rigutini-cappuccini, 2: è poi veramente errato l'uso di abbonarsi a un giornale
lo penser molto m'afferra / che so errato de tua via. 7
istruire, aver notizia ', è errato, e deriva dal più falso modo
pestar diversi ingredienti che v'andavano, avevano errato nella dose. marcello, 91:
lo farò subito *. dunque è errato il dire: 'la predica va
ittone, 3-67: omo di vertù errato e approvato lon- gamente en vizio è
approvato lon- gamente en vizio è come errato in fede, ché vizio vertù li
risoluta e spedita essecuzione, non abbia errato più che due volte. goldoni,
... che egli abbia manifestamente errato nell'assegnare alla terra un moto,
un defunto, ma è uso errato: rettamente * convenire, approvare,
: né di facile mi persuaderei avere errato in questo giovanni villani, il quale intese
gola. 5. figur. errato; distorto. dante, par.
. da birichino. birichino (errato biricchitio), agg. e sm.
e la parola da sostituire al modo errato, e consigliandoci ogni tanto di leggere i
bòrgnola), sf. ant. giudizio errato (in questioni di gioco).
sarto / di certa guarnizione si è errato nel comparto. / mancano dieci braccia di
. parini, 770: hanno gravemente errato coloro i quali, anche nelle materie
, conviene poi fare da capo il sentiero errato. verga, 4-141: se dio
vi-149: avendo ancora costui non molto errato per avere solo speso, et non
claudi. brusoni, xxiv-853: se abbia errato per vostro amore, ho saputo anche
. 2. rifare un foglio errato. = deriv. da cartolina-,
/ a me non par d'avere errato adesso. = dal lat. cippus
ari- vato, / poi che ebbe errato molto per il piano. / il sasso
m'era dato a condurre, mi conduceva errato. algarotti, 1-63: alcuni moderni
, v-97: avendo ancora costui non molto errato per avere solo speso, e non
vuol dire 'che consegue', ed è errato il senso che comunemente gli si attribuisce,
: pregovi mi perdoniate se io ho errato; ché è solo accaduto per poca considerazione
con molti raziocini, parendole di avere errato radicalmente, dichiarò il suo ravvedimento e
conviene poi fare da capo il sentiero errato. pascoli, 998: io vedo ormai
acciò che ignun di lor non abbi errato; / e perché de'suoi amici
questa imitazione, s'io non sono errato, dovrebbono esser fatti non solo i motti
. che falsa, che interpreta in modo errato. zanóbi da strata [s.
., v-524: duoi popoli hanno errato; cioè il popolo giudaico, essendo fatto
montano, 480: non sarebbe errato parlare di un'arte super-concreta in
imminenza della morte 'è un concetto errato... io credo che l'esperienza
vivamente; condannare come gravemente riprovevole o errato; giudicare negativamente. bibbia volgar
log. imperfetto, incompleto, sofistico, errato (una proposizione, un sillogismo)
poco a poco generici; o dopo aver errato pel genere discendono alla specie, e
mitto, ch'eo non possa essere errato. -con uso avverb.:
. montano, 480: non sarebbe errato parlare di un'arte super-concreta in cui la
socrate] ridire che la natura avea errato a non fare ne i petti de gli
. disus. eccessivo, esagerato; errato, sbagliato. tassoni, viii-3-85
avessi distorto la volontà, non aria mai errato, e non si sarìa mai lasciata
cammino, che è male indirizzato: errato, erroneo, traviato, perverso.
egli non sia, voi verreste ad aver errato del doppio. tommaseo, i-337:
., v-524: duoi popoli hanno errato; cioè il popolo giudaico, essendo fatto
queste cose, s'io non sono errato, in questa guisa sono raccolte da
, corte., 1-8: andrebbe dunque errato chi credesse che noi riponghiamo la critica
. carducci, ii-2-204: se ho errato nonostante le immense ed erculee fatiche,
della ragione. però molti eretici hanno errato, volendo col lume naturale mescolarle e
11-iii-1036: anzi, s'io non sono errato, le prime lettere non furono scritte
errore de'figliuoli d'israel, e hanno errato da me dopo li loro idoli.
. monti, iv-216: se mi sarò errato in danno vostro, emendatelo; se
solo nella forza dell'uomo; hai errato, ed ho errato anch'io dandoti dei
uomo; hai errato, ed ho errato anch'io dandoti dei consigli che non
e di salute l'uomo che aveva errato. castiglione, 362: quelli effetti.
