indiretti, sia pur per prurito d'esagerare. = deriv. da abbondare
: la donna appassionata si compiace spesso di esagerare la mimica della voluttà, poiché sa
un'incisione). -al figur.: esagerare, caricare le tinte, travisare la
essere confessato. -tr. ant. esagerare. tasso, 5-33: un de'
vile. -disus. largheggiare, esagerare. redi, 16-vii-21: si avverta
o ambasso: oltrepassare i limiti, esagerare. aretino, i-16: con voi
modo eccessivo, con esagerazioni retoriche; esagerare. donato degli albanzani, 2-18:
1-391: tutte le barzellette che nascono dall'esagerare non mi riescono punto mirabili. casti
bubbone: fare le cose grosse, esagerare. dossi, 195: a
bruscolo una trave: avere tendenza a esagerare, e ingigantire le difficoltà. f
vigilie che non sono nel calendario: esagerare nella penitenza. -al figur. e
sanctis, i-64: caricare i sentimenti, esagerare le forme, infilzare i concetti crudamente
mano: insistere in modo inopportuno; esagerare. berni, 6-61 (i-173)
. mettere in evidenza, accentuare, esagerare. annotazioni sul decameron, 36:
orza: procedere con troppa decisione; esagerare. parini, 671: l'altro
quindi l'artista gioviale effigia caricature coll'esagerare le forme e i caratteri di differenti
sorte. -cascare di vezzi: esagerare nei vezzi, nelle leziosaggini (una
molto chiasso intorno a qualche cosa, esagerare. -battere la cassa a qualcuno:
assai, rendere molte volte maggiore, esagerare. antonio da ferrara, ix-128:
, tr. e intr. scherz. esagerare con molte parole. tommaseo [
s. v.]: 'cinquantare'. esagerare una cosa con molte parole, o
andare oltre il limite di sopportazione, esagerare, oltrepassare la misura. giusti
fatto in modo espressivo, brillante; esagerare circa i meriti, i lati positivi
. campanella, i-411: si devono esagerare queste disgrazie, in modo che tanto
la pentola. -al figur.: esagerare, passare ilimiti; sfogarsi. c
della gente. 32. ingrandire, esagerare, far apparire una cosa più grande
crudamente. de sanctis, i-64: esagerare le forme, infilzare i concetti crudamente
pubblica si compiace a denudare e ad esagerare le colpe di una persona, quanto più
ho creduto dignitoso e politico di non esagerare. b. croce, ii-5-188: in
inferno: descrivere a fosche tinte, esagerare la gravità di un caso, suscitare
clientela disattenta, il fabbricante aveva voluto esagerare certi tratti di caricatura, e invelenito
. -far dismisuranza: eccedere, esagerare. mazzeo di ricco, 3-9:
oltre la misura, 'eccedere, esagerare. mostacci, ii-173: dunque deggio
limiti del giusto e del conveniente; esagerare. -in partic.: indulgere eccessivamente
sua azione. 3. figur. esagerare sproporzionatamente la gravità o l'importanza di
della convenienza; trascendere, trasmodare, esagerare. bambagiuoli, 42: il timido
prodotto. 2. ant. esagerare, mostrare gravissima (un'offesa).
esageratole, agg. che si può esagerare. e. cecchi, 6-302
esagerante (part. pres. di esagerare), agg. (ant.
giuramenti a gli spergiuri. esagerare (ant. anche essaggerare, essagerare,
di lucro, hanno per arte imparato di esagerare le colpe e dissimulare le doti degli
: la cosa vi parrà detta per esagerare, vizio comune de'viaggiatori: pure
assisiani, diceva adamuccio, non senza esagerare al suo solito, erano scesi, malgrado
tutte le barzellette che nascono dal- l'esagerare non mi riescono punto mirabili, perché di
, perché di tutte le cose l'esagerare è la più facile. fogazzaro, 1-470
, ma mi parve che tendesse ad esagerare. bontempelli, 19-116: subito [il
poi non avesse felice incontro, dovrà esagerare contro gli attori, che non la rappresentano
, agg. ant. che tende a esagerare; esagerato, iperbolico. pallavicino
esagerato (part. pass, di esagerare), agg. ziana fino alle
, ecc.); abitudine di esagerare. -anche in senso concreto: espressione
scherz. che ha l'abitudine di esagerare ciò che dice. esageróso,
esagerato. = deriv. da esagerare. esaginia, sf. bot
-anche: dare eccessivo valore, lusingare, esagerare. cavalca, ii-241: lo stolto
uomini indussero spesso i nostri governi ad esagerare le cautele e a frenare soverchiamente gl'
limiti; passare la giusta misura, esagerare, eccedere. boccalini, i-100
o lunga: abbondare, largheggiare; esagerare. guerrazzi, ii-79: basta,
farfallonàggine, sf. ant. tendenza a esagerare, a inventare. lancellotti,
, prontezza nell'inventare bugie, nell'esagerare fatti. lancellotti, 2-99: che
farina. -spacciare semola per farina: esagerare i pregi di quel che si possiede
nonostante nelle farmacie letterarie si tendesse ad esagerare certe diversità di spirito e di metodo
poi non avesse felice incontro, dovrà esagerare contro gli attori, che non la
forestiereggiare, intr. (forestieréggio). esagerare nell'accogliere o nell'imitare usi,
p. venier, li-2-632: fuori dall'esagerare i disordini non da formalizzarsi alli ripieghi
pretendere risultati superiori alle effettive possibilità; esagerare (con speciale riferimento a sentimenti,
peggio che esagerato. si può talvolta esagerare, non mai forzare il disegno, il
gatto: nella parsimonia non si deve esagerare; i risparmi degli avari se li
[il papa] si fece grado ad esagerare l'innocente età del re. d'
letter. ingrandire, rendere grande; esagerare. papini, 20-281: l'immaginazione
fare i conti grassi: a voler esagerare; a dir tanto. machiavelli,
erede? 5. ingrandire, esagerare; aggravare, peggiorare (una situazione
lucro, hanno per arte imparato di esagerare le colpe e dissimulare le doti degli
. locuz. impagliare troppo il cane: esagerare, eccedere in qualsiasi cosa.
