voce dotta, lat. antivóldns -antis (ennio), formato sul gr. òvl>i7rét7
di queste anticaglie, dal litanie d'ennio, com'ei diceva, traendo fuora
da cui la forma femminile (già in ennio): 'gregge di bestiame grosso'
gelli, 12-21: nei tempi di ennio e di plauto... era [
. bettinelli, 15: pacuvio, ennio, lucilio e gli altri nostri barbuti
, 299: non molto appresso venne ennio a casa di scipione e pur medesimamente lo
la delizia delle più culte persone; ed ennio avea cavato dalla romana tromba le prime
mia poesia. petrarca, 186-12: ennio di quel cantò ruvido carme. ariosto,
soavissimo suono. algarotti, 1-472: ennio avea cavato dalla romana tromba le prime
ma anche celerissìmus fin dall'epoca di ennio). celereménte, v.
ciurmaglie. tesauro, xxiv-io: il padre ennio, per ingrandir la facondia di cetego
di versi mal congegnati, nel vecchio ennio! pirandello, 7-236: la commedia,
uscito il primo volume delle opere di ennio visconti, e questo pure dedicato a me
, i-831: non meno felicemente derivò ennio da omero formule poetiche. d'annunzio
all'arte, come furono catone ed ennio, i quali però si andavano digrossando
gelli, 12-21: ne'tempi di ennio e di plauto si vede che
pelle. caporali, ii-94: di ennio fra lor molto si rise, / che
di risuscitare la fama loro [di ennio e lucilio] a dispetto della durezza
all'arte, come furono catone ed ennio. tasso, 13-i-481: la mia tenera
ha tutte lunghe, come il verso d'ennio: 'olii respondit rex albai longai
di 17, come un altro d'ennio: 'labitur uncta carina: volat super
. pascoli, i-832: l'efficacia di ennio in tutta la poesia romana non si
e da vergilio ciò che era d'ennio. bocchelli, 1-1 * 431:
ii-137: quivi è ovidio, virgilio, ennio, tibullo, catullo, properzio ed
dell'instituito ragionamento che della satira d'ennio in questo luogo dichiamo, e dell'altre
disparte le lascia. vico, 367: ennio... dice che con tal
un forassero. vico, 367: ennio... dice che con tal verso
loro età, ragionare con quello d'ennio o di quegli altri...,
spirito. tesauro, 2-73: ma ennio, orazio e marziale non implorarono altro
cfr. lat. vèlivolus, già in ennio riferito a nave. florizina
. pascoli, i-829: egli [ennio] fissò la prosodia dove fluttuava incerta
1-201: aveva tiberio vietato che l. ennio cavalier romano fosse compreso tra i rei
sua * eneade 'i versi intieri d'ennio e di catullo. ma
= voce dotta, lat. gena (ennio), specie al plur. genae
del '. pascoli, i-831: con ennio cominciano le variazioni di forma, di
1-31: colli quali [versi] parla ennio a flaminio non con grande gravità.
guastadette di preziosissimi vini, presentolle ad ennio. arici, ii-402: spiriti, guastadette
, 6-132: pare che l'esempio d'ennio agl'ingegni che venner dopo arrecasse fiducia
, lat. inalbare 4 albeggiare '(ennio), 4 rischiarare '(apuleio
universo. pascoli, i-829: fissò [ennio] la prosodia dove fluttuava incerta.
docile. algarotti, 1-viii-201: omero, ennio e dante precedettero erodoto, cicerone e
. di pensieri involati in pieno meriggio a ennio e lucrezio. involato2 (
] laudativamente di omero per bocca di ennio... se il petrarca fusse
leggitor di virgilio, non avrebbe introdotto ennio a iperboleggiare di omero in sì fatta
in ilicino. pascoli, i-830: [ennio] ha saputo latinizzare...
ragiona laudativamente di omero per bocca d'ennio in questa forma. = comp.
