e fecesi caporale del popolo minuto, ed era di piccola nazione, e prese
egitto, / e tutto l'oriente era in baldoria. note al malmantile,
generale, e quella sera il quartiere era in baldoria. manzoni, 1044: l'
primi momenti dopo la seduta reale, era passata... nell'altro campo.
posero piede nell'osteria, la baldoria era al colmo. carducci, i-1032:
questa mia casa. pea, 7-378: era il primo a mettersi le mani in
, la scandalosa, la femminaccia, s'era messa anche a fare, con quel
: ogni tanto s'apriva un pianerottolo dov'era basata una bocca d'acciaio di tre
esappi. sannazaro, 226: quest'altro era un bascià molto superbo. ariosto,
. moravia, i-588: anche lui era vestito alla moda sportiva, a scacchi,
facce scure. idem, 6-340: era elegante, aveva un basco con la piuma
salottino. dessi, 6-89: e si era piantato davanti a lei col basco rotondo
. gadda, 319: ch'era un odorino, passar di là, voglio
onde il desiderio di quel ricco matrimonio era come la base delle future ambascierie,
circolare venuta da londra, nella quale era detto in sostanza che per fare qualcosa
ancora: e nuova visita. la contessa era lì tutti i giorni, e ci
da parte mia, tutto ciò che mi era legalmente possibile per dimostrare di essere stato
sole armi della tenacia e della intelligenza era arrivato ai fastigi della celebrità. lui
. cecchi, 6-211: la costa atlantica era allora base d'operazioni alle flotte baleniere
mal rasa. pratolini, 2-179: era un uomo già anziano, con le basette
, v-146: il soldato, che guascone era, s'arron- cigliò di subito le
, v-217: la sentinella, ed era un gascon, si arricciò detto fatto i
6-243: la vista di quei pacchi era stata una questione basilare della sua vita.
d. battoli, 40-ii-271: inestimabile era il tesoro delle limosine che ne proveniva
scriversi in codesto unico modo; ed era inutile infarcire il dizionario con quelle spropositate
(sorgeva nel foro della città, era per lo più a pianta rettangolare,
publichi. baldinucci, 20: basilica era anticamente un grande edilìzio per uso di ragunarvi
panzini, ii-560: la chiesa non era né basilicale né a cupole,
procedente dalla testa corrotta che dentro v'era, divenne bellissimo e odorifero molto.
malavoglia, e la sua figliuola s'era fatta comare di basilico con la mena.
fischi. boiardo, 2-1-2 7: era vi ancora come il basilisco / stava
pose a risco / per quella gente ch'era alla campagna, / e, per
95: egli rise e mi disse che era un animale immaginario, l'aspide o
sino a 100 e più libbre, ed era lungo circa venti piedi italiani. cannone
di lussuria. pratolini, 2-350: egli era capace di pensare. seguiva ogni gesto
perché il principe guarisse, quando egli era basito. lippi, 2-79: talché
, contra la usanza sua, che era quella del gridare anch'egli, incominciò
quando finivo -perché ogni sera la fine era quella -col battere un picchio solenne da
giorno -metamorfosi arcana -la testa di medusa era diventata una parrucca di canapa.
c. gozzi, 4-277: era costei... marfisa detta, sorella
811: il tesoro che gli avevan trovato era « un baslotto (una ciotola)
qualche volta « la bassa », non era difficile di trovar la casa buia e
di governo parve accorto, ma era bassamente furbo. de amicis, i-895:
volgare, egoista e bassamente letteraria era gustosissima, era irresistibile. 2
e bassamente letteraria era gustosissima, era irresistibile. 2. di bassa
ne lodò. varchi, 18-2-213: era messer emilio nato bassissimamente nel valdamo di
l'arme. linati, 8-69: quand'era a qualche episodio bieco, bassava il
rallegratosi molto di tale aiuto, quale era il suo, bassatosi in terra,
qui scherzando vuol dire, che era divenuto barone, cioè mal vestito, guidone
gozzi, 4-39: ma sopra tutto ell'era stravagante / giuo- cando alla bassétta al
... in questo tempo s'era rifatto di parecchi quattrini perduti alla bassétta
perduti alla bassétta, poi ch'egli era un gran giocatore davanti a dio.
è del popolaccio o popolino, allora era dei signori e si esercitava in quella bisca
avea nome messer ghiriberto, il quale era bassetto di sua persona, e pieno e
tempi erano molti piovosi, pieno [era] di acqua e di fango. garzoni
, perché nella precedente particella di tempo era il fazzoletto egualmente gravoso né però si
difendere da una piccola legione romana che era in nola. castiglione, 492: direi
/ sì che 'l piè fermo sempre era 'l più basso. idem, inf.
bassotto1). sacchetti, 138-2: era un uomo basso e largo e grosso.
che mi avesse dato nell'occhio. era basso e tarchiato; poteva essere sulla
: dinanzi al ballatoio della sua casa c'era un gruppo di vicine che l'aspettavano
i-15: l'urlìo d'intorno s'era presto chetato, e la gente parlava ora
raggi / dinanzi a me del sol ch'era già basso. boccaccio, dee.
io-conci. (511): il sole era già basso all'ora di vespro.
, ii-254: tutto al di qua era pieno di solitudine, di silenzio,
in certi giorni, quando il sole era basso o il cielo coperto.
atmosfera). baldini, 5-177: era un tempo basso, caldo, oppressivo,
. marotta, 2-201: il cielo era qua e là benevolo, ma basso,
, atteso gl'influssi evangelici da cui era informata la cavalleria dei bassi tempi. giusti
vedevano che il muovere novità nella repubblica era di massimo pericolo; conciossia cosa che
dell'alta e bassa giustizia esecutiva, era un uomo di criterio. carducci,
in bassa fortuna, e si sapeva che era onesta, le avevano assegnate le faccende
mi pareva un nume. il mio affetto era tutto per la bassa forza, come
panzini, ii-625: lui però non era niente superbioso; e si levava il
, 15-311: nei tempi della gioventù era stato un frenetico cercatore d'avventure; di
. panzini, ii-274: serafino era il consigliere delegato di una di quelle squa
, procacciare a colui che dinanzi gli era nimico in vari modi benefici. segneri
, e che in tre mesi / quivi era giunta accelerando il passo. tasso,
sp., 36 (621): era radunata la comitiva, al piano,
[ediz. 1827 (623): era disposta la radunanza, al basso,
l'estate. marotta, 1-40: era anzi una viuzza piena di sudici « bassi
, come usano li signori, uno poverello era là a basso, quasi in terra
): perché tutto il giorno era nevicato assai forte, la massara discese
53: il mare, in basso, era vuoto, e sulla costa apparivano sparse
cresciuto nello spazio di otto ore, che era durata la pioggia, otto volte tanto
di amante in amante sempre più basso era caduta nei sitacci più fetidi e infami di
piè mi trabuccò del sasso. / era quel scoglio orribile ed arguto: / trecento
. palazzeschi, 3-153: e c'era sempre di mezzo un uomo nero,
bocca all'orecchio. ciò nonostante, era ritmo, era esaltazione, era musica;
. ciò nonostante, era ritmo, era esaltazione, era musica; e che
, era ritmo, era esaltazione, era musica; e che musica: su
presentata dalla cara scrittrice « del pulcino » era una firenze tranquilla ordinata pulita che
4-8: il fregio... era intagliato a figure di basso rilievo. vasari
quei poemi, dee domandarsi in che modo era allora compresa la vita nello scopo
. marotta, 2-151: mia madre era piccola e senza forme, di pietra,
che altro. deledda, iii-372: era una bella sedia nuova, bassotta, solida
antichità greca. tozzi, i-312: era una donna sui quaranta anni; bassotta,
volto sempre rossa. palazzeschi, 4-152: era un giovane bassotto, piccolo si può
imponenza ugualmente. pavese, 2-202: era bassotto, gambe storte, coi capelli
, e gli animali, con quant'era sopra la terra, anzi la terra stessa
del terreno, senza pensare che appunto era stata scavata dalle acque d'un rigagnolo
di sotto, e tanto più, quant'era la lavatura, che erano alquante dramme
allargò troppo, facendo il pulicane, che era strana cosa a vederlo, e si
la cateratta, colla quale per dividergli era stato dalla loro guardia racchiuso, ammazzò
nelle colombaie: e di questa sorta era la cateratta, che dice in questo luogo
e forse a bella posta!) s'era dimenticato di richiudere la...
colle- giarono « che la luce non era perduta, e levandogli le cateratte,
di cateratta. pirandello, 7-225: s'era guastato per 1 nipotini il giocattolo della
pioveva a catinelle! nessuno spettacolo attraente era annunziato, per la sera. giacosa
. giacosa, 87: il giorno innanzi era piovuto a catinelle dodici ora filate.
