cavo è dall'estro ineffabile. marotta, 1-214: a una
eia quelle infermità, di cui l'estro poetico si risente, non meno che il
fumoso delle pentole grasse, che con estro odorato vaporeggiavano. 2. trasformarsi in
8. figur. ispirazione poetica, estro creativo, facilità di composizione. -
la veneree attribuivano. -appetito (estro, fiamma, rabbia ecc.) venereo
: non è vero, che questo estro venereo nasca sempre dalle vessicole ripiene,
[vèrv], sf. invar. estro, brio, vivacità, vitalità,
. volg. * verva, 'brio, estro, vivacità', per il class
il fatto di venir su con l'estro della spietatezza dritto dal gusto popolare.
padre, senza averne l'ingegno e l'estro, tiva o, anche, professionale,
mestiere (unico presupposto alla visitazione dell'estro, della grazia) potrebbe rendere accessibile
-ispirazione artistica, afflato poetico, estro. -anche: risultato particolarmente felice di
, com'era da attendersi, l'estro riposato del pàcini. alla breve tregua
4. figur. ricco di estro e di vivacità espressiva (lo stile
. -che obbedisce solo al proprio estro, in partic. in un'attività
e dai miti celtici, secondo l'estro personale. = deriv. dalla locuz
di genialità, di creatività, di estro. a. ginna e b
, 12-ix-1992]: pur impersonati con estro e autorevolezza nella serie televisiva...
il personale della trattoria, vi mettevano l'estro conviviale come per i compagni di bordo