1-20: era così profondamente filosofo ed esteta che sapeva acconciare in un bell'organismo tutte
essere io! / non più l'esteta gelido, il sofista, / ma vivere
, in fin dei conti. deplorevole esteta, schneckenthal era ottimo maldicente. savinio
della musica e di sé: un esteta, insomma un disumano. -direttore
della musica e di sé: un esteta, insomma un disumano. -che rivela
, e all'« estetico » l'« esteta », personaggio guardato con giusta diffidenza
. gozzano, 837: non sei esteta e, benché intelligente, non hai un
della musica e di sé: un esteta, insomma un disumano. montano,
a sessant'anni era ancora bella che quell'esteta di ugo foscolo non disdegnò, pur
, ahimè! a tante altre del nostro esteta e di quasi tutti i moderni chiacchieratoli
e forse per poco tempo ancora, un esteta. ossia un uomo abbastanza agiato per
satira un po'crudele. è 1'* esteta ', creatura superumana britannica o italica
panzini, iv-235: molte volte l'esteta è un presuntuoso qualsiasi, che si
ecco allora il giovane signore diventare un esteta senza saperlo. gozzano, i-138: ed
più essere io! / non più l'esteta gelido, il sofista. papini,
non è un eroe, è un esteta. pavese, 8-41: non voglio dissotterrare
segue l'estetismo, che si atteggia a esteta. b. croce, ii-14-151
= comp. da in-con valore negativo e esteta (v.). inestètico
, v-6-134: cosmopolitismo asiatico da rigattiere esteta e un poco invertito, come si
essere io! / non più l'esteta gelido, il sofista, / ma vivere
, i-344: la natura, l'esteta insuperabile, / la mima senza pari,
nazarena. savinio, 12-23: dell'esteta egli si era fatto l'acconciatura della testa
. montale, 7-229: viaggiatore, esteta, uomo presente in molte rivoluzioni dell'ultimo
povera bestia! montale, 7-310: l'esteta ch'era in lui è rivelato,
, 10-54: non era egoismo d'esteta o di pennaiuolo, che tira a sfruttare
un'anima piccola, è un gaudente esteta anche nella sua resurrezione morale. -come
più essere io! / non più l'esteta gelido, il sofista, / ma
per la demolizione, in omaggio all'esteta, dell'attuale monumento a garibaldi.
3. sm. chi si atteggia a esteta, a maestro di estetica.
yfa-. lasciamoci guidare da un amico esteta il quale non mancherà di indicarci a
, 2-xxiii-567: un odierno dottore ed esteta in sessuologia ha impreso la dimostrazione che
-persona di gusti eccessivamente ricercati: esteta. roberti, vi-2-232: dai nostri
essere io! / non più l'esteta gelido, il sofista, / ma vivere
fa chiamavano..., un esteta. = comp. da sopra
barrès] facciano oggi trascurare troppo l'esteta e lo stilista -non rigoroso nel
corde liriche si mescono i pizzicati dell'esteta. moretti, ii-304: gli echi delle
inanellata cesarie tronfio e pretenzioso. d'esteta, / classico e nero cappello a cono
affida com- letamento al gusto squisito dell'esteta pica. d'annunzio, v-3-
a codesto nome sarebbe lo scienziato e l'esteta dei piedi. = dal fr
iperestèta, agg. che si atteggia a esteta fino all'eccesso o alla stravaganza (
pe. 'oltre la norma'e da esteta. iperestètico, agg. (plur
inventata da un uomo pratico, da un esteta; tutta la tradizione iperletteraria italiana resa