ogni lieto bene. adolfo ». non era più la sua dritta e franca scrittura
dall'a alla z il discorso ch'era venuto per farmi, prima che aprisse bocca
idem, par., 31-63: diffuso era per li occhi e per le gene
: più in alto sovra il corno era attaccato / un ricco scudo...
(113): [diogene] era un giorno bagnato in una troscia d'acqua
villani, 10-6: la gente nostra ch'era alle montagne, per lo grande freddo
] ne trasse di nuova fazione, ov'era una donna vecchia a sedere. petrarca
di lui, e poi a perugia dimorata era. idem, dee., 3-1
francia e de lamagna / re carlo era attendato alla campagna. caro, 15-i-220
piani, il primo sole della primavera era salutato con antichi inni. idem, iv-1-870
io l'ho rialzati così, perché questo era un posto di guardia, a un
pavese, 5-136: ma silvia non era ancora a questo punto. -presso
fu vicino. caro, 5-531: era darète un... / che a
ariosto, 21-36: ma s'argeo v'era, non tenea lo 'nvito,
nel silenzio. pavese, 5-19: era a due passi dalla casa del salto e
ma che quasi del tutto tolta gli era. ariosto, 1-36: quivi parendo
la villa della qual forse due miglia / era a gambassi. 7. indica
a messa, s'accorse ch'ell'era una cosa vota dentro. tasso, 9-94
qualche carrozza signorile...: era qualche gentildonna che usciva al passeggio 0
scalee che si fero ad etade / ch'era sicuro il quaderno e la doga.
un fattorino della ditta fratelli gondrand, ch'era caporale...: ricordo che
avea l'elmo lucente, / e tutto era coperto a piastra e a maglia.
compagno, uno della casa... era accorso e l'aveva tratto dall'acqua
: sì ch'a bene sperar m'era cagione / di quella fera alla gaetta pelle
parigina, già, alla parigina; e era molto graziosa con tutti fuori che con
la vigna, che tra i filari adesso era a stoppia di grano, cotta dal
, 356: ognuno sa che non era quella precisamente l'epoca delle legislazioni '
buona moneta del tomese grosso, ch'era a undici once e mezzo di fine,
cimiteri delle chiese, poiché ogni parte era piena, fosse grandissime, nelle quali
4 (15): un nobile cavaliere era fuggito di pre- gione. ed essendo
ma appio, il quale per natura era superbo, e che 'l suo compagno
giorno. varchi, 18-2-424: s'era posto in cuore [l'imperatore]
del loro tempo; l'incarico loro era tenuto a vile anche da quelli che potevano
di galba. pavese, 5-37: era strano come tutto fosse cambiato eppure uguale
cambiato eppure uguale. nemmeno una vite era rimasta delle vecchie, nemmeno una bestia
e le stoppie filari, la gente era passata, cresciuta, morta; le
le voci, le zappe, tutto era sempre uguale, tutto aveva quell'odore,
-consecutive. fra giordano, 3-139: era povera [ester], e non si
): ella, che molto cauta era, né per ambasciata di femina né
temere e ubbidire alla gente che gli era commessa. boccaccio, dee., 2-1
, / che molto poco tempo a volger era. petrarca, 264-40: la qual
. cellini, 2-42 (377): era un nome per parigi, che in
un monaco il quale in ogni cosa era santissimo. sacchetti, ii-164: egli è
, che per la sua grassezza dal popolo era appellato 10 abatone. magalotti, 9-1-74
prete giulio. giordani, ii-29: era molto più stolido di lui un merlottissimo abbatucolo
petulanza. panzini, i-30: giacomo era un buon abatonzolo nel seminario arcivescovile e
fa. nievo, 35: l'era un bel pretone di montagna poco amico
pirandello, 8-271: da due giorni era cominciata l'abbacchiatura delle olive, e
abbacchiatura delle olive, e don lollò era su tutte le furie perché, tra
pirandello, 8-271: da due giorni era cominciata l'abbacchiatura delle olive.
. moravia, vii-36: l'abbacchio era tutto costole, pelle e grasso, per
metaforico. tommaseo-rigutini, 2572: abbacinare era il solo traslato di vincere la ragione dell'
lui l'immagine di liguria, ov'era nato..., e un disteso
lisabella in cambio d'abbadare allo sposo, era a crocchio da solo a solo con
viani, 19-336: la città dell'interno era grigia, nera, plumbea, il
l'interno. idem, 3-141: era tutto un arrivare e partire di mezzi,
delle tigri, le cieche, c'era tanto chiaro che pareva d'essere a una
laguna, sotto torrenti di pioggia. era l'auto dei pompieri. idem, 3-368
608): di tempo in tempo era costretto a ritirare lo sguardo contristato,
sia spento. cicognani, 6-90: c'era nella stanza un grande abbaglio di luce
s'innamorò o credette di innamorarsi. era un abbaglio? non lo sapeva bene.
valutazioni, negli stessi abbagli che si era tante volte giurato di evitare. emanuelli,
dileggiavano gesù quando cadde, ve n'era uno impietoso e abbaiante più di tutti.
ogni varco da lacci e can chiuso era, / di stormir d'abbaiar cresce il
parigi. pavese, 5-87: c'era la storia del cane che lo tenevano
14-467: nella casa... c'era una tal cananea da mettere in rivoluzione
e pura. verga, 4-52: era salito in soffitta, per vedere i fuochi
amor del figliastro, la quale prima era stata consenziente al suo abbandonaménto nell'isola.
e giù la cala; / tal era io. idem, par., 8-66
, 14-58: e perché mal capace era la barca, / gli scudieri abbandona,
svevo, 4-912: la città allora era stata abbandonata da quasi tutte le famiglie
arcioni. petrarca, 24-6: i'era amico a queste vostre dive, / le
, iv-2-684: tutta la sua pena era divenuta fluida, mutata in una sola onda
cacciare quella tentazione; ma spesse volte era in grande disperazione, imperò che per
l'abbandonato suo marito, / s'era in quel loco e 'n sé stessa ristretta
il quale porto quella città [pisa] era restata abbandonata d'ogni comodità ed emolumento
quale [spiraglio], perciò che abbandonata era la grotta, quasi da pruni e
pruni e da erbe di sopra natevi era riturato. giov. cavalcanti, 306:
, iscultore, che anco lui abbandonato s'era messo in un canto tutto ispaventato.
a sollevarla così fredda ed abbandonata com'era. segneri, ii-315: ma quando
di quelle sue movenze indescrivibili in cui era quanto di abbandonata dolcezza la più femmina
abandonava perciò la nave; e così era questione intra loro sopra questa parola dell'
, 3-204: l'attaccamento alla velia era diventato più forte di tutto: tanto più
come soffiava il vento, per le vie era un ondeggiamento immenso e abbarbagliante. pirandello
. pirandello, 8-498: la bambina era restata a bocca aperta davanti a certe
. petrarca, 51-2: poco era ad appressarsi a gli occhi miei /
). sacchetti, 139-26: io era abbarbagliato già dal sonno. 3
e sorridente. serao, i-1114: era la gran folla napoletana, che si
bagliore. beltramelli, ii-459: sirio era la tua compagna e tu sempre la
terra. beltramelli, iii-59: [era] la pianta abbarbicata al macigno, la
paolieri, 1-39: già nelle biche s'era stagionato / il grano pingue tra 'l
g. villani, 8-55: chi era montato a cavallo trovava le rughe abbacate
castruccio e sua gente, il quale era abbarrato alle bocche delle vie. botta,
rompergli il passo. idem, 5-315: era trani... munita con fortificazioni
forte, si allargò: la rissa era partita. paolieri, 2-12: vidi in
. nievo, 847: non ultimo conforto era l'abbassamento dei tristi, i quali
il termometro appeso in uno stanzino s'era abbassato sette gradi sotto lo zero.
la donna, che assai onesta persona era, udendo così dire al marito,
accolta di uomini e di donne si era ristretta presso un pulpito. ojetti, i-624
la canzone vermiglia [bandiera rossa] era nei cuori se non sulle bocche dell'accolta
è stimato goffo. verga, i-135: era di quei carrettieri che portano il berretto
di santi, 3-71: piero se n'era già venuto con mal commiato, e
cose sciolto, / con beatrice m'era suso in cielo / cotanto gloriosamente accolto
in cerchio accolto / fra le donzelle alquanto era in disparte. marino, 333:
commercio, 20: mia ope- nione era... de fare uno viaggio in
sanesi guernirono il detto castello, imperocch'era a loro lega e accoman- dagione.
lacerare e da pestare, che stamani era accomandata dal prete al dio degli eserciti
a un pezzo di tegola antica ch'era murata nel ditto mastio: a caso
star male; ma l'uno s'era accomandato all'una parte, e l'
oste a monte alcino, il qual era accomandato del comune di firenze. m.
persone dedite a opere spirituali, che era sotto la protezione di maria. m
forte bronco che nella bocca dello spiraglio era nato, per quella si collò nella grotta
dirsi che allora il contratto d'accomenda era l'anima del commercio. idem,
; e siccome l'usura non v'era neanco nominata, ma sol faceasi motto di
'partecipazione agli utili ', che era dalle leggi permessa, così l'accomènda
tra le massime presiedenti all'accomenda, era universalmente ammesso che il commendans (ossia
: fummo accomiatati dal re, che era gran pezzo di notte, e andammo a
giovinezza. idem, v-2-1013: ogni pietra era alla sua imaginazione come nelle urne il
idem, ii-615: ma l'ora era tarda, e l'illustre fisiologo si accomiatò
d. bartoli, 36-29: già v'era sperto e maestro [nell'andare a
posapiano. allegri, 63: già era entrato nel cortile, e vicino allo
dopo una differenza sorta, o che era prossima a sorgere. svevo, 5-108:
, ma tra quelli e questi vi era sempre una via di accomodamento. 3
cappello. baldinucci, 1-18: s'era fatto accomodare sopra il letto tutti i
di uffici] due altri, che s'era imposti da sé: accomodar differenze,
di esercitare due altri uffici ch'egli si era imposti da sé: comporre dissidii.