per un catino per la dolcia, appena era il ferro entrato nella carne un'oncia
un grande catino di legno, dove era stata dell'acqua, e que'miseri
2-433: trovai che [la famiglia] era composta della madre e di una caterva
caro, 6-1058: a piè di questa era di lete il rio / ch'ai
seppi stanare, ma là di sopra era un diluvio e non bastavano. de roberto
si ricolmavano. deledda, iii-848: era una casa umida, senza riscaldamento: nella
arrugginito sopra il suo sostegno; ed era tutto. -per simil. e
il catino del nicchione della cappella maggiore era fabbricato di una assai singoiar maniera; di
volgar. [tommaseo]: che bisogno era dello iddio catio, il quale li
10-199: questi con un gran sasso era venuto / su la muraglia, che 'l
la muraglia, che 'l maggior catollo / era d'un monte. idem, i-308
piega; i due interlocutori (ché io era già chiuso in un catoniano silenzio)
fondure dell'economia. bocchelli, i-439: era nemico acerrimo di ogni « testa coronata
dei pùbblici débiti (e ciò mentr'era, per i privati, in catorbia
, 4-218: ad un giovane come lui era indispensabile ima bella macchina, era finito
lui era indispensabile ima bella macchina, era finito il tempo dei catorci da due
scomparivano. pasolini, 3-29: se n'era stato a giocare con la concolina piena
alle due statue del ponte, c'era una squadra di stradini che bollivano il
di combiata,... il quale era de'cattani della contrada che non voleano
: questo [la parola nobile] era una spezie di particulare signoria, come
, / volgesi a prometeo, che gli era allato, / e non è come
cavaliero, marito de la donna, era andato per suoi bisogni per alcuni dì
, doveva tirare due o tre salti, era la catedra del sovrano dell'accademia,
quella pavoneggiandosi, perocché aveva bevuto ch'era il sedile di pietro bembo cardinale,
marino, 10-120: l'immenso cortile era per tutto / intorniato di diverse scole
i licei. cuoco, 1-208: conforti era il gian- none, era il sarpi
: conforti era il gian- none, era il sarpi della nostra età; ma avea
nell'astrologia, [don ferrante] era tenuto, e con ragione, per più
lombardo con voce anche più grossa, era riuscito a far cattedra. -gettare
nievo, 50: cresciuta la banda, era cresciuta in lei di pari passo l'
succiamento. verga, 4-165: c'era un gran fermento in paese. s'aspettavano
. e. gadda, 7-15: s'era limitato a leticare una cattedra a un
messa in una chiesa cattedrale della quale era archidiacono uno uomo da bene. s
d'annunzio, iv-1-179: l'ombra era misteriosa, e le linee di luce
in una buona quiete, altro non era che, con abbondantemente dar da bere
, 1-214: l'iniziale tono di bonarietà era scomparso. ora il generale parlava con
costui, la parte, che n'era stata malcontenta, alcuna volta pensava di
più degne ed alte, alle quali era naturalmente inchinato, cattivavano [i censori
molti giorni, e '1 gambero, che era un po'cattivello, fusse entrato in
ricordava di messer ansaldo cattivello, ch'era rimaso pegno per dieci mila fiorini a quel
cativello, che di cipro a vinegia era ritornato per ristaurare il tempo che per
signore alla corte, d'onde s'era partito, più giallo e più cattivelluccio che
in cattività e in peggiore stato che quando era in marocco. f. corsini,
marocco. f. corsini, 2-67: era stato otto anni in quella miserabile cattività
o cattività di puccio pucci che vi era castellano. cellini, 1-62 (154)
che io potessi desiderare al mondo, si era l'aver riauto la grazia d'un
un così gran papa, la quale si era smarrita da me... per
uficio, e cattività del re, era questo messer ugo montato in grande signoria.
e benigno, e uno cavaliere provenzale che era il contrario. bibbia volgar.,
: fu uno giovane, il quale era povero cherico, e per povertà facea
fante,... il quale era tanto cattivo, che non è vero che
intesi e certo fui / che questa era la setta dei cattivi, / a dio
[inf., 3-62]: questa era la setta de'cattivi, ciò è
ma, volto il cavallo sopra il quale era, non si ritenne di correre sì
lei, quantunque di buona famiglia fosse, era avarissimo e cattivo, con lui compose
e vana con l'altro marito, era stata tenuta assai cattiva di sua persona
e scelerata, come in fatti ell'era. davila, 1-2-242: sapere egli che
fallimento. come pei greci il bello era inseparabile dal buono, pel nostro tempo
da un anno e mezzo circa s'era posto alla grammatica. pellico, ii-121:
ei mi disse in cattivo tedesco (era polacco): « signore, le
,... per quello usciolo onde era entrato, il mise fuori. storie
, 2-97: visto che la cosa era condotta in cattivo termine per lui,
, non sapeva che farsi, ed era a cattivo partito. varchi, 18-2-170
cattivi successi della guerra, della quale era stato il promotore e il capitano. fogazzaro
bambino oh! bambino! ch'egli era, / per implorare a se stesso
piegando il capo innanzi a colui che era stato il soccorso nell'ora cattiva.
parlare del negozio, del salasso ch'era stata la morte di giulio -in sanatorio,
di buca. deledda, iii-427: era un giorno di scirocco e tutto il casamento
il partito degli ugonotti, se n'era allontanato per cagione di molte inimicizie.
pronostico della giornata ventura. se il muro era umido il signor conte diceva: -domani
logorandosi la schiena. però quando il mare era cattivo, e voleva inghiottirseli in un
questo cattivo umore che ne'popoli latini era entrato. pellico, ii-65: quel
: allora il padre le disse che era capace di persuaderla con le cattive,
lui l'aveva pagato, e che non era atto a affienare il furore de'pazzi
cose che hanno cattivo prin / ch'era venuto tra cattive mane /...
cattivo / e del buon, quanto l'era necessaro. caro, 5-208: se
suo buono. nievo, 1-133: giuliano era forse il solo in tutto il circondario
a doventare così serio? sapevo che s'era dato al bono, ma tanto
l'omaccione, dunque, in fondo non era cattivaccio: gli anziani lo sapevano,
sapevano, ma sapevano anche che non c'era poi troppo da fidarsi.
cattivino. alfieri, i-136: c'era fra questi giovani (che tutti erano
cattolico? fogazzaro, 7-37: giovanni era un mistico che di ogni amore umano
cattolicismo assetato di ragione, gli si era infusa quanto aveva potuto nell'anima mistica
dare i benefici ecclesiastici, quella né legittima era né cattolica. guicciardini, 34:
. guicciardini, 34: tutto el regno era pieno di giudei ed eretici, e
idea della redenzione attraverso il matrimonio cattolico era sempre implicita, suggerita, mai espressa
ii- 271: il sentimento politico era in lui [il paruta] contrastato
il contrappeso. pirandello, 7-134: s'era intestato, come presidente di quella società
comunità cattoliche del regno di francia, era nondimeno sottoscritto dal solo nome del cardinale
cattolico, il più grasso. era l'unico cattolico della compagnia e spesso
lesse interpretandolo in latino e dechiarando qual era la loro opinione. aggionse che li
quella precedenza de'cattolici, che s'era osservata per lo passato. d. bartoli
essere. cantari cavallereschi, 128: orlando era catolico e divoto / e chiamò a
naturalmente degl'indizi. e qui non c'era né fama, né fuga, né
, né deposizion di testimoni; non c'era alcun corpo di delitto; non c'
alcun corpo di delitto; non c'era altro che il detto d'un supposto
dottore, fare intendere al podestà ch'era il caso di spedir contro renzo ima
parti, che la guerra non solo era chiarita, ma ancora incominciata. boccardo
. il forte e nero animale gli era apparso a un tratto, sul dorato fulgore
ond'ei veniva / imbasciador, negozio era di merci / decretate a cattura.
sul muro che cintava un campo c'era un manifesto. « bando » diceva
cercammo di calzarcele in capo. respirare era difficile, l'interno delle maschere aveva
a due posti e pilotata da lui, era remo con la sposa...
turchina. montale, 3-133: federigo era povero e timido, e non poteva correr
briciole del lauto banchetto. il suo era un cuore di amico, non un
di giallo e altre tinte vivaci, era poco men larga d'una mano; e
per torli un pezzo de casio che gli era dentro. aretino, iii-157: non
lo trasportarono in una caupona, che era lì presso, dove visse qualche ora.
: come potere e interesse temporale, era essa [la chiesa] non solo radice
nuova lettera del futuro sposo, dov'era detto, che venuto egli a contezza d'
: questa donzella, che la causa n'era, / tolse, e diè in
9-219: sul tavolo del direttore c'era un arnese di ferro che non mi
gran cose in roma, che gli era male stare alle botteghe pubbliche. fu
come un modello di governo monarchico, era una monarchia che conteneva più abusi,
li corpi. campanella, 962: era stolto pensiero onorar più la parte ch'il
, 3 (44): il dottore era in
soffici, ii-285: ogni cosa s'era ingarbugliata in modo che dopo vari anni
, quando entrai io dall'avvocato, era ancora in pieno sviluppo e tale da
il raccolto, e al carcere mandamentale s'era fermato sotto la grata a minacciarlo e
causa di don gesualdo, dicendo ch'era un affare d'oro quel matrimonio, una
, / e ritorni la colpa ond'era uscita, / tolse licenzia e fece indi
(194): don rodrigo, ch'era in causa propria, e che,
far quietamente un gran colpo, gli era andato fallito con fracasso, era agitato da
gli era andato fallito con fracasso, era agitato da passioni più gravi, e
volta illegittimo un governo, non vi era ragione per cui parte dei suoi atti
si dovesse abolire e parte conservare. questo era lo stesso che far la causa degli
udienza proprio qui a grassano, e c'era venuto a parlare il più grande avvocato
e. gadda, 330: non era difficile veder valerio, il neo-ingegnere, soffondersi
alla sponda della quale nell'estremità, era un fetore che identificata con il ragionamento
causorno tanti mali,... [era] spogliato dipende la esistenza del
, i-118: il resto delle annotazioni era necessario, e fa onore al vostro criterio
. f. frugoni, xxiv-980: tal era la di lui stanza, in una
: il dubbio che in quel luogo s'era avuto, fin da principio, della
per lo stimolo di tutta l'avarizia ch'era in loro. savonarola, 5-22:
barbari ritornati, tutta la riputazion de'dottori era in truovar cautele d'intorno a'contratti
farmacista, in modo che come il sindaco era cautelato in articulo mortis, fosse cautelato
, con molto riguardo, e questo era il solo gesto cauteloso e innocente che
. bisticci, 3-177: il vescovo era signore cautissimo e prudentissimo, e vedeva
divoto. foscolo, viii-284: se non era cauto per gli altri né quindi onesto
in cui adesso trascorrevo i giorni, era fatto per me, mi piaceva:
fare quel nome,... si era subito chiuso in un cauto riserbo.
