: [lodo- vico] se n'era andato a parigi..., s'
andato a parigi..., s'era messo a studiare di forza l'economia
, 28: la baldanza del feudatario era ammirata e imitata anche, come si
di baldanza giovanile, il marchese osservò che era una giovinezza che datava dal tempo di
, i-91: nel frattempo un nuovo personaggio era entrato nella sala. si notò il
baffi diritti. pea, 7-49: era venuto fino quassù, con una baldanza
aveva. saba, 273: dal fanciullo era nato il giovanetto, / ma triste
, / ed incerta ai suoi occhi era la mèta. palazzeschi, 6-48: dal
. tutta la sicurezza di sé gli era venuta di colpo a mancare. moravia,
giovini animali. palazzeschi, ii-344: era il crepuscolo quando sono rientrato, e
baldanza il fresco di novembre e n'era invasa la stanza. 2.
la parte, che volea messer carlo, era maggiore e più baldanzosa, che quella
dee., 8-4 (252): era questo proposto d'anni già vecchio,
in casa degli acciaiuoli, la quale era la più baldanzosa e la più bella
più baldanzoso. ariosto, 26-59: era sì baldanzoso il creder mio, / ch'
a tor, dicendogli io / ch'era de la sorella di rinaldo. firenzuola,
le metteva più conto e più utile era al munistero mandamela che ritenerla a suo
voce. parini, 631: era il tanzi d'un carattere ingenuo, schietto
... e fu odio ch'era da antichi tempi represso nei siciliani, e
la giovane del cui amore gerardo sì fieramente era acceso, e teneva per fermo che
sotto diversi capi, de'quali non era nessuno uomo di guerra, ma camerieri
dell'eminentissimo suo fratello; ma io era un bardasso, e difficilmente potrà risovvenirsi di
berni, 11-29 (i-289): egli era sopra baiardo bardato. salvini, 12-5-451
c. gozzi, 4-232: non era tempo a pensare a'sparagni: / bardato
demonio [il cavallo], che non era bardato e sollevava in su la mano
un orecchio. pratolini, 2-299: era già mezzo brillo e si scusò di non
in una vasta casa dove il cortile era pieno affollato di cavalli di stallieri di
, iii-279: sopra la bardella c'era il sacco della farina. pirandello, iii-619
maggiori, gli esempi degli eroi, tutto era confidato alle canzoni dei bardi. monti
. gramsci, 69: una volta era il piagnone della democrazia lombarda; l'
l'avevano anzi battezzato meglio: siccome cavallotti era stato chiamato il bardo della democrazia,
f. f. frugoni, xxiv-997: era tra essi, ma non com'essi
. gramsci, 69: siccome cavallotti era stato chiamato il bardo della democrazia,
novelle. pratolini, 2-54: si era innamorata... di un bardotto
fecesi una moneta falsa in firenze, ch'era quasi tutta di rame bianchita d'ariento
nimichevoli genti si fussero partite, non era sicuro il paese, e massimamente in fare
non lo ritraesse. il quale bargello era uomo cattivo. ariosto, 284: non
, 316: prima domandatogli chi egli era, ed esso rispostomi, mostrai di conoscerlo
, e avendo il tiranno bargagnato, s'era recato il conte a dodicimila fiorini d'
gello avendo inteso de la questione che alora era finita e trovato uno staffiero..
trovato uno staffiero... che ancora era caldo e non finito di morire,
e volle da loro intender come la mischia era seguita. firenzuola, 242: tutta
arcivescovo, che, come dissi, era inchiuso in palagio, e subito fu impiccato
scalone del palazzo del bargello, perché era il capo degli arrabbiati. 3
. moravia, i-623: il gallo era bianco e biondo, il colore chiaro
bottega di caperozzolo, di fuori nella via era uno bari glione su uno
e 'l desco, con ciò che v'era, andò per terra; e va
, 242: andò in cantina dov'era un barillo di luiatico della buona fatta
compare cipolla raccontava che sulle acciughe c'era un aumento di due tari per barile
faggiola, per someggiare l'acqua che era -come dicemmo -lontana c'era un asinelio
acqua che era -come dicemmo -lontana c'era un asinelio del comune, e ognuno dei
burchiello, 227: legna non v'era, né olio, né sale, /
al tempo che l'esercito di fra moriale era di fresco stato nel paese, avendo
a un dipresso il medesimo, ma era forse più grande; sempre però più piccolo
e due bracci rattratti sopra, ch'era la sagoma di suo figlio; se dubitasse
la segatura in terra. c'era solo un barista, al banco.
la maniera del belhni, la quale era crudetta, tagliente e secca tanto,
:... degli dei non alcuno era guida / nell'oscurissima notte, e
nell'oscurissima notte, e non c'era barlume di luce. deledda, iii-433:
soffici, ii-105: il lungo stanzone era immerso nell'oscurità, ma da una
del sole; ma ormai s'era spento; ne rimaneva solo un barlume,
. pare più allegra che la non era prima della tempesta. così, o
ogni singola foglia [dell'insalata] era lesa e pregna di un sapore che non
lesa e pregna di un sapore che non era il suo o cui il suo debolmente
. d'annunzio, iii-1-175: ah era così forte il sonno, che vinse la
in una bisca della città uno sconosciuto era stato sorpreso a barare fra le dieci
del pomeriggio aggiungeva poi che il baro era riuscito ad eclissarsi. piovene, 5-174
con la barba bianca da doge. era il re del rococò, del barocchetto,
10 meno riconoscevano che quel che si era esaurito si era esaurito e non si
che quel che si era esaurito si era esaurito e non si poteva né mantenere né
giacomo, i-527: tutto là dentro era antico, di quel barocco, non molto
. bocchelli, i-315: sul quadrivio c'era la chiesa parrocchiale. il barocco delle
, 46: entrando nella chiesa, c'era un odor chiuso, fresco, un
: il primo, cioè barbara, perché era il primo, e poi, chi
. panzini, iii-303: la giornata era di una serenità immensa, benché il
, / però che prima orlando perduto era, / né avean di lui novella
per ritrovarlo. colletta, i-147: era tempo felice a'sudditi ed al re
oltra questo, il suo viso non era di quegli angelici e belli del mondo
l'altro verso occidente; il naso era forte camuffo, con una bocca di
2-3 (143): messo s'era in prestare a'baroni sopra castella e
la sala / con tutti i suoi baroni era venuto. / rinaldo e gli altri
che pe 'l passato la francia non era unita, per li potenti baroni che ardivano
. tassoni, 3-8: questi da federico era mandato, / non potendo venire egli
neppure... nel medioevo c'era la presunta unità, quando il elencato
dal feudo e dalla grande proprietà terriera. era, per così dire, una polizia
frugoni, xxiv-982: m'accorsi che quegli era il baron de'bari. verga,
; ma qui scherzando vuol dire, che era divenuto barone, cioè mal vestito,
dei franchi); ma già prima era penetrata nel mondo romano col valore di *
mi disse che già da un anno era fidanzata al baronèllo. brancati, 4-31:
. gramsci, 100: conan doyle era un mediocre scrittore, anche se fatto baronetto
i-90: il marito della mia donna, era un ricchissimo individuo, il di cui
ricchissimo individuo, il di cui padre era stato governatore di batavia; egli mutava
i-112: don garzia d'arvelo, s'era trovato inaspettatamente, a cinquant'anni,
gran carro, el quale... era tirato da quattro cavagli bianchi, accompagnato
; / ch'appresso a tutti orlando perduto era, / e ne stavan in gran
sottomessa a un ordine d'uomini ch'era un tempo in sua servitù. giusti,
velivolo. pascoli, 657: questo era canto che rodeva il cuore / del
imperiale,... il quale era un drappo di seta a barre d'oro
; bassofondo. bacchetti, ii-265: era un trealberi, che ai suoi bei
usata. marotta, 1-73: era commesso in un vecchio negozio della medesima
lago; se occorra qualche altra operazione alla era un viaggiatore ingombrante, peggio di quello che
erano scappati alla piana, il duca s'era barricato care nella roccia i fori da
da mina. alla pietra dell'ovo perché era opinione generale che = voce comp.
opposta. beltramelli, i-526: si era già scagliato all'assalto; ma
fine, a forza di dicendo m'era gettato fuori della guardaroba, e giunto braccia
fuori della guardaroba, e giunto braccia, era portato sulla barricata. bocchelli. 3-121:
bocchelli. 3-121: sulla scala m'era ingegnato a barricarne la porta con aril
battaglie nelle strade, solo questo c'era. 2. locuz. -far
il muro di mezzanotte di quest'anfiteatro era formato da una spaziosa barricata, scabra e
panzini, ii-384: come una siccità era nella gola di aquilino e un martellare
roberto, 538: il popolo era stato cullato nell'opinione che le antiche
il pensiero della morte e del dolore era intorno a loro, come una invisibile
questo, che per la barriera che c'era ormai tra loro a causa della politica
lì, presso la barriera, c'era un venditore di angurie. le spaccava
, 1-191: la passeggiata! quand'era tempo cattivo, in città, per le
. dopo un centinaio di metri c'era sulla sinistra una fila di casucce, e
una fila di casucce, e poi si era in aperta campagna. 4.