(247): se io avevo errato, mi poteva gastigare. tasso, 13-i-659
xv-362: s'io nella mia vita ho errato, s'io ebbi da pentirmi nella
, 5-293: era un amico, aveva errato gravemente, gravissimamente, ma con buona
, che io credo che tu abbi errato il fondaco. castiglione, 134: chi
porterebbe il capo la pena di quanto avesse errato la lingua e la mano.
: né può il passionato e l'errato, nella materia in cui è passionato
nella materia in cui è passionato ed errato, operare come farebbe il sano e 'l
se stessi errati e ingiusti. -andare errato da qualcosa: allontanarsene (e ha
errati dal vero. -andare, trovarsi errato: sbagliare, ingannarsi. tassoni,
verità dovuta all'istoria, anderebbe senza dubbio errato ne'suoi pensieri. baretti, 1-295
sanctis, i-335: se non vado errato, panni che in questo sia l'eccellenza
» che è, se non vado errato, la capitale del venezuela.
sospiri mi notrico, / membrando voi sono errato. francesco da barberino, 80:
similemente fu chi tenne impero / in diffinire errato, / ché prima puose 'l falso
rappacificare e racconsolare? tu se'errato. pulci, 2-30: cavalieri, errati
michelangelo, i-26: s'io non sono errato, / (che dio 'l voglia
, 47-90: o quanto egli era errato suo pensiere, / s'egli credeva
più sentita. non so se è errato nello scrivere, o se pure vuole dire
dall'imminenza della morte è un concetto errato. comisso, 5-240: tutto quello
circa il vivere in campagna era completamente errato. pavese, 8-293: benché tutte
a tanti principi, condonarli finalmente questo errato, per lo quale v.
guittone, i-25-217: uomo di vertù errato e approvato longamente in vizio è come
e approvato longamente in vizio è come errato in fede, che vizio vertù li
poco vide lo romito uscire fuori tutto errato, come uomo che non aveva saputo
9-83: eglino errarono, e noi abbiamo errato; ma coloro che con questo petto
4-15: poiché tanti in fiandra hanno errato, e che non conviene lasciar del
da uno stampato ciò che si ritiene errato, inopportuno o sconveniente. -
diodati [bibbia], 2-305: errato. segneri, iii-2-52: un cristiano il
, che n'hanno scritto, hanno evidentemente errato. garzoni, 1-414: la più
fallare), agg. sbagliato, errato. francesco da barberino, ii-83
allontanamento della mente dal vero, giudizio errato, affermazione contraria alla realtà; equivoco
in un contratto fatto per lui, errato, e per quello essendo stato accusato di
falsario che egli volesse confessare di avere errato. garzoni, 1-178: si considera
-ant. sbaglio, errore materiale, modo errato di fare, di agire (e
-che è frutto di un giudizio errato sulla realtà dei fatti; che non
. 6. interpretato in modo errato, corrotto; apocrifo (un testo
: ma, o io vo grandemente errato, o questo trepiede zoppica da tre
, n-iii-829: s'io non sono errato, il cielo è a guisa d'un
ma avendo il colpo diretto alla gola errato, lo percosse soltanto con leggier ferita
untuosa. carducci, ii-19-99: dopo errato per molte terre e più molte noie (
, 225: io confesserei facilmente d'avere errato non avendo preso uno di questi o
al dipintore, per cagione aveva forte errato. alvaro, 9-434: il nostro tempo
a'ribelli: « essersi pur troppo errato con tante licenze, paghe e fregagioni
1-1-195: il mio copista ci aveva errato quasi sempre, e io ne emandai
è quel colore, s'io non sono errato, di cui s'intende quando si
. -giudizio vero e falso (o errato o erroneo): a seconda che
sono errori e che gli antichi hanno errato. fogazzaro, 1-129: pensa che
dal cambio di un autoveicolo per un errato innesto di marcia. prisco, 5-135
dell'autorità giudiziaria), considerato errato o ingiusto, quindi produttivo di un pregiudizio
, 76: mi conten- tarò aver errato con platone, senofonte e marco tullio,
secondo la più moderna concezione è invece errato classificare fra i beni immateriali anche i
immeritamente, ed è forza ch'io abbia errato nel recitar il suo argomento. lanzi
. una nave di prua (per errato dislocamento del carico o per errore di
la lingua aveva, inconsideratamente parlando, errato,... il corpo ne patirebbe
.]: componimento incorreggibile; tanto errato e sconcio, che per via di correzioni
avere ammonita o ripresa quella c'ha errato, fosse con lei indulgente. cesarotti,
bene e men bello, né, dopo errato, gastigarsi e emendarsi. b.