da lui proposta unica; la quale era risoluto d'abbracciare, procedendo però con
: a mezza costa del monte largo c'era una cava di piombo argentifero,
, ed andonne alla cava, dov'era il padre suo, e contògli a
a motto a motto ciò che gli era avvenuto. ariosto, 10-92: e
con dimostrare che la cava ritrovata sotterra era delle reliquie di un antico acquedotto,
facesse diligenza a quella cava, di dove era uscito questo manoscritto, poiché gli era
era uscito questo manoscritto, poiché gli era riuscito farsene un bell'onore. de
piazza come un cavadenti; lo spettacolo era veramente straordinario. tornasi di lampedusa,
» che dalle arro tature era ridotto soltanto un palmo, legato con un
alla sua recchia. / infilato nel braccio era il cavagno. montale, 81:
i danni [del temporale]. c'era stata lassù strage di frutta e qualche
cavalcante, e l'aer folto / era di nebbie spesse e d'umor pregne.
e subito, sentito che 'l marito era cavalcato, mandò una sua segretaria per galgano
cavalcava la mattina all'alba, quando era in urbino, con quattro o sei
fello. / quel ponte per traverso era chiavato / de una ferrata, a guisa
oltreoceano, che già in italia s'era provato terribilmente contro gli austriaci, i borbonici
stancarsi molto. pulci, 5-66: era di notte: rinaldo non vuole / che
luoghi scuri e paesi lontani, / ch'era a'confin tra'cristiani e'pagani.
l'avete incontrato, figliuoli miei? era grasso, magro, a piedi,
interno sentimento mi avvertiva se egli vi era, e mi menava diritto a tirargli
via del casentino, dicendo che quella era migliore via, assegnandone molte ragioni. g
cheto verso l'albergo, donde si era partito; e appiccando il cavallo a
non lenta. machiavelli, 6-6-441: non era per lasciare indreto alcuna cosa, come
, il quale ad altro effetto non era cavalcato ad ostia. g. m.
esser riguardevole. davila, 1-3-356: era stato su la mezza notte assalito dal
d'ungheria che la baronia del regno era accolta a napoli contro a loro,
, 22: il frate, che non era il miglior cavalcatore del mundo, fu
simintendi, 2-3-71: o achille, quello era stato cavalcatore del suo padre.
di pepuli,... del quale era molto domestico. e a lui domandando
mi sarebbe toccata, capii subito che era meglio accusassi una recrudescenza dei miei reumatismi
. alvaro, 9-84: questo villaggio era famoso pei suoi allevamenti di cavalli,
altro. baldinucci, 2-6-18: era il vecchio spedale di s. maria
finestra d'un cavalcavia che allora c'era sul principio di via della vetra de'
anni fa, quando la linea non era elettrificata, il treno striscia lungo le
parapetto del cavalcavia della stazione. non c'era un treno sui binari, non c'
un treno sui binari, non c'era un'anima sui marciapiedi. =
quella stanga. verga, 3-111: s'era messo a cavalcioni sul muro col bicchiere
padre. d'annunzio, iv-2-111: era venuto al paese qualche volta a cavalcioni
sul manubrio. alvaro, 9-463: era un somarino nero, il muso bianco da
cavaliere. aretino, 8-68: era sposa di un cavaliere spron d'oro
fosso più che poteva; ma il passo era strettissimo e il cavallo aombrando di me
che aveva nome lucio albanio, ed era capitano de'suoi cavalieri e coman- dògli
inciampo. tasso, 1-35: s'era egli fermo, e si vedea davanti /
, / tanto quei che 'l seguiva era benigno, / non so se miglior
bada a questo; / sol perch'egli era alfin pur cavaliero, / parecchie volte
. calvino, 3-11: il re era giunto di fronte a un cavaliere dall'armatura
torno ai bordi; per il resto era candida, ben tenuta, senza un
o di carlomagno. il cavaliere errante era il tipo convenzionale degli uni e degli
molto bello e ben fornito; ed era questo cavaliere coronato d'una corona d'
coronato d'una corona d'oro, ed era poi seguito d'una compagnia di donne
costumi con creanza di gentiluomo. egli era divenuto costumato e molto gentile e,
gentile e, oltre le lettere, s'era dato a l'arme, di modo
, iii- 608: il conte rambaldo era adornato di tutte quelle virtù che formano
essa. fogazzaro, 7-194: la duchessa era poi arrivata con altre due dame e
al concerto, e un cavaliere ch'era nientedimeno ingegnere, quanto perché di fuori
cori aveva mille trame, / perch'era un damerin de'diligenti. monti,
servente. d'azeglio, 1-59: era l'anno 1788-89. la società si veniva
della città... in quel tempo era don pietro bravo d'acugna cavaliere del
4-177: bianca la sera innanzi s'era visto capitare a tre ore di notte il
parlare se non con molto rispetto. era cavaliere di cappa e spada in vaticano
. castiglione, 337: io m'era deliberato... di chiarir le
doria dal signor caravita, la cui casa era ridotto di uomini di lettere, questo
». guerrazzi, i-155: il banchiere era tedesco, barone e cavaliere non so
gente. pavese, 5-46: il cavaliere era un piccolo avvocato calvo che non faceva
cavalli, i mulini, se li era consumati da scapolo in città; la gran
città; la gran famiglia del castello era scomparsa; gli era rimasta una piccola
famiglia del castello era scomparsa; gli era rimasta una piccola vigna, degli abiti
tanto più inverecondamente quanto più alcuno gli era avverso. giusti, 2-72: quando
in galera (perché anticamente a chi era condannato al remo si poneva in capo la
da una muraglia, dove in cima era una piazza capace, con le difese
. varchi, 18-2- 147: era a cavaliere in guisa, che poteva battere
; e perché il posto alquanto basso era comandato a cavaliere da un colle,
(338): il castello dell'innominato era a cavaliere a una valle angusta e
in una stanza soli. questo cavalierino era già stato servitore della stalla di filippo strozzi
servitore della stalla di filippo strozzi: era franzese, persona nata vilissima; e per
e salta su l'alfana. / questa era una cavalla smisurata: / mai non
più soprana; / come baiardo proprio era intagliata. ariosto, 29-69: volendosi
. pascoli, 547: avanti la rimessa era già pronto / il calessino. la
a commissari e allo ambasciadore, quale era la sua volontà. savonarola, 7-i-141
ariosto, cavallari; e forse che questo era il meglio, almen per l'igiene
ciò detto, parte; e quei ch'era uomo esperto, / essendo stato cavallaro
dell'alta e bassa giustizia esecutiva, era un uomo di criterio, e sapeva
32: un'altra mia grande amicizia era il cavallante che a volte mi toglieva
. bembo, 5-144: s'era inteso essere state fatte occisioni da'nimici
1-51 (131): questo tale era già stato soldato cavalleggieri, di po'
stato soldato cavalleggieri, di po's'era messo per archibusieri nel numero de'caporali,
la stizza, fu che lui s'era vantato in questo modo dicendo: « se
, ii-156: lo squadrone di anghiari era nuovo al fuoco e ogni guerra si
. collodi, 527: questa negra era la creatura più vendicativa che possa immaginarsi;
della casa degli uberti, domandato che era parte, cavallerescamente e in brievi parole
negli esercizi cavallereschi, de'quali ivi era uso continuo, pochi avea che gli
de'tempi, e per quanto gli era concesso dalle leggi e dalle consuetudini;
il mondo fantastico e voluttuoso orientale vi era penetrato con gli arabi, e il mondo
, e il mondo cavalleresco germanico vi era penetrato co'normanni, che ebbero parte
degli autori, nel suo concetto, era il nostro celebre francesco birago, con
s. c., 134: egli era uomo molto cavalleresco, perocché più di
cavalleresco, perocché più di trenta anni era stato tribuno e prefetto di provincia.
palamedes regnava con molto valore, perocché egli era uomo fortissimo e coraggioso in battaglia,
ordine. muratori, 7-iv-487: quest'era una delle consuetudini cavalleresche, che non
tenendo. tasso, iii-132: egli era... cortesissimo nel concedere agli amici
debiti a la sua dignità, la quale era sostenuta e quasi accresciuta da lui,
le aveano morto un suo filliuolo ch'era iustissimo e sanza colpa. g. villani
l'insegna della cavalleria del sesto d'oltrarno era tutta bianca. m. villani,
carmagnola... diceva che l'ubbidienza era la più ottima parte che nella cavalleria
capitano generale della cavalleria dell'asia largamente era stato premiato. marino, 10-251: miralo
faceva quest'offizio giorgio basti, che n'era commissario generale, ma soldato di gran
di cui erano costituiti gli eserciti: era dotata di armamento particolare (moschetto,
all'autorità civile il padilla, ch'era capitano di cavalleria, e si trovava
, montata sugli scarti delle altre nazioni, era condannata in caso di guerra ad una
il valore nelle armi: il primo era trattato in componimenti lirici, e il
della cavalleria, onde la sua oste era ammaestrata. bartolomeo da s. c
educazione il contegno femminile. quello maschile era tutto nella cavalleria sul campo di battaglia
come se avesse visto un superiore. era un saluto esagerato di regolamento militare.