. tozzi, i-352: forse, era matta da vero. ma disgraziata. lei
a coppale. pratolini, 1-13: era un uomo anziano, un noleggiatore di barroccini
e riscontrossi appunto in ulivieri, / ch'era nel mezzo di questa baruffa, /
/ ben lo iudicarebbe quel che egli era; / lui questo abatte e quell'
, ben lo giudicherebbe quel ch'egli era. vasari, iii-242: fra l'
ostante la recente baruffa in casa, era ancora assai lunge dall'aver messo fuori
messo fuori tutta quanta la stizza che le era rimasta dentro, si piantò di faccia
tua. svevo, 5-242: quando c'era una baruffa sulla strada i forti accorrevano
bocchelli, ii-424: adesso s'era fatto vero amico del confinante, e non
stato di cuore più lieto che non era il mio. pananti, i-95: ho
allegrissimi. nievo, 88: non era dunque strano che ella aspettasse con impazienza
nipote. verga, 3-19: c'era anche compare agostino « piedipapera »,
figlioli impauriti. tozzi, i-38: egli era gaio e festoso; e si mise
2). boiardo, 1-2-43: era la insegna del guerriero adatto / il
idem, iv-2-979: il giardino del museo era dinanzi a loro, coi suoi cippi
pirandello, 7-255: epuisé s'era dichiarato il commendator seralli delle cure,
provincie, dove l'odio contro i baroni era la caratteristica comune di tutte le popolazioni
sua moglie! svevo, 2-508: era una delle sue caratteristiche essenziali quella di
1-279: la sua caratteristica più vistosa era il modo in cui pettinava i suoi capelli
il segno più caratteristico del vero fiorentino era la sua tradizionale antipatia per i viaggi
e sognava sveglia; e quel sogno era l'arte, l'arte barcollante in
dolore che poco prima aveva trovato, era troppo caratteristico con quella vergogna per lei
pittoresco. calvino, 1-546: c'era il problema della scelta dei posti dove
baldini, i-361: quella che insomma vedevamo era, pur a suo infame modo,
= deriv. da caravellai, perché era usata anticamente per gli assiti delle caravelle
chim. disus. nome con cui era designato un tempo il metano. =
. cassola, 2-147: il giorno dopo era sul lavoro, coscienzioso e sgarbato come
coscienzioso e sgarbato come sempre. non c'era nulla che potesse interessarlo all'infuori dei
alle porte, a ciascuna delle quali era, in que'tempi
fu uno povero uomo, il quale era buono, e che temeva iddio, et
buono, e che temeva iddio, et era carbonaio, e di quella arte si
aveva lume di nissuna casata, ma era figliuolo d'un carbonaio. garzoni,
, ii-39: mi chiese poscia s'io era in prigione per debiti. - no
soldati tedeschi, battuto dal boia. era il supplizio che il canosa dava ai
carboneria. fanzini, i-227: leopardi era uno della società (intendi,
sacchetti, 108-16: il testa, ch'era proposto, subito per non perdere quella
niente? collodi, 453: la porta era d'oro, coperta di carbonchi,
. negri, 2-1004: m'era giunto, di lei, la sera prima
riconosce gli avanzi del falò di cui era stato spettatore il giorno avanti. pellico
[esopo], perché el capo suo era multo grosso e grande, li ochi
ochi della sua fronte erano acutissimi; ed era de uno nigro colore, semegliato quasi
carbone in fra la tiepida cenere, remaso era, del poco omore che in esso
pezzo ch'io m'awidi ch'egli era come 'l carbone; e ch'io mi
cantare, il che fare non era usata, questa canzonetta cantò con tanta pia
impedito, se bene la vendetta s'era fatta a misura di carboni. grazzini,
, / sopra de un ziglio d'oro era il carbone, / che dava luce
una finestrucola graticolata e dove la lampada era un carboncino rosso agonizzante, si avviò
, ii-39: mi chiese poscia s'io era in prigione per debiti. -no.
abbrustolito. pasolini, 3-302: non c'era un'anima, in tutta la distesa
492): un anello, nel quale era legato un carbun- culo tanto lucente,
un greco suo compagno, che de morbo era stato morto in ditta galea, avea
/ informe fatta come vii carcame / era la vacca infame / offerta dalla frode
mulissima, la qual... certo era molto savia, sobria, astinente e
fare quaranta chilometri in un'ora, era un miracolo. volle che io l'accompagnassi
esser schernito, con suo disgusto grande era stato forzato farlo carcerare. campanella,
. cuoco, 1-33: vanni, che era allor il direttor supremo di tali affari
, non si curava più di chi era già in carcere; non pensava che a
lei, in perpetua sua pena, era possibile uscir mai fuori di casa.
, caricature grottesche e spietate. c'era una religione in quel flusso d'uma
[crusca]: ma il tiranno si era diligentissimo carceratore. botta, 5-299:
di luce e di tutto ciò ch'era necessario alla vita, e vi languirono per
sopra un fascio di paglia che gli era or letto or sedia; a capo
partì un urlo: 'viva i tedeschi'. era un uomo chiuso là dentro per avere
i-222: la pietà vuole entrare dove le era precluso l'adito: oltrepassa le gabbie
un tono che, si sentiva, era lieto di venire incontro a uomini liberi
/ cercando pur colei, come egli era uso, / che nel career d'amor
serviva ne'banchetti e ne'sacrifizii; era lungo, spaso e piatto verso la metà
nereggiò di vegeta zione. era una immensa carciofaia, cui seguì un'altra
chilometri. alvaro, 9-170: era l'ora grande del sole, in quel
imbriani, 2-53: secondo lui, s'era sbagliato, adoperando mezzi e modi,
, e negandolo il teologo, perch'era ghiotto, esclamò, né anche carciofini fritti
* (lo strumento per la cardatura era fatto di parecchie teste di cardo)
nelle forti cose si conviene) non era cardata, né andava dietro alla scelta
: pochi giorni addietro, quel gatto era riuscito a far cadere dal muro di
e sosteneva d'essere cardiopatica (ma era ima idea), si lasciava cogliere
innanziché fusse promosso al cardinalato, s'era provato con false testimonianze il contrario.
annunzio, v-1-625: l'europa non era se non un delta di cloache che sfociavano
, i-412: e perché in canonica era dottissimo fu chiamato da papa bonifazio ottavo
: e l'arcivescovo, che era un principe della chiesa, un cardinale,
massima- mente dopo l'anno millesimo dell'era nostra nelle più cospicue città d'italia
poteva negare. landolfi, i-359: era... un 'uccello cardinale
ojetti, i-381: un che di cardinalesco era infatti nella tua accoglienza patema, a
caro, 12-i-26: messer marcello era per andare a bologna mandato dal
più nuda indigenza. alvaro, 7-no: era forse una stessa stramberia quella che nel
rosa di ortensia al rosso cardinalizio, era un suo capriccio che nemmeno la madre
rimase macra. buti, 2-217: era sì ordinata quella porta, con tanta
: quella giusta libertà... era il cardine di tutte le antiche politiche presso
a stendere la spiegazione scientifica che gli era balenata, e diventerà da quel momento
., v-632: anco la terra non era fatta, né i fiumi, né
svevo, 3-575: anche la terra era per lui immobile e solidamente piantata su
uncino e sosteneva d'essere cardiopatica (ma era una idea), si lasciava cogliere
el brigante si fece armare, ed era dalla parte di là dalla piazza,
sfaldarsi, se bene il suo cuoio era già secco e non aveva quasi più
ii-143: altri dicevano che questo cardo gli era dato per compiacere muoiano.
ed ischifano. guarini, 320: mentre era viva madonna, avea bisogno di
sopra. bocchelli, ii-441: di spalle era larghissimo, ma infossato e cavo,
paese venne tanta carestia che la fame v'era grandissima. m. villani,
mangiare i maccheroni col pane, ed era carestìa ne'detti paesi, subito comandò
buon secol d'oro, / quando non era ancor la carestia! garzoni, 1-52
che il regolamento della economia politica romana era tanto lontano dalla vera legislazione, che
vittuaglia per lo gran caro che generalmente era per tutta italia, dogliendosi del re
da barberino, 1-82: in quello tempo era nel campo grande carestia di pane e
giov. cavalcanti, 123: quivi era abbondanza di sangue; carestia di letizia
carestia di letizia; sospetti e paure comunemente era in ciascuno: e non si udiva
iii-117: della carestia di libri a roma era bene informato. nievo, 123:
carbone in fra la tiepida cenere, remaso era, del poco omore che in esso
un conforto nel loro disagio, che era grande, materiale e morale; sì
e breusso, 1-5-20: s'ell'era trista, ora era più dolente, /
1-5-20: s'ell'era trista, ora era più dolente, / ma pure al
. anonimo, ix-826: se sanza compagnia era venuto, / e la cagnuola gli
virtù, e perché da molti gli era istato lodato e comendato. masuccio,
: ognuno mi fece mille carezze, io era portato in palma di mano. carducci
quanta fatica per dire che il muratori era prete, e che anche un prete può
alla conciliazione. pascoli, i-437: egli era un buono, era un mite,
i-437: egli era un buono, era un mite, checché si voglia dire,
giallognola dei denti. ragliava. l'animale era così ignaro di carezze da scambiarle per
buon bracco, avendo domandato di chi egli era e non trovando, pensò che si
francesi faceva imo stiantino di riso che era una carezza a vederla. panzini, ii-303
1-30 (80): di già era quasi cessata la peste, di modo che
nievo, i-m: la povera fanciulla era pazza; pazza dalla nascita, ora carezzevole
carezzevole, intorno. ma il giovane era preoccupato; e rispondeva, monosillabicamente.
maggio. orioni, x-21-32: quella donna era irresistibile di eleganza, bella come le
pgr istatue. d'annunzio, iv-2-517: era una piccola eminenza prativa, constellata
... quando renzo, ch'era innanzi agli altri, fu lì per entrare
pancrazi, 2-230: un cane, ch'era stato famosissimo cacciatore ai suoi tempi,
, l'inserviente comunale, il quale era incaricato del buon ordine, e per
brissac e filippo strozzi, tra'quali era divisa la carica delle fanterie, ancorché
a una canna e a bacchetta, era appoggiato al muro vicino a me,
-figur. boriili, 6-132: brioni era là distesa e verde oltre un braccio
con buon ordine e gran valore dov'era stata la sua intenzione di ritirarsi.
