fuoco in noi, aprendo piano e facendo esalare la fiamma dalla siccità ritenuta. targioni
bolla di sapone. 4. esalare (di odori). pratolini,
, del vento); emanare, esalare (un odore). foscolo,
. marchetti, 2-1 io: come suol esalare alle narici / il soave liquor dell'
anelante fiera, / io t'ho visto esalare, o primavera, / di moribondo
2. tr. letter. emettere, esalare. caro, 1-73: dal fulminato
, ii-823: talor gli ultimi aneliti esalare / sembra l'estate aulenti sotto
anelante fiera, / io t'ho visto esalare, o primavera, / di moribondo
9. tr. ant. spargere, esalare. g. rucéllai, 404:
idem, ii-823: talor gli ultimi aneliti esalare / sembra l'estate aulenti sotto l'
. segneri, iii-1-65: per esalare in faccia a dio l'alito più
fino al momento che non incominciavano ad esalare dei flebili sospiri. c. e.
perciò stava per finire, faceva esalare i forti odori a me ben noti e
luna col calor blando apre e fa esalare il calor robusto, e mitiga il freddo
331: era costretto, non potendo esalare il sangue, a mortificarsi e a freddarsi
il mattone rosso ringiovanito dalla pioggia sembrava esalare dei fantasmi torbidi, condensati in ombre
, 152: dalla terra allora dovrebbe esalare maggior copia di vapori e di fumosità,
ricovrava all'ombra di quelle piante per esalare con sfogamento pietoso il suo cordoglio crudele
ricovrava all'ombra di quelle piante per esalare con sfogamento pietoso il suo cordoglio crudele
punta dal velenoso aspide fu costretta di esalare la bella anima. davila, 222:
e schietto. -diffondere, spandere, esalare (un profumo). foscolo,
mettendolo in un pignatto o tegame a esalare ogni sua umidità. moneti,
tr. ant. soffiare; spirare, esalare. fr. colonna, 2-21:
, lat. efflare 'emettere soffiando, esalare '(comp. da ex- *
; emettere (un suono); esalare (un profumo). guerrazzi,
); mandar fuori, emanare, esalare, spirare (fuoco, fumo,
. esalàbile, agg. che può esalare, evaporare. magalotti, vii-443:
esalaménto, sm. ant. l'esalare, l'emettere. -anche in
esalante (part. pres. di esalare), agg. letter. che
contra l'onda illanguidita del sangue. esalare (ant. anche essalare, exalare)
.. di poter fino all'ultimo istante esalare questa sottile spira di fumo cilestrino su
non consueta, allora lascino la fossa esalare per alquanti giorni. caro, 7-133:
, da quella sua boccaccia gengivosa, esalare un canto patetico. pavese, i-89
di capricci pieno. / dove, per esalare il bestiale / umor di tutti quei
rendono più emozionante il silenzio che sembra esalare dalla terra stessa. 7.
freddo è constrittivo e non lassa così esalare. ariosto, 34-83: era come un
scottoni, xl-136: la troppa violenza fa esalare i migliori sali, l'acido dei
che l'usato, né potendo tanto caldo esalare,... ne nasceva quasi
sangue; onde era costretto, non potendo esalare il sangue, a mortificarsi e a
, 2-67: sia di corame sicuro dello esalare. ariosto, 19-52: questo [
spazi, dove 'l fuoco potessi meglio esalare. soderini, iv-7: siano volte [
trattenersi; et affinché quivi le possino esalare e pigliare ricreazione secondo la qualità dell'
e lontano, presa tosto libertà pareva esalare. buonarroti il giovane, 9-407: colla
tu, ma corta, / fareteci esalare. f. rondinelli, 54: né
star riserrati apporta gran nocumento, potendosi esalare alle finestre, su'terrazzi, e
continuamente: la terra ha un suo fioco esalare in cui s'accalda. gli uomini
, iii-237: io t'ho vista esalare, o primavera, / di moribondo odor
esalato (part. pass, di esalare), agg. uscito, mandato
cetacei). = deriv. da esalare. terra contengono. s. maffei
ad aerare. = deriv. da esalare. esalazióne (ant. essalazióne)
ant. essalazióne), sf. l'esalare, 10 scaturire; emissione di gas
alcun esalo. = deverb. da esalare. ésalo (ésalon),
3. intr. ant. spirare, esalare l'ultimo respiro; morire.
