altri. ariosto, 9-2: ma l'escuso 10 pur troppo, e mi rallegro
, vi- 424: né sol l'escuso [nerone] se al rivai rapille:
quel non si difese, io ben l'escuso; / che troppo era la cosa
agg. (anche senza desinenza, escuso). disus. scusato, perdonato;
/ e chi non vuol lodarlo, abbialo escuso, / perché non si potea giunger
/ e chi non vuol lodarlo abbialo escuso. girolamo leopardi, 2-11: a
vocaboli, per tanto quella mi ara per escuso parlando io del mio linguaggio. tassoni
celesti] soverchian lo nostro intelletto', escuso me di ciò, che poco parlar
'elle soverchian lo nostro intelletto', escuso me di ciò, che di tanta