è ridicolo, come gli dei di epicuro, che pensano ad ingrassare in cielo
l'academia, a gli alloggiamenti d'epicuro; e in quella parte de gli
seguo in nume quello aprobatissimo precepto dello epicuro. masuccio, 23: io il
l'anima immortale, / s'armò epicuro, onde sua fama geme, / ardito
o se sono di atomi, come dice epicuro. savonarola, iii-69: e'[
f. giambullari, 1-86: disse epicuro che i principi delli elementi erano certi
, ma dice, con democrito et epicuro, che ogni cosa si fa dal concorso
medicine, costui nella medesima scuola d'epicuro è ripreso per malsaggio mercatante di voluttà
sensi, della quale si servì poi epicuro, che, come filosofo de'sensi
, 164: di diagora poscia e d'epicuro / dettò le carte, ed or
bruno, 3-146: eraclito, democrito, epicuro, si vede, che conobbero un
crito e dell'ipotesi d'epicuro. -essere col capo nella fossa:
come dalla casuale declinazione de'suoi atomi epicuro permette il mondo alla discrezione del caso
per necessità, come a quella di epicuro un sol genere di sostanza corporea operante
: dalla casuale declinazione de'suoi atomi epicuro permette il mondo alla discrezione del caso
. e ciò vien dalla catedra d'epicuro, che riformò, e corresse in questo
sopra un disegno simile a quella di epicuro, fatta comparire la prima volta sulle cattedre
sopra un disegno simile a quella di epicuro, fatta comparire la prima volta sulle
fili che tirano siano gli atomi d'epicuro, o te qualità de i peripatetici
cimitero da questa parte hanno / con epicuro tutt'i suoi seguaci, / che l'
bruno, 3-146: eraclito, democrito, epicuro, si vede, che conobbero un
piaceri della vita, tanto orazio quanto epicuro ci mettevano di grandi considerazioni, e
colui,... cioè da epicuro; da costui il sommo bene nel piacere
sopra un disegno simile a quella di epicuro, [fu] fatta comparire la prima
il vico vedeva spiegarsi da quello [epicuro] le forme della natura corporea,
. vico, 91: quantunque egli [epicuro] non sapesse né meno di geometria
vo- lontadi. le quali sole considerando epicuro, conseguentemente esser sommo bene la volontade
. vico, 91: quantunque egli [epicuro] non sapesse né meno di geometria
cicerone volgar., 2-49: epicuro e metrodoro alcuno in mano non piglia
i piaceri della vita, tanto orazio quanto epicuro ci mettevano di grandi considerazioni, e
: lucrezio la risguarda [la scuola di epicuro] come una potenza, ovvero forza
credere. 0. rucellai, 2-8-9-20: epicuro medesimo negante l'immortalità dell'anime,
suo cimitero da questa parte hanno / con epicuro tutt'i suoi seguaci, / che
bruno, 3-146: eraclito, democrito, epicuro, si vede, che conobbero un
per mezzo dei corrieri eraclito, democrito, epicuro, si vede, che conobbero costerebbe
atomi dalla caduta rettilinea (ammessa da epicuro per rendere possibile l'urto fra gli
. vico, 93: incomincia [epicuro] a formare i suoi infiniti mondi
felicità, sonli fatte tante reverenzie. epicuro, 69: felice età godeano e tirse
, a sé il fe'venire. epicuro, 47: ecco, le piaghe mie
al desir mio corto non fosse. epicuro, 64: come vi è parso,
del traditor ne va col pelo. epicuro, 9: io temo il cielo,
diamante e d'or le chiome. epicuro, 14: di bello diamant'un quadro
..., come fu detto di epicuro, il soleva chiamare yautodidascalo o sia
diventano ereditari della terra degl'iniqui. epicuro, 7: ti giuro che non
l. ghiberti, ii-18: et epicuro non differenziatamente dica poche cose alli savi
perch'i'piglio sempre queste sentenze d'epicuro, più che degli altri filosofi, io
la gravità demonstrava ne l'aspecto. epicuro, 116: ben dimostri essere fanciullo
carattere, una person ^ r " epicuro, 70: ancorch'assai mi sia grave
brando / e ritornò per assalire orlando. epicuro, 95: satiro, per dio
, uno stato d'animo). epicuro, 9: ahimè, che il duolo
andava innanzi e disgombrava i passi. epicuro, 3: troverò forse un fiume,
e disponere se non per creatura invisibile. epicuro, 52: or la mia vita
, che 'l suol ben disporre. epicuro, 64: come oggi il cielo eguali
cosa arete qui da veder poi? epicuro, 3: così disgombrerò l'aria e
conviti de'persi, le crapule d'epicuro, le cene di cleopatra, l'ebrietà
quanto si risolveva e distillava in lacrime. epicuro, 126: solo da te,
, ardisca di dividerle o guastarle. epicuro, 39: deh, la tua gran
giocondamente vivere; è domma tanto di epicuro quanto di orazio. foscolo, v-247
[luciano], iii-1-116: segue epicuro, comperato per due mine da uno
vita trista, misera e dolente. epicuro, 4: se 'l duolo t'ancide
fugge dolore e domanda allegrezza, quelli [epicuro] disse questo nostro fine essere voluptade
pianto in compagnia de'suo'dolori. epicuro, 4: dolore, alza la voce
tuto 'l mondo lui sì inperiava. epicuro, 58: che giova a me tesser
procede l'una e l'altra fama. epicuro, 103: o filerio, filerio
iii-6-319: solo tra i filosofi antichi [epicuro] aborrì nel suo dottrinale da ogni
, / e dottrinato in scòla d'epicuro. dottrinatóre, sm. ant.
