che andava con un archetto, ch'ei teneva nella man destra, segando alcuni
monti, 17-522: né ch'ei possa atterrar d'ilio le mura / senza
occhi azzurri. pindemonte, 7-27: ei già già entrava / nell'amena città
ristampano le sue opinioni corrette, perch'ei di rado si ritratta. algarotti, 1-504
g. c. croce, 253: ei parla e dice che dorme. o questo
, vii-47: è chiaro ornai, ch'ei vuole / i tuoi rifiuti a forza
dì, che le cervici altiere / ei colli torti e le lingue bugiarde / farà
foscolo, gr., ii-724: ei contro all'aura / corre, e le
poco in cesso, / sì ch'ei non teman delle lor vendette. boccaccio,
fare de'citrioli. forteguerri, 23-31: ei tagliollo per mezzo, come un nastro
scorno / custodirò il momento, / ch'ei con nobil portento / ruppe lo stuol
alfieri, vii-23: in mia reggia ei solo adunque / verrà, quasi in
: polinice udrammi / rammentar, ch'ei pur nacque in questa tebe, /
, quella che il vento porta via, ei non vi attende: gran che se
guittone, ii-261: e tanto giuto ei so dietro e davante / con prego
non si sa per quale questione di principio ei s'impuntò, nonostante che l'avvocato
liriche. l'individuo, grande ch'ei sia, non è che un'« orma
29: son disposta di far ch'ei rimanga / beffato come un gufo, e
..; gradire / che ch'ei ne faccia; chiedergli soltanto / ciò che
virtute. tasso, 7-14: mentre ei così ragiona, erminia pende / da la
, 580: al dolce sole / ei volge il capo ed a chiamar la madre
/ alla foga de'carri falcati / ei fu guida, per chiane e fossati /
, / ché noi a pena, ei lieve ed io sospinto, / potavam su
: come prima è nell'alhambra, / ei comanda sul momento / che gli squillino
/ questo inviarti a me: ciò ch'ei soltanto / finor sospetta, or di
foscolo, 1-435: poliido / ed abante ei ferì, nati al canuto /
2-80 (441): con tutto che ei mi tenessi in casa, mai non
. alfieri, vii-23: pretesti ei mendicava, onde rapirti / per sempre il
si scomodò: / tutto quel chiasso ei non degnò d'un guardo / e a
scherzare. lippi, 6-76: ei le dice in burla: se tu parti
sola, se una sola delle sue macchine ei vuol che operi, o più insieme
tutto 11 viver mio? grazia ch'ei chiegga / non si nega a chi
/ di possente nimico: in armi ei chiede / l'avito seggio al proprio
291: insiem col vinto / duca ribelle ei ritornò: sul campo / consorte al
ringraziatolo del culto onde in secolo infelice ei proseguiva le sacre e diradate lettere,
cristiane. carducci, 94: oh degno ei ben che de le fiacche menti /
unghie fatali, / da quando ei l'abile man giovinetta / da l'ele-
il chierico deve rispondere alla messa ch'ei serve, senza toccar la parte di
domanda di costui temeraria; nondimeno, ei, pensando, che s'ella se
dormente e glie la incitava così ch'ei ne sentisse di nuovo le unghie e il
chino la fronte, le sue semente ei sparte, / faville d'oro dall'una
nodi de'piedi. berni, 45: ei vien subitamente lor [agli sparvieri]
un salto / (mirabil colpo!) ei le balzò di testa; / e
capo chiomato. monti, 2-89: ei tutte ti comanda / armar le truppe de'
, / dica il campo pangéo / ch'ei posto a paragon del gran maffeo
tu, chiomindorato, / festi quaggiù com'ei dolci concenti, / quando,
invano mostra 1 gli acuti denti; ei dorme un sonno eterno. leopardi,
se e've ne dà il cuore; ei vi dà l'udienza che si dà
mio / labbro un calice amaro; ei v'è rimasto: / votàtelo..
pianto, / perché la costui possa ei stimò ciancia. -uscire in ciancia
cuce / intento a suo lavoro, ond'ei rintoppi / da più vecchie giornèe farsetto
8-71: e ne l'impeto suo ciascuno ei trasse. sarpi, ii-116: sempre
color bianco. alfieri, 1-29: speranza ei dolce / crescea del padre, dai
e quei segue il parlar, mentr'ei si ciba. f. f. frugoni
, 5-2-100: si vede subito, che ei [il vitto pitagorico] s'accorda
, / e da labro mordace / ei beva un rio di nettare fugace. segneri
ridan pure e faccian cicalecci, / perch'ei vuol far orecchie di mercante. montecuccoli
figlio ov'è? perché non è ei teco? idem, inf., 27-25
propria rovina, perché verrà giorno ch'ei crederanno alla cieca quegli errori che più saranno
chiare del sol splende la fronte, / ei vola e parla a tutte genti;
, ma tutto lil'apersi; / ond'ei levò le ciglia un poco in soso
ciglio: / all'uom la mano ei porge, / che si ravviva, e
tutti gli scoccavano baci e benedizioni, ed ei mangiava ciriege e gettava giù i noccioli
come nascoso / di là dal colle ancora ei fea da lunge / degli alti gioghi
verghe rompendogli sul tergo; / ed ei pur segue a cimar l'alta biada
cimici. foscolo, xiv-222: sento ch'ei t'inquieta sempre; e davvero che
t'inquieta sempre; e davvero che s'ei non la finisce io perderò la pazienza
fredda cucurbita: e se mai / pallidetto ei si scorga, è pronto all'uopo
cinguettarsi in gola sotto voce, ch'ei fanno [gli uccelli] talvolta da
uccelli] talvolta da loro innanzi ch'ei possino o sappino esprimere interi i lor
di chilindro. chiabrera, 311: ei, con sembiante invitto, / al crudo
. / cìnifì, strania guerra, / ei suscitò; di gracidose belve / tutta
che da lui fuggiasi ratta; / quand'ei l'incorse colla cinquadèa. nomi,
de le due cinte / tanto ch'ei con schierata oste passasse. d'annunzio,
. tasso, 14 * 37: ei, presili per man, ne le più
e non fu ciolfo / niente, perocch'ei morì monaco. grazzini, 4-363:
ii-328: certo nell'infanzia selvaggia / ei t'apprese il crudo cipiglio / onde
/ gli abbia promesso, mentre ch'ei si mova, / di fargli porre a'
zagaglie in mano / e mille fanti arcieri ei conducea, / ch'avean con agli
mio nome sovr'essi, e giurerei ch'ei sono 1 più amabili fra gli alberi
farsi conoscere all'uomo, e perché ei conosciuto lo glorificasse, si circondò della
figura ovata. galileo, 141: ei si metterà a delinear il sole cogli orbi
/ col sole a prova, ovunque ei gira e splende, / esser può circonscritta
de l'effeminato giovine, gli disse ch'ei mentiva, e cacciò mano ad una
incalzarlo, a repulsarlo intesi, / ei, benché forte e di gran corpo
in roma era cittadino l'uomo libero qualunque ei fosse; né altri veniva in suo
. adimari, 78: la vii ciurmaglia ei lascerà gracchiare, / che all'affannato
. b. davanzali, i-222: s'ei pareva ignorante, o ciurmante,
tutte le lingue gli hanno detto che ei [la marmora] vada a fare il
capotamburo, ma egli duro; oramai ei si è ciurmato da sé gran capitano.
due le mani, / in quanto tempo ei morirebbe? 3. ingannato.
in quanto egli è civi- lizzabile, ei sia, come dicono, e come stabiliscono
parini, 612: a misura ch'ei [padre branda] vien più riscaldato
poi è il medesimo che il moto che ei fanno nell'acqua nuotando: e supposta
guittone, ii-261: e tanto giuto ei so dietro e davante / con prego e
/ quindi, fuorché la testa, armato ei scorge / le classi tutte e 'l
xiii-75: è mio cliente / marco; ei ripete la tua figlia; io dunque
. preghi dio benedetto, che s'ei non s'è degnato d'accettare il sacrificio
. l. bellini, i-158: ed ei che sa far sino i passamani,
coccolina. parini, 678: ei [il medico] tosto chiamane
maestro, esti tormenti / cre- scerann'ei dopo la gran sentenza, / o fier
buonarroti il giovane, 9-37: perch'ei torni di nuovo allo spedale, /
5-46: e se uno stil da ortenzio ei non elesse, / almen da sé
, non dissimilem vulpium caudis, unde ei et nomen » (landino [plinio]
. / * volgete il viso ', ei che di sdegno n'arse / gridò
suo cuore, incompreso e deriso, ei muore vittima incontaminata de'bassi intrighi e
codazzo / n'andò per alloggiar anch'ei in palazzo. fagiuoli, 3-4-205: e
il coraggio, / onde s'affretti ei pure, e mi raggiunga / anzi ch'
che lui così cavalca? / fa ei per ir più presto in sul sentiero?
ardore / ne colgo un bacio, ei mi trafige il core. f. f
cader tra'morti. tassoni, 11-36: ei fu colto da titta a la gorgiera
movimento, ma col solo diletto ch'ei porge alla cognizione degli occhi, o dell'
ricca chiesa, / di quel ch'ei chiede non ha cognizione: / s'
scrigno. fantoni, 848: fugge ei [amor] da te, cui pallidi
: / ond'al primo apparir ch'ei fece in campo, / renoppia di sua
fu tenuto ateo e diede scandalo: ei gettò il collarino, fece l'avvocato
come nascoso / di là dal colle ancora ei fea da lunge / degli alti
alfieri, 1-687: già mie discolpe ei fece. a far le sue /
/ che tarda agide più? / collega ei fummi / sul trono. pananti,
e sul congegno solido e leggero / ei disponea per ordine le penne, / dalla
labbra. nella veemenza della collera ei si diffonde in mille impre
innasprito ed in collera, perché quando ei non fusse tale, il trattar di questo
di tutte l'edizioni principes degli antichi ch'ei ne'suoi viaggi ebbe cura di *
vena. metastasio, 1-3-323: ed ei lieto e sicuro / al suo collo stendea
e i colli. magalotti, 20-168: ei non se ne allontani un passo,
sole fra'santi: e sol quando ei più vibra / tersi dal colmo dell'olimpo
insano ardir; sì, ch'oggi ei giunge al colmo / d'ogni più fero
fero eccesso. fiacchi, 88: ei dunque un dì, per colmo di sua
/ statti lieto a mirar. ve'com'ei passa / qual colonna di foco,
qual furor! monti, x-3-192: ei poggiò nella piaggia erma le piante,
nube nel leggiadro velo, / quando ei più s'alza o quando care
il colore de'vari scrittori greci, ch'ei si fé'prestare appunto dagli accademici fiorentini
dell'aria de'cieli, di quello ch'ei stempri nelle nostre marine.
a colpa. è sua e che s'ei non volessi, non lo svierebbe persona.
fazio, vi-3-14: questo monte, diss'ei, che non pensi a tue colpe
11-880: sai quanto, augusto veglio, ei sia stizzoso, / e a colpar
sue difese. prati, i-15: ei sì ancor mi ama, arrigo, /
: il prode / misero siccio, ei, che nomar nel campo / osò la
. d'annunzio, ii-405: aveva ei seco il suo coltello a scrocco,
in opere per coltello,... ei fanno molto migliore operazione. c.
molti cultori; / ma più vago ei verdeggia in mezzo a'cori, /
più libero dell'abitante delle città; ei si consola, si distrae col lavoro;
, era virginio stesso; / ond'ei credeala, e crede ancor sua figlia.