per il quale [egli] si era dovuto muovere da casa, era stato bell'
si era dovuto muovere da casa, era stato bell'e accomodato. idem,
libri grande copia, sopra ognuno ch'era in alessandria; e quelli prontamente e
bella maniera che avea, e che era per far frutto, com'egli fu di
(393): questo [modello] era di cera gialla, assai accomodatamente finito
tempo accomodato a far faccende, se ne era uscito della gabbia. v. borghini
: oh da quanti anni non m'era più avvenuto d'andare ove mi piaceva
cardarelli, 6-34: la nostra banda era buona per gli accompagnamenti funebri.
b. davanzati, i-336: non guari era camminata la nave ove tra gli altri
brandimarte? salvini, 31-28: tutta v'era presente la turba degli efesiani accompagnanti,
accumulata per tutti quei giorni in cui era stato costretto ad accompagnare il giovane e
., 9-2 (351): era quella notte la badessa accompagnata d'un
moravia, ii-175: ogni colpo di remi era accompagnato da uno scintillio fulgido dell'acqua
alla naturale scaletta... n'era una finta, che si acconciamente s'accompagnava
): uno, raggiungendo chi gli era avanti, s'accompagnava con lui.
ojetti, ii-249: nella chiesina dov'era stato battezzato, dove aveva pregato da
funebri, con le insegne. la bara era portata da quattro uomini incappati, su
venuta a trovare un'altra corte, tanto era splendida l'accompagnatura del duca! collodi
funebre. idem, 1-185 • s'era affacciato sulla porta per veder passare quello
fa propio spasimare, pensò che non ci era altro remedio che maritarla a uno che
259: ma il buon padre non era un allocco; prima d'ingarbugliarsi in certi
qual prò'ne avrebbe cavato, e chi era quella nel frangente si accomunavano.
e della guardia che della loro parte era a fare,... si fermò
in modo e in forma, ch'egli era più bello di prima. ariosto,
chichibio, il quale come nuovo bergolo era così pareva, acconcia la gru, la
me gli hai? idem, vi-229: era da ridere che l'averla veduta,
mano alle parole, che già si era ben acconce in bocca, e gli proferse
(80): egli... era in un suo orto e faceva certi
le cose. bontempelli, 1-20: era così profondamente filosofo ed esteta che sapeva
s'acconciava di combattere; e tanto era presso l'un'oste all'altra,
al sopruso. pirandello, 5-646: s'era acconciata in silenzio a quella pena.
, 62-25: con le quali cose era venuto di prima, quando s'era acconcio
cose era venuto di prima, quando s'era acconcio al servigio di detto signore.
abbondantissimo. acconciata in tal modo, c'era in lei, non sapevi se più
la mia immagine nello specchio. non c'era di peggio, in un mondo di
. semplicemente venne al luogo ove encomos era usata d'udire. idem, v-109:
e davasi tanta maninconia, che male era acconcio con dio. 9.
10-5: ['l duca] non era acconcio di fare oste né cavalcata contra castracelo
24: quando ella vide ch'elli n'era acconcio / d'andare a quello stormo
dee., 9-1 (191): era stato sotterrato in uno avello fuori della
. la donna rimase scoperta, ed era tignosa. caro, i-270: la cloe
, 1-16: nella parte di fuori era una nunziata in figura intera con una
radicali trasformazioni. linati, 30-28: era l'ultima vestale del virino da vespa.
. leopardi, 1-686: allora l'italiano era più acconcio all'universalità. idem,
362: la giovane rispuose ch'ella era acconcia di fare e di dire quanto
m. villani, 1-37: la città era grande, e guasta e male acconcia
trovò 10 corpo di maria, ch'era passata di questa vita, così appunto
: il luogo acconcio per lo suo riposo era il limitare della porta, in mezzo
sola accondiscendenza. emanuelli, 1-104: era troppo infervorata a parlarmi per poter capire
: quasi un acconsentimento con la sorte era subentrato alla disperazione dei primi momenti.
s'ac- consentia, però che pirramo era più gentile. beicari, 3-3-189:
.. mostrandogli chiaramente che colui che gli era apparito era il diavolo, e non
chiaramente che colui che gli era apparito era il diavolo, e non cristo, che
(403): il re, qual era persona buona e mirabile, mai volse
forme eleganti. verga, 1-318: ella era leggermente inclinata sulla sella; acconsentiva la
, 129: messer guglielmo, ch'era dato altrui, / vedendo ciò che la
o d'una cioccolata, e non era alcuno nella stanza, non s'accontentava
venivano benevolmente concessi... si era operata in me una metamorfosi faustiana.
dante, inf., 23-8: volt'era in su la favola d'isopo /
. alla tedescheria, / e ch'era un accoppiar co'gatti i cani, =
, congiunto. baretti, i-112: era uomo di molta dottrina accoppiata a costumi
mare. idem, 19-451: uno era rimasto con gli occhi ceruli aperti e
. civinini, 1-229: la piazza era nera e vuota, di una tetraggine
intende più. beltramelli, iii-738: era, nel cielo, quel sorriso di
, 11-66: [messer marsilio] era ammalato in padova, e colla giunta
d'accorato pes simismo; era diventato aspro, nelle sue ultime lettere
aspro, nelle sue ultime lettere c'era come un tono di minaccia.
accordare. tombari, 2-88: ed era come se una grande orchestra spensierata accordasse
chiesa maggiore di firenze, la quale era molto di grossa forma e piccola a
fidandosi di lui [del visconti] perché era antico nimico, non si vollono accordare
accordino co'principi della moralità: che era appunto la questione. pellico, ii-75
(397): compar pietro, che era anzi grassetto uom che no, credette
, 2-75: fu loro detto ch'egli era presso a due dì, ch'egli
s'accordaro / con un vecchio patron ch'era da luna. carletti, 48:
india, il segno accordato della battaglia era evoè. 2. armonizzato,
vi potè fare: perocché la città era molto forte e bene murata, e tutti
. omero apparteneva ad una civiltà che si era sviluppata in accordo e non in contrasto
lo passato. collodi, 507: c'era una volta un re e una regina
di scuola andava poco d'accordo perché era diffidente e scontroso. bocchelli, 1-iii-544
comisso, 12-8: la guerra per me era passata rasente... era più
me era passata rasente... era più che altro andata d'accordo con
. g. villani, 12-19: era pure il meglio di farlo d'amore
che io riconoscevo perché dal tempo lontano era rimasto nella mia memoria distinto come un
, /... e franto era / ogni accordo come una voce di cordoglio
viani, 19-358: il sole s'era tuffato, un baleno di rosso strappava il
colore armonizzava con una immagine muliebre, era una nota in un accordo di bellezza,
una nota in un accordo di bellezza, era un elemento in una estasi di passione
de la ragione, rispondea loro che amore era quelli che così m'avea governato.
li antichi s'accorsero che quello cielo era qua giù cagione d'amore, dissero
incontanente s'accorse che il suo inganno era scoperto. idem, dee.,
fu accorta / ch'io di lei m'era accorta. idem, 825: la
., 1 (19): s'era dunque accorto... d'essere
ediz. 1827 (17): s'era dunque avveduto... d'essere
soffici, ii-208: ella, che si era presto accorta di quella mia muta contemplazione
: s'accorgeva che la sua allegria era impacciata e malsicura. idem, i-361
malsicura. idem, i-361: che era morta se ne accorsero il giorno dopo
sotto una cesta da polli che v'era il fece ricoverare. sacchetti, 195-2:
d'annunzio, iv-2-943: ella più non era intesa al suo dolore ma al suo
cammina finalmente si trovò solo; la strada era la stessa, anzi più larga,
: già nella curiosità degli accorsi s'era sparso il nome. palazzeschi, 4-362:
più sopra notato, che can- dia era una piazza bene accortinata e bastionata.
): l'abate, che accorto uomo era, prestamente conobbe, costui non solamente
): il saladino, il quale accortissimo era, s'awide che questo cavaliere aveva
buddha accosciati. slataper, 1-25: era il grande silenzio infocato, quando gli
percossa per lo accostamento di marta, ch'era piena di caritade. galileo, 1-2-166
nuova gente accorsa dagli altri quartieri, era tornato al palazzo, e minacciosamente domandava
la trovarono. idem, v-227: ell'era solenne bevitrice e investigatrice del buono vino
mia dove tutte erano cose amiche, tutto era tepido e accostante. accostapalla
ma per pigrizia. alvaro, 9-514: era già un incarico organizzare quegli incontri,
cose; allora quello numero, ch'era pur uno, sì diventa tante cose quante
torceva gli occhi / dalla sembianza lor ch'era non bona. idem, par.
/ al nostro nome, l'altro era empio e duro. boccaccio, dee.
. bartoli, 38-152: mai non si era accostato ai sacramenti della chiesa un nobile
: il detto frate elia, il quale era reputato uno de'più savi uomini del
spinge una porta; l'apre: era accostata. / entra nella capanna. negri
, 3-1-353: la quale [superbia] era grande in messer vieri e ne'consorti
la parte più accosta al padule, era o poco o assai più bassa del padule
carne, per la rea accostumanza ov'egli era tutto tempo istato. libro de'sagramenti
un fare ben diverso da quello a cui era accostumato. leopardi, i-119: quel
2-212: scacciò il gatto che le si era accovacciato in grembo. d'annunzio,
dopo aver cacciato il gatto che vi si era accovacciato non meno tranquillo di lei.
terra, gli disse con leggerezza che era un villano. 2. figur.
