l'offende; / al lume sempre entende, nulla voi più figura, / però
iacopone, 91-134: al lume sempre entende, nulla voi più figura, / però
xxxv-i-609: guai a quelor che molt entende a fornicar. guittone, i-22-31:
l'offende; / al lume sempre entende, nulla voi più figura, / però
si chiami e basti tre anni come s'entende la logagione di tiratoi, et abia
xxxv-1-609: guai a quelor qe molt entende a fornicar / e de l'autrui aver
alor l'alma pensosa, che l'entende, / resposi: « vui parlate vilania
non abia la sua intelligenzia, la quale entende a influere e a fare operazione,
xxxv-i-609: guai a quelor qe molt entende a fornicar / e de taurini aver sempre
del rosso, 1-299-io: quando l'alma entende la proferta, / clama vèr lor
genti avere vulgare e parlare ke non entende l'uno l'altro, come so greci