contraddire a tutte le proposizioni dello stesso eresiarca calvino, che è l'istesso che dire
sedurre l'elettore, e trarre il nuovo eresiarca a roma. 2. sm
de ecclesia recesserunt ». eresiarca, sm. (plur. m.
, 4-458: ne'tempi di costui valentino eresiarca e cerdo maistro di marcione vennero a
pallavicino, i-23: contendevasi con un eresiarca audacissimo, che aveva bruciati nella piazza
primi mille anni non si trovò veruno eresiarca che avesse fronte di negare la presenza reale
avere appreso i nuovi dogmi da un eresiarca tedesco venuto espressamente a convertirle. d'
che fui trattato poco meno che da eresiarca perché qua e là nelle mie opere
i-161: era stato [lutero] un eresiarca fin a quell'ora, e.
erano questi i seguaci di un certo eresiarca chiamato lollardo, il quale dommatizzò gli
ix-1-245: dante morì in odore d'eresiarca. giordani, v-67: ne'minori paesi
movimento gnostico-modalista sorto dalla dottrina elaborata dall'eresiarca spagnolo priscilliano nel iv sec.
. -i). relig. seguace dell'eresiarca spagnolo priscilliano e del priscilliane- simo
ziam da un certo sabbato o sabbazio, eresiarca che era stato ebreo. =
plur. -chi). dial. eresiarca; bestemmiatore. p.
v.]: 'resiarca ': eresiarca. chi tira eresie. = var
eresie. = var. aferetica di eresiarca (v.). resiare,
dopo aver confutato ed esiliato il nuovo eresiarca, sedotto poscia dalle insinuazioni insidiose de'
gastigo dato a 'carlo taoalora calabrese, eresiarca fantastico e di rivelazione diabolica. desideri
sapore). tavolino composto da un eresiarca che negava la potestà ponsoderini, i-461
la superstiziosa cerimonia delli seguaci di cherinto eresiarca. filangieri, i-125: gli stendardi superstiziosi
sola ma la statura e l'animo dell'eresiarca. 2. pretesa legittimamente avanzata