. salvini, 45-53: egialeo povero era, e forestiere, e tollerabilmente campava
e la fatica... la pratica era andata innanzi tollerabilmente qualche anno.
apparenza di gran lunga più allegra che non era. 4. disposizione d'animo
vi stava, e il pensier suo era di stancar i parigini, e ridurli a
rigori, spropositando tanto (e forse era fatale che si spropositasse), che
(1958), luogo nel quale era ammesso legalmente, sotto il controllo sanitario
.. perché volesse anche considerare quanto era il presente editto scandaloso, ordinando la
, ma semplicemente l'indifferenza che si era venuta stabilendo nelle classi intellettuali. g.
. g. bassani, 5-237: era fadigati stesso, con la sua condotta formalmente
, esule volontario da una vita che era caduta in troppa miseria perché potesse intenderla
. de roberto, 612: egli non era più maggiordomo, ma le cose malfatte
., 1 (22): era perpetua, come ognun se n'avvede,
tollerarli. pea, 7-378: era ricco, e questo fatto voleva dire molto
machina atta a voltar sossopra 'l regno non era bastante enrico colla sua industria e colla
, condizione funestissima, perché il tollerargli era pericoloso per l'esempio, il carcerargli
ojetti, ii-157: quell'anno era di moda in russia, tra i liberali
l'erba. pratesi, 5-156: era come domandare a una querce tolta dal bosco
sua, tolta in ogni sporcizia, era tutta di petronio; e cacciolla in esiglio
di restituire il tolto che tanto gli era costato in sudori e danari. fagiuoli
dove la vocal tomba di merlino / era nascosa in loco alpestro e fiero.
: cosa faccio qui? mia povera mamàn era di qui, di cen- tallo.
.. ogni uomo di quella tomba era a lavorare. -abitazione signorile, talvolta
, 1-i-57: tutta la navata di centro era occupata da due ali di seggiole impagliate
'immature nata illico praecepta -coelum assecuta'. era la prima fra le molte epigrafi tombali
: l'eco dei passi e delle voci era tombale. -cadaverico (l'
contribuente il 30 giugno 1992, non era idonea alla definizione automatica della lite.
il gonnella, che solo col marchese era, vedutolo fermare su la riva, li
. alberti, 72: nel lago vi era un brigantino assai piccolo, nel quale
nell'antica danza carnevalesca della contadina, era anche così denominata una sorta di capriola
capuana, 12-49: si ricorda di quand'era bambina e mi diceva: sciancata!
! ah! ah!.. allora era alta così, una tomboletta. palazzeschi
sbuffato ch'egli ebbe, come quello che era buonissimo nuotatore, prese a fare in
. volponi, 9-187: lo studio legale era ricavato nella parte della casa che chiudeva
olanda, che due secoli fa non era che tomboli e cavalli di rena. targioni
fotta! p. petrocchi, 2-121: era un tombolotto grass'e fresco, con
levi, 3-16: buttare giù quegli anelli era un lavoro allegro, li tiravamo su
del suo 'toupet'? montano, 1-144: era costui un ometto piuttosto anziano, secco
secco e vispo, la cui testa era un capolavoro dell'arte tonsoria come la s'
esibizioni organizzate da suo adre leopold c'era anche l'esecuzione di un pezzo sonato sul-
e vero che il nome di 'touring'era caro a tutti i vecchi soci,
è certo che il nome di consociazione era pesante ed era stato assunto di mala
che il nome di consociazione era pesante ed era stato assunto di mala voglia: resta
, 1-134: alla balaustrata una vecchietta era genuflessa con la faccia sulla tovaglia.
la testa. landolfi, 2-92: non era difficile vedere, fra questa gente
n. secchi, 3-25: non era già tempo ai ordir tovaglie. 7
tovagliato di lino, tessuto in casa, era ricamato a grifoni come per un altare
'tovagliuola'. misasi, 5-101: era il parrucchiere che, ritto innanzi allo
, 379: misi sottosopra ciò che era su per le tavole, e su per
bianchissimo damascato, e un altro consimile era disteso nel fondo. verga, 8-139
di lampedusa, 79: la matrice era stipata di gente curiosa fra le sue tozze
chiesero un bicchiere d'acqua. l'acqua era di pozzo, fredda nei tozzi bicchieri
tavolino in falso stile luigi quindici cne era nel vestibolo vide, posato accanto al
. cassola, 6-59: quella che era sempre stata zitta era bassa e tozza e
6-59: quella che era sempre stata zitta era bassa e tozza e aveva lineamenti grossolani
grossolani; mentre lei, si intuiva che era snella. e anche di viso era
era snella. e anche di viso era piacente. c. i.
di profilo. cassola, 1-218: seminudo era particolarmente ripugnante, con le gambe tozze
(così chiamossi la fantesca) / era d'allegro umor, scaltra, tozzotta,
di soldato. tommaseo, 11-100: era brutta cosa invero far la preghiera materia di
, nelle cerimonie di minore importanza; era bassa e ornata da due rialzi divisi
l'ovil di san giovanni / quanto era allora, e chi eran le genti /
tra questi savi, l'uno si era dalla parte destra e l'altro dalla sinistra
dante, inf, 2-52: io era tra color che son sospesi, / e
? », perché la faccia non gli era nuova. pavese, 64: certamente
e gialla; / la sinistra a veder era tal, quali / vegnon di là
tra otto giorni. varchi, 18-3-182: era venuta la notte destinata da'fati all'
in concentramento di tutte le forze s'era fissato al plan-les-outes, tra l'ore
loro essordia; / una parola in tutte era e un modo, / sì che
conoscere al legato la sincera riconciliazione ch'era seguita tra di loro. crudeli,
già tra quei due uomini la rivalità era scoppiata. saba, 4-48: c'è
perché i signori francesi, tra 'quali era capo il duca di guisa, avrebbono
xxviii-856: li romani tennero consiglio qual era meglio tra che gli uomini avessero due mogli
ftlosafì, 138: disse che nel consiglio era ragionato qual iera meglio tra che un
ch'io mi stetti al ponte a era due dì a riposarmi. bembo, 10-iii-45
se n'andò in sul monte ov'era stata l'antica città di fiesole, e
travache. boiardo, 2-18-6: coperto era a trabacche e tende'il piano: /
pareano state d'uno gigante, gli era entrato una malinconia che quasi non mangiava
quale il veduto al di fuori non era che un saggio. 3.
ponte] stanno molte trabacche tecchio era rinomato anche il commercio e l'augurale assaggio
su banchi e sotto trabacche e tende, era scena lauta e festosa.
su la trabacca del letto, ch'era il suo posto preferito, egli seduto
: allora quello prete alessandro, che era in compagnia di rinaldo, tese un poco
1 pisani si scusavano che la detta mercatanzia era stata trabandata, e non dava loro
piedi; ma per buona sorte non era altro che il moto de'miei piedi che
le si oscurò, se pollino non era pronto come un fulmine ad agguantarla per l'
tremolante. de marchi, ii-411: era una scrittura grossa, sconnessa, traballante
. fucini, 730: la mobilia era poca e molto semplice: un duro
, i piedi nella segatura di cui era sparso il pavimento; e ho ordinato un
5-20: anche la scrivania di diabete era carica di pile traballanti di giornali dietro
. bernari, 5-253: nannina si era levata e rassegnata attraversava la stanza sulle
, 2-intr. -xxui: costui non era certamente il tenuto conquistatore, ma qualche pic-
sulla branda. fenoglio, 5-i-1836: era [milton] stravolto, stanchissimo, e
2-61: il tavolino al quale la commissione era seduta, traballava paurosamente per i pugni
cenzo rena correvano verso la città, c'era il sole e la strada era asciutta
c'era il sole e la strada era asciutta ma ancora non polverosa, la
. alfieri, i-312: il papa era traballato ed occupata e schiavi-democrizzata la sua roma
. pea, 3-128: lo sciopero era infatti durato poco, ma per un'
f. f. frugoni, 5-61: era così assennata nelle decisive, che le
la madre... la madre poi era un tappo di botte in bilico su
. pascoli, ii-381: la navicella era trabalzata dai flutti nel mezzo del mare
per vedere la contrada, e se era atta ad impopolarsi e abitarsi da cristiani,
della vittoria navale... non s'era nemmeno tentato di proseguir nel vantaggio con
piede nella casa dell'orefice, ed era tutto allegro. 4. citol
sta a sentire, mentre ch'io era giù qua mi voltai in dietro, e
] andava trabattendo per le piazze, niuno era tanto occupato in veruna arte, ch'
trabe, nel spatio tra le columne, era sostentato di mirifici mutuli, cum artificioso
essendo romolo l'usò nella trabea la quale era veste reale. g. bramati [
de'nostri la cappa. e questa era di più sorti, cioè pura, pretesta
il traboccamento della preghiera e della disperazione era necessaria la musica e soltanto la musica
vegnente della notte, nella quale questo era seguito in firenze, il terribil tevero
5-223: più che un odore vivo, era un odore di memorie. e lo
funzione di sostegno della copertura (ed era costituito da architrave, fregio, cornice)
quell'amore del quale l'anima mia era assetata fin dai primi anni. moravia
: dalla mia volontà e dalla mia potenza era sorta quella marino, 19-8: vede il
a basso alle colonnette, dove vi era della gente. sbarbaro, 1-157: una
e rifilato con le forbici della morte era scarsa moneta. carducci, iii-1-364: non
b. cerretani, 2-52: il carnovale era suto alli otto dì di febbraio..
eran pieni: volgarmente, la pera era matura, cadde. -peggiorare, degenerare
essere beate, fossero laggiù traboccate onde ella era stata menata. serafino aquilano, no
boiardo, 3-8-46: agramante, che era lì da lato, / se sforza scavalcarlo
; / ma carlo mano, che ivi era arivato, / percosse il re agramante
. stuparich, 1-92: la gente era scandalizzata. questa volta poi la misura
4-304: la domanda... era capace di celar trabocchetti? -agg
agostino giustiniani, 75: il castello era sito in luogo alto rapido e difficile
gangi, 305: in cima, dov'era franato il pavimento, appariva chiaro che
c. i. frugoni, i-13-250: era pronto, ed era presto / il
frugoni, i-13-250: era pronto, ed era presto / il carbon ne l'urna
rovine, e che a viso scoperto ell'era mandata alla beccheria. siri, iv-2-177
. bandi, 1-i-269: oltremodo imbarazzato era poi il camesec- chi, il quale
proiettili incendiari; simile alla balista, era formata da una trave e im
). palamedès, 75: io era troppo fieramente disideroso di saperelo nome di quello
46: la moglie che rimaneva a casa era una certatracagnotta soda e bene in carne.
