trivisano, ove già molto tempo innanzi non era stata fortezza. lamenti dei secoli xiv
ii-4-44: il corbaccio a quell'ora era appollaiato su qualche torrazzo in ruina dei marchesi
edifi- càno una torra, la quale era alta xxxn stadii. dante, in /
bandello, 1-21 (i-255): era quella camera, come s'è detto,
solida come una torre e, invece, era fragile come un castello di carte.
, dove la batte il mare, / era ordinato un naviglio infinito; / da
boito, 1-409: una pedina soltanto gli era rimasta per difenderlo dagli attachi della torre
antica, / che stanca e lassa era di lunga via, / ma più afflitta
letto libero dovunque arrivava: nessun argine era stato alzato, nel tempo in cui
annunzio, iv-2- 581: io era certo di udire i vostri singhiozzi, e
, 2-118: sotto il muricciuolo c'era uno strapiombo di un centinaio di metri,
sua vivacità improvvisa e torrentizia, s'era messo a parlar svelto e a scatti col
: di fuori... la pioggia era diventata torrenziale. -caratterizzato da
in qualcosa di troppo solido, ed era il crescere di una luce torrenziale,
serrato, mortale. maurensig, 127: era un agglomerato di costruzioni di mattoni e
pane. arpino, 6-26: il bar era piccolo, buio, con torrette di
della torretta, lo sportello della torretta era aperto, tutto contorto dallo scoppio di un
g. villani, 10-85: la terra era fortissima di mura con ispesse torricelle e
moro. nievo, 6: l'era [il castello] a quei tempi un
brandano, 219: oltra questo ponte si era uno castello molto bello e molto bene
polveroso, in quel torrido pomeriggio d'agosto era quasi deserto. borgese, 1-140:
, 1-140: si assopì. il sole era già torrido. c. levi,
che vi correva. capriata, 408: era il ponte difeso da un gran torrione
. bresciani, 6-x-316: il castello poi era versifatero, colle mura assai scarpare ed
agg. ant. che è relativo o era in uso nell'antica città persiana
ardore della fede che in cristo aveva, era chiamata dagr apostoli torrità, cioè a
e alla fine intorno alla sua fronte era come quel torsello che è imposto al
dell'opera di un orefice fiorentino che era nel suo esercito, e di certi torselli
il torsello di qualcheduno; ghioldi lo era di tutti, fra i molti, dei
torsione: e forse al tempo di dante era in corso anche il torzere.
tra la virilità e la vecchiezza, era di mediocre statura, e tendeva un
savinio, 10-381: egle argomentò che pina era veramente un torso di broccolo, e
corso, / vidde 'l giogante ch'era già levato, / a lui ritorna e
a torzo su per le calate del porto era capitato il comando del 'polifemo'.
pea, 13-25: il granoturco seròtine era tristo, / e le pannocchie mostravano
ci. lalli, 2-5-15: non v'era pan, non calde arroste o lesse,
cosa. abbiate pazienza fino ch'egli era fuora... - voi guastarete la
, che fosse sopra loro: ciò era perché la lor tortezza s'offendeva nella
gabbia a trovar lo sportello, ma era tortigliato e ritortigliato a tanti doppi di fil
, la pietra cavernosa, vegetale, era stata strappata a quella cuna.
tortili. moravia, 21-373: c'era un letto a baldacchino, molto alto
, ma quanto al triangolo torto non c'era nulla da fare. 2
mammelle. d'annunzio, iv-2-1291: era [la veste] tutta ricamata d'
lunatica che l'avesse tolta dal chiodo dov'era appesa e poi ve l'avesse riappiccata
. gemelli careri, 1-iv-40: il fiume era torto e la barca si tirava con
aveva torti i piedi insino ch'egli era nel corpo della madre. fasciculo di
. fenoglio, 4-46: la bocca era torta é il mento sfuggente.
dee., 9-8 (1-iv-827): era chiamato biondello... più pulito
sentito ch'ebbe, che 'l padre era morto, / cavalcò in puglia, e
grado / manfredi suo fratei, che s'era a torto / fatto vicario. -nell'
di nella appena avevi visto che lei si era messa con un altro e ciononostante ci
, 6-18: per la qual cosa era comandato nella legge in figura -non avere
il brincello fra i denti e se l'era tagliato con un coltello a serramanico.
: il castello di tassaria... era difeso da tortonesi in compagnia di quasi
atteso a mangiare delle castagne, come era usato prima, esso sarebbe vivo, che
i nemici potevano nascondersi, perché il grano era quasi maturo e vicino a divenir pane
maria] al sacerdote due tortorelle, che era il tributo dei poveri. martello,
maschili. ojetti, ii-672: s'era in due amici a guardare in una sala
e pazzerello. savinio, 27-23: c'era un pianoforte a mezza coda, divani
pea, 1-226: il colore più tenero era il tortorino. 2. caratterizzato da
boccaccio, iii-12-55: la fronte sua era ampia e spaziosa / e bianca e
dell'esser la tortura in vigore non era effetto necessario che fosse fatta soffrire a tutti
ferrari, ii-235: la giurisprudenza della tortura era dedotta dal principio della necessità era necessario
tortura era dedotta dal principio della necessità era necessario torturare l'innocente per togliere l'
per togliere l'impunità al colpevole: ed era necessario torturare lo stesso colpevole confesso,
; e non tardò a riconoscere (ch'era cosa famigliare in quel tempo) l'
g. bassani, 5-109: lui era stato a buchenwald e, unico!,
, v-1-426: come fi fratello anche lei era tratta fuor di sé e capace di
annunzio, iv-1-709: « vedi: era una seduzione continua, raffinata, irresistibile
, i-14: oh, la scuola era una tortura per lui. piovene, 6-201
già venuto a l'ultima tortura / s'era per noi, e vólto a la
-strabismo. fenoglio, 5-i-846: era anche un po'strabico, pochissimo, però
, però, una tortura che gli era di bellezza, dice mia moglie, piuttosto
lo sconquasso di quel brutto momento, era torturata, tanagliata da quel maledetto dente
grazie della vita. svevo, 5-152: era. un modo di torturarla anche quello
nei sua mente, ecco quel ch'era successo. -costringere a un esercizio
torvità e criticismo e la mancanza di michele era acutamente sentita. = voce
saraceni, ii-341: attila... era di breve statura,...
c. gozzi, i-138: la mensa era un congresso di visi arcigni, di
conte. moravia, xiii-204: luca era turbato ma sereno, come l'uomo
amico, come per dirgli che non era il caso di far commenti. -con
anella. salvini, 13-214: nel mezzo era di drago uno spavento / da non
. n. ginzburg, ii-772: era [il gatto] sempre la, appostato
amicis, xii-173: da principio s'era dato a bere, per stordirsi, si
stralunati al cielo: / nel mostaccio era torvo e macilente: / di cattivo colore
zon si fece / fra bernardin, ch'era in badia vinaio. pananti,
primissima permanenza in roma, io m'era fatto tosare i capelli da un parrucchiere,
. pirandello, 8-650: finché non era venuto sulle furie il cognato a cacciarlo
ii-58: di parecchi e parecchi anni si era a quel tempo lasciato l'uso del
il tosaerba. savonarola, iii-474: era el tempo che l'erbe erano tosate,
. ginzburg, i-561: la maschiona era così spaventata che non piangeva neppure,
processo alla monaca di monza, 458: era vestita da monaca et aveva i capelli
virgilio] pari al romano imperio, perché era piuttosto stizzoso, perché uomo poco fatto
e cioè per quella del piccolo emilio, era nella decadenza, era nel lento avvilimento
piccolo emilio, era nella decadenza, era nel lento avvilimento e sgretolamento, senza la
che ebbe nuova che un suo nipote era preso per tosatore di monete, al quale
teva lo stipendio con regolarità: motteggevole era toscanamente, e quando veniva in ufficio
li tolse, / tinta del sangue che era velenoso, / quel can malvagio allora
boiardo, 2-15-26: il fonte de merlino era in quel bosco, / sì come
un'altra volta vi contai, / che era agli amanti un velenoso tosco, /
bernardino da siena, 139: e1 serpente era maliziosoiù che niuno altro animale della terra,
e questo cognoscendolo il dimonio, che quello era il più pessimo animale e astuto e
avere scrivendole. suzzati, 4-361: era ancora il giovane in canottiera. «
delle fanciulle dove il capitale istà fermo, era più cattivo contratto che non era quello
, era più cattivo contratto che non era quello del giudeo che prestava colla veletta
della nave. caro, 3-405: era miseno in alto / a la veletta asceso
veletta sopra 'l mare, / dov'era teso il ricco padiglione. 4
. ariosto, 10-51: un ch'era alla veletta in su la rocca, /
sanudo, ii-1219: intese da alcuni calogieri era le fuste et uno bregantin, et
per veder si la vogava ben et era bona veliera. ulloa [f. colombo
: quelli della caravella nigna, che era più veliera, e andava più avanti,
. bresciani, 6-ix-109: la sua scuna era così veliera, che fuggia la caccia
: l'edizione con tipi magnifici di didot era già compita, alcuni esemplari in pergamena
brente, 155: già vi si era voluto dare un aspetto di fermo proposito a
-sostant. gramsci, 6-18: era un velleitario, sempre scontento di tutti
come lui,... non v'era pericolo di andar oltre un piacevole vellicamento
, 7: così nella propria casa dov'era vissuto siila, andava fatto pulce saltellando
gli occhi. tarchetti, 6-i-225: era una di quelle illusioni ottiche che si
di cui si credeva oggetto, non era senza qualche dolcezza, vellicando la sua vanità
. de sanctis, 9-205: tale era metastasio, e tale era il suo tempo
9-205: tale era metastasio, e tale era il suo tempo, idillico, elegiaco
. rovani, 3-i-164: s'era fatto sentire il gozzi con quella sua
delle narici. d'annunzio, iv-1-341: era una carezza che elena soleva fare.
matrigna, in colchide, di cui era re eeta; fu conquistato da giasone,
: giasone andava all'isola di coleo ov'era il montone col vello dell'oro.