: povero ragazzo! il suo sogno era morire in una carica fantastica di cavalleria
, 423: una volta che il granduca era tornato alla carica, s'erano riscaldati
piazza, e tutta la fronte di questa era occupata dalla carica. gli parevano le
la mercatanzia... che dentro ve'era de'veneziani presono, 'e caricarono
ripetere quell'altro affare col quale gli era riuscito di caricarmi di una merce deprezzata
incinta che inseguiva un camion su cui era stato caricato suo marito per il servizio
suo marito per il servizio del lavoro obbligatorio era stata abbattuta da una scarica di mitra
aveva tante volte pregato, io non era più in grado di caricarmi di debiti per
gli tolse la depo- siteria che gli era di grande utilità, e lorenzo si dolse
21-35: l'omero » suo, ch'era aguto e superbo, / carcava un
minuti alle sette, ora in cui era solito caricare il suo pendolo. svevo
pendolo. svevo, 2-417: come era differente da angiolina quella donna. faceva
poco meno scuro e ancor più puzzolente era il tabacco con cui francesco aveva caricato
avevano mangiato, contenti e allegri. era un aprile di gran luce, col sole
d'amore, co'fioretti dello stile ch'era allora di moda; e tal fiata
tutto questo, forma e concetto, era già dal boccaccio in qua negato,
, iv-65: poi ritrovandosi, / come era appunto il ver, che caricatola /
questo amore, e dimostrarlo quale egli era. 24. intr. ant
proprio ritmo. pasolini, 3-80: era una rumba che cominciava normale e poi
mangiare, secondo che a'poveri di cristo era di bisogno. pulci, 25-107:
il padre molto sobriamente, sovvenendogli che era per correr le poste, e non voleva
sugli spettatori, e quella regolarità ammiratissima era pur la più noiosa cosa di questo
carico. bembo, 5-1-215: egli era una nave caricatoia di francesi ultima nello
1 sacchi... ma poi s'era attopato dietro un mucchio di cordami tappandosi
terra. nella seconda l'ombrello s'era spezzato e il manico m'era penetrato
ombrello s'era spezzato e il manico m'era penetrato nella schiena. le due caricature
caricature. palazzeschi, 3-231: era una donna severissima i cui gesti e parole
di rettitudine che per essere troppo rigida era diventata caricatura bella e buona. bocchelli
indosso ogni cosa pulita: / egli era un uomo grosso oltre misura, /
sette palmi più due dita; / sicch'era sempre una caricatura. de sanctis,
comico e caricaturale di tutte le scene era sempre attivo in me e mi ha mantenuto
trovò uno povero uomo, che gli era caduto uno asino carico di farina. giov
doni. machiavelli, 6-6-275: quivi era nuove, che in portogallo erano tornate
molte faccende; in modo che la bottega era carica di molto valore d'opere e
che l'orribil freddo del monsenis, cui era in procinto di passare, tuttoché carico
carco / d'una gran diva egli era e d'un gran prode. leopardi,
antichi. collodi, 48: questo campo era pieno di arboscelli carichi di grappoli,
zin zin. verga, 4-186: [era vestita] in gala...
. moravia, iv-316: la strada era veramente quella che cercava; case nuove
veramente eccessiva austerità delle penitenze, ond'era più veramente oppresso che carico. segneri
, i-134: quegli è morto, perch'era carico di anni. c. i
. monti, iv-86: per salvarsi era venuto carico di raccomandazioni che si credevano
annunzio, iv-2-43: quella sera l'adriatico era violetto, d'un violetto carico e
, greve. boiardo, 2-5-12: era carca tanto quella grata, / che
mettersi in atto il moto di restituzione ch'era debito a quell'aria addensata e compressa
1-108: forse la più vecchia non era tanto vecchia, ma era come scalcagnata
più vecchia non era tanto vecchia, ma era come scalcagnata dalla vita che faceva,
di lui solo... [era] guardar le riviere dello stato di parnaso
. boccalini i-25: portento molto maggiore era veder che
[ai] consoli romani... era imposto il carico della guerra. b
tanto al popolo, che, come era proposta, chi non l'avessi consentita
: 11 brav'uomo, che non era usuraio, metteva per patto:.
mio padre, vecchia e povera, ch'era in aiaccio, mi raccettasse, mi
angelo continuava a leggere perché nessuna responsabilità era a suo carico. -commerc.
o più se prima non avrai detto chi era quell'uomo a cavallo col quale sei
carie; il rimanente del territorio n'era infetto. 3. disus.
nome... sempre ripetendo ch'era tanto carina, bellina, distinta, e
dai vicoletti. idem, 3-101: era quasi dispettosa e impermalita. ma cambiò
enfermetà ha caritè, che patea quann'era vano. = deriv. dal
pensa. savonarola, iii-469: egli era un nostro frate... il quale
feci il ditto disegno e modello. era questo modello di legno e di ciera
49): a coloro, de'quali era la moltitudine inestimabile, e maschi e
prezzo d'essi, se bene vi era carestia grandissima di mantenimenti per loro.
e contratte, prese un bicchiere che era lì presso, ed ella prima saggiatolo
il nostro dovere. cassola, 2-180: era alla fame. disoccupato, senza un
e rende'le a colui, ch'era già fioco. maestro alberto, 122:
., i-intr. (51): era il più da'vicini una medesima maniera
leratissimo ch'egli aveva commesso, non solo era stato con saputa di seneca, ma
, 1-210: pochi sentirono che il disubbidire era carità di patria, era dovere più
il disubbidire era carità di patria, era dovere più alto ed onorato. nievo,
piero di cosimo de'medici il quale era attratto di gotti a letto. pulci,
uno mese? io gli dissi, ch'era il vero, ma per quello membro
udivi di lontano, prima di vederlo. era sempre la stessa salmodia sonnolenta: fate
forza, per computare il macinato, s'era ricordata della lupacchioli, la sera che
, pane glien'aveva poi dato ed era stata carità fiorita. -carità pelosa:
, 24-30: guarda carità pelosa, ch'era quella! l. salviati,
fosse uomo caritativo e liberale, ma egli era proprio il contrario e quella sua carità
proprio il contrario e quella sua carità era pelosa, come apparirà dalle cose che
: chiusa ne'debitori, ammalò. era già in fine, quando chiese per carità
nievo, 674: per carità! cos'era mai un soldo di pane per uno
preside capii che qualcosa bolliva. non era un'inchiesta, per carità. non gli
e fece carità di quel che v'era / il me'che può co'romiti la
: pelle ed ossa, una mummia era ridotto, / sembrava la figura d'un
a mamà che quando in casa c'era l'abbondanza, e lei fosse stata
cipazione. piovano arlotto, 87: era in quello luogo per vicario uno
uomo caritativo e liberale, ma egli era proprio il contrario e quella sua carità
proprio il contrario e quella sua carità era pelosa, come apparirà dalle cose che seguono
amore, volendo retomare al patre und'era venuto, il glorioso pontefice san piero
ma secondo buona e caritevole compagnia non era però licito di fare ciò per li fiorentini
), comunissima nelle selve, ed era usata altre volte in medicina. la
acaulis, e della carlina acantifolia, che era pure celebre un dì sotto il nome
, offriva il giornaletto che appunto così era chiamato. -figur. aretino,
poderi che possedeva, cinque se li era mangiati il fattore. bartolini, 1-263
avait promis *; e il ritornello era: 'dansons la carmagnole, vive le
1-3 (i-53): la coperta era di raso carmesino tutta ricamata di
, fu veduto che 'l cavaliero gonnella era stato cattiva gonnella per toste, tale
sergenti corsero là dove il misero martellino era senza pettine carminato, e alle maggior fatiche
panzini, ii-176: l'altra donna era più giovane...; due
teschio di morto tutto carnaccioso ancora perché era fresco. 3. agric.
, 1-47: balante... era grande e di pelo morello, e così
carnagione. d'annunzio, iv-2-177: era una donna fiorita, di carnagione chiara
la consolazione di sapere che sua madre era stata seppellita in una tomba separata.
4-246: e 'l fonte che gustava, era 11 suo pianto; / e la
, 1-43: la loro bramosìa carnale era di certezza visibile a tutti. saba,
. /... all'angelo custode era lasciata / sgombra, la notte,
.. sua sorella, con la quale era fama avesse avuto commercio e pratica carnale
. m. villani, 1-27: cugino era del re d'araona, e la
fratello carnale. pulci, 3-34: era gigante e chiamato brunoro, / ovver
la mia sorella carnale, giulia, che era la sola di padre. pavese,
trapelare all'esterno di quel fatto, ed era la corrente stabilita fra noi in forma
cellini, 1-30 (80): era questo uomo il più piacevole et il più
, 6-353: l'invito della crudeltà era così violento, carnale e irrecusabile,
sopratutto per partecipare a quello. n'era corrotto e ubbriacato. bocchelli, i-277:
della fé de'campi contentava, / né era data a carna- litade. g.