terzo a comparire fu il carrozziere. era questo un traccagnotto sulla quarantina, decentemente
puntava sul pireo, gli dissero che era imbarcato eleuterio ve- trabucco1 { trabócco
sacchetti, 167-77: se prima era bevitore, diventò tracanna- tore. b
antea lindio grandissimo tracannator di vino, era molto ingegnoso a far versi. zeno [
terreno, che nel giorno della battaglia era molle di pioggia, è coperto di tracce
aldo tolosano che... si era messo alla ricerca del cinghiale ferito per abbatterlo
. imbriani, 1-220: il bellissimo volto era pallido, squallido. vi si leggevan
e il fuoco tracciante delle mitragliatrici francesi era disordinato, ma fitto quasi quanto la grandine
l'opera di terrazzamento di tutto il poggio era venir di que'prodi, / tracciarne
dovuto giungervi nella notte,... era possibile? il re gli tracciò quell'
[crusca]: già erano duo anni era turbata e andava tracciando nuovi consigli.
ottieri, 3-27: « lei dov'era prima? » « cinque anni sono stato
mia nazione. fenoglio, 5-i-1460: auriemma era il più grigio terrone a moana,
svevo, 8-307: in allora non si era conosciuto ancora il medicinale potente che oramai
meno pericolosa la difterite e non si era ancora trovato il modo di rendere possibile
, 1-34: l'eccesso di sue bellezze era la voragine a curzi della gioventù,
tracolla tagliata e trovò che la borsa era sparita. t. valperga di caluso,
a tracolla. de amicis, 358: era vestito meschinamente, con una coperta lacera
pasolini, 3-12: ancora non se n'era andato a casa, e stava lì
leoni, 147: manin... era vestito da semplice guardia con la tracolla
finché la malannata tremenda del * 73 era venuta a far tracollare la bilancia.
patrimoni già sconcertati. cicognani, 9-62: era stata abiderivano che dall'abuso della felicità
tracollo a furia di spadate, dov'era maggiore la pesta dei repubblicani.
spontaneo sentimento rivelasse al re quanto gli era noto di che si diede la m
william r. cremer... allora era un povero operaio tradunionista. einaudi,
e1 saxeva ben lo nostro segnor che iuda era avaro e ch'amor de peccunia lo
., 114: pausania, il quale era l'altro capitano dei lacedemoni, accusato
in tradigióne. aleandro, 1-80: non era il marini obligato di seguir topenion d'
« nel fosso su », era ancor giunto michel zanche /, che questi
quale facea diligentemente custodire, e questo era uno spechio grande e bello, nel quale
per tradirmi », giuda isca- riot era seduto con una gamba accavallata sull'altra.
. n. ginzburg, i-1248: era il tuo piu caro amico, e ti
regina. / se più tarda d'arbace era l'aita, / il valoroso enea
rasonare, / che procris, che non era da lontano, / « misera me
loredano, 1-73: annibaie, ch'era venuto per celebrare coi suoi trionfi i
apparendo cento volte più marmo di quand'era ancora disforme nel masso.
ni sebbene sapessi dentro di me che non era vero e adesso mi ero tradita.
ci amenasti, / ca io non era ausato a sta partuta. ritmo di s
'coprire'. traditori di stampatori! e c'era! d'annunzio, q-20: gli
moretti, ii-884: poi si disse ch'era stato schiantato dalla febbre spagnola che aveva
marito, che per lei come per tutti era il 'signor leprette'. gobetti, 1-i-589
trattava in sostanza di persuadere gli artisti che era giuntal'ora di superare le nozioni astratte di
del tu'fantino, / quando elgli era piccolino; / tradolciato bel bambino, /
un anno, ma lei non se n'era ancora fatta un'idea. ne aveva
ed aveva già sparso molto sangue ed era in deliquio, quando fu sorpreso dai carcerieri
», disse bonario. « questa non era prigione per lui ». « già
vocabolario: tradurre ovidio e cicerone m'era diventata una gioia. arbasino, 14
, xv-32: vedendo dunque che non v'era materia per tradurre l'affare al consiglio
di divina... e nel 1414 era letta dai padri del concilio di costanza
un altro. siri, vii-348: era sì manifesta l'ingiustizia che...
alle ore 3 pomeridiane tal nuova ed era tutto trafelante dalla rapidità e dalla gioia
: struggendomi in sudore e trafelando, era necessitato di fermarmi, e prendere opportuni
armati di corazze, e 'l caldo era grande, onde non si poteano per istan-
sudore e trafelatissimo,... era subito uscito per rintracciarmi. bartolini, 15-391
grande angoscia, come un trafelóne che egli era, tutti gli avvisi di quella impresa
cagione del trafficare della pecunia, perché era dispensatore del signore, cadde sì laidamente
abbandonarono e andarono a stabilirsi, ed era naturale, sulla schelda: così sorse,
del cavaliere; e con questi tali era bel trafficare. -con la particella
: né è credibile che onete quale non era paesano avesse saputo quello incognito sentiero non
, ii-2-36: l'ufficio del signor martin era un traffichio iv4 per cento del valor
naturale, chi mi ha preceduto immediatamente era un tipo di arrivista ignorantissimo, però traffichino
): il padre cristoforo... era figliuolo d'un mercante...
aveva rinunciato al traffico, e s'era dato a viver da signore. leopardi,
per li traffichi di terra, che era aiutata dalla sua bella ed opportuna situazione
e dogliose, unguenti e impiastri, perché era sicuro che non facevano nulla,
serpente a tentare e trafiggere èva, che era più agevole che l'uomo. nardi
il vescovo ricardo, / che gli era appresso e gli traffisse il petto.
pugnale magico. cassieri, 14-16: era riuscito a uccidere due assalitori e, sanguinante
provò l'apostolo pietro, quando non era ancor santo e udì cantare il gallo.
, i-3-1-: io amo te -occulto ivi era scritto: - / l'amor,
ci fermammo in una specie di bottega ov'era adunata una quantità grande di persone di
tosto esaminato. bacchetti, 2-xi-15: era appunto d'estate, quando pervennero, dopo
meccanica. cavour, vii-475: non era logico il far pagare al filo di ferro
dei frati portatori, il figlio morto era sottratto alla vista dei genitori, il
, e l'anguilla trafitta e sanguinante era sollevata in alto e gettata poi sullo scrimolo
prato trafitto di croci, dov'era un piccolo spazio e sovr'esso fresche corone
, che solo quasi i dolori, ond'era perpetua- mente trafitto, gli palesavano che
trafitto, gli palesavano che 'l suo corpo era vivo. cesarotti, 1-xvi-149: la
in sul ceppo o in sul legno, era in tutto tolto dalle persone e dalle
sopraprese. de roberto, 3-115: s'era appena seduto, che sentì una trafittura
n-60: all'alba, l'aria s'era riempita e svuotata del rombo avido e
una galleria. milizia, iv-27: era quell'opera riguardata da'greci con maraviglia
paese. gramsci, 12-26: la lettera era stata trafugata a ginevra; un emissario
a ginevra; un emissario romano si era traforato in casa de stefano.
, iv-1-797: ciascuno dei due promontori era traforato; e si scorgevano dalla casa le
guanti di camoscio traforato del cui prezzo non era lecito dubitare. traforatóre,
, 7-409: qualche piccolo intaglio s'era scollato dai tanti porta-ritratti e portacarte appesi
tarchetti, 6-i-26: la sua soffitta era ornata di molti oggetti dell'arte sua
.. aveva provveduto a sottrarre quant'era possibile... la nastasìa aveva
. gozzi, i-16-75: quivi non vi era da storiare: il cameriere solo vi
da storiare: il cameriere solo vi era stato e potea egli solo aver trafugato quel
solo aver trafugato quel che non vi era. monti, ii-128: avevo date alcune
lo trasfugava mandando a gouda, gli era troncato il capo. collodi, 1-206:
. giov. cavalcanti, 401: tanto era tassedio stretto e pauroso che quelli di
inesperto de'luoghi, fin dal principio si era trafugato. leoni, 532: perseguitato
dolori sostenuti, le battaglie a cui si era partecipato, le persecuzioni, l'affannoso
fra i monti della georgia, c'era la valle dove la morte non arriva
san vincenti, della quale rotta lui era scappato trafuggato da'villani del paese, e
, è vero? saraceni, i-52: era [il vello d'oro] allora
scamparne mai. faldella, iii-104: era lei che con due occhi traforelli e con
i franzoxi ne già, / qual era posta da nemici a bando; / tragando
vedo come fu in mio padre, ch'era maniscalco e scriveve tragedie, e non
una lieve peluria copriva il labbro ed era strano che da una persona vestita di
capro'(poiché secondo alcuni tale animale era il premio della gara di canto o
. alfieri, i-151: primo io era a deridere la mia cleopatra...
duca di ventignano, il tragediografo. questi era borbonico per la pelle. =
d'annunzio, \ -1-387: eschilo era ignoto a dante. se il magnificatore
, i-7: augusto di que'mesi s'era traghettato nella pianosa a vedere agrippa.
tr. (traghét ch'era di passaggio per eviza con proposito di là
siena, 447: saputo che il barcaiuolo era un ladro, rotto il trattato,
. per vedere la rigatta, si era fermata nel ponte del rialto, ne la
: un altro traghetto, più spedito, era alla guarda propriamente, e approdava alla
della tragica fine. savinio, 22-187: era a milano, una delle più tragiche
di rivoltella. i giornali hanno commentato ch'era un gesto tragico. 7
mondo d'anteguerra, quando ogni casa era lusinghiera, luminosa e a buon mercato.