doa miglia passò prima se fermasse. epicuro, 6: doi luci di mie luci
l'arco non tendeva in fallo. epicuro, 12: di sue tranquille ciglia
disposto sono ogni cosa sia vostro. epicuro, 4: ecco qui 11 corpo
. ant. seguire le dottrine di epicuro. - per estens.: gozzovigliare.
. letter. che segue la dottrina di epicuro; che vive dissolutamente. - anche
sistema ideato e insegnato dal filosofo greco epicuro (342 o 341-270 a. c
epicurèo (ant. epicùrio, epicuro), agg. che deriva
, agg. che deriva da epicuro, che riguarda l'epicureismo.
la opinione epicurea nella forma che faceva epicuro, cioè digiunando per avere di poi
d'ingegno egli purgò il sistema di epicuro dall'empie opinioni ond'era deturpato.
che segue la dottrina e la morale di epicuro. malispini, 1-181: ebbono i
più che da senno. ma condannava epicuro. bocchelli, 9-181: allora ritiro sù
, iv-vi-12: di questi, che da epicuro sono epicurei nominati, fu torquato,
. epicurèi -orum 'i seguaci di epicuro '), dal nome del filosofo
cui 'ertcxoupot * filosofi della scuola di epicuro '). nel medioevo cristiano la
. nel medioevo cristiano la dottrina di epicuro indicò una delle più gravi eresie (
cimitero da questa parte hanno / con epicuro tutti suoi seguaci, / che l'anima
, 8-6-15: « epicurei dicti ab epicuro quodam philosopho amatore vani- tatis, non
, da cui si derivò il singolare epicuro ed epicura. epidàurio, agg
2-5-15-88: stolta proposizione è quella d'epicuro, il quale reputa gli uomini avere il
fiere a'loro covili si ritornano. epicuro, 86: febo, che per le
-ondeggiare disciolta: la chioma. epicuro, 12: non ebbe mai sì belli
direbbe: -questi non par clonico. epicuro, 57: dimmi, filerio
era fautore e cultore della filosofia di epicuro, allo studio della quale aveva raccolto
; anzi mi indrago e invipero. epicuro, 57: ognor il cielo vèr me
, agg. ant. esasperante. epicuro, 70: ancorch'assai mi sia grave
1-143: l'errore dunque, o d'epicuro o de'seguenti epicurei ch'egli si
la fontana de la perpetuale caritade. epicuro, 31: dà per mercede,
o discordanze, in questa parte tu se'epicuro. c. e. gadda,
paese, una regione). epicuro, 58: il piangere è il mio
estendesi più discosto che ogni altra virtù. epicuro, 41: onnipossente amore, o
da uno medesimo artificio di natura? epicuro, 25: un tempio di beltà eh'
novo berzaglio del già morto core. epicuro, 116: deh! spezza [amore
, e così apparino a meditare. epicuro, 116: ben dimostri esser fanciullo
ogni fantasma che addosso mi greva. epicuro, 19: la crudeltà di lei
cimitero da questa parte hanno / con epicuro tutt'i suoi seguaci, / che l'
nella guerra e negli accordi vincere. epicuro, 3: dove il fatai destin
sono alla necessitade, alcune no. epicuro, 112: mi resta di pregar
fra questi armenti respirar mi lassino. epicuro, 102: or dal mio cor ogni
letter. che si rinnova continuamente. epicuro, 23: da la sua dolce bocca
mi ha dotato delle fibbre felicissime d'epicuro. dossi, 708: a denti,
cor ch'a mezza state gela. epicuro, 97: ei non risponde, /
- anche: spiccare, risaltare. epicuro, 26: il prezioso, vago e
/ come stella nel viso fiammeggiava. epicuro, 132: ogni altra donna onesta /
viaggio pervenne alle parti di frigia. epicuro, 102: ma acciò che i
di sua mirabil fibra che rinasce. epicuro, 22: da la sua dolce bocca
-per indicare precarietà, incertezza. epicuro, 135: non so qual vita il
che hai fatto ricca la povertà di epicuro e felice la ricchezza di sèneca.