. cura. berchet, 335: ei seppe alfine / a chi virginia delle
tempo. alfieri, vii-18: eccolo, ei vien quel polinice al fine; /
vien quel polinice al fine; / ei vien colui, che tua pietà materna /
, sul solo / cener di tebe ei regnerà. foscolo, iv-321: io ruggiva
lo perder d'occhio, e ch'ei le manchi, / segue la starna e
, / coll'asta, no; ch'ei son più forti assai.
combattitor l'ombra del lauro, / ch'ei senta l'erba sotto i nudi piedi
fin pur giunge, e voltar carta ei mira, / sgomenta, e ne sospira
dante, inf., 10-36: ed ei s'ergea col petto e colla fronte
bel libro. alfieri, vii-19: come ei calpesti il suol natio, dell'alte
come / a lenti passi di morte ei si avanza! foscolo, 1-424: lenti
nella curiosità. algaròtti, 2-481: ei mi venga / nel tranquillo ocean del
d'un tetto / un vecchio topo ei ritrovò sedente. carena, 2-130:
di talleyrand. foscolo, xiv-116: ei desidera un impiego giudiziario, ed ha qualche
per astio e per inveggia, / com'ei dicea, non per colpa commisa
. tasso, 2-21: narra, ei le dice, il tutto; ecco io
la cura [del carro]: ed ei se 'n vola / d'una in
avvertito / che '1 venditor, checch'ei traffichi o merchi, / a cui,
pegno / determinar la stima, e come ei voglia; / perché la legge commissoria
, trasformarsi. magalotti, ii-144: ei [l'intelletto] diviene tutto quel
l'intelletto] diviene tutto quel che ei pensa, che tanto è dire quanto si
e si commuta in tutto quel ch'ei pensa. = voce dotta, lat
dal vento. settembrini, 1-59: ei non vedeva passare per via un reggimento
, che imbaldanzito come un galletto, ei non mi dicesse: « se io
d'amore. settembrini, 1-58: ei non viveva che di studi, in mezzo
ognor dicea [il giglio] / ch'ei la volea [la rosa] /
code annodate appo l'orecchio, / ch'ei tengono alla parte del civanzo / delle
fosti, quando per pane e companatico / ei mise in pegno il bel tuo cicerone
in verun modo con quel ch'ei gode. leopardi, 970: la sera
della libra, volle misteriosamente accennargli ch'ei dovesse librar con giusta lance e ponderar le
al figur. fagiuoli, 4-6-50: ei [il fratello della giovane travestita che
versa, o si comparte, / perch'ei faccia di sé continua parte, /
. cocchi, 8-435: tutto ciò ch'ei ne dice, è ripetizione in compendio
per farlo. carducci, 613: ei di te [o sole] nacque /
tasso, 6-ii-56: perché alle tue voglie ei non compiacque? bruno, 3-728:
. monti, x-2-137: caramente ei prese / la fanciulla per man;
e compiangeva in me un uomo ch'ei probabilmente non vedrebbe mai più. leopardi,
chino la fronte, le sue semente ei sparte, / faville d'oro dall'ima
di tutte l'edizioni principes degli antichi ch'ei ne'suoi viaggi ebbe cura di 'completare'
un inglese sta in sempiterno sospeso s'ei lo piglia o lo lascia; un
. sassetti, 376: di che ei darà conto particulare alla a. v
questo sonetto al bembo, dolendosi ch'ei pure non piangesse in versi la morte
pellico, ii-149: qualche giorno appresso ei diedesi a comporre un lamento poetico sulla
tener le note, raddolcendole il più ch'ei può, e di rallentare a un
. ma la prima composizione, com'ei diceva, la creava all'opera seria o
s'affanna. carducci, io: ei di barbarica pelle odorata / presto la tunica
rito ascolta. monti, n-174: assalse ei dopo / ippoloco e pisandro, ambo
/ e steril lago; e, quanto ei torce e gira, / compressa è
anguillara, 10-288: fo ch'ei pria della donna al segno giunga,
il rio pensier palese. i pretesti ei mendicava, onde rapirti / per sempre il
la scala. machiavelli, 123: comunche ei si fusse scoperto amico ai medici,
suo cuore, incompreso e deriso, ei muove vittima incontaminata de'bassi intrighi e
disegno, / tanto s'adira, ei, no, quanto con teco. manzoni
dirò che allor ch'a nobil mensa ei siede, / e che col fiasco in
antico. alfieri, vii-22: pur ch'ei l'inganno in tebe / con sé
, inf., 10-35: ed ei s'ergea col petto e colla fronte.
due / tripodi e dieci aurei talenti ei * diede. foscolo, gr.,
che andava con un archetto, ch'ei teneva nella man destra, segando alcuni nervi
no: ma il favellargli aperto / concede ei mai? foscolo, vii-64: egli
di dio l'alta pietade; / ed ei non la ci nega, ove cosparte
l'inclinasse, quanto serviva a far ch'ei mostrasse dieci ore meno di quella che
rosso ai nuovi poca, / da dove ei stava, un sasso; e per quel
giusto seggio, / i'con tremanti, ei con voci alte e crude, /
. giovanni crisostomo volgar., 6: ei mostra, che sotto generale nome di
. leopardi, ii-280: secondo ch'ei giudicava questo o quelli...
alto. foscolo, iv-307: da ch'ei [mio padre] s'è pur
galileo, 119: in oltre, ei le domanda [le due rette]
nascono rasente al piede del monte ov'ei s'avanza in una punta o capo,
: nel porre piede nel primo limitare, ei trovasi nel cospetto di un numeroso concorso
condotto fuori del corpo, prima ch'ei sia concotto e digerito. ricci,
ov'è la colpa sua, se ei non crede? idem, purg.,
... gradire / che ch'ei ne faccia, chiedergli soltanto / ciò che
pugna e vince, italia mia: / ei milite ei tribuno ei condottiero / ti
vince, italia mia: / ei milite ei tribuno ei condottiero / ti sorse,
italia mia: / ei milite ei tribuno ei condottiero / ti sorse, ed egli
giudizio. monti, 18-666: un saldo ei fece smisurato scudo / di dèdalo rilievo
zagaglie in mano / e mille fanti arcieri ei conducea. redi, 16-iv-168: lucano
galileo, 3-4-311: credo che ei voglia, che quello [corpo]
goder discorrendone. confermavami da ciò com'ei fosse alla mia guisa foggiato e poeta alla
. b. davanzali, i-401: ei temeva della ferocità dell'amico, che
... nella sua ragione, ei l'interroga con ardore e con passione
a compieta? tasso, 2-54: ei, pur seguendo il suo crudel consiglio,
de le ginocchia. tassoni, 11-36: ei fu colto da titta a la gorgiera
9-4: fur sue terre espugnate, ed ei sconfitto i ben fu due fiate in
te. breve è il confronto: ei tutto / ha in sé ciò, che
mai moglie a cotesti costumi: ei la darà più tosto ad uno povero.
partì. tasso, 16-61: dà quanto ei puote, e prende (e tu
se non riamato, almen prediletto: ei stavate accanto mentr'essa moriva; e
e sul congegno solido e leggero / ei disponea per ordine le penne, / dalla
fiorentine poesie d'ogni maniera, ond'ei meditava d'estinguere le fiamme infernali,
due rette] ei le domanda parallele, e appresso dice che
vita / e de'l'amore, ei deliraro atroci / congiugnimenti di dolor con
propie lor vite. alfieri, xiii-74: ei contra roma / congiura; ei cova
: ei contra roma / congiura; ei cova orribili disegni. colletta, i-192:
. galileo, 4-3-222: so ch'ei tratta di queste parabole e dell'altre
[al duca d'orléans] ch'ei dovesse partire, molto dispiacque ad alcuni
... è tanto grande, che ei son rari quelli che non cedino qualche
grembo. idem, i-774: morendo ei [il boccaccio] fece di sé grazia
terror che seconda il fallire, / ei che mai non conobbe il fallir. leopardi
, x-1-397: fortunato, che l'arte ei non conosce / funesta e ria di
ledere; / furasti il capro: ei ti conobbe ai zaccari. machiavelli, 688
globo. monti, x-2-175: soldati, ei disse, a illustre esperimento / a
un dì per conquistarla [la lode] ei mai dovesse / frodarne altrui,.