un bel sorriso. pratolini, 9-568: era un amico, e il solo col
-cavallerizzo di sportello: titolo con cui era designato l'ufficiale o scudiere che cavalcava
fare equitazione. calvino, 1-284: era un federale giovane, toscano. portava
parte del potere assoluto, di cui era istrumento. = dimin. di
, non s'intendere di pittura, era per cancellare il quadro e rifarlo da capo
cavalletto e la moglie al fornello, era ai miei occhi una specie d'ambasciata
tre belle cavalline di spiaggia. era vero che erano le tre più belle
fiduciaria di necessità, la cui lega era composta di rame con qualche traccia d'
d'argento (e il suo valore era di dieci perperi, pari a 5 lire
: a dir meglio, il fanciullo che era in loro preferiva, come tutti i
, 3-135: un calesse al quale era attaccato un cavallino giovane da corsa, cui
un cavallino giovane da corsa, cui era dato l'aire, pareva spiccare il volo
parole sopragiunse uno famiglio dicendo che ricciardo era là fuori giunto colla barca, ove aspectava
il vecchio che non bisognava, perché era venuto suso una cavalla a vettura e ad
che mi sarebbe toccata, capii subito che era meglio accusassi una recrudescenza dei miei reumatismi
realtà non sussiste. palazzeschi, 3-172: era uno dei cavalli di battaglia del sor
sopra un ritratto allato lo specchio. era il ritratto di sua nonna paterna,
di vettura che ritorna al luogo donde era partito. -al figur.: notizia che
ritorto contro l'avversario che se ne era servito prima. — anche: a rincalzo
cavallo: domestico, stalliere a cui era affidata la cura dei cavalli. sacchetti
; ché ieri annoverai, della brigata era con lorenzo, ventisei cavalli. machiavelli
col re, il quale... era uscito con seicento cavalli e con due
piede e a cavallo; e tanto era lo romore di quelli che voleano servire
: e lo potea ben far, perch'era buona / con tutte l'arme o
che veder si possa; il perché si era che io avevo preso parte della fazione
a sentirti, l'andare in bicicletta era da ragazzi di bottega e da fattorini del
, 2-371: la moneta di conto napoletana era il ducato di regno da 5 tari
una sua bellissima figliuola, la quale era amata da uno giovane della terra;
vista in costume da bagno, amelia era sporgente di fianchi e come fattezze dava
cavallo. caro, 12-i-304: già era a cavallo, quando ecco che mi
v. s. in piacenza, era, si può dire, a cavallo per
il capo, e andava sentenziando che era un cavallo senza gambe; lui lo sapeva
e cheto verso l'albergo, donde si era partito; e appiccando il cavallo a
modo di milizia fece che niccolò piccinino era prima rimontato a cavallo, che si
i-52): quel cavallaccio al quale egli era addosso, / un braccio o più
scavalcarlo con disinvoltura, svelta e cavallona qual'era stata sempre, quando vide che,
, 6-26: ginia gli chiese se era vero che amelia girava vestita di bianco.
9-675: la nerona so da giovane era una gran bellezza, ma è ancora
19-367: rompendosi la fune con la quale era legato alla nave, subitamente involto dall'
: questa bella strada nella notte terribile era stata corsa quant'era lunga e larga
nella notte terribile era stata corsa quant'era lunga e larga dai cavalloni del fiume
a vedere un miserando spettacolo, che era nel rimirar baccio in sur un cavalluccio,
, 3-4-42: basta, nessun di loro era occupato / in osservar se un cavalluccio
. gadda, 525: e non c'era passeggiata nei monti, a intronno,
cicognani, 1-99: il padre di giasone era una celebrità. il vecchio in pantofole
del cavalocchio. il padre di giasone era celebre in codest'arte. soffici,
solamente polverosi. faldella, 2-137: non era tale che potesse rispondere con la sciabola
con la pistola dei suoi detti; era un portinaio vecchio, gobbo, un cavamacchie
1-5-10: cominciatesi a cavar le trincere, era sopraggiunta così alta e continuata la neve
farselo cavare. foscolo, iv-473: s'era piantato un pugnale sotto la mammella sinistra
sotto la mammella sinistra; ma se l'era cavato dalla ferita, e gli era
era cavato dalla ferita, e gli era caduto a terra. giusti, i-379:
suo divertimento. nievo, 31: se era accorto e chiacchierone, aveva in fondo
sonare e ben cantare,... era la vi- vuola, o vogliamo dir
dovesse cavare in quel luogo, dov'era stata la pietra; nel qual luogo
a questo ambruogio che cavasse lì dov'era il confine tra lui e la donna
gran fossa, e sempre il signore gli era sopra 'l capo. alberti, 65
loro velo. pavese, 5-145: era venuta la madama della villa con suo
: assediò il castello del mutrone, ch'era fortissimo di grosse mura, e in
barberino, 2-194: cavatogli telmo, ella era sola con lui, e gittòglisi al
volerla cavare. vasari, 11-66: era tanta la furia di lui che faceva
quale, che per essere più riconosciuto s'era cavato l'elmo, si ripigliò quell'
3-129: il viale... era sempre gremito a segno che bisognava camminare
somma del re e di chiunque vi era dintorno. varchi, 18-2-222: hanno
, 449: quello, alla cui guardia era stato lasciato il bue,..
, fece intendere al padrone che egli era morto; e partendosi, lo cavò
, e come per negligenza loro ella era tornata nella potestà della plebe, donde
potestà della plebe, donde nel 1381 era stata da e'loro padri cavata.
. guicciardini, 2-3-259: il disegno loro era, fatto questo principio, e accresciutene
da far ciò che a la possessione era bisogno, egli di modo l'averebbe concia
, la pietra cavernosa, vegetale, era stata strappata a quella cuna.
latina ed autore dell'affrica, era ben ardua impresa. e il boccaccio
sé, per una eredità che le era da una sua zia stata lasciata; da
non attendesse, e che non ci era rimedio, si risolvè per cavarne qualche
cave profitto. sarpi, i-115: era necessario che essi [cardinali] cominciassero
: lo zio crocifisso... era di quelli che badano ai fatti propri,
longhe e prolisse, che a pena era possibile di cavarne senso, come se
sono in sicuro. foscolo, v-144: era [lo scritto] in istile francese
del tempo di rabelais... era inoltre in caratteri gotici, e sì sbia
11 mio figliuolo mi conosceva, io era rovinato. grazzini, 2-91: dettono
più semplici e non tanto scaltrite, era più assiduo, e secondo che trovava
di maganza, traditor cagnazzo, / era in pregione, e carlo imperadore / lo
lo mangiarebbe. caro, 12-i-85: era il capitano verso la finestra, e
effetto si è cavato fuori voce, che era uscito occhiali di costantinopoli con 70 galere
boccalini, i-157: molte volte meglio era dissimulare 1 delitti di carne, che
riuscito facile, e a darmi imbarazzo era soltanto la scelta. -cavare i
i-45: la mattina poi l'affare serio era cavar le gambe dal fondo del letto
età, cercavano il fresco che non c'era, e traevano, quasi che potessero
lo accompagnava infino a quello luogo dove era venuto, e quivi si cavava di capo
, ii-27: uomini cavati dalla creta ond'era tratto napoleone non piangono.
dee., 4-1 (385): era allato al palagio del prenze una grotta
de la strada sopravviva / dove profondo era cavato un pozzo. galileo, 4-1-168
cavatura la terra e la vignia ch'era soda. crescenti volgar., 3-2:
baldelli, 5-168: nella cavea, poich'era la parte di mezzo del teatro,
, e tra gli altri quest'ultimo, era interamente coperto. 2. negli
misuratasi la grandezza di questa fanciulla, era grandissima fra l'altre fanciulle, et egli
fra l'altre fanciulle, et egli era un cotale piccolino piccolino. lorenzo de'medici
gli andò cercando. idem, vii-122: era sereno il ciel, di stelle adorno
trenta braccia. firenzuola, 450: era per avventura in capo a quelle praterie
: e se pur ne l'animo mio era alcuna caverna o alcuna latebra, per
difetto si nascondesse;... v'era anche conserva di cose più care che
. manzini, ring: il mare era d'un azzurro sfacciato, a gara col
[la noce] nel loco ov'era caduta. e in fra poco tempo
1-95 (225): questo lato era lungo quindici miglia e largo tre in circa
tre in circa: da una banda era un monte altissimo e cavernoso, dall'altra
monte altissimo e cavernoso, dall'altra era piano e erboso. caro, 1-131:
, la pietra cavernosa, vegetale, era stata strappata a quella cuna.
cavallina, non avendo rotta la cavezza quando era giovane, faccia ciò poi con poco
l'acuto coltello che del giovenil sangue era bagnato ancora, et postali la mano
o batteriologiche. manzini, 10-215: era una linea retta, un raggio;
entro cui stava. tozzi, i-411: era andato a staccare la frusta annodata a
. palazzeschi, 3-83: il salotto era stracolmo da far venire un capogiro.
di cotone. pavese, 6-23: s'era accorta un momento prima che amelia aveva
penzola. l'attaccò a mezzapoppa. era fatta d'alcuni cavigliotti consunti e d'
ogni materia di cavillare, dicendo molti ch'era necessario udir l'uomo prima che venir
: l'affare con la sorella non era sistemato ancora; e sempre ricevendo
crusca]: gli dissero, che era donna stizzosa e cavillatrice. manzoni,
il genio delle dilazioni e delle sottigliezze era ereditario. = voce dotta,
di responsabilità. moretti, 17-175: non era un avvocato di grido e doveva limitarsi
del tuppo, 461: era quisto esopo uno omo multo pieno de
erase insignato sì bene de logica che era tanto cavilloso ed avea tante silogisme e
del terreno, senza pensare che appunto era stata scavata dalle acque d'un rigagnolo
: tutta la cavità triangolare descritta, era pur, come l'altra, da
ostante potuto osservare che tutta la cavità era perfettamente occupata da questa sostanza, la
il catino del nicchione della cappella maggiore era fabbricato di una assai singoiar maniera
tacevano. bocchelli, ii-441: di spalle era larghissimo, ma infossato e cavo,
, purg., 23-22: nelli occhi era ciascuna oscura in una roccia per erosione
alquantoe brutte. baldi, 4-2-227: non era essa mesta solamente profonde, fornite di
più grosso il tronco. il primo era tutto vivace, chiaro, florido e di
: una forma bluastra, senile, era improvvisamente presente. 11 cavo orribile delle
fare un modello d'un crocifisso, che era bellissimo, sopra il quale vi
d'annunzio, iv-1-152: la strofa era come una medaglia riuscita imperfetta per colpa
, 5- 285: il bambino era posato per terra in un cesto di vimini
. boccaccio, 1-46: ma il suolo era ripieno di fronzuti cavoli e di cestute
avesse un'aria di festa; il cortile era spazzato, gli arnesi in bell'ordine
. silone, 5-78: l'aria era calda e inerte. il puzzo di cavoli
. / tirale il collo; ed era in dì di cavoli. -andare ai
cavoioni lo maledicevano ancora, ch'egli era già vanito lontano, in una nuvola
, la menò in una cavostrata dov'era la pregiona, e quivi a modo
? -diceva mia madre che se n'era un po'accorta. -vai via con
: intanto, l'indomani mattina, c'era questo di cambiato: bob era all'
c'era questo di cambiato: bob era all'ordine del giorno in sanfrediano,
una cazzottatura formidabile di cui nessuno era stato spettatore. cazzòtto, sm.