. a. tabacchi, 13-50: era un racconto di amore e di morte,
roma per milano, e non s'era più fatto vivo con nessuno di noi.
, 14- 287: la tragicommedia era al certo (quale la trattavano e il
careri, 1-vi-19: in questo passo era prima una barca per traggettare i viandanti
discese dinanzi al padiglione, che molto era bello e ricco, del quale gli passoni
anonimo fiorentino, iii-217: suso la marina era uno nocchiero vel tragittatóre, lo quale
mostruose e terribili forme, che non v'era a chi sofferisse l'animo di passarvi
cesarotti, 1-xxix-226: ch'egli fin quando era in asia e spediva a voi quella
pallore, seppure ce n'accorgevamo, era spiegato con la stanchezza del lungo tragitto in
dove aveva telefonato fino a casa il tragitto era breve, egli camminava spedito, era
era breve, egli camminava spedito, era giovane e i suoi passi erano lunghi,
gran mole, che vicino alla fronte era largo un palmo. l'aldovrando stima
la storia al nano, el quale era andato... per la vettuvaglia e
traguardo. montale, 3-34: il percorso era forse di un chilometro e mezzo e
perché lassù, alle prime case, era il traguardo. era il giro delle langhe
alle prime case, era il traguardo. era il giro delle langhe, in bicicletta
cinquantina. cassola, 2-149: non era lontano il traguardo dei quaranta. =
. d'annunzio, v-2-400: la tragula era una specie di dardo che, pur
detto dall'esser armato di 'tragula'che era un'arme da lanciare. d'annunzio
di traiano contro i daci; un tempo era sormontata dalla statua dell'imperatore, dal
2-xiii-184: nel principio di questo secolo innondato era lo stato di traeri tedeschi, e
: qualche pescatore di traina... era colto dalla paura che gli spiriti maligni
imbriani, 6-109: il 'gallo d'oro'era una tavemaccia isolata, di fama dubbia
no la pallina finiva fuori pista ed era eliminata dalla gara. -orbita di
all'isola dell'angelo, dove c'era la cava, e col rimorchiatore che trainava
uso recipr. bruno, 2-65: era un tempo che il leone e l'asino
lu'scheme, / c'a veder era dolorosa pietà. m. adriani, v-91
fredde notti ed albe quando il traino pesante era come sostenuto e portato verso il moncenisio
una cerimonia. guicciardini, v-306: era già anche cesare voltatosi al cammino di
non volendo stare a quell'ordine che era dato, si spinse innanzi. m.
una gentile carica di molti filiuoli, era risoluta d'uccidere il figliuolo, quale
in nieri, 3-239]: del segnore era se- nescalco / e canevè si era
era se- nescalco / e canevè si era questo tràito. angiolieri, 1-xlii-1:
anonimo, i-529: già non m'era mestiere / che gli occhi miei traditi
tralaidissima. d. bartoli, 6-1-24: era il cranmero di vita tralaidissima, e
dè tre paia di scarpettacce che ve n'era turale di pavia,..
. bellori, i-222: quando poi si era pa dw'opera; si pubblica
antica, che già in roma si era tralasciata e solo si osservava in casa
tralasso? bellori, i-85: tale era la piacevole, libera ed umanissima natura di
tralasciava occasione alcuna di gratificarli, per quanto era il suo potere. monelli, 2-511
straniere e tralasciate. baldi, 572: era, dunque, anco innanzi bramante,
il tralcio, e lunga e faticosa / era la cura di cercar lontano / da
volgar., ii-140: la porta interiore era tutta dorata, come io dissi innanzi
andare. siri, xii-185: servien (era) movi- tore di tutte le difficultà
, 5-61: tutto il cielo del capannone era attraversato da un traliccio di putrelle.
io: fra due dei piloni c'era già piazzato coricato un traliccio di servizio,
capuana, 1-i-182: anche la massaia era comparsa sull'uscio rentino... non
per sé proprio, quel, che era universal nome di tutto ciò che s'impara
di lui in paragone della propria che era gigantesca. bacchelli, 15-62: è
le scale / là dove la muraglia era di sopra / con minor guardia, e
calmo e sereno, la dignità di cui era vestito, la santità che traluceva da
e alla fine capì: la ragazza era una snob. sciascia, iì-180: ora
g. g. belli, io: era necessaria la di lui [di mio padre
). bresciani, 1-i-32: tutto era sovraccarico, sforzato, tralunato e pazzo
pavese, 7-96: quando scesi le scale era notte alta e pensai che potevo dormire
ama. cesari, iii-59: dante era assai pratico de'profeti, come vedemmo
e tenaci fili della trama di cui era intessuta la sua esitenza. -ant
tradimento. bellori, 2-354: questo era appunto il filo e la trama,
il filo e la trama, che era stata ordita, dove reclamando in vano domenico
. calandra, 255: il direttorio era scampato dalle trame dei suoi nemici. bacchetti
squadra. tobino, 5-30: c'era il fitto tiro delle domande sul valore delle
fucini, 664: alla cala corfù non era prudente calare tramagli o palamiti per causa
lastre quadre e rotonde di vetro, era tramandata la luce, e difesi i templi
freddo. d'annunzio, v-2-359: era un giardino murato, un giardino stretto
: e1 cardinal ascanio... era andato a napoli a trovar il re
d'inganni, ogni astuzia, perché era in gioco la vita e vicino il
147: forse saranno martiri, comunque era tutta gente che tramava contro la repubblica
repubblica, e poi senti, la repubblica era costituzionale, era stata votata dal popolo
senti, la repubblica era costituzionale, era stata votata dal popolo, franco ha fatto
all''eros del natio borgo selvaggio', era per caso a bologna che tramavo fin
f. vettori, 1-46: questo borso era il più iracundo uomo che io praticassi
punto un uom, che lesto / era qual pardo e d'un leon più forte
di porpora. piovene, 14-143: era d'un velo spesso, stretto alla
che seguia la traccia, / perch'era cieco non vidde la fossa, /
freni, chi selle; lo tramazzo era grande. sacchetti, x-206-25: andossene al
e grave lagno. / marsilio, ch'era dentro al suo palazzo, / maravigliossi
a quella battaglia e gran tramazzo / era il palazzo a due piccole miglia, /
, strillava, si trambasciava che l'era una pietà a vederla. 3
. amoroso. assarino, 5-54: era il volto di questa giovinetta sparsod'un'aria
avvivava non so che maestà, ch'era più che umana. ma tramischiato in
. [crusca]: mentre che era questa trambusta. = femm. di
la casa). bacchetti, 12-274: era il giorno fissato per i funerali di
portandoli seco al mulino, ché già quello era il loro vero mestiere, il buon
. davanzali, ii-598: ogni cosa era tramescolata d'ogni cosa. 2.
e poi per lodovico, / che era con loro amici tutto meco.
, dice. botta, 5-255: era duphot fra di loro e con la voce
savinio, 3-222: per le strade era un tramestio di carrette cariche di masserizie.
. sermini, 395: costui era parlante pronto e tramettente, ma sentiva
: in una camera... v'era una tramezza da poco tempo murata.
quelle spaziose tramezze di terreno, che era in tra il muro della città e
e la cintura del fosso, il quale era discosto dalle mura circa un mezzo miglio
insegna araldica. tassoni, 3-79: era l'impresa lor due fegatelli / con la
azione da tramezzare. sore di siena, era andato su per camullìa con 200 barbute
sebbene del contrario s'infingesse, si era tramezzato nelle pratiche. 9.
volponi, 9-310: nel caffè c'era più agitazione, specie davanti al dell'argento
n'andarono allo steccato, lo quale era tramezzo dell'oste, e fecionlo tutto rovinare
, la quale giammai dagli abitanti non era stata veduta, si favellavano. fr.
d'annunzio, iv-2-470: la stanza era isolata da due tramezzi fatti di bandiere cucite
popolari, ii-419: la prima stanza era vuota e la divideva da una camera
tavolati, in tanti piccoli quartieri, era proprietà d'alcune oneste famiglie di contadini
entrò nella popolazione, percioché il luogo era stretto gli convenne andar a filo con la
. buti, 1-525: 'non gli era la veduta tronca', cioè rotta per
1-307: tramezzo all'ineffabile angoscia ond'era straziata vedendo la sua diletta amica prostesa nel
. passare alla finestra della casa donde era uscito quel tradimento. temanza, io:
tramezzo. d'azeglio, 8-88: c'era il monsignore da adulare assai, poi
di tramischiarvi tutte quelle graziose poetiche di cui era capace il suggetto. g. bianchetti
parammo ancora di questo argomento, che era destinato a far tramite a due persone
-e gli spiegai in poche parole chi era -ha chiesto tramite mio di entrare nel
dosso e mentreché il grano, quale era su la tramoggia andava giù, la
ma non lo coglievano, e sì che era un lu- certone impaniato nel fango d'
tramontana la ragione. salvini, 39-iv-151: era... l'amore della patria
. n. ginzburg, i-1343: c'era qui una persona equilibrata, con la
equilibrata, con la testa sulle spalle, era enrico. mi dava conforto. adesso
-innamorarsi perdutamente. verga, 2-87: era [la contessa armandi] capricciosissima, e
sm. p chiara, i-24: era il vento che soffia dal nord, ma
il vallone..., tramontano, era vestito di un chiaroscuro già tutto autunnale
: varietà di mela che maturach'essa mi era sotto. bassa, prendeva dalle brume colori
153: la sua stella politica era tramontata senza lasciare rimpianti o, per
si rifacesse sull'impero romano, ora era anche retorico rifarsi su quelle tramontate repubbliche
morale degli altri uomini, la mia era, per così dire, al tramonto.
e il tramonto del povero vecchio non era sereno. moretti, 91: parli
. corrà, 586: il mio scopo era forzatamente limitato a dare i tratti essenziali
, 6-15: il dio [poseidone] era fra i lontani etiopi, / che
: pertanto, poiché un tale s'era seccato ch'egli avesse recitato per tutto
: veggendo che già tutto 'l sole / era tramonto, e che 'l cielo stellato
nome divino. cesari, 6-446: era caduto in sì forte tramortiménto, che,
. savinio, 2-138: nivasio si era ridotto a un'apatia completa,..