per questo lato è convenuto che debbano esalare essenza di rose. de marchi,
, in cui egli prende occasione d'esalare tutta l'amarezza di un cuore esulcerato
. -svaporare, dissolversi, effondersi, esalare (un odore, un aroma,
-anche: mandar fuori, emanare, esalare. crescenzi volgar., 2-8:
da e 4 fuori 'e vaporare 4 esalare, riscaldare '; cfr. fr.
e'son forati, acciocché indi possano esalare le dette superfluità. redi, 16-ix-12:
di legni musicali. 3. esalare, sprigionarsi, sollevarsi (vapore,
4. tr. mandar fuori, esalare (il respiro, l'anima,
sale, iii-237: io t'ho vista esalare, o primavera, / di moribondo
-mandare, spirare, trarre, esalare, l'ultimo fiato: agonizzare,
-rendere, spirare il fiato: esalare l'ultimo respiro, morire.
loro, fidenti che la chiesa stia per esalare l'ultimo fiato, continuano nel cammino
esperimento di determinate commistioni atte ad 'esalare ', secondo la parola di plutarco,
delirio, di polvere bagnata, parevano esalare dai giardini attigui e fluttuare per l'aria
2. tr. emanare, spirare, esalare. lorenzo de'medici, i-260:
sempre bene. -per estens. esalare, vaporare (la nebbia).
2. per estens. emettere, esalare vapore (o anche gas, nebbia
8. tr. letter. esalare, emettere (fumo o vapore).
fumo. -per estens.: esalare vapore leggero. buonarroti il giovane,
strane. 2. per estens. esalare vapore (o anche gas, nebbia
tetti. 7. emanare, esalare (vapori). bocchelli, ii-303
152: dalla terra... dovrebbe esalare maggior copia di vapori e di fumosità
da quella sua boccaccia gengivosa, esalare un canto pa tetico.
problemi della vita. 20. esalare (odori, profumi, miasmi).
... era... d'esalare l'ineffabile ebrezza su quelle care delicate
intr. figur. letter. spirare, esalare. onofri, 87: all'opposto
] / par che s'accasci / per esalare il fiato, / per quivi infracidire
infusa ed insensiva / e cominciò a esalare: odi il mio fischio, / driada
, 152: dalla terra allora dovrebbe esalare maggior copia di vapori e di fumosità
. ispirare2, tr. ant. esalare (l'anima). pulci
. dal lat. expiràre * spirare, esalare '. ispirato (part.
francobollo da venti. -emettere, esalare. battista, iv-115: fu talun
-aumentare di intensità (un odore); esalare, effondersi progressivamente. alvaro,
mandò l'anima fuori. -far esalare. tasso, 2-35: venendo tu
. volta. -mandare la lena: esalare l'ultimo respiro, morire.
secernere (un veleno); emanare, esalare (il fiato, il fumo,
egitto] i minerali sotterranei non possono esalare niente, poiché ogn'anno restano ricoperti
i-39: era costretto, non potendo esalare il sangue, a mortificarsi e a
pelle dell'oro. -far esalare (un odore). marchetti,
] a vivere dentro un chibok o ad esalare l'anima mia turchina e odorosa su
morio profondo. -alzarsi, esalare da una determinata direzione (un odore
gradevole, che ha la proprietà di esalare effluvi; composto o preparato con sostanze
ant. spirare un odore gradevole, esalare un profumo; olezzare. novellino
un folto di palme, cominciò ad esalare nella frescura notturna lo scalpito dei suoi
(una caratteristica). -anche: esalare, prorompere (un sospiro); essere
242: non ha potuto, prima di esalare l'ultimo sospiro, accomodare le sue
. gadda, 21-105: l'uso di esalare in accezione di predicato neutro non costituisce
del forno anche avea la bocca per esalare vampe vaporose di vanti spropositati.
(puzare), intr. emanare, esalare o avere odore sgradevole (anche in
15. diffondere, emanare, esalare. s. degli arienti, 2-171
bacio, anche s'io avessi dovuto esalare tultamo respiro. sì antonietta; il
piede punta dal velenoso aspide fu costretta di esalare la bella anima. ariosto, 23-28
cuocersi la parte ventosa si viene ad esalare e risolversi in vapore. tasso, n-ii-262
ginocchio; e sia di corame sicuro dello esalare. e quando bisognassi saltare in mare
un bacio, spiccare il volo, esalare un sospiro. -depositato (la schiuma
un folto di palme, cominciò ad esalare nella frescura notturna lo scalpito dei suoi
. [e) xhalàre (v. esalare), con evoluzione al significato di
dubbi si sciolgono. 66. esalare (un profumo). bontempelli,
dalla frase usata da cristo mentre fu per esalare il suo spirito in croce. goldoni
petto era serrato quasi egli fosse prossimo ad esalare l'ultimo respiro. -per
sfagrare, tr. letter. ant. esalare soave profumo. -al figur.