la inghilterra. monti, 2-90: ei tutte ti comanda / armar le truppe
ostia consacrata, e quelle cinquecento lire ei l'appendeva ai piedi di gesù crocifisso
in conseguenza vai contro aristotile, mentr'ei vuole che la cometa sia cosa reale
svario, / che sempre par ch'ei mesci, / dove poi seguon pesci
alto volo l'ingegno di goethe, ei non ritrae della vita che il solo
fato consentìa ch'oltre quel punto / ei procedesse nel viaggio impreso. leopardi,
quelle al mar converte, / e mentre ei vien, sé, che ritorna,
.. / conserto sì, ch'ei non si senta oppresso, / se la
di ricco padre, e gran conserva ei tiene / d'auro, di rame e
amore, l'anima del mondo ond'ei conservasi, sia l'anima altresì dell'uomo
iii-72: a tutte l'ore / ei vedrà la bellissima conserva, / le parlerà
. chiabrera, 196: non sì tosto ei [amor] mi per- cote,
mio morir non curi, / s'ei prender dèe consiglio / di vibrar in
stette il mio prego; / e s'ei non l'ode, alto consiglio è
ora io dico al sarsi che quando ei vede una nuvola sospesa in aria,
la moglie lucrezia avea a collazia. / ei non era fra tei, ma consobrino
sempre. tasso, 12-94: consolato ei si desta, e si rimette / de'
consonanza gli veniva spontanea, senza ch'ei la cercasse; e i pensieri gli nascevano
insiem col vinto / duca ribelle ei ritornò: sul campo / consorte
parenti. carducci, 136: ei ne si fece nel dolor consorte, /
è il favor di che a bearmi ei viene. / mortale, a cui la
che voi nemichiate le vostre proprie carni? ei padre nemica el figliuolo; el figliuolo
8-6: dir volle il suo parere anch'ei in consulta. note al malmantile,
molte cose non gli sfuggano, ch'ei medesimo a sangue più freddo riproverebbe.
oseria? beato il primo / ch'ei chiamerebbe amico! egli sicuro / consulterebbe
... lasciò l'affezione smisurata ch'ei portava ai cani; perché pascendone gran
lunghezza del tempo. parini, xvi-137: ei con dolce sorriso, / poi che
, 11-45: che sapendo, ch'ei fa la contadina, / vuol ch'ei
ei fa la contadina, / vuol ch'ei faccia però la tombolata. note almalmantile
'l contado di prato, che tutto ei si sgombrava. verga, 4-210: un
. / parlatemi di dio: sento ch'ei giunge. 5. nominato, ricordato
, e noi contempre, / sicch'ei n'abbagli, e stempre, / né
, io non veggo per qual ragione ei s'elegga ticone. manzoni, pr.
fazioni). tasso, 12-102: ei me, pregante e contendente in vano,
e di paura aggriccio. / non ride ei già, ma con urlo nasale
il terzo dì risplende, / ch'ei n'apparse solingo in sul mattino;
s'intende, / ma dal- retruria ei mosse peregrino. / solo narsete, nei
il palco scenario... fanno ch'ei sporga per molti piedi all'infuori nella
, / cotanto le contenta / ch'ei provi de l'asprezze del diserto,
l'asprezze del diserto, / ov'ei morrà per certo. -figlir.
[le genti] cupidamente là, dov'ei voleva farle concorrere. -contentato me
da lui ogni umanità, dalla quale ei potesse acquistare grado con i soldati,
6-v-2-5: spuntan le viole / ovunque ei volge le sue luci sante: / sol
contesta / quasi una sede, ov'ei s'appoggi e sieda. marino,
, che pria de'tristi proci / fatto ei non abbia universal macello. leopardi,
? - no; estinto / per ventura ei restò. g. gozzi, 1-94
fanti vanno. berchet, 335: ei seppe alfine / a chi virginia delle chiome
fagiuoli, 3-7-205: quando alla sepoltura ei vien portato, / chi passa il
migliore promessa. lippi, 6-103: s'ei vuol sturbar la nostra pratica, /
ogni parola. settembrini, 1-59: ei non vedeva passare per via un reggimento o
, che imbaldanzito come un galletto, ei non mi dicesse: « se io avessi
ostessa, / per far, siccome ei fece, un conticino. c. dati
gastigo. i. nelli, 7-1-3: ei lo raccatta [il tempo] a
dominio, quanti contradittori pensi tu che ei sia per avere? parini,
oltre, [le due rette] ei le domanda parallele, e appresso dice che
. e quando li ebbe bene avvinazzati, ei mise loro queste cappe indosso con certe
tesoro, e d'arme, / vendicarmi ei non puote. cuoco, 1-75:
contrario. monti, 17-521: né ch'ei possa atterrar d'ilio le mura /
anzi per lo contrario, prevedendo ch'ei possa un giorno essere mio marito, vo'
iacopone, 91-199: o ch'ei sua man contragga, non volendo più
porre alla finestra el contrasegno, / come ei richiede tua figliuola. lorenzino, 164
che atreo ruppe que'nodi / ond'ei mi strinse con tieste,..
fiore / dell'uman germe, allorch'ei frutta, uccide; / che della vita
renitenza del vostro senso, sì che ei non negasse talora di dare orecchio a voci
ritorni ornai graziosa d'amore, / ond'ei pur minacciando non conturbi / le feste
anni]. pellico, ii-81: ei non desisteva mai da queste infamie,
monti, 24-754: in suo riscatto ei diemmi / convenevoli doni, e la
algarotti, 1-222: pochissimo travaglio ei sogliono darsi per la scelta del libretto
franco, ix-179: per troppo amarmi ei giura di star male, / convenendo da
convenire contro a'veienti, si vide come ei cercò d'in- gannarlo.
seggio, / i'con tremanti, ei con voci alte e crude, / ciascun
357: questo nella festa del suo convertimento ei desidera, e vuol che tutti siamo
al mar converte, / e mentre ei vien, sé, che ritorna, affronta
in cielo. monti, 11-798: ed ei venuto in salvo / tra'suoi,
grotta. tasso, 19-25: punta ei la manca in terra, e si converte
/ fan ch'a l'alta vendetta ei si converta. 25. rifl
convincer mai? fero, superbo, ei sdegna, / non che ragioni, anco
comperargli [que'beni], s'ei fosse avvenuto che quei beni gli fossero
ritorni ornai graziosa d'amore, / ond'ei pur minacciando non conturbi / le feste
non aspettare il solito conviva: 1 ei non verrà! carducci, ii-19-130: in
belle covertine. pallavicino, ii-600: ei non arreca la stagione onde i brevi
, com'è usanza, / quand'ei va da solenne in covertina, /
cellini, 538: con tutto che ei non sia quel bel colore coperto,
. io non veggo per qual ragione ei s'elegga ticone, anteponendolo a tolomeo.
i lombi, e grida: < ch'ei le senta, * / ed una in
resistere. pindemonte, 188: in faccia ei s'arresti allo scolpito / coraggioso dolor
: ond'un par di coturni in premio ei n'ebbe / barbaramente a la ninfal
figure d'argento eran scolpiti. / ei donogli a tersilla il giorno istesso,
. corbicino. diodati, 4-67: ei di larga pastura, / gregge silvestri,
gli dava corda con lodarlo; ond'ei, alla sua donna volto, gonfìavasi come
ombelli- cale... mostrano ch'ei [il feto] si muove. d'
esalar si pose / il dolor ch'ei sentla nel sen trafitto. leopardi,
suoi sottili ordigni. / quattro di bosso ei fecemi cannelle / ineguali, e assai
brevi corna / tra i pampani, ond'ei cinta avea la fronte. prati,
due comi. d'annunzio, ii-39: ei tolto s'avea l'arco /.
d'odori, olezza e ride. / ei stende tanto il suo girevol corno,
, 168: se ben le sponde / ei [il fiume] più non cozzi
loco. / vince il mortale, ed ei s'elegge il corno / del mandator
avea ettorre udita la mina, / ch'ei della zuffa sul sinistro corno / pugnava
non solamente con orecchion tondeggiante, ch'ei chiamò anche corno, e con quadrato,
e lieta. d'annunzio, 11-66: ei vedea la ricchezza / dei regni versarsi
popol franco; / e fece anch'ei l'essercito cornuto, / co'fanti
gira in cerchio, ed in se stesso ei riede. carducci, 997: da
da tal creatura. chiabrera, 251: ei [bacco] ne fa coraggiosi:
verdi e grandi le querce ombreggiano / ei poggi coronan sereni / e davanti le risuona
, quello splendor sereno? / ch'ei da sé vibra, per lo spazio voto
quanto più dunque nelle spirituali, ch'ei non apprezzi? colletta, i-51:
braccio colla corporeità di un sasso ch'ei muove. b. croce, iii
galileo, 175: di qui a poco ei chiamerà troppo minute alcune cose del signor
far l'uomo anche dell'ottimo, quando ei non m'indurrei più tosto a correggere
, 2-104 (486): ancora ei mi misse che io chiamassi a tavola la
, correrà per esse, e mentre òhe ei correrà, tirerà seco la testa dello
sospetto / consentir gli convenne a quant'ei volle. manzoni, pr. sp.
volta dal pettine della polizia correzionale, ei procedeva a mo'del cane, il quale
buonarroti il giovane, 9-816: cantatore ei stesso / di quelli, o gravi
disfrenante su'dardani la biga, / dritto ei nel mezzo, e mena l'asta
averlo salvato per tutto il tempo ch'ei vi si resse, dall'esser riconosciuto
, sep., 30: non vive ei forse anche sotterra / quando, /
al sire / pel vietato ritorno, ei del suo lungo / boato imprese ad
monti, 5-907: tra i primi ei dunque / processe di corrusche armi splendente
e impudicizia. machiavelli, 195: come ei comin- ciorono a diradare l'una e
il corsaletto. tassoni, 11-36: ei fu colto da titta a la gorgiera,
te lo giuro, a sé adulando ei ménte. pascoli, 1501: tre
mio nome sovr'essi, e giurerei ch'ei sono i più amabili fra gli alberi
di gran personaggi, appresso de'quali ei non attendeva ad altro che a adulare
me più cortese! prati, i-15: ei sì ancor mi ama, arrigo,
bacco nella frigia disse; / ed ei chiedeo, come avarizia detta, / che
lasciar che tuoni riabbia il fiato, / ei volesse attaccar la batterìa. note al
rimova apollo, ove i gran fatti ei cela. tramater [s. v.
guardo, e 'l fece accorto / ch'ei per sé stesso è tenebroso e corto
certa io son, che ogni altra cosa ei pensa, / fuor che questa,
.. perfin sovvienimi, / ch'ei ti tacciò d'insidiar fors'anco, /
cose; l'una è, ch'ei simula di non aver intese molte cose
, reato. machiavelli, 639: ei ti accusa bene in qualche cosa.
la colpa è sua e che s'ei non volessi, non lo svierebbe persona.