, platone, aristotile, democrito, epicuro, e tutti quanti i prìncipi delle filosofiche
cape'd'oro fin farsi d'argento. epicuro, 12: non ebbe mai
fondato nella dottrina di democrito e dell'epicuro. sarpi, vi-2-189: diminuendosi sempre
di pittagora, di zenone, e di epicuro, più che la meditazione del vero
usava. maestro benintendi, xxxvii-184: quello epicuro, che sì forte regna / sopra
, lo qual sia in esso. epicuro, 7: deh, s'alcun v'
'l suo pacifico e sereno. epicuro, 20: deh, se con pianto
discenda ai condotti fatti nel fregio. epicuro, 28: grazia e cortesia lieti
patate e frumento. -sostant. epicuro, 99: ma che nell'ozio più
s'io frizzo. salvini, 41-414: epicuro, per esser maestro e predicatore del
di beatitudine da me si sentia. epicuro, 99: questi spessi, fronzuti e
nei secoli xv e xvi). epicuro, 57: iersera insieme cori dameta e
fama e di gloria infino a'nugoli? epicuro, 24: ahimè, ch'ovunque
fan più lieto e più zentile. epicuro, 3: troverò forse un fiume,
buon compagnone della gaglioffa academia del porco epicuro, [agli, cipolle, porri
a fuggir ha gambe di levriere? epicuro, 63: ohimè, sta qui diana
ponendo l'anima immortale, / s'armò epicuro, onde sua fama geme. campanella
in dubbiosa speranza, in dolor certo. epicuro, 5: o stato pien d'
già dall'alte ville il fumo esala. epicuro, 6: già sento l'aura
giacoli. -strale amoroso. epicuro, 86: qui presso v'è d'
-bellezze nascoste della donna. epicuro, 23: nel bel giardin del petto
7. filos. giardino di epicuro: nome dato alla scuola filosofica di
: nome dato alla scuola filosofica di epicuro che amava trattenersi coi discepoli nei giardini
... un democrito, un epicuro, un metrodoro, o qualche altra testa
se cade, di ginocchio combatte. epicuro, 43: io qui, facendo un
qua a giucare a * tenes '. epicuro, 65: giochiamo a trar
macon ti dia gioconda vita ». epicuro, 8: tu che pietoso sei del
: convertire la felicità in dolore. epicuro, 11: giorno infausto ed amaro e
ragionando vanno costoro insieme pel deserto. epicuro, 130: giorni mal spesi e tempestose
non chi, già entrato nella stalla d'epicuro, vi si è im- bestiato,
è la cosa dirizzare nel suo fine. epicuro, 41: bibbia volgar.,
verdi fronde / soavemente sibilava alquanto. epicuro, 101: venere bella, se
/ filomena né progne vi si vedono. epicuro, 57: ottimio, da qui
soffrire; liberarsi da noiose seccature. epicuro, 126: con quella tua falsa,
una vivanda; rendere immangiabile. epicuro, 66: fetida, ingorda, orrenda
/ senza trovarmi dentro altri guerrieri? epicuro, 17: gli occhi vaghi e
/ v'aggio proferto il cor. epicuro, 44: l'empia mia guerriera
morte] gustare le sue passate vittorie. epicuro, 127: se vuoi saper che
trici di questo dolce e glorioso cibo. epicuro, 132: questa, donna reai
di apollo parnassio e quella commemorativa di epicuro, celebrata dagli epicurei.
in tua forza: abbiti ignude tossa. epicuro, 120: amor mi preme e
, quanto lo intelletto possa immaginare. epicuro, 76: colei per cui tante
le paure e i dolci impacci. epicuro, 79: o sorte strana,
dinominata concupiscibile, con la felicità d'epicuro e di sardanapalo. tommaseo, 19-26:
figur.: ristagnare. epicuro, 99: ma che ne l'ozio
per forza il cor piagato altrove. epicuro, 73: ivi ritrovo tutti /
sua, che m'apre il pecto. epicuro, 82: ninfa, tanti anni
ampio inane. bruno, 3-397: epicuro similmente il tutto ed universo chiama una
, che fu cosa stupente, inaudita. epicuro, 22: inaudito tormento, /
, v-471: cicerone: 'dii monogrammi ab epicuro dicuntur ', i quali hanno un
, e 'l desir monta e cresce. epicuro, 130: noioso rimembrar,
tien digno che te deza amare. epicuro, 77: o vel, che la
figure de'corpi generati dalla natura. epicuro, 99: mirzia dunque sei tu che
ove adverso pudor me gl'incolora. epicuro, 12: non ebbe mai sì
croce, ii-2-142: la filosofia di epicuro, che prende a suo principio il
indolènzia. gelli, 15-i-600: tenne [epicuro]... che la felicità
l'arà indugiata, altri farà intrapresa. epicuro, 36: n'è doglia
e quando onori, a superbia? epicuro, 65: agli affannati spirti, a
infausto dì che ella mi prese. epicuro, 11: giorno infausto ed amaro
e l'infelice uccel mi fu presente. epicuro, 107: ov'è trebazio?