: verso il tramonto della giovinezza s'era accovacciata in questo amore dividendo col compagno
l'elixo. svevo, 5-217: era accovacciato sul soffice tappeto sul quale poggiava
case accovacciate dormivano ancóra, la pianura era ancóra nel dormiveglia sotto una cortina di
con un tuono sì orribile che chiunque era ne la camera caddero accovolati in terra
, 13 (226): lì non era altro che una, lasciatemi dire,
di parigi. d'annunzio, iv-2-912: era già vivace in loro il sentimento sdegnoso
parole, come sapeva giudicare se il compito era efficace! palazzeschi, 4-82: il
infino a brug- giano per gli fiorentini era affossato, e steccato, e imber-
9-4 (358): di niuna necessità era [a calandrino], a voler
pagasse i suoi amanti... era bruttissima; e la sua bruttezza accreditava
per sue. baldinucci, 2-3-116: era allora nella città di firenze un altro
: non lascerò di dire, tale era il costume di iacopo di voler che
fondo all'articolo che stavo leggendo. era il nome d'uno dei nostri più accreditati
panzini, iii-879: questo pitagora non era accreditato in banca. tozzi, i-147
dolore. petrarca, iv-2-111: bella era, e ne l'età fiorita e
326: disse santo bernardo che poco era buono chi non vuole essere migliore, però
: ca ciò ch'io disiava / non era fòr di bono intendimento, / ma
] tra loro ch'ogni altra cosa era accrescimento a'loro guai, salvo che la
. m. villani, 3-95: era messer carlo... accresciuto dall'infanzia
volgar., 32: il sangue s'era sì accrostellato, dintorno alla sua spada
, come ricerca l'accubito: ch'era il cenare col corpo giacente, appoggiato
, da cubare). era presa, si accucciava. pirandello, 7-870
alle sue miserie. panzini, i-208: era la vecchia fantesca che aveva finito di
1-154: la vocazione d'infermiera se l'era scoperta ad accudire l'ultimo marito.
erudizione, in quella materia, non era, né poteva essere altro che un
1-24: la presenza del medico in casa era fonte di un nuovo dolore e accumolava
sinisgalli, 6-53: la sua costituzione era tale da non permettergli di accumulare troppo
. cuoco, 1-170: questo danaro era accumulato in poche mani. tommaseo-rigutini,
al lavoro. dessi, 7-141: s'era cacciato in tasca tutti i soldi che
i-554: risuonando in fondo al pozzo, era come se la mia voce avesse ritrovato
la tovaglia e sulla grande tavola rotonda ch'era nel mezzo la distese accuratamente. fracchia
arti. moravia, ii-203: egli era ricco, sembrava che i ragazzi volessero significare
e spietata condotta; dunque che c'era di sorprendente che fosse anche corrotto? agostino
accusavano di stranieri, e, quel ch'era peggio, di francesi. collodi
d'annunzio, iv-2-1079: la fiaccola era a terra, accusata dalla moccolaia ancor
ricevuta. magalotti, v-51: non era possibile il mandarvi prima d'oggi un
su la voce, dicendomi che colui era il mio accusatore, che io ero un
: anche nel tono della voce c'era un'acerbità, una asprezza quasi ostile
d'aver più pane che bisogno non era loro, perirono acerbi. crescenzi volgar.
oltre alle ricchezze di più nerbo / era di tutti gli altri, e di più
e il seno che spiccava acerbo, era una gioia a vederla camminare. viani
camminare. viani, 19-482: essa era una di quelle ragazze che stanno per
. jovine, 3-213: la terra era acerba ancora e il grano appena spuntava
la saliva le parole acerbe che non era conveniente dire a un innocente. saba
piacevano tanto. alvaro, 9-369: era nell'età in cui un uomo che non
lo scoglio venire. / ahi quant'elli era nell'aspetto fero! / e quanto
volle mostrare che, se crudeltà alcuna era seguita, non era nata da lui,
se crudeltà alcuna era seguita, non era nata da lui, ma dalla acerba
natio dolce in quel bel volto s'era, / che vigor dàlie, e cruda
quel bucoimo di legno... era di acero, legno non denso, sì
i balconi. stuparich, 5-306: era la nostra camera: un ampio letto
sorite, di cui narrano inventore crisippo, era una subdola e cavillosa argomentazione procedente all'
/ del muro, ove di grano era uno acervo; / e tanto ne mangiò
pratolini, 8-98: sul tavolo c'era acceso l'acetilene, tirava un po'di
aceto odoroso e pettinata... era ancora bianca e con tanti capelli come
ragazza. pea, 7-20: la colpa era sua... di non averlo
puzzo della camera. palazzeschi, 3-11: era mia madre sopra un divano quasi svenuta
, 139: un suo amico che era un boia, ma 00! da farci
sp., 33 (579): era una marmaglia d'ortiche, di
chili di spaghetti. allora non c'era bisogno di acqua « acetosella * per smaltirli
/ rifiutarsi d'entrare nella stanza / dov'era l'acherontia lamentosa. =
più esposto, più vulnerabile (achille era stato immerso dalla madre nelle fiamme dello
si dilettava, dalle parti di dietro era diventata bertuccia. soderini, iv-121: quanto
di sudore acido e caldo, quand'era affannato dalla corsa e dalla fatica. moravia
. moravia, vii-19: l'oste era grasso e tondo come una palla di
quel corpicciuolo incadaverito. la piccola faccia era livida, quasi plumbea; il naso
livida, quasi plumbea; il naso era affilato; le labbra avevano una cupa tinta
, ii-391: s'impegnava una battaglia che era come l'acme grandiosa di tutta la
ii-251: il bel faccione di lui era fiorito di punti, di acni,
collodi, 615: mio padre [era] un uomo innocente come l'acqua.
, 5-48: l'acqua della vasca era verde-tenero, trasparente, gelida. quasimodo
, 6-115: quella [del naviglio] era proprio l'acqua che ci voleva per
adolescenza, e largo campo mi s'era offerto d'attingere in gran copia da quel
vero, ch'egli [il bambino] era nato di neve, poi che subito
dello abate (per ciò che ora era di mangiare) comandò che l'acqua si
. calvino, 1-522: in camera c'era un lavabo con l'acqua corrente,
): che dalla valle dell'aniene era portata a roma con un acquedotto lungo
, doveva essere viva peschiera, e ora era acqua stagnante, ricoperta di lebbre immote
fino all'inguine... l'acqua era come un cristallo nero, e lei
da parte, navigando sott'acqua, era riuscito. -tra due acque: nel
che all'epoca del suo matrimonio egli era già in cattive acque. idem,
panzini, ii-325: quello che importava, era sapere in quali acque nuotava il conte
i ponti. moravia, xi-151: era tanto tranquilla che, con tutto che le
notte... eh, acqua cheta era di certo, ma in tutti e
sanctis, ii-269: il compito della scuola era esausto, e mancata la virtù di
] in prima, in alcuna parte era rotta e guasta, e faceva acqua,
targioni tozzetti, 12-6-70: essa nebbia però era un vero nuvolo, che si scioglieva
nei casi più urgenti, quando si era trovato proprio coll'acqua alla gola. de
dee., 8-2 (233): era quella che meglio sapeva sonare il cembalo
tempio, ove onorevolmente... era apprestata la santa fonte con l'acqua per
1-451: quel legno [di moisé] era cristo, che con sé medesimo risanò
verga, i-114: però quello non era tal lupo cui l'acqua santa del matrimonio
galleggiava nell'acqua dell'annion, che era nello stomaco, nelle fauci, nella bocca
, dal ted. kòinischwasser), perché era prodotta e diffusa specialmente da giovanni maria
fine. de pisis, 130: tutto era buono / tutto era bello per lui
130: tutto era buono / tutto era bello per lui, / il dentifricio,
. magalotti, 1-72: non v'era altro che un poco di polvere di
acqua chiara; non è così, anzi era una acqua lavorata da far dormire.
giovane di farmacia] serviva tutte, era gentile con tutte e diceva assai belle paroline
nelle caratteristiche anforette napoletane l'acqua sulfurea era più fervida che nei bicchieri: dissi
il sig. filippo diceva, che era di ginestra,... era di
che era di ginestra,... era di fior d'aranci. -locuz
tartarughe], che recatami di portoferraio era stata lungamente fuor del mare, e perciò
iv-1-99: possedeva una scienza mirabile (ch'era forse un raro senso) di tutte
cielo pallido. cicognani, 9-12: s'era distratto a guardare un'acquafòrte lì alla
acquaio. tozzi, ii-436: la cucina era brutta. al muro dell'acquaio,
con una tavola senza piallare, c'era una fila di pignatte, in ordine
i-94: andai sulla piazza, dov'era un acquaiolo che andava dondolando la sua
un acquaiolo. serao, 1-709: era in circolazione, persino, un acquaiuolo ambulante
d'annunzio, iv-2-39: il cielo era di un giallo d'oro con delle strisce
innocente, il tuo specchio. v'era, in essi, il segno di una
. cellini, 534: mi s'era scordato uno smalto, che si domanda
gabbro, la quale acquapende verso l'era. idem, 12-8-299: dirupi e
dentro un acquario. gozzano, 327: era la luce verde e sempre giovane,
tenca, 1-94: il classicismo s'era acquartierato in tutto quanto v'ha di
del reggimento dei dragoni spagnuoli, che vi era acquartierato. manzoni, 1075: ho
. verga, i-453: poi era piovuto a goccioloni radi. appena cessava
estens. calvino, 1-29: c'era la catena dell'ancora, tesa obliqua
, i-118: sotto la cassapanca c'era il varco appena per acquattarvisi un gatto
ai richiami. dessi, 6-105: era stato sul punto di chiamarla, ma si
stato sul punto di chiamarla, ma si era dovuto ac- quattare come un gatto,
avesse presentito il suo grido, s'era voltata. calvino, 1-21: rimise in
: ferrer, appena seduto, s'era chinato per avvertire il vicario, che
de'nidi. borgese, 1-296: era stato tre ore, tra le felci del
acquattata. bocchelli, 1-68: egli s'era rifugiato, dalla chiesa, sul tetto
iv-2-1271: l'acquazzone di settembre ond'era stillante e scintillante tutto il fogliame.
ogni tanto pareva passare un treno: era il fragore di un acquazzone. ojetti
i-654: la ciociara... era già una leziosa figura di com
terra poi di pontremoli... era una bella e grande veduta toccata in
., 37 (644): non era mai spiovuto; ma, a
, a un certo tempo, da diluvio era diventata pioggia, e poi un'
, noiosa. di giacomo, i-541: era venuta giù un po'd'acquerugiola fina
eccellentissimo sacramento. saba, 578: m'era in sogno, ma forse ero nel
-domandava la gente. -sino a ieri era cattivo. -allora vuol dire che va
castiglione, 375: esso medesimo già s'era acquetato di morire. l. alamanni
, 243: la polenta col suddetto carino era la su'passione! aveva l'acquina
, i-84: in lui conoscevano ch'era conceduto, per grazia acquisita,
raggiungimento. iacopone, 21-33: quanno era assembiamento / de donne e de
voluto acquistare onore, molto agevole gli era a guardare quel passo. passavanti,
care. idem, 19: non si era affaticato
agricoltura. machiavelli, 427: non era, potendosi acquistare poco e perdere assai,
a quella medesima parte verso la quale era indiritta nel tornare alla sua freddezza.