xxxii-330: per la gran calca vi era, fui necessitato, si non volevo tramortire
a passare un torrente gonfio, che era nella valle. massaia, xii-54: nella
. fenoglio, 5-i-1277: la sala era vigilata, quasi soggiogata da un grossissimo apparecchio
sicuro che quello che avevo veduto non era, non poteva essere la verità.
non doversi questa ricompenza al zelo colquale s'era adoprato non solo per risvegliare la negoziazione
. pataffio, 8: seccaggine era all'uscio a tentennare; / stato già
arrotondate su la testa bionda, / era un fanciullo. monetti, 2-283: a
v s. illustrissima ricavare il tramulto che era nato in a. chiappini,
frase. castelvetro, 8-2-87: era forse da rispondere ad arifrade altramente,
. e prima quanto alle parole scompigliate era da dire che si concede il tramutamento dell'
le cose nei termini non buoni ch'era prima. siri, xii-ioii: il tramutamento
stima. panzini, i-430: quel tesoro era bensì un tesoro, ma tolo al portatore
, e fossero tramutati; ma non era chi li tramutasse. -muovere gli
ho consegnato l'anello. ma se era finito! » « sembrava, finito.
se la prima materia de li elementi era da dio intesa,... entrai
ad occhi nudo, verde tuttavia quale era prima, inalterabile, immutabile; e l'
inattesi, verso quella giovinezza che si era dimenticato di godere e che credeva passata
dubbio o nausea / e l'amore era un gioco di scacchi. -manifestare alternatamente
dunque delle linee del tram a vapore era da piazza delle cure a san domenico.
par., 21-21: qual savesse qual era la pastura / del viso mio ne
altra cura, / conoscerebbe quanto m'era a grato / ubidire a la mia
10-231: un giorno il povero oscarvilde era come tramutato da un tremendo dolore al
primo in fronte del libro totalmente levato era dal boiardo, ed imposto ad altro
pollici e sputando a terra frammezzo; forse era il loro giuramento, di loro trasmutatoli
alchimia, leggevo... che spinoza era presente alla trasmutazione. -con litote
trancia. pratolini, 10-120: la stalla era divisa in due locali da un'arcata
del foraggio, e il treppiede su cui era fissata la trancia. 2. porzione
bonifazio lo 'nganno e 'l tranello com'era andato, anzi si cre- deano avere
. la quale secondo la putredinedi questa carne era molto bella, incominciò ad avere la febbre
ringraziarla della sincerità, poiché a lei non era riuscito d'amarlo, per quanta buona
1-21: sentiva cupamente che la guerra era cosa degli uomini e sua, e
né increspature. varano, 1-5: era tranquillamente azzurro il mare; / ma sotto
sua fermezza facesse laudare; et in questi era la sua fatica, in quelle prove
ecc. siri, vi-85: s'era giudicato da francesi che condottisi il duca
e senza un cannone,... era cosa poco tranquillante. leoni,
/ che non s'accorse ch'egli era già sera. pallavicino, 10-ii-137: la
rimorso e quindi senza timore, ed era superfluo che per questo lato vi prendeste la
bretagna. stuparich, 3-88: s'era staccata da ogni persona e da ogni
lite. siri, vii-429: quegli era il gentil'uomo inviato dal re per.
; e venendo a quella dell'usura, era molto tarda l'ora, però che
molto tarda l'ora, però che era passata terza, e ciò avea fatto in
4-202: quel vicario di si mery era un bravo tranquillatóre di simili anime smarrite
, 16-2-157: perché si vedesse che egli era il tranquillatóre di quella tempesta, ne
l'aspetto di michele lo tranquillizzava; era limpido, semplice, e di fondo sereno
nostre pupille. boccaccio, vii-6: era il mar tranquillo e il ciel quieto,
nel fiume in un punto dove c'era una pozza tranquilla. -sm.
un astro. landino, 43: era l'aere tranquillo e lucido. beccuti
e lucido. beccuti, i-199: era sereno il ciel, l'aura tranquilla
. barilli, ii-236: l'aria era così tranquilla che il fumo delle case
circondava i frutteti. montale, 1-53: era forse oltre il telo / l'azzurro
; dopo settimane e settimane che non s'era udito parlare di lui, egli compariva
di quelle molte onde; nelle quali io era travagliato dalle versute insidie di questo tristo
delle ceneri tranquillo. cassola, 2-65: era un pomeriggio tranquillo. -non
gagliarde passioni, in tempi che ogni cosa era in arme, e l'arte piratica
, che prendendola mi chiedeva se c'era la sicura. « ma c'è:
avversaria, tanto più che il mio cliente era disposto a transare per una cifra minima
contrade?... nulla quasi s'era colà inteso di guerre o di delitti
? de roberto, 661: la folla era densa a bordo d'un grosso transatlantico
avrebbe dovuto ritenere che il curatore del fallimento era addivenuto alla transazione non in qualità di
altresì che quest'ultimo [il ricorrente] era intervenuto in sede di transazione quale difensore
a tutti pranzo e cena, si era messo le mani ai capelli, venne a
austriaco, negli ultimi giorni, s'era affievolito di tanto che, per quella transazione
scomparir la parola, nel punto stesso che era costretto a metterla fuori.
in sostanza è nell'ultimo grado che era permesso, cioè buona e bella fuori
su una facoltà umana che pare negletta nell'era dell'ultraspecializzazione. = deriv.
di scrivere... finché si era trattato di novelline per ragazzi, transeat
magri, 231: 'transenna': era una loggia fuori della chiesa, per
so'. coccinelle di buona memoria s'era sposato in bianco. arbasino, transfer
al valetta per dargliene aviso a villabona ch'era il suo quartiero. 2
ricordar di nerone, / cotanto duro m'era e tenea in transi. =
, in questo tempo il campo della lega era assai scemato euattro mila svizzeri tumultuavano. giannone
più forte di noi? eppure non era dato transigere. 4. locuz
: quando io sono arrivato la gente era ancora aggruppata parlando del fatto, e soggiungeva
per essersi un transitante fermato a guardare, era stato salutato dai ladri con una sassata
domenica come a baltimora. la città era deserta e paralizzata; e le due o
del mio arresto... « questo era per prendere il volo? » mi
. mandò il signor di ferrier, ch'era soggetto di grande stima, accioché attendesse
interprete. stuparich, 3-88: don francesco era al corrente. egli sapeva che le
teoria etica kantiana della 'buona volontà'che era la definitiva critica di ogni etica eteronoma,
e a raccogliere l'uva, c'era da bere e da parlare a volontà,
236: poi che eumene seppe che perdicca era morto,... di volontà
assalire il castello, e il patto era questo, che li vincitori fossero quelli
far vedere all'altro ch'egli non gli era volontariamente nemico. saba, 1-149:
: insegnò alli fedeli suoi che non era da lodare l'offerta volontaria al tempio
. croce, iii-22-85: fin dal 1883 era stata istituita la cassa nazionale per gli
arrecò di mala sorte: / che s'era in mar sommerso ariodante / di volontaria
sermini, 49: chi ben faceva v'era premiato: / alla republica eran tutti
dopo tanti voltafaccia, di quei tre era proprio la de cherini, volontaria e
verdastre. c. levi, 6-47: era una donna di una trentina d'anni
cecchi, 13-513: l'opinione di schapiro era forse più severa di quella del berenson
paese, non si sarebbe costituito. non era come un uccello o un volpacchiotto.
moneti, 64: ma il prete ch'era lesto e volpacchiotto, / e distingueva
caro, i-157: questo, ch'era castello, ora è volpaia. tommaseo,
granello ne rimase sospeso, il quale era vano, e con la polpa guasta e
(i-419): za- nina che era scaltrita e più maliziosa d'una volpe,
, per meglio confettar il marito che era un augellaccio e nuovo squasimo- deo,
. nievo, 3-162: questa novella era buona e commerciabile per molte parti,
annunzio, v-3-134: scaltro e versatile egli era e fra tante volpi inclinato naturalmente a
la sua volpesca furberia,... era uno dei massimi gusti di questo curioso
di concepire e d'esporre la dottrina era troppo inadatto al comprendonio dei balordi o
. soldati, 2-106: paolino rousset era tutt'altro tipo. aveva un viso volpino
ant. olio volpino: quello in cui era stata fatta bol2. parlato da tale
speziene 'olio volpino'quell'olio nel quale era fatta bollire una volpe. = voce
, lii-4-326: l'ammiraglio, ch'era tenuto gran volpone, fu gran pecora
suoi polli meglio di chiunque altro, ed era un volpone e li aveva imbrogliati tutti
me intese. bersezio, 208: era... antipatica,...
e chi, con la quale era legato a quella macina, mi diedi a
la popolazione stessa). ficiale era una continua serie di volte e rivolte,
carriera si restituì alla porta per cui era entrato. -movimento di rotazione di
pisa, 1-350: vedendo tarcone, ch'era principe della = deriv. da
? »; ognuna di queste interrogazioni era accompagnata da uno strattone piu forte di
favole. collodi, 5: c'era una volta.. -un re! -diranno
no, ragazzi, avete sbagliato. c'era una volta un pezzo di legno.