, poeta aulico della terza italia; ei canterà gli epinicii delle ar- meggerie di
ciel cosparte / fur le virtudi, ond'ei non fu secondo. chiabrera, 95
coperse / il nudo sen, ri ch'ei ne ferve, e langue? chiabrera
: pensa il dì che a tulna ei venne / di crimilde nel conspetto / e
montare sull'orizzonte della privanza, quand'ei si trova nell'apogeo della grazia.
per costante, ch'altro motivo singolarmente ei non ha, che il nostro profitto
a lui voltano il tergo, / ei si fa, contro ai mali, /
: ed ora, / se per ettore ei tutti li sapesse / di terror costernati
* de corpore delieti ', / ed ei costituir non si volendo, / né
accorgo che non vai più dirme / ched ei mi vesta; ch'esso s'è
: io non veggo per qual ragione ei s'elegga ticone, anteponendolo a tolomeo
, 3-4-252: così mi par ch'ei dica, se bene ho capita la construzzion
basta / a tener campo; così franco ei scrisse, /... /
scrisse, /... / ch'ei trionfò di chi la chiesa afflisse. parini
brando. / cotale in atto, audacemente ei chiede / pa sé l'ingresso,
che feci. tasso, 20-61: ei si tramuta in vólto un cotal poco,
ancora / il supplicato dio: cotanto ei vola / velocissimamente a la sua donna
e lo tenne soggiornato, / perch'ei facesse un po'miglior cotenna.
di drappo ibero. tasso, 6-16: ei vestissi allotta / la purpurea de l'
cieca allo stesso lastricatore, al prezzo ch'ei vuole. -fare un cottimo
ho detto una bugìa, / perch'ei non mi vuol più cotta né cruda.
/ anzi il fantasma: però ch'ei de'numi / giocondasi alla mensa, e
monti, 1-21: o atridi, ei disse, o coturnati achei, /
20-64: un par di coturni in premio ei n'ebbe / barbaramente a la ninfal
, pur troppo! / ch'odio ei cova, e rancore, e sangue e
petto. monti, 1-108: reprime ei, sì, del suo rancor la
/ tór la fanciulla; ma ch'ei s'abbia in pace / da'greci il
è qua? menzini, 5-2: s'ei rinculasse un po'dond'egli è gito
x-1-397: fortunato, che l'arte ei non conosce / funesta e ria di
folle / credenza di se stessi ei nudrir volle. 6. disus
inf., 13-25: cred'io ch'ei credette ch'io credesse / che tante
: della fraterna / pace, dic'ei, vuol testimoni in tebe / gli argivi
cristo, / vel pria vel poi ch'ei si chiavasse al legno. idem,
ov'è la colpa sua, se ei non crede? gelli, iii-54: sempremai
/ pria che d'icilio sposa, ei ti volea. / -tal dunque oggi mi
a sé / sùbita vede, ond'ei si maraviglia, / che crede e non
, i-423: che affar? diss'ei; non so cosa diciate. / di
469: non scanso / il sarto perch'ei sia mio creditore. boccalini, i-334
allegrezza: acciocché e'non paia ch'ei non l'abbia volute pagare. bronzino
asino, che gliene farò portare s'ei crepasse, egli è ito un bando che
/ ch'è tanto grave, ch'ei vi crepa sotto. note al malmantile,
. marino, 4-213: sai ben ch'ei non è più tenero in erba,
declina inver l'occaso; / ed ei per tutto spia se d'acqua sente /
/ cresce l'ombra e li fascia: ei par che chiedano i il bacio ultimo
/ l'alta voce di gaulo; ei la paterna / spada rotando con furor
un batter di remi... ei cresce... ei cessa..
... ei cresce... ei cessa... / si spalancan le
porte... ah! certo ei giunge. leopardi, 39-63: e il
pargoletto in cura / riman di adrasto; ei gli fia padre. al pianto /
cresima. aretino, 8-279: ei la basciò, la tenne per mano,
com'allor ch'i giganti in fiegra ei vinse / coronato d'alloro? chiabrera
nasci; / soavemente i lievi spirti ei cribra, / e tu d'acerbo duol
può stare in dubbio... s'ei non sia un inganno del nostro intelletto
onde. alvini, 16-337: ei sedea / ammirando la guerra e la
forza / nel figlio io spirerò, perch'ei, chiamati / gli achei criniti a
pallid'oro. manzoni, 1130: ei [pluto] nelle ricche / officine s'
foscolo, gr., ii-729: ei contro all'aura / corre, e le
durata per annos; unde et nomen ei graeci dederunt ». cristalloblàstico,
de'cristiani / trafigger cristo, ond'ei son membra e parte? lancellotti, xxiv-
, 30-2-84: così il censore, com'ei si dichiarò al principio e su 'l
in questo istesso sonetto, nel quale ei si dichiara di scrivere arcipensatissimamente, e
su culliamlo, crivelliamlo, / ch'ei ne gode; / più non ode,
pur anco gli vuol far, mentre ch'ei muore, / col farsi dar
pargoletto in cura / riman di adrasto; ei gli fia padre. al pianto /
parole io mossi ad impetrar licenza, / ei, non che dissentir, del mio
furor, se stesso / nulla curando purch'ei l'altro uccida, / eteocle sul
che colpa avesse il suo tetto. ei ci perse il sonno della notte e il
, 1-398: non gli credete ch'ei si rivestisse di panni reali e tanto
e sul congegno solido e leggero / ei disponea per ordine le penne, / dalla
lentulo il duce. a'miei maggiori ei deve / quantunque egli è: se ne
per contenerle tutte. foscolo, v-98: ei leggeva un opuscoletto (forse il libro
custodì nel core, / nel cor vivente ei custodì la morte, / come di
/ tutta d'un vecchio la persona ei prende / rotto dagli anni e stanco.
amico novello, che passeggia / anch'ei come cutrettola. savi, 1-302: *
, 2-2: il piè ben consigliato ei torse / lunge dal calle morbido ed
berni, 2-16 (i-39): ed ei destina o vincere o morire, /
di nuova foggia: or pensa, s'ei colse il buon punto.
sovrano, / quei re soggetti ad inchinarsi ei danna. baretti, 2-241: ch'
! varano, 55: ed ei rispose: d'ogni speme vote / son
; e risentita- mente domanda, chi ei doveva seguitare? forse tolomeo, la
pur di rea, ma di dannata ei scorse, / come i ministri al duro
veder. lippi, 11-49: ed ei risponde: s'io sto su, mio
l'arcano degli astri rotar; / ei saluta i pianeti danzanti, / spira
voglio però ch'altri si creda / ch'ei d'animale ognor vestisse a foggia,
consuma, e assaissimo maggiore che quando ei si batte col martello. d. bartoli
e patire. settembrini, iv-29: ei [gli uccelletti] non son più
/ diè lui la figlia, ed ei daragli or tebe. cinelli, 2-250:
la esecuzione. alfieri, 1-633: ei ti dà taccia / di traditor ribelle.
, e clio / gli dier, perch'ei dicesse, / come il ciel scorse
rammento ognor quel duro / ultimo addio ch'ei diemmi. giusti, 3-139: credè
esaltando ulisse. manzoni, 42: ei fu. siccome immobile, / dato il
dato aiuto di fuori, io so ch'ei non puote uscir di luogo alcuno di
. alfieri, 6-61: -e s'ei non vuoisi arrendere... -fia d'
. -fia d'uopo / pria cb'ei corona v'abbia, dargli in capo.
, 89: mi dare'certe robe che ei trovavasi / in dogana, perché io
obbedia saggio al comando, / schivato ei certo della parca avrebbe / il decreto fatai
buon mantenerlo su la data. è ei così, capitano? = deriv.