, 5-48: il suo petto di marinaio era cosparso come di un vello tutt'altro
. viani, 10-215: il cielo era sempre tutto vellutato di nero. 6
tappeti. g. gozzi, i-12-105: era dafni in piedi con una velluta pelle
pea, 7-583: la pelle di farida era un velluto: era seta di tenero
la pelle di farida era un velluto: era seta di tenero colore.
. borgese, 1-167: essa s'era fitta in capo ch'era indecente per
: essa s'era fitta in capo ch'era indecente per un italiano non saper cantare
2-ai (375): ancora v'era da considerare che io avevo messo un
: nicolao scriveva di lettera corsiva, ch'era velocissimo scrittore. 3.
cesarotti, 1-iv-235: forte, arindallo, era il tuo arco, e l'asta /
l'asta / veloce in campo; era a vapor sull'onda / simil tirato sguardo
'l vero ugualmente rapporta, / era volata con prestissime ale / per tutta
fresche bocche sorridenti, / veloci sguardi era sotto le ciglia della terra, / tutto
quanto non è possibile, percioché come uomo era disposto e atto al corso. botta
velocemente con quel tac tac secco che era il rumore che si sentiva in casa
bella romelia alessandri, che appunto altera era in villa... non era scontenta
era in villa... non era scontenta di quelle improvvisate velocipedistiche. buzzati
. andrea da barberino, 3-979: era con almieri una sua levriera,
inf, 13-126: di rietro a loro era la selva piena / di nere cagne
catena. boiardo, 3-6-32: quello era già tanto spaventato, / che parca
reccorci il vedere. velluti, 72: era di bella statura, e le vembra
serbòe quello misero il vembro che gli era dato. = alter,
targioni tozzetti, 5-118: l'omento era grandissimo e pesantissimo, con vene varicose
, 251: le linguacce dicevano che era vino calato alle gambe; ma, in
. pasolini, 9-29: non si era, naturalmente, sopita in russo prigionata
, 19: il sauro irlandese, gli era sembrato giù di vena.
e rosse. foscolo, xvii-263: era sangue limpido, vivo, ed usciva dalla
svevo, 5-190: la sua pelle era bianca tanto che le venette vi si rivelavano
siena, 146: l'essercizio de'sacramenti era pieno d'irreverenza, infetto di mille
storie, che in quel tempo corinto era una cittadina in cui gongolava ogni donnaccia
sfumature espressive. bacchelli, 5-37: era ottima musicista. negli anni quando era
: era ottima musicista. negli anni quando era stata al collegio dell'annunziata, dove
. bacchelli, 1-iii-446: la bocca era grande, sinuose le labbra sottili di
. d'annunzio, iv-2- 1091: era parata con quelle tappezzerie d'olanda in velluto
). alvaro, 2-171: si era slacciata la pezzuola turchina che le copriva
sospirava i baci della bene amata. egli era tutto bianco, in forma di calice
, 2-493: davanti a noi c'era il mare, con placide venature d'argento
personalità. dannunzio, v-2-350: non era in me l'inconsapevolezza del fanciullo che
zucchero da chimicare: voleva sapere se era zucchero o no, o se c'era
era zucchero o no, o se c'era magari dentro qualche porcheria. -incrinatura
vendemmia. piovene, 15-127: la vendemmia era finita da poco, ma ne rimaneva
/ da dar cinquanta; e vendemmiabil era / ciascuna. tommaseo [s. v
all'altro. graf 5-613: era il novembre, un giorno fosco. sulla
avida. nievo, 604: l'era una certa rosa, una disgraziata che avrebbe
imperatore vendereccio. soffici, v-6-147: era dipinto quale un essere immorale, cinico
guerrazzi, 11-ii-57: il suo esercito [era] composto nella massima parte di svizzeri
i presi furono giustiziati, né v'era luogo a preghiere di parenti o d'
o d'amici; né la giustizia era vendereccia. nievo, 131: il suddito
s'adoperava a conseguire quello che gli era negato dalla giustizia obliqua o ignorante o vendereccia
iv-245: il diritto di vendetta privata era nelle coscienze delle genti nostre nell'evo medio
iacopone, 24-81: s'era costretto -a far vendecanza / per soperchiala
avesse patuta, / pagar lo banno -non era en usianza / e la briganza -non
usianza / e la briganza -non c'era partuta. ampliamenti e interpolazioni alla 'spagna'
gianni, vendicando l'oltraggio, si era piuttosto raffreddato e indurito, diventando un
: il denaro della concina in fiorenza era tuttavia in natura, e in deposito
ca- tolico e del duca, non era di opprimer con tarmi li loro stati
dai romanzieri. moravia, vi-315: c'era in questo desiderio oltre ad un impulso
2. rivalutazione di ciò che in precedenza era stato travisato o non tenuto nella debita
si pentiva di non averla applicata quando era in tempo. calvino, 1-445: una
in tempo. calvino, 1-445: una era la 'patrimoniale straordinaria', una sgarbata,
moravia, xi-6: nell'ufficio che era una stanzetta stretta e lunga da metterci piuttosto
vendizióne. bandini, xviii era incaricato di riscuotere le somme dovute dai contribuenti
nome che più dura e più onora / era io di là », rispuose quello
unzione, se ne capiva il perché; era stato un tentativo sbagliato di venefici ancor
el gran siniscalco, el quale venenato era, cercava vendetta, dicendo che questo era
era, cercava vendetta, dicendo che questo era grandissimo peccato et incargo de tuto lo
dee., 4-7 (1-iv-410): era sotto il cesto di quella salvia una
, ed affermando, che per certo era vero, le pietre risposero con aperta
13-143: ugone dovette cedere, ed era il vescovo più forte e risoluto che
, il quale in roma a que'tempi era venerabile assai. cesari, 1-2-13:
d'annunzio, iv-1-682: il signore era vecchio, con una lunga barba venerabile
, iii-18-103: antonio micheroux... era tutt'insieme autore di cantate metastasiane per
misasi, 5-206: il venerabile si era alzato e con un rapido gesto aveva fatto
. d'annunzio, iv-2-122: l'arcivescovo era un a colui che cerca,..
2-7 (1-iv-182): secondo che loro era stato imposto dalla veneranda donna, m'
/ trovai d'aspetto venerando; ed era / già vicino a morir. de pisis
l'usanza d'oggi, che ancor non era, ma con la più onorata e
e pia! berchet, 1-101: veneranda era l'austerità degli anacoreti, e veneranda
pred.). troppo vilmente era circondato. botta, 275: intanto roma
che santa fosse quella, risposero che era 'santa alberga', cioè una santa nata
: anticamente in roma il più onorato era il dio marte; ora il più venerato
g. de'bardi, 3-3: era il tempio dedicato ad ercole, dio venerato
quei popoli. casti, i-1-243: sacro era a vesta e venerato il loco,
al rivedere i venerati vecchi io m'era commosso, trovandoli notabilmente più aggravati dall'
: appresso degli ebrei [l'arca] era in tanta venerazione, che la tenevano
1-26: nelle grandi arsure dell'estate c'era un espediente sicurissimo e poco complicato,
davanzali, i-179: al mio divino onore era congiunta la venerazione del senato. p
. manzoni, iv-405: quell'arcivescovo era stato fino allora in gran venerazione presso
è giorno di penitenza e fino al 1966 era obbligo dei fedeli astenersi dal consumo di
, 127: il giorno seguente, che era il venerdì santo, il capitano generale
capitano generale mandò lo schiavo, che era lo interprete nostro, in terra in
dicono che paride rapisse elena, ch'era andata al tempio di venere. foscolo,
farmacista, cui la licenziosa venere ormai era negata dall'età, si dilettava di lettere
venereo. vasari, i-737: dicesi ch'era tanto venereo, che, vedendo donne
ovidio volgar., 6-327: alli poeti era santa maestade e venerevole nome. a
nel paese avea un conte, il quale era signore di tutto el venisi, dove
, i-19: nel conseglio di pregadi vi era di varie opinione e moltivoleano difender quello
varie opinione e moltivoleano difender quello che era sotto lo imperio veneto e non più
castellani 'dell'alta', tanto il venezianismo era entrato nel sangue di quei buoni conti
venezia. bacchelli, i-246: si era arredata, tutta di suppellettili veneziane,
lii-1-265: sua signoria rispose che non era dubbio che, se le navi erano
nuovo fiammante. montale, 3-146: c'era un giardinetto con lampioncini alla veneziana,
carducci, iii-14-213: dall'infanzia l'ecloga era uscita, e come!, con
privilegio. bresciani, 6-x-371: tanta era l'estimazione e l'osservanza che i
lei aveva quel vizio del giuoco, ma era a fin di bene, per dar
giorni affatto tralasciava: e nulladime- no era vegnente e rigogliosa, come se, quando
per lo distruggere della nieve lo giorno era assai grossa e torba. m. cavalli
491): il commissario se n'era andato, protestandogli che si verrebbe alla
duca di toscana,... n'era oltremodo venuto in desiderio. 8
, addimandollo donde egli veniva e che nome era il suo. tasso, n-iii-726:
. massaia, i-138: quella casa era un continuo andare e venire di servi
, di garzoncelli. imbriani, 1-68: era un continuo andare e venire, da
alla sua citade o reame, et era tre giornate luntano eia ungaria. bibbiena
): questo giorno medesimo, che era un giovedì, mi venne di roma un
: venutale la peste anche a lei, era stata trasportàta al lazzeretto, e messa
; ma quando giuliette andò per coglierli era piazza pulita: sandrone l'aveva prevenuto.
amendue conti di tuscolo, benedetto vii era stato lor zio. 23.
gli venne come essi voleano, ed era il desiderio loro. p cattaneo, 1-6
a secchie. giuliani, ii-69: era l'otto di marzo; un tempo indegno
chiamavano suoi figliuoli, un solo l'era veramente. — vivere; capitare
come vennero, in quei tempi ne'quali era il pondo tanto ricco di idioti e
che venni, di allegro ch'io era, malinconico e collerico. vasari,
detto di sopra, che monsignore di berbessi era venuto nuovo ammiraglio del re francesco.
tornasi di lampedusa, 79: la principessa era sul punto di venir meno per il
testa sì crudele, che in tre giorni era venuto meno e non mi reggeva.