comperatori. tarchetti, 6-ii-339: aveva errato di paese in paese, vivendo splendidamente
inemendabile per una sol volta che venga errato, esprime nulladimeno con tanta vivezza non
, i-iii- 309: mi conferma errato il rapporto di stato maggiore e inopportune
la definizione e, se non sono errato, molto vera né meno ingegnosa. galileo
(per difetto di carburazione o per errato avviamento) nel carburatore di un motore
truovino ch'egli abbia in cosa alcuna errato, sono obbligati ad accusarlo: ed
avessero anco aggiunto instabile, non averebbono errato, essendo il mutare proposito più facile
correttamente sentiti o percepiti, un significato errato. 15. nel linguaggio dell'informatica
1-ii-62: errando sempre non vorresti mai avere errato, e, quando vedete el sole
inemendabile per una sol volta che venga errato. g. del papa, 4-159:
fu chi tenne impero / in diffinire errato, / ché prima puose 'l falso e
, io stimo di non andare gran cosa errato nel crederlo uomo di non gran levata
tasso, n-iii-829: s'io non sono errato, il cielo è a guisa d'
costui, signori giudici, poiché egli ha errato;... se lo fa
-or ecco, donna, io ho errato;... errasti tu mai,
-maisì, ch'io posso avere errato, ma non di mettermi l'uova
malamente. 3. in modo errato, sbagliato, scorretto; impropriamente,
malèstimo, sm. ant. giudizio errato. fra giordano [tommaseo]:
gli domandò perdono, scusandosi di non avere errato per malignità ma per isdegno. b
. -per estens. falso, errato. bocalosi, ii-79: i lumi
lxxviiii- 384: è ragion che tale errato / da la carnai percossione umata,
è una mala roba. 16. errato, sbagliato; falso. anonimo,
. impiegare male, adoperare in modo errato e improprio, abusare. m
. impiegato male, in modo errato. salvini, 39-iv-171: il
, disdicevole, disonesto; impiego errato, improprio. -anche: cattiva
.. o che egli abbia manifestamente errato... ovvero che, se la
convincente, scarsamente credibile; infondato, errato, non veritiero. g. fiorio
conosceva pur troppo lione la vecchia aver errato e che ella cercava lo scolare parmegiano
scritto bugia; ma pensi di avere errato in qualche cosa, e massime quelli che
: che 'l camascial quest'anno abbiate errato, / nessun non se ne faccia maraviglia
era mai entrato... aveva errato di paese in paese, vivendo splendidamente
lo penser molto m'afferra, che so errato de tua via. lamenti storici,
persona, intendendo ch'egli confessa d'avere errato o si chiama pentito. '
/... / se altri ha errato, medica l'errore. nannini [
. leonardo, 2-147: alcuni hanno errato a 'nsegnare alli scul tori
, un'opinione); inesatto, errato (un concetto, una dottrina).
sarebbe un po'stravagante, ma non errato, dire che in parte l'america si
d'onde ha preso origine questo modo errato? io credo che provenga dalla solita
. 19. fondato su un errato convincimento e destinato a rivelarsi privo di
giotto il disegno è rigido e spesso errato, la modellazione sommaria, la tecnica
, convien confessare che eglino abbiano parimente errato in determinar tutte quelle cose le quali
confesserete piangendo giù nell'inferno di avere errato. -ora avanzata, ora tarda
vii-247: capii, guardandole, quanto sia errato pensare alle religiose come a donne che
cadente. pascoli, 559: ho errato nel mondo sì bello, / seguito da
saba, 93: dopo aver tanto errato, oggi il mio amore / torna al
più sentita. non so se è errato nello scrivere, o se pure vuole dire
abbia compiuto un'azione riprovevole, abbia errato nel giudicare, abbia qualche colpa di
riprovevole, ha espresso un giudizio grossolanamente errato o, anche, è dotato di
1-707: pare a noi abbia manifestamente errato il blanqui, quando inventò 1 " economia
, sì che poterono errare e, avendo errato, conviene in essi notare gli errori
onesto nelle civili. giudicare qualcosa errato, riprovevole, insoddisfacente (nell'espressione
, / mem- brando da voi so errato / ed io so perché m'avene.