non è così povero di formaggio, com'ei si fa, e che nelle sue
fiorì. carducci, 382: il verso ei mormora / di maro e fiacco /
. alfieri, 1-1129: il mondo intero ei debellato avea; / e adorno il
pascoli, 1002: le glebe allora ei debellava, e gli era / pilo la
.). menzini, i-9: ei pur le disse: ah non turbar la
chiuso ovile, e di lontano / ei riconosce la materna voce, / e
fuor di tempo compiela men male ch'ei può. segneri, iii-1-142: pensate poi
sanità voto; / né avverrà, perch'ei sappia di nuoto, / che non
visto la debolezza dell'uomo, acciocché ei non avesse scusa di non sapere quello
piccole che sieno le forze, colle quali ei vi attacca, la debolezza de'vostri
vicino / vide, che senza pur ch'ei la toccasse, / da l'insolito
una mezza parola; / tutti gridano, ei vuol far il saccente. d'azeglio
far berta e melon decapitare; / ei mandò gente a piedi ed a cavallo
opra, / che vuol natura, ei con lo zampin ricopra. p. verri
. vedesi quanti inganni e quante decezioni ei misse intra gli uomini, innanzi che venisse
gli pare esser tale, / ch'ei non si pensa che nel mondo eguale /
pugne. parini, giorno, iv-403: ei, già tolte le mense, i
2-72: quand'ecco declinar la nube ei vede / che 'l fior d'ogni bellezza
/ -per calli sconosciuti, / declinandole, ei venne; e a te si vanta
ruina? bracciolini, 2-6-3: ed ei pur contro al grandinar de sassi / vanne
, conforme parrebbe dovesse succedere, quando ei fosse per aver termine. 7
a'padri. nardi, 108: ei furono tutti nel mezzo della piazza battuti
aver pubblicamente per giudice quel battista ch'ei decollò? gemelli careri, i-iii- 300
come in atto di farsi ritrarre, ei dichiarò che il generalissimo radetzki lo mandava
essendocisi veduto per molti secoli decorsi, ei si dissolva in maniera che di sé non
correzione, e veduto non avessi ch'ei tien carissima questa particella; perocché nel
non che gli altri animar; dov'ei decreti / diversamente, io vi consiglio
ira / ma se a pubblico scorno ei mi riserva, / saprò con mano generosa
, 18-665: e primamente / un saldo ei fece smisurato scudo / di dedalo rilievo
avere altra sussistenza, che quella ch'ei deduce dalla diversità dei moti naturali di
i capelli duramente sì allungati, ch'ei pareva nella faccia una bestia selvatica
difforme / tu il mondo festi, ond'ei non par più desso. muratori,
si scomodò: / tutto quel chiasso ei non degnò d'un guardo / e a
sbranar elefanti. fontanella, iii-363: ei gonfio il cor d'ambiziose voglie,
al grado. tasso, 1-34: ei si mostra ai soldati: e ben lor
bonarelli, xxx-5-65: i'vuo'ch'ei mora. e s'altra man non
de le musiche corde, / mentre lieto ei sen toma al greco lito, /
nei mali mizeria e non chedesse in ei beni beatitudine. guinizelli, iv-29 (
gente molta, / e poi cadde ei sotto il delfico tempio. soderini,
alcuna ne sostenne, dicendo, ch'ei ne voleva parlare col re. machiavelli,
natura e citar fatto giove, / ei si deliberò per minor male / pigliar
avevano cacciato. menzini, ii-296: ei delivrò le fosche e impure / caligini,
. carducci, iii-7-83: questo contrasto ei lo prese ad analizzare e a svolgere
parte, / convien delinear, perch'ei si formi. cattaneo, iii-1-18: riconobbe
espressamente delineate e composte in modo ch'ei non dovesse riuscire amabile, o senza
legge istessa vietata. pindemonte, 20-16: ei forte l'alma si sentia commossa /
gli dicemmo, come poco appresso / ch'ei cadde in quel deliquio. redi,
/ finger tremiti e deliqui, / ei sentier più ignoti, obbliqui / scaltramente andar
impazienze, e i voti, / ei deliqui amorosi, e del desio, /
nostra concupiscenza. metastasio, ii-20: ei d'amore quasi delira, / e il
il suo labbro 10 condanna? / ei mi guarda e poi sospira, / e
affrettate, salvate il furente. / ei delira un'orrenda quiete; / muore
la vita / e de l'amore, ei deliraro atroci / congiugnimene di dolor con
il male, / e non curar ch'ei che m'induce a tale / abbia
. gelli, 15-ii-317: se bene ei lo cacciò fuori del paradiso delle delizie
saltare, gridare, piangere, ed ei rideva degli scontorcimenti del vecchio. abba
al riso altrui. rosa, 201: ei per invidia poi mutato in angue /
/ le altere doti espresse; ed ei deluso / quelle virtudi stesse / ammirerà
spira, / dalle fronde cadendo anch'ei le vote / ossa al suol renderà,
imperadori, si rammaricasse di non poter ei delirare allo stesso modo, con pericolo
il grano, il vino, / ed ei cadea in disperata inopia. zeno,
l'italia. nardi, 5: quando ei divise la città in xxx curie,
: allor che al denso / spettatore ei si mostra, alzarsi ascolti / di voci
, / come saran le carte, ove ei si fonda, / contra i denti
/ quanto in terra si fa là dentro ei mira, / e de l'
. / ch'un riccio appunto ei rassomiglia in tutto. / noi somigli già
campailla, 10-96: ma, quante volte ei vien deotturato [il liquido],
salvini [tommaseo]: quanto colle mascelle ei dipascendo venne. = voce dotta
secondo i differenti gradi della loro veemenza ei sono [i mali] lievi e
tasso, 8-16: non depone / ei medesmo gli arnesi o la lorica. marino
divinità tua, prendendone tesser di creatura ch'ei deponesse. baruffaldi, xxx-1-28: così
/ altri chieda la gloria, ed ei l'oblio. pea, 8-36: ho
che alcuni deponessero, o vero falso ch'ei si sia, ch'ei si fosse
falso ch'ei si sia, ch'ei si fosse trasfigurato. borsieri, conc.
trovato e tosto ripetè questi annegamenti ch'ei con feroce baia chiamava bagni e deportazioni
con depositi. cieco, 19-57: ei non si vuol fondare in aria,
varchi, 18-3-17: convennero, ch'ei si facesse in mano di duoi mercatanti.
del v'affida / due derelitte: ei v'era amico: andiamo, / siateci
tasso, 8-vi-1103: de le ginocchia ei [l'elefante] sol ripiega / le
linea retta ritorna in quel verso / ed ei lì si raddoppia e si ravviva.
v. franco, 330: ma s'ei temprate ha l'ossa a tutta prova
? oh di che diavolo / ci è ei dovizia altro che di furfanti? -
, / e tutte l'altre cose ei le fa male. b. corsini,
consimili usi. monti, 19-178: ei poscia, / perché nulla si fraudi al
, né so meno etolo, quando ei volse ammazzare nabide spartano. ben dove,
e senza abitatori. delfino, 1-29: ei cercar volle... /.
. lorenzino, 159: guarda s'ei si vergogna, el diserto. tasso,
deserta volontà d'amare! / forse ei ripensa la sua sinigaglia / sì bella
». d'annunzio, v-3-289: sospira ei dietro a la sua disianza ignota;
non le fa di mestiero, non avendo ei bisogno di nutrimento; né ancora la
passava di lì per mano a sua madre ei si fermava desideroso al cancello. sbarbaro
che in brev'ora, ahi meschino, ei fu costretto / a lagrimar tra la
chi 'l disira. tasso, 5-72: ei... egualmente satisfar desira /
desiri! una funesta morte / certo ei trovò, speme non resta, e invano
, va desolando le provincie, per quali ei passa. cuoco, 2-ii-211: talune
, e non ebbono misericordia de'fanciulli; ei menarono li figliuoli della vedova, e
; e invan lo scaccio, / ch'ei qual despota toma, e a'primi
combattitor l'ombra del lauro / ch'ei senta l'erba sotto i nudi piedi.
raro e pellegrino della materia piacevole ch'ei tratta, destando in tal guisa la
nel tuo petto non conscio, e s'ei nodra / nobil fiamma per te,
sep., 28: non vive ei forse anche sotterra, quando / gli
la sella, / ottavio operò ch'ei subito vi andasse. m. adriani,
, 2-16 (i-39): ed ei destina o vincere o morire, / o
ritrovata la sampogna / che sì soavemente ei sa sonare. dovila, 88:
più cupi / de la notte sepolto, ei desto ancora / ne'ben vergati fogli
, 9-83: già disciolto dal collo ei se l'aveva, / e in fra
di tenerella man fede sì pura. / ei fra lieti e dolenti / si dier
e non fallevol mai, / armava ei stesso. botta, 4-324: il vento
/ al fine il piè ben consigliato ei torse / lunge dal calle morbido ed
, ancorché sia probabilissimo e certissimo ch'ei vi sia [un certo canale],
detto cannello in una certa positura determinata ei possa cavarsi con tutta sicurezza, mio
, provocato. gelli, 15-ii-199: ei sente non solamente le alterazioni che generano
delle donne. rovani, i-406: ei non era né determinato, né focoso,
toglie? / e qualvolta con questo ei si congiunge, / la detersiva sua virtù
sono detestabili; né basta a scusarlo ch'ei dovesse conformarsi al gusto inglese, come
, per detestar la guerra, / ei fu da'greci indegnamente occiso. garzoni,
parini, xvi-108: non già per ch'ei non porse / le mani a l'
religione; e, secondo i dettami ch'ei ne deduceva, in due odi la
sentimento mi detta. serra, ii-41: ei manda cose tenui; di quelle,
onte / ne fu battuto, ond'ei con l'arco aurato / al senno precettor
al suon lo spirto interno, / ond'ei si forma, e 'l suo spongioso
/ ciò che tu vuoi; ch'ei sarebbero schivi, / perché fuor greci
ne l'italia adduci / (sì come ei fedelmente ti consiglia) / de la
i-171: oh qual ti pensi, che ei avrà guardarobba / di saggi detti,
tolta via se non nel 1832, ei segnalò a giuseppe e giovacchino; tanto
, che sfolgora tra le tempeste, ei passa come i gonfi torrenti, come
devia / la sua ragion, né richiamarla ei puote / finché tu resti. cattaneo
devota. tasso, 1-2-56: canta ei dolente, e col dolente coro / le
. gozzi, i-24-102: or ve'com'ei si gratta ne'capelli, / e
più nell'agitar la vita: / alfine ei si riscalda come un fuoco. fagiuoli
il camerier ritorna a basso, / ei si getta a diacere e dice: ahi
: questi tali raggi, usciti ch'ei sono de'nostri occhi nell'aria inluminata
simil. casti, i-1-13: ei, quante in sé bellezze irene assembra,
ritrova al fin la sospirata amante, / ei le narra i suoi gesti, ed
tocchi, / di quei diamanti, ond'ei compose il nodo, / mi farò
-impassibile. carducci, io77: ei, dritto, in piedi, presso /
quello di gor- tina... ei rappresenta secondo il costume con pianta affatto
. gelli, 15-i-414: subito ch'ei vi giungono, i loro affetti gli
10-104: se la fera si volta ei muta strada, / et a tempo giù
membri sui / di quel diaspro ond'ei l'alma ha sì dura? ».
da basto di tutta la cava. ei, povero diavolaccio, lasciava dire e si
cellini, 539: diavolo anche che ei dicessero che la perla si mettesse fra le
mettesse fra le gioie! la quale ei si sa evidentemente che l'è un osso
termine / buono; e, se ei non partiva così subito / per roma
, il buon ebreo di libraio bench'ei sia battezzato -mi propose di pagarmi metà
anche egli abbia mosso, / mercé ch'ei sa che 'l diavolo è bugiardo,
diavolo è bugiardo, / e quanto ei sia sottile e fili grosso. note al
travaglio estinto. parini, 484: ei non credea sì brutto / il diavolo siccome
a terra. alfieri, 1-444: ei giunge, / io sottentro, il ricingo
egidio romano volgar., xxviii-282: ei re e i prenzi... debbono
vento avria avuto dicatto, / ch'ei l'avanzava poco spazio solo. note
concetti in diceria piena e seguita, ei la va rompendo con certe sue parolette
, 2-3-187: in una lunga diceria ch'ei tenne adoperossi a dimostrare che la inviolabilità
che agli occhi della divina mente ei si rappresentasse con la decevolezza che
xiv-190: il generale teuliè, per quanto ei mi disse da poi, fece sino
di trenta braccia. gelli, 15-i-38: ei dante] poteva chiamarla [la divina
che non è mai cibile quel che ei sentiva in un misto di gola, di
aiuto di fuori, io so ch'ei non puote uscir di luogo alcuno di dentro
far di fieno e biada: / ch'ei mangeria a suo senno sei decine.