si venne a scoprire più tardi, era stato lacerato dai grossi cani de'pastori veniticci
anonimo romano, i-69: questo missore guglielmo era uno roscio venoso. quanno manicava,
, che copriva la bocca ed era dotata di fessure e forellini per per
. baldinucci, 9-xix-200: non si era ancora sparsa la nuova di sua morte
con gran calma, prese un ventaglio che era posato su una poltrona di vimini,
accorgiamo subito che questa in fondo non era più che una poesia d'albo e di
: appena capito il pericolo subito s'era fatto coraggio, lì per li, tra
consueto gesto, che nel passato mi era tanto sgradevole, di gettare sul letto il
pavese, 5-138: per tanti anni mi era bastata una ventata di tiglio la sera
206): vide che quel gran corpo era la sottana che la donna teneva per
effetti sconvolgenti. pavese, 4-292: era incredibile che gente come quella, che mi
mattia preti. cassola, 1-255: era chiaro per lui che il partito d'
per lui che il partito d'azione era il migliore dei partiti e che passata la
. così cominciò a to ventoso, era costretto nelle dispute a venteggiare per la parte
a capo san vincenzo,... era diretto da venezia a bruggia. pratolini
, della guerra, della resistenza, era un fascismo tutto sommato migliore di quello
pa scoli, i-679: era il tempo quello del fiorire di lucilio,
mezzora. soldati, 2-295: era mezzogiorno e venticinque, doveva telefonare.
quattrocentocinquanta, e, poi che ella era stata edificata, cin- quecentoventi anni.
). angelini, 1-56: betania era tutto un ventilante palmeto. 2.
, dolce e suave, / che m'era un refrigerio ai caldi sensi. marino
conche solitarie dove un profumo di pomo era ventilato appena, 12. figur
2-27: livorno tutta intorno / com'era ventilata! / come sapeva di mare
del giorno. pratolini, 5-179: era una mattina calda e ventilata, scendendo
marchese, ventilato dagli altri circostanti, era né più né meno che la cantina di
: e allora chi avrebbe detto / ch'era già minacciata? / stringendosi nello scialetto
immenso ventilatore. tabucchi, 5-30: forse era l'odore troppo intenso che dava quella
... tutto il branco delle pecore era sparto per la prata, comincia una
capitano la volse fare in sabato, perché era lo giorno suo devoto), ne
s'elesse papa giovanni ventitré, ciò era il cardinale di sant'agnolo signore di
parevano a proposito, ch'egli oramai era condotto col tempo alle ventitré ore,
gonfio e pieno di vento, come malherbe era poeta secco, e vuoto di sugo
secure del monistero che non sarebbe arso ed era remaso el vento de cotale paura.
da pietro nenni al principio del 1945 quand'era ormai imminente la caduta del nazifascismo,
all'uopo. pirandello, 8-421: era rimasto intanto con la ventola da cucina
, che tra l'altre mosche ve n'era una canina molto importuna, la quale
, 3-ii-211: ella [la regina] era come una ventosa, che non lasciava
di attrarre il sangue fin che ve n'era. c. e. gadda
paraventi. tozzi, vi-201: egli era sopra un canapé, dietro una ventosa senza
cercarono convegna colla compagna che di lombardia era venuta a budri. = comp
, iii-6-49: mugghiava il mar, ch'era ventoso e rigido. sacchetti, 28
di san lazzaro, dove lo chénier era chiuso il 17 ventoso anno due, cioè
cioè 7 marzo 1794, e ne era tratto il 7 termidoro (25 luglio)
per riempier cotesto ventraccio, egli non era mai sì allegro né sì contento, che
3-44: a tratti la pelle dei buoi era percorsa da un brivido dall'occhio alla
, 13-iii-1854: perchè poi solamente in italia era diffusa questa strana interpretazione 'ventraiolesca'? essa
, 13-iii-1854: perché poi solamente in italia era diffusa questa strana interpretazione 'ventraiolesca'? essa
(155): la nostra infelice era ancor nascosta nel ventre della madre, che
della madre, che la sua condizione era già irrevocabilmente stabilita. d'annunzio, i-292
pratolini, 3-164: l'attore james era occupato nelle fogne di parigi;.
cortile per un buco che c'era nella rete vicino all'officina.
e ventroto. bruno, 3-196: era [la nutrice] quasi tanto contenuta,
stazione della leopolda, caricato, com'era, per giunta di una grossa ventriera
busi, 16-29: il mangime che era restato nei ventrigli lo buttava fuori nell'orto
ventura, con que'piaceri a'quali era affatto insensibile in grembo alla cieca prosperità.
con loro, o fossero restati vinti, era certamente non poco da temere che non
tórre. g. gozzi, 1-48: era costui de'beni di fortuna ricchissimo;
. 4. birago, 708: era montixo villa di più di ottocento fuochi,
: la milizia, a que'tempi, era ancor composta in gran parte di soldati
chi scusava questa 'mirel- lina', ch'era partita dal teatro perché il suo amante v'
partita dal teatro perché il suo amante v'era comparso con una signorina di ventura.
trovarsi di nuovo alla ventura dopo che era sicuro di procedere nella carriera governativa non
torchi passava, vidi e conobi che era uno bastardo del detto visconte di monlev.
c. levi, 6-91: il viso era ormai rugoso per gli anni e giallo per
lia avea lacrimanti gli occhi; e rachel era bellissima, in la faccia venusta,
ancora in terra come un dio / tanto era nell'oprar santo e venusto! aretino
della sua venuta, gli disse che non era giusto né onesto lasciar
venuta dall'armata de turchi, la quale era d'ogni ualità di legni lunghi ben
freddo sentir sempre più, a segno ch'era costretto ogni tanto a tremare e a
lucca, ufficiale o gabelliere che era preposto all'ufficio doganale per l'importazione
primo rio. boterò, 8-81: vi era ancora, che sendo i visigoti dell'
landolfi, 2-131: il nuovo venuto era un giovane dal viso adusto ed energico,
sterpaio. segneri, ii-136: v'era un'orribile fossa tutta ingombrata di cardi
com'i'v'intrai, / tant'era pien di sonno a quel punto / che
, i-315: dante vedeva che virgilio era un grande poeta in quanto nascondeva sotto veste
il suo regno, che non vi era alcuno che di lui veracemente lamentar si
governo democratico. de roberto, 127: era veramente concitaproprietà fitoterapiche e officinali.
dell'esordio. moravia, ix-23: era la prima volta che mi lano il veratro
e. cecchi, 7-55: ma era veramente il caso di pensare a una
impedimento o chiamando i carabinieri. questa era la procedura. 2. esprimere
. arbasino, 45: un giorno era bastato perché i tacchini divorassero tutte le verbene
plinio], 486: uno de'legati era chiamato verbenario. = voce
che io lo volea verberare, se n'era fuggito in casa d'un mio amico
natura, che dal suo fattore / s'era allungata, unì a sé in persona
bibbia volgar., ix-461: nel principio era il verbo e il verbo era appresso
principio era il verbo e il verbo era appresso iddio e iddio era il verbo.
il verbo era appresso iddio e iddio era il verbo. ulloa [guevara],
, a cominciare dalla più umile, era l'espressione di una entità dello spirito su
lì per lì, aveva soltanto pensato che era la prima volta, dopo anni e
non sa. chiari, 1-ii-10: non era sì bene trattato da lei il maestro
musica che si chiamava d. pollastrone ed era un napoletano verboso che pareva fratello carnale
meno verbosa e più decisa, teresa si era preparata ad espellerlo e ne sapeva il
suoi primi incontri con edoardo, egli s'era dichiarato alunno e seguace, venivano proclamate
dei congiunti e degli amici di gregorio era molto verbosa. gobetti, 1-i-921: la
. d'annunzio, v-2-252: indicibile era il cielo del tramonto, verdante come
e. cecchi, 2-52: bartolino era tutto orecchi; con sulle labbra un
. nella caligine cittadina e invernale, era il verdastro... nel chiaro
caccia con veste verdi, sì com'era usato, trovoe uno poltrone in sembianti
pieno di roba verde per le bestie, era entrato cigolando sotto il portico interno.
megliore. bandi, 370: nicotera era verde, e tremava dalla rabbia. d
a mistress lee- chwood, la quale era diventata verde come una turchese malata.
tutte le parti nei suoi servizi, ed era verde di fatica. 5. figur
'verter5 di goethe versa sopra un fatto ch'era conosciutissimo in germania, e la carolina
di presentare liste 'verdi'alle elezioni amministrative era stata lanciata nelle settimane scorse dagli 'amici
, 2-265: il cielo, che s'era lentamente impallidito di verde, s'incendiò
verde. lorenzo de'medici, i-239: era già il verde d'ogni mia speranza
il landtgravio guglielmo, che poco prima, era giunto al campo, si posero con
va rincalzo; la candela era al verde, se il soccorso non giungeva
d'annunzio, iv-2-42: fuori il cielo era d'un bel verdechiaro di berillo;
tra questa marmaglia di piante ce n'era alcune di più rilevate e vistose, non
cagna, 1-109: si ricordò che ella era venuta via da sannazzaro con l'uzzolo
nuzza gialletta. linati, 18-129: era stato un tramonto maravi- glioso..
serdonati, 9-137: in quelle regioni era già verdeggiata, per tradizione degli apostoli
pinta d'un verdello blando / m'era tappeto. 2. sm.
. con gli occhi verde mare, non era precisamente bella, ma piena di grazia
agricoltura come anticrittogamico (e in passato era usato anche come ingrediente di unguenti,
, così per andare. il vino era ormai snebbiato, e fra le case
il costante garantiva una cosa non c'era pericolo che strisciasse delle verdine, lo conoscevano
annunzio, i-867: pur dolce penso, era, ne tumida / terra sommerso,
oltre al fianco. ojetti, i-318: era vestito in giustacuore e brache di velluto
bottiglie classiche in vetro verdone, mira s'era determinata a raccogliere anche quelle bianche opache
impiccagione. cancogni, 80: il gioco era proibito. le guardie comunali percorrevano la
è bello, e, di verdùgio ch'era, / secco sin troppo.