-ant. fare apparire più importante, esagerare. ariosto, 37-4: il mal
inarpicarsi su questa montagna, per sentirmelo esagerare nulla aver di certo la medicina e,
v.]: 'infìancare'... esagerare, o... sparare.
sanctis, i-64: caricare i sentimenti, esagerare le forme, infilzare i concetti crudamente
: ac crescere ad arte; esagerare, sopravvalutare erroneamente. siri, 1-v-561
o la portata di qualche cosa; esagerare, ingigantire; amplificare, intensificare.
3. figur. che è incline a esagerare, a sopravalutare, a far apparire
-far apparire maggiore della realtà; esagerare, amplificare, ingigantire; deformare.
francesi non mancarono con vari argomenti d'esagerare l'iniquità stravagante della petizione de gli
passare il segno, la misura; esagerare, eccedere. boccaccio, dee.
clientela disattenta, il fabbricante aveva voluto esagerare certi tratti di caricatura, e invelenito
senza aggiungere nulla al vero, senza esagerare, secondo la verità. sarpi
eccessivo di iperboli. — anche: esagerare superando i limiti del verosimile.
iperbolizzare, intr. ant. esagerare in modo artificioso e inverosimile. -in
. -largheggiare la mano: eccedere, esagerare. marmi, i-115: si usa
se disprezzata, con qual arte doveva esagerare le sue mestizie. brusoni, 5-137
nell'opinione, nella descrizione); esagerare, ingigantire; sopravvalutare; millantare.
. 2. che tende a esagerare, a deformare. botta, 5-55
seminato; eccedere la giusta misura, esagerare. -in partic.: perdere il
due mani. -aggravare la mano: esagerare, caricare le tinte, travisare la
-gravare la mano o con la mano: esagerare, caricare le tinte, travisare la
12. -lasciare correre la mano: esagerare, abbondare. solinas donghi, 2-72
vendette. -mettere troppa mazza: esagerare nel parlare o nell'operare; passare
se disprezzata, con qual arte doveva esagerare le sue mestizie. meditava, se ricevuta
-sì, sì -risposi -ma non bisogna poi esagerare. b. croce, ii-9-208:
14. intr. ant. abbondare, esagerare. bellincioni, ii-27: non mesce
altro colpevoli che d'imitare, di esagerare i vizi dei benestanti fanno di queste
se disprezzata, con qual arte doveva esagerare le sue mestizie. pallavicino, 1-253:
'l figliuolo. -senza millantare: senza esagerare; senza fare vanterie o bravate.
noccia. 8. incline a esagerare, a eccedere nel riferire o nel
spesso il loro 'miserabile 'per esagerare un disprezzo, ma non bisogna troppo vagheg
. -dilungarsi eccessivamente, eccedere, esagerare. boccaccio, v-86: di tutti
ed artistico, il quale porta ad esagerare fino al mostruoso un lato della verità
giusto,... potrebbe giustamente esagerare la forza della poesia.
delle malattie (che può indurre a esagerare nelle misure profilattiche); patofobia.
tedesco per darsi aria è portato ad esagerare le cose. pirandello, 7-1053:
terribile e dolorosa, sapendo cristo non esagerare... or voi udiste orridezza
fare una questione grossa di minuzie; esagerare. p. nelli, i-n (
sempre più il pallone: eccedere, esagerare, superare i limiti æl conveniente.
mia e per sempre. era un esagerare di fronte a una creatura di così insolite
, 8-139: non... giova esagerare o frantendere la parte che spetta a
uno straniero di passaggio è indotto a esagerare -bisogna però riconoscere onestamente i vantaggi
fuori della cella. -eccedere, esagerare. aretino, v-1-494: se le
mano e l'uomo in carcere'. esagerare nelle proprie richieste, essere incontentabile.