; inattendibile. -anche sostant. epicuro, 83: son tue ragioni al mio
séguiti l'inferno del tuo stento? epicuro, 19: quand'io vidi costei,
animo, la mente). epicuro, 93: questa peste d'amor quanti
dire della vostra generosità con cui combattete epicuro, di cui non solo non dissimulate
come fera belica / contra ètti meco. epicuro, 99: ma ché ne l'
vedrai forse per te cattivo augurio. epicuro, io7: ahimè, infelice augurio /
non ingannare, e satisfare li debiti. epicuro, 126: crudel, di che
/ questa infelice epistole te manda. epicuro, 68: voi pur fuggite, ed
della mia chiesa. baldelli, 5-1-6: epicuro... innaffiò gl'orti suoi
primo nome. rosmini, 1-179: epicuro... conobbe che non si potea
. innumerevole, numerosissimo. epicuro, 130: speranze incerte, innumeri martiri
al figur. buonafede, 2-iii-133: epicuro mise tale distanza e tale divario tra
ha colore perfettamente bianco, candido. epicuro, 13: a le sue guance intatte
la ragione, impazzire; sragionare. epicuro, 96: ahi infelice, ahi diuro
medesimo e alla propria tranquillità, [epicuro] il privò di providenza, quasiché dio
. filos. secondo la filosofia di epicuro, spazi esistenti fra gli infiniti mondi
di dio, che si vergognò di pensarla epicuro, stimando meglio, perché dio non
per poco mi dichiaro del partito d'epicuro... il mondo, in
quelle nature beate, che oziose vi ripose epicuro, oh io sarei il primo a
. - anche al figur. epicuro, 130: noioso rimembrar, pass'interrotti
di senno. muratori, 6-181: perché epicuro era invasato d'altre opinioni anche più
invitano a posar chi s'appresela. epicuro, 117: canzon, poiché fortuna /
poi lo invocheremo in nostro adiutorio. epicuro, 41: ogn'alma qui, amor
; rifiutare, non concedere. epicuro, 90: al vento spargi, ninfa
all'antica concezione atomistica di democrito, epicuro, lucrezio). marchetti, 2-129
. 2. filos. secondo epicuro, perfetto equilibrio e perfetta corrispondenza di
qualche conforto porgerà al mio dolo. epicuro, 127: è un dolce tosco,
to volto, e non ti zova. epicuro, 4: deh, più non
del tuo pensiero. -figur. epicuro, 42: o dea che di beltà
e lappe el più che tu potrai. epicuro, 85: o lappa tra'bei
donato mai del cor non me insirà. epicuro, 129: ahi lasso me!
marmoro de diversi colori e diversi lavori. epicuro, 26: il prezioso,
: in modo sfrenato, violento. epicuro, 126: crudel, di che ti
in cu'regna sempre perfecto amore. epicuro, 121: donne vaghe e leggiadre,
vita insieme al cor m'annodi. epicuro, 14: di bel diamant'un quadro
/ che conduceste sì leggiadra gente! epicuro, 90: leggiadro, almo pastor
alzata / per sin quasi al ginocchio. epicuro, iii: voi che saldi e
. fiori di filosofi, vi-254: epicuro fue un filosafo che non seppe lettera
liberamente della patria. frachetta, 3-54: epicuro ha insegnato la natura non dipendere da
predizione, un presagio). epicuro, 131: vaghi, suavi, altieri
sparser lo sangue dopo molto fleto. epicuro, 24: in così lieta e fortunata
verità] fu fumoso e lippo [epicuro] / co la brigata al suo maestro
un ragionamento, ecc.). epicuro, 85: or vo'che lave /
scintillando guardarono i miei con acuta luce. epicuro, 16: dove pur mi
e confortossi, e tomogli il lume. epicuro, 9: così tornasse il mio
illustrate l'opere degli uomini singulari. epicuro, 82: per lume naturale è
macular donna alcuna che sia casta. epicuro, n: a quella crudele è
al lume fu fumoso e lippo [epicuro] / co la brigata al suo maestro
. maledire, esecrare, detestare. epicuro, 89: amor, non ho ragion
colpi di martelli e mamme incise. epicuro, 14: eran sotto un bel
è sì dolce che par piano. epicuro, 64: avrei molto a piacer tai
, cominciò ad aspettar la bestia. epicuro, 116: a che ritenti
-opera di martello: di sculture. epicuro, 136: chi desia di saper che
atomistico: con leucippo, democrito ed epicuro, identificava la materia con i corpi
luce mattutina nelle menti delli contemplanti. epicuro, 89: io voglio che
o mezzana, per10 più anziana. epicuro, 90: al vento spargi, ninfa
quello i cirenaici e la schiera d'epicuro. delfico, i-71: tutti gli
, 3-44: se tu vogli, disse epicuro, fare ricco epitocleo, non gli
e i ben dell'alma imbola. epicuro, 30: dà per mercede, amore
salvar vuoi le mie membra meschine. epicuro, 11: ella, giurando / giva
/ ogni mesto pensier da te disgombra. epicuro, 104: pan...
] era una metropoli della filosofia di epicuro. guazzo, 1-135: bisogna poi che
i maritaggi. buonafede, 2-iii-133: epicuro mise tale distanza e tale divario tra
el fa ministro e cive. epicuro, 40: io son d'amor ministro
, il terzo è il sonno. epicuro, 40: ministri di dolor son tutti
minute. baldelli, 5-1-6: vuole [epicuro] che il corpo siano gli atomi
ripescano minuzzami, di atomi nelle fogne di epicuro. f. f. frugoni,
. tavola votiva per grazia ricevuta. epicuro, 50: mille tavole affisse qui d'
un fenomeno, di una situazione. epicuro, 97: strani accidenti di pazzesca vita
eterogenei. bruno, 3-397: epicuro... il tutto ed universo chiama
del bruckero e affermo con lui che epicuro errò stringendo i divini attributi nella immortalità
anonimo fiorentino, i-244: non fu epicuro uomo lussurioso né goloso, anzi fu
un cor non può far molle. epicuro, 84: pastor, per farti la
sua famiglia. boccaccio, viii-3-45: epicuro fu solennissimo filosofo, e molto morale
corpo, ancor vive l'onore. epicuro, 32: parmi la carne a poco
cimitero da questa parte hanno / con epicuro tutt'i suoi seguaci, / che l'
ti dirò un motto de'suoi [d'epicuro]... ch'appartiene a
e lo stesso movimento, come osservò epicuro, dev'esser vario nei vari atomi.