. d. bartoli, 2-4-517: era tutto il paese in preda a una inondazione
verdura. boccaccio, 1-ii-374: egli era bello, e d'alberi novelli / tutto
e di nova verdura; / e era lieto di canti d'uccelli, / di
servigio. valeri, 3-247: il mattino era sole, vento, suono / della
vento, suono / della strada; era il fiume della vita / che passava cantando
della vita / che passava cantando; era la vita / che batteva alle porte con
lieta verdura. filicaia, 2-2-200: era morta l'età, che nascer vide /
parlava dell'impresa di pierino, che era diventata il fatto del giorno. i verdurai
in fretta la signora, arrossendo alquanto. era verecondia? pratolini, i-25: sono
annunzio, v-3-377: enrico nencioni non era per i più se non...
anche lo scandalo, poiché il romanzo era candido, non verecondo. 2
poi o-al pome o alle braccia, ch'era degna cosa a vedere. giuglaris,
determinato. deledda, i-259: quella era stata una donna! mai lagrime,
preghiere ne lamenti. nei tristi tempi ella era stata come una verga di acciaio che
ad un tratto l'immagine che gli era balenata prima alla mente: la verga divina
c. ferrari, 379: quella era una assai brutta barcaccia... con
binduccio dello scelto, i-117: una fiata era elli più vermeglio che grana, altra
più vermeglio che grana, altra fiata era sì pallido come se fusse morto, altra
come se fusse morto, altra fiata era ghiaccio, e freddo come nieve e tremava
con tale stoffa (che nel medioevo era riservata ai paggi come segno distintivo).
d'averlo così marchiato, perché non era cittadin romano. g. averani, i-151
pascoli, 2-69: il sarmento ai vite era il distintivo dei centurioni che con esso
matrimoniale. moretti, i-183: non s'era sposata! e tuttavia aveva sempre portato
, 1-50: oltre modo bella si era mantenuta, fra cotante lascive tentazioni,
atto, ogni gesto, e sguardo era in lei pieno di onestà specchiata e pudor
tettuccio. moravia, i-627: ella era stata sposata, aveva avuto una figlia
g. stampa, 6: era vicino il dì che 'l creatore, /
settembrini, 1-355: il buon prioli era amato da tutti per la bontà dell'indole
paesaggio. d'annunzio, 4-i-31: era una di quelle mattine verginali della primavera
mansione opposito, oltra le quatro quinte / era gito del segno virginale.
che rebecca seppe colui essere chi egli era... lo salutò e verginalmente abbracciollo
: antonia.., quella sera era vestita virginalmente con un grembiule tutto pizzi
andà a un monester de vergene che era lì preso in la via. ghirardacci,
quella purità gli fu data, ché ancora era vergine puro. boccaccio, dee.
: la infelice è così vergine / come era inanzi a questo sponsalizio. loredano,
, 3-124: sino a questo punto s'era adamo conservato vergine, per insegnarci che
. bacchetti, ii-438: la tavola era ingombra di scatolette con pellicole vergini o
natura ancor vergine, quasi altrettanto com'era quando i fiumi ser peggiavano
, ii-210: quel giorno la raccolta era stata fruttuosa, dopo molto errare avevano
più alta vetta della parete terminale, era ancor vergine, -terra o terreno
, iii-114: il campo a me destinato era un terreno quasi vergine, poiché l'
sul serio, da almeno dieci anni, era come si fosse rifatto una verginità,
primi tempi della cristiana religione la verginità era preferita al matrimonio. leopardi, iii-806
sillabo, la verginità della immacolata si era riconciliata la fede colla scienza, la monarchia
di vergogne, a cui l'italia era soggetta. cassola, 2-481: una donna
quello sconquasso si mise a gridare che era una vergogna e che li avrebbe denunciati ai
crebbe. / parlava come un vivo ed era (avrebbe / dovuto, per decenza
.). cavalca, 20-546: era nudo come bestia e con foglie d'albero
che si copre le vergogne col cesto, era simbolo pudico di matrimoni solenni. moravia
vasari, iii-133: ma agostino, che era galantuomo, senza
vergognàccia. grazzini, 4-35: io era atta a smarrirmi o a dar nelle mani
): misser giovanni gaddi, che s'era vergogniate, non mi capitava più innanzi
madonna cicogna tenea a vergognare altrui si era che a tali feste, come un pannaio
e parole vergognose, che tutti che era lì ave da mormorar assai.
fatta di cottone. domenichi, 5-158: era ammalata la reina isabella senza speranza di
senza speranza di salute, perciocché l'era nata una fistola mortale nelle parti vergognose
le guide. d'annunzio, iv-2-1091: era parata con quelle tappezzerie d'olanda in
strisciar roba sul petto; l'agguanto, era un vergone di vetrice della ripa.
, 89: seguitando all'altro, ch'era molto appenato del male de'moreci,
conosciuto, che la regina veridicamente non era nominata, né colpata in cosa alcuna
; attendibile. brusoni, 108: era il duca di parma in questo mentre passato
; già altre volte il suo silenzio m'era servito da ammonimento a non lasciarmi andare
maestri, si trovò che il primo era indimostrabile perché repugnante alle leggi meccaniche;
sa- luzzo,... si era de'conti di panico. =
, 7-291: dunque diranno alcuni, egli era di tuo distino morir così e non
p. levi, 2-20: mio padre era l'in- gegné, dalle tasche sempre
di tutti i miei compagni di viaggio, era tornato da me. comisso, ii-233
10-vi-08: utto il clero di francia era di già sensibilmente ferito dal decreto del
che in virtù di la ditta sentenza era obligado,... per verificazione di
s. carlo da sezze, i-260: era uomo verifico che aveva nel cuore e
capuana, 1-ii-323: in quel tempo era in ^ ran moda il 'verismo'o
vita provinciale e regionale, a ciò che era l'italia reale in contrasto con l'
capuana, 1-ii-323: in quel tempo era in gran moda il 'verismo'o 'naturalismo'
letterario). ghislanzoni, 262: era il medico del paese, uomo di molta
, si conosce, che egli era stato del mestiere; perché ha rappre
con tanti vari e pratici non era certamente quella che il goethe avrebbe chia
giorno, bellisano domandò ascalion se licito era ch'egli sapesse la cagione della loro
diverse ragioni, come un solo iddio era fattore d'ogni cosa. boterò, i-57
a qui el vice re feze re, era persona principale de quella cità, e
risposi colla veritiera narrazione di quanto m'era avvenuto. bacchelli, 13- 698
pensiero e un passo dopo l'altro, era salito fino a piazza di san rufino
. valletto. sanudo, iv-783: era zonto uno verleto dii re, a protestar
a'lor piedi / da fastidiosi vermi era ricolto. boiardo, 1-163: le aspere
di un mancini e la sua mentalità era di vetrina e non di quadro.
/ a lavarci lo sguardo: ce n'era d'argento, / di vermigli,
porria. storia di stefano, 11-4: era le veste di color vermelio, /
, dove i platani quasi si riunivano, era apparso un gran sole vermiglio, circondato
. aprì la canna, / ch'era di fuor d'ogne parte vermiglia. boiardo
diceva zalda additando la fronte « c'era un taglio netto vermiglio, e qui
del grido. la schiuma del mare era vermillia. petrarca, 44-2: que'che
vergogna vermiglia, per ciò che l'una era di quelle che dall'un de'giovani
di quelle che dall'un de'giovani era amata, disse: « pampinea, per
vermiglie guance, / là dov'i'era, de la bella aurora, / per
rance. boccaccio, iii-3-50: arcita era assai grande, ma sottile / non di
? l. pascoli, i-50: era egli alto, e assia ben fatto di
e vino soave: / ch'anco non era finita la copia del vino vermiglio /
/ le membra d'oro avea quant'era uccello, / e bianche l'altre,
levi, 3-64: uno dei padroni era intento a dipingere, su una ottima
ridente e bella da basciare, / e era più che grana vermiglietta / con le
sopra tanti vermigli d'oro, ch'era una signoria da vedere. = forse
messibell, col vermiglione più intenso, era dipinto un orribile teschio e la scritta
cravaliz [gómara], i-119: cufflanac era già morto del male de vermiglioni,
monelli, 2-421: capri poi se mi era piaciuta tanto nell'altra vita figuratevi quanto
bagno. pasolini, 3-336: c'era troppa confusione, troppa caciara. via nazionale
, troppa caciara. via nazionale era un verminàio, e a ogni semaforo il
: lei non li sentiva nemmeno, era come ammattita; e, come lei,
fa vezzi, dàgli la poppa: era tutt'uno, un guaire perpetuo.
entro uno picciolino animale vivo, ciò era uno verminuzzo. leggenda aurea volgar.,
di tanti anni, e non c'era verso di potemelo snidare. e. lecchi
meretrici, con le quali pur gli era necessario trattare. a. cattaneo,
c'ingannarono. pratesi, 1-308: egli era infatti di quella genìa verminosa, che
smettere il pensiero del wermouth, pel quale era venuto, e l'altra di evitare
dove galleggiava del ghiaccio: questa pozione era la gioia e il fuggevole ristoro di tutti
di cagna, 2-10: si era... celebrato il centenario dell'illustre
fosso. da vero uomo, ch'egli era, per lo sforzo, trasse una
ho bevuto forse un po'troppo. c'era una vernaccia!... ma
disse gianfranco, e la sua voce era vernacola e insolente, aveva colpito il segno
nel suo bratto vernacolo che non c'era nulla da mangiare. pascoli, 2-236
di non essersi accorto, allora, che era scritto, o poco meno, in
tolosana, e parte di suo navilio s'era partito dal porto di roses e tornato
alla vernata. sermini, 59: non era mai sì gran vernata che lui portasse
, 276: passati giorni vernerecci, era allora incominciato il maggio. -che
.. » ojetti, iii-437: hitler era in impermeabile, vestito di grigio,
baldini, 6-23: il viso adunco era intonacato tutto di vernici di vivo colore.