(un gas, un vapore); esalare, diffondersi (un odore, il
far nascere brezze o venti; emettere o esalare fumo o vapori. palladio volgar
sfóghi). uscire fuori liberamente, esalare da un ambiente o da un luogo
che negli animali sono, che non possino esalare e sfogare per la bocca principalmente e
sieno buoni sfogatti acciò che il fumo possa esalare. = deriv. da sfogare
l'altro, per i quali possino liberamente esalare senza alcundanno della muraglia i vapori. vasari
; e sia di corame sicuro dello esalare. e quando bisognassi saltare in mare
sostanza odore alcuno, / come suol esalare alle narici / il soave liquor dell'
aliti di nebbia primaverile. -far esalare profumi. magalotti, 4-30: tosto
la tempesta, il vento); esalare (un vapore); stare sospeso in
per la caverna, e non trovando da esalare, si leva in capo e soqquadra
20. diffondersi verso l'alto, esalare (fumo, vapori); svaporare
su dal cuor sospinse. -far esalare l'anima. loredano, 5-260:
16. sprigionare un odore; esalare e diffondere un profumo. - anche
sguardo di amore. 33. esalare (il fiato, un vapore);
e diffondere intorno profumi, odori; esalare puzzo, miasmi, effluvi, sostanze volatili
come udirete adesso? 45. esalare (un odore, anche un miasmo contagioso
amico? 11. trarre, esalare sospiri; versare lacrime. bellincioni,
altro, per i quali possino liberamente esalare senza alcun danno della muraglia i vapori.
, rar. con la particella pronom. esalare l'ultimo respiro, cessare di vivere
in una sostanza, che ne può esalare naturalmente o esserne estratta con la di-
. -esalare ogni spirito: v. esalare, n. 14. -fallire
erta, che -cacciare fuori, esalare, lasciare, mandare lo spirito:
dei componenti del loro sangue, facendone esalare in forma di sudore la parte più
immondizie che si sente da quelli sempre esalare un puzzo e fetore orrendo, con
sole sprigionarsi. 9. esalare ciò che è racchiuso in una sostanza o
quell'universale grigiore. 11. esalare un aroma intenso (un fiore).
-mandare su: emettere, sprigionare, esalare. tasso, n-iii-588: altri dissero
prendere da questa surrealtà avventurosa che par esalare da ogni sua radura, che mi prende
svampa là sul colle. 2. esalare (calore, vapori sotterranei, sostanze volatili
2. per estens. diffondersi, esalare o disperdersi nell'aria, in partic
mia costanza. 10. esalare l'ultimo respiro. busenello, 56
, come per svenirsi o per esalare l'ultimo fiato. corazzini, 4-174:
sprizzare tutt'intomo (le scintille); esalare (un odore); diffondersi (
dell'aere tirato. -fatto esalare o sollevato dal terreno (la nebbia,
. emettere, sprigionare fiamme, fumo; esalare vapori; emanare, diffondere un odore
selce il ferro tragge. -far esalare dal terreno, far evaporare. dante
letter. salire, venire su; esalare. luzi, 12-136: discese su
d'appresso. 2. esalare, spandersi, diffondersi (un odore,
. ant. e letter. emanare, esalare; lasciar evaporare. creta molle,
. 2. per estens. esalare (un profumo); aleggiare (un
non sia renduto 5. fatto esalare, evaporare da terra (l'umidità,
a causa ch'egli abbi a poter più esalare. -costituito da piante di tale
una berretta, acciò che 'l cervello possa esalare. galileo, 3-4-138: esclamerà d'
aria infetta di tratto in tratto possi esalare. = voce dotta, lat
a vivere dentro un chibouk o ad esalare l'anima mia turchina e odorosa su i
quando la terra trppo secca dianzi non potendo esalare, poi per l'umettazione piovosa avendo
6. per estens. espandersi, esalare, disperdersi nell'aria (un odore
2. uscire, sfogare, esalare da un condotto, da una cavità
dall'azione di leggi fisiche; fatto esalare dal calore (profumi). buti
-propagarsi (un incendio); levarsi, esalare (fumo, vapori).
condannata a vivere dentro un chibouk o ad esalare l'anima mia turchina e odorosa su