prima d'averci fatta l'abitudine, era d'essere, una volta o l'
. foscolo, xv-386: la mascherata era bella; noi tutti eravamo vestiti da
verga, 3-103: nella cucina c'era preparato il vino ed i ceci abbrustoliti,
clienti, sopra uno dei tavoli c'era quasi sempre un piattino di ceci abbrustoliti nel
a dieci. palazzeschi, 3-188: era la sola a saperlo ballare all'usanza nuova
: giallo-rossiccio. cicognani, 3-247: era un vecchio lungo, in un prus-
di cece. tozzi, i-401: era robustissima e maschia..., sotto
villanella che l'orzo apparecchiato per lei era stato mangiato da altri, se ne tornò
. barboni, ii-1-925: c'era d'ogni cosa un po':..
bocchelli, 1-iii-382: il suo soprannome era orbino, perché tanti « poveri orbini
; ma, sola, senza comunicazione, era stata costretta a cedere. e nello
si vergognava; ma dovette cedere. era sempre meglio di quando moriva di fame
in popolarità ed in dovizia, le era di gran lunga soprastante per operosità, e
vedere distintamente, fatto insolito, che era contenta. 8. tr.
svevo, 3-787: la merce gli era stata venduta franco trieste da gente che
per corona. pavese, 6-261: c'era di nuovo una lampada verde,
che si alzò dietro il banco, era proprio gisella. xx. recipr
verga. 4-53: la padrona di casa era tutta cortesie per mastro don gesualdo.
. russo, i-393: inoltre cosa era più screditata, la cedola agli ultimi
. bandello, 1-43 (i-512): era in camera il calamaio con inchiostro e
ultimo pomo situato dentro all'arancia, era un cedratino ben fatto, senza punto di
a te. gozzano, no: m'era più dolce starmene in cucina / tra
rose. bocchelli, 5-182: l'aria era tutta odorata di cedrina e di violette
... la cui faccia di fuori era vestita di tavole marmoree, e la
tavole marmoree, e la sua copertura era tavolata di legni cedrini, e d'
1-6-48: davanti della logia un giardin era, / di verdi cedri e di palme
del paradiso, cioè andrea, ch'era uno gran santo nella chiesa di dio,
materia terrestre. panzini, i-61: era cosa strana vedere tutti quei cervelli quasi
che avessero rotte guastade e ciò che v'era. 4. gelato aromatizzato con
ragioni di spavento, perché quel cielo era davvero troppo bianco e troppo deserto per
mi confidò che il ragazzo, che era buonissimo, gli dava però pensiero, perché
perché, avendo avuto una cefalopatia, era rimasto un po'arretrato, e non
un po'arretrato, e non c'era verso di farlo studiare. =
cera: / in somma, tal ch'era uomo e parea fera. carletti,
la bipenne. verga, i-187: egli era davvero un brutto ceffo, torvo,
combattevano assistiti dall'arbitro. ma non era un combattimento, era una carneficina disgustosa
arbitro. ma non era un combattimento, era una carneficina disgustosa. il bianco,
d. baiioli, 38-14: niun v'era, che non gli rendesse un fedelissimo
f. frugoni, xxiv-903: non era difficile al cielo il celare come invisibile la
, 287: la quale [armadura] era ima celata che veniva infino in sulle
7-ii-133: cirveleria, o sia cervelliera, era un ordigno di ferro che si portava
sottrarsi alla curiosità importuna, stelio effrena s'era rifugiato in un lembo di ombra.
e pregando tuttavia il vecchio che cosa era, egli gli disse: -io
alcuni sollevavano quistioni economiche, nelle quali era una celata censura del presente, e
di fiandra. muratori, 7-v-19: s'era già introdotto l'uso di dar la
. soldati, i-154: il vangelo era finito, e il celebrante, dopo essersi
che pur mo, si po dir, era celebrata da nobili scrittori, ora dagli
celebravate. pulci, 1-9: era per pasqua, quella di natale;
della passione del redentore, della quale era tenerissimo. algarotti, 1-285: esce priamo
56: all'ora di messa (era monsignor orlando che la celebrava nella cappella
da antichissima e generosa prosapia disceso, era tra gli altri miei coetanei gioveni forse
quella pavoneggiandosi, perocché aveva bevuto ch'era il sedile di pietro bembo cardinale,
trambusto il principe colonna, ippomane celeberrimo era corso alle scuderie e pensava a salvarne
oro grave e di gemme, ov'era solito / ne'conviti e ne'dì solenni
. f. cambi, i-1-3-159: egli era felicità infinn al morire in quel secolo
della francia, il gran cornelio, non era ancor giunto al colmo della celebrità sua
sole armi della tenacia e della intelligenza era arrivato ai fastigi della celebrità.
senso di satira. borgese, 1-391: era figlio di un massaro di montebello e
e si comperò il feudo dove suo padre era stato massaro. 3. ant
dato in eccentrici ed epicicli, non era maraviglia se, volendo salvare le apparenze
color di conchiglia. cicognani, 6-204: era apparsa nna giovane donna bionda bionda con
da una giovane commediante, la quale era di genio scherzoso e burlesco, e faceva
dandogli ad intendere una cosa che non era vera. carducci, 839: che importa
commediante per nome celia, la quale era di genio scherzoso e burlesco, e faceva
darsi che non fosse però misogino. celibe era di certo, tutto allegro e
voce le favella. aretino, ii-116: era forza aggrapparsi per qualche tetto con perieoi
ii-21: un secolo fa, questo era un monastero: avrebbero mai le santi
benedizione / a chi di mezzo mondo era padrone. / questo capo a la chierca
, e dovevo starci a vita. era una cella orribile e buia. gramsci
. gramsci, 16: lo svago era dato dalle voci diverse e dai brani
del bel viso / vide che indegno era terreno amante, / volse per sé quelle
altro lavoro preciso delle zampe in cui era l'intelligenza cieca dell'istinto. quasimodo,
cella, e la porta di essa cella era nella fronte. guarini, 228
costituito l'alveare. scoli, 769: era la notte dopo i saturnali. / nelle
ed entrò in una celluzza che v'era. panzini, iii-325: le sette celluzze
in una nostra celletta, innella quale si era fatto bucato, ed era rimasto un
quale si era fatto bucato, ed era rimasto un buon fuoco di querciuoli, giovanni
che vicina / ad un grand'orto ell'era la celletta. c. gozzi,
spazio. vello, e che era ritenuto sede di una facoltà intellettuale.
fogazzaro, 5-132: questo ufficio era un ignobile bugigattolo a pian terreno,
bolscevica nelle cellulare, quando ripensava al come era successo quel varie parti del mondo.
sostanza, che nel corno dell'animale vivente era ossea, ma nelle cellule della spongiosità
castigliano. d'annunzio, iv-2-77: era la fame canina nella convalescenza del tifo,
dee., 8-2 (233): era quella che celoni. tema di téptvw
, 2-1-20: cembalo antico... era un istrumento di rame diviso in due
. d'annunzio, iv-2-908: s'era cementata [la loro fraternità] nell'
i-i7: l'ampio viale... era murato e sulle mura vi eran delle
d'annunzio, v-1-757: il cadavere era mal sepolto, a fior del suolo.
sotto al calpestio. così il passaggio s'era fatto sodo come una soglia cementata;
lett. it., ii-140: quello era il tempo che i grandi stati d'
mio padre che si ricordava di quando era stato fatto il ponte, raccontava che
cemento armato. bocchelli, i-315: era un paese bello ed agiato, posto fra
chiesa... il prato cemeteriale era sparso di ciarpame, arboscelli, e stele
che, com'io credeva, così era, e che il comune era più governato
, così era, e che il comune era più governato alle cene e negli scrittoi
volo a parigi, dove più volte era intervenuto a quelle cene tra lo schiumoso sciampagna
: e ciò, quanto a me, era la principal cagione di tutti i miei
gozzano, no: talora -già la mensa era imbandita - / mi trattenevi a cena
- / mi trattenevi a cena. era una cena / d'altri tempi,
. silone, 5-92: sul tavolo era già preparata la cena per la sera,
amici. pavese, 5-158: arturo adesso era sempre fuori; riprese a giocare e
senza cena; ché la cena di salvino era pisciare e andare a letto.
si prendevano i pasti (e di solito era collocata nei piani più alti).
. pananzi, i-124: e chiuso era il cubicolo e il cenacolo / da un
suscitoe nell'anima l'orazione, che s'era dilungata da essa, ed essendo suscitata
e discese sopra la santa turba, che era raunata in quel santo cenacolo. vasari
amicizia. carducci, i-951: io era qualche volta testimone dei dotti e amorosi
indussono a stare la sera, perché era restato due di loro a confessarsi; sì
bisticci, 3-219: giunto a casa, era ora di cena, e cenava,
sopra. machiavelli, i-973: era del mese di maggio, e la maggiore
vedevo appena. pavese, 7-75: c'era un locale a pochi passi dal varietà
ghivano spauriti. sulle spalle di ognuno c'era legato un fagotto il cui peso li
pigionali facevano capolino, e la cenciaiola era uscita di bottega con gli occhiali e
, 4-245: sul tettuccio disfatto c'era ancora la vecchia palandrana di don diego che
combattevano assistiti dall'arbitro. ma non era un combattimento, era una carneficina disgustosa.