: nello ordinare una zuffa, ei mettevano gli astati innanzi; nel
noi: l'jmitazion natia, / imparando ei da noi, gli farà sperti /
sia stato cagione. delfino, 1-415: ei [il tiranno] difende le colpe
appresso. cantari cavallereschi, 158: ei si difese con la spada in mano.
all'estremo. metastasio, i-192: ei vuole / che sian l'armi e
/ giudici fra di noi? saranno. ei brama / che al mio campo mi
difesi. filippo degli agazzari, xxi-335: ei pòvaro, vedendosi venire il cane addosso
che sieno le forze, colle quali ei vi attacca, la debolezza de'vostri
dante, purg., 6-9: ei non s'arresta, e questo e quello
zelante del merito. alfieri, 1-297: ei m'era scudo, / ei difensor
: ei m'era scudo, / ei difensor magnanimo: tai prove / fea di
non basto. alfieri, 1-28: ei sapea che in difesa dei re sempre /
senza dargli le difese, forse perché ei non gli squadernasse in giudizio le commessioni
. filicaia, 2-2-45: veggion com'ei, più che le regie mura,
del cibo e del ber, ch'ei possa a pena / tenerse in vita,
/ quel puro e casto affetto, ond'ei l'adora, / ma teme poi
del prencipe passato e il suo sangue, ei per conseguenza aveva per suoi diffidenti tutti
[olao magno], 5: ei non mi par fuor di proposito..
/ tu il mondo festi, ond'ei non par più desso. carducci, 131
specie osserva; / e vedrai nondimen ch'ei non ha tanta / somiglianza fra sé
da te che da pellico; bench'ei sorga albero lento e tortuoso, ha non
rode / per desio di seguirla anch'ei volando, / e la ringrazia in tal
salvini, 23-118: la schiuma digocciando ei [il cinghiale] va per terra
di febbre maligna. monti, 13-507: ei giacque / lungo a terra disteso innanzi
digrignar pure a lor senno, / ch'ei fanno ciò per li lessi dolenti »
un campo di gramigna, / acciocch'ei pasca un poco, e si rinfreschi,
di chi volesse venire in cognizione s'ei [il piombo ond'erano incamiciate le palle
quivi egli immerge, e in quella ch'ei n'attinge / gocciola ardente, sì
siccità e frigidità sua i polmoni, ch'ei non posson più dilatarsi o ristringersi.
dilatare la giurisdizione della fiorentina, ch'ei disprezzava. nicolini, cotte.,
rallargata così grandemente. tasso, 18-22: ei si rivolge e dilatato il mira [
seder lì tutto insensato, / ch'ei par di legno anch'ei come la sedia
/ ch'ei par di legno anch'ei come la sedia; / può far
natura e citar fatto giove, / ei si deliberò per minor male / pigliar
un altro [corvo] a cercarlo: ei mette un grido, / e al par
rimase accendea la sua pipa, perch'ei si diletta a fumare fuor della porta.
diletto e non pietade. / ei fu, che mi dié morte: /
vita. d'annunzio, i-388: ei parlò di tesori e di castella, /
carducci, iii-20-364: a'suoi romanzi ei non propose altro fine che il diletto.
/ ove cerchi 'l diletto? / ei tra le placid'ale / di natura ha
, /... / tal ei, che d'amor langue, alcun diletto
tormenti. verga, i-191: certo ei provava uno strano diletto a rammentare ad
di paradiso..., di dove ei vi venga, per diligenze fatte,
poi quieto e senza affanno, / quand'ei dilolla, ower quand'egli ammosta.
'. tiraboschi, v-39: così ei comincia un suo commento ch'egli intitolò
molte cose, e chiamasi zibetto. / ei vien dilungi, e d'un paese
8-3-341: se ciò non fosse, ei [il mare] già diffuso e sparso
un dillùvio eterno / la bassa terra ch'ei circonda e parte. testi, i-54
le pioggie tempestose e folte, / ond'ei [il lago] gonfio e cresciuto
sangue loro / sparga diluvi, e misurar ei deve i il suo scettro, il
dal suo particolar dimenio dell'ale che ei fa per l'aria. 2
perfezione del mondo, coll'additarci com'ei non è una semplice linea, né una
va incontro con domestichezza, / ch'ei la 'nnamora di sue qualità. crudeli
di noi [serpi], quando ei ne viene la primavera...,
, 19-115: non seguì lui, perch'ei non volse allora; / poi dubbioso
la diva, onde 'l suo moto ei toglie, / è d'ogni morbo e
pietate; / però che là dov'ei fa dimoranza, / ed ha in compagnia
lei dimoranza. cavalca, i-94: ei rispondea che non poteva più stare,
si dimora / per tutta europa ch'ei non sien palesi? tedaldi, 10-10 (
mostrarono che * dimorsare 'non vale ei già, come crede la crusca, *
. c. bentivoglio, 3-116: mentr'ei ragiona, in eteòcle ferve / l'
giova / il miraeoi dell'opra; ed ei la fece / per dimostrar ch'i
, /... / e ch'ei farebbe bene a dimostrarsi.
l'altro, si conosce demonstrativamente ch'ei si vede la metà del cielo,
loh., 8-7: « et dixit ei: vade, lava in natatoria siloe
dio ottimo / e grandissimo! come è ei possibile / che sia or qui,
bene. grazzini, 4-67: s'ei verranno, dio con bene; se none
di saluzzo stato ricuperato dal re, ei ne investiva il marchese gianluigi, ma
. il cittadino saprà non solo che ei dipende dalla sola legge, ma saprà ancora
ma saprà ancora fino a quali termini ei ne dipende. 13. ant.
con le parole. grazzini, 6-232: ei non è dubbio alcuno, uditori virtuosissimi
/ considerarle, perché tutto in esse / ei s'è dipinto. 11
di sanguigni vapori entro e dintorno / ei non dimostri, e quasi altrui dipinto,
le tele; e viva tela, ov'ei dipinse, / fu questo core,
benedirei e mi asterrei di tanto quant'ei facesse primo perché gioverebbe alla educazione nazionale
italiani hanno superato anche se stessi: ei si sono diportati con la piccineria sufficiente e
, 2-1-130: tra scogli poi, quand'ei più gonfio esulta, / ratto spargesi
si sarebbe mai corrotta: ma come ei cominciorono a diradare l'una e l'altra
sgarbi: e infatti so, / ch'ei già dirada assai; dicesi pure /
dirada assai; dicesi pure / ch'ei se ne va col padre ad un viaggio
, ecc. tasso, 14-57: ei su l'oronte giunge / ove un rio
pianto, / antidoto mirabile! / ei fu che per lo viso diramando, /
, da quell'assoluta semplicità, che ei ritiene nella sua idea. s. maffei
concesse ancora / il supplicato dio; cotanto ei vola i velocissimamente a la sua donna
3-5-381: ma che vuol dir che mentr'ei legge, il sonno / m'aggrava
per non uscir della metafora, ch'ei 4 guizzavano '. tasso, n-iii-583
e quanto si celebrava la clemenza, ei s'appligliasse al peggiore. non è di
guerra, trova a dire che quando ei combatteva col re d'albania e chiedeva
ch'è più, riputata degna ch'ei le dirigesse uno de'più stupendi fra'suoi
sedea / sur una scranna, ed ei sul tavolino. 2. in
indirettamente, cioè nel significato loro, ei le conosca per vere. queste son
. della casa, 672: ei dritto e scarco, e pronto in suo
scale. tasso, 8-33: dritto ei teneva inverso il cielo il volto / in
il durissimo mondo. viani, 14-139: ei, demonio, di'all'istante cosa
con uno di questi due disordini: o ei mettono le loro stiere a spalle l'
depor l'armi. monti, 19-177: ei poscia, / perché nulla si fraudi
venne, dico un briccone, ignudo com'ei nacque, quando sì dirottamente pioveva,
; / ma sarà nulla, ed ei per nulla il tiene. dottori, 1-187
1-187: marte quindi a partirsi anch'ei risolve / pien di fango e sudor,
zappa lo ha bene ammaestrato, s'ei non si sente affatto dirotti i fianchi
schiena rubiconda. foscolo, iii-1-133: ei si contorce / lagrimando dirotto. carducci,
: e tante ne multiplicarono, ch'ei fur necessitati a disabitare. 2
quali consisteva unicamente in quel poco che ei si poteva fidare nella parola datagli da
gli disacerbe. foscolo, viii-186: ch'ei vogliano con la loro conciliazione disacerbare gli
: ogni disagguaglianza amor adegua, / ei del natal l'indegnitate inalza. pallavicino,
, posta la disagguaglianza della ragione ch'ei riputava superiore dalla sua parte. segneri,
hanno a male, perché giudicano ch'ei presuma di volersi agguagliare a loro e
e gli altri giovanetti si sdegnano ch'ei voglia disagguagliarsi e far loro innanzi tempo
? s. maffei, xxx-6-54: ch'ei già bambino / morì ne le tue
casupola e un breve campo che malamente ei cerca di coltivare, non vivendo se non
: / chi dà spesa, dic'ei, non dia disagio. note al malmantile
di animali. salvini, 21-83: ei della vitelletta disamante, / che partorite
disarma tannatura greve. tasso, 14-59: ei si ferma e siede, / e
/ spento, s'io il veggo, ei mi disarma, e colma / di
piedi armati. chiabrera, 317: mentre ei [l'amore] rinfresca i in
arnese sia tolto, / al fin ch'ei, disarmato a le ferite, /
] disaspra / la fiera uliva: ei l'odorata noce / del pistacchio fa grinza
, perché te ed i compagni / ei non disastri. targioni pozzetti, 11-1-102
predir disastri. foscolo, 1-5: ei la cagion di tutti / i miei disastri
cagion di tutti / i miei disastri, ei fu. dall'ongaro, vi-258:
. alfieri, 24: vieni (ei mi grida) il buon sentier non falle
salvini, 23-118: la schiuma digocciando ei va per terra, / che tra'denti
2-1-55: già nuove prede afferra, ond'ei disbrame / la generosa fame. alfieri
da'suoi ripari a pena il capo ei trasse / che la mortai percossa in
qual via / drizzarsi 'l rivo, ond'ei discenda il campo / ad irrigar.