acuto leggitor di virgilio, non avrebbe introdotto ennio a iperboleggiare di omero in sì fatta
] era colto su le poesie d'ennio, diceva che era proprietà sua di rinvenir
profittò di queste anticaglie dal litame d'ennio, com'ei diceva, traendo fuora
insieme con toro d'accio, d'ennio, di pacuvio e di lucilio, avrebbero
-sostant. petrarca, 186-14: ennio di quel cantò ruvido carme, /
la nuova poesia... già con ennio si mostrava soggettiva... e
acquisto di alquante voci, se catone ed ennio la ro mana lingua arricchirono
semplice. pascoli, i-829: egli [ennio] fissò la prosodia dove fluttuava incerta
versi]. pascoli, i-821: ennio... compose la sua grande opera
b. fioretti, 2-4-218: male ennio, che disse della tromba * tarantantara
flessibili composti; eppure anche in ciò ennio riuscì ardito e geniale. d'annunzio,
virgilio cercava l'oro nello stabbio di ennio, in quello degli scolastici il leibnizio
però (a differenza di quella d'ennio) siano mescolati qualche pezzo di legno
diomede: essere state le satire d'ennio una miscellanea di diverso genere di versi
genere di versi. pascoli, i-821: ennio, oltre tragedie, comedie e sature
fondata. pascoli, i-823: canti ennio i paralipomeni d'omero! dopo la
bertanni, lx-2-135: poche notti successero ad ennio, fatto senza dinaro il tapinello,
dopo le abbreviature, e pare che ennio primamente ne inventasse le prime; poi
longobardico. pascoli, i-678: in tanto ennio, dopo gli esametri dell " epos
doveva avere nel cuore il simulacro di ennio consacrato come quello di un nume.
due e forse tre libri [di ennio]. -figur. riguardare indebitamente
un'autorità non minore: e sarà di ennio visconti, amico tuo ed oracolo di
pascoli, 1-830: vediamo che egli [ennio] rende quelle ridondanze, quelle circoscrizioni
insieme con toro d'accio, d'ennio, di pacuvio e di lucilio, avrebbero
per valutare equamente i meriti del grande ennio, prendiamo una che può parere piccola
padre. pascoli, i-831: con ennio cominciano le variazioni di forma, di
338: virgilio nel pattume d'ennio sapeva pescare le perle. cesari,
nascere della nostra lingua, come lucilio ennio nevio ec. carducci, iii-12-222:
nascere della nostra lingua, come lucilio ennio nevio ecc. -assol.
opere erano alluminate per lo ingegno d'ennio,... stimando grande pezza se
ci assicura che a catone, ad ennio, a lucrezio ed ai popoli loro
il porto, amici »; / ennio il vuol, dacché in sogno ei quinto
s. v. pitagorico]: ennio accenna al 'pavone pitagoreo', cioè alla dottrina
e cadrebbe a tradurre il verso d'ennio, meglio che l'altro. piovene,
, anche la vaga / lingua d'ennio ei fermò; l'anno ha costretto /
torto nel rimbrottare fulvio e nel pluralizzare ennio, facendo 'poetas'il poeta. b
de'latini quelle di seneca e d'ennio. leopardi, i-780: ella [la
, da luni portuosa l'ombra di ennio discendere di re. -che offre facile
imitato. pascoli, i-829: egli [ennio] fissò la prosodia dove fluttuava incerta
oracolo di apollo renduto a jpirro presso ennio: 'ajo te, aeacida,
un pieno sviluppo con ennio, nella quale comparivano personaggi abbigliati con
redazione del 1730), prima di ennio è posto nevio, e come primo dei
tutti vaglia qui accennare quel nostro gigante ennio quirino visconti, che, colla più
della punica battaglia, cioè di caio ennio e cu pubblio scipione, li quali
. progenitore. tesauro, 2-139: ennio, protogenitore della lingua latina. =
salvini, 6-126: della satira d'ennio in questo luogo dichiamo, e dell'
virgilio] era colto su le poesie a'ennio, diceva che era proprietà sua di
pascoli, i-822: il consiglio di ennio era rispettoso del vecchio e pugnace vate
]: 'runico': da runa che in ennio citato da festo era una specie d'
gir aldi cinzio, i-42: ennio..., quantunque ruvidamente avesse
modestia). petrarca, 186-12: ennio di quel cantò ruvido carme. lorenzo
poesia doveva avere nel cuore il simulacro di ennio consacrato come quello di un nume.
verso della poesia latina arcaica usato fino a ennio, composto da due membri separati da
. trissino, 2-3-287: mundello et ennio, con pomponio e grinto / urta
. torti, xix-4-883: pacuvio ed ennio avevano perfettamente sbozzato l'idioma latino,
screditato per rozzo e paragonato perciò ad ennio, è scemo del tutto d'ornamento
tregua nel campo confuso della mente d'ennio. alvaro, 11-125: non avevo mai
sissimo. porcacchi, uxi-pref: ennio è molto sentenzioso, ma poco
alla mensa. pascoli, i-829: ennio ha preceduto tutti nell'uso di perifrasi e
. = voce onomat. coniata da ennio nel verso: at tuba terribili sonitu
stessa iniziale. tale sarebbe quello di ennio: o lite tute tati tibi tanta tyranne
per valutare equamente i meriti del grande ennio, prendiamo una che può parere piccola
, come spiegava il sempre più compianto ennio flaiano, che si sarebbe sentito assai
muratori, 7-iii-8: ai tempi di ennio era tuttavia in vigore la lingua osca