. ma non era un combattimento, era una carneficina disgustosa. il bianco,
buttata là, sul « canapè », era una balla di cenci e una maschera
: anche questa forse -quando non era che un involtino da deporre sulle ginocchia,
, 2-103: vedeva -da che sua madre era quasi in ginocchio -la carne del seno
, 3-31: ma [la villa] era sull'opposta riva dell'insenatura, tre
. bar etti, 1-69: egli era uno di que'letteratacci cenciosi, di
grandezza del quale et etiam la bellezza era tanto maravigliosa, e sì bene in
annunzio, iv-2-1043: tutta la terra era come il ceneràccio che rimane nella conca
nella conca del ranno. non v'era albero, né verde né secco; né
in fra la tiepida cenere, remaso era, del poco omore che in esso restava
14 (245): l'oste era a sedere sur una piccola panca, sotto
vi fu messo il fuoco mentre che era viva, che non si vide di lei
dagli antichi, et in esse anella era legato un nicchiolino in ciascuno. tansillo,
ad intendere, che la sua penitenza era di fuoco d'amore accesa, ed era
era di fuoco d'amore accesa, ed era di cenere di umiltà disprezzata. sannazaro
): se qualche scintilla di fuoco era sotto le vecchie ceneri sepellita, egli del
mangiava e beveva tranquillamente di quello che c'era, si metteva a sedere sopra una
del 1817). ma la fiaba era stata già raccolta dal basile nel suo lo
ii-341: viene fuori un signore che era trasparente come la cera, con la
: il cielo, piuttosto che nuvoloso, era tutto una nuvola cenerognola. leopardi,
l'alba cenerognola, e la valle era tutta un mare di nebbia. oriani,
la camera parata di una stoffa cenerognola, era pallida e mite, nel chiarore che
appannata. d'annunzio, iv-2-185: ella era una femmina piuttosto magra, con i
. pascoli, 50: tu sognavi ch'era di natale; / udivi i suoni
caro, i-332: a questo parlare era presente la cleariste, la quale desiderosa
cominciasse. machiavelli, 6-7-448: che era schiavo di vostra signoria reverendissima, e
zio di stare zitto, che non c'era da preoccuparsi, che stava per passare
mi tradisce. caro, 3-408: era miseno in alto / a la veletta asceso
: e fatto cenno a firenze, com'era ordinato, tutta l'oste e potenza
voleva essere inteso a uno cenno; tanto era diligente in tutte le cose che aveva
non siano state ritrovate (ed era assai diffuso presso i greci e
. pavese, 5-94: lui era venuto a cercare un ferro per suo
anime. ma o la sua mente era stanca, o il tempo davvero
. verri, i-280: il progetto era questo: il senato diviso in due
lo chiamarono maestro verace, dicendo, se era lecito di dare il censo a cesare
guardare una moneta. gli chiesero s'era lecito al vero israelita pagare il censo.
di presiedere a quel regio educandato, ov'era accolto il fiore dell'aristocrazia e del
/ tanto che il foglio d'annate era pieno, / e poi tra il capitale
3-48: ei sapeva che sulla casa c'era un censo di cinque tari all'anno
secondo le leggi elettorali, un tempo era necessaria per diventare elettore o candidato alle
sp., 1 (20): era poi un rigido censore degli uomini che
sempre istette fermo, se non gli era dato il luogo suo, che non anderebbe
censuari. guicciardini, iii-239: grave era ai veneziani il riconoscersi censuari [a
così amante della sua indipendenza, qual era il romano, tollerò per tanti secoli un
tanti secoli un tribunale così vessatorio qual era te censura. rigutini [svetonio],
sp., 1 (20): era poi un rigido censore degli uomini che
alcuni sollevavano quistioni economiche, nelle quali era una celata censura del presente, e
5-318: baciò la lettera sentendo ch'era un atto di sottomissione e un'acquiescenza
, specie perché il notaio giorgio puglisi era ritenuto l'uomo più serio ed equilibrato
, dolcemente centellava quel poco che m'era avanzato. botta, 6-i-132: non era
era avanzato. botta, 6-i-132: non era che alcuni fra di essi non ne
un grande catino di legno, dove era stata dell'acqua, e que'miseri
. imbriani, 1-222: il caffè era sceso al disotto della temperatura dell'aria
g. bassani, 1-95: si era deciso, alla fine, a seguire il
stor. nel medioevo, cittadino a cui era affidata una certa giurisdizione su cento famiglie
astri. beltramelli, iii- 1049: era della tempra delle creature centenni che più
... sempre si è detto ch'era la centesima volta, che quelle idee
trattare coi poveri e coi ricchi, era andante senza stintignare il centesimo. panzini
, essendo ragunata molta gente, perch'era il mercato a questo campidoglio, in
per uno dei migliori del regno, ma era come gli altri: una prigione d'
compare cipolla raccontava che sulle acciughe c'era un aumento di due tari per barile,
. lui a buon conto se n'era riservati un centinaio di barili. pea,
in cui lo perfetto numero nove volte era compiuto in quello centinaio nel quale in
. m. villani, 2-30: era venuta innanzi [la cava] centottanta braccia
. giusti, 3-49: il nido era a pisa; gli addetti principali a livorno
, in cento piccoli affari quotidiani, s'era accorto che non c'era più fra
, s'era accorto che non c'era più fra loro il buon accordo d'un
e per prodezza pari, / quale era quivi l'uno e l'altro cento:
. pirandello, 7-157: non si era voluto contentare della proposta che fosse cioè
5-107: sapeva che a cassinasco c'era un uomo che, venduta l'uva,
. pasolini, 3-39: lello s'era buttato a cento attraverso tutta la calca
attraverso tutta la calca, e s'era presentato per primo. -farsi
piani. pratolini, 1-187: ed era un ex atleta, un centome- trista
le infinite cose di quel centone v'era anche l'inno a satana del carducci
: centone informe quale essa [austria] era, di otto 0 dieci nazioni,
e anche 4 pompiere '). era termine tecnico e popolare (dall'epoca di
/ in istanze; e però era da tutta / la vicinanza detta la sibilla
si fermò in fondo alla stanza. era fuori dal cono di luce della lampada centrale
dietro la scuola, nella spianata ch'era la piazza centrale della borgata.
del mezzogiorno a ciò che già s'era unito dell'italia settentrionale e centrale.
settentrionale e centrale. immensamente più alto era il fine. baldini, i-545:
panzini, ii-571: il suo studio era come una centrale elettrica, dove si
tagliavano a vicenda; una terra, che era poche miglia discosta dalla centrale di un
, apparteneva ad un'altra da cui era lontana cento miglia. = voce
. pasolini, 3-294: non era un ricoverato... faceva il
: già il tempo dell'ultima comunicazione era scaduto e le centraliniste diurne o gli
stuparich, 5-45: quando rientrammo, era successo che l'alberghetto si trovasse al
centralmente un artista; ma siccome egli era soprattutto un uomo che si rende conto della
colpirlo. calvino, 1-86: era il cacciatore più schiappino del paese.
cacciatore più schiappino del paese. non era mai riuscito a centrare, manco per sbaglio
. cassola, 2-398: dino era un ragazzo di sedici anni, che
e superficializzato pretesto di mosse politiche quale era, a problema centrico e seriamente ponderabile in
, iii-543: ciascuna di queste morti era tramezzata dall'impresa di michelagnolo, che
me toccava come a quel tiratore cui era riuscito di colpire il centro del bersaglio,
armi, sceltissime;... era un voler offenderli gratuitamente a non ritenere
, una fibbia, una cintura, era contenta di sfilare per le vie del
. contenta di raccontare una cosa che le era successa, di essere il centro di
,... non verona ch'era all'estremità, ma più tosto padova par
1-50: l'altro difetto, che vi era nell'organizzazione del governo di napoli,
nell'organizzazione del governo di napoli, era la mancanza di un centro comune,
boriili, 6-122: dove non c'era che sabbia, come per esempio al
: l'ambiente rimaneva vecchio, e vecchia era la filosofia e letteratura, quale con
dall'uomo, ma breve e malcerto era il loro propagarsi perché essi avevano origine in
causa in centòviri, che per l'ordinario era di centocinque. 2. a cartagine
dirgli. manzoni, 1038: luigi xvi era il solo che potesse dare alla francia
mar. pascoli, i-376: egli era destinato a risentire da re, centuplicato,
così nomate forse perché a principio ciascuna era di cento persone. 2.
-nel periodo fascista, reparto in cui era divisa a milizia volontaria per la sicurezza
simil. pascoli, i-424: v'era una centuria di fanciulli dai dodici ai
,... nella cui presenza era stato el fatto, premiò i suoi virtuosi
liarmente giosuè, perché anche lei era, se bene alla lontana,
ceppicona e intontita. cicognani, 1-63: era un figliolone traballante sulle gambe ercoline con
, li quali costui, che fortissimo era, in poca d'ora ebbe tutti spezzati
il legò a un aguto, che era nel ceppo della fabbrica. cellini, 629
ceppo di che nacquero i calfucci / era già grande. g. villani, 5-39
della germania. nievo, 147: era egli di ceppo paesano e di pasta
la tavola sopra 'l cavo, ov'era la scrittura, e 'l ceppo da piede
, e 'l ceppo da piede, ov'era commessa la croce. 15
mettea li dinari in uno ceppo che era ivi presso collegato nel legno appiè d'un
limosine. alfieri, i-137: si era stabilito un ceppo assai ben capace,
su quello lettuccio, in quella camera non era se non uno lume, che l'
pel rame; sopra una panca era ima catasta di candele o meno
nutritori. de roberto, 90: era del resto una creatura mite, senza volontà
lui prima eletta anzi la morte n'era portato. anonimo, ix-942: e
: inutile. bocchelli, ii-97: era il 29 di febbraio; 366° giorno
una sera... / il bimbo era freddo, di neve; / il
, di neve; / il bimbo era bianco, di cera. panzini, iii-25
scura; viene fuori un signore che era trasparente come la cera, con la
, 4-52: avessila tolta quando egli era d'altra fatta e giovine, e non
imitazioni. d'annunzio, iv-i-53: era un uomo già vecchio, afflitto da una
.. dare ad intendere ch'egli era caro alle femmine e che a tutte avea
per farti del ben, spropriato m'era. [sostituito da] manzoni,
nievo, 1-144: povero giovine! come era mutato! non che fosse divenuto né
messi fuori. svevo, 2-390: era la prima volta ch'egli le parlava
, 194-10: di malabocca, che già era morto, / nessun di lor non
lieto, con grandissima satisfazione di chi era seco. allegri, 45: ella s'
cera per il pericolo nel quale s'era messa questa donna, con interesse suo
bracco, avendo domandato di chi egli era et non trovando, pensò che si fusse
/ maschio, in paturnie: gli era presso un gheppio / femmina. «
maestà di dirgli ch'egli pessimamente si era consigliato a chiosare il testo innatissimo della
egli aveva fatto buona cera, che era ingrassato, e divenuto allegro; disse
; disse per ultimo, che egli era anche cresciuto. 5. prov.
