l'anarchia, questa il morbo che erompe dal corpo corrotto, quello il puro
, 1-71: l'afa che a tratti erompe / dal suolo che si avvena.
del grido improvviso e monotono, che erompe dall'esperienza e la sottintende e la
= deriv. dal fr. erompe (sec. xi), usato anche
come agg. nella locuz. goutte erompe: dal francone * kramp 4 curvo
: ma quando ciò ch'egli dice erompe da una vera esaltazione, senza pensarci,
annunzio, v-2-63: dalla pietra la luce erompe come da un cratere sacro. michelstaedter
uno zampillo d'acqua... erompe dalla terra, s'innalza verso il cielo
moravia, iii-186: il sangue scuro erompe fumando dalla bocca della pecora, imbratta
la sua inquietudine provocando frane e finalmente erompe; imprevedibile è soltanto il luogo da
da immane scoglio della mia montagna / erompe un'agave. linati, 30-168: dal
gli articoli non furono mai trovati, erompe dalla duplice idea del papato e dell'
. boine, ii- 175: erompe, erompe, rigonfia, riscoppia, di
, ii- 175: erompe, erompe, rigonfia, riscoppia, di nuovo ora
le parole eroiche. dai precordii le erompe il grido primo. frocchia, 621
conosci la canzon febèa / che ignuda erompe dal pagano ammanto / come un'antica dea
una coscienza incoata e confusa, che non erompe in riflessione, e non si
. moravia, iii-186: il sangue scuro erompe fumando dalla bocca della pecora, imbratta
dei ritmi e dalla floridezza delle immagini erompe una volontà feroce di vita a tutti i
/ limpida sale, si ripete, erompe / in improvvisi trilli, / in
coscienza incoata e confusa, che non erompe in riflessione e non si estrinseca che
grido di profonda e solenne tristezza che erompe da tutti gli scritti della signora aurora dupin
l'ispirazione politica, violentemente interrogata, erompe in prodigi. 7. raro
dei ritmi e dalla floridezza delle immagini erompe una volontà feroce di vita a tutti
dei monti terminano dove appunto la roccia erompe in verticale con le sue muraglie.
che hai dentro. -passione che erompe improvvisa nell'animo. f. pona
: un urlo prolungato, sgangherato, erompe da tutte le bocche e finisce in
il cor presago. dannunzio, iii-2-238: erompe dal cuore presago di astinome il grido
visa in polverose / strade la soldatesca forza erompe. /... / e
tratto rotta e bassa. -che erompe a scatti (un singhiozzo, una risata
in seno. poerio, 3-472: erompe un foco rutilante e strano / dalla vorago
di scaturire), agg. che erompe, che fuoriesce con forza (una
ammorza! onofri, 98: come erompe dai sèpali la forza
di tanè. onofri, 98: erompe dai sèpali la forza / che modula il
-con meton.: getto d'acqua che erompe in modo improvviso e violento dall'argine
in polverose / strade la soldatesca forza erompe. -che è usato o è
, agg. letter. ant. che erompe dalla terra (come epiteto di dioniso
luzi, 12-202: qui, ma erompe / in chiarità, / tempra in azzurro
sguardo, l'afa che a tratti erompe / dal suolo che si avvena.
allo sguardo, l'afa che a tratti erompe / dal suolo che si awena.
3. che si irradia, che erompe con intensità (la luce del mattino