né sgrondavano più. -sostant. epicuro, 87: che terribil rumor, che
. marchetti, 5-7: egli [epicuro] ne insegna / ciò che nasca
/ questo emisferio chiude tutto e salda. epicuro, 95: o donne, o
dell'arme, quasi costui fosse stato epicuro negante la eternità dell'anime, gli parlava
amoroso o d'amore). epicuro, 103: vener ti doni pace,
piana, netta e senza pelo. epicuro, 14: di bel diamant'un quadro
a sinistra e destra la testa d'epicuro. bresciani, 6-x-30: nel mezzo poi
nel crin né mai le snodi. epicuro, 12: non ebbe mai sì belli
uscio piglia e pregami d'intrare. epicuro, 49: sia denedetto amore /
pena o compassione; turbare. epicuro, 55: se a l'accolto duol
di fiori e di rose. epicuro, 66: mentre passa il caldo aspro
oscurissimi nuvoli, minacciando noiosissimo tempo. epicuro, 93: amor, io il
benedica / el tuo bel nome. epicuro, 101: diva madre d'amor
diletto e lo dolore non ponea [epicuro] mezzo alcuno, dicea che '
voce e il volto e il cuore. epicuro, 92: duri sassi, fresco
: un frammento d'uno scritto dello stesso epicuro e una parte dell'opera notevole del
fu noto a tutto il mondo. epicuro, 76: colei per cui tante io
e tinti ne l'eterno oblio. epicuro, 22: rivolgendo gli occhi / de
averani, i-84: temeva egli [epicuro] di non isturbare l'alta tranquillità
una luce maggiore). epicuro, 99: questi spessi, fronzuti e
e non sa che si dire. epicuro, 135: mai altro oggetto agli occhi
, 2-4-9-6: questo è il sentimento d'epicuro, che anzi merita scherno e derisione
è morto; la morte stessa. epicuro, 33: dicesi che la morte /
per voi han versato ormai tante onde. epicuro, 48: deh, rompan del
un sentimento, un'idea). epicuro, 130: giorni mal spesi e tempestose
atti onesti e graziosi e magni. epicuro, 131: vaghi, suavi,
sacrificio aei frutti della tua giustizia. epicuro, 101: diva madre d'amor,
. -fare festa. epicuro, 50: torniamo lieti / a dar
fare sfigurare in un confronto. epicuro, 26: il prezioso, vago e
la tua opera, starà bene. epicuro, 136: chi desia di saper che
di altrui et obliar me stesso. epicuro, 3: tu fra la calca pur
dopo cicerone che oppresse la filosofia di epicuro con tanta eloquenza, molte altre colpe
tapon quell'inferno di difetti / che d'epicuro sua vita teneva: / e cantava
l'autorità di lucrezio, organo d'epicuro e adoratore della sensualità. delfico,
del vizio difensori acerbi et acri. epicuro, 33: dicesi che la morte /
fantastici e al loro aspetto. epicuro, 66: fetida, ingorda, orrenda
hai la conversazione delle dimonia orribili. epicuro, 99: grazie rendo a li dèi
dà una nuova ed orrida voce. epicuro, 57: ai gesti ed al parlar
mio santo riposo. baldelli, 5-1-6: epicuro,... il quale innaffiò
marchetti, 5-133: lo stesso / epicuro morìo, che 'l germe umano /
uomini, secondo la dottrina teistica di epicuro. gelli, 15-i-256: par cosa
: perché non credete voi all'istesso epicuro resistenza di alcune deità oziose? landolfi
con riferimento agli dèi nella dottrina di epicuro). marchetti, 5-249: ah
la tempesta mia converti in calma. epicuro, 20: vidi poi, lasso me
papiraceo. campailla, 5-15: d'epicuro e democrito qui miri, / simili
parti argillose. -nella teoria di epicuro, atomo. marchetti, 5-28:
arrabbiati combatterono il castello di sogliano. epicuro, 105: il patito / caldo ci
: che è fonte di patimento. epicuro, in: non vi sgomentin le patite
atti semplici e pazzeschi conformando le parole. epicuro, 67: quivi di mirzia ho
, esasperata (d'amore). epicuro, 60: tu lunge rimbombar fai questa
suoi figliuoli pellegrini in questa vita. epicuro, 125: ritornerà quest * alma
in francia come in italia al materialismo di epicuro. papini, iv-1142: quella naturai
ultimo luogo: opposizione che non percuote epicuro né la sua filosofia. de luca,
la prudenzia sua percosse il superbo. epicuro, 9: voi con sospiri e con
congiuntura di fingermi epicureo per disputare contro epicuro e lucrezio come farebbe frate cipolla.
e curiosa. campailla, 5-15: d'epicuro e democrito qui miri, / simili
: dalla casuale declinazione de'suoi atomi epicuro permette il mondo alla discrezione del caso.
