cuna con esso loro, né altra entratura o appicco, salvo che non aveano
si cuce tra l'estremità del busto dall'entratura del braccio, e l'estremità della
piglio spaventevole, senza una cerimoniuzza d'entratura e senza dar campo alle tue sensate
, un giorno credette di trovare un'entratura a un discorso più degno e più affettuoso
tudine solitari e di difficile entratura. delfino, 1-436: grav'è
in nostra balia di fare che l'entratura forestiera non abbia valore di primato egemonico,
entratori di così mortale pericolo. entratura, sf. l'entrare, entrata,
non aveva potuto quella notte avere l'entratura. p. del rosso,
: che non solamente gli fu vietato l'entratura di casa di quel principe, ma
, che questi animali non v'abbino nessuna entratura. m. adriani, v-361:
altro, ma non guerriero, che niuna entratura alla gloria gli lasciò, ardì d'
per le cagioni medesime assai più facile entratura. palazzeschi, i-145: la sera,
lui come il giorno che vi aveva fatto entratura. jahier, 158: ora vogliamo
alla voltata e ci prepara una bella entratura in paese e ci fa fieri, siccome
: conciosia cosa che la via e l'entratura che dà il soccorso al cassero non
(che per cinque isolette si varca quest'entratura del suddetto golfo) attesa l'immobilità
ma stette pochissimo a tavola, andò nell'entratura a guardar dalla soglia la neve.
disegno di quadrucci e di ramagi l'entratura e la sala, e di puttini e
del piazzale fino al pozzo, ed una entratura ad arco sotto il quale era un
, ai quali si voleva togliere l'entratura nelle commissioni degli esami. 4
, sanza alcuno pagamento fare per l'entratura o per altra cosa. statuto dell'arte
che meriti e vaglia la ragione dell'entratura. statuti de'cavalieri di s. stefano
cavaliere milite... per l'entratura scudi cento venti d'oro. buonarroti
, per possesso antico / e dovuta entratura, n'era degno. -tassa,
era degno. -tassa, soprattassa di entratura: tassa, soprattassa di iscrizione.
ho pagato tutta intiera la tassa di entratura, e ne ho ricevuta: nessuno da
confidenza; fiducia, credito. -avere entratura con qualcuno: essere in buoni rapporti
della sua considerazione e fiducia. -avere entratura in una famiglia: poterla frequentare liberamente
re. caro, 3-1-89: acciocché abbiate entratura, e possiate far conoscere la commessione
di sua mano, che gli facesse entratura a que'signori ed agli artefici della
dirò intrinsichezza, ma né pure quasi entratura con loro. marino, i-159:
sieno per consuetudine solitari e di difficile entratura. botta, 4-273: egli finalmente
pel suo grado sì per la grande entratura, che aveva nei negozi pubblici del
gli dava maggior entratura presso i nobili e i letterati delle
com'egli sapeva, avevo un'assai facile entratura. 7. raro. iniziativa
.. pigliarono ed esercitarono la nobile entratura delle riforme; e a poco andare
13-353: un giorno credette di trovare un'entratura a un discorso più degno e più
bracciolini, 1-20-52: dice che l'entratura non è buona; / chiaro,
. carducci, iii-16-228: dopo l'entratura, [l'ode] si divide in
questo piglio spaventevole, senza una cerimoniuzza d'entratura e senza dar campo alle tue sensate
: conciosia cosa che la via e l'entratura che dà il soccorso al cassero non
: per cinque isolette si varca quest'entratura del suddetto golfo. foscolo, gr
pagare l'ingresso. -figur. entratura; buona accoglienza; favore; popolarità
intratura, sf. ant. entratura. -avere insatura con qualcuno: essere
= var. ant. di entratura (v.). intraudire
s'ella significa / introduci- mento, entratura, entramento ', e se si adopera
. 4. figur. ant. entratura; buona accoglienza; ammissione. -avere
ci prepara [la fanfara] una bella entratura in paese e ci fa fieri,
pagare, per così dire, un'entratura la qual consiste in un bue, in
nel tempo tra la richiesta e l'entratura nel monastero. 2. donna
infernale ingegno saturnino, s'era procacciata entratura e influenza dappertutto. 2.
o altolocata; appoggio, aderenza, entratura. bernari, 3-24: è da
alla detta matricola, lire due per entratura, d'attribuirsi dette lire dua allo spedale
tempo tra la richiesta e l'entratura nel monastero. d'an
la detta arte diece libre di denari per entratura e par- ticipazione de'beni e de
circolo esclusivo, di una società; entratura. statuti de'cavalieri di s.
, non pagando i detti commendatari l'entratura ovvero passaggio e non facendo quello che
landi, 24: io ho anche tanta entratura in casa che se io ho agio
come il giorno che vi aveva fatto entratura. idem, 9-20: quella folla cadde
- per estens.: credito, entratura. sanudo, ii-505: in questa
, nel tempo tra la richiesta e l'entratura nel monastero. -in una
i-365: le 'reciglie 'hanno dato entratura alle mode prese dal vestiario spagnolo.
, nel tempo tra la richiesta e l'entratura nel monastero. -stor.
sentire i rifischioni della destra, quanta entratura nell'attentato contro la camera essi davano
bisogno di lavorare... hai tu entratura coll'« edinburgh review »? vorrei
della rete o cestella, ridotto ad una entratura strettissima, per la quale entrati gli
15-70: una bella sera io ebbi entratura nella casa di un romano de roma
con i quali io non ho abbastanza entratura. ma quei signori sono un po'pretenziosi
infernale ingegno saturnino, s'era procacciata entratura e influenza dappertutto, perfino nei conventi
nel tempo tra la richiesta e l'entratura nel monastero. -con riferimento
n-i-222: i nobili vecchi avevano grande entratura nelle corti dei prìncipi, massime nella
..., valendosi della sua entratura in vaticano, vista una copia della lettera
, infisse sui pali ai lati della stretta entratura, sei teste avevano sgocciolato il sangue
, 15-70: una bella sera io ebbi entratura nella casa di un romano de roma
s'intenda acquistata... alcuna entratura ne'siti di mercato vecchio ora ridotti a
maestà verso di loro sorelle in fondo all'entratura, allora poi le si sentirono struggere
non aver fin qui avuto a pena entratura, mi par d'esser nuovo servitore,
, talmente che non appariva la loro entratura, ed ancor questo portava il nome
accenna a un 'wetterly'che è appeso nell'entratura. savinio, i-m: sul muro
inintermessamente la scocca, e tutta l'entratura ne rintoccava, titìcche, titòcche.
inintermessamente la scocca, e tutta l'entratura ne rintoccava, titìcche, titòcche.