la morte dello sposo ceice, figlio di espero (o lucifero, la stella del
con dolci falsi nomi le stelle, o espero, o vega, o alfa
/ che ci fa ceffo centi vapor ch'espero mena / tetto arcano e solingo..
s'aggira, e al giunger d'espero rinchiude / con la man fresca le stillanti
monti, x-3-207: il cortese / espero amico e le stelle cadenti, / lasciando
, / del mio cadente dì l'espero or sia. marini, xxiv-769: la
giorno alba di pianti; / né ch'espero dolente / caschi in onda marina.
letto. carducci, 19: ed espero che roseo sormonti / nel profondo seren
non solo la 4 stella citerea '(espero), e la 4 conchiglia '
maestro alberto, 33: e ch'espero... / muti l'usanza da
ti chiamo; or che il cortese / espero amico e le stelle cadenti, /
venere. perché venere e fosforo ed espero e crepuscolo, par che si tenga
1-285: nell'ora che il solingo espero au'alme / piove le meste desianze e
terra, / che di lontan ne stride espero acceso, / e tra le nevi
quand'è per sgorgarne la lacrima di espero. borgese, 1-410: l'aurora era
epanafora, sì come quando ella dice d'espero: 'espero il tutto apporti,
quando ella dice d'espero: 'espero il tutto apporti, / apporti vino,
e volgarmente è chiamata stella diana. espero è chiamata quando apparisce la sera cioè nel
, / del mio cadente dì l'espero or sia. tasso, 6-ii-148: espero
espero or sia. tasso, 6-ii-148: espero già risplende, espero in cielo,
, 6-ii-148: espero già risplende, espero in cielo, / alfin sorge aspettando
sorga l'aurora, / o ch'espero nel ciel vibri suoi rai, / non
/ e ne vede ogni dì l'espero e l'arto. segneri, iii-1-262:
era una stella lucidissima, che qual espero, dovea tener dietro al sole di
ogni animai che vive in terra / espero porge amico, io né pur deggia /
opre. monti, x-3-207: cortese / espero amico e le stelle cadenti, /
i contenti. leopardi, 190: d'espero dolce la serena imago / vezzosamente rilucea
675: roseo fra'tuoi molli vapori / espero in ciel ridea. pascoli, 643
già sul mare / tremolava la stella espero, e forse / la luna piena già
, prima che la lacrima / d'espero sgorghi sul dolor del mare. borgese,
con dolci falsi nomi le stelle, o espero, o vega, o alfa
intervalli, salutava lo zaffiro della stella espero, tacitamente splendida. = voce dotta
occidente quand'è per sgorgarne la lacrima di espero. bontempelli, 19-156: la mia
satolle / caprette: il sacro volto espero estolle. arici, i-5: come
miei nostra favella. tolotnei, ix-478: espero, sacra ed amorosa stella, /
primo fosforo, / ti difenda vultim espero, / e quante ha pupille il ciel
, vi-18: qual fosforo, qual espero tu domini, / e in duplice
: lei più non vide il tardo espero o il sole / lentar l'insana e
sorti / più bella che la stella / espero sul dolor del mare. e.
il suo rapimento (« più bella di espero »!): fortuna che si
tasso, ii-266: vago e giocondo / espero di lassù vagheggia il mondo. anguillara
a lei porgano, / ch'or espero si nomina or lucifero. monti,
. b. tasso, i-181: espero scorto alla gran mandra avia / la
ha non men, che il chiaro espero allora / ch'egli esce fuor sull'im-
occidente quand'è per sgorgarne la lacrima di espero. 2. intr. (
maffei, vi-466: vertici e nubi espero innostra! carducci, iii-1-527: già passò
, prima che la lacrima / d'espero sgorghi sul dolor del mare.
, d'un sozzo articolo dell'« espero » in cui parlavasi della così detta
, / non la face che ad espero la sera / inghirlanda di rose, e
graverà sue vesti. monti, 22-403: espero, il più leggiadro astro del cielo
/ vide l'aurora o 'l tardo espero stanca / lentar l'insana fuga, e
. b. tasso, ii-43: espero arriva / con la stellata greggia e 'l
empio duce. cesarotti, 1-xvii-263: apparve espero ad annunziar la luce alla terra.
boccaccio, iv-207: secondo li strolaghi [espero] è stella in cielo la quale
nome; e poi n'appare, / espero detta allor che 'l sol tramonta.
, / non la face che ad espero la sera / inghirlandata di rose, e
, / non la face che ad espero la sera / inghirlanda di rose,
occhi de l'eccelso amante, / espero parve a l'or quando scintilla /
verno. b. tasso, i-181: espero scorto alla gran mandra avia / la
messagger d'aprile. nievo, 983: espero brilla; il mare / s'increspa
gr., iii-119: a'raggi d'espero amorosi / fuor d'una mirtea macchia
debolmente. carducci, iii-5-232: l'espero brilla o non brilla di una luce
: ne li occhi ha il riso d'espero morente / e tutta la pietate di
., iii-120: a'raggi d'espero amorosi / fuor d'una mirtea macchia escon
delle tue dita in mezzo / al velo espero sorga. aleardi, 1-195: i
/ il meriggio affannoso, / l'espero, ch'è vicino, o quanto è
pacificando insieme gli adirati fratelli, ritennero espero come prima al governo di etruria e
il grande e negletto poeta di 'espero 'e di 'titano '..
ii-43: lasciate il canto ornai, ch'espero arriva / con la stellata greggia,
. - in partic.: favonio, espero. lanfredi, vi-537 (1-4)
raggia forte. maestro alberto, 33: espero..., poi che sotto
. magalotti, 2-122: le tre d'espero figliuole / dànno in smanie così fiere
rilucenti ornai. fantoni, ii-63: espero rilucente in ciel fiammeggia.
propagato dai fiori, il rubicondo / espero che splendea dall'occidente / come nel
per il vento che giunge ora dall'espero. savinio, 22-332: vedemmo, seduta
luce; quando il segue, è detta espero. -testimoniare via via nel corso
l'oscura montagna. carducci, iii-2-19: espero che mente riguardevole nell'esercizio della penna
cesarotti, 1-xvi-1-263: quando poi apparve espero ad annunziar la luce alla terra, dietro
nel bruno della notte apparisce la stella espero, ch'è la più bella di quante
prossima di questa? tesauro, 2-465: espero, in riguardo del padre, come
capelli freschi di rugiada, / non espero la vide mai in riposo, / e
iii-120: come, se a'raggi d'espero amorosi / fuor d'una mirtea macchia
: vividissima stella, amica luce, / espero vate, e le finestre non hanno
a lei s'accosta; / e ch'espero che, poi che sotto t fiume
, gli attribuivano i due nomi di espero e lucifero. restoro, ii-14:
accadde tramonto del sole); espero. qualche volta che un debole
forzò èe [venere] ditta espero o vespero, quando non precede il sole
ricollegabile al gr. eojtepog (v. espero). g. b.
al gr. eonegog (v. espero); e registr. dal d.