0. rucellai, 2-14-8-575: come tiene epicuro, i cui sentimenti ne insegnano che
sgridata e perseguitata da tutti, da epicuro prima d'ogni altro. p.
ceca peste, a un mal giocondo. epicuro, 93: questa peste d'amor
, 1-359: in questi princìpi da epicuro approvati, ogni piacer di senso è
e tu di un freddo piombo. epicuro, 129: donna, benché ti
oltraggio. -privo di segreti. epicuro, 84: pastor, per farti la
già formato, diversa da quella di epicuro in ciò che... l'una
pietà del cor che tu feristi. epicuro, 59: sempre nel primo assalto ha
, impestati di pirronismo e devoti d'epicuro, un enciclopedista dell'ellenismo.
circumpulsione platonica piuttosto che del vacuo di epicuro. sacchi, 21-21: secondo la
, archelao, aristarco, diogene, epicuro e molt'altri. giannone, 1-iv-679
de l'usanza che gli nasconde. epicuro, 14: eran sotto un bel
porre in lite se le sette d'epicuro e di zenone fossero la medesima o pur
idem, 39-i-155: nell'esprimersi fu [epicuro] più umano, più naturale e
. boccaccio, viii-3-45: sosteneva [epicuro] lungamente la fame, o vogliam
bene che il mio cuor rifface. epicuro, 126: crudel [speranza fallace]
pudico / presso di lei posare. epicuro, 134: soave e dolce loco
né aristotele, né il cusano né epicuro, né eraclito né parmenide, né il
ogni piacere, come estimavano eudosso ed epicuro. bontempi, 1-1-14: le quattro
di star ne'boschi così poverelle. epicuro, 137: per esser poverello io
gentilezza a alcuno ma sì avere. epicuro, 137: pover son io e
che fu sanato per divin mistero. epicuro, 100: drizziamo i prieghi alla benigna
vita. muratori, 6-181: perché epicuro era invasato d'altre opinioni anche più
il presentimento d'eschilo s'awerò in epicuro. stampa periodica milanese, i-157:
, ch'i'tolsi in presto da epicuro. roseo, v-proem.: se par
. commettere un errore, sbagliare. epicuro, 57: ai gesti ed al parlar
di segno. f f epicuro, 26: il prezioso, vago e
la nemica d'amore e di mercede. epicuro, 100: drizziamo i prieghi alla
suo sostegno; lasciato solo. epicuro, 118: udrete il crudo pianto /
. testi, i-234: chi del sozzo epicuro / spensierato seguace / in prodighi conviti
molti mondi, leucippo, democrito, epicuro, anaximandro e gli altri profidiosi. fagiuoli
la metafisica della moda e vuole sposare epicuro con la platonica. botta, 5-244:
insieme. monti, 4-1-297: egli [epicuro] ebbe per una parte settatori indiscreti
di alcuni filosofi greci come aristotele, epicuro, ecc.). -anche con valore
diporti m'infastidiscono. salvini, 39-iv-188: epicuro... fa que'mali a
quell'albio. zoccolo, 230: epicuro fu un certo filosofo di atene il quale
parati a fare ogni toa voglia. epicuro, 4: ecco qui il corpo,
cartagine] al palagio della reina. epicuro, 79: andar ormai potrò senza
; furore proprio degli invasati. epicuro, 87: questa, cari compagni,
al proposito de l'opinion di eraclito ed epicuro, la qual dite che può star
che qui non poteva essere inganno. epicuro, 83: son tue ragioni al mio
/ tolgon l'obietto all'occhi. epicuro, 62: sacra nostra diana, ora
una ardente passione che 'l tormentava. epicuro, 57: -miser, non debbo
e'viticci e ogni ramùscolo inutile. epicuro, 99: questi spessi, fronzuti
rapide saette. buonafede, 2-iii-104: epicuro... seguì ad insegnare che gli
] in sul carro de elia. epicuro, 19: ecco che in tempo breve
mercatanzie, le fuggìa in chiese. epicuro, 13: candida e lieve perla,
accessibile (un luogo). epicuro, 29: miraeoi non è s'un
forza mai non ebbe uscirne poi. epicuro, li: ogni mia festa e
, conv., iv-vi-12: dicea [epicuro] che 'voluptade 'non era
un gioco mi parrebbe a lacrimare. epicuro, 40: io son d'amor ministro
sustanze d'altri in mille modi incorpora. epicuro, 103: vener ti doni pace
d'atomi, perché tale opinione porta epicuro. segnen, iv-136: questo non poteva
3-361: meglior- mente intese democrito ed epicuro che vogliono tutto per infinito rinovarsi e
pochi versi tutta volle la dottrina d'epicuro ristrignere? beni, 1-197: avendo virgilio
e lo raffrena sopra alla verdura. epicuro, 64: come vi è parso,
vorrà mai dire che il sistema di epicuro e di pitagora non sieno alla fantasia più
del sempre ridente democrito, seguita da epicuro e spiegata da lucrezio, la quale affermò
. cosa certo ridibile et admirabile. epicuro, 106: questo mi pare a
sole che ridiffondevano nelle piazze dove passeggiava epicuro. 2. intr. con
3-2: fu [lucrezio] seguace di epicuro filosofo ateniese, le cui opinioni in
e al naso coll'aceto ben forte. epicuro, 105: meglio...
