curò con quel legume che chiamavano * ervo ', che alcuni voglion che sia congenere
della veccia salvatica e nera, dell'ervo, dell'orobo, della cracca.
, che verdeggia, di colore infra l'ervo e la cenere, e grave.
farina ervina: fatta con l'ervo. mattioli [dioscoride],
arrostito, o fave spesse volte, ovvero ervo. mattioli [dioscoride], 273
mattioli [dioscoride], 273: lo ervo è noto a ciascuno. è una
lor buono il grano schietto, o ver ervo, brustolato insieme con l'orzo.
lentichie. ginanni, 1-220: 4 ervo ', sta per lo più ne'
; il seme è alla grossezza dell'ervo e doppio in un solo invoglio.
, o fave spesse volte, ovvero ervo. tanaglia, 2-953: se 'l beccar
lèro, sm. bot. tose. ervo, mochi. crescenzi volgar.
55: l'orobo, o vero ervo, è quello che in toscana si
e da foraggio. -in partic.: ervo, lero (ervum ervilia);
ii-34: l'orobo, o vero ervo, è quello che in toscana si chiama
[dioscoride], 274: l'ervo si chiama volgarmente nelle speziane orobo..
'vicia ervilia '... ervo. mocho. mochi, lero..
porpora o ceruleo, frutti allungati; ervo, moco. -anche: seme di
ii-34: l'orobo, o vero ervo, è quello che in toscana si chiama
[dioscoride], 274: l'ervo si chiama volgarmente nelle speziarle orobo.
dal gr. 6popo <; 'veccia, ervo '; cfr. fi. orobe
rovi e mischia con farina d'ervo e isfregala in treccie d'alcuna paglia o
. dal lat. ervum 'ervo 'e lens lentis 'lenticchia ',
cibo ottimo per oche, eccetto l'ervo, cioè la rabiglia. crescenzi volgar
di cornetti. bergantini, 237: l'ervo e la sonante / securidica. targioni
servo negligente. idem, 373: ervo d'altrui si fa / chi dice il
, tale / l'astrogalo, tal l'ervo e la sonante / securidica, e
straccabue, sm. invar. ervo (vieta ervilia). d'
. -lenticchia turca: leguminosa del genere ervo (ervum monanthos), usata per
fiorentino, 52: lo orobo, ovvero ervo, è quello che in toscana si