che 'l dì che spunta ornai più s'erga. marino, 6-91: egli
insieme. barberini, iii-268: oh s'erga pronta e ascenda / per questi gradi
pulci, vi-34: la mia buona fede erga te merita bene che tu m'ami
, in ritrovar quant'alto / ivi s'erga da tonde il polo, o 'l
10 bandisca, o che ve l'erga, / secondo che sarà corvo o
. i. frugoni, 686: s'erga un'arca al taro in riva /
che de'ciechi antri foschi / s'erga tempia mia fera. beccuti, ix-548:
dal ciel lo bandisca o che ve l'erga, / secondo che sarà corvo o
2. frugoni, 686: s'erga un'ara al taro in riva / alla
porta i bei delitti, / s'erga un'ara al taro in riva / alla
giunta. filicaia, 2-1-169: vasti palagi erga e dilati. gemelli careri, 2-i-258
la punta della sua fiamma non si erga in sé stante, e diritta vibrandosi,
non fia dove 'l voler non s'erga, / per no scontrar chi miei
dispiega e vibra. spolverini, xxx-1-53: erga e dispieghi, / qual già un
/... si dispieghi ed erga / senza timor di tuoni o di
aspetta, e pria ch'ei s'erga / sovra la terra e sparga i primi
tribunal che i fogli altrui censuri, / erga lor co'suoi fasci un rogo ardente
, e de la madre al pari / erga la testa, e già scherzi e
tale stridendo, or le dispieghi ed erga. marino, 7-21: l'oche in
/ di quello, altro minor dispieghi ed erga. tassoni, 5-6: il fiero
/ ch'i vapor bassi il sole erga e solleve. delfino, 1-515: un
sappia che far, perché maggiore / grado erga la-virtù, com'è dovuto. tasso
. marchetti, 4-290: che natura erga da tutto / il mar molti principi
/ che de'ciechi antri foschi j s'erga tempia mia fera. guarini,
più l'occhio col pensier vi s'erga / scorgendo a qual di etate amor me
come nebbia suol che in alto s'erga. caro, 7-407: d'esterna parte
. barberini, iii-268: oh s'erga pronta e ascenda / per questi gradi
accese, / sedizioso grido avien che s'erga. pecchi, 10-317: la
dì, che spunta, ornai più s'erga. -ingrossarsi (una fiamma)
pria che 'n fiamma maggior s'avanzi ed erga. arici, ii-122: e come
ridami intorno / il suol nei fiori; erga la face e venga / lieto imeneo
non fia dove 'l voler non s'erga, / per non scontrar chi miei sensi
pulci, v-n: la mia buona fede erga te merita bene che tu m'ami
che de'ciechi antri foschi / s'erga tempia mia fera. o. giustinian,
, 27-41: più marie affacendate 4 erga plurima ', e correnti come per la
frodi / di quanto ben sperando la mente erga. caro, 12-iii-59: vi ricordo
quercia. spolverini, xxx- 1-53: erga e dispieghi, /... l'
e de la madre al pari / erga la testa, e già scherzi e già
grado. barberini, iii-268: oh s'erga pronta e ascenda / per questi gradi
/ benché a l'aura d'amor s'erga e s'impiumi. 4.
alma] quasi augellin ch'in alto s'erga / e poi discenda al fin ov'
e sublime / l'umil mia penna incolta erga et informi. alfieri, 8-247:
in parte, u'per se stesso s'erga. tasso, 7-68: sol manca
387: a le ceneri illustri / erga tomba sublime arte ingegnosa: /..
ne la luce sua mi specchi et erga. -fare ombra a un sentimento
non s'illustri, non subito s'erga, si purghi, / non saglia in
né soffrir che distenda i rami ed erga, / ché sono i pomi suoi pianto
piacer non più gravata al pondo / erga 'l pensiero e al suo fattor rimande
monosini, 16: 'et in nimiam erga filios unicos lenitatem': chi ha un sol
ora ad or ch'a volo io m'erga: / e tosto con le lor
, per che il mezzo puntale di questa erga sarà là dove, dall'una estremità
sa in che modo il quieti e l'erga, / ch'e'non traspare.
né soffrir che distenda 1 rami ed erga, / ché sono i pomi suoi pianto
], 173: cum denivola provisioni erga soluzioni dela raxuni de lu relevio,
vedovanza o il divorzio. vaiò erga di caluso, 343: che se,
, 5-265: inoltre, che natura erga da tutto / il mar molti princìpi,
e de la madre al pari / erga la testa, e già scherzi e già
che i sempiterni inviti, / perch'egli erga le piume 2. stabilito una
aria etna volante, / or par ch'erga le faci al ciel stellante. canale
né soffrir che distenda i remi ed erga, / ché sono i pomi suoi pianto
parecchi per quella sua tormentosità full time ed erga omnes che ravvicinava a un montgomery clift