, acquista, / che vede dove aperta era la grotta. so- derini, ii-40
prender con le sardelle gli storioni altro non era che con l'artificio di una accorta
. mai aveva assaporato un sorbetto. era dolce? ojetti, i-230: ha l'
in- suave. redi, 16-iv-34: era necessario che l'acquavite fosse finissima,
). panzini, iii-491: c'era la portinaia centenaria con due pupille acquose
cècina. comisso, 12-236: l'estate era acquosa, 10 pure non avevo preso
ii-286: nelle stanze... c'era il lezzo acre del vecchio sudiciume.
, 1-236: la mia sensibilità si era acuita a segno ch'io avvertiva per
punta, / che pur per taglio m'era parut'acro, / ricominciò seguendo sanza
del mio secolo. tozzi, i-34: era un riso violento, sensuale e acre
dal lezzo delle sentine. l'acredine era irrespirabile. viani, 14-278: agave
voleva parere a ogni modo (ed era forse) uomo dabbene, e compassionevole
zolla. gozzano, 473: fuori era uno stridìo folle di acridi in amore
improntava molti dei miei pensieri; e aristocratico era il modo in cui consideravo e avversavo
stendeva per un centinaio d'acri ed era chiusa da ogni parte da reticolati spinosi
sbarra, come clown, il mio cómpito era d'eseguire via via la caricatura dell'
funambulismo. de marchi, 91: era ancora di quei vecchi maestri [di
27-891: la mia ricerca della soavità canora era detta oratoria e acrobazia vocale. e
l'udito e si persuase che non si era ingannato. bontempelli, 2-86: indugiava
vecchia che vinta dalla inesplicabile soggezione non era più capace di muoversi. cardarelli,
, 1-236: la mia sensibilità si era acuita a segno ch'io avvertiva per
. viani, 14-251: la tavola era imbandita: tovaglioli aculeati a piramide,
comisso, 12-225: il mio sonno era perduto, sentivo come un aculeo infuocato che
del desiderio. settembrini, 1-107: era un omaccione grande, di coltura mediocre
i-189: la sua voce... era cupa e bassa, quasi piatta;
pregò di ammirare acutamente un quadro che era di fronte. bontempelli, 1-390:
g. c. croce, 37: era molto arguto e pronto nelle risposte,
, e oltre tacutezza dell'ingegno anco era astuto. galileo, 463: io
, 21-34: l'omero suo, ch'era aguto e superbo, / carcava un
, l'una d'oro, e quella era acutissima e pungente, e l'altra
, il giorno / abbassava, sì acuta era la pena / che morte a entrambi
: assai giovane e bello della persona era e d'aguto ingegno e di profonda scienza
sanctis, petr., 37: non era [petrarca] originale, era singolare
non era [petrarca] originale, era singolare... non era profondo,
originale, era singolare... non era profondo, era acuto. verga,
singolare... non era profondo, era acuto. verga, 2-16: ingegno
, più assordante di quello della tempesta era il frastono. settembrini, 1-314:
3-686: un mese di letto che era valso a convertire la sua malattia, una
i-618): provato aveva come antonello era di duro nerbo e quanto meglio del messere
annaffiatoio. dossi, 9: [era] fiso agli adaquatòi del giardino, che
una manciata d'erbacce sulla faccia, ch'era tutta sfracellata. d'annunzio, iv-1-616
tunica, sul quale il gattino s'era comodamente adagiato leccandosi i baffi con orribile
infinito. d'annunzio, iv-1-39: era una estate di san martino,.
. palazzeschi, 3-251: il mare era calmissimo, profondamente azzurro; e pareva
: le grotte più noi ritenean dov'era / d'ogni cosa adagiato al par
! » perché tra cavalla e legno era tutta una sconquassatura d'ossa e di carcassa
: un grosso granchio... era uscito fuori dall'acqua e s'era adagio
. era uscito fuori dall'acqua e s'era adagio adagio arrampicato fin sulla spiaggia.
. beltramelli, i-310: [ravenna] era illuminata da un sole invernale; pareva
iii-225): il quale [luogo] era poi tutto circondato / da una bella
/ noia immortale. nievo, 70: era il fuoco del mezzodì riverberato dalle ghiacciaie
la loro adamicità di vita, era gente cordiale. = termine astratto coniato
creda avere nei lombi sangue d'adamo quand'era re del paradiso terrestre, o d'
monotona, di tutti i giorni, lì era la realtà, a cui bisognava adattarsi
bisognava adattarsi. palazzeschi, i-299: s'era adattato a tutti i mestieri per vivere
e sorrise, come per dirle che non era vero. ma non seppe trovare né
suo aspetto che si differenziava da tutti non era il più adatto per compiere una missione
conte e di barone! - / tanto era adatto e di bella fazzione. la
., ma l'uomo non era addanaiato sì che di buoi la tenesse ben
. nieri, 420: questo cassettone era bucato da una parte e subito ci si
quanto aveva fatto... le era poi stato addebitato, da tutti,
d'annunzio, iv-2-253: ella più era ferita dall'ingiusta accusa perché si sentiva capace
3-230: no, quello non si era mai sentito dire e non doveva esserle
tiene questi registri. e fors'anco era chi dava opera al riscuotere e chi faceva
, 8 (123): il poveruomo era lontano dal prevedere che burrasca gli si
così messo sottosopra, nessun altro della città era quieto e senza pericolo. ma a
d'acqua raccolta. idem, iv-2-386: era una specie di orrore vago,
dall'avidità d'addentar un cardo ch'era cresciuto alquanto più giù verso il precipizio.
addentati dal sole. borgese, 1-136: era a letto, addentata dal solito accesso
13-301: ogni parola ch'egli proferiva era addentata nelle articolazioni. 3
d'un reverendo padre di venezia s'era addentrato nelle grazie di qualche cardinale.
i piselli, le cipolle, c'era la via provinciale che si inerpicava subito
le case. forse addentrarsi nel paese non era pru dente, così da
i suoi scritti. borgese, 1-183: era difficile seguirlo a chi non fosse addentro
periodi di cornelio nipote, né c'era esercizio più acconcio da addestrare in tutte le
. b. croce, 6-384: si era dapprima provato negli studi letterari come scolaro
letterari come scolaro del d'ancona e si era addestrato nelle indagini filologiche. negri,
al calcio. civinini, 1-375: era stato installato un gran maneggio dove i
, 6-329: il poco cervello che le era rimasto s'era addestrato a pensare accanitamente
poco cervello che le era rimasto s'era addestrato a pensare accanitamente quella cosa,
, come dice il titolo suo, ed era addestrato da'sopraddetti quattro capitani, sanatori
donzelli e paggi al loro signore, quando era a cavallo, standogli alla staffa dalla
antichità milanesi, 3-305-306: agli addestratori era data in custodia la tiara papale,
., 20 (351): non era addetta ad alcun servizio particolare,
il cameriere addetto alla persona di aquilino era un vecchietto serio. b. croce,
rete rada. beltramelli, iii-621: era ritornata all'adiaccio fra le altre pecore,
vedere. machiavelli, 102: poiché roma era cresciuta in tanta potenza, era più
roma era cresciuta in tanta potenza, era più salutifero con gli modi della pace
sp., 3 (40): era rimasta indietro dalle sue compagne. [
[ediz. 1827 (38): era rimasta addietro dalle sue compagne].
. g. villani, 5-22: s'era pacificato colla chiesa, e venuto alla
, / che per adietro altri legare era uso. bandello, 1-49 (i-582)
quello che avevo per addietro, ch'era poi più che triplicato di quello di
: sino a pochi anni addietro l'isola era tutta selvaggia ed aspra: ora è
pirandello, 7-1200: quattr'anni addietro era rimpatriato infermo, quasi moribondo. ojetti
se v'arrivava giullare o buffone, / era vestito sanza addomandare. crescenzi volgar.