toma un'eco di là: « c'era una volta.. » / (
). fotteguerri, 20-102: egli era ferraù sì infuriato; / che incomincia
e un'altro se ne mise, ch'era quasi a filo per proda, tal che
gli cadde adosso una volta, ch'era sopra la camera. boccaccio, viii-2-160
erano svanite, e la volta del cielo era diventata azzurra. 2. scantinato
., i-intr. (61): era un palagio con bello e gran cortile
in volte. ariosto, 12-90: era non poco spazioso il sasso, / tagliato
a terra una torre alta piedi 140 che era nella casa sua,... e
cosa che pungeva di più i farisei gli era il voltafaccia di gesù a proposito dei
dopo tanti voltafaccia, di quei tre era proprio la de cherini, volontaria e
di operazione diversa da quella alla quale era destinato. boiardo, 1-4-43: con
nuovo le sue genti la dov'egli era chiamato. 2. orientare,
della picca o lancia di lui non era meno grossa di quel rotolo sopra il
il cuore. sozzini, 48: era necessario voltare il pensiero a fare altri disegni
negli occhi. buzzati, 6-57: era una creatura bellissima, una che per
di don abbondio; agnese tossì forte. era il segnale. d'annunzio, 4-i-191
vita, e conosciuto che l'ultimo rimedio era voltarsi a dio, seguitò a pensare
dove la strada corre diritta, c'era un bel paesello. e. cecchi,
modo a cortine, e sopra il leto era una coperta di zebellini
il sol nascente / sovra colonne grandi era voltata. g. bentivoglio, 4-1270
. g. bentivoglio, 4-1270: era meno fortificata, e per conseguenza meno eziandio
, 38 (659): don abbondio era sordo da quell'orecchio. non che
; barcamenarsi. denina, vi-35: era costretto d'andar volteggiando ed accostandosi ora
soldato a piede,... era ammaestrato a seguitar correndo il trotto d'un
a una rinascita cattolica, quale si era delineata nel principio del secolo col romantici
allo spirito volterriano,... non era più da pensare. bigiaretti, 11-220
215: avvegnaché la moltitudine, ch'era al parlamento, molto accesa verso bebio
volto; / in lei sola raccolto / era quanto di onesto e bello ha il
dimenticanza significativa, balestrieri non si era curato di disegnare il volto; così che
ogni identificazione, almeno per me, era impossibile. -santo volto o volto
tempo perduto / mentre nel regno non era uomo issuto. 6. atteggiamento
c. dati, 11-114: il parlare era il volto dell'anima. -atteggiamento puramente
sangue che egli versava dalle piaghe non era simile a quelloche spargevano da'lor corpi i
vende facezie. carducci, iii-21-197: era in una fossa senza rivestimento uno scheletro
e. gadda, 259: quel saluto era del figlio di enzo: nella guardia
capo. pea, 7-328: non c'era che da chiudere sopra il santo il
altro, ma la botte mia, che era in su l'aia, m'hanno
di notte fra le lenzuola... era la faccia di hitler. pasolini,
, iii-252: forse il padrone non era diverso dallo zio tugnaz: anch'egli scontava
le volture catastali. jovine, 5-379: era il vecchio catasto di re gioacchino che
addietro, l'intendenza di finanza non si era per nulla curata di eseguire la volturazione
dall'aurea porta d'oriente il sole / era) iù volte d'occidente al varco
. d'arzo, 31: il lacchè era troppo abituato alla volubilità della padrona.
2-215: cosimo, amante insaziabile, era uno stoico, un asceta, un puritano
1-i-522: in fatto di spese voluttuarie costui era intrattabile e diventava peggio del lupo mannaro
d'annunzio, iv-2-11: la zarra s'era arrovesciata all'indietro voluttuosamente con erto il
foscolo, iv-318: il petto ch'era per altro voluttuosamente difeso da una candida
peregrinazioni? bacchetti, 18-ii-167: nostra agiatezza era di celebrare le paci in voluttuosi banchetti
e delicatissima grazia, pur non dimentica ch'era una 'coquette'dotata di poteri magici
poteri magici dagli angeli ribelli de'quali era ministra contro a'cristiani. tornasi di lampedusa
dinanzi. brancati, ii-122: non era ancora svenuta, ma andava colando a picco
una nazione [l'egiziana] che era allora in possesso non meno delle scienze
certo niuna altra quella onde entrò v'era al presente. straparola, ii-43: ma
profondeva i quattrini con le donne, era capace di portar via a certe povere diavole
vomitato torrenti di fuoco, il vesuvio si era spento. -esalare miasmi (
, 2-239: il serpentello, che era rimasto per alcune ore stranamente immobile e
dormivano in bottega... si era messo a lavorare attorno al banco con un
a quei prencipi che più possono, era un pascersi di vomitativi, non di
.]: tra le materie vomitate c'era qualche spurgo sanguigno. marinetti, 2-i-528
bacchetti, i-lf-88: il freddo nelle membra era cessato; non s'erano manifestati vomito
asiatico. moravia, iv-106: il vomito era finito e carla respingeva da sé il
di brutture, intanto che non v'era più luogo. landino [plinio],
ne vede seguitare, col quale timore s'era levato dal vomito. s. bernardino
tu con il tuo sesso. che pure era dolcissimo profumato una piccola vongola rosata colta
] la voracità de'figliuoli, che era venuta meno. crescenzi volgar., 11-8
dissero subito che questa fame da lupi non era punto un buon segno. bernari,
27-519: quella nostra patema sollecitudine non era che a frode a profitto della voracità
un gran rombo nel petto, ma non era quello di novesa. c'era in
non era quello di novesa. c'era in esso terrore, ma c'era anche
c'era in esso terrore, ma c'era anche voracità d'azione e smania di
tristezza di avanzare negli anni, innamorato com'era della sua giovinezza. gadda conti,
imperi. papini, 27-73: non era possibile sconfiggere le brute forze avverse, non
sconfiggere le brute forze avverse, non era possibile sottrarsi alla voracità della morte.
macigno antico. d'annunzio, iv-2-463: era una finestra rivolta a settentrione, nella
del palazzo opposta al giardino; ed era spalancata su una voragine. bacchetti, 2-xxiii-
pecuniario che gli aveva promesso la dieta era tale che potesse supplire a una minima parte
voragine delle sue dissensioni per le quali era come smezata in due partiti. colletta,
comisso, ii-373: se qualcuno moriva giovane era per la tisi, allora massima voragine
, 1-32: l'osteria di madama era la meglio illuminata del paese e davanti alle
interno delle città, dove il brulichìo era più folto e più rumoroso. il vortice
esercito. cesareo, 1-108: egli era solo, egli che in campo / il
e i gesti. pecchi, 12-85: era presa da questa impressione capziosa e invitante
forza a saltare. saraceni, ii-500: era il letto del tarro assai disuguale,
. d'annunzio, iv-2-929: egli era solo: non vedeva più nulla,
sotto una cesta da polli che v'era, il fece ricoverare e gittovvi suso un
a'loro parenti lasciava prendere di quant'era in casa, talché in breve tempo
bronzo, e mi disse che l'era di vostra mano. -vostra merzede-
che avrebbe dovuto essere, e non era, l'opera di d'annunzio, una
botta, 6-ii-596: nella quale si era combattuto pigramente, e da una leggier
che degno sia di speciale ricordanza, era intervenuto. 2. ant.
di s. ieronimo, 108: non era stata revelazione vera, ma era stato
non era stata revelazione vera, ma era stato un sogno che gli era advenuto per
ma era stato un sogno che gli era advenuto per votaménto di io.
religiosi. testi, 1-81: s'era votata quel giorno una tale gentildonna nel
atti e 'modi del dipintore quando era sul ponte e avendo veduto mescolare i colori
: lentamente il mercato si vuotava. era cominciata tardi la vendita, verso il tocco
ordini così particolareggiati e severi il parini era condotto a deplorare i vasi da notte
e disseccato. cassola, 2-317: dentro era tutto sottosopra, il cofanetto in cui
occasione di una votazione segreta, s'era trovata una scheda con un disegno osceno
e una scritta ingiuriosa, e subito si era gridato allo scandalo. 2
, 3-1-45: non è e non era misticismo da strapazzo o vuotezza vagabonda di filosofante
occhi in una parte del tempio, dove era una statua votiva di peregrino con suo
dai balconi socchiusi, o malamente chiusi, era tutto un fatuo biancheggiare di lenzuola e
per voto e perché molto sazia / era del mondo, a dio volse la mente
dalla chiesa de'frati de'servi, ov'era stata offerta per voto, dinnanzi all'
, i-244: molto meno il mio voto era di far parte di questa università così
amministrativamente. ojetti, iii-170: mussolini era fin d'allora antiparlamentare, sindacalista,
voti, questa volta davvero decisivi, era proprio ritornata anche uella collegiale gaiezza,
croce, ii-2-156: il credo socialistico forse era vero, era vero senza forse;
: il credo socialistico forse era vero, era vero senza forse; ma a me
: io mostrai che la rivoluzione francese era da riguardarsi come una specie di volcanica esplosione
367: la mia bocca sempre aperta era come uno di quei crepacci, dura
di prima. de amicts, xii-97: era un'anima vulcanica, una specie di
: il successo della 'saffo'vulcanizzò, com'era da attendersi, l'estro riposato del
pareva fosse la fucina di vulcano, tanto era grande il martellare. ulloa [guevara
, l'ultimo suo innamorato, si era chiuso nell'osservatorio. ungaretti, xi-172:
osservatorio. ungaretti, xi-172: questo tufo era fango: lava di fango. la
6: il terremoto di domenica era stato previsto dieci anni fa. autore
di lui volgato un proverbio che tale era la sua vita quale la sua dottrina.
, vii-214: dicevasi che quel castello era distante da gerusalemme 160 stadi, laddove
hanno delle debolezze. stuparich, 3-170: era da tanti giorni senza notizie di lei
, 15 (262): questa era principalmente la parte del capitano di giustizia;
[plinio], 631: costui pubicamente era chiamato vulnerario, ciò è fattore di
una bot tega, pubblicamente era chiamato vulnerario, cioè fattore di ferite
per insino a'piè di lui non era sanità. -di animali. trattato
lo, il quale dagli antichi era aborrito e gettato via. -in
ordini così particolareggiati e severi il parini era condotto a deplorare i vasi da notte
dito vaselo a sospendese per folio chi era cresuo in quelo vasello chi inprima era
era cresuo in quelo vasello chi inprima era voo. roseo, v-195: fra tutto
foscolo, 1-282: tornava dalla era alla polenda, / sì come suole,
vóto. pascoli, 645: voto era il carro, solo era l'auriga:
645: voto era il carro, solo era l'auriga: / legati con le
quel vuoto uomo pieno di serietà ch'era folivi avrebbe tenuto la sua parola.
, che vóto e morto di fame era e si sentiva mancare, attendeva pure
popolo spargesi sopra i colli: egli era simile al tuono della notte, quando la
. giraldi cinzio, 5-16: vuoto era ito il disegno. guerrazzi, 11-
e senza dubbio lo vide, ma era come se vedesse il vuoto.