. palazzeschi, 5-5: lui non era un ceraiolo,... e si
sangue. angioletti, 128: la lettera era pronta. finalmente passata dal ragioniere,
in tavola, la guardai con rispetto. era di forma bordolese, ma alquanto più
sorrisi nel rivederla: non solo essa era rimasta intatta, ma persino una vaschetta
carro, coperto da un tendone cerato, era là sulla piazza, con le scene
la voce e s'inquietava gesticolando. era diventato rosso di fuoco. s'era alzato
era diventato rosso di fuoco. s'era alzato dal suo antico seggiolone tarlato e
andando dietro a una gran cerbia, era tanto trasandato, ch'era rimaso tutto solo
cerbia, era tanto trasandato, ch'era rimaso tutto solo senza neuna compagnia.
gragniuola senza gocciola d'acqua. questa era grossa più che pallottole di cerbottana.
, che tale lungo tubo altro non era sennon una cerbottana, vale a dire
riusciva nella bocca di quel teschio, che era in su quel deschetto, in modo
a chi parlava appiè del trono non era permesso di salire sino a lui, così
veniva fatto fare ai condannati (ed era di percorso maggiore o minore a seconda
] commise al suo guardaroba, che era un certo pretino da lucca, che
, che per amor della patria si era fatto speziale. panzini, ii-639:
generale teologo al povero cercante la diminuzione era grande e visibile; ma c'era
diminuzione era grande e visibile; ma c'era nella popolarità così diversa dell'uno e
gli sarebbe portati via: né costui era già egli per riavergli mai più; che
ella fosse giunta a vinegia, dov'era incamminata, cercala tu! tasso,
aquila / maschio, in paturnie: gli era presso un gheppio / femmina. «
in tutta la sua vita / non s'era levata mai. / le dame cercavano
, 5-65: si mise a gridare ch'era disposta a andarci lei nelle rive a
quel diletto, che sì gran fatica m'era costato il procacciarlomi, fin talora cercandone
santa imparzialità dei tribunali; e questo era il danaro; ma se si ponga mente
dicendogli, per quant'obbrigo lui s'era vantato di avermi, non cercassi in
costei arrossendo e tremando tutta; « era appunto di lei che cercava, onde procuri
gente paolina, come là dov'egli era nato. cantari cavallereschi, 9: buovo
e però che la santa umilità che era in lui, non lo lasciava presumere
1-130: se grande italia un tempo era, noi cerco. / qual è la
72: la fede a'suoi tempi era almeno una idealità una forza un conforto
! pirandello, 7-176: flavia non s'era mai curata nemmeno di cercar la via
. algarotti, 1-377: la rima era ignota, come fonte di piacere, agli
della grecia e del lazio; anzi era da esso loro fuggita con eguale studio
affamare la gente. svevo, 2-478: era sincero e s'accorse ch'egli cercava
per la città la mattina, che gli era stato cercato d'un bandito in casa
collodi, 137: lucignolo non c'era... dove poterlo ripescare?
gravità, nella guisa nella quale esso era più che mezzo tessuto, poteva la
già fischiare e suonare la chitarra, era cercato e ascoltato, ragionava coi grandi
nel d'annunzio. ojetti, ii-443: era un gran cercatore di funghi la cui
emanazioni sue. tommaseo, i-354: gli era pur bello e lavorato con arte!
quel paese per le elemosine, tanto era lo spavento. albertazzi, 1037: ecco
quelle spaziose tramezze di terreno, che era in tra il muro della città e la
la cintura del fosso, il quale era discosto dalle mura circa un mezzo miglio.
it., ii-418: la scuola storica era tut- t'altro che empirica, ed
possibile che abbia camminato tanto! -infatti era ben certo che il sito dove mi
/ forse per quella cerchia dov'io era. piovene, 5-576: i sassi di
i mestieri come se giuocasse. s'era procurato gli attrezzi; poteva segare,
sì fortemente nell'elmo troilo, che era in piedi, che egli gli fiaccoe il
ai tempi di leonardo o di durerò era la riflessione sui moduli umani (apertura
e tema: / e sospeso del mondo era il pensiero. carducci, 895:
descrivendo così un cerchio in aria. era cosa che faceva paura all'inizio dell'
della luna piena mostrava a chi gli era dopo le spalle le cose scritte nel cerchio
10-1: il carro de la notte era già fuora / del cerchio che divide
fallir. d'annunzio, ii-7: era a sommo del cerchio / il sole,
dante, purg., 2-2: già era 'l sole all'orizzonte giunto / lo
idem, purg., 25-2: ora era onde 'l salir non volea storpio;
un cerchio saltar col cavallo; / quivi era tutto il popol saracino. tasso,
quando iddio apparecchiava li cieli, io era presente; quando con certa legge e
,... con lui e io era, disponente tutte le cose, e
cuoco, 1-100: la plebe romana era serva addetta alle glebe di pochi patrizi
. d. bartoli, 34-84: non era sofisma, era evidenza quella di certi
, 34-84: non era sofisma, era evidenza quella di certi antichi, che dimostravano
, mio padre a viva forza si era voluto far calar dentro sino alla crosta
del padre. landolfi, i-429: era stato veduto aggirarsi nei pressi della mia
giusti, v-258: il suo male non era di quei mali scolpiti, come sarebbe
male acuto o cose simili, ma era un certo che, che non mi piaceva
, queste cose; così non c'era gran male fin lì. chi lo fece
. dossi, 101: quella ragazza era sett'ànime e un animino. al suono
servitore avea chiusa la casa; ed era partito per non tornarsene che a sera
stato. svevo, 3-615: non era stata detta da lei ima sola parola che
, piegare una parte del corpo che era distesa. -anche rifl. ariosto,
a piombo. alvaro, 9-163: era bravo a prendere i polpi con le mani
via, e fece dimorare colui ch'era avvisato ad andare. m. villani,
; però che già nelli occhi m'era / quella ch'ad altro intender m'
loro vesti. si erano chiuse; era finita. 19. mettere, porre
chiudeala, ma qual prò, s'era sì chiara, / che mal teneala al
prima volta, inquietanti segreti. non era in verità che una caserma confinaria,
sorte mai più bella / non v'era al mondo fuor di quel soggiorno, /
giorni volavano rapidi per me, cotanto era l'esercizio della mente in quell'intermi-
il quindici di gennaio il mio bilancio era chiuso. un vero disastro! chiudevamo con
, 3-193: con questo incidente si era chiusa la partita. 38. intr
. e. gadda, 6-6: era riuscito a far chiudere un occhio alla questura
, 5-65: si mise a gridare ch'era disposta a andarci lei nelle rive a
persona. pulci, 27-26: ricciardetto era a rinaldo daccanto, / e non
ella nascondeva la frattura che si era operata dentro di lei, quel rifugiarsi nell'
: a chiunque usciva sangue del naso era manifesto segno d'inevitabile morte. ser
sempre istette fermo, se non gli era dato il luogo suo, che non ande-
, rettor., 88-3: una legge era cotale, che chiunque uccidesse il tiranno
, i- 492: egli [era] di que'soldati che bene combattendo
stato della coltura la distinzione delle classi era un'ipocrisia, come andare a messa
più che poteva; ma il passo era strettissimo e il cavallo aombrando di me
. verga, 3-133: alessi s'era aggrappato al timone, e all'udire
al palazzo della fata della fontana, che era la sua comare e la migliore amica
[la basilica di san pietro] era sempre stata concepita... di croce
in croce. bembo, 1-10: era questo giardino vago molto e di mara-
se ne volle finalmente tornare di donde era partito quarant'anni prima, cioè a
tutti strillavano, tutti strepitavano; nessuno era contento, per nessuno era stata fatta
; nessuno era contento, per nessuno era stata fatta giustizia, e tutti a
testa e sull'altra, in antico, era spesso impressa una croce).
leggere (e in cui la lettera c era preceduta da una croce).
n. 18), che in passato era usato come modo giuridicamente valido di sottoscrizione
di croce che, in antico, era posto all'inizio di documenti, come simbolica
breviario e una crocetta di legno dove era dipinto un crocifisso e messosi il tutto nelle
mancata una crocetta indicante il luogo dove era stato trovato il cadavere. 4
calvino, 1-17: il nuovo giardiniere era un ragazzo coi capelli lunghi, e
farsi nelle crociate, dechiarando che quella era guerra della chiesa cattolica. vico,
il bicchier. idem, i-487: era così ristretta e misera cosa quella stanzuccia
oltreoceano, che già in italia s'era provato terribilmente contro gli austriaci, i
. tommaseo, i-492: egli [era] di que'soldati che bene combattendo
crocicchio dove tra poche case di lavoranti era anche un'osteria, vi entrarono,
i colori. bocchelli, i-315: era un paese bello ed agiato, posto
tragittato l'oceano: l'arcano silenzio era rotto dal roco crocitare di volatili strani
tavola, dove mescevano il rinfresco, era la gabbia d'un pappagallo color celeste
'. jahier, 95: -com'era il paese, com'era? -neanche arrivava
95: -com'era il paese, com'era? -neanche arrivava alle due strade a
, / trova la suora immobile dov'era. / sta presso il morticin curva a
magalotti, 17-42: l'antico pretegianni era cristiano e persona ecclesiastica, e.