, 5-124: la disinvoltura del marito era tutta esteriorità, una vernice dovuta al suo
di coira. baldasseroni, 184: non era ancora venuto tempo nel quale una vernice
lo improvvisava lì su due piedi, era troppo balordo per un volpone come ignazio.
pavese, 5-79: sotto la tettoia c'era il biroccio verniciato nuovo. al muro
). thovez, 101: egli era il vero romano, che, verniciato di
di tanta goffagine... non era egli [anguissola] meno privato di pietro
meno privato di pietro giordani: ed era in quella vernicatura di che vergognarsi, ma
: il lavoro, per noi ragazzi, era nel cortile. la verniciatura delle lamiere
giudicavano presunzione, orgoglio, superbia, era soltanto la verniciatura. in realtà alfredo
soltanto la verniciatura. in realtà alfredo era dolce, espansivo, cordiale.
riuscire ammaestrativo. arbasino, 3-508: era ospite a palazzo adamoli di qualcuno,
iii-2-106: lieto del superbo sole / era, e pensoso il verno aere ammirava /
possessore. ariosto, 1-56: forse era ver, ma non però credibile / a
stesso in cuor suo non sapeva se era una pia menzogna o la vera verità
sanudo, lviii-275: soa maestà rispose li era gratissimo aldir che quel zentilomo che si
: ben conosé che la vera fé era sola la catolica, ma per paura de
erano uccisi. soldati, 2-429: paola era diversa da tutte le altre...
definì tra sé, sorridendo. grazia era 'più vera'. -nell'espressione intens
giudice, 2-147: ricordò che si era addormentato. non un sonno vero e
, 30-130: quando di carne a spirto era salita, / e bellezza e virtù
/ e bellezza e virtù cresciuta m'era / fu'io a lui men cara e
finti. ma un tempo, quando c'era lui, eran sempre freschi, profumati,
veri. tomizza, 3-147: gli era di continuo al capezzale a chiedergli se
novelli veri. rosmini, xxvii-31: era questo un vero della tradizione più remota,
. di giacomo, ii-872: s'era nel 1855. negli ultimi anni del pensionato
, 2-141: un gomito di giovancarlo era capitato contro un seno
9. b. croce, i-4-292: era giusto e logico, tanto vero che
... a poco a poco s'era disperata e trovandosi nella borsetta il veronal
proteggeva la porta di casa, c'era uno spazio lastricato sufficiente a contenere la
ghisi rovetta, madre di gerolamo, era diventata la contessa maria pellegrini per aver sposato
o verisimile. pirandello, 8-535: gli era poi sovvenuta a tempo la scusa verisimilissima
verricello. bonsanti, 3-i-326: quando era possibile, preferiva far salire la fiasca
quello, e perché tutto il popolo era di fuori, verisimilemente forse s'avrebbe
. svevo, iii-i- 203: era forse per spensieratezza che quelle ultime frasi erano
, senza contare il verro, che era tanto bravo colle sue troie! ».
disus. grande argano che nel medioevo era usato per sollevare pesi o come macchina
volgar. [crusca]: il consolo era ferito d'un verruto nella spalla manca
fatto rabbrividire l'europa, in cui era proverbiale la cortesia franzese e soprattutto l'urbanità
. cavalcanti, 307: tutta la città era piena di villani e di tutta gente
tempo sotto canea di quello ch'egli s'era prescritto all'intera conquista del regno.
gli azionisti della « perseveranza » egli era sempre stato il più pronto a versare
. pratolini, 3-5: vìa pietrapiana era la strada che tagliava diritto il quartiere
sulla sinistra. ma su questo versante era già un luogo signorile, isolato nel silenzio
sinistra,... quando non era al potere, servì di stimolo patriottico.
io la desidero e la penso / com'era in altri tempi, in altri versanti
lamento, / o l'aspro duolo ond'era il petto carco / dell'arpa d'
. tavola ritonda, 1-132: allora era ciascuno di loro inaverato, sì che
tarchetti, 2-15: la popolazione si era versata sulle strade a torrenti.
. pulci, 26-121: dicesti ch'era il sangue che versava / e sparger
. fr. colonna, 3-16: era una versatile machina, overo uno petaso,
del mondo. brusoni, 239: era questo prelato d'ingegno versatile molto e
ed il mio dub bio era solo intorno agli altri. magalotti, 9-1-71
varie materie; in ognuna delle uali era più o meno versato. de sanctis,
dell'orecchio. carducci, iii-15-162: era la contessa massimilla prini, bellissima donna
. pancrazi, 1-41: ed era pur d'arezzo il versifico guadagnoli più
bresciani, 1-i-468: il castello poi era versilàtero colle mura assai scarpate e alte
gravina, 304: la scena o era duttile o versile, affine di rappresentare
metastasio, 1-iii-14: la scena 'versile'era composta di colonne triangolari le quali si
: gian battista marini,... era ben altro poeta che i nostri versilibristi
compito di scuola, ma la versione era facile e l'invito cordiale. 2
prosa'. buzzati, 6-232: questa era la terza versione dopo un paio di
diversa versione ufficiale, secondo cui si era compresso pietosamente il detenuto per salvarlo dal
5-118: d'altra parte: non era abbastanza strano che fossero subito corse varie
mala novella / che 'l castel mio era perso. campanella, i-15: ogni cosa
bonsanti, 5-19: il tempo che era venuto dopo, per tanti versi memorabile,
dopo, per tanti versi memorabile, non era che una scialba imitazione di allora.
reverenza. machiavelli, 1-viii-4: così era la sua vita: sopportare facilmente ognuno
diventava subito una bestia e non c'era più verso di tenerlo. g. bassani
ogni verso / il duca carlo ben era compreso. forteguerri, iv- 573
. pea, 3-77: l'inverno era veramente un carcere per tutti la casa,
tutte le cose andavano per n loro verso era 11 suo ideale e, a un
228: compiuto felicemente il secondo atto, era entrato nel terzo a vele spiegate;
né via né verso, egli se ne era stato cheto sino a questo tempo.
componitore di farse, per un versolino ch'era un poco ambiguo. aretino, 20-211
arca di maometto. pirandello, 8-237: era sbalordito. in mezzo alla baraonda,
verso la fine del lungo sotterraneo, era un'ampia spelonca con la volta puntellata da
te la trovo in latteria: caso strano era sola, e non era più bionda
: caso strano era sola, e non era più bionda. -con riferimento all'
., i-intr. (1-iv-26): era un palagio con bello e gran cortile
fondo agricolo. bacchetti, 1-iii-510: era pure l'unità organica di coltura agricola
un po'curve e le vertebre sporgenti. era sgraziata, ecco. -con riferimento ad
sicilia, intese le guerre vertenti, era venuto con tutto lo sforzo suo a
giovane, a cui un sol giorno era un anno vertente, seppe tanto ben fare
dando ad intendere al marito, che egli era bene che egli andasse ad alcune sue
'verticale', 'squadra', 'spaccata', quello era arabo per papà. -nei concorsi
al mare. soldati, 2-490: irma era seduta all'angolo di un divano,
essi a struttura centralizzata e verticista, non era pensabile potessero trovare soltanto in se stessi
tra la bellezza vertiginosa da cui s'era appena staccato e i suoi giorni di sempre
divenne scismatica. davila, 60: era l'animo del re di navarca si già
giovio, i-318: intervenni al collegio perché era mal condut- ta del male della verula
bandello, 1-21 (i-243): era egli uomo gentile e da bene, il
sorte veruna. svevo, 1-149: era uno scopo teorico senza veruna intenzione di utilità
si faceva con una verve tale ch'era in fondo una delle nostre sciccherie. la
certo, che 'l grasso, che vi era suso, averebbe condito un gran calderone
. g. raimondi, 6-15: non era il vero modo di scrivere. teneva
allora allora, luccicante di sole che si era appena levato. 3. diventare
. bandi, 230: il frate era sempre in giro per il palazzo a far
in fiore. montale, 3-272: era improbabile che l'algida estate bretone suscitasse dai
del ver- giù', la cui fonte era un poemetto oitanico della fine verzire
. ottimo [crusca] -. era quel tempo in pace, benché la guerra
che gesù fosse ortolano. or non era egli a lei spiritualmente ortolano, quando
rumoroso. burchiello, 2-8: quest'era l'arte che solevan fare, / mercatanti
, carmaux ». il capitano non si era ingannato. quelle vesciche sono dei veri
spallanzani iv-212: il vetro polverizzato si era tutto fuso in una massa vescicolare,
d'antiochia. pavese, 5-134: era difficile capire quanti parenti avesse a genova la
: e vescovo de'leviti in jerusalem era azi, figliuolo di mathama. somma de'
: onde dio comandò ad aron, ch'era prete e vescovo, che tutti i
prima, alla vita di vespa che era stata il suo vanto. moravia, xi-
di succiole un vespaio, / ch'era raccolto lì per cavar pera / a ser
un angolo. angioletti, 91: era mai possibile che non sapessi quante cose
alveare colmo di favi, ma non era che vespagio di malignità. r. sacchetti
sacchetti, 239: il flebotomo [era] stretto da tutte le parti, angustiato
usuraio, / e di tant'altre cose era vespro). capace, / ma
gualdo priorato, 8-230: stuccicandosi il vespaio era pericoloso il far diventar inimici apertamente quelli
, entrò in un piccolo chiosco ch'era stato eretto appositamente e che somigliava a un'
sermoni sacri [tommaseo]: non era licito comperare alcuna cosa insino alla vespera
sannazaro, iv-68: già ogni ucello si era per le sopravegnenti tenebre raccolto nel suo
atene, dove abbondanza non picciola ven'era. = var. popol. di
papini, iv-645: il carducci non era un santocchio... né uno
). d'annunzio, iv-2-925: era preso nel vortice dell'elica gemella,
di desinare. bacchelli, 9-344: era in uso a positano ancora quarantanni fa
e difficili indisposizioni vessata quell'offerta, ch'era un'ingiunzione, di stringersi insieme per
l'elsa della spada intarsiata d'avonon era meno feroce, ma era più vessatoria e
d'avonon era meno feroce, ma era più vessatoria e più stupida della rio
tivi non erano amati. la sua finanza era vessatoria. cavour, liberasse. bibbia
color ceruleo. lisi, 24: c'era sopra una stella vessillifera, poiché il
primo vessillo, ovvero bandiera o insegna era seguitata da'triarii, cavalieri usati e di
, 30-103: avere una villa sul lago era allora vessillo di una ricchezza sicura.