i-172: quando altri lo domandava chi era quegli ch'era in sua compagnia, elli
altri lo domandava chi era quegli ch'era in sua compagnia, elli rispondea ch'
sua compagnia, elli rispondea ch'elli era un cavaliere di straina contrada, che gli
. bandello, 1-23 (i-298): era riputato biasimo grande a chi, nato
: l'ulivo dopo il diluvio, non era solo per la colomba, era pel
non era solo per la colomba, era pel corvo ancora; ma il corvo avvezzo
gli potesse avere sanza costo, come era uso, assai bene addobbato per avere il
la novella, e come messere ansaldo era rimaso pegno per diecimila fiorini; « questo
suoi panni, sotto a i quali era una carne piagata e puzzolente; da questo
che manca a voi due ». era infatti un donnone che non finiva mai;
pavese, 99: questa donna una volta era fatta di carne / fresca e solida
niente delle candide carni nascondea, ed era solamente dalla cintura in giù coperta d'
una, più che le altre presta, era poggiata sovra un carpino, e quindi
un coloraccio livido sopra le carni, ed era sì magro che e'non si gli
sue corazze. palazzeschi, 1-381: era di candide carni e umanissime, pure
sorgere, erano i mugnai, ma era carne venduta. 7. l'
30-127: quando di carne a spirto era salita, / e bellezza e virtù
/ e bellezza e virtù cresciuta m'era, / fu'io a lui men cara
l'eremita. vasari, iii-486: era [michelangiolo] tanto stracco ed invecchiato
, stabilito tornarsene; ma la volontà era pronta, inferma la carne che lo
, il quale dalla cintura in su era strettissimo e da indi giù largo a
il ritratto d'esso giovanni, quando era giovane a venezia, e nel medesimo quadro
boccalini, i-157: molte volte meglio era dissimulare i delitti di carne, che
di poi, quando ne mangiava, era una piccola cosa. pulci, 1-66:
non gli costava niente, che gli era avanzata, che non sapea che farne
cucchiaio. verga, 3-19: l'annata era scarsa e il pesce bisognava darlo per
quale a tavola la rimpinzavano, ne era diventato anche più allegro. pascoli,
parendo crudeltà; ma poi vedendo che era pur crudeltà mantenimenti di farine e di vini
carne ciliccio aspro, e di sopra era vestito di pelle. idem, 16-1-65:
anche un patrimonio che in realtà non c'era. aveva messo troppa carne a cuocere
... quando la vita non era come ora ridicola, ma tragica, e
a predare andiamo. idem, i-269: era in quel contorno 11 covo di una
bandello, 1-22 (i-288): ella era convenevolmente grande per l'età che aveva
tuttavia crescendo, come quella che giovanetta era. il petto sotto il sottile e
sotto ogni percossa / fa veder ch'era un uomo in carne e in ossa
sp., 29 (498): era stato spedito in fretta da bergamo uno
vi si vedeva raffigurato al naturale. era lui, proprio lui in carne e in
empirono di lacrime; in quel momento era convinta ella stessa di quel che diceva,
quanta fatica per dire che il muratori era prete, e che anche un prete
. boccalini, i-133: finalmente si era chiarito che arpocrate era un pan perduto
: finalmente si era chiarito che arpocrate era un pan perduto, un pezzo di carne
che egli ordinasse a sacerdote uno che era, per dirla col nostro volgar proverbio,
ahi! don gesualdo!... era un'impresa grossa!...
da mandare ruzzoloni!... c'era troppa carne al fuoco in casa vostra
123): « -cameade! chi era costui? -ruminava tra sé don abbondio
il carnefice? settembrini, 1-23: era questo de matteis l'occhio del principe di
ferro rovente. panzini, i-496: era press'a poco l'ora lugubre in cui
, ministro esecutore della divina giustizia si era egli costituito, per vendicare sopra se stesso
.. in mezz'ora la carneficina era compiuta. pratolini, 9-371: non sono
raccorda. foscolo, viii-183: s'era da parecchi anni, e per le civili
poi a dirgli che il suo raccomandato era sentenziato a morte, con tutta quell'aggiunta
combattevano assistiti dall'arbitro. ma non era un combattimento, era una carneficina disgustosa
arbitro. ma non era un combattimento, era una carneficina disgustosa. 3
e nel carneo pallore di talune corolle era un desiderio un po'malinconico e strano,
gran caro dei noli d'allora, era pieno di topi, quel che si dice
, i-42: nessun altro teatro ci era permesso fuorché quello del re, dove andavamo
vita. nievo, 213: venezia era il sepolcro ove giulietta si addormenta sognando
mascherato. d'annunzio, v-2-431: era di carnovale. era una di quelle giornate
, v-2-431: era di carnovale. era una di quelle giornate pratesi di gran
crepare dal ridere eran di moda; c'era per la musica e per la danza
; l'italia da venezia a napoli era un solo carnevale, del tutto innocente
degli avvocati. calvino, 1-295: c'era un'atmosfera di baldoria, d'eccitazione
rosso, l'armatura della vecchia quadrata nazione era sempre in piedi sicura.
. caro, 12-ii-27: questa mattina era a cavallo per -di carnevale ogni
il quale ne'maggiori per di fuora era bianco, e ne'minori pendeva al
piccolo di loro,... era tutto ricoperto, salvo il musino, da
forma del capezzolo; e la lingua era concava come un petalo carnicino; e la
coralli carnicini. cicognani, 3-6: era una gioia a vederla camminare: chi
, levò un piccolo piallaccio sul quale era una macchia biancastra come di gesso spento
* carnevale 'o 'carnovale 'era detto 'carnisprivium '».
una pecora. deledda, iii-508: era il tempo degli amori e della cova dei
una bianchezza luminosa. calvino, 1-385: era un uomo ancor giovane, robusto,
e per altri giusti accidenti ogni allegrezza era cagione di infinito dolore. ariosto,
. straparola, 1-3: perché ella era fedele e prudentemente governava le cose sue
vicino, rigonfiato dalla pioggia, m'era caro all'orecchio. 3.
casa. sacchetti, 85-60: convella era stata per li passati tempi dissoluta e vana
ciabatte. svevo, 3-617: com'era cara, così maternamente piegata sulla bambina
: « mi piacerebbe di sapere di dov'era l'ignorante che ha messo insieme un
aveva voluto vendere il grano mentre che era caro, vedendo che poi s'era
era caro, vedendo che poi s'era molto avvilito, per disperazione s'impiccò
1-833: nessuno poteva studiare se non era ricco e facoltoso, che potesse resistere
un occhio. alvaro, 9-215: c'era l'atmosfera dello spettacolo nei grandi teatri
libri, a cui suo padre, quando era vivo, « faceva caro » con
e là li lasciaro, che v'era dovizia, ed in genova cessò il caro
carogne. caro, 8-360: era de la spelonca al dorso in cima
di rapina e di carogna / era opportuno albergo. segneri, iii-2-100
la descrizione del bel pezzo di femmina ch'era stata e della carogna ch'era divenuta
ch'era stata e della carogna ch'era divenuta, cagionavano continue risa e continue
in varie parti del corpo, io era fatto lo scherno continuo dei compagni,
presto fatta. nieri, 234: era una carogna di cavallo, un santantonio
chiamava la bambina. e sentendo che era gelosa, gli diceva: « sei
, fermatevi * gridò folco. si era messo con un ginocchio a terra, per
. e. gadda, 2-98: si era sentito barrire il rinoceronte, a quel
panzini, ii-577: [l'epidemia] era inoltre capace di lasciar vivere una
, che il letto, che mi era di sopra, pareva che volesse ballare.
iii-2-411: tanto gelosa e improvvida era la tradizione carolina, che nella dieta
che in valsolda si chiama caronasca si era fatta più seria.
le mani; né cognobbi se gli era un pestaglio o una carota o
nera, una eguale di martora color carota era riserbata per le volte, rarissime,
per la città la mattina, che gl'era stato cercato d'un bandito in casa
della valle, 33: in cairo vi era una carovana che partiva verso gerusalemme,
pervennero ad un fiume sopra il quale era un bel ponte; e per ciò che
e di rossi cavalieri; e sul margine era allineata una carovana d'automobili, come
prima cosa che si attentava a fare era quella di muovere, in carovana,
una, più che le altre presta, era poggiata sovra un carpino, e quindi
». d'annunzio, iv-2-273: c'era magnasangue, il mezzano dei soldati,
. b. pitti, 18: io era in sul saccone, con una bandinella
], a quello di cui era i 1 carpito cercine, toccava a esser
fogazzaro, 5-378: il pendio sassoso era lungo, maggiore perciò il pericolo di
il più gran divertimento per la bambina era il babbo andare carponi e lei sopra,
non vedendo nessuno, scese di dov'era salito, uscì di dov'era entrato.
di dov'era salito, uscì di dov'era entrato. = deriv. da
orme. d'annunzio, v-2-744: era un mendico che le stagioni mandavano in
3-31: ma [la villa] era sull'opposta riva dell'insenatura, tre
caro, i-281: ognuno in ogni villa era occupato... a far fiaccole
segneri, ii-233: chi di loro era disperso a raccoglier paglie, chi a troncar
cumuli di creta. pratolini, 9-473: era caduto... e aveva picchiato
carri. silone, 5-72: la strada era incisa dai solchi della carreggiata come da
no, non sapeva, non voleva: era sconvolta: non si teneva in carreggiata
. chi tuttavia la obbligava in discorso era ingravallo, come si afferra con le buone
divedere che il fiasco del chianti si era mostrato generoso e leale. c.
baldini, i-18: sulle strade dov'era un tenebroso transito di carreggi e d'
, sudiciume, cucine da campo ch'era allora la fortezza medicea, e penetrato
. chi mandava avanti la * carretta 'era gladulich, lui solo.
boccalini, i-303: se ben totalmente era privo di quella vivacità d'ingegno che
non sapevo dove metterli. la clinica era aperta da poco e non ero preparato per
se credi ». uscirono. una carrettella era sulla riva, pronta. « guarda
bandcllo, 1-28 (i-366): non era tra lor occorso che comodamente insieme d'
7-7'• la moto... era ancora nel fosso, contro un paracarro.
rudimenti del galoppo, ma quando s'era lì per passare alla carriera, ci
mancava un residuo di cittadinanza borghese ed era chiaro che di guerra e di pericolo
pericolo, salva la vicinanza, non v'era più di quanto fosse a palmanova o
uomini, il quale da tutto il campo era abbandonato: e con questa così ricchissima
io presi camera / per andar là dov'era / tutto mio intendimento / e 'l
rudimenti del galoppo, ma quando s'era lì per passare alla carriera, ci fecero
che fusse una imboscata de'francesi, era già volto per fare un'altra carriera,
saggio collo scolare a lato, ch'anco era alato all'ingegno, per insegnarli
diversi stadi della sua carriera; ella era infante nei tempi di una volta.
