o non legittimi, ed in somma esautorati, giovanni vigesimo secondo, gregorio duodecimo
capo di un'azienda che li aveva esautorati. 3. rifl. perdere
quali per fatto proprio volontario si siano esautorati. gioberti, 12- iii-130: quando
, 12-iii-122: ogni qual volta adunque gli esautorati abbiano il modo, senza sconvolgere lo
moda di certi prodotti culturali; sarebbero esautorati e flebile suonerebbe la loro parenesi.