a quaranta- cinque mila uomini, ch'ei dispose in modo da separare 10 stofflet
/ scudo afferrando, i sanguigni occhi ei gira. -figur. spoglio;
/ serban più ricco ammanto, ond'ei sen fregi. -sregolato, sconnesso
, / dove or ora approdammo, ei col suo incarco / giungea frattanto e disciogliea
siam disciolti. manzoni, 81: ei discioglie i prigioni, insulta i nostri /
, d'inutil vanto, / festoso ei dal suo fral si disciorrìa. slataper,
/ gode di riunirsi; e quel ch'ei prese / di terra, a terra
riso disciogliete, / che come meraviglia ei noi rimiri. baruffaldi, io: sull'
s. maffei, xxx-6-14: ed ei percosse in guisa / sovra una pietra
in lui si scorge, e quanto ei sia maestro / in cotal gioco, onde
è illustre. foscolo, 1-398: inerme ei [achille] stava, ed abborda
i giovani facciano al disco, / ei piccoli bambinelli colgano fiorellini. d'annunzio,
un galantuomo, / che volentieri anch'ei le differenze / suol compor tra gli
bolo- gnisi. salvini, 22-355: ei [il leone] tosto entrò nel suo
del quale per lunga stagione s'era ei dichiarato... mal contento e
e più sempre distinto e meno irraggiato ei si mostrerebbe. salvini, 30-2-217:
/ altrui discopre il fato: / ei ne dirà qual fine destina amore / a
braccia / forse consuma. è ver ch'ei si nasconde / al crudo borea
cascia piena d'oro da i panni ch'ei veste. zuccolo, iv-33: ma
, 147: -dico bene che ei non ti potea accadere cosa più opportuna
da riflettere discorsivamente su quel ch'ei vede, e conduciamolo, figuratevi
provvista, non gliela volevano dare finché ei non avesse un po'd'impianto in
delfino, 1-329: che dal vero / ei si discosti, lo dimostran chiaro /
; ai quali io più volte dissi ch'ei non mi capitassino innanzi, perché quelle
in cui la cometa si produsse, ei ne dovesse seguir notabile discrepanza negli intervalli
garzoni, 1-376: alla prova ch'ei fece nell'osservar alcuni pianeti, dice che
, 16-v-226: senza far parola veruna ei si rimetterà alla amorevole discretezza di vossignoria
amore. tasso, 12-94: consolato ei si desta e si rimette / de'medicanti
, 5-iv-31: dicane altri ciò ch'ei vuole, ch'io finalmente fo differenza
covile / degli umani saperi; ond'ei si mosse, / e disse nero rosso
/ quando in porto / con salute ei si riposa. buzzati, 4-1 n
la podestà none è ben savio, ei cade in disdegno e in male talento di
non curare. bonarelli, xxx-5-67: ei prese di pietà sembianze ed armi:
ampi volumi. cesarotti, ii-93: ei venne /... alto intonando
disegnare. menzini, iii-154: ei vide [un pastorello] far sua lavagna
, i-78: oh! lo spregio ei l'ha sofferto, / ei senz'ombra
lo spregio ei l'ha sofferto, / ei senz'ombra di peccato! / era
non sfido? / che ora fosser ei tutti disfatti! storie pistoiesi, 1-73:
il bene, / se con forti speroni ei non è tratto. macinghi strozzi,
. oh quanto è brutto morto! ei me ha stomacato!... mai
muro, / di sorta che disfatto ei ne rimane, / com'un ficaccio piat-
ogni confusione ed equivoco, allor ch'ei tratta cose odiose e che sieno in
melosio, 2-70: non sai tu ch'ei disfidommi al nuoto? redi, 16-ii-85
, 16-ii-85: allor ch'a nobil mensa ei siede, / e che col fiasco
, / disferocito da un iddio ch'ei pavé. papini, 28-219: ti rammenterai
modo solenne la lode di paterno ch'ei soleva darsi beatamente da sè medesimo.
aione] sì disformata, / quantunque ei lieto, ardito e baldanzoso, /
tanto più facea rider la brigata / quant'ei volea più far del grazioso.
su'dardani la biga, / dritto ei nel mezzo, e mena l'asta in
/ parea masso di ghiaccio: asta ei solleva / pari a quel pin che folgore
partirne, sì per la buona opinione ch'ei portava alla sincera volontà e promesse del
-quest'aspirò a le stelle, e s'ei non giunse, / la vita venne
il giovane, i-336: unguento anch'ei, che stato era tra l'ombra /
e colla speranza dietro al piacere, ei non prova che spaventevole e tormentoso disgusto
figliuolo e gli offeriva perdono, s'ei venisse a supplicare. boterò, 6-67:
. nanea, 2-64: pur ei girando il corno di locusta / a
di qualche ministro. alfieri, 1-686: ei mi credea nemico / da non più
ogni parte / eran l'armi ch'ei vestia; / pesto l'elmo tutto quanto
il cancellier, dismesso / pria ch'ei vestisse la talare stola. 4
iii-7-142: poi, poco stando, ed ei prese un rasoio / e scorticossi,
e uccidi. foscolo, xi-1-228: ben ei si studiò... di non
dispaiata, l'ignoranza di ciò che ei fa; ma si scopre pel bambino
. tasso, aminta, 1290: ei si trasse in disparte riverente, / non
david ebbe detto dell'uomo giusto ch'ei dispartì e diede a'poveri, soggiunse
tempio è despartito, / sonne aperte ei monemente. castiglione, 538: questo
/ giove padre, il più splendido ei s'elesse. leopardi, 32-164: così
, 9-39: la vita, / ch'ei [i rimedi] debbono apportar,
ponea davante. alfieri, v-1-898: ei dai viaggi suoi / tornato è pien d'
de le sue fiamme, / ch'ei disperò di riveder giammai. foscolo, iv-295
: col brando, che taglia, com'ei cuce, / da far proprio morir
impone il balzello anche alla disperazione: ei si compiace mostrare che dal gioco del
lui s'udia il mio nome, ei lo disperde: / ei mi fea grande
mio nome, ei lo disperde: / ei mi fea grande, ei mi fa
disperde: / ei mi fea grande, ei mi fa nulla. carducci, iii-n-15
: come incontra il fier, bench'ei disperga / l'aste ferrate ne l'
freno / non trova al corso; ond'ei disperso, errante / per le cose
/ la candida amarilli; e pur ei sprezza / le sue dolci lusinghe, e
, 239: perché, se seco / ei gode ragionar, tu dispettosa / il
/ per quei che hanno a morire ei prenda il bruno. monti,
centro il dispietato dio, / quand'ei sentì cangiarse, / e tutto dentro
. lalli, 1-3-56: l'offizio ei poi di sacerdote assume / (rio
. alamanni, 5-1-53: né pur ei austro sol, ma di favonio il fiato
/ e le ricchezze lui, ed ei lor lascia. ariosto, 17-75: se
altrui sciagure, contratto nel tempo ch'ei fu sventurato, non è facile a
ch'egli è un leone; / ch'ei non vuol niente di ciò ch'usa
l'universale. lippi, 2-2: quant'ei far solea, posto in disprezzo,
i carnefici, alla cui nera setta ei si era tolto per l'amore di lei
o per qualche residuo di amarezza ch'ei potesse aver tuttavia nel cuore a conto
folle. ritmo cassinese, 64: ei, parabola dissensata! / quantu male
queste dissensioni? alfieri, 1-449: ei spesso a me narrò che interne /
cento impoveriscono. menzini, 5-289: ei dice genuflesso: o santa egeria,
governa / con le venali chiavi, ond'ei sì vanta / chiuder la porta e
ha sete del giusto, / perché anch'ei dissetato sarà! tommaseo, 1-315:
-figur. mazzini, ii-528: ei [macchiavelli] portò sul cadavere il
dell'errore mascherato di verità, com'ei suol comparire, ma scoperto e nulla dissimulante
i-223: alle divote brame / nostre ei non chiuse torecchie benigne, / e
e calpe, e l'oceàno, / ei stenderebbe l'adorata mano, / dissipatrice
dare, e l'adomamento delle cortine, ei letti della piuma, e i superchi
del mondo: sì che... ei si dissolva in maniera che di sé
più vita posso. chiabrera, 290: ei già sparte, ei già rotte /
, 290: ei già sparte, ei già rotte / le moli immense, ei
ei già rotte / le moli immense, ei già salia vincendo; / quand'ecco
e forti. savonarola, 5-i-116: ei corpo si dissolverebbe se non fussi l'anima
, mentre s'aspetta, e pria ch'ei s'erga / sovra la terra e
, 3-1-224: io non credo ch'ei sia di quei peripatetici che dissuadono i
la prima [manata di canapa] ei se la prenda / dinanzi tutta al
aspre risposte. parini, 320: ei mi s'appicca come una mignatta, /
al giocolatore] né per ciarle ch'ei si dica, né per buffoneria ch'ei
ei si dica, né per buffoneria ch'ei si faccia. tommaseo, 1-385:
e a distemer del pari, / nulla ei più crede ad un lontan periglio.
caldo che muova l'umido, ma ch'ei noi consumi, userà, il naturale
appresenta il rio guerriero, / ond'ei la spada al tartaro distende, /.