obbusióne), sf. ant. uso errato, abuso, cattiva usanza.
a te. / dopo aver tanto errato, oggi il mio amore / torna al
poteva concordarsi. -procedere in modo errato o inesatto. boschini, 1:
. ostinazione; perseveranza in un atteggiamento errato o inopportuno o condannabile. - anche
guittone, i-25-219: omo di vertù errato e approvato longamente en visio è come
e approvato longamente en visio è come errato in fede, ché visio vertù li
barbare,... avevano vivuto, errato nelle loro lande, pascolate o coltivate
era degno, / non avendo esso errato, passione. -patire sacco: essere
20-489: io sono pecora che ho errato: tu, siccome buono pastore, cerca
ridicolissimo spettacolo. -in modo più errato. marsilio ficino, 3-1: tutti
, 47-90: o quanto egli era errato suo pensiere, / s'egli credeva la
-mettere in discussione, confutare; dimostrare errato o scorretto; invalidare. pallavicino,
, lxxviil-i-384: è ragion che tale errato / da la carnai percossione umata / tanto
. castiglione, 76: mi contentarti aver errato con platone, senofonte e marco tullio
era degno, / non avendo esso errato, passione. -insieme delle pratiche educative
riuscite, per non parere d'aver errato nelle deliberazioni, riuscirono infruttuose tutte le
quinto apresso e, s'io non sono errato, / superbo fu, malizioso e
17. -coi piedi: in modo errato e con trascuratezza; malamente.
il piede manco: iniziare in modo errato o infausto un'attività, un'impresa
al buon signore: / se altri ha errato, medica l'errore.
: da qualsisia delli ministri pontifici fosse errato nel presentar delli brevi. -proprio
cosa passata, ove sia stato bene errato, ma poi o per tempo trapassato o
strozzi, 1-86: è forza che errato / abbi la portatrice il nome e loco
. mazzini, 25-92: boyer ha errato: gravemente errato. la disperazione e
, 25-92: boyer ha errato: gravemente errato. la disperazione e l'ateismo sono
native loro contrade, non crederei di andare errato, dicendo a ciò concorrere grandemente la
; preconcetto, convin cimento errato, opinione distorta, fallace. -an
che nasce da un pregiudizio; falso, errato (un'opinione). gaiucci
delle più prèsbiopi spècole bàttano giusto od errato. = voce dotta, comp.
fu chi tenne impero / in diffinire errato, / ché prima puose 'l falso e
attivo (capacità di produrre), errato per 'produttività '. a. v
, vii-42: io reputo di non andar errato dicendo che il protocollo dal 1847 è
nave di salute alcuna infida, / errato il mare ed a quadro ed a tondo
ranallo, 1-386: maxenzio, come èi errato! / cridime empaurire / con quesso
sue vie, ma stima faccia / ch'errato del buon calle abbia la traccia.
rapa- ceficare e racconsolare; tu se'errato. la spagna, 14-17: gran
] -, forse per influsso dell'errato raccozzone, registr. dal vocabolario degli
: ostinarsi in un atteggiamento colpevole o errato, contro tutti i suggerimenti, le
l'altra volta a non radermi ebbi errato. / or pur mi voglio i capei
di 'privativa ', va sempre errato chi l'usa, non altro essendo che
337: i politici diranno che avete errato contro questa e quella lor massima,
iacofone, 1-46-21: o amor enfedele, errato de la via, / non repute
detta da orizzonte, se io non sono errato, perché egli è cagione dell'ombra
riconoscersi, anzi contrasta di non avere errato. segneri, i-222: non troverai
tu mi costringi quasi a confessare d'aver errato e che arrei fatto meglio come dici
mie carte. ma voi andate troppo errato, se vaneggiate in cotesta lusinga.
qualcosa. latini, 3-50: ho errato; poco senno mi condusse; pen-
sono modi dell'uso corrente, ma errato:... 'fare un rilievo'.