, nondimeno enea e antenero dissero che era da fare. cassiano volgar.,
quegli che trattava materia di poesia, era degno del nome di poeta, ma il
9-4 (358): di niuna necessità era [a calandrino], a voler
ballate e quei canti la cui licenza non era comportabile in un libretto di lettura quasi
paese. addio, viottole profumate dove era così bello passeggiare tenendosi abbracciati. pascoli
dante, purg., 8-3: era già l'ora che volge il disio /
quel sol punto... / s'era congiunto, in quell'ultimo addio.
virtù dei semplici. svevo, 5-109: era tutto ira e vergogna...
sfogliarvi il suo libretto da messa. era così, mia madre, subito si faceva
mia nascita. d'annunzio, iv-2-194: era un uomo corpulento e truculento e zazzeruto
addiceva il comodo proprio, perché non c'era niente di meglio. cardarelli, 1-96
idem, i-191: cogli altri ragazzi poi era addirittura crudele, e sembrava che si
ii-28: egli provò una forte delusione. era questa la città? sì, le
. ma non tanto come egli s'era immaginato: le montagne poi, cupe
: il mondo di quando avevo quindici anni era stato sopraffatto, cancellato addirittura in me
uomo a cui renzo s'indirizzava, era un agiato abitante del contorno. [
, senza ridere. nievo, 197: era un garzoncello maggiore di me di due
8-105 • chiamò l'uomo, che era il calafato, e gli additò una scrostatura
: nella fetida e morta italia ella era assai più facil cosa il farsi additare per
di dire parole di questo che m'era addivenuto. idem, vita nuova,
... col quale il principe era addivenuto ad espressioni di una giovanile vivacità
nulla della sua vita in città; era come risucchiato dal lavoro, e pareva
manto, / onde il mio teodoro era addobbato. cellini, 1-30 (81)
convenia portare / un giovanetto che s'era addobbato, / e vuol mostrare in arme
, 281: i'vi dirò com'egli era adob- bato: / forma avea di
braccia e quattro di grossezza, / ed era tutto ner come carbone, / gli
sopra l'arme / d'una purpurea cotta era adobbato. b. davanzali,
. verga, 1-91: il salotto era addobbato con lusso. pascoli, 1227
d'annunzio, v-1-396: la sala era una indicibile meraviglia di colore, addobbata
e in più parti la gran sigla m era ripetuta; in una, era anzi
m era ripetuta; in una, era anzi a ricamo di perle e di granati
nella sua gloria? pea, 1-42: era anche tappezziere e addobbatore di chiese.
roberto, 81: quanto a chiara, era stata un'altra cosa: si era
era stata un'altra cosa: si era trovato uno che la prendeva con la sola
con dirgli, che... egli era di necessità il fare a quel coro
la maniera del bellini, la quale era crudetta, tagliente, e secca tanto,
la camera, tappezzata di rosso, era calda, e rischiarata dalla luce del
miserie. d'annunzio, iv-2-488: era, addolcito di rime, l'antico ammonimento
paura del re. comisso, 21-80: era sempre il tempo che ci dominava addolorandoci
pisa, 64: niso, ch'era campato, quando si vide senza lo compagno
di ciò molto addolorata e mesta / era madonna. ariosto, 2-35: avea gli
dei cugini da dimenticare perfino che la morta era sorella della sua propria madre. d'
addimesticata la isola, che del tutto era fatta selvaggia per gl'infiniti mali de'tiranni
[il cardinale], come gli era stato con grande istanza commesso. magalotti
, 39-iii-97: tutto il suo guerreggiare era... una brama nobilissima di raggentilire
la barbarie, di addomesticare ciò che era strano. vico, 238: le
alfieri, i-19: 10 non m'era per niente addimesticato con lei, come sal-
, come sal- vatichetto ch'io m'era. foscolo, v-183: s'addomesticava
pellico, 11-68: la mia mestizia era per altro tranquilla... voleva
non sonassi a doppio, / perché pure era stato in francia a carlo, /
sopra il mare / un dio forse era, che addormentò tonde. 4
: andavamo insieme da un maestro che era dotto, ma pregiava più un fiaschetto
che nella vecchia carne e nell'ossa aride era addormentata, si cominciò a svegliare,
, per ciò che 'l pugno li era sì adormentito per li colpi ch'avea
ovidio volgar., 2-187: e già era la lucerna addormentata, nel tempo che
28: tu nascevi e già / era il fuoco, la coltre era e la
già / era il fuoco, la coltre era e la cuna / per dormire,
di peccati? palazzeschi, i-523: era altissimo e magro, senza carne addosso
. boccaccio, i-113: niuno barone era nella reai corte, ch'avesse avuto l'
44): in quella pessima aria m'era saltato addosso un poco di febbre.
. collodi, 7: poiché gli era entrata addosso una gran paura, si provò
tutto buio. bontempelli, 9-82: c'era un po'di salita; a ogni
po'di salita; a ogni volta era più dura, e mi piaceva sentirmi
della ciarla. pirandello, 7-152: s'era recato a studiare per addottorarsi in lettere
dossi, 837: era già addottorato in leggi quando si dedicò
così leggero e nuovo? quando lì era l'anima più degna, per rapirlo seco
. magalotti, 7-17: egli si era addottrinato in questa scuola, fino dalla
lor politico esercizio / alla mission già s'era appa recchiato / per le
bocchelli, i-iii- 412: non era ragione quella degli insulsi che...
costanza. iacopone, 52-22: tant'era lo fervore de la primera fede,
come il poeta vuole inferire che s'era fatto il lume e lo splendore di
[della mitologia] non se n'era mai smesso fino allora. idem, 1099
non sembrasse oscura e troppo subitanea, era necessario... addurre il pretesto
addirittura, adducendo che la merce venduta era poca cosa. palazzeschi, i-758:
d'annunzio, ii-626: e quivi era, / dicesi, un sentier breve
ade avaro. idem, iv-2-780: era come una landa stigia, come una visione
. d'annunzio, v-1-661: intorno era l'ade carsico, il fisso inferno
, 9-55: quel che divora i figli era in disparte, / che l'adeguante
immagine, anche se... era molto improbabile che potessi farla trionfare nella
annona]... uno ve n'era, chiamato l'estrazione per adequato,
kant vagheggiò un ideale della conoscenza, che era non la sintesi a priori ma l'
deu'uomo. pirandello, 5-65: era segno che fra essi doveva esserci qualcuno che
fatto parlar male di sé e non era degno perciò di guardare i santi.
, lorda stanchezza... gli era caduta addosso, e avrebbe voluto dormire.
silone, 5-285: poiché il voto era fatto, doveva adempierlo. se avesse
annunziare in nome di lui, non gli era parsa che odiosa: ora, quando
parenti. palazzeschi, 4-275: il suo era l'aspetto teso e tranquillo dell'uomo
vii novembre, nel quale egli era nato, sedendo a mensa, levate
251: la gran maggioranza del collegio era per lui e nel coro degli adepti
soffocate. svevo, 1-151: macario era un adepto risoluto e il suo entusiasmo
magia d'oriente. bacchetti, 5-63: era un buon adepto di quel port-royal minore
e mutolo, della zamira... era per tutti gli adepti il vestibolo della
stanza i confederati,... era divenuto inabile a pascere i cavalli;
, ciò che copriva la sua bellezza era la sua stessa grazia. viani, 14-422
della sua razza; e non altro era sorto in lui se non un senso d'
: in que'contorni, non ce n'era uno che potesse, a mille miglia
quando aderì al socialismo, egli non era spinto che da quel risentimento. vittorini
che la femina aveva detto, non era se non aescamento del diavolo. 0
, / dico ch'ambruogio, ch'era allora meco, / pregiare udìa da
svevo, 5-140: egli ricordava com'era stato adescato con le viste di utili
ambasciata. moravia, i-42: c'era sempre stato in lui il sospetto che
gozzano, 537: l'adescatrice era scomparsa. riapparve all'angolo di un
stessa del tumore agli organi essenziali non era certa. 2. figur
ebbe a dire, che non rassegnazione era quella ma « piena adesione »,
adesso aver inteso, / che correndo era giunta in su quell'erba. bocchelli,
tegno! fazio, i-1-35: io era dentro ancor dal mal sentiero / per lo
mal sentiero / per lo qual disviato era ito adesso / con gli occhi chiusi e
casa di quel borgo, che altro non era che adiacenze della villa. piovene,
. d'annunzio, ii-762: membruto egli era / e gravato di giallo adipe il
tanta carne. borgese, 1-397: era grosso, con l'adipe ancora consistente.
la gola. calvino, 1-76: s'era abbandonato [l'uomo grasso] a
il gran corpo, tutto spellato, era sanguinolento; le masse adipose della schiena
anche erano scoperte. panzini, i-567: era un omaccio di mezza età, più
pieghe adipose. marotta, 1-236: era un uomo immenso, alto e adiposo
in lat. adipsos (plinio) era il nome di una palma egiziana e della
. bibbia volgar., v-723: elli era a lui molto adirato per li suoi
che invan pregai, / che ogni adito era chiuso,... / oggi
adolescenza, e largo campo mi s'era offerto d'attingere in gran copia da quel
meretrice, / come meglio sapea, gli era adiutrice. della porta, i-5:
frontino quel animoso smonta / (frontino era nomato il suo destriero), / e
il quale sott'ombra di dire che era orefice, aocchiando quelle gioie disegnò rubarmele
aocchiava da per tutto, se c'era qualche cantuccio un po'riparato. panzini
porco di smisurata grossezza, il quale era d'uno no
: lo sguardo del crepuscolo di marzo era innocente / sugli olivi pallidi, sulla terra
adolescenza, e largo campo mi s'era offerto d'attignere in gran copia da quel
. papini, 8-213: la telepatia era già un adombramento dei futuri rapporti fra
sera il mondo copre: / e ch'era il campo amico al fin s'accorse
buona la prima dea, l'adombrarla era rapidissimo, e un atto il giorno ne
demoniaca). ottimo, iii-79: era raguel della tribù di neftalin, a
della tribù di neftalin, a cui era una figliuola che aveva avuti sette mariti,
fatti di cesare, 141: la roccia era molto trista, l'acqua adombrava,
un cavallo... il passo era strettissimo e il cavallo aombrando di me
timeo. tommaseo, 3-iii-171: forse era troppa la licenza che si prendevano i vecchi
per iscoprire a prima vista che gli era accaduto qualche cosa di straordinario davvero.
aombrato da quel funebre squallore, s'era tratto indietro, arricciando il naso.
