g. gozzi, 1-306: lo esorto ad abilitarsi un po'meglio nella poetica
com'è di 57 anni, io vi esorto a non fare sì laido accoppiamento.
la notte. monti, 17-38: t'esorto a ritrarti, e pria che qualche
. caro, 2-2-127: vi esorto a ripulirlo [l'epigramma] e
dico, e vi avvertisco, e vi esorto, e vi scongiuro, che ri
, ii-16-84: saluto giulio, e lo esorto e consiglio a mettere in luogo opportuno
eventi). giusti, iii-96: esorto te e tutti a stare sulla breccia
genova accetto. giusti, ii-67: v'esorto a farvi strada, non a brigare
: nell'arduo calle a cui t'esorto vedi, / vedi tu capo di regnar
aretino, ii-194: in conscienza vi esorto a non imparentarvi con niun milite;
. monti, iv-422: di nuovo t'esorto ad aver fiducia nel detto d'un
se occorre; e che quando io esorto i patrizi ad essere manierosi, cortesi
aretino, ii-194: in conscienza vi esorto a non imparentarvi con niun milite; la
ch'egli è tanto, che ti esorto a tralasciarlo. bar etti, 1-3:
aretino, ii-194: in conscienza vi esorto a non imparentarvi con niun milite;
galileo, 915: venere nel suo esorto vespertino, ancor che ella sia di così
, ii-411: fermandovi a bologna, vi esorto a essere circospetta, perché non mancherà
. gioberti, ii-31: quando 10 esorto i patrizi ad essere manierosi, cortesi e
perfetta. caro, 2-2-127: vi esorto a ripulirlo [l'epigramma] e a
aretino, ii-194: in conscienza vi esorto a non imparentarvi con niun milite.
fagiuoli, 3-4-142: io gli esorto al digiun delle campane, / celebro
. cieco, 38-85: vi esorto, con breve digrèsso, / che
della edizione, a cui caldamente vi esorto, della vostra traduzione di lucano.
10-9: sol la prima lanugine vi esorto / tutta a fuggir, volubile e incostante
. caro, 2-2-48: intanto v'esorto a non esasperare le cose più che
chiara, 124: ammonisco poi ed esorto nel signore gesù cristo le suore,
.. / sol la prima lanugine vi esorto / tutta a fuggir, volubile e
, vii-34: o italiani, io vi esorto alle storie. manzoni, pr.
che vuoi fare, al quale io ti esorto quanto posso. -assol.
/ il dolce frutto di tua pianta esorto. = voce dotta, lat.
galileo, 3-3-384: venere nel suo esorto vespertino, ancorché ella sia di
a fortificar bene la parte offesa, io esorto vostra signoria che attendi con ogni spirito
l'immagine di questo caso e perciò l'esorto a non addormentarsi sulle lusinghe. i
delle armi. redi, 16-vii-190: l'esorto a fuggire, quanto che ella mi
calmo, 1-21: in sto mezo v'esorto a tior l'appalto dele gaiandre perché
onore. redi, 16-viii-56: l'esorto a continuare... questo nobilissimo.
mai. caro, 12-ii-181: vi esorto bene a seguitare di metterle insieme [
cambio di giardin (nel che v'esorto) / voi vorreste incontrar villa o podere
, 10-9: sol la prima lanugine vi esorto / tutta a fuggir, volubile e
cristianesimo. papini, vi-416: vi esorto, teologi, all'ardire;..
. cammelli, 288: ti esorto al viver tuo sempre in piacere, /
vii-33: o italiani, io vi esorto alle storie. d'azeglio, 1-38:
, 10-9: sol la prima lanugine vi esorto / tutta a fuggir, volubile e
latine; per la qual cosa io esorto v. s. a mandarle fuori oggimai
sciolto. nievo, 475: io ti esorto intanto a perdonare come perdono io.
per quella riverenza che le tengo, la esorto che per salvare altri, e massimamente
». gioberti, ii-31: io esorto i patrizi ad essere manierosi, cortesi
aperto. cantoni, 6: io ti esorto... ad entrar nella nostra
donna. g. micheli, lii-13-277: esorto tutti li soldati che, ponendo la
-sostant. martello, 401: vi esorto e vi prego per la comune quiete
, nome d'azione da rocpaivéto 'esorto, consiglio ', comp. da
g. gozzi, 1-349: vi esorto a mettervi delle belle novellette, che
passeroni, 5-83: alcuno io non esorto / a fidarsi senza pegno / di
nievo, 475: io ti esorto... a perdonare come perdono
per perfezzionar maggiormente il tutto, ti esorto all'applicato studio delle medesime. de
. 38. redi, 16-viii-41: esorto che si venga all'uso del serviziale
giugurta. mazzini, 5-17: io t'esorto..., per quanto v'è
seni. borsi, 1-4: io v'esorto, passanti,... io
passanti,... io v'esorto: / piaudite al miracolo novello!
. nievo, 475: io ti esorto intanto a perdonare come perdono io.
di far tal gita, ch'io ri esorto e laudo, / ché la pronta
martini, i-iv-302: oggi novamente esorto ciccodicola a ottenere che mene- lich dia
alla pugna. alfieri, 4-77: vi esorto... a raccoglier da prodi
suo sapere. alfieri, 4-77: vi esorto... a raccoglier da prodi
ricercatezza. caro, 2-2-127: vi esorto a ripulirlo [l'epigramma] e a
missione. dossi, ii-21: io v'esorto di non rinunciare ad altrui il piissimo
e fatto un'altra giornata; perciò vi esorto a irvene, non a'bagni,
. giusti, ii-247: io v'esorto... di far sì che gli
gioco del pallamaglio]... esorto vostra signoria, quando non è impedita
g. gozzi, 1-349: vi esorto... a cercare delle belle mode
lo mando medesimamente incluso, e vi esorto a compiacerlo dell'interpretazione; poiché costoro
quaresimali. cassieri, 14-130: mi esorto -credimi, marica -alla contrizione dei troccolanti
, 15-23: sì, sì, vi esorto alle istorie. pure io. mo'arriva