il peccato di ima vita intera sia espiato con millenni di esilio nell'abisso ma
espiàbile, agg. che può essere espiato, riscattabile. monti,
: quella mano la quale creso avea espiato col sacrifìcio, onorando li dii della sua
venne questo bontadoso frate al re, espiato questo peccato, e sì gli disse.
fogazzaro, 5-312: il padovano avrebbe espiato bene la sua devota margà con le
bene, dopo che il fido ha espiato per gli altri; 'unus prò populo
cristo è morto... ha espiato fin all'ultimo ed è morto.
ascolta, e questa, dopo esserti prima espiato e purificato, secondoché ti viene imposto
= deriv. da espiare. espiato (part. pass, di espiare)
l'esecrando d'atreo feral convito / espiato, col sangue. carducci,
la sua gravità, non può essere espiato (un peccato, una colpa, un
inespiato, agg. che non è stato espiato (un peccato, una colpa)
agg. ant. che ha espiato le proprie colpe (una persona);
, che non può essere riparato o espiato (uno sbaglio, una colpa)
... il quale ordinamento dacch'ebbe espiato, un pessimo vizio che s'appella
pentiti. 4. ant. espiato con la penitenza (una colpa,
giove offrimmo. -che ha espiato la pena dei propri peccati in purgatorio
ne la veretate. 2. espiato con la penitenza e la mortificazione (
sedici anni. 5. che ha espiato un delitto con lo scontarne la pena
-non essere cancellato (un errore), espiato (una colpa). cronaca
individuale, sia della comunità { sacrificio espiato rio), di esprimere
arti, sir henry irving avrebbe già espiato le sue 'versioni per la scena'sul
predetta. 2. figur. espiato, scontato (i peccati).
pena, riacquistando la libertà dopo avere espiato il suo delitto, può divenire uomo
c. carrà, 670: dopo aver espiato la pena a cui era stato condannato
di quella cedola. 17. espiato (un peccato). antonio di
. domenico da prato, lxxxviii-i-494: espiato e vacuo d'ogni gaudio, sospirando