le virgole alla rinfusa come gli atomi d'epicuro. èerchet, 1-181: agli scalini
per la reformazione della santa chiesa. epicuro, 4: a che pur sconsolato
in braccio del tutto all'opinione sola d'epicuro? sal vini, 22-380
ripescano minuzzami di atomi nelle fogne di epicuro. magalotti, 23-389: se cristo
ti vanti d'esser il compar d'epicuro, il fratei carnai di lucrezio ed
è un transunto della più squisita morale di epicuro, ripiglia il filosofo non dover puomo
recheremo gli argomenti per la parte d'epicuro porco e de'suoi seguaci. pallamano,
che averroè, alessandro, democrito, epicuro, aristippo, ario. -raffinato
pallavicino, 1-361: per seconda conclusione contra epicuro affermo che la principale felicità dell'uomo
è anche legato alla conoscenza moderna di epicuro... nella villa dei pi-
la salute. f f epicuro, 105: sacra diana, pregoti che
ritorna al foco onde sempre ardo. epicuro, 122: non creder ritornarmi al foco
l'impedisca o altra ria sciagura. epicuro, 81: ecco mi ascondo,
ripescano minuzzami di atomi nelle fogne di epicuro; distillano bave sputate da democriti.
, ed erano tutti fatti cristiani. epicuro, 49: sia benedetto amore / e
le furie poi mandata al mondo. epicuro, 19: indi pur mossi il
divina che » venisse dal cielo. epicuro, 87: che terribil rumor, che
dove il nostro sol s'oscura. epicuro, 135: mai altro oggetto agli
circumpulsione platonica piuttosto che del vacuo di epicuro, perché il vuoto sottilissimo, da
peregrini, 3-207: al nome d'epicuro non fu d'offesa la dottrina da
quello i cirenaici e la schiera d'epicuro;... non molto lungi
osti d'antichi, come a dire che epicuro facesse 300 vo- umi solamente del cilindro
ti scalderà, dal ciel discesa stella. epicuro, 28: grazia e cortesia lieti
affliggere con sventure e traversie. epicuro, 29: miraeoi or non è s'
(specie in amore). epicuro, 80: a che t'ingegni /
sì valoroso e di grande profitto. epicuro, 31: fra tante schiere,
donna). - anche sostant. epicuro, 59: sempre nel primo assalto ha
rosmini, luna [s. v. epicuro]: epicuro, uomo di gran scienza
[s. v. epicuro]: epicuro, uomo di gran scienza, 5-1-28
brazo giova a ponere la rotazione. epicuro, 3: deh, lasciami cader,
sensuali tra sciolti e sciolte nella scuola di epicuro erano permessi. -condotto al
, di provare timore o pietà. epicuro, 48: deh, rompan del mio
in forma / al monte. epicuro, 64: avrei molto a piacer tai
sera, e meno scorgo il cielo. epicuro, 132: che sia tanto bello
si ritrova. foscolo, vi-246: veggendo epicuro che questa noia ci facea scorrere di
, a cui sol ornamento sei. epicuro, 131: vaghi, suavi, altieri
gite de non me resguardare. epicuro, 62: non vò...
. adriani, 3-4-84: democrito ed epicuro furono di parere che il bambino nel
cor la doglia ha facto un seggio. epicuro, 71: se la serena fronte
gassendo, dove, illustrando i sentimenti d'epicuro, menzionò le cose tollerate dal forte
di segreto insieme il dì davanti. epicuro, 78: son dell'onor timide assai
cimitero da questa parte hanno / con epicuro tutti suoi seguaci, / che l'anima
: gassendo..., seguendo epicuro ed anche aristotele e gli altri antichi
. boccaccio, viii-3-45: sosteneva [epicuro]... che, nonche il
ch'egli fosse. buonafede, 2-iii-90: epicuro, avvedutamenteesaminando il dilicato e voluttuoso genio de'
alla dottrina atomistica di democrito e di epicuro (anche nell'espressione primo seme)
ove s'invia la loro scorta. epicuro, 90: rigido serpe venenoso e rio
piaga sepolta nel mio pett'antica. epicuro, 129: donna, benché ti mostri
, a dio, alla natura. epicuro, 4: deh, più non ti
più mai se io non ritorno. epicuro, 4: deh, più non ti
la vita mia pianto e amento. epicuro, 35: s'oggi il pianto altrui
urtica. cesariano, 1-34: fece [epicuro] scola in metalino; poi in
pittagora, di zenone, e d'epicuro, più che la meditazione del vero.