faldella, i-4-18: se il fabrizi era un ciclope della fucina nazionale, il
fucina nazionale, il mazzini a londra era la somma vestale del fuoco sacro.
ritmo di s. alessio, xxxv-i-27: era questa una civitate de syria, /
: la veste, che l'ardomava, era bensì tagliata alla moda. foscolo,
, 3 (44): il dottore era in veste da camera, cioè coperto
prendere il ciocolatte a quei tempi, era, dice il nostro manoscritto, quello che
di monteaperto, xxviii-943: lo suo destriere era armato di due armadure di ferro,
, iv-3-452: l'interesse dei tuoi fratelli era ch'io avessi occasione di raccogliere vantaggi
notte a casa. berchet, 1-182: era una vestetta rattoppata con più cenci,
dell'apostoli. lomazzi, 4-ii-497: era [la statua] armata con un elmo
scale e compare un soldato. prosdocimo era chiamato di sopra, dal maresciallo del magazzino
gozzi, 1-61: questo faceto principe tartaglia era in un vestiario il più comico da
. foscolo, xv-386: la mascherata era bella; noi tutti eravamo vestiti da
da guerrieri... ma la giornata era rigida,... e il vestiario
vestiarista teatrale di via della pergola: era un bebé macabro e ridicolo.
stata. getti, 15- ii-21: era un bosco tanto salvatico e diserto, ch'
casini, i-502: mentre l'aria era quieta, senza che sopra il nostro emi-
rapidissimo non lungi dal luogo, dove era anticamente posta la tanto celebre babilonia, di
e percosse, per modo che chi era con lei, manifestamente vedeva le vestigie
: sul volto di lui non c'era più alcun vestigio di collera. emiliani-
1-363: la infermità della fanciulla altro non era che una scalmana continuata, che sarebbe
trarmi degli amari / pianti ov'io era e dal duro letigio / che io avea
sul primo sonno guiscardo, così come era nel vestimento del cuoio impacciato, fu
i ricchi vestimenti mostravan veramente che ella era donna di grande affare. g. c
/ si posò sul monumento; / era folgore l'aspetto; / era neve il
/ era folgore l'aspetto; / era neve il vestimento. stuparich, 5-183
altra parte en- traron nella città che era ancor giorno. tesauro, 2-30: di
tosto, e riprese la solita freddezza che era il vestimento forzato dell'anima sua,
aurea volgar., 1525: ed era agatone savio ad intendere, sollicito a
, 3-137: una sera, che era malamente concio, volendo vestire un novizio
sanza potere riavere sua dota, ch'era fiorini 160. p. tiepolo, lxxx-3-
a lui. montano, 1-286: era un uomo ancor giovane, lungo, dinoccolato
toccare erano liberi e a tutti i malfattori era perdonato, e assolti tutti i banditi
): in tutto spogliatosi la gelosia quando era tem po di vestirsela,
tutto quello che più a grado l'era. muratori, 9-79: i camerali,
si consoli pensando che il mio sentimento era ed è proprio questo e quindi sarebbe stato
d'amore punto: / ch'eo n'era sordo e muto; / or me
volgar., i-4 (38): era elo monto virmenti vestio. pigafetta,
capelli che aveva erano tinti de bianco: era vestito de pelle de animale coside sottilmente
vestito ogni sentieri. boccaccio, i-279: era nel non conosciuto luogo davanti al vecchio
vestito di meravigliosa esultanza e riserbo che era. -con riferimento a un componimento
viani, 13-426: il poeta cammarano era pronto a contentarlo, ma che almeno
tirando in su il vestitino grigio quand'era costretta a scendere dal marciapiedi sulla punta
ero stato nel bagno, maddalena s'era trasformata. aveva scambiato la vestaglia di seta
. buzzati, 6-213: un giorno era venuta al suo studio con un vestitino da
avesse intieramente sorbito l'olio del quale era coperto. cassola, 2-441: si
vestiture. palamedès, 157: la donzella era vestita indica e molto se. lli
età, nonni dicevansi: e vi era il primo nonno, e 'l secondo nonno
, iii-9-27: la vestitura del cavaliere era cosa solenne, in qualunque modo si
armi, essendo morto colui, il quale era stato sommo onore delle armi. ottimo
si doveva fra loro, chi non era della poetica facultà veterano. c. gozzi
. montale, 3-35: il 'lampo'era affidato a quattro veterani del luogo -
erano annerite, e la terza parte era rimasta illesa. storia di stefano, 6-3
lo dise, che vetrana / si era quela e savia, a non mentire.
(v. vietare), che era la formula dellhntercessio tribunizia. vèto2 (
elegante? pratolini, 10-239: lo chalet era compieta- mente deserto,...
p levi, 2-49: la roccia era bagnata sul versante al sole, e coperta
p. cattaneo, 1-2: il quale era dalli antichi messo in uso come oggi
, ii-559: novo al cor di lida era sgomento / i rabeschi mirar d'una
). stuparich, 3-37: com'era incavato e trepido quel petto, come
). cesareo, 349: ella era là, con l'irridi vetrine / intente
mi sarei per rinfrescarmi, / tant'era ivi lo 'ncendio sanza metro. statuto della
, 2-329: di anco, c'era una porta socchiusa: sul vetro smerigliato stava
scritto: 'albergo reale'. era il nostro albergo. -vetro soffiato
. pavese, 5-146: il padre era uscito fuori con la lampada in mano,
. e. cecchi, 6-351: c'era un'aria antichissima, come se uno
collega, pel quale si scalmanava, era essa stessa - riflessa in un vetro-richiamo.
a gran prezzo, come dice dione era prima solito, ma per sì poco,
applica alle invetriate. cicognani, v-2-223: era codesta la sola stanza con le finestre
per un saluto, ma forse / (era un'ora incallita). = acer
pertinenza a un egizio catalogo, a un'era della storia umana sciaguratamente prossima. comisso
da quarto al volturno, l'arcangelo era stato ferito al malleolo d'achille, sulle
aspromonte. bacchelli, 5-192: non s'era accorta che il tempo intanto era mutato
s'era accorta che il tempo intanto era mutato. saranno state le cinque del pomeriggio
si muoveva. si levò il vento, era libeccio, la vetta dell'albero ondeggiava
salì mai la vetta del pindo, era nemico c. carrà, 152: in
il muro; se qualcosa si vedeva, era tutta roba venuta in sua assenza.
, e dai noccioli delle ulive; ed era quello di alzare ed abbassar la macine
di alzare ed abbassar la macine, che era doppia in due porzioni di sfera infilzate
disegnati. ha detto: « in fondo era il principio di un vettore a più
s. ilario, sotto la cui giuridizione era quel luogo, mandò loro [ai
», 16-ii-1956], 47: non era loro neppure passato per la mente,.
, 99: niuna cosa per conservarsi tant'era importante quanto il vettovagliarsi a sufficienza.
, la quale un tristo, che era chiamato il mangione, a sua posta
bandello, 3-2 (ii-262): ella era donna da vettura e per un carlino
avere potuto godere se egli avesse risaputo che era femina da vettura. 4
423: e perciocché 'l mio vettureggiare le era assai ben piaciuto, ella convenne col
cocchio, nel quale si entrò, era molto alto, comodo però, guidato da
2. stor. a firenze, chi era a capo di un ufficio subalterno di
153: fra gli altri... era un suo famiglio che era in su
... era un suo famiglio che era in su 'n un cavai vetturino.
ualcuno... di quei platani era soprawanzato e faceva tuttavia gdia mostra di sé
alla maria luisa, il vetusto liquore era un fiore di gioventù. 4
marito di sempronia, ma bruto non era ne la terra. boccaccio, dee.
sai, bel marito, -bello, era la signorile locuzione vezzeggiativa, che le
da tutti, tutti persi per lei, era diventata adagio adagio una cosa che la
, 1-99: la quale oltre ogni madre era di lei tenerissima e vezzaggiante, e
che voleva. pratolini, 6-58: era la prima volta ch'egli la vezzeggiava.
? pavese, 9-59: quella ginetta era una bella figliola, che camminava con
». tasso, 2-20: s'egli era d'alma e se costei di visto
divenni amante. serao, i-577: egli era indifferente, ma carezzevole; egoista ma
apprezzi. bacchetti, 5-180: a lei era stata insegnata la nettezza come un dovere
rondinelli, 1-45: guarito ch'egli era [l'appestato], lavatosi bene con
. è. bargagli, 1-155: era [la fanciulla] l'amore, il
] ebbe nome gostanzo, e per vezzi era chiamato fiordi- monte. betussi, 169
, / vi ritrova quello che c'era: / l'odore di mesi di maggio
di lei. foscolo, v-i7: vi era, o psiche, nel tempio di
. rappresentazione di rosana, xxxiv-721: era vezzosa, savia, onesta e bella.
ariosto, 20-113: e sì come vezzosa era e mal usa, / quando vide
già per le vie dello stellato mondo / era la notte al suo meriggio ascesa.
ad assumere un atteggiamento che non mi era affatto naturale: quello dell'uomo spiritoso
peggio. mazzini, 9-374: non v'era via di mezzo: bisognava farei dittatore
mandaro anone, che in quello tempo era pretore, per trattare con essi de'loro
fatto ciò che, nella via regolare, era obbligo vostro di fare.
che paghino. tortora, i-31: era oramai francesco armato, e risoluto di proceder
): per via delle male lingue m'era stato intorbidato la mia gran servitù.
cassola, 2-363: già qualcuno si era lamentato per via delle sigarette.
dolente a nascondere lo sgomento di cui era pervaso. -aprire la via,
piane innanzi a sé; non si era mai addentrato negli oscuri e profondi meandri
la sete un morì, e l'altro era presso a morte. marco polo volgar
via. pirandello, 8-1104: c'era sì il pericolo che il moribondo spirasse
(i-317): la madre s'era ostinata e voleva per ogni via che egli
: oggi, come le dico, era il giorno stabilito col signor curato, e
giorno stabilito col signor curato, e s'era disposto ogni cosa. [ediz.
