designata. -al fìgur.: chi espia una colpa che non ha commesso.
dentro te. 3. che espia (una colpa), ripara (un
. (femm. -a). chi espia una condanna all'ergastolo. barboni
, col pref. e-intensivo. espia, sf. ant. spia.
in qualche fugace momento che dopo si espia. pirandello, 7-154: egli, da
è in noi l'uncinante / dissidio ch'espia / antica ironia. -scherz.
, del cui valor se alcun m'espia, / lo mando a gli occhi,
(femm. -trice). che espia; che è mezzo d'espiazione; che
penitente, bella sì che, mentre espia il peccato, con le forme voluttuose ispira
. quaglino, 3-166: -se prometeo espia / il delitto lucifero sui gioghi,
e, per estens., a chi espia innocente le colpe altrui).
3. che fa penitenza, che espia il proprio peccato; dedito a opere
suo comportamento. dante, xxxviii-90: espia, se far lo puoi, de la
il vero. -che punisce ed espia colpe e peccati. boccaccio, iv-122
o vicareria che tu vogli vendere, espia per lettera quello ch'ella vale per
fine, naturalmente, si ravvede e espia la propria colpa, combattendo dalla parte
più che un anno relegato in lubiana, espia la pena d'essersi sottoscritto nell'atto
. comportamento o atto che compensa ed espia un peccato, una colpa o anche il
nel suo piacer ti metta, / espia, se far lo puoi, de la
in noi l'uncinante / dissidio ch'espia / antica ironia. -compiangere con
in noi l'uncinante / dissidio ch'espia / antica ironia. uncinare (
parte ov'è messer moffeo visconti e espia di suo stato. 2. ciuffo
o vicareria, che ti vogli vendere, espia per lettera quello, ch'ella vale
galanti, 1-ii-425: da per tutto t'espia? panzini, iv-744: 'uomini vitandi':