, 2-97: bel giovane biondo ed effeminato, giocatore di vantaggio (come asserivano
vanno sotto la disciplina d'un pedantaccio effeminato, goloso, lussurioso, ignorante,
poco fragile o affettato, anche un po'effeminato): ed è usato altresì come
figur. bossolino di madreperla: giovane effeminato, tutto azzimato e profumato. buonarroti
senza carattere, fiacco, infrollito, effeminato. f. f. frugoni,
castratino, castra-tàccio: individuo molle ed effeminato. fagiuoli, 3-3-92: guardate un
più meguolo sopportar l'insolenzia de l'effeminato giovine, gli disse ch'ei mentiva
all'apparire d'una vii tentazione, effeminato in tutt'il senso e la ragione,
del sal- vatico, i vailesi dell'effeminato e del molle. ne'paesi sterili
. segni, 9-67: segni d'uomo effeminato è il non poter sopportare le fatiche
degli agi, dei piaceri; molle, effeminato; dissoluto (una persona, anche
schiumatura della pentola. -molle, effeminato (una lingua). leopardi,
3. amante dei piaceri; effeminato, molle, delicato, voluttuoso;
vivere di dì in dì, molle, effeminato, e di poco spirito, dovesse
laceri e trapassi / di questo frigio effeminato eunuco. b. corsini, 14-23:
questo mondo. pisacane, i-53: questo effeminato patriziato, questa dispregevole plebe, si
sorrideva a quel viso, un tantino effeminato, dalla scriminatura che divideva i capelli
debole, instabile, o dal comportamento effeminato. pavese, 8-71: ogni critico
2. per simil. uomo effeminato, o che attende con minuzia alle
frustare, sfregiare in qualche modo l'effeminato e petulante e plebeo cantore, com'esso
disus. l'effeminare; l'essere effeminato; effeminatezza. bencivenni [crusca]
l'imperadore si fosse di tal sorta effeminato, che mai più non devesse attendere
delle femmine. = deriv. da effeminato. effeminataménte (effemminataménte),
effemminataménte), avv. in modo effeminato, che non si addice a un
armida. = comp. di effeminato. effeminatézza (effemminatézza),
altre effeminatezze. povera poesia! effeminato (part. pass, di effeminare)
tasso, n-iii-1014: il molle e l'effeminato cede al dolore, sì come l'
più forte, e non diventa al tutto effeminato. soderini, iv-286: ve ne
lo accusavano lussurioso, e per di più effeminato e guasto di quel vizio che a
l'animo suo troppo lascivo et effeminato, onde rendono la moglie non meno
a carezzare la moglie. che uomo effeminato! sempre moglie! sempre moglie!
tuo, che chiami / materno amore, effeminato senso / di cieca donna egli è
laceri e trapassi / di questo frigio effeminato eunuco; / dammi che 'l profumato,
altro, mira / dal troppo lusso effeminato a canto: / guemito è sì
d'odori intriso / piovea sul volto effeminato; ed era / pien di fasto e
fogge esagerate degli abiti, il portamento effeminato, la vanità ridicola...
: gestiva in modo lezioso, eccessivamente effeminato; portava la mano curata al viso
, perché ella ha un certo che di effeminato e di vile. tasso, n-iii-667
qui nella solita stampa, cioè tutto effeminato e mellifluo. rosa, 37: del-
scoperti, / lo stil per tutto effeminato e vano. milizia, ii-349:
eleganza dunque non è nel secco, nell'effeminato, negli ornamenti inutili, nelle incorrezioni
una miniatura. è un giardino molle ed effeminato. carducci, ii-5-210: era uno
ant. l'effeminarsi; l'essere effeminato; effeminatezza. cicerone volgar.,
dunque non è nel secco, neu'effeminato, negli ornamenti inutili, nelle incorrezioni
, scrittore di altissime liriche, ora effeminato, manierato, artificioso. collodi,
. figur. spreg. uomo molle ed effeminato; persona dappoco, priva di energia
laceri e trapassi / di questo frigio effeminato eunuco; / dammi che 'l profumato,
fanciullàio, sm. raro. effeminato, invertito. settembrini [luciano
massimiliano, ancora che uomo molle e effeminato fusse, e poco sano di mente,
, l'altro fedele; l'uno effeminato e pusillanime, l'altro feroce e animoso
fedifrago, l'altro fedele; l'uno effeminato e pusillanime, l'altro feroce e
posa. -per simil. uomo effeminato. -anche con uso agg.
sm. donnaiolo. - anche: effeminato, debole. bibbia volgar.,
comico e lascivo. - effeminato, debole, fragile, poco virile.
un torneo. 2. effeminato, debole, delicato; frivolo, lezioso
dall'apparenza, dai modi femminili, effeminato, di poco coraggio. nannini [
4. per simil. poco virile, effeminato (un uomo, un popolo,
. femminóso, agg. ant. effeminato. s. giovanni crisostomo volgar
adolescente polacco, smilzo, biondo, effeminato,... biondo filustrèllo polacco.