, 1-34: la sentenzia de l'epicuro, qual era che il summo bene fusse
e per instituto settatore di quel- l'epicuro che solo tra i filosofi antichi aborrì nel
, lxxxviii-i-347: quel proprio dì fu rottoogni epicuro, / che setteggiava il melanese duca,
[agricola], 28: fa anco epicuro causa del terremoto un caldo sforzo di
e però disprezzato eziandio nella scuola d'epicuro, non che di cristo. zaguri,
uomo bene è signore del suo proponimento. epicuro, ni: dizionario di marina
. serdonati, 11-14: epicuro suona aiutatore: perciocché con dire che
sgridata, è perseguitata da tutti; da epicuro prima d'ogn'altro. pallavicino,
immagini o simolacri vaganti son posti da epicuro della grandezza per appunto de'corpi da'
pallida e smarrita avea la cera. epicuro, 60: nova pazzia d'amor forsi
la candida gola isnella e schietta. epicuro, 74: che dirò di que'snelli
-ameno (un luogo). epicuro, 134: soave e dolce loco /
, e, secondo la canonica di epicuro, a rigettare come vuota sofisticheria tutto ciò
notte, meco a far soggiorno. epicuro, 7: o felici color che notte
mi piacque, ora mi dole. epicuro, 47: o singoiar bellezza, o
melanco- lico ha corrupto la fantasia. epicuro, 119: stillano lagrimette / i
a'cani sanza vergogna dèe essere somigliato. epicuro, 15: io so che penso
stare l'oppinione che di quello ebbe epicuro filosofo..., venire intendo
cristo e che perciò possa poetare come un epicuro; ch'egli insomma fu ed è
); fuoriuscire dal colletto. epicuro, 14: di bel diamant'un quadro
scala per oltre sospingermi più altamente contro epicuro. f. f. frugoni, 3-i-84
orso bianco. buonafede, 2-iii-113: perché epicuro volea pur disegnare qualche idea di quella
-esprimere proteste, rimostranze, minacce. epicuro, 137: per esser poverello io non
onde miei fati chiamo acerbi e diri. epicuro, 57: ai gesti ed al
, allora sparisce e vien meno. epicuro, 42: ride la terra, il
istoria de'costumi e de'fatti di epicuro, nella quale noi abbiamo trascurati speditamente
nello spazio. buonafede, 2-iii-104: epicuro nella quiete de'suoi orti rise e
accecarlo, privarlo della capacità visiva. epicuro, 8: insieme il sonno e miei
ponendo l'anima immortale / s'armò epicuro... / ardito a dir ch'
come a me, a ciascun piaccia. epicuro, 18: se non ti spiace,
m. adriani, 3-4-78: epicuro [nominò il seme] una spiccazio-
vèr me tallarga ed or le stringe. epicuro, 6: lasso, ché ovunque
lo stringe e di forza lo spoglia. epicuro, 120: amor mi preme e
amare il prossimo come se medesimo. epicuro, 90: leggiadro, almo pastor,
di dre- to. di epicuro, ci sprizzino fuor del capo le
di una dote morale o fisica. epicuro, 42: o dea che di beltà
e sovrapostole il libro della filosofia d'epicuro, vi mise dentro il fuoco.
-per estens. ritrarre, dipingere. epicuro, 136: chi desia di saper che
-in un contesto iperb. epicuro, 119: stillano lagrimette / i monti
noi punse daddover, s'accorse. epicuro, 8: tu che pietoso sei del
afflitti, sorda a chi ti chiama. epicuro, 128: ha di me
1-7-214: mi maraviglio perché... epicuro... vivesse sicuro, non
così vuol mio peccato o mia sventura. epicuro, 22: le tenebre vid'io
munuscolo / in su quel pin. epicuro, 132: ma che sia tanto bello
tenebre riduce la chiarezza dell'intelletto. epicuro, 22: rivolgendo gli occhi / de
gloria e onore assai mi fia. epicuro, 117: canzon, poiché fortuna /
cravaliz [górnara], ii-4: epicuro (secondo plutarco riferisce) teneva
l'altro errore gravissimo, inescusabile d'epicuro, si fu il togliere dal mondo
ascoltarmi tu sie ben disposto ». epicuro, 77: o voi, che la
soggiugne luciano, un democrito, un epicuro, un metrodoro o qualche altra testa
platonica, piuttosto che del vacuo di epicuro. c. galiani, cxxix-35: la
regolate. pallavicino, 1-391: quindi epicuro, scaltro maestro nella scuola del piacere
la pompaduro, / l'omoscimmia ed epicuro. nievo, 221: se a san
e 'l pensamento in sogno trasmutai. epicuro, 69: fugace sonno, ch'in
già formato, diversa da quella di epicuro in ciò che l'una ferma la divisibilità
con picciola barchetta varca tutti i passaggieri. epicuro, 20: amor mi fu caronte
: né dico già che la sentenza di epicuro, condotta per così lungo cammino,
tanta absenzia il mio dan- naggio. epicuro, 47: o singoiar bellezza, o
e tetto che spessa ombra fanno. epicuro, 12: di sue tranquille ciglia /
dante, conv., iv-vi-11: quelli epicuro disse questo nostro fine essere voluptade.
vivere. buonafede, 2-iii-90: epicuro avvedutamente esaminando il dilicato e voluttuoso genio
= denom. dal nome del filosofo greco epicuro, col suff. frequent. epidemiòfilo