. calvino, 1-437: il signor baudino era di fronte a noi con un irritante
. calandra, 6-180: già un tentativo era caduto a vuoto. -rimanere inascoltato
di monaco, delle quali re luigi era stato spettatore unico. wagnerite [
p. levi, 6-82: c'era un plotone della wehrmacht con una piccola
praz, 3-385: il direttore della rivista era un famoso bevitore che arginava drammatici periodi
di vischi, grappa e cognac, si era indecentemente ubriacato. gatto, 6-107:
tista... non era che una 'miscela di whitmanismo, di decaden
., ii-9 (17): no era da lungi a otra x migla. chinazzo
, questo re volse intendere quanto tempo era che se eramo partiti de spagna. g
delle alpi, durante il quale il clima era più caldo e secco di quello attuale
tipo di spada che nell'età omerica era di bronzo con lama lunga e sottile
lignivori che, in alcune tassonomie, era stato proposto in sostituzione del genere merulio
30-119: la loro uscita dallo stabilimento m'era annunciata dal fischio della sirena e dal
disegni da riprodurre per le stampe, era in grande onore e tutti la praticavano.
, 3-303: quivi cum gratiosa dispensatione era il floribondo xiphio, lavendule, origani,
se gli avessi dato un reame, tanto era impaurito degli spa- gnuoli, dubitando che
'guerra giudaica'al cap. 17. era certa festa nella quale si raccoglievano le legna
: dal berretto di panno compatto che era in commercio col nome di yachting-berretto, anelino
con uso scherzoso o ironico, e originariamente era (felis yagouroundi), simile a
: quan ché non vi era alcun motivo di riserbare a poche centinaia di
iogurt. moravia, 28-52: era un sionista e parlava in una lingua che
a occhio e croce avrei detto tedesco ed era invece yiddish. yogurtièra, sf. piccolo
levi, 5-19: la sua lingua madre era lo yiddisch, ma parlava in casa lo
ma sta già diventando leggenda... era spi = voce di origine bantu.
. acido orlora l'opinione pubblica non era ancora preparata. ganico monocarbossilico, ottenuto per
alfabeto greco, che nella forma maiuscola era rappresentata dal medesimo segno; fu introdotta
. e. gadda, 9-230: era in quel punto, proprio, dopo la
io: i bei classici di quand'era in rettorica, da orazio a dante,
! f. pona, 150: ella era la maggior maestra che fosse nello stato
mille zacaruze da fare coiasione: che v'era zucarini, ciambelle, cialde e frutta
, i-26-149: costui [il mastino] era pezzato, d'un pelo rossi ^
(i-iv-676): la belcolore, che era andata in balco, udendo! disse
, xiv-475: et 'accidit'in piaza che era uno puto vendeva a stampa certe canzon
zaffata gli rammentò che nei pressi c'era lo scarico di immondizie.
bacchetti: ii-72. da uno forno ch'era li presso, dove stavano sfornando,
andò una zaffata anche a jono, che era vicino, e non gli stette male
poi nel mezzo e per lo lungo era divisata di fioretti porporini, di margaritine
. a. verri, il-g: era in quella stagione in cui i nembi ristorano
costo, 1-188: signor garzicco (quest'era il suo nome) sareste pur buono
che vada / là, dove c'era ubaldo co'suoi zaffi, / che n'
, di un verde bronzino. l'aria era tutta imbalsamata del profumo della loro zagara
causa d'un moccolo solo che gli era stato rapinato da un certo furbo.
: a ogni capo del ponte si era due colonne molte lunghe e grosse di quattro
.. di calcidonio, l'altra era di smeraldo, l'altra di chiarissimo zagoz-
giallo, e sopra le due colonne si era una trave di granata bellissima.
non quando m'avviai trepido / c'era una madre che nel mio zaino / ponesse
, viii-28: la sua [cartella] era a zaino, quadrata, ricoperta di
filosofo dormia / in quela parte dov'era pinto so maistria. burchiello, 2-16:
. sassetti, 7-401: dicono che era signore di tutto questo ma- labar il
entrare dentro. piovano arlotto, 191: era in quella galea uno marinaio il quale
. d'annunzio, iv-1-188: il sedile era un gran semicerchio di marmo bianco,
rais saraffo con la sua gente, perché era molta, si mise in grandi zampe
20-108: al de sanctis... era di rito, per non dire correva l'
in falsetto. comisso, 7-285: subito era sopraggiunto il mezzogiorno, avvertito dallo sparo
, 24: ritornando, quando la nebbia era più fitta, udivamo il cane zampettare
zampettando per la casa e balbettando che era un piacere. viani, 13-396: lo
. e. cecchi, 7-75: augusto era sceso a perlustrare; e alla fine
, 6-221: la vena dello sciocco era sempre pronta a zampillare. 8
vasca lì davanti e di come gli era venuta l'idea di uno zampillo ben più
sentito sonare la zampogna dei monti. non era cominciato il crepuscolo mattutino. pirandello,
, 2-110: nell'aria fredda c'era musica di zampogne con tintinnìo di campane
con tintinnìo di campane da capre. era una piccola sicilia ammontiechiata, di nespoli
padiglione squadrava dintorno: / vide ch'egli era un padiglion da sogni; / prima
chalemie. c. varese, 1-61: era egli lo zampognatore della montagna, personaggio
la cieca: il zu- cabbo s'era messo all'angolo della strada in fondo.
, 38: entrorono nella camera dov'egli era, e sentendolo forte dormire, lo
camera dormendo, e in quella v'era un levrieri. scenari della commedia dell'arte
pensando che ella fossa zana, siccome era. ibidem [crusca]: ha egli
v.). l'impresa, et era in ordine con io mila omeni d'arme
due piani inclinati, in un canto v'era un caldaione, una zangola, alcune secchie
per fare de'sguizzi puerili, ed era tanto dall'umore traportato che non conosceva
alfieri, xiv-i- 299: io era a piedi... e teneva il
emiliani-giudici, 1-245: l'adelina ch'era, come sopra accennammo, campata per
ultima visita che la fiera aveva fatta era riuscita a strozzare un cane, asportandogli
comiche padane, do ve era un poverissimo e ignorantissimo villano che si
, iii-18-173: e quel zantiotto che era stato a scuola a spalato, 'italianizzatosi',
versi apocalittici, come così d'un tratto era arrivato a tanta proprietà, eleganza ed
terra levon una zanza come el re ferando era morto di morte subitana. castiglione,
casa delle mie estati lontane, / t'era accanto, lo sai, / là
xi-166: gesuina nel campo delle fioraie era un po'come ro- mildo in quello
avea parlato, e a cui forse era venuta anche a noia quella vocina di zanzara
quel sorrisetto mesto e ragionevole che gli era abituale, non le era sembrato né serio
che gli era abituale, non le era sembrato né serio né verosimile. -scuotere
i due innamorati sopra di un letto ove era uno zanzeriere ed il granduca teneva in
per vestirci una camera terrena. c'era un armadio a specchio, una sedia carica
principio del romper il terreno, quello era sì duro ed agghiacciato: che né
gadda, 6-341: non si capiva s'era un vivo o s'era un morto:
si capiva s'era un vivo o s'era un morto: s'era un omo
o s'era un morto: s'era un omo o una donna, cui nel
un certo garlasco tedesco, perché il padre era pali, che abbiano et avere debbiano.
zappare, zappatura. / s'era messo a zappar la spagnoletta. tommaseo [
cimiteri. pirandello, 8-212: la vigna era zappata di fresco, e veramente ci
la terra, / e poi risecca era sul duro colle. burchiello, 2-37:
prode in armi, peroché di sua origine era povero zappatore, una zappa d'oro
da zappatore, quando egli non ci era, tuttavia in sua presenza perdendo più
poi alla seminagione del riso, s'era accorta [nanna] di non essere
. gadda, 6-278: la vecchia s'era data fatti di cesare, 128: più
che altra cosa, ch'elli era acconcio con pece e si s'aprendeva al
d'aver faccende nell'orticolo: e v'era discesa con una zap de
per ammazzarla. tecchi, 15-186: lei era tipo, in città, di zappitellare e
. baldini, i-652: ai giorni ch'era in villa, c'era anche caso
ai giorni ch'era in villa, c'era anche caso di trovarlo sotto il sole
. cecchi, 6-265: davanti alla missione era soltanto un orticello d'insalate e pochi
zappettata di fresco indicavano il punto dov'era spellellita la moglie. zappettatura, sf
(e in questa accezione il termine era collegato paretimolo- gicamente a zero).
buffo per fare ancora più il dritto. era figlio d'una scausa e d'uno
s. degli arienti, 238: era scaltrito quanto la natura un altro creare
cioè nel capello, una penna ch'era con penne lunghe due braccia. =
... una vena d'amarezza s'era però misurata nel suo [di diderot
29-viii-1985], 13: all'epoca era ancora la più celebre e amata vedova d'
manco. c. dati, 4-189: era il tempo delle zatte. solo mi
tornagusto. soffici, i-19: s'era accordato con uno di quei contadini,
s'è fatta, / cotanto piena pinza era la sala / che non c'entrava
o staffetta. sanudo, lviii-59: era venuto uno zaus dii stambularo di la
, per la grande agitazion del navilio, era sdrucciolato a orza. ojetti, ii-654
bacchetti, ii-196: la donna di tonino era una vedova an- zianotta e provveduta,
vedova an- zianotta e provveduta, che era stata tirata per i capelli dalla passione
giusti, iii-37: il male non era nel grosso della popolazione, ma già in
, 19-516: la zavorra del paese s'era alleata alla maldicenza. cardarelli, 836
, 18-42: in fondo al volume c'era tutta la zavorra dei moderni. soffici
e. gadda, 525: non c'era passeggiata nei monti,... che
, 40-63: mi portò il libro. era grosso quanto un vocabolario e zavorrato ai
accarezzandomi quella zazzera disgraziata cui tante volte era toccata una sorte ben diversa. ojetti
, se non ricordo male il nome, era appunto un giudice del tribunale: un
buon ora giunse nella camera / dov'era vostro padre acconcio in zazzera.
arbasino, 3-98: il tedesco piccolo era curiosissimo. di mezza età, con
una zazzerina biondastra, ™ si vedeva che era avidissimo di schiarimenti. -zazzerino
zebedeo, che... gli era girata la testa fino a tirare delle pistolettate
(nel 1207); in precedenza, era considerata di origine iberica, dal portogli
, zebravano la pianura verde, ch'era tagliata e intersecata. = denom
zebrata. manzini, 12-129: il mare era zebrato: azzurro, color piombo,
la torre della guardia della moneta, dov'era la zecca del comune. gir.
