collo, non ti reggere con loro erciò, ma passa, se altronde non puoi
la sua potenza immediata; egli è erciò onnipresente. angioletti, 67: la coscienza
? -io favello per compiacerti, erciò uso le oscurità. castelvetro, 8-2-66:
a terra il debile serraglio, aiutato erciò da un suo compagno, entrò..
materia che pareva ormai definitivamente impoetica e erciò abbandonata alla ruffianeria commerciale delle fab- riche
fallì'a. llui ficcare, / erciò che 'n nulla guisa vi capea; /