: uomo che, francamente, non era un adone; ma aveva un corpo miserello
* di adone ': perché era in origine il verso con cui si celebrava
. ottimo, i-4: dice che era pieno di sonno, cioè non
nievo, 61: nessuno s'era mai sognato di dirmi dove fosse il mio
adoprai con gli attori e con chi era loro superiore per impedirne ogni ulteriore rappresentazione
dell'alba. mazzini, ii-50: tutto era gratuito nella scuola... quanti
s'adoperava a conseguire quello che gli era negato dalla giustizia obliqua, o ignorante
deledda, ii-816: la mia bontà era come un diamante grezzo contro il quale
: capì pure che in me c'era forse qualcosa di non comune, un seme
ch'egli adoperasse la terra della quale era fatto. = lat. tardo adoperàre
di spirito meno in forze di quanto era bisogno averne per muovere e condurre un
a che partito per sua stoltizia s'era messa. = deriv. da
contadina, nitido e bianco, era adorabile. saba, 214: bella ignuda
: arrivaro ad uno porto nel quale era adorato malcometto ed era tenuto deo. questi
porto nel quale era adorato malcometto ed era tenuto deo. questi mercatanti l'adoraro
quella parte, trovarono vero ciò che loro era stato detto, e adoraronlo. idem
esistenza, quando per poco l'adorata era lontana. adoratóre, agg.
denaro, per la quale un uomo povero era un essere incompleto. 3
.. schiariti della vana empietà ch'era l'adorazione degl'idoli. foscolo,
manzoni, 426: la parte morale era fondata nell'amore, nel rispetto,
. d'annunzio, iv-1-172: egli era spinto come da un bisogno di adorazione sommessa
fronde è adornamento dell'arbore, così dante era adornamento di tutti li suoi passati e
. baldinucci, i-6-581: in tal proposito era solito dire, che l'adornamento era
era solito dire, che l'adornamento era alle pitture un gran ruffiano. foscolo
croce, ii-2-79: ma tutto codesto era accostamento e non fusione, adornamento e
sacchetti, 175-36: il quale muletto era stato adornato... d'una
d'amaranto. deledda, ii-334: egli era là, curvo sulla terra che alle
italia. m. villani, 3-95: era... pieno di virtù
: la parola di quell'altero signore era adorna e correttissima come le sue vesti.
incontra. beltramelli, i-38: [era] colei che si era adoma di ogni
i-38: [era] colei che si era adoma di ogni più squisita bellezza del
speculazioni, come abbondantissimo ch'egli n'era, ne fu insieme liberalissimo, quindi è
, adottato da quando la contessa si era stabilita a firenze. adottatóre,
..., de'quali druso era naturale e germanico adottivo, per manifesti segni
da romana adot tiva le era familiare il gesto di lanciare il berretto basco
adugge / ch'ai disiato frutto era sì presso? michelangelo, 263 (
un littore. marino, 5-35: bello era, e non ancor gli uscia su
adulare, ma che presto se n'era rimosso,... essendo stato più
, iv-2-201: aveva molte ricchezze, era vedovo, senza parenti prossimi; cosicché
sarò. bocchelli, i-iii- 216: era fino adulatore anche soltanto col dargli di voi
di dio fatto a ritroso, / proserpina era reina infernale, / adulterata spesso dal
egisto adulterava con clitennestra insino che agamennone era a troia. s. bernardino da
guido da pisa, 1-78: uno che era nato di una giudea, ma lo
di una giudea, ma lo padre era stato egizio, venne un dì a questione
o un ribasso di tutta la moneta era allora un sussidio di finanza a cui si
genitore che al tempo del concepimento non era unito in matrimonio. codice penale, 559
e il marito volendo sapere se ella era in questo peccato d'adulterio, la faceva
sposo della chiesa o il vero papa era celestino, o veramente adultero, perché
, e con quello / ch'adulter era, e non di lei fratello. idem
mano del sacerdote, imprecando che s'era adultera se gli rompano gl'intestini, s'
adultera se gli rompano gl'intestini, s'era pudica si salvi. carletti, 137
segneri, iii-3-252: tra i romani era permesso al marito dare alla moglie adultera
]: egisto fu adimandato perché elfi era fatto adolterone. giov. cavalcanti, 361
la fama della romana repubblica... era allora adulta e nel fiorir del suo
fascisti. ridevano anche loro. c'era stata adunata e tornavano a casa cantando
sparse in tutto lo spazio che gli era già toccato di percorrere. leopardi, 901
foglia dell'alloro. idem, iv-2-686: era il coro delle passere,..
mi recai dove il consiglio dei nobili era in fine adunato. adunatóre, agg
., 15 (262): era... mandato in giro appunto per
ciò detto, parte: e quei ch'era uomo esperto /... /
11-11]: ma perché il puzzo era insopportabile, ammonisce virgilio dante che debbino
veggendo messer lo giudice, il quale era sì geloso che temeva dello aere stesso,
le spalle, e sì lungo come era il distese in quella polvere. leone ebreo
34 (585): il tempo era chiuso, l'aria pesante, il cielo
: egli sedèa presso di lei, ch'era un solo sorriso, tacendo, ché
a quella gentile, cui il cielo era stato il maestro, e suggendo dall'aerino
moravia, vii-222: la penna era bella: americana, con il pennino
aerodinamica. sinisgalli, 6-85: s'era incaponito a guardare sul volto della sua bambina
] c'è aeronautica; ma prima c'era stata la regia guardia.
cercò l'aeroplano con batticuore: forse era nemico e sarebbe calato e passato sopra
e genericamente di portare buona fortuna (era usata come amuleto). cesi
respiro più libero. carducci, 684: era un giorno di festa, e luglio
quelle nuvole scure che annunziavano il temporale, era aumentata. sudavo, nella mia tuta
soffocavano. bontempelli, 9-13: c'era da muoversi, qualche cosa da cambiare
iniziale dell'arco celeste alla cui lunghezza era commisurata la lunghezza della vita umana.
affabile. deledda, ii-49: mai s'era immaginato che quella signorina grassa e rossa
e consolatore. li informò che non era stata una disgrazia come essi dubitavano.
sostavano alla sua tavola. quel valdese era un sosia di de gasperi, un
capponi, e il suo affaccendamento non era superato che da quello del girarrosto,
dell'insolito va e vieni che c'era per casa. d'annunzio, iv-1-484:
affacciarsi al pozzo come per assicurarsi che era veramente asciutto. ojetti, i-53:
paura ad affacciarsi alla finestra, tanto era vasta la veduta del mare. viani
dante, purg., 23-37: già era in ammirar che sì li affama,
annunzio, iv-1-981: poiché l'acqua era tranquillissima, quasi immobile, le prime
lucenti, mahziosi. non affannava, era calma, tranquilla e il suo viso si
/ oltra poder, e, infin ch'era affannato, no ne sentia dolore.
, 33 (566): strepitava, era tutt'affannato, e voleva gridar più
] paese d'italia spesso affannato di guerre era. idem, 9-55: gli affannati
: il quale giunto in camera tanto era affannato, sì per la còlerà che lo
spiaggia. d'annunzio, iv-2-612: tale era dunque la tregua misteriosa che la rivelazione
. cavalcanti, 123: il caldo era grande, e l'affanno maraviglioso.
affanno. note al malmantile, 5-4: era aggiunto alla pena, che ebbe per
orto, e risaliva le scale, era subito oppressa da un affanno spossante,
lui durato nell'aspre cavalcate... era caduto in infermità. m. villani
d'annunzio, iv-1-556: nessuna notte m'era parsa mai tanto piena di dolcezza e
., 27 (465): c'era poi delle domande affannose, appassionate,
lucia ubbidì subito; ma rispondere era un'altra faccenda. idem, pr.
, xi-315: quando la questione romana era ancora lontana,... sarebbe stato
, iii-180: [quell'ometto] era il gran preposto per gli affari interni
12-46: negli affari civili il comandante era coadiuvato da un capo di gabinetto,
appunto per i tanti libri lo sgombero era un affare di stato anche per i
una passione, che pareva sincera ed era giurata altissima, inestinguibile, veniva ad
comisso, 12-71: l'onestà negli affari era un principio essenziale. moravia, vii-379
1-344: gnei sapeva che barletta era negli affari, ma aveva avuto trascorsi
è piccolo affare. seggetta d'affari, era ai re di francia quel trono,
gran valore. idem, 12-32: era [corso donati] valente donzello, e
può: e la mia comare, ch'era bellissima, il marito non la soleva
nievo, 253: il contegno della zitella era tale che affaruccio molto si
l'affarista greco. pea, 7-516: era diventato affarista di ogni genere di affari
per dieci anni aveva vissuto col marito affarista era divenuta una donna d'affari di primordine
un imbroglio. pirandello, 8-259: era vero dunque. la fortuna acciuffata.
quella che nel puro campo dell'arte era affascinante verità, introdotta nella storia darebbe
: trovandomi affastidito dalla prigione, m'era venuto a noia il lavorare quelle tali opere
avea una ca- pigliara in capo che era d'oro, della quale capigliara era
che era d'oro, della quale capigliara era affatato che, infino ch'elio l'
lo regno. ariosto, 41-29: era inviolabile e affatato. d'annunzio,
alfieri, 4-15: qual più saggio vi era [in roma], più affaticante
da samminiato, i-119: così colui ch'era signore di tutti gli uomini, affaticava
affaticava. leopardi, 927: mi era proibito dai medici di affaticare il cervello
): la moglie anco, che era buona femina, s'affaticava in guadagnar qualche
): ma, veggendo che egli era pure a questo disposto e che alla
molto s'afaticava di ritenergli, ed era a piè del ponte, e non gli
remi. sannazaro, 10-153: né era nimfa alcuna né fauno in quelle selve
capo colei / per cui e's'era afaticato molto, / con gran sospiri piange
. idem, 2-129: lo primo riposo era, nel quale 10 sonno tiene li
la fortezza e la potenzia eterna, era affatigato. machiavelli, 759: venuti alle
la quale, percioché stracco e affaticato era, non volle andare a visitare per
e stanchi. segneri, ii-426: era egli [giosuè] affaticatissimo dalla battaglia
di rocroi: ma, in primo luogo era molto affaticato; secondariamente aveva già date
: certi fastidi che io stesso m'era procacciati erano spariti affatto. nievo,
prendevano giuoco di lui, non lo era poi niente affatto verso ai giovinastri lì
: entro al mio cuore, che non era però d'asino affatto affatto, nacque
a dire quanto l'indole di lui s'era cambiata sotto l'impero della moglie.
spiritosetto, affermava che da giovine io era stato anche clericale. b. croce,
voce, sapeva modularla con garbo ed era intonatissima; e sempre meglio si affermava
la sua santità, che nella vita era stata al mondo manifesta in opere perfette
erano affermavano al fanciullo che pur ceccarello era ne la vigna che azzappava: e 'l
fanciullo affermava a loro pur ch'egli era venuto in quel giardino. giovanni da
la notorietà. alvaro, 9-514: era una giovane attrice affermata, recitava in
detto di sì! panzini, iii-336: era vissuto [orazio] fra due grandi
una cadenza ch'egli aveva dimenticato. era il sapore del suo dialetto. nulla
fatti di cesare, 245: et era in sur uno afferrante destriere arabo,
. soffici, 6-38: un giornale era stato lasciato aperto da un cliente su
: dei discorsi fatti fin lì, non era stato forse ad afferrare gran cosa.