antesignana incontrasse un ostacolo. e n'era causa il contrasto tra il crocifero della
quelli che avessono perdute le giornate, egli era impossibile che quello capitano intra tanti sospetti
? papini, 20-544: la crocifissione era davvero... il più crudele
. nessuna traccia di crocefissione. non era gesù. era un santo, ma non
di crocefissione. non era gesù. era un santo, ma non gesù.
questo tormento vivettono tre dì. ed era menato il padre crocifisso innanzi al figliuolo
beatissimo santo paolo, lo quale intanto asente era e di lungi da quelli che conversano
come quello che non sapea dove s'era, sale sul desco e leva lo sciugatoio
mercé. verga, 4-94: c'era il letto ancora disfatto nella camera del
conveniva alla parte di madre che l'era toccata quella volta. « eccomi qua
d'annunzio, iv-2-1168: l'andito era bianco, con le pareti coperte di lapidi
e di stemmi. appesa in alto era una lunga scala di legno; altre due
dei crocifissori. un pergamo di legno scuro era abbandonato a fianco dell'uscio.
sei punte, il cui scopo iniziale era la difesa della fede in boemia e
il calvario, in mezo del quale era un crocione con tre chiodacci di legname,
calvino, 1-383: pur sempre, era un guanciale... conteneva in
di giallo e altre tinte vivaci, era poco men larga d'una mano; e
lo metteva fuori della grazia di dio era quell'aria di vittime che avevano assunto
d'annunzio, iv-1-152: la strofa era come una medaglia riuscita imperfetta per colpa
di noi e lì ci fermammo, perché era assolutamente impossibile andare più innanzi.
intendere e l'abbracciare il suo assunto era riserbato... a quelle generazioni che
. cicognani, 6-28: la cantina era una bolgia infernale, il crogiolo effervescente
e me che sporti, / ch'era senza noia, / nom porti di
ti sogna. sacchetti, 52-54: sandro era a una finestra ferrata della prigione,
crollava. pavese, 6-265: ma era giovane [l'architetto] e tergiversava
veniva a dargli l'ultimo crollo si era il conoscerla [leonilda] dall'amico uranio
davvero sembrava l'indomani degli incendi. era avvenuto qualcosa di enorme, un terremoto
collo / d'un altro monte, ch'era al dirimpetto; / e poi ch'
non si lasciasse assalire alla superbia, era messo in mezzo di due rubaldi, i
o storia e sopra ciascun luogo di essa era stato scritto. pascoli, i-376:
c. e. gadda, 339: era costei moglie in seconde nozze..
bibbia volgar., iii-276: e adura era sopra gli tributi; e iosafat
cronico. fogazzaro, 5-24: ella era nata a padova, e benché abitasse
mezzo secolo, il suo dire lombardo era ancora infetto da certe croniche patavinità.
stabilimenti, e di cui la signora fiammetta era un abbellimento cronico. c. e
atti voluminosi dei processi, tutto quanto era più significativo, originale, parlante.
i giornali diedero notizia del fatto. era venerdì. li cronisti e il telefono avevano
anzi per fargli capire bene che non era una casuale miocardio di mantenere ritmiche le propriedimenticanza
: un vento che per avventura s'era levato contrario a'nemici, non pur solamente
uscio per più loro angoscia / s'era arrecato, e nell'uscir fuor, croscia
, mio padre a viva forza si era voluto far calar dentro sino alla crosta
, 9-219: l'inchiostro del calamaio era denso e aveva fatto una crosta melmosa
specie di poliedro gigantesco. la luce era indiretta e credo provenisse da certi pozzi
; e di sopra la sua carne si era una crosta, grossa uno ottavo di
. cicognini, 3-28: il cantiere era uno stanzone terreno... di
d. bartoli, 16-2-122: tutto era coperto di croste di mal contagioso.
. pavese, 5-33: il ragazzo era scalzo, aveva una crosta sotto l'occhio
sul vecchio fango secco della spianata c'era una crosticina di fango nuovo, di
.). alfieri, i-102: era gelato gran parte di mare, e il
, 3-267: nel frattempo il pesciaiolo era accorso, aveva preso in mano il crostaceo
si vendeva questa vitella, la quale era ancora tutta intera. vai, 23:
indurita dal freddo, zella e zeppi, era rimasta qualche chiazza grigia di neve.
civili); la cassa di risonanza era costituita da una tavola armonica e da
ha notizia del solenne crucciaménto il qual era stato fra'cardinali del monte pacecco e
la vidi, potemo comprendere che iddio era fortemente contro alla nostra città crucciato.
calzolaro s'accorse come quello gentile uomo era molto forte crucciato per lo dileggiare aveva
compagnia antica e buona, di cui era degno. ungaretti, iv-21: ora
.. entrarono in cortona, ch'era fortissima, e per mala guardia la perderono
modo. boiardo, 1-1-65: disteso era quel duca in sul sab
di prima di prendersela con qualcuno, egli era tornato a rimuginar l'idea di dar
delitto matteotti e le leggi eccezionali, era vissuto fuori d'italia, prima a
, quantunque ricchissimo si chiame, / cruciato era da perpetua fame. firenzuola, 286
come già la presenza della morte. era di carne e d'ossa il cruciato?
carne e d'ossa il cruciato? o era di terra e di fornace?
una volta, per farle vedere come era bravo a risolvere i cruciverba e i rebus
quel tenue filo di speranza che vi era ancora. me lo disse proprio così,
alegrare. compagni, 1-18: poco era costante, e più crudele che giusto.
condannato. bocchelli, ii-142: la natura era stata crudelissima nel mettere il sangue di
in modo che la fantasia le s'era infiammata fino all'infermità. quasimodo, 4-13
che lo stringean sì forte, / ch'era vicino esser condotto a morte. firenzuola
vasari, ii-22: in quella stanza era il morbo degli animali morti troppo crudele
selve. machiavelli, 587: né era contento fare morire gli uomini, se
, st., 1-21: non era ancor la scelerata sete / del crudel oro
pur bene aspettando, / lo male m'era assai meno pungente. iacopone, 27-27
giusta costituzione. colletta, i-108: era quel re di spagna infingardo, crudelmente
per colmo delle sciagure dell'umanità, era un entusiasta. foscolo, 1-42:
e dalla crudeltà calcolatrice degli usurai s'era ornai avvezzo a collocar nella santa ogni suo
suo affetto. serao, i-33: era una crudeltà tener lì, in quei grandi
volle monstrare che, se crudeltà alcuna era seguita, non era nata da lui
, se crudeltà alcuna era seguita, non era nata da lui ma dalla acerba natura
di non lasciar morire in pace chi era definitivamente condannato. 7. parola
sbranare / un nostro fraticel, che era garzone; / e così crudo lo
molto gradevole, dove tutto l'altro era crudissimo. 3. figur.
! calvino, 1-28: l'acqua era calma ma non limpida, di un denso
/ membruto ed alto, il qual gli era da canto. marino,
capitati bene. calvino, 1-445: era l'epoca cruda delle tasse. -sm
, / tanto quei che 'l seguiva era benigno. boccaccio, i-305: sappi
andare. bocchelli, ii-133: la ragazza era morbida e robusta, alta e desiderabile
, / quel prima ch'a ciò far era più crudo. cecco d'ascoli,
ad una pastorella facea scorta, / ch'era d'amore sì cruda e selvaggia.
serpente velenoso e reo, / ch'era fra l'erbe e'fior, nel piè
trapassa: / ma quel gigante, ch'era cotto e crudo, / gli dà
può sembrare crudetta. tecchi, 3-106: era poco dopo il mezzogiorno di una giornata
visto quell'anno nella campagna che n'era cruentata come d'una carneficina di baroni
altri scioperavano. panzini, ii-369: era buon agricoltore, e i suoi contadini
a non molto l'estro bizzarro popolare era per chiamare crumiri, dal nome delle
, e l'altro sosteneva ch'egli era un voler far passare un cavallo per
crune brillanti di neve, e il cielo era un alto palpitìo d'azzurra vittoria
434: la bilancina del misuratissimo iscrupolo era solo occupata, in quegli anni,
cinque anni, allora... era morto di « crup », soffocato.
e li faccia sotterrare. il crurifràgio era uno dei crudeli ritrovati della crudeltà per
del viso. soffici, ii-261: era alta,... magretta ma ben
e perché la farina della propria persona s'era convertita in crusca, ella aveva procacciata
forinola 'aver coerenza'? perché ella non era, mi direte cruscante; ché tanto
n-ii-1048: già lessi che al fuoco era attribuita la figura piramidale, cioè di
nube / ricuopron l'aria, ch'era chiara e bella. / onde convien
costruiti tutti più stretti di quel che era stabilito nell'appalto, per farcene entrare
12-3-263: siccome il fondo del piatto era colmo nel mezzo, i primi cubetti che
tutto come allora, come quando egli era vivo; la stessa stufa di terra,
. dati, i-393: l'altare ch'era in deio di forma cubica. targioni
... pensò che proto, perché era grande e vestito da prelato, ancor
d'annunzio, iv-2-98: c'era un odore di chiuso, quello squallore
, 1-437: l'uomo della formica era in mezzo al suo ripostiglio, una baracca
a una cui superstite parete di legno era attaccato un manifesto ingiallito con scritta cubitale
re di basan, sconfitto da mosé, era di quella razza, ed il suo
, ed il suo letto fatto di bronzo era lungo nove cubiti, vale a dire
: assicuravano che il padre di zebrino era cento cubiti più ricco e generoso di
e cólto il tempo che il marito era fuori, fatto un certo fardello delle