sia, mio nonno corse, com'era costume di casa, la carriera militare,
in un'azienda commerciale. come scultore era difficile d'incominciare la carriera; subito
d'avviarsi per la carriera ecclesiastica, era stato innamorato. e. cecchi
prova d'uno gottoso che più tempo era stato che mai non era ito, ma
più tempo era stato che mai non era ito, ma portato fu sempre:
dei torchi, così niceno che s'era corcato ne la carriuola, borbottando..
si ritirò impaurita sotto un letto, dove era una carriuola. carena, 2-160:
pratolini, 9-15: giovanni, lui era di origine schiettamente minuta. solo al
dante, purg., 10-56: era intagliato lì nel marmo stesso / lo
le carra; e così tutta la terra era coperta di lance e di armadure e
40-ii-31: sì pieno e denso v'era di carra, e di somieri, e
al primo canto. marino, 269: era nel centro / de la sua rota
polo, / là onde il carro già era sparito. idem, par., 13-7
parma); il carro di legna era pari a m3 5, 93 a bologna
in oriente e in britannia), era un carro da guerra a due o
trionfale? ». vasari, ii-52: era il trionfo un carro grandissimo tirato da
di croci bianche, e sopra il carro era una morte grandissima in cima con la
correva velocissimamente a casa della verità, era in questa forma. due leoni tiravano
sua perfetta semplicità venne giudicato bellissimo, era un carro rappresentante un piccolo spazio di
. pratolini, 9-309: sul carro c'era un grillo enorme e pinocchio che lo
sp., 34 (593): era ben raro che quel silenzio di morte
, i-766: davanti alla porta c'era già il carro funebre con un vecchio
14-carro dell'arca: sul quale era trasportata l'arca dell'alleanza, presso
perché non si lasciasse assalire alla superbia, era messo in mezzo di due rubaldi,
colera grandissima; ma come quello che era prudentissimo, dissimulò lo sdegno che aveva
cassa accanto alla croce che in ognuno era stata eretta da san carlo nella peste
cocchiere. garzoni, 1-681: era scolpito un carro, una carozza,
prima della battaglia). il carroccio era tirato da uno o due o più paia
menava il comune e popolo di firenze, era uno carro in su quattro ruote tutto
per viaggi o per diporto: ed era segno di benessere economico, di agiatezza
2-947: la carrozza di terza classe era fredda e per metà vuota. barilli,
bagagliaio e di una sola carrozza, era abbandonato sul secondo binario. -signori in
del cielo, giusto nel mezzo, era un paese, ammon ticchiato
carrozzabile veniva su a tornanti. tutto era silenzioso e fermo. carrozzàio,
a due posti e pilotata da lui, era remo con la sposa...
soldi. panzini, ii-776: c'era lì, sul corso, una fila ferma
. pavese, 7-124: dorina s'era spaventata mica poco, e ci toccò
argentati. cassola, 2- 240: era una macchina dalla carrozzeria antiquata. calvino,
fatto il terzo della strada, egli era giunto al palio. pallavicino, 3-32
deledda, iii-8: tutto il paesaggio era morto, e per la campagna deserta pareva
vecchio carrozziere, a sentire quel movimento s'era svegliato dall'alto della cassetta e s'
svegliato dall'alto della cassetta e s'era precipitato a sentire se c'era qualche
s'era precipitato a sentire se c'era qualche viaggio da fare. =
dir meglio, il fanciullo che era in loro preferiva, come tutti
: indi a poco, è avvisato ch'era un carrozzino chiuso. menzini, 5-161
davanti a me quasi senza rumore. era pieno d'operai. salii, ché avevo
. alvaro, 7-189: la punizione era che, invece di meline e carrube
). pulci, 25-77: era disopra alla fonte un carrubbio, (
ii-695: fra i quali [disegni] era un colosseo, stato intagliato in rame
quella mena, / e l'acqua ch'era assai cupa e distante, / feron
; e non tardò a riconoscere (ch'era cosa famigliare in quel tempo) l'
suo affaccendamento [della cuoca] non era superato che da quello del girarrosto, il
calice su la sponda del pozzo che era in mezzo al sagrato. la ruggine della
famiglia. tozzi, iii-127: la paglia era un quintale. fecero il conto;
, iii-242: sopra la sua insegna c'era una madonna, ad affresco, scalcinata
, tirando giù la fune a cui era attaccato: riconoscevo perfino il lieve cigolìo della
è che il ministro processante ci s'era messo coll'arco del collo e si stropicciava
costui mi carrucolò di viva forza in soffitta era al tempo che dipingeva, con ima
arrosto, se fosse stato caldo, era di buona ragione. -sì, era vitella
, era di buona ragione. -sì, era vitella di latte. ne ho portato
carta di cotone, che forse antichissima era alla cina ed in altre regioni orientali.
il foglietto rosso di carta velina dove era stampata la sorte. e. cecchi,
quella fabbricata a mano: a principio era più fragile; ma dacché esiste la stampa
quella fabbricata a mano: a principio era più fragile. -carta da disegno
... come carta sugante se n'era imbevuta. barilli, 2-185: la
manzini, 7-25: davanti alla finestra c'era un tavolino grande, e su quello
soprano / e 'l suo castello ch'era in lunghe parte: / quattrocento
lunghe parte: / quattrocento giornate era lontano / e più ancor, fanno
orazione, e, volgendo la carta ove era il suo divotissimo spirito santo,
panzini, iii-447: questo signor tale era uno di quegli uomini che non si
d'azeglio, 1-335: a mezzogiorno s'era sicuri di trovarci cotti e lesti una
, stile casereccio, e così la carta era presto veduta. alvaro, 2-207:
orologio che non ammette ritardi. finora era stato possibile scontare carta dei clienti più
serao, i-98: sul tavolino da notte era stata trovata una carta da visita col
: il brav'uomo, che non era usuraio, metteva per patto:.
e il dimonio; che per lo peccato era obbligato a lui: sì che stracciando
nomi falsi, carte false; e c'era una gran solidarietà, un passante qualunque
. d. bartoli, 37-28: ed era pubblico il dirne, che dove a
rivolgersi al nesi: lo sapeva che era uno strozzino. è un complice che
disse l'uomo. ormai il giuoco era a carte scoperte. la ragazza non rispose
ferro, tra i potenti sdegnati, era ostia di pace un uomo; in un
disonesto. soffici, ii-287: evidente era pure la malafede dei compratori, i
questa volta la lettera arrivò a chi era diretta. agnese trottò a mag- gianico
erano gli obietti veduti e malinconiche come era allora l'animo mio. de sanctis
aveva messo le carte in tavola: era successa una scenata! pratolini, 9-233
i-1038: se [ella] talvolta non era ubbidita, perdeva la carta del navigare
la luna trasformava tutto. l'aria era dolce e profumata. perfino le cartacce sporche
, 360: quando la rendita napoletana era al cento e dieci!...
. berni, 2-47: se non era il reverendo padrone mio,..
24. -12: e se e'non era che in fatto i'gli ho obbligo,
moneta; il credito le sosteneva: era dunque introdotta nel commercio la carta
borgese, 1-22: sotto lo sportello che era rimasto a mezzo gli contò le
d'un ghiotto e mariolo, com'era egli. buotiarroti il giovane, i-360
attaccata alle ossa del suo viso si era lievemente venata di viola; ma gli occhi
stesso. serao, i-432: era sceso... portando in mano una
buonarroti il giovane, 9-403: rimasami era in man questa poetica: / carteggieremla
iroso coi segretari dei ministri, non era riuscito a farsi nominare senatore.
i-1054: tutta la serata... era passata nel parlare dell'agenzia, dei
soldati, i-64: alle elementari c'era la cartella, la cartella a tracolla,
parte, erano sfilate; a una era saltata la cartella, a un'altra
/ voi la campasti che e'non era giovane, / ché e'vi are'cartellato
panzini, ii-204: sopra la porta c'era un cartello che nell'andata non avevo
bianca, di marmo, / su cui era scritto così: qui vive i sepolto
i-377: una sera, proprio quand'era stata per passare ai teatri primari e
e durature. soffici, ii-305: era fiancheggiato [il viale]...
: di fronte alla bottega d'un barbiere era stato esposto un cartellone che rappresentava alcune
oggi, quella di un cartellonista; era, un tempo, la tecnica dell'encausto
]: tra i cartesiani ve n'era che correggevano e compivano col buon senso
86: il fra ungaro, che remasto era de fuori, udendo batter fieramente la
tavole. panzini, iii-165: [era] la statua della giustizia, e
uno scheiatro coperto di cartilagini, poich'era morto etico, avendolo fatto tisichir la
4-228: una sera che fonso non c'era, discutemmo la guerra, sulle cartine
(588): raccontò che gli s'era accostato un untore,... con
della chiesa di costantinopoli, a cui era commessa la cura degli archivii.