-fare di un pellicello un canchero: esagerare la gravità di un fatto.
-fare un canchero d'un pellicino: esagerare la gravità di un piccolo malessere.
se fan qualcosa, il guastare, l'esagerare, il deformare, il passar per
morfosi, le donne ebbero gran parte. esagerare è affar loro. e furono
, 1-90: tanto si erra ad esagerare le sue [di roma] influenze
ex plebei che si sentiron portati ad esagerare, come tutti i parvenus, gli sfoggi
-pigliare cinque mattoni per piede: esagerare i propri calcoli per ottimismo immotivato,
et a li altri assai familiare, per esagerare. tasso, 12-481: l'abbondanza
sicura per non offendere alcuno sarà l'esagerare contro de'vizi ed errori solamente in
e sospettoso, inclinato già naturalmente ad esagerare il valore e la portata delle cose
oculista tedesco per darsi aria è portato ad esagerare le cose. e. cecchi,
il 1000 un'importanza che è difficile esagerare. fu una di quelle crisi, di
, forse nel secolo vili, in esagerare le prerogative certamente grandi ed indubitate del
i miei vecchi mi ammonivano di non esagerare, perché quell'acido, che loro
sì -risposi, -ma non bisogna poi esagerare. nievo, 491: son sempre calunnie
trascorsi peccatucci di fascista, ma senza esagerare. -sollevare da un cruccio.
nascondere. possiamo errare, possiamo inconsciamente esagerare le probabilità di raggiungere il fine;
nonostante nelle farmacie letterarie si tendesse ad esagerare certe diversità di spirito e di metodo
.. guardiamoci, tuttavia, dall'esagerare questi effetti di reintegrazione negli stessi riguardi
medesima il mio chirurgo a gonfiarsi ed esagerare la meravigliosa sua cura perché fosse egli
perduto. -rompere le cavezzine: esagerare. cesari, i-631: dante,
che, per fare chopin, basti esagerare nel rubato. 0. matteini [«
.. gli architetti diresti dilettarsi di esagerare la ruvidezza del materiale. -mancanza
. vi sono a quest'ora senza esagerare due milioni d'inglesi i quali o
fìgur.: oltrepassare la misura, esagerare. giannini-nieri, 54: 'sbarrocciare
93: in certi casi doventa necessità l'esagerare e la scorrettezza della forma essere un
. -lasciarsi scappare la mano: esagerare. -lasciarsi scappare qualcosa: perdere
. -caricare troppo lo schioppo: esagerare, eccedere in un comportamento.
di notevole presa sul pubblico o a esagerare la portata di fatti comuni facendoli apparire
. -fare sforzo alla verità: esagerare la portata di un'affermazione.
g. bassani, 3-41: lo vedevo esagerare per reazione... la propria
. (smòdo). disus. esagerare, eccedere, oltrepassare i limiti imposti
attitudini superiori a quelle realmente possedute; esagerare nel valutare. -per estens.:
erudizion profana non soprabbonda. 7. esagerare, eccedere, in partic. nei comportamenti
qualcosa: ingrandire con le parole, esagerare. antonio da ferrara, 25:
nonostante nella farmacia letteraria si tendesse ad esagerare certe diversità di spirito e di metodo
l'amore stramoggia. 3. esagerare, eccedere in una valutazione. g
monete e metalli. -alterare, esagerare la verità gambino d'arezzo, 75
pervenendo ad atteggiamenti scomposti, eccessivi; esagerare, trasmodare (una persona).
o del decoro, della decenza, esagerare, eccedere; prorompere in modo violento
-dare nel troppo: eccedere, esagerare, passare i limiti. lancellotti,
, 1-381: cicerone medesimo, volendo esagerare le rapine di verre da lui commesse
mannetti dice che io sono portato ad esagerare il valore degli altri.
, senza avvedersene, che parve appunto esagerare la propria passione. manzoni, pr.
caricaturismo, sm. tendenza ad esagerare (volutamente o no) in senso
. = nome d'azione da esagerare. esasìllabo (exasìllabo),
trasformarono in germania in un'infantile frenesia a esagerare espressionisticamente, il valore schematico della forma
iperrealismo interpretativo senza correre il rischio di esagerare. = voce dotta, comp.
di pronunciare buffamente un poncif di stagione, esagerare l'ostentazione di un birignao.
: sfido la matita del caricaturista gavarni ad esagerare un sol tratto di que'lineamenti così
jessika: ha tutto il didietro che senza esagerare parla ». « ma chi? la
. rna ipertrofizzare, tr. esagerare, enfatizzare. s. sighele
servono più comprensione e, penso di non esagerare, maggiore simpatia ».
che se la pompava. 2. esagerare, gonfiare una notizia, una polemica,
di questi tempi, si tende sempre a esagerare e a mal distribuirla. = denom