. g. bassani, 3-86: si era presentato in giacchetta di rigatino e guanti
e pioggia, zeffiro e tramontano, era tutt'uno per lui in quel momento.
infine che 'l prospero zeffiro traeva, io era accompagnato da molti amici.
prospera cartiera sul sasso di pale, era tratto dall'arte sua stessa e dai
gattina, 2-117: il signor di diano era un bietolone innestato sur un malandrino,
, ii-417: spesa e guadagno tutto era per lui / per dodici anni,
piovene, 7-189: l'unica nota acuta era quella di certi alberi di foglia piccola
fra giordano [crusca]: era uomo zelantissimo del servizio di dio.
fra poco. cesari, 1-2-245: paolo era il più forte e zelante ed efficace
sua [di ricciardo] manifesta ch'era granae servo de dio e zelante della salute
vostre. beicari, 6-57: egli era stato molto zelante e fervente circa la fede
. gemelli careri, 2-ii-344: ferdinando era zelantissimo della religion cattolica. cesari,
bibbia volgar., viii-566: era auso di dire quello il quale era
: era auso di dire quello il quale era provisore della sua città e difensore della
. storia di fra michele, 32: era zelatore del santo martirio. beicari,
o qualche donna allo sgobbo. non c'era che sole e zella, zella e
sole. idem, 3-70: lì c'era un pino e, dietro, un
la vita a rischio posta avièno, / era scemato e raffreddato tanto / che parea
quando andava in publico per la città era seguitato da numero infinito del popolo: e
, gobbo, zembuto / bracante, ch'era a la costion venuto.
, 1-307: la strada di posillipo era deserta, la luna, salita già allo
altro dì cavalcò a prato, donde nato era, e dove mai non era stato
nato era, e dove mai non era stato: e quivi con molto onore e
città che si chiama medessa, là dove era la imagi ne del nostro signore iesù
nostro signore iesù cristo, che non era fatta per mano d'uomo in niu-
. petruccelli della gattina, 4-33: era al momento dunque dello sviluppo completo della
e de le negligencie de le quale l'era stao accusao. fatti di spagna,
zenonista nel fondo... il che era presagio... che egli poi
: zento d'una zentura / che era de gran cura. = var.
: zento d'una zentura / che era de gran cura; / calcato molto streto
f. frugoni, ii-70: a saturno era toccato il pa trocinar le
in tutto quel giro, il qual talora era troppo lungo al bisogno; e però
portarlo. dossi, 1-i-421: non c'era ragazza che non avesse il suo scatolino
buzzati, 1-16: tutto il vallone era già zeppo di tenebre violette.
con la fune, con cui legato egli era; / poi colà, dove il popolo
con un spaghetto fragile di modo che non era possibile l'aprire senza spezzare lo spaghetto
a napoli tutte le lecomie di cui era ghiotto: zeppole di san giuseppe che allora
da inavvertenza del conte che molto giovane era, e pareva solo che stesse su la
tanto da insudiciare il nettascarpe, ch'era uno zerbino frusto sul limitare di sala
brusantini, 21-9: vedutolo dal re ch'era superbo / de la vittoria, ch'
: di cavalli 12 milia, nei qual era omeni d'arme 2800, li primi
di idris, sul bahr- el-gazal, era in effervescenza. 2. sport
, 1-i-146: un altro genere d'ormeggio era la stanga di legni congiunti e snodati
sanudo, i-289: el signor di baruto era sta morto... bevendo da
2-66: piero, improvvisamente, non era più un ragazzo: era un uomo
improvvisamente, non era più un ragazzo: era un uomo. magrissimo. le guance
: il morale dei soldati e degli ufficiali era ridotto a zero, anche dopo la
di z 'zeta', tale apunto quale era stato loro posto da'greci. buonafede,
zeta. moravia, 14-132: la sciarpa era tutta bucata, il cappotto aveva uno
landolfi, 12-10: l'aria era tutta un zezzio, un zinzilulio.
: l'imperatore, che zià vechio non era, / di prender molie se fu
verde volta delle fronde, / ch'era 'l quarto zibibbo e malvagia: / e
sul sofà gozzano, i-8q7: era un pollo autentico e squisito. ordinò allora
. pucci, cent., 82-84: era col zieso re uberto. idem, cent
da barberino, i-42: non si era ancora ajolfo manifestato al zieso. =
nella stanza, cred'io, dov'era il cesso; / e mentre intorno l'
. carducci, iii-24-125: la voce era come d'un coniglio che zi- ghi
. boiardo, i-7-14: egli era in su baiardo, copertato / a zigli
10-379: il volto, già non era più il suo: esangue e tutto rosso
scalino, mi accorsi che l'incavo era zigrinato. -avvolto in una carta
come un monile. alvaro, 5-69: era un giovane alto, elegante in una
sala un zighizzaghi, un arruffio che era un vero gusto. fucini, 340:
aveva fatte forse dodici miglia, che non era distante da milano più di sei.
situato su d'una eminenza; questa strada era a zig-zag. cassola, 5-73:
signor campsom campsummie, che cussi etiam era la volontà ae'zilebi per tocar la paga
fr. colonna, 3-270: la navicula era... non di zopissa denigrata,
anche sostant. pascoli, 1241: era tutto, da presso e da lontano,
, imaginato parte di quello che n'era, gittatasi una zimarra indosso che si
., 4 (67): era un girare, un rimescolarsi di gran cappe
al tempo elei passaggio dei tordi, s'era fatto riattare un vecchio roccolo, dandosi
soltanto un'idea in abbozzo, non era però che un zimbello di richiamo alla goventù
lampedusa 226: un altro angolo della stanza era recinto da un'alta e rigida stuoia
zinalétto. bresciani, 6-11-267: v'era un grembiulino o zinalétto di finissimo e
bollire. p. levi, 3-130: era un traliccio -vetriolo di zinco: v.
, di quelli a forma di y: era a un'altezza sui 1800 metri,
metri, e all'ombra delle rocce c'era ancora qualche chiazza di neve, ma
liberi pensatori l'appellazione di zindik, perch'era abbonita in cammarano, xc-276: chi del
esistenza). pirandello, 8-699: era sicurissima d'aver condiviso per vent'otto
: il giorno avanti al nostro arrivo, era parimente gionto un numero, copioso di
pascoli, 375: di fiori, c'era un alto girasole, / nell'orto,
6-270: mi portò nel giardino. c'era... quasi un vivaio di
tigli, dalla parte del cancello c'era il giardino, pieno di zinie, di
landolfi, 12-10: l'aria era tutta uno zezzio, un zinzilulio.
non toccava lor l'ugola e non era / altro che uno accendere lor più
d'annunzio, v-2-515: il rivolo era tanto gagliardo che mi disperavo di non
di tali costumi verso un nipote come era oreste. tasso, n-ii-464: così mi
chiamato con l'appellativo di 'zione'che gli era divenuto caro. = dal
burchiello, io: s'era posata in sul veron di ripoli, /
vedete, miseramente. sanudo, i-242: era la sua maiestà sola a cavalo vestita
più. boiardo 3-9-13: e sì come era armata prese un salto, / che
ii-99: uno stormo di uccelli di passo era annunziato dal raddoppiato zirlare, pigolare e
adeguati. moravia, iii-160: il risultato era una spaventosissima cacofonia di barriti, muggiti
e in quello ziretto là di terracotta c'era acqua da bere, che dio solo
la figlia, una zitella quarantenne, era accollata, ossuta, e si chiamava
3-184: su d'uno stipo, ch'era lontan poco, / rovesciano le borse
distaccatisi, o per altro) si era alquanto aperto nel fondo, di maniera
che sono. bacchetti, 2-37: s'era zittito. bernari, 5-14: anzi
è nostra ». il babbo si era zittito. = denom. da
zitto. cassola, 4-13: non s'era ingannata, era enrico; le era
4-13: non s'era ingannata, era enrico; le era arrivato zitto zitto alle
era ingannata, era enrico; le era arrivato zitto zitto alle spalle e le aveva
ella farebbe [ciò che le era stato comandato], aziò che essi non
19-280: del giardino... c'era rimasto lo scheletro di un zizzolo secco
zocchetti, / come piaceva a chi t'era maestro / per questo ne banchetti,
questo ne banchetti, / preso ch'era lo stecco, / gridava ognun / or
, poggiato sull'azzalino d'acciaio, era sostenuto dallo zocco, che si alzava e
pieno de ipocrisia andasse, pur egli era giovene, bello e ben complessionato.
solo lui! gadda conti, 2-27: era bello vedersi snodare per la campama quel
. bigiaretti, 11-243: il palazzetto era ben tenuto, in stato di buona
l'atrio poi, avevo osservato, era stato sicuramente rimodernato, tolti di mezzo
un frate franciscano de'zoccoli pur si era accinto a scrivere, per confutare l'istoria
: nel mezzo della parete in fondo era una specie di zoccolo, o basamento
volte. moravia, i-390: la strada era nuova, ancora disselciata e con l'
. dessi, 3-88: la cantoniera era una casona a due piani, dipinta
, di intonaco lucido e verdino, era tutto scrostato: qua e là ne erano
zoccoli, corruppe un povero prete di cui era la chiesa ove la lastra era sepolta
cui era la chiesa ove la lastra era sepolta, e quello ammaestrò di quanto intendeva
. c. levi, 2-74: anzitutto era un oggetto rotondo, curvo, chiuso
incrocicchia col zodiaco. pirandello, 8-291: era proprio lui, sì, fillicò,
cellini, 1-41 (112): questo era una figura, come
figura faceva tanto bel vedere, che era cosa inistimabile. g. paleotti,
zoglia. nappi, xxxviii-262: l'era pur el bon compagno / che teneva in
lo zolfo. è stuparich, 1-148: era veramente un fatto straordinario che zolfièra, sf
viluppi di carne sanguinolenta: e dappertutto c'era del = deriv. da zolfo1
solfara. sermini, 304: ine non era stipa secca, e volieno pure co'sol-
si sentiva solo respirare, il massimo rumore era quello dei zolfini sfregati per le sigarette
zolfo che frìggeva. bernari, 3-148: era un caos di rumori assordanti, di
però che solfo vivo e calcina v'era entro, le fiamme come dell'acqua
regina. n. ginzburg, i-491: era scomparso anche il solfo per via della
chiose sopra dante, 1-25: era questo lago sì puggolente in alcune parte
quel paese / ne sbigottì, sì n'era piena l'aria. = deriv.