ogni mattina da'cartolai, sempre v'era qualche oltramontano o italiano, che l'
vita naturai durante. e però siccome egli era divenuto cartolato del monistero, così quegli
: qui si vede che la cartolazione era uno de'titoli, co'quali si acquistavano
somigliava. cassola, 2-98: anita si era limitata a mandare ima cartolina alla
, 3-254: proprio in quel tempo gli era arrivata a tommaso la cartolina rosa:
arrivata a tommaso la cartolina rosa: era il tempo che doveva andare a fare
centomila forme, grandi e piccole, era dipinto, intagliato, tagliuzzato, arricciato
116: fra questi libri v'era un volume rilegato in cartoncino grosso, con
un modello d'un crocifisso, che era bellissimo, sopra il quale vi fece un
, 2-33: sotto la carta v'era della tela, che bisognò lacerare. e
porta lo fecero saltare dallo sgabello su cui era montato per appendere i cartoni. ojetti
sotto: l'ultima cartuccia, ma ormai era un ricaricare via via tarma col bossolo
sfogo, quel povero galantuomo, ed era naturale se lo prendesse su lui che
prendesse su lui che, vecchio com'era, poteva offrirglielo senza ribellarsi. del
villa. bisticci, 3-443: non era casa in firenze che fusse più ornata che
gran pregi. carletti, 32: era fatta [la città] tutta di case
volendo significare che a tutti gli uomini era necessario far grazia, e piacere agli
vagir dolente. pavese, 7-164: era arrivato uno da fuori e bisognava dargli
ma poi apprendemmo che a trieste v'era un certo dottor muli che vi aveva aperto
un po'in una casa di salute, era un altro. 4. istituto
, vedendo tanta gente, quanto gli era capitato a casa,... per
): avendo inteso che a napoli era buon mercato di cavalli, messisi in
avere il minor numero di genti, era necessitato a compiacerlo. foscolo, v-49:
2-373: messer piero... era d'altra discrezione che non era ignuno
.. era d'altra discrezione che non era ignuno di quella casa. machiavelli,
che andò ad accompagnarla in camera, era una vecchia di casa, stata già
. boiardo, 1-2- 56: era costui di casa di maganza, / che
di lodovico. prati, i-io: era di casa / patrizia nato. tra
cavalieri. m. villani, 1-11: era disposto che il matrimonio di dama maria
ser giovanni, 127: perché egli era di casa reale, non lo volsero uccidere
obliate le vetuste tradizioni cesaree, s'era messa a seguir solo le esigenze dell'unità
e di troia. panzini, ii-196: era uno dei tanti imbelli principi medicei,
cambiato varie volte di territorialità, ma era stato sempre sotto l'ala protettrice delle
trovollo con alcuni suoi vicini che ancora non era andato a desinare. sacchetti, 81-4
giov. cavalcanti, 64: s'era ritrovato, con tutti i medici,
i parquets, in casa cavenaghi, era sempre venuta la « confidenza ».
quelle sere da cantare in un cine. era a casa del diavolo, oltre dora
uomo assegnato. pavese, 7-83: non era di quelle vestite da festa. non
di quelle vestite da festa. non era nemmeno dipinta. sembrava una donna di
andare a vedere anche lui, perché era di casa. pascoli, 470: e
il servitore avea chiusa la casa; ed era partito per non tornarsene che a sera
bandello, 1-9 (i-118): era qui in milano un gentiluomo d'una
collodi, 295: la voce più comune era quella che [nelle torri] ci
. pascoli, 322: ell'era nata lo stesso anno e giorno! /
chiamavasi casellina per una casellina sola ch'era ivi presso, ed era fuori delle
sola ch'era ivi presso, ed era fuori delle mura della città. s.
volgar., 1-44: or chente era quella casuccia dove cotali persone sono,
che la separava dalla strada, ed era cinto da un murettino. tommaseo,
don lorenzo un altro suo disegno, ed era di stabilire lì presso, in una
lontane, e intorno a loro non c'era che acqua. fogazzaro, 7-382:
. f. corsini, 2-578: non era da assicurarsi di quella gente, mandata
[1847], i-221: la casacca era soppannata con panno d'altro colore,
casacca, dichiararono invece che la giovane era andata liberamente alla villa uzeda.
correzione di costoro. gelli, ii-63: era dottissimo, secondo che si diceva;
che si diceva; e niente di manco era un certo uomo a casaccio e fantastico
casaccio; e si trovò, ch'era una delle più amorevoli, fra quante
coperto. guicciardini, ii-119: si era fermato a cintura, casale posto in luogo
ville e casali,... tutto era tappezzato di bandiere nazionali, di drappi
, 7-72: arrivai al casalotto, che era tardi... mi sdraiai anch'
guerrazzi, ii-15: il principe casalingo era rientrato nell'ombra, dalla quale sarebbe
rappresentazione. comisso, 7-59: non era più possibile eseguire il lavoro con casalinghe
una poltrona e un angolo del divano era vuota, un silenzio casalingo e tranquillo
vuota, un silenzio casalingo e tranquillo era per quell'ombra, per quell'aria chiusa
affatto affatto. d'annunzio, iv-2-129: era un uomo timorato di dio, casalingo
timorato di dio, casalingo e caritatevole; era capo d'una congrega di possidenti religiosi
soffici, ii-134: altro modo ancora era di affettar maniere e costumi e di coltivar
beltà fiamminga. bacchelli, i-281: era stata battezzata marianna, ma poi che
sembrò troppo bonario e casalingo, si era fatta chiamare anna maria. pavese,
o delle bionde bofficione e irruenti. c'era questo di buono: che non si
rumati. pascoli, 323: la vecchietta era giunta al casalino. pirandello,
sopr'a terra, fanno conoscere ch'ella era fabbrica dei tempi di mezzo,
: una casa matta molto alta, ove era il capitano flattes con una furia di
cento uomini. comisso, 1-263: già era vicino il forte con le sue mura
delle scuole '. fin qui si era detto 'fabbricato 'o * edifizio \
medesima rendita di quella metà che gli era rimasta, che del tutto che gli aveva
poi la parola stessa le venne incontro: era semplicemente il cognome di una casata di
contò tutto il casato, e chi egli era, con parole tanto dolci e soavi
di venezia. verga, 4-46: era tutto il casato dei margarone, stavolta:
pare. pirandello, 5-21: si era abbandonato, rifinito, su una seggiola,
e d'arti. boccaccio, 8-84: era costei... quando la mattina
(596): la sua andatura era affaticata ma non cascante. tommaseo,
ricrea. de sanctis, iii-158: era la parola facile, sonora, falsa,
cascanti. al suo contatto quanto v'era di giovane e di vivo in loro
e con tutta quella trucia addosso, era inaccostabile, via! jahier, 148:
borghese sedentario. pavese, 6-327: era un uomo color grigio-ferro, tutta la
algarotti, 1-483: di questa medesima scuola era lo epicureo mecenate, i cui modi
e cascanti di vezzi, e che era pure il debole di quel grand'uomo,
inferno, / questa roccia non era ancor cascata. idem, inf.,
230-12: la semenza del fior v'era cascata; / amendue insieme sì
fasciato; rispondendo egli, ch'io era 'cascato '; io subito soggiungeva
raccolta dal suo avvocato, e gli era piaciuta tanto, quando gliel'avevano spiegata
e gentile. foscolo, v-120: era cinto d'un politissimo grembiule che gli
vasari, iii-505: visto che michelagnolo era molto cascato, si tenesse diligente cura
, si tenesse diligente cura di chi gli era attorno a governarlo.
. g. morelli, 288: questo era pessimo segno e sanza rimedio. e
miele. alvaro, 2-76: lei era orfana, fra mille tentazioni, e ci
orfana, fra mille tentazioni, e ci era cascata. era il meno peggio,
mille tentazioni, e ci era cascata. era il meno peggio, e poi gli
questa necessità [di scuse], era un avvocato lindo e incipriato. imbriani,
e. cecchi, 6-229: era cascato tra la più fiera popolazione equestre.
1-8: grandissimi poeti perché l'arte era giovane e senza esperienza in buona fede
dove aveva lasciato il suo, che era tutto logoro e cascava a pezzi.
sentire... che il nero s'era cambiato in verde e in color di
. gadda, 6-49: la polizia s'era fitta in capo che il commendatore.
, 3-1 io: 'ntoni il quale era venuto a prenderle, lo rimandarono mogio
improvviso. carducci, i-846: non c'era caso di passare per una via che
papini, 9: questa [veste] era aperta nel mezzo, toccante da ambedue
al figur. cicognini, 3-24: era un piacere a vederla. lei discorreva
forzava darmi ad intendere, che l'era stato un capogiro! -cascare ne la
rododendri. comisso, 1-87: il torrente era vicino, limpido e luminoso e così
: la carrozza... vestita era di fuori di velluto cremisi con alto
più casolari. giocosa, 101: era il solito cascinale pastorizio; disotto una
. panzini, iii-397: la testolina era incapsulata entro un casco di cuoio.
per le fonde dei gelsi; ma l'era a quei tempi un gran caseggiato con
alla porta esterna. tutto il caseggiato era in agitazione. pavese, 4-289: dietro
v.]: qui non c'era prima caseggiato. imbriani, 2-89: casal-
, disse a'gabellieri ciò che intervenuto gli era; e per lo migliore insino a
stazione, lontana parecchio dal paese, era a due piani; a terreno si
la famiglia del capostazione. accanto c'era il casello del deviatore, e aveva
e. gadda, 299: il casello era tutto chiuso: le barre a contrappeso
torli un pezzo de casio che gli era dentro. aretino, 1-32: che
azeglio, 1-335: a mezzogiorno s'era sicuri di trovarci cotti e lesti una
stile casereccio, e così la carta era presto veduta. d'annunzio, v-2-307:
chiesi alfine e mi disse sorridendo che era diritto degli ufficiali. d'annunzio,
metta della forestale, gli fu detto che era già passata l'autoambulanza: gli conveniva
nieri, 389: e ci era il casetto... che ti mandassero
giovane, 9-432: s'io non era presto / a pigliar quel catin, che
x-21-216: la vasta sala del casino era ancora vuota; in fondo dinanzi alla sua
. f. corsini, 2-74: era il recinto di figura rotonda, senza
fra le montagne. anche qui c'era il sole sulla neve, e non
di regnar capace, / forse arbace era serse, e serse arbace. manzoni
178): fosse arte o caso, era avvenuto come quando il giocator di bussolotti
: si scoperse questa congiura, che n'era autore e capo messer istefano porcari,
/ in che il senno d'orlando era rinchiuso; / e quello in modo
avrete, / e come giunta ell'era al caso estremo / nel monastero vi
spergiurando che un caso simile non gli era capitato da che era vivo. oriani
caso simile non gli era capitato da che era vivo. oriani, x-21-100: il
. oriani, x-21-100: il caso era orribile, una madre tisica con due
; / e più e men che re era in quel caso. tedaldi, 17-14
fine. giov. cavalcanti, 37: era di nazione lombardo, ed era savissimo
: era di nazione lombardo, ed era savissimo uomo di guerra, e dottissimo di
mondo, circa i casi mia, si era che io divenissi un gran sonatore.
