. collctta, i-58: crearono gli enunciati disordini curia disordinata e malvagia. qualunque
premesse, ossia attraverso successivi e concatenati enunciati. gelli, 15-43: aristotile quivi
che l'equivalente di giusto e giustizia enunciati in una maniera metaforica. manzoni,
si palesasse una contraddizione fra i propositi enunciati e le conclusioni raggiunte. 2
al disopra di tutto, risuonano, altissimamente enunciati, numeri, numeri e numeri in
tutti questi nomi si trovano spessissime volte enunciati ne'sacri canoni. beccaria, i-639
dai canoni d'una scuola, o dagli enunciati d'una riforma estetica.
: e delle donne. quei rapidi enunciati... facevano sulla sua bocca il
. 3. filos. attributo di enunciati diversi che hanno lo stesso valore di
2. filos. il rapporto fra enunciati diversi che hanno lo stesso valore di
in base ai postulati e ai teoremi enunciati da euclide. b. croce
sua teoria, che già nei primi enunciati scorgeva e confutava le ulteriori ed estreme
o per la sola disposizione formale degli enunciati (implicazione sintattica) o perché il
del crin voli ove vuò, princìpi enunciati. / che più bizzarro il giuoco sembrerà
testi adespoti sia testi erroneamente o incompletamente enunciati. = deriv. da incipit
e. gadda, 6-6: quei rapidi enunciati,... rivivevano poi nei
, sf. enunciato, o insieme di enunciati, che può essere attestato e verificato
della natura o leggi naturalistiche, semplici enunciati di relazioni tra concetti empirici, ossia
-linguaggio oggetto: enunciato o insieme di enunciati linguistici che costituiscono oggetto di discussione,
di discussione, in contrapposizione con gli enunciati mediante i quali si discute e che
cocchi, 8-184]: a tutti gli enunciati sconcerti di sanità se le aggiunsero dei
. colletta, i-58: crearono gli enunciati disordini curia disordinata e malvagia. qualunque
non v'è discussione sufficiente dei paradossi enunciati. anche per fare il mefistofele ci vuol
sono che l'equivalente di giusto e giustizia enunciati in una maniera metaforica, cioè con
. log. enunciato o insieme di enunciati linguistici mediante i quali si opera una
con il linguaggio oggetto, costituito da enunciati che sono oggetto di discussione (e
non -dipende dall'ordine in cui sono enunciati gli elementi. -problema metrico: quello
della vita di cristo e della vergine enunciati nel corso della recitazione del rosario:
vale uno (e uno solo) degli enunciati p, q; vale p
del tipo: vale almeno uno degli enunciati p, q; vale « non
da una o più atomiche (cioè enunciati più semplici) legate da determinate costanti
non ricada in uno dei casi precedentemente enunciati; le aree più recenti, quelle
. log. linguaggio oggetto: insieme di enunciati linguistici su cui si esercitano la discussione
gli istinti, le convinzioni o gli enunciati teorici del soggetto. della caducità della
sempre tali princìpi e valori si trovano enunciati in apposite, espresse norme (e l'
conformità con le regole di formazione degli enunciati, è tale che è impossibile asserirne
: incurante altre volte a'più perentori enunciati: svolta pericolosa! passaggio a livello!
: i crediti per spese di giustizia enunciati dagli art. 2755 e 2770 sono preferiti
, simultaneità, movimento, avere) enunciati dal filosofo dopo le categorie.
dell'istoria ebraica che la scrittura ha enunciati in anni de'predetti re ^ ni
giuridico: criteri giuridici (talora espressamente enunciati dal legislatore e più spesso ricavati da
una lingua partendo da una serie di enunciati. -procedimento di valutazione: quello che
rilizzate anche piu dalla scioccaggine di quegli enunciati. = deriv. da puerile,
non da uno ma da almeno due enunciati. = nome d'agente da quantificare
prezzi di acquisto o di vendita sono enunciati ad alta voce; e talora è
astratto di partenza possa generare i concreti enunciati della lingua mediante l'inserimento di reali
agli accorgimenti e alle regole da essa enunciati. s. girolamo volgar
ai princìpi e alle regole da essa enunciati. dante, vita nuova, 25-7
fatto di ristabilire in un atto erroneo gli enunciati esatti che deve contenere. si fa
sono che l'equivalente di giusto e giustizia enunciati in una maniera metaforica, cioè con
della seconda si possono dedurre tutti gli enunciati veri della prima). g.
del giudizio secondo i princìpi di diritto enunciati della stessa corte di cassazione. codice
del giudizio secondo i princìpi di diritto enunciati dalla stessa corte. -cassazione (o annullamento
li enunciati della scienza demografica del merda, propagò
il qual tempo, a tutti gli enunciati sconcerti di sanità se le aggiunsero dei
azione politica sui problemi che sono stati enunciati. esso non e certamente completo,
lessicale, ma delle frasi e degli enunciati realizzati. -semantica generativa: quella secondo
indagine del significato delle frasi e degli enunciati in lingue particolari. -semantica linguistica teorica
: incurante altre volte a'più perentori enunciati: 'svolta pericolosa! passaggio a livello!
linguaggio con cui vengono costruiti espressioni, enunciati e combinazioni di enunciati di quel linguaggio
costruiti espressioni, enunciati e combinazioni di enunciati di quel linguaggio stesso, a prescindere dai
e quindi dalle verità o falsità degli enunciati stessi. -nella logica matematica, ricerca
la capacità di impiegare, di usare enunciati in modi 'situazionalmente appropriati * o pertinenti
era indifferente che quesiti e soluzioni fossero enunciati ad alta voce o che ognuno dei
me delle loro relazioni coi princìpi sopra enunciati è la materia dello scritto che sottomettiamo
definizione di qualcosa mediante la negazione di enunciati o di attributi. bruno,
, iii-14-28: discacceremo altri falsi concetti enunciati dai critici intorno all'ariosto, e segneremo
occidentale e molti dei capisaldi da essa enunciati costituiscono ancora parti integranti di dottrine moderne
dimostrazione che da assiomi o postulati (enunciati primitivi) faccia logicamente discendere l'enunciazione
tensità che mette in rilievo determinate sillabe degli enunciati -con riferimento alla condizione di frate
che studia le variazioni di intonazione degli enunciati di una lingua. g
che mette in rilievo determinate sillabe degli enunciati o delle parole. 2
. ridurre un concetto o un argomento a enunciati elementari, banali; rappresentare una vicenda
esclusivo riferimento alle condizioni di verità degli enunciati in cui termini e proposizioni appaiono (una
prima approssimazione come corrispondenza fra realtà ed enunciati su questa. = comp.
cosale, quella in cui sono ammissibili solo enunciati siffatti. 2. per estens
pseudocoordinazióne, sf. gramm. coordinazione di enunciati aventi diversa natura pragmatica, come con
fa riferimento la produzione e comprensione di enunciati che presuppongono, ma non esplicitano,