2-8 (316): questo gentiluomo era molto vecchio, et era persona affetatissima,
questo gentiluomo era molto vecchio, et era persona affetatissima, e si dilettava delle
generi,... ma il più era boccaccio... rimase lo
. panzini, iii-877: se il baccalà era buono, più buono più di
svevo, 1-178: una delle era il vino, ma più buono era l'
era il vino, ma più buono era l'affettato. palazzeschi, affettazioni
affettazioni... dacché s'era data alla letteratura si era 3-21
. dacché s'era data alla letteratura si era 3-21: non ritornava a casa
bulbare progressiva -rispose non sempre si era contato in famiglia. moravia, vii-114:
ratura. civinini, 1-149: quello che era stato un delicatoaffettatóre1, agg. e sm
/ ecco i pensieri, là ov'era retto, / aveanme costretto a non dormetare
annunzio, iv-1-406: perché cantava? era dunque lieta? a quale affetto del
i miglior perfetto / dal favor manifesto era dei volti. sarpi, i-160: era
era dei volti. sarpi, i-160: era nata opinione che egli avesse qualche affetto
invecchiare. arici, 291: e dolce era il suo canto, / perché norma
canto, / perché norma del canto era l'affetto. manzoni, pr.
bella giovane col quale io coperto m'era quel giorno che con tanto affetto la morte
la sua ombra, pensando di cui era stato, mi fosse più dolce il morire
bertini, 7-84: diceste che ella era lontana da ogni pericolo di vita per
alimenti. panzini, ii-333: non era più che un oratore da caffè: un
fanciullo. soffici, v-1-128: incapace com'era per natura e per educazione, di
. panzini, ii-282: talmente ella si era affezionata a quelle gentili pavoncelle vestite di
superi. bisticci, 3-232: molto era [costanzo sforza] affezionato alle lettere
sp., 1 (22): era perpetua, come ognun se n'avvede
(360): pensando che onesta cosa era il dare opera che la buona donna
dell'animo. bisticci, 213: non era molto liberale, e aveva troppa affezione
numero di altri amici, ai quali era cara la mia compagnia, e che formavano
sp., 36 (633): era presto nata un'intrinsichezza, un'affezione
, senza importanza. buzzati, 2-55: era un'affezione -gli disse il medico -assolutamente
idem, 202: il colore della nugola era assai chiaro, e del mezzo usciva
pea, 4-169: sentiva che non era facile far tanto bene trinseco colla
copista ciapo, / il qual si era con me molto affiatato. tommaseo [s
la tragedia nacque rozza, quando già era spento lo spirito eroico, e si perfezionò
dava questo fio a'cavalieri, ed era una provvisione che s'assegnava loro per
1-317: a quell'ora mio padre s'era già alzato, s'era affibbiato ansando
padre s'era già alzato, s'era affibbiato ansando i gambali, e infilato la
squallido come un bruco, e non c'era verso di spostarlo di un millimetro dai
gravità e la dignità dell'incarico che le era stato affidato, non pensò neppure a
resta. p. verri, 1-119: era egli permesso a un generoso e nobile
preso a braccetto. inavvertitamente ella si era passata la borsa nell'altra mano per
, e affidandosi, vedendo ch'io era uomo e non fantasia, presemi per la
(277): provando che non era né per colpa d'anima, né di
e. gadda, 6-116: s'era fatto premura di ricercare il testamento olografo
, 33: seguitava a borbottare che non era prudenza l'esporre un ragazzo alle rappresaglie
della scuola. pratolini, 3-197: era il pianto dell'uomo inerme, che ha
quel principio ond'elli indige, / tal era io a quella vista nova.
floscio. deledda, ii-123: ella era pallida e scarna, col collo lungo
dal dolore. moravia, vii-5: era proprio magrissima, col viso affilato e
. negri, 2-951: grossolana qual era di forme e di fattezze le veniva dall'
. compagni, 1-21: con lui era uno figliuolo d'uno affina- tore d'
quella ingiuria e sì manifesta onta non era a modo veruno da sopportare, e che
questa affiocagione si de'pensare che gli era già perduta e dimenticata la fama e
inetto, e di poco valore, era nell'orare affiocato. varchi, 15-40:
). d'annunzio, iv-1-753: era una sera piovigginosa. nelle vie già
rosso, 1-1-222: qualche volta ch'era affiocato, parlamentava al popolo per bocca
82): girato gli occhi a chiunque era ivi attorno, ma più affisato le
fissarsi. viani, 14-126: s'era affissato laggiù lontano lontano, immobile come
33: un'altra mia grande amicizia era il cavallante che a volta mi toglieva in
nato in paradiso, / tan- t'era di bellezze nuove affiso. 6
affittabile. soffici, ii-44: né c'era affare che potesse stargli punto punto a
alvaro, 3-14: la città dove studiavo era una piccola città di provincia, abitata
. aveva girato tutto il pomeriggio: era agosto, alberghi e pensioni erano gremiti
dalla barba rossa una sera che pioveva, era un mese, stanco morto.
: quello che più attirava lo sguardo era un cartello bianco pendente sopra la porta,
modesto. cotnisso, 14-147: vi era così bisogno di stanze d'affittare in
d'affitto. idem, ii-833: era... una di quelle immense
maniscalco e simili. palazzeschi, i-759: era una scorribanda di donnicciuole che andavano
1-522: l'affitto mi conveniva, anzi era l'unico possibile, perché di più
di pietà. soffici, ii-199: era appunto quella manifestazione di sentimenti pietosi,
, di compassione insomma, da cui era circondato mio padre -altra volta sì fiero e
, che m'hai ricoperto; ch'io era molto afflitto di freddo. g.
sbigottite, sole in tanta moltitudine, era presto nata un'intrinsichezza, un'affezione
boccaccio, i-175: il viso gli era tornato palido e afflitto, e'suoi
membri erano per magrezza assottigliati, ed egli era divenuto debole e stanco. imitazione di
, e conobbi che anco in questo era fatica e afflizione di spirito. idem,
in tanta afflizione e miseria della nostra città era la reverenda autorità delle leggi, così
i piedini erano diventati paonazzi. nulla era più miserevole di quello straccetto di carne
deledda, iii-332: il letto del fiume era largo, d'un bianco abbagliante,
stessa direzione. moravia, vii-149: era proprio quello che ci voleva, soggiunse,
d'annunzio, iv-2-1236: il parco era trasmutato in una cuna di calore,
affocamenti improvvisi. cicognani, 12-152: era d'estate, nell'ora nella quale
con tanta violenza che l'aria ne era affocata. bocchèlli, 1-i-66: la canicola
(41): però ch'e's'era accostato al carbone affocato, cioè a
estate. papini, 28-25: l'aria era ferma nell'affocato stupore delle giornate senza
: ben m'accors'io ch'io era più levato, / per l'affocato riso
d'annunzio, iv-1-782: la prima stanza era buia, piena d'un'aria tiepida
che alcuna posta vicina al cuore gli s'era rotta, che affogato l'avea.
, che io affogo! -e questo era lo spavento del passato giorno. varchi
iv-1-987: il bambino... era disceso in compagnia d'un altro a bagnarsi
appena messo il piede nell'acqua, era caduto, s'era affogato. deledda
piede nell'acqua, era caduto, s'era affogato. deledda, ii-689: la
e volevamo tener chiuso, perché l'aria era un po'fredda. d'annunzio,
, cielo. berchet, 413: era stesa affocata, là al suolo. leopardi
credeva non dovesse smettere più e mi era rassegnato a morire affogato d'acqua o di
silone, 5-140: il giorno dopo era festa e la sera la cantina si affollò
colorate. palazzeschi, 3-286: il cielo era affollato di stelle che scintillavano tanto,
affollato. moravia, i-28: la sala era affollata, folti gruppi di persone sedevano
calvino, 1-331: l'unica molestia era il pensiero di quella spiaggia affollata.
un'affoltata. botta, 4-968: era nel tempio un'affoltata, una confusione,
-cavaliere! -l'unico che si voltava era il cavaliere grotta. affondaménto, sm
nel pelago amoroso sì ch'egli non ci era più via di ripescarlo. tasso,
coppe fiorentine...; e nulla era più soave dell'atto con cui ella
ridotto a uno straccetto informe, le era scivolato giù dall'altra gamba. forse
gomiti. negri, 2-563: nascosto era il suolo da alti tappeti di foglie vizze
fossati affondavano a mezza gamba. tutto era ridotto poltiglia. tozzi, 2-96:
. stuparich, 2-120: il loro non era un sonno, non era un riposo
loro non era un sonno, non era un riposo, ma un susseguirsi d'incubi
, 20 (345): quella strada era, ed è tutt'ora, affondata
orlate di macchie. deledda, ii-201: era più cadaverica del solito, con gli
in un campo rosso e la testa era a dissetarsi entro una fossa.
affortificavan quel luogo, il quale ancora non era occupato. machiavelli, 532: [
con tagliate e bastioni in modo si era affortificato, che il conte noi poteva,
immergersi. tombari, 1-85: era un di quei giorni in cui..