47)]: oggi... era il giorno stabilito col signor curato,
stabilito col signor curato, e si era messo ogni cosa alla via. dossi,
forteguerri, 14-66: nalduccio, ch'era un garzoncello lesto, / non istà
di levar via il diritto annuale, che era una permissione del re. -per
: il suo posto [dell'appia] era fissato per sempre nei trattati d'ingegneria
ser tommaso di silvestro, 107-42: era stato morto su al sasso tagliato,
: la condanna della ragazza al domicilio coatto era stata ammirato, 16: avendo
, sì come egli dal suo padre grimoaldo era = locuz. lat, propr. 'la
. tirare1, n. 68. era molto viaddéntro al diserto in luogo difficile e
all'avviso de'suoi ministri non era per viaggiare questo anno in aragon. g
motti [tommaseo]: una vecchierella che era stata gran tempo in accatto per fare
nell'uccidere il mio compagno che s'era con me giurato pel viaggio senza ritorno.
's'imbarca adagio chi vuol far buon viaggio'era un proverbio d'un paese dai molti
molti fiumi e canali, dove la gente era avvezza a viaggiar per acqua più che
villa più diletta di sua altezza em. era quella di lappeggio, ove aveva fatto
lungo viale che ai miei tempi non c'era, ma sentii subito l'odore -
8-235: alle nostre spalle [c'era] l'incannata, quella che dava più
assassinati. pascoli, i-416: il paese era un tempo tutto boschi e paludi e
« e allora lui? ». « era un viandante », disse mia madre
1-23: quanto grave affìizion di animo era di quelli, che, o per la
capuana, 1-ii-50: la povera donna era stesa sul letto... appena
buti, 2-780: imperò ch'elli era anco viatore, e non compren- sore
, via di perfezione mostrando, non era stato re temporale per ragione civile e
cassola, 5-42: per la strada c'era viavai di contadini che tornavano dal mercato
3-35: due volte all'anno, c'era il via-vai delle pecore, a branchi
rialzò gli occhi. e vide che non era successo nulla. che neppure la carta
carta velina, intorno al lume, era diventata rossa; che anzi, striata un
di un roseo caldo e vibrante, era diventata più bella di prima.
le foglie del fico selvatico sul quale si era arrampicato per cercare gli ultimi raggi del
, disse, con una voce che non era la sua solita voce, una voce
. moravia, iv-80: la voce era già più alta, vibrava, un tremito
più alta, vibrava, un tremito era su quelle labbra. 12.
. pasolini, 9-317: in verga era idealmente il dialogo (ossia la vita oggettivamente
i-544: ella aveva parlato vibratamente. era una delle più giovani, fra le vecchie
. ghislanzoni, 2-122: non c'era una imposta, / non c'era un
c'era una imposta, / non c'era un balzello... / supplivan
membrana con due colpetti e poi si era fermato, indeciso, una mano protesa
frateili, 1-273: nel suo disgusto c'era sempre la vibrazione d'una tenerezza non
. a. monti, 202: era la giornata in cui dalle pievi d'intorno
compreso il contado. fanfani, lvii-26: era costui un poveroufficiale di potesterie e vicariati,
giamboni, 7-51: il più proprio giudice era il prefetto delle legioni, il quale
, 3-311: andarono al padiglione dov'era milichi, lo vicaro del soldano,
cardinale vicario-, cardinale era gita a parlamento / coll'avvocato, perché
, 2-211: il mio vice, che era un giovane chimico neanche poi tanto sveglio
affidata al primo commissario politico che ancora era piegato oltre la transenna a tenere d'
tenere d'occhio il punto preciso in cui era sparito l'orgoglio tecnico-militare dei paesi della
a. gritti, lii-14-43: perché era necessario che detto vicebai- lo avesse un
al popolo contro il porcari; che si era nascosto in viceammiragliato, sm. marin
virtù. roseo, v-148: si era trovata in quel pericolo che fu il
più anziano del maggior consiglio, che era diretto collaboratore del doge e, all'
^ amalato, subiunse che la confederazione era solo fatta... contro al re
(a cura del vicedomino comunale che era dotato di funzioni di tipo notarile).
e vicedomino. carducci, iii-13-303: era venuto in ferrara del 1498, accompagnandosi
: il sig. batistino [strozzi] era viceduca, in partic.: nello
grande onor. massaia, xi-176: egli era il nerai di quel regno, facendo l'
provincia del basso dembea, che doveché era morto d. fantin michiel. vamo
papa a tempo o el grancancelliere ed era in grado di sostituirlo in caso di duca
il guadagno che attraverso quelle vicende si era ottenuto. bigiaretti, 8-vii: sono
., 5-210: quando la bestia era venuta al lione, lo bone incontanente la
i minatori morti a iglesias quando c'era stato lo sciopero e il viceprefetto aveva
d. bartoli, 1-4-86: era già morto il padre gaspar berzeo e
xv, altissimo funzionario (che spesso era un membro della famiglia reale) stabilmente
ducati ogni anno. brusoni, 436: era fuggito ancora alpapparir del cannone il viceré
, 1-i-711: conservando le autonomie isolane non era possibile intraprendere una lotta seria contro il
altri esuli napoletani, e fece, come era da prevedere, un felice corso di
grande storia nel medio evo e si era ricomposto nel settecento dopo il lungo viceregno
vice segretari; e mi disse che monseigneur era affaccendato. mezzanotte, 104: io
da bisanzone, che uccise quello ch'era vecesignore a mon- teferrino: allora mirabello
e la secchezza. passo, n-ii-251: era... l'ora che la vicinanza
la santa fede, che già v'era in non piccola riverenza, per lo
tedeschi, vicinano pegio ora che quando era la guerra. lippomano, lii-6-304: il
20-51: la mattina tutto il vicinato era in conclave per la mia onestà, né
. m. cecchi, 1-1-14: io era la più contenta donna di questo vicinato
. nievo, 37: il castello era frequentato da tutti i signorotti e castellani minori
nel 1400 e d'allora in poi l'era sempre rimasta principale nel comune.
229: una sola di queste 'signore'era abbastanza vicina da poterne discemere il viso
dillo a me, che già grande là era. g. villani, iv-2-6:
. livio volgar., 1-39: era sì grande la forza de'romani che città
la forza de'romani che città non v'era vicina ch'eglino non potessero sicuramente guerreggiare
): il padre cristoforo... era un uomo più vicino ai sessanta che
mazzini, 20-8: in una parola m'era stato dipinto quasi vicino a impazzire.
di misericordia. tasso, i-204: ornai era vicino il principio de la primavera,
fece frutto, / sì ch'ell'era del tutto / la donna di toscana,
quando il portoghese della segheria disse ch'era bene incamminarsi. -in relazione con
momento in cui... si era allontanato solo nella victoria profumata e tepida
come maisòne (che in sardo ant. era fernm). viddìo (
, 54: se prima la dimensione era quella della visione e dell'ascolto, ora
la povera e vecchia città bratislava n'era diventata abulica come lo smemorato di collegno
. verdinois, 12: mamma rosa era una grassona che teneva osteria in un vicoletto
al posto dei cineclubs, con l'era del videoregistratore (con cassetta o no)
abilitata alla registrazione videomagnetica, la rai era costretta a mandare 'in diretta'anche la
cavalca, 20-73: dipo'questo luogo era un'altro viedentro al diserto, dilungi
felicemente alla conclusione di ciò che si era intrapreso. monosini, 288: 'cum
s. c., 370: paura era alquanto, ma speranza viemaggiore certamente.
popolo ne'suoi giudizi e nelle sue elezioni era corrotto o ingannato; e il popolo
e. cecchi, 9-107: era naturale che manet, degas, renoir,
se 'l capo della residenza non s'era diffinito, aver ciò per cagione, non
fatti vietale più, perché lui non era omo da neuno piacere. alberti, i-242
problema consisteva nel vietare i rinforzi, ed era facile il farlo. -difendere
vietatomi la grande oscurità che là entro era, stato alquanto, subito salse in me
di dolce luna? montale, 1-53: era forse oltre il telo / l'azzurro
. mazzini, 39-300: il tiralo era vietato a carlo alberto dalla diplomazia del
a notizia degli 'nquisitori che egli n'era stato l'autore, li quali li bandirono
, v-i- 239: l'ombra era come il velo che ricopre la polpa vietata
delle forze della lega per l'indipendenza era rappresentato da componenti della classe media che
, iii-1-59: quello che ai romani era nuovo e piaceva, ai greci era vieto
era nuovo e piaceva, ai greci era vieto e noiava. b. croce,
bene che dicesse già: semplice, se era semplice, e pomposo se era
era semplice, e pomposo se era pomposo, e se amava le parole viete
mentre evidentemente ai difensori dell'ordine vigente era stato vietato di fame uso. pasolini,
carducci, iii-13-330: ricordiamo che fino allora era fiorita e vigeva nel poetar latino
se vive al mondo, / sì che era vecchia nel vivessimo anno. tasso,
napoli. a. verri, ii-275: era il suo aspetto di fanciulla non rimota
vii-403: la strada di ferro di vigevano era assunta da una società di vigevanaschi.