quale madonna ras- sembrava antichissima. ella era di nuovo vestimento nero vestita;.
e l'integrezza dei costumi sacerdotali, era proprio un caso raro. alvaro, 7-266
raro. alvaro, 7-266: v'era stato un solo caso d'un paese finito
finito politicamente ma intellettualmente dominante, ed era quello dell'italia di quattro o cinque
causa di quel- l'inesplicabile assenza. era possibilissimo che si fosse trattato di un
caso di colèra. fogazzaro, 5-187: era corsa voce d'un caso di colèra
venuto da milano, dove il male c'era. de roberto, 390: quando
, un medico disse che il caso era grave. -per simil.
avvocato per esporgli il caso di cui era vittima. c. e. gadda,
e. gadda, 6-41: il danno era piuttosto forte: il caso era piuttosto
danno era piuttosto forte: il caso era piuttosto serio. -caso di stato:
io avevo innanzi, in fra'quali era parecchi bizzarri vasetti, che per mio piacere
tosco, ti chiappa manfròllo che si era fatto mescere il solito mezzo bicchiere di rumme
, 11 (205): il terreno era una superfìcie aspra e inuguale di rottami
bocchelli, ii-412: brutto, propriamente, era soltanto il naso camuso, ché,
caso e senza alcuna ragione, come era uno ciarlatore, il quale si trovò a
vuol aiutare. nell'agitazione in cui era, per cercare di divertirmi ho preso un
stanchi del volto si erano distesi, era come disfatta, i suoi sguardi smarriti si
per caso, che il detto filippo era allora al detto suo podere. boccaccio,
d'annunzio, iv-1-262: la verità era una sola. egli la seppe da
era a tenerlo pregione, che farlo morire.
la trovo in latteria: caso strano era sola, e non era più bionda.
: caso strano era sola, e non era più bionda. -come il caso
rinvenire. pellico, ii-170: non era vecchio, ma diedesi il caso che
mondo... inutile! non c'era caso di passare per una via che
senato, mentre discutevasi una legge dove era incastonata la gemma: « i provvedimenti che
barchetta. palazzeschi, 3-86: m'era piaciuta, mi piaceva, chi lo sa
mi rizzai con imo sforzo. non era il caso di ringraziare. pavese, 4-239
preside capii che qualcosa bolliva. non era un'inchiesta, per carità. non
no. firenzuola, 462: ella non era cosa da fame caso. bruno,
d'acqua calda in molti mali acuti era appresso di loro [degli antichi] assai
il pesce che frigge e badare ai gatti era una sua qualità. « è l'
421: don vemetti... non era di quei preti che in odio al
esonerare dal servizio militare, ma neanche era portato a far un caso d'una trascuranza
, montata sugli scarti delle altre nazioni, era condannata in caso di guerra ad una
19-89: nel predetto luogo... era uno vene rabile servo di
di dio che avea nome severo, ed era prete della chiesa di santa maria
a pensare. nievo, 1-43: s'era egli svagato qualche poco pensando ai casi
di venezia bernardo gigli... che era alto otto piedi e due oncie,
. fogazzaro, 5-306: non c'era il solito lume, quella notte,
caspita! la ragion della differenza c'era. imbriani, 1-187: agli svaghi,
vari; nell'arredamento medievale e rinascimentale era un mobile assai più ornato e
83-87: tommaso aprendo la cassa, dov'era il cappone, e la gatta schizza
fuggesi fuori tutto smarrito, che quasi era per perdersi affatto. bisticci, 3-84
che, quando io non vi era presente, ne bevessero. baretti,
vedo linda che aspettava... era seduta su una cassa e non si alzò
, / che 'n un castel ch'era tra via si fece / lunga e capace
piangendo e ridendo. serao, i-341: era loro morta la madre,..
se alcun panno trovasse di colui che s'era colicato, per avventura trovò i suo
cantare!... la cassa era costruita come la carena dei navigli a liste
6-252: in gran parte di legno era il resto dell'edificio, scricchiolante, sonoro
guastate. alvaro, 9-334: la città era dominata da questo canto, le piazze
zuppidda, un giorno che il vecchio era malato, aveva visto una cassa grande
i conti di cassa. anche questa era una noia: i suoi denari calavano,
g. bassani, 1-185: si era inserito pienamente nella società dei suoi anni
suoi vecchi anni. bocchelli, 1-iii-429: era in vero il prodotto [della canapa
un muro della stanza, appunto, donde era venuto il rumore udito dalla zia,
lo sportello di ferro che la chiudeva era stato forzato, sganasciato, lo scrigno strappato
. cassola, 2-370: non c'era altro mobilio oltre al letto, a una
: il titol di « briccone » / era cassato dal vocabolario: / l'usava
: un atto incostituzionale temerario, come era stato quello dei comuni, doveva essere cassato
di palagio ser paolo, il quale era tutto della parte degli uzzani. machiavelli
anni dopo che il sacro impero romano era stato casso anche di nome. pascoli,
racceso e tante casso / lo lume era di sotto della luna. bruno, 3-157
copiatore. fagiuoli, 2-257: ell'era tutta nel vero essere com'e'la
alcune cassature e postille osservando, ell'era forse l'originale. algarotti, 3-502:
ogni due o tre settimane, m'era portata dal custode una lettera della mia
). botta, 5-263: vi era un direttorio, un consiglio degli anziani
di lissa. il comandante del barbarigo era stato presente alla battàglia. bontempelli,
: la vecchia, che del cassero era sciesa, / quando gli vide, le
copiosamente d'ogni bene da vivere, era nella guardia de'perugini con due casseri
. per questo che la loro città era corsa, li muri della terra diroccavano,
della costruzione di un legno inglese che era dirimpetto, e proseguì tranquillamente il suo
d'annunzio, ii-865: sul cassero / era fitto un pavese quadro in otto /
poche elemosine i faggiolani gettassero, ora era sempre vuota. sbarbaro, 1-84: più
vedere nella cassetta delle lettere se vi era qualcosa per lui. non vi era nulla
vi era qualcosa per lui. non vi era nulla. -cassetta circolante:
mobile. tasso, 1-217: s'era ingegnato di veder l'altre [sue
ha viste. moravia, viii-85: era molto difficile che, come tanti altri produttori
il profitto, che per lui non era meno importante che per gli altri,
. giusti, v-274: a cassetta c'era giorgino magnani, che ogni tre miglia
un carrettiere. de roberto, 309: era entrato in casa uzeda come mozzo di
percosso, faceva grande strepito (ed era assai usato nelle feste carnevalesche).
... e aveva indovinato. c'era tutto l'oro, e le gioie
, 4-245: sul lettuccio disfatto c'era ancora la vecchia palandrana di don diego
toscana, ma quel cassettone dell'automobile era oramai lassù, in vetta a un
cassia, [plinio] diceva che ella era uno sterpo che nasceva presso ai campi
venire a prendermi sull'uscio, s'era fatta assumere come cassiera. 2.
beltramelli, i-379: il cassino del carro era ricoperto da un drappo nero che un
524: ed oltre che appassionato filatelico era un dilettante mineralogista: parlava di cassiterite
di nostri occhi quell'aria ch'era compreso entro la concavi- tade di
. / ogni primaio aspetto ivi era casso. landino [inf., 25-76
, 25-76]: * v'era casso', cioè annullato. maestro alberto,
ogni sua legione; / la legge li era assai contradicente; / pensò d'essere
chiesa antichissima, in uno cassone ch'era stato lunghissimo tempo che non s'era
era stato lunghissimo tempo che non s'era aperto. bandello, 1-40 (i-477)
quella camera un cas- sonaccio, che era stato fin dello avolo di suo padre.
la maggior cura di questa casta ieratica era di conservare nelle moltitudini un misterioso terrore
principii erano buoni, e si era riconciliato anche con i preti, dopo
. bruno, 3-855: ogni cosa era commune, il pasto eran le poma
, faceva le capriole. frenarla non era possibile. montale, 1-113: sul
compito che nulla gli manca, / baglio era tutto a scorza di castagna, /
compito, che nulla gli manca; / era il mantel di scorza di castagna.
a tutti quei pezzi grossi che non era riuscito ad ingraziarsi neppure sposando una di
meglio. g. bassani, 1-176: era finito il tempo degli equivoci! e
sua perfetta semplicità venne giudicato bellissimo, era un carro rappresentante un piccolo spazio di
nicri, 157: la su'casa era in mezzo a una selva di castagni,
, 2-388: unica traccia della sua età era la brizzolatura dei capelli castani, la
alvaro, 2- 171: si era slacciata la pezzuola turchina, che le copriva
dietro la giacchetta di un viandante, era grande felicità. c. e. gadda
castaido. goldoni, vii-1130: era andata a visitar la castalda, che
nell'italia longobarda, distretto di cui era a capo un castaido. castaldèlla
dee., 3-1 (270): era un buono omicciuolo d'un loro [
, a lamporecchio, là ond'egli era, se ne tornò. crescenzi volgar.
se la guerra reale e imperiale non era, diventava castaido di ruolo. v.