, 91-25: questa [la vigna] era molto bene affossata, e con buona
): spiccava tra questi, ed era lui stesso spettacolo, un vecchio mal vissuto
villani, 10-208: ma il detto castello era tutto affossato e steccato al di fuori
servi e armarolli. colletta, i-181: era impossibile affrancare qualunque sociale instituzione dall'arbitrio
era costretto a presentarsi all'ufficio postale a ciò
e sebbene protetto dall'ombra, non era affrancato, sentiva il cuore alla gola
: una tua lettera... era rimasta ferma a milano per mancanza d'affrancazione
sempre poteva aspettare la riapertura, ed era obbligato ad impostare senza affrancazione.
mio, che già cotanto / tempo era stato che alla sua presenza / non era
era stato che alla sua presenza / non era di stupor, tremando, affranto,
43-128: ante / per lo primo omo era semenato [il peccato originale] /
. settembrini, 1-50: il male era che i giovani non si conoscevano né
, / donna che nel suo regno era pregiata. zanobi da strata [s.
m. villani, 9-55: frate jacopo era infamato degli omicidi...,
iii-516: [il palazzo dei bentivoglio] era affrescato dai grandi pittori come il cossa
, 6-251: una parete della stanza era affrescata d'una figurazione allegorica. sbarbaro
, 5-225: nella lunetta del portale vi era affrescata un'immagine di san giuseppe col
vedendo il re, considerò che non era senza cagione, ed affrettò la cena,
tale vibrazione, che nessun contorno di essa era più fermo e riconoscibile. lombari,
il singhiozzo. calvino, 1-361: non era però un lettore affrettato, famelico.
però un lettore affrettato, famelico. era arrivato all'età in cui le seconde
7-5: l'ansare per raffrettata salita era scomparso. 3. ant.
dimenticava presto gli affronti e questa era una prova di più della sua com
del fumo. cavalca, 17-ii-176: era tutto tinto e affummato, perché serviva
serviva in cucina... e perch'era così affummato, né la madre né
. e. gadda, 2-95: s'era formato, ragazzo, nelle officine meccaniche
, 34-8: sì poco e quasi nulla era di luce / in quella affumicata e
. bocchelli, 1-i-45: il tugurio era squallido, vetusto e affumicato. anche
solo rimasi a pensare in quanta fortuna i'era vivuto. = da offuscamento, con
boccaccio, ii-112: il ferro era quadrato e affusolato, / e la
affusolati gli scambietti. collodi, 366: era tanto stretto [il cerchietto],
chi, non so donde, che io era morto; se n'è venuto qui
debolissime. tombari, 2-113: era un mandriano il cui compito nei giorni
il cui compito nei giorni di pace era di pascolare il bestiame degli afidi da
b. croce, ii-9-311: la filosofia era concepita come astorica e la storia come
in pieno teatro che non c'era scampo. = voce dotta,
mille petti anelanti. panzini, iii-738: era una pace un poco afosa, come
. comisso, 13-163: la giornata era afosa, un denso vapore copriva il cielo
molte chiamavano la morte, e molto era loro meglio che essere venute alle mani
ad alberi; e su quel di pistoia era molto in uso per fare pergolati.
, iii-451: la lunga cantina a volta era immersa in una penombra fumida per le
succeduti altri guai; l'afta s'era sviluppata nel bestiame... e già
simposio. beltramelli, i-545: [era] grande organizzatore di àgapi fraterne e mangiatore
: una [giovane] mori, che era come l'agatea, un fiore turchino
1-61: erano due anni da che si era ordinata una leva di sedicimila uomini,
, commessa ad agenti venali, non era stata eseguita. boccardo, i-46:
liquidazione. e. cecchi, 6-320: era un vero e proprio agente di stranieri
distruggiamo? d'annunzio, iv-2-1155: era da escludersi che quelle due persone fossero veri
stratagemma. panzini, ii-210: come era possibile punire gli indisciplinati quando il numero di
6-37: badava a ripetere ch'egli era un vero scioperante, non un agente
panzini, ii-487: il sangue umano era considerato... come agente dotato
panzini, ii-582: [egli] non era agli occhi della signora marchesa che un
. deledda, ii-880: la madre era andata in dieci agenzie e presso venti portinaie
. così la pubblicità, dicevano, era veramente efficace, perché la gente non si
di fattore. fagiuoli, 1-6-70: era più proprio se [il testatore]
. nelli, 4-3-3: il patto era che il regalo venisse avanti per facilitare
quale fiume d'arno in quello tempo era molto sottile d'acqua, e agevole
castello] non si potea avere, ma era agevole ad assediare. idem, 8-94
, 8-94: quello [dello stale] era il più agevole passo che potesse fare
non bastava desiderarlo né chiederlo; ch'era cosa troppo agevole e troppo naturale a
iv-2- 943: l'astuzia le era agevole come il respiro, le sviluppava
panzini, ii-57: obbiettai che non era cosa agevole per me cominciare il traffico
fue agevole ad adirarsi, e quando era promosso ad ira per nulla temperanza si
8-1 (192): e sempre era adorno di care vestimenta, piacevole nel volto
una grande istanza per voler sapere come io era agevole. grazzini, 3-1 (285
: ma poi, accortasi ch'egli era pazzo agevole e sollazzevole, lo lasciò andare
v-169: la cameriera... era lionese, briosa negli atti ed agevole
lo troverei cordiale. beltramelli, iii-769: era sorpresa dal trovare quegli esotici uccelli,
l'esiguità delle ginocchia agevoli in cui era il segreto del passo talare.
96): la giovane, che non era di ferro né di diamante, assai
tasse. faldella, iii-125: gli era bensì già capitato altre volte di dover
figliuole di ventura; ed egli si era levato agevolmente d'imbroglio, imponendo loro
un sogno. idem, iii-1150: era in quel suo giovane volto come una volontà
. alvaro, 9-391: il quesito era questo: come arrivare ad agganciare il
16-58: il minore dito della sua mano era sì grosso, che l'uno di
mani aggavignare. boccaccio, ii-112: ell'era [la quercia] grossa sì,
: quell'aggeggione tutto aggeggiato di aggeggini era tenuto nel segreto. aggéggio, sm
: quell'aggeggione tutto aggeggiato di aggeggini era tenuto nel segreto. = voce toscana
: quell'aggeggióne tutto aggeggiato di aggeggini era tenuto nel segreto, i nordamericani lo
l'altra [porzione], che era più bassa, rimase tutta sepolta dalle
aggetto. idem, 22: più gli era utile per l'anima sua d'essere
che alquanto riscaldar si potesse, ché era agghiacciato aspettandola. idem, dee.,
alla mia condizione passata, alla quale era certo di ritornare... m'agghiacciai
rovine. pavese, 5-63: la pianura era smorta, macchiata di ombre vaghe,
alle bianche pecore... s'era divertita a contare le stelle.
giovanni, 67: e veramente egli era sì forte agghiadato, che non poteva parlare
, 144: il quale valletto [era] per lo freddo agghiadato, con
insofferente di un agghindaménto troppo civile, si era tolto il cappello e lo portava in
4-61: alla finestra così agghindate, era difficile guardarle senza ridere. bocchelli,
nel pianto:... quant'era agghindatura, quel po'di giovinezza fittizia,
fittizia,... tutto s'era scomposto. = deriv. da agghindare2
tutto il buzzo; ma che! era come dire: morto, rizzati; briaco
. cuoco, 1-57: l'agio era tanto più pesante quanto che non si
cambio e corsi e aggio, non c'era la minima nozione. 2. ammin
zerle. papini, 28-25: la festa era finita, le vacche erano aggiogate alle
messa che suonasse. il sagrestano s'era rintanato; di preti non se ne trovavano
a giorno '. moravia, i-121: era, insomma, in tali argomenti una
i-53: nei passati secoli l'aggiotaggio era un fatto accidentale che non si manifestava
la caduta, essendo in terra, era mezzo fuori di sé. serdonati,
, tenendomi ad un albero che quivi era, affinché per qualche aggiramento di capo
, / dal qual tutto il palazzo era aggirato. tasso, 9-38: gli aprì
. firenzuola, 516: il re era intrato in sospetto, anzi teneva per
, / s'avvide che quel loco era incantato. idem, 36-39: ruggier
le bocche ci scoccavano baci, e chi era baciato subito sentiva per ubriachezza aggirargli il
s. v.]: l'aggiudicante era compro; però diede l'impresa per
si dicea ch'avea aggiudicata o ch'era per aggiudicare romena al conte bandino.
quarto meno del valore cui lo stabile era stato stimato. ojetti, ii-721: fu
, che intorno a ciò facea, non era altro che aggiùgnere legne al fuoco o
pensò che senza alcuno indugio da trovare era modo come lui morto si traesse di
ce ne mostrò la coroide, ch'era verde; e verde parimente aggiunse essere
l'incivilimento cavalleresco che informò quella poesia era già morto o su 'l morire,
ch'ai sommo del mio ben quasi era aggiunto, / pensando meco: — a
: quella sì facta vicina mia non era due anni nata prima di me,
ii-1-55: la potenza de'romani novellamente era cresciuta per l'aggiugnimento del popolo d'
al tempo, che 'l detto duomo era tempio di marte, non vi era l'
era tempio di marte, non vi era l'aggiunta del capan- nuccio. magalotti
. palazzeschi, 4-81: fra tutte era passata inosservata adattandosi, fino dall'adolescenza
, 20 (351): vecchia, era il suo appellativo usuale; gli aggiunti
villani, 10-25: la legge, ch'era stata in gran parte cagione e materia
rigido teneva le mani sul volante che allora era basso, con 1'aggiustata indifferenza con
2-15: il paese rimase quello che era: un agglomerato di case rustiche. idem
macerie. prestabilita, alla quale era condotto soltanto in digrosso 2.