(i-904): la cameriera, che era stata buona pezza vigilante, s'era
era stata buona pezza vigilante, s'era già corcata senza pensiero alcuno. tasso,
esprimerebbe così vigilantemente che il ricco, ch'era viene, in partic. allo
e colse il momento in cui egli era in sentinella, distaccato lontano assai dal corpo
citper rimediare agl'incendi che nascevano. era l'offizio di questi tadini nel suo
marco. ojetti, i-162: questo era un posto di guardia,...
il quale sott'ombra di dire che era orefice, aocchiando quelle gioie disegnò rubarmele,
figurar la vaga / druda che mi era ignota, il mio pensiero / dovea
battessero baldini, i-389: la sisa era rimasta quella ch'era in origine e la
i-389: la sisa era rimasta quella ch'era in origine e la pattuglia. carducci,
vigere (v. vigere). era capo il tenente gambarcorta...,
abilitata almessa, rimasta in vigore, era prevista la veglia nottur l'
venne la vigilia di natale. la terra era piena di neve e di abbandono.
ma così leggiermente che il mio stato era mezzo fra la vigilia e la quiete.
vigilia. panigarola, 1-9: già venuta era l'ora della vigilia o guardia matutina
. guerrazzi, 10-495: la vigilia era uno sgabello alto da terra un braccio
della cantava a'sordi, e cocco era pur disposto di seguir il suo consueto stile
, 3-171: sentivo che non comprar nulla era una vigliaccata. gente che era stata
nulla era una vigliaccata. gente che era stata su fino alle due di notte,
. mascardi, 2-445: ma chi era di grazia costui, quando la fortuna
non finire. l'antico insulto si era trasformato dopo tanti anni in una giaculatoria di
. bacchetti, i-481: l'industria era ai disinfettare indumenti, stanze, case,
dei fascisti. ridevano anche loro. c'era stata adunata e tornavano a casa cantando
sermini, 5: il quale di lei era tanto geloso, che dì né notte
loro la risposta, come colui ch'era buon terreno da porvi vigna. g.
vigna- ruolo di belvedere, il quale era bizzarrissimo), di scaglie, da
al vignaiolo. soldati, 2-395: era tornata in campagna, a baldichieri d'asti
fino a quel momento il nostro pittore s'era accontentato delle vignette satiriche. calvino,
bozzettistico. soffici, v-5-370: c'era, in questa persuasione l'indizio di un
annunzio, 8-173: la contessa di lùcoli era più adorabile che mai, in una
non potessi pigliare cibo, era dal signore di tanta fortezza vi- gorata
nel quale [monastero]... era un monaco giovane, il vigore del
. esopo volgar., 4-44: era privato dii caldo e di vigore del cuore
occhi. stuparich, 5-163: l'acqua era profonda, limpidissima e fredda sotto la
il remore che anche in genova s'era fatto sentire mi dava apprensione che forse avesse
in a. cocchi, 8-283]: era sempre maliscente, e di più ancor
al presente, perché 'l pregante non era congiunto con dio, come fu dopo l'
il monte caucaso trapassato, e sì era ella allora adulta e nel fior del suo
. bassani, 4-108: la filosofia non era la sua materia, tant'è vero
vero che la insegnava soltanto da quando era entrata in vigore la riforma gentile.
muratori, 7-iii-8: ai tempi di ennio era tuttavia in vigore la lingua osca.
. leggeva la letteratura rivoluzionaria intemazionale ed era consapevole della vigoreggiante reputazione in cui saliva
consiglio. carducci, iii-13-28: dunque era quello che fu il tempo del vigoreggiare
che, se quelle vigoreggiavano, l'altra era venuta meno affatto. papini, ii-1377
di santa maria a monte] però ch'era il più forte castello di toscana e
e vigoria de la buona gente ch'era ne la nostra oste. a. pucci
vigoria economica ella germania, laddove era in quella il suo punto debole.
il 23 giorno di quel mese ove era stato loro comandato, e vigorosamente erano
operazioni. pellico, 2-226: s * era fermato lì ad adorare gli antichi,
lì ad adorare gli antichi, ma s'era slanciato vigorosamente nello studio delle letterature moderne
di lampedusa, 241: lo zio turi era un vecchio vigoroso e diritto, cotto
dalla grandine. morante, 2-273: era di statura media; ma, assai più
g. bentivoglio, 4-1533: se grande era lo sforzo degli oppugnatori, non riusciva
venosta, 95: tutto ciò non era accompagnato da quei vigorosi provvedimenti governativi che
? g. gozzi, i-12-14: era in principio della primavera, quando sono
gadda conti, 2-616: il sole si era fatto più vigoroso, ed il bosco
cellini, 1-4 (32): era molto freddo: guardando innel fuoco, a
c. dati, 3-46: perché era d'animo vilissimo credette d'aver troncate le
1-15 (i-168): molto diffidi gli era a creder che il nipote suo,
: ma si dèe osservare che vilissima era la condizion de'servi. pananti, iii-61
vetro ordinario e non trattabile a martello era vile rispetto all'oro, vi sarebbe
di gentile donna, ché per altro era vilissimo. felice da massa marittima,
ordinanza futi ricchissimi vestiti et il più vile era vestito di veluto nero.
: la sua professione di uomo religioso era tenuta a vile dalle genti del mare.
vero padrone del suo cuore... era il sospetto d'essere, lui,
uno altro viletto stretto il fascio e così era involto quello cor- picino di iesù benedetto
; e le vedove un 'viletto'ch'era un pezzo di tela corsa la più sottile
., 1-2-46: acciò che quello che era stato lodato in romolo non si vilificasse
dollari di composizioni... più vilia era una pittrice: tomta pena, del
e arida, quella di vilipendere ciò che era onorato, di abbassare ciò che gli
egli essendo crapulatore e ubbriaco, lo era molto più quando ardì vilipendere cicerone come
, 4-1: 65: il vilipendio era l'arma più spesso e più agevolmente
tanti grecisti per tutto ciò che non era greco, i vilipendi dei latinisti alla lingua
3-342: veduta la vilipensióne che gli era stata fatta come uomo politico...
case, fu preso dalla gente ch'era a campo e menato dinanzi al re carianus
la fede sua, in villa publica ch'era in campo marzio, [siila]
fecero in campo marzio, che allora era fuor della città, un magnifico edificio
: avendo inteso che già il re si era partito, andò a ritrovare il figliuolo
avvenne che trovandolo re carlo, ch'era andato in roma al palazzo del papa
roma al palazzo del papa, com'era impaziente; e soggetto all'ire, gli
ritornello e organizzata, da polifonica che era in origine, in forma di cantata
con bertoldino e cacasenno, 13-10: era più goffo adorno, / che co'suoi
[di atene], la quale era sparsa in borghi, in un corpo e
, 6-36: don giuseppe trajelìa non era amato da nessuno in paese...
terra sanza ruberia, / sic- com'era ordinato a lor vantaggio, / di fuor
. pascoli, ii-210: bello certamente era il vedere villani, e villanelle con puttini
aritmetica sulla grossa faccia villana, non era però antipatica. -vistoso, pacchiano
usò modi in tutto contrari; non era prima uscito di firenze, che scrisse una
questa fu in europa l'era della ragion di stato, dei più villani
con gambe e chiome nere; ed era nato / di frisa madre e d'un
facessero apposta, ogni volta che lei era in classe, ad essere più insolenti e
1-iii-568: scoprendone uno [spiazzo], era un gran ridere, da
potessi cancellare, e da quel villanzone che era mi avrebbe deriso e fatto il verso
paesano. bresciani, 6-xiv-121: era cotesto villanzotto uomo d'età fresca.
fresca. bresciani, 6-xiii-124: rataldo era tutto il rovescio di cotesti villanzoni de'
m'ha inviato. morando, 574: era lui seco a villeggiar quella state una
era mai venuto di fare, trattenuto da quella
moggi che hai preso; quando io era a firenze non sentii mai parlare di
covile di fiere. misasi, 57: era l'ora in cui...
2-i-37: sotto gli abiti villarecci in cui era avvolto, penava egli veramente a nascondere
, 7-12: il vlungo'della signora merlini era giustamente villereccio: verde-ramarro, col suo
salvini, 6-6: in quel tempo principalmente era occasione di far festa e vacanza dopo
accademia, la qual non solamente rimota era da ogni umano consorzio, ma ella
da ogni umano consorzio, ma ella era per pessimo aere pestilente. sannazaro,
a vedere una villetta; e m'era impegnato da ier l'altro. d'annunzio
fuori, tornatosene alla sua patria, ch'era una viteria, facea del letterato e
villetta. percoto, 99: maria era una contadina nata in un'amena villetta
quanto a me, io / -c'era un ariete, il molto più bello di
è vesta tessuta di fiori, che era la propria vestitura de'sileni. c.
maravigliar virgilio / sovra colui ch'era disteso in croce / tanto vilmente ne l'
volgar., i-4 (38): era elo... virmen- ti vestio
li castelli. brusoni, 144: era questo governatore nato vilmente, ma portato dalla
dei panni con cui disomava la persona era il testimonio de l'amore che portava
caronte] e prese molta palude, perché era composta di vimine. baldi, 106
la vinaccia, sendo quella che v'era prima tutta logora, se ne scese
viale che ai miei tempi non c'era, ma sentii subito l'odore -quella punta
chiassetto che odorava di vino: c'era l'insegna rossa d'un vinaio, e
annunzio, 8-96: l'esercizio provvisorio non era anche nato quando il vinattier di stradella
ed altre scuriate lo batterono dicendo ch'era ingannatore, malfattore. boccaccio, 21-14-
fatto vincastro, / che, dov'ella era lieta, fu dolente. 5.
dissuade, / dicendogli che mal conveniente / era all'altezza di sua maestade, /
? calvino, 7-14: magrolina com'era, le mancava qualche oncia di peso
l'altre qui, quand'ella c'era. petrarca, 128-79: latin sangue gentile
una picciolaparte di quanto avete ora detto, era sufficientissima ». colletta, iv-174:
vincere e sopportare una strana bestia quant'era questa. -piegare, sottomettere al
che la maggior vittoria d'un prencipe era vincer se stesso con la clemenza, rispondeva
sacchetti, x-82-6: e perché questo vino era così grande, e così vincea ciascuno
e radicanti. carducci, iii-1-180: era in quel punto il giorno giovinetto /
, e loro stessi, e gli era data la manna ascosta del santissimo sacramento.
dire il vero sopra la sua fede era chiamato. lapidano estense, 152
: la quale intenzione cattiva del popolo era aiutata ancor dai palleschi che, nel
: la potenza de'romani... era
onde il ventre [della lucertola] n'era divenuto vincido e smunto.
sodo più sarà odorifero e soave che quando era acerbo, ma questo troppo maturo sarà
tolse presto una scala da piròli, che era lì sotto il portico, dove se
dante, infi, 4-69: non era lunga ancor la nostra via / di qua
nio figliuolo di enea, il quale era rimaso vincitore della guerra di turno,