: sono modi dell'uso corrente, ma errato: 'mettere in rilievo'..
giudiziario che la parte interessata asserisce essere errato o ingiusto. de luca, 1-8-204
, 471: parmi... errato restringere, come fa qualcuno, la sua
alla meno peggio, a un comportamento errato, causa d'inconvenienti e di brutte
2. dichiarare falso, dimostrare errato; condannare come menzognero o fallace,
. leonardo, 2-147: alcuni hanno errato a 'nsegnare alli scultori circundare con fili
abitudine, un'usanza); rivelarsi errato (una previsione). pavese,
conosco ancora avere errato / nel dì della domenica, perch'io
altri, disse che fidia avea molto errato nell'arte. fagiuoli, v-32:
ottenendo un risultato impreciso, scadente o errato. forteguerri, 19-75: sfida
pass, di sbagliare), agg. errato o fatto, svolto, effettuato
uomini primitivi, onde in esso avrebbe errato in alcune materie. lucini, 4-203:
fallare, avesse anco in questo particolare errato sconciatamente. = comp. di sconciato
nella effigie. 6. profondamente errato, falso; che si discosta vistosamente
scusar la calunnia è confessare d'avere errato. sassetti, 315: 1 gentili in
: sarebbe... pittoresco, ma errato, valutare la qualità della miseria americana
... stima faccia / ch'errato del buon calle abbia la traccia. sarpi
iacopone, 33-21: o amor enfedele, errato de la via, / non repute
: marcone, non dubitare che chi avrà errato se ne sentirà. f. galiani
molto m'afferra, - che so errato de tua via! scampolo du
in senso esteso, fuori- posto, errato (scombinato). ojetti, ii-706:
), agg. eseguito in modo errato. bersezio, 98: date ad
sento fantastico delletto / poi che l'errato spirito affanega, / mostrandomi quasi madonna
o concetto assurdo, basato su un errato procedimento logico. balbo,
se fosse vero cne antifone avesse / errato e che per via d'un tal errore
lui sfacciata baldanza e non curando d'aver errato a titolo de lesa maestà, si
turchi per voler sostentare di non aver errato. -rivendicare un territorio.
troppo al manto stradale per un assetto errato o per un difetto delle sospensioni (
l'enunciazione del primo momento confuta l'errato o equivoco concetto della spassionatezza o frigidezza o
pinamonti, 418: se i talmaudisti hanno errato tanto nella dottrina speculativa, avran dato
scritto bugia, ma pensi di avere errato in qualche cosa. mazzini, 60-38:
spreco. -in economia, uso errato delle risorse disponibili, qualora gli investimenti
239: pordonami, signor, benché abbia errato, a. boni,
, pensò chi che sia che fusse poi errato nello isteso della novella.
/ omè, ch'io mi conosco avere errato! » / stillò nelle narici
dell'afflitto, iscusimi essa pietade, ove errato avessi con voi. giovanni da samminiato
, ch'ella mi dicesse dove ho errato. -interrompere o turbare i lavori
dallo stupore alle risa. 7. errato, inesatto. d. bartoli,
il calendario, svariante per lo sempre errato calculare de'movimenti celesti. idem, 2-2-
11-iii- 1036: s'io non sono errato, le prime lettere... furono
columella, overo che grandemente abbia egli errato nel graduarlo ne'temperamenti suoi. guiducci
el non volere umiliarti e confessare d'aver errato. gemelli careri, 2-i-35: son'
romanesco. derivato 'tortorata'. semente errato. lungi da gente. guinizelli,
scrittori da 500 anni in qua hanno errato, traprendendo l'un nome per l'altro
con la quale s'identifica a pieno. errato è il suo nome: metafora,
dalla vecchiezza. mazzini, 77-310: andreste errato di molto se credeste me e quelli
travisare, tr. interpretare in modo errato; fraintendere, non cogliere l'autentico
te gli altri, e pur troppo ho errato per quattro o cinque, i
di quelli che ne'detti casi avieno errato, no. prese li uccellini, ma
solatia romagna e l'italia, aveva errato un pò dappertutto. parini, ii-1363:
tu, valent'uomo, che non abbi errato la stanza. g. gozzi,
. ne'moderni quel che v'è d'errato d'improprio e di falso ma anche
l'anno, ogni cosa altresì ne verrebbe errato. le. -alterare
siniscalco. birago, 588: se averò errato, la mia servitù meritarà che la
c. lombroso, 4-57: ho errato non per questi troppi dettagli ch'ella
e i comportamenti che convocano a un errato rapporto col cibo. la stampa [15-iv-1997
sera », 19-iv-2003]: sarebbe psicologicamente errato 'dollarizzare'l'iraq, come sventolare
c. lombroso, 4-57: ho errato non per questi troppi dettagli ch'ella
la squalifica perché il secondo giallo era errato) mi riporta a chiedere che la prova-tv