ant. e letter. piegare in giri enfatici secondo le regole della retorica (un'
risentiti, e finalmente per gli aggiunti enfatici ed anche oziosi. d. grimaldi,
semplice, piano, privo di toni enfatici o drammatici. mascardi, 215
inviti, e brindisi, / e auguri enfatici. = voce dotta, lat
debite eccezioni, siamo pettegoli, pettegoli enfatici e gesticolanti. b. croce, i-3-182
7-691: si diventa per forza o così enfatici o così sdolcinati a parlar francese,
lumi, / son spuri soli, enfatici fulgori. papini, 26-39: le cavità
stanze spaziose e chiare, adorne degli enfatici affreschi coi quali un mediocre tiepoleg- giante
(avventure, città, nomi, ritmi enfatici, ignoto) e non sapevi che
(avventure, città, nomi, ritmi enfatici, ignoto) e non sapevi che
spesso in modi di dire familiari o enfatici). galileo, 3-4-350: figuratevi
: organo in cui sboccano i vasi enfatici e in cui si adunano in uno
debite eccezioni, siamo pettegoli, pettegoli enfatici e gesticolanti, o facciamo delle glosse a
debite eccezioni, siamo pettegoli, pettegoli enfatici e gesticolanti, o facciamo delle glosse
di parole o atteggiamenti cerimoniosi ed enfatici. tolomei, 2-78: ne le
iii-23-124: apparivano cosi iperbolici, così enfatici, così monotoni, così vaporosi, a
lumi, / son spuri soli, enfatici fulgori. cesarotti, i-xx- 280
non di dottori, ma d'oratori ed enfatici panegiristi e declamatori dello stato delle anime
modo ». -che predilige modi enfatici o vicende ricche di colpi di scena
lumi, / son spuri soli, enfatici fulgori. saba, 168: odo la
nasce / son spuri soli, enfatici fulgori. c. i. frugoni,
. agli atteggiamenti sussiegosi, cerimoniosi, enfatici, ai gesti vivaci e esageratamente affettati
di dottori, ma d'oratori ed enfatici panegiristi e declamatori dello stato delle anime
un'opera letteraria di abbellimenti artificiosi, enfatici. segneri, iv-477
ossesso ». -che compie gesti eccessivamente enfatici. vittorini, 2-188: la recita
o non si trovi in particolari contesti enfatici, con mio, tuo, suo
non di dottori ma d'oratori ed enfatici panegiristi e declamatori dello stato delle anime
doti (per lo più in contesti enfatici e iperb. j. lacopone,
al lume di una candela che rendeva enfatici i gesti sul soffitto dalle architetture dipinte;
lo più alquanto prolissi, ripetitivi, enfatici, con frasi lunghe e costruite,
scritto, discorso, dichiarazione dai toni enfatici, altisonanti. giovio, ii-18:
-assumere toni più dimessi, meno enfatici (uno stile). frateili
, per indicare (anche con toni enfatici) che una determinata categoria di persone
da una qualifica (anche in contesti enfatici e nelle espressioni portare il nome, il
di difficilissimo compimento. -anche in contesti enfatici e scherzosi. biondi, 138
respiro dell'uomo. -in contesti enfatici. cavalca, 20-22: se.
iron. e indicare toni o atteggiamenti enfatici, tronfi). guarini, 1-ii-2-235
. -che si manifesta con modi enfatici. papini, iv-853: il
voler morire (per lo più in contesti enfatici o in espressioni intimidatorie e di minaccia
notevole frequenza (per lo più in contesti enfatici). dante, purg
-stupire di qualcosa (in contesti enfatici). goldoni, ix-87: raccapriccio
sensazione. - per lo più in contesti enfatici. niccolò da correggio, 1-94:
. -disgustare profondamente (in contesti enfatici). c. i. frugoni
frasi prolisse e pletoriche, usando modi enfatici, sofismi e artifici o, anche,
di modi ridondanti, ampollosi, enfatici. svevo, 8-573: a
chéggió). parlare o scrivere con toni enfatici, con eccessiva enfasi e ampollosità
bene alla chiesa. -in contesti enfatici: rifondazione etica di una comunità.
più di una volta (in contesti enfatici). -per estens. e con uso
morto, più che morto (in contesti enfatici, con riferimento a esseri umani straordinariamente
per lo più in contesti iperbolici ed enfatici). pratolini, 3-100: in
, proclamato con toni altisonanti ed eccessivamente enfatici. buonarroti il giovane, 9-404
tutto (anche in contesti iperb. o enfatici). aretino, v-1-366: nel
3. che presenta gli aspetti eccessivi, enfatici, ridondanti del secentismo; secentistico.
maligno. -che usa i moduli enfatici, gli stilemi ridondanti del secentismo.
proprio del secentismo negli aspetti eccessivi, enfatici, ridondanti. leopardi, i-37:
né sonia. -in contesti enfatici. carducci, iii-20-147: libri come
-avere una visione; stravedere (in contesti enfatici per indicare situazioni incredibili, straordinarie o
elementi superflui, estranei o artificiosi ed enfatici. leopardi, i-1403: è proprio
particella pronom. presentare aspetti esagerati, enfatici o grotteschi (un comportamento, un
. (e per lo più in contesti enfatici o iperbolici o talora con uso iron
talvolta un valore attenuato, in contesti enfatici). boiardo, canz.,
uccidere, ammazzare (anche in contesti enfatici e iperb.). aretino,
ricco di iperboli, espresso con toni enfatici ed eccessivi. c. gonzaga
tendenza di una lingua a usare toni enfatici e magniloquenti. baldini, 10-46:
un testo segni grafici considerati pleonastici o enfatici. parini, 556: egn molte
sguardi. -in contesti iperbolici ed enfatici. ojetti, i-130: in più
suoni consonantici, tra cui quelli posdentali, enfatici, laringali e gloriali, contrapposta all'
. -caratterizzato da toni appassionati, enfatici, fieramente polemici o da una sovrabbondante
un po'meno commossi e direi meno enfatici, a vederla ne'suoi aspetti apprezzabili