sì ruppe tutti questi legami, siccome ei fossero fili di tela. boccaccio,
egli immerge, e in quella, ch'ei n'attigne, / gocciola ardente,
e fece un tale spoglio: / ch'ei messe un mar di crusca in mezzo
, chiamavano tutte le azioni, ch'ei rappresentavano, o comedie o tragedie. tasso
inventrice. bracciolini, 1-6-52: mentre ei si distorce e si tentenna, /
. né si faccia alcuno maraviglia di come ei potesse così distrattamente e scomodamente operare in
per ròcca. dolce, 4-437: ei dimandò a colei perché foss'ella / tanto
mentre ne la gola / tenta ferirlo, ei con le braccia in alto / si
gode / americo de'suoi ch'in terra ei lassa, / dove le rive il
distruggitor del trono ad alta voce / ei s'appellava; io combattea pel trono
, / essa indefatigata; insin ch'ei giace. carducci, ii-7-262: è la
: il re non dorme: / s'ei non vegliasse, guai! disturbatore /
disegualmente. tasso, 9-57: quivi ei così nel suo splendor s'involve, /
per redimersi da una intole- rabil molestia ei non si conduce a dire ima lieve bugia
baldovini, xxvi-3-182: deh venga ei dunque pur, venga e consolici,
da radice dalla incesa polve: / ei fra l'alte rovine ha or- ribil
han bando. pindemonte, 5-371: ei già la terra vede / de'feaci,
, / fa che a tenero letto ei si disvesta. sarpi, i-2-96: questi
, 1-2-30: sul fin de le parole ei si disveste / de l'altrui volto
, e l'abbondanza delle cose ch'ei somministra, mi disviano forse un po'
. piacque talmente a luigi, ch'ei non ebbe bene, finché non l'ebbe
: mediante un certo pizzicore, / ch'ei sente al collo, i pizzicotti alterna
se che pur col dito / lanzi ei non toccheria né con la coda.
ed è ancor vivo il dittàggio: « ei piangeva come vite taglia ».
... oi,... ei,... io'. l.
cinque, 4 ae, au, ei, eu, oe ', benché l'
eu, oe ', benché l'4 ei 'è piuttosto greco. in qualunche
ae, oe, au, eu. ei vero apud maiores tantum celebrata fuit '
contadino sia bene istruito nell'arte ch'ei professa;... il leggere,
sguardo). varano, 82: ei di vita benché languido segno / mostrasse
a me ti fura? » / dic'ei più caldo. forteguerri, 21-33:
/ gli divelse dal corpo, ed ei le luci / chiuse al gran buio ed
ormai divelli / dal miser cor, ond'ei non péra, quelli / che ne
d'ira e di desio tremanti: / ei si tramuta in volto un cotal poco
dì più gli animi efferati, giudicò ch'ei bisognassi temperare e addolcire la fierezza di
. chiabrera, 311: a tragittare ei piglia / il mar per terra, e
eterna meraviglia! / a piè dell'onda ei misesi, / ed il golfo eritreo
è il braccio del monarca; / s'ei da lui si divide, / il
minaccia, e 'n tento a divietargli ei stassi / furtive entrate e subiti trapassi
dea, / non però vidi ch'ei riguardo avesse / al divin che n'eterna
/ dier diritto e ragion; ma quanto ei fosse / buon re, chiedilo altrui
, 121: contempla (sembrami ch'ei divisasse in se stesso) quanto e
dolente e trista e amara / divisione ei fa col pianto agli occhi: / per
rompendo piange. parini, 281: ei sotto al cerchio divisor del mondo / vèr
ad imbelli, ultimo certo, / s'ei fosser prodi, oggi saria l'insulto
altre, fruste e non più nutrienti, ei si trova pure obbligato a divorziarsi dal
ho richiesto co'documenti alla mano ch'ei voglia capacitar il tutore a non voler
della repubblica. aleardi, 1-456: invano ei chiede / ove l'ultima tua dogai
d'odori, olezza e ride. / ei stende tanto il suo girevol corno /
ancora / a caccia all'orco, ch'ei vi dette drento, / come il
m. cecchi, 20-27: -oh è ei però / sì gran male (monna
uffaldi, xxx-1-62: dolcemente da prima ei [il vilucchio] s'attorciglia /
buona apprensiva. lippi, 2-44: ei nelle dolcezze infino a gola, / ben
. caporali, ii-109: giobbia sepolto ei fu su le venti ore, /
, i cordogli? cesarotti, ii-149: ei raccontogli / la storia del dolor:
non la trova più, il dolore ch'ei ne prova è simile in tutto a
coteste dimanduzze. però tacete: ché ei daranno i suffragi. = deverb
anni, e non credo / ch'ei sappia ancor come sia fatta femina?
alta foresta / vide molti guerrieri, ond'ei s'ascose. galileo, 3-4-239:
incalza / or del flagcl, che sanguinoso ei ruota, / sì forte batte i
essere unico, grande, dominatore. ei può ben essere una passione degna del
perché la diva, onde 'l suo moto ei toglie, / è d'ogni morbo
custodì gelosamente fra i fiori secchi ch'ei le aveva donati. d'annunzio,
giovane, i-357: avvenga che sottile ei se ne scusa / per via di leggi
lippi, 6-1: benché qualche tempo ei guazzi e rida / con vento in
] e'vien poi l'ora ch'ei n'ha a render conto, / e
. anonimo, ix-812: al re felice ei tosto fue andato, / sì
spesso e deludono. alfieri, 1-403: ei, che più ch'etna bolle /
, disse allor mammone, / ch'ei la passò: facciam dunque il partito.
arte si dormia / ebra vecchiarda; ed ei [goldoni] con un suo gesto
i « ma sentite? ». ei risponde: « io sento sento »;
, e tonde increspa, / quando ei ceruleo, over purpureo appare / a'
sia lo scontro / incominciato; quando ei fia, correte / alle spalle al nemico
diletta / cotanto il cor, ch'ei vuol portarlo sempre. 8.
si può né si dee dire ch'ei scarseggiasse con essi nella dose di quella
ci è contrada ormai rimasa / ove ei non cerchi per avere un putto, /
/ trepidan tanto, che la figlia ei doti, / e a consorte la dia
sep., 31: non vive ei forse anche s otterrà, quando / gli
alfieri non dottoreggiava sopra ogni tragedia ch'ei pubblicava. settembrini, 1-385: ho
certe male opinioni. filicaia, 2-1-151: ei le più antiche, e nuove /
e nuove / dottrine, e quanto ei seppe, e quanto lice / qui
spiaggia, / dove or ora approdammo, ei col suo incarco / giungea frattanto.
non saria per tempo: / così foss'ei, da che pur esser dee.
, come debbesi, un argomento, ei conviene esserne prima ben persuaso. ojetti
dante, purg., 10-91: ei conviene / ch'io solva il mio
ciò gli sta il dovere / e ch'ei non ha né garbo né mitidio,
gozzi, i-24-110: or basti dire ch'ei da un doge uscio. / -doge
. dante, inf., 22-109: ei, ch'avea lacciuoli a gran dovizia
: dovunque volge i torbidi occhi, ei vede / cosa ch'il grav'affanno
con tossa impietrite potè eccitare la fantasia ch'ei non fosse altro che i frammenti dell'
subito s'infiamma; / così, sendo ei garzone ed io fanciulla, / stentammo
il bel cantore; / non quale ei drappeggiò con riso infido / nel mantello
coi gesti. manzoni, 68: ei qui ci trasse: un torto / argin
qual via / drizzarsi 'l rivo, ond'ei discenda il campo / ad irrigar.
aspettava. de sanctis, i-34: ei si rivolge dapprima al bene. ma i
d'ogni servitù gli eterni drudi / quand'ei gli ozi turbò de'tristi ludi /
evirato / guerriero è casto. sottomessa ei l'ha / ai suoi drungarii.
l'apostolico sire il campo tosto / ei moverà. giusti, 2-244: poi,
falso. b. corsini, 17-34: ei dipoi / prese loro a narrar con
/ che oppresso lo tenea, perch'ei devria / donar la ricca veste a ippodamìa
se si varca / dubbia palude, ei pria vi mette il piede. algarotti,
vero / e per sé noto: ei dimostrollo a lungo, / voi l'approvate
poca forza. tasso, 4-67: mentre ei così dubbioso a terra volto / lo
mctastasio, i-108: che farò? s'ei mi vede, / dubiterà che venga
contro a lui, se non ch'ei [tito livio] parlò incompiutamente e dubitativamente
. / pensoso e dubitoso s'ancora ei spirassero l'aure / o ritor- nasser
principe in pieno collegio, dal quale quanto ei fusse stimato e ricevuto con ammirazione testificano
/ parea masso di ghiaccio: asta ei solleva / pari a quel pin che
esser leggieri. petrarca, 23-38: ei duo mi trasformare in quel ch'i'sono
della vita durabile. gelli, 15-ii-623: ei truovano molti effetti dell'uomo, sì
non pur di rea, ma di dannata ei scorse, / come i ministri al
noiando e selve e monti, / s'ei per alto gridar forse risponda, /
con cui l'ingannator s'inganna. / ei ci astrinse a tenerla; ebben,
gli dava l'urlo, / ed ei sognando sempre un elevàmini, / col capo
. parini, 404: poi ch'ei [s. bernardino da siena] giunse
man l'avesse scritto; / ond'ei, per questo, in premio gli concesse
a sproposito. alfieri, v-1-796: ei s'è ficcato / nel cervello, il
6-221: insano / filosofizzi a suo talento ei là; / ch'io qui
alfieri, 6-244: stomacato / ei, con ragion, di quell'or-
fatture e malie. monti, x-2-289: ei tutti della maga i filtri / contra
disagio economico. dossi, 509: ei non prevede che tómboli finanziari e getta
diede sospetto, quindi avverato, ch'ei fusse miglior banchiere che finanziere, cioè
la discrezione. gelli, 15-ii-214: ei cammina a lo indietro, cioè non va
a forno. redi, 16-i-18: ei s'è fitto in umore / di trovar