che avea disfatte le castella e s'era ordinato a comune. nievo, 50:
la castellana di provenza... era in mezzo a'privilegi feudali come l'
, i-319: questa castellana... era una giovine e formosa donna che alle
awi- dono, che la loro città era divenuta una terra solitaria castellana. note
se la sorte delle povere comuni non era molto ridente in mezzo alle giurisdizioni castellane
castellane che le soffocavano, più meschina era l'importanza dei loro caporioni appetto dei
corti. nievo, 8: quello era il focolare e la curia domestica dei castellani
iii-259: diceva fra sé che oramai era inutile essere nobile, castellano, e
che 'l castellan di damiata / certificossi ch'era morto orrilo, / la columba lasciò
fra gli altri sancio d'avila ch'era castellano di pavia. muratori, 7-iv-350:
; e messer rinaldo de'bostoli, che era degli usciti d'arezzo, con
. bentivoglio, 4-149: ben consapevole [era il re] quanto più sicuro presidio
varchi, 18-1-228: sciarra... era, col favore del castello, entrato
bella / donava a questa, ove era stabilito / un bel rubin che valea
338): il castello dell'innominato era a cavaliere a una valle angusta e uggiosa
che avea disfatte le castella e s'era ordinato a comune. nievo, 6:
di rovine...; ma l'era a quei tempi un gran caseggiato con
sostò pensoso avanti quel castello. / era fradicio e rotto il ponticello. /
entrò pensoso nella corte antica: / c'era tant'erba, c'era tanta ortica
/ c'era tant'erba, c'era tanta ortica. negri, 2-912: il
cielo un lembo più celeste: / era colore di viola il colle. deledda,
posto quasi nel bilico di toscana, e era con belle mura e torri, e
, quel borgo, già considerabile, era anche un castello, e aveva perciò
, poste sopra ruote, da che era spianata e riempiuta la fossa, si accostavano
frescobaldi, 2-14: perché la cocca non era ancor compiuta la coverta né i castelli
la poppa d'uno dei suoi legni che era vicino a le navi, con alta
. sassetti, 268: scurissima cosa era il vedere il mare tant'alto, che
di dire « adesso fate voi ». era come un castello di carte.
in aria. vasari, ii-49: era similmente tanto amico della solitudine, che non
ora sì che il castellùccio di cartemonete era bell'e demolito. non volle nemmeno fare
palazzotto di don rodrigo, non c'era più di sette miglia. barilli,
ho a far nulla; anzi ci era venuto per dovergli ammonire e gastigare. idem
vivono lascivamente. algarotti, 3-480: ed era soprattutto da castigare quella pazza di casa
vuoto ed astratto. ojetti, i-58: era, in latino e in italiano,
diffinendo che cosa fusse enigma, disse ch'era una questione giocosa proposta da risolvere o
castigo giuseppe de liguoro, che allora era intendente di catanzaro, e fu creato commessario
il torto, la colpa punita prima era la mia perché la più patente e recidiva
o sereno che fosse: e dove era passato si formavano circoli segreti, si
che la rende odorifera al mondo, era un fetente cadavero. marino, 273
bambina. bocchelli, i-480: egli era casto tuttavia, con bruciore, e
f. doni, 3-52: l'anello era due cornetti, che si partivono dal
, i-1029: il vestito di lana nera era vecchio: e il cappello di castoro
: e il cappello di castoro nero era stato portato tutto l'inverno. c
. mozzare. muratori, 7-2-142: era [la torre garisenda] anche più
demoramento / che omne omo che ricco era / tenga cotal manera, / che degia
: simile a questa [corona] era vallare o castrense, o campale, che
cose egli aveva allevato un castrone che era divenuto grassissimo e lo serbava ad ammazzarlo
false d'un ghiotto e mariolo, com'era egli. b. corsini,
al pontefice, e quanto al casuale era servato il decreto, non commettendo ad
: mi feci sulla porta. non c'era nessuno. allora m'inoltrai su per
da contadini di don rodrigo; ed era come la piccola capitale del suo piccol
, 4-174: la casuccia di diodata era nascosta fra un mucchio di casupole nerastre
fango durava anche l'estate. c'era un pergolato sul ballatoio, e un
. govoni, 3-14: si era rigirato / a guardare la casupo- laia
la voce, benché in altro senso, era stata registr. dal tramater, ii-131
e. cecchi, 6-335: il museo era allogato al pianterreno d'una casa qualunque
barocca, per funerali particolarmente solenni, era una vera e propria costruzione architettonica.
« mi piacerebbe di sapere di dov'era l'ignorante che ha messo insieme un
dilettava coglierla. alvaro, 9-325: era ubbriaco da non reggersi in piedi,
colla sua semplice cappa e tonica come era nel vescovado. aretino, 1-173: -io
canna. pascoli, i-421: egli era su un nero carro, e il suo
vecchio canuto si vedeva, da chi era in alto, tremare nel cataletto.
de roberto, 26: il cataletto era portato a spalle, senza stanghe.
! » cominciò a lamentar la vecchia che era stata, negli ultimi anni in cui
la descrizione del mobile; magnificava quand'era un camorro: « ecco un pezzo importante
». comisso, 7-167: si era fatto mandare da alcune ditte il loro
: si sapea che in certe catapecchie / era lo spasimato di parecchie. manzoni,
1827, 16 (280): era deliberato di camminare fin che la notte e
ontani. de roberto, 389: era una catapecchia consistente in tre came- racce
avviò verso la sua catapecchia. questa era nell'angolo più appartato del vil
ima retorica balorda, sconclusionata, sbagliata era sul dramma eroico il dileggio, e
sassi o frecce o sostanze infiammabili: era costituita da un enorme cucchiaio (su
a forza d'argano, e quindi era spinto in alto da varie molle.
, 7-175: la famiglia, che era l'unità di misura italiana migliore, rischia
orti. sinisgalli, 9-84: qual era la pianta che cacciava / il veleno,
di bagnolo, la quale non era diversa da quella di concorezo, tutti
amore. guarini, 296: venuta [era] in questa terra, due anni
c. e. gadda, 316: era una mucillaginosa mattina di febbraio: piena
bigia. silone, 169: egli era un povero vecchietto catarroso, con una
bisogna che la copra ». e si era messo a ridere in quel modo
giubba aveva indosso, / che v'era un palmo o più il catarzo grosso.
vestiti di catarzo duro e grosso, / era venuto, e pareva minosso.
grande pel rame, sopra una panca era una catasta di candele di cera; presso
8-17: la pira dell'augello fenice era pronta. copriva quasi tutta l'ampiezza della
tozzi, i-195: tutto il vecchio cimitero era stato scavato. avevano addossato le lapidi
appunta nella rocca del cardinale, si era velata di ombra. barilli, 6-58:
xxiv-965: la stanza in cui soppiattavasi era spaventosa per le fuliggini fummicanti esalate da
cocchio da guerra, e la pira era sul lido, sola e grande; e
fronde. collodi, 5: c'era una volta un pezzo di legno. non
una volta un pezzo di legno. non era un legno di lusso, ma un
nuovo catasto, il quale, se non era il migliore che si potesse avere,
il migliore che si potesse avere, era però il migliore che fino a quel tempo
acquistati. giusti, 2-21: v'era un popolo ribelle / che pagava a malincuore
catastrofe d'una rivoluzione altretanto piacevole quanto era stata funesta la sepoltura di cleocrito.
rassegnata di bice significava che la ferita era profonda, quindi la sua eccessiva debolezza
lesse interpretandolo in latino e dechiarando qual era la loro opinione. pallavicino, 3-350
catechismo cattolico, l'autor del quale era stato pietro canisio. d. bartoli,
tenea cristo la maddalena (che pur era sì avida di ascoltarlo) quando catechizza
sotto nome di catecumeni che non altro era che essere risoluti farsi cristiani, ma indugiare
lasciò raccomandato alla moglie sua, ch'era tuttavia catecù- mena, di non indugiare
salutifera chiesa vegetariana, di cui s'era fatto, da un paio d'anni
p. verri, i-70: era poi onorato col titolo di filosofo allora
ingannano. cassola, 2-329: l'atrio era fiocamente illuminato; il mobilio e l'
categoria di giovani popolane. la loro era una specie di rivalsa istintiva, anche
in cui il contingente annuo di leva era diviso nell'ordinamento dell'esercito italiano prima
, 25: il cancelliere, quando era sciolto dal suo ministero di ombra,
ella scoppiò a ridere. che c'era? « voi », mi disse,
il pane nel caffelatte ». difatti era così. « da noi », ella
., 13-126: di retro a loro era la selva piena / di nere cagne
catena d'oro / di ruggiero il cavallo era legato. castiglione, 171: questo
una piota! cicognani, 6-238: era venuto nelle prime ore di quel pomeriggio;
e quando l'isolina, la cameriera, era andata a aprire,...
aprire,... quegli s'era levato il cappello: « favorisca di
. ella aveva messo la catena e era corsa a far l'ambasciata. soffici,
gli raccontai che ai miei tempi questa valle era più grande, c'era gente che
questa valle era più grande, c'era gente che la girava in carrozza e gli
con la sua carità, come prima era legato con la catena del ferro. boccaccio
di quello, che quivi tra tutti era. marino, 311: il pieghevole acanto
sopra un fascio di paglia che gli era or letto or sedia; a capo
, e dovevo starci a vita. era una cella orribile e buia.
rispettosamente a fianco. ma la catena era gittata; le loro due anime erano
de roberto, 91: il matrimonio era la catena al collo, la schiavitù,
. calvino, 1-233: il cane era da lepre...; si trascinava
ito a trovare la chiavatura che di fuora era col cadenazzo. s trapar ola,
, 2-3-112: il marchese, che era accompagnato da più di quarant'uomini a
». g. bassani, 3-284: era una vecchia bicicletta, un catenaccio che
né il campo nostro / né il navilio era pronto alla difesa. / ancor due
5-224: nella stanza da pranzo c'era un oriolo col cuculo, che dal suo
viscido. cassola, 2-201: non era mai stato così disperato nemmeno il giorno
rosolìa né morbillo: qualche indigestioncella perché era ghiotta e mangiava cartocci di giùggiole e