, 13: se tua sincera brama era zoliva, / vivendo madre e donzella pudica
, iii-2-106: lieto del superbo sole / era, e pensoso il verno aere ammirava
1 contadini... se si era addormentato sul barroccio, gli tiravano zollate
», 18-viii-1995]: e che cos'era, signora, la zombaggine degli anni
. zompare. pasolini, 3-29: s'era messo a zompare qua e là a scatti
struttura interna della casa. pavese 9-69: era abbronzata a zone; il ventre scoperto
b. croce, iii-22-85: il che era anche confermato dalla legge sul bonificamento dell'
fatto che l'ex-giocatore juventino cesarmi si era, per così dire, specializzato nel segnare
nel colore equivale al tappeto; ma non era più il tappeto bizantino steso su forme
giungiamo alle porte dello zoo, non c'era un cane o meglioc'era soltanto l'uomo
, non c'era un cane o meglioc'era soltanto l'uomo dei palloncini di gomma colorata
che per la somiglianza con i vegetali era ritenuto in passato intermedio fra le piante
gioberti, 4-1-592: l'oggetto della zoolatria era... la specie, non
non l'individuo; e quello della pirolatria era il fuoco in universale, non in
lo avrebbe ricevuto in regalo: tanto era egli frenetico per la zoologia. tecchi
prendersela con que'buoni abitanti? quello non era tempo di stuzzicarne le curiosità zoologiche.
fr. colonna, 3-268: la navicula era una exeres... cum mirabile
e di lubiana. bacchelli, 1-ii-68: era un affrettarsi premuroso del figlio ad aiutare
, sì perché non c'era corrispondenza dei termini, sostanzialmente, e
, 8-9: il treno zoppicava e c'era tempo di godere gli effetti d'una
esercito). capriata, 505: era quel giorno il mare placidissimo e l'aria
correvano ad incontrarle. pavese, 5-33: era zoppo, rachitico, vidi il ginocchio
friuli. cicognani, v-1-453: egli era ormai conosciuto per il protettore dei ciuchi
panca di legno. zendrini, iii-285: era zoppa la tavola, e mensa /
il maestro, per premunirsi dal freddo, era già entrato a letto, con calamaio
. cicognani, 3-62: lo scrittoio non era più il vecchio bugigattolo in cui bisognava
zoppe, e che la corona di francia era per tante guerre impoverita.
moretti, 108: zoppa la vita era per te. 8. privo
. bottari, 5-54: lo stesso era seguito al brunellesco, ora che mi
e addio. banti, 11-196: era uno zoppétto segaligno e mi fissava spaurito
zopperèllo. magalotti, 26-102: ell'era un giorno nella nuova borsa con un
si chiama atechqah ossia altare del fuoco era forse in origine il sito di un
teologia e di psicologia. suo confessore era invece un povero meschino prete di campagna,
di teologia e di psicologia. suo confessore era invece un povero meschino prete di campagna
). siri, ix-209: questa era la più mite interpretazione, che dar
prima accoglienza, che il malinteso non era dissipato e sentì... una repulsione
trattati antichi [crusca] -. era uomo di una naturalezza molto zoticàccio e
pugnia uno visconte, lo quale si era zovene et era molto belo et avea
visconte, lo quale si era zovene et era molto belo et avea una sua moier
de'vermi et altre zozure di che era ripiena. = var.,
zucca. guerrazzi, 16-31: egli si era posto a grattarsi la ria (lagenaria
, co'suoi chicchi vermigli, s'era avviticchiata ai nuovi tralci d'una vite
334: secondo quest'amica, non era consigliabile coltivare un simile disordine dentro la
donna zucca al vento, la quale era anzi che no un poco dolce di sale
carrer, 2-470: il figlio di romualdo era appunto il rovescio del padre: quanto
ugolini zucca famosa. praga, 5-61: era un gaio cervello / già di togate
. periodici popolari, i-326: io era, come le dico, all'osteria.
braccio a soppressaci. cicognani, 3-237: era uscito, da un andito di fianco
gelsi, 20: di quel gran freddo era cagione / quella zuccaccia che avevan mangiata
di vero e'[la moglie] l'era più zuccherata che 'l mele.
allo zuccherato del wagnerismo, che ci era salito fino sopra gli occhi e minacciava
, x-1006: egli [pio ii] era allora il più dolce zuccherel- lo del
il viottolo correva sull'argine? c'era cattivo odore: difatti il fosso serviva
s'intende che ad ogni esercizio riuscito c'era, a premio, uno zuccherino.
mille zacaruze da fare colazione, che v'era zu- carini, ciambelle, cialde e
, e di zuccherini, de'quali era a genova grande abbondanza, perché formavano
nome dei colleghi, che il governo era ben lungi dal far questione di gabinetto della
purezza, de roberto, 7-148: era un signore, figlio di signori, nato
giulebbo. bisticci, 3-18: egli era stato più tempo, che non aveva mai
a questo, el signor giovanni era uno zucchero. buonafede, 4-58: primieramente
dichiarò all'immaturo autore che l'opera era più immatura di lui. -avere
frasi zuccherose riservate forse alle signore, era tutt'altro che un imbecille. gaddi conti
a gonzalo. moravia, i-121: era di media statura, grassoccia, con un
di monaca ghiotta e untuosa, in cui era notevole il contrasto tra i piccoli occhi
, zucchetto. moretti, i-120: era una ragazza spigliata, chiusa in un cappottino
il zuccoto di testa, / ch'era stato già in corte del soldano: /
aspetto più violento. pratolini, i-106: era una zuffa, in sanfrediano, per
mani senza armi (e anticamente in firenze era colpita da una sanzione pecuniaria).
bellissimo e grasso toro, il quale era strano della greggia de'suoi, eccon uno
pigia. pirandello, 8-48: éd era ogni volta una zuffa per accaparrarsi una
da un compagno. marini, ii-18: era già presso che un'ora durata la
ad zufarsi con la nave loro, ch'era molto mazore ca la sua.
, inf, 25-137: l'anima ch'era fiera divenuta, / suffo- lando si
, e bazzetta zuffolava una canzone che era in gran voga a quei tempi. gozzano
pregna. lami [tommaseo]: mi era stato zufolato in un orecchio che i
2-405: se prima la collera di lui era forte, dopo che l'insidiosa serpe
insidiosa serpe avevagli zufolato all'orecchio, era diventata fortissima. giusti, v-146: quello
orecchie. pirandello, 7-132: non era propriamente un fischio, ma uno zufolìo
nelle orecchie. misasi, 4-194: era pallido in viso e sentiva come un zufolìo
passeggeri. lucini, 16-63: il rumore era come un sibilo attutito, un zuffolìo
rovani, i-374: per lui non c'era differenza tra una cadenza di caffariello e
taliando per caxa; e la dona era fuora de casia e quando la fu zonta
la siepe; e, come quello che era il più dolce zugo del mondo
votato alle sue bisogne guerraiole e patriottarde, era invece fornito di una certa sensibilità e
onore. bacchelli, 1-iii-463: c'era, tornando alla nostra giovine mo- linara
che porcheria! una porcheria simile era roba da zulù, non da persone beneducate
. magri, 1-466: 'zupanus'era una dignità ne'regni della ser- via
e l'autorità che in sul primo era de'principi, diventò de'zupani.
cfr. magri, 1-466: 'zupanus'. era una dignità ne'regni della servia,
. deledda, i-413: la loro cena era stata frugale: una zuppa di latte
di primavera. pratolini, 4-16: era la nonna che riceveva i doni. i
d'altri filosofi vi era una zuppa di serio, di giocoso,
. baldini, i-20: non c'era nemmeno modo d'indovinare barbuti da imberbi
da imberbi, soldati da ufficiali, tant'era fitta la zuppa. 8.
piselli ed erbucce cotte nel brodo, era bonissima. -acer. zuppóna;
federici, lxii-4-20: il vestir di bezeneger era cavaie sopra le camise, over
). tozzi, ii-277: isola era rimasta la stessa, sempre sensuale;
a una povera ragazzina... s'era rovesciata sulla piattaforma una zuppierata di minestra
gadda, 279: zuppo d'acqua, era vestito da ciclista, d'un ciclismo
in collo, / col suogran pianto ch'era di già roco; / e la baciò
, iii-2-228: la rosa, abbondante com'era di latte, si trovava sempre zuppa
che il nini portava annodato al collo era quasi viola, tanto era zuppo.
annodato al collo era quasi viola, tanto era zuppo. parise, 5-60: le
! ». cicognani, 1-122: c'era forse chi rubava il fiore deh'amorino
: il cavaliere grotta... era illusionista, ed aveva il tatto magico,
ed aveva il tatto magico, ed era zuppo marcio di delirio ambizioso, ma avrebbe
, ma avrebbe dilupato un bue quando era affamato. = pari pass, (
da mosto, i-113: il qual abito era alla spagnuola, un zup- pone di
risposero li zurigani, che l'interesse era comune e le doglianze degli amici e collegatierano
. a. casotti, 1-5-66: era il pittore può dirsi intrato in zurlo 7
/ che in la sua propria forma era tornato; / la gente della zurma,
, vestito dio sa come... era una cosa che le materassi non potevano
gli uni gli altri, da che venut'era loro fatto di mandar fuori chi voleva