12-i-272: tornando di costà, impastato effeminato e snervato da le delicie e da
giallo o verdastro (cfr. galbìnus 'effeminato ', perché veste di giallo)
, 2-97: bel giovane biondo ed effeminato, giocatore di vantaggio (come asserivano
e cara. -anche: individuo galante, effeminato, vanesio. colombini, 177
un giovincello, / un molle, effeminato e senza core, / che veste ostro
mazzolino di giunchiglie: uomo dall'aspetto effeminato. buonarroti il giovane, 9-675:
.. e così a gola spalancata l'effeminato re la vagheggiava. -appendere
luciano], iii-2-174: vedere un uomo effeminato, che in molle vesti e in
lo accusavano lussurioso, e per di più effeminato e guasto di quel vizio che a
vile; privo di energie morali, effeminato, inetto (una persona, una
costante, / nelle tue colpe, effeminato e molle, / d'impura frine
più con la particella pronom. diventare effeminato. b. davanzali, i-78:
e plebea. 2. effeminato. salvini, 39-v-230: che avrebbe
, ii-36: chiaro conobbi el tanto effeminato sardanapallo intorniato da mille ornate e isfacciate
lui il petrarca non era soltanto misogino ma effeminato e sodomita. i due figlioli non
-rammollito, svigorito, slombato, effeminato. giustino volgar., 17:
involarsi a'velenosi sguardi di qualunque occhio effeminato e lascivo,... in
offendi / più che i nemici, effeminato achille? / ad irrigar con odorate
struggente, straziante. - anche: effeminato, sdolcinato. carducci, iii-3-258:
. 18. delicato, fragile, effeminato; sdolcinato, lezioso (una persona
5. ant. e letter. lusso effeminato, sfarzo ostentato; eccessiva delicatezza di
sia perverso e abbia in sé quello effeminato lascivo che hanno coloro che lo parlono.
e inviluppamenti. -smidollato, effeminato (la persona, il modo di
troppa uniformità d'armonia, ha così effeminato il suono de'versi che non si
fusse più ne'piaceri perduto, più effeminato, più inesperto del mestiere della guerra
il leggiadro e grazioso dal molle ed effeminato. -con uso avverb. salvini
il re avesse dato segno d'animo effeminato e di natura lenta e oziosa. f
, senza naturalezza, senza spontaneità; effeminato. - anche: smorfioso, schizzinoso
vestire e nel contegno; leccato, effeminato. folgore da san gimignano, vi-613
ch'altro, mira / dal troppo lusso effeminato a canto. lippi, 8-14:
. 3. ant. giovane effeminato, cinedo, efebo. malispini,
del principe, bella faccia e non d'effeminato. 5. disus. nel cinema
, rammollito, infrollito, snervato; effeminato. ariosto, 7-55: umide avea
costumi licenziosi, del lusso eccessivo ed effeminato, dell'ingerenza nelle questioni dello stato
una miniatura. è un giardino molle ed effeminato. ungaretti, xi-362: sotto
arici, iii-294: questo novello / effeminato paride, stringendosi / la frigia mitra
simile (per10 più debole, delicato, effeminato), con funzione iter, e
che nella pace poi non sia delicato, effeminato e molle. b. cavalcanti,
ariosto, 7-48: per trar del regno effeminato e molle / il caro amante.
aspetto leggiadro. -anche: in modo effeminato e lezioso, che non si addice
morale, di vitalità; rammollito, effeminato (una persona, l'animo)
età corrispondesse, non lo vedrai piangere effeminato né con mollicie. 6.
amabile. -anche: lezioso, delicato, effeminato (un uomo).
sensibilità femminea. -anche: in modo effeminato e lezioso, che non si addice a
certo scherzo dicesi di giovane galante ed effeminato. 3. popol. con valore
azzimato, di modi leziosi, damerino effeminato; giovanotto esagerata- mente schifiltoso e ritroso
6. per estens. femmineo, effeminato, poco virile. pra§a,
: uomo stemprato, stupido, bardo, effeminato, namoraticcio de putti ed incostante.
ninfato, agg. letter. ant. effeminato. -anche sostant. garzoni,
che il re avesse dato segno d'animo effeminato e di natura lenta e oziosa non
vecchio maggiormente pazzeggiò effeminato, irreligioso, prodigo. bacchelli,
gl'interpreti, uomo così lascivo ed effeminato, al predicar d'uno scalzo si
.: paggio (e anche ragazzo effeminato, efebo, cinedo, bardassa).
, ad enea. questo novello / effeminato paride... /...
conversazioni dà odore di molle, di effeminato, di leggiere. vittorini, 5-370
maliziosamente allusiva nei confronti di un ragazzo effeminato che concupisce una donna).
, l'altro fedele; l'uno effeminato e pusillanime, l'altro feroce et animoso
-con valore spreg.: molle, effeminato. -anche sostant. palazzeschi,
rinfìnocchito, agg. che ha un aspetto effeminato (ed è di uso scherz.
custodir i russa menti dell'effeminato re bitino, ucciso, non da acciaro
9. assumere un timbro acuto ed effeminato (la d'annunzio, i-95:
, che chiami / materno amore, effeminato senso / di cieca donnaegli è. papi
fra mille lussurie chiaro conobbi el tanto effeminato sardannapal- lo intorniato da mille ornate e
gherardi, 2-i-34: chiaro conobbi el tanto effeminato sardannapallo intorniato da mille ornate e isfaccia-
, 2-125: ulisse, volendo sfeminare l'effeminato acchille, ch'era infra le vergini
3. uomo debole, fiacco o anche effeminato. 4. bot. region.
virtuose. 2. figur. effeminato. papini, iv-599: uniamo il
]. smascolinato, agg. effeminato, carducci, iii-17-111: il
all'apparire d'una vii tentazione, effeminato in tutt'il senso e la ragione,
fino al languore o alla svenevolezza; effeminato. bontempelli, 19-169: l'amore
, quando tornando di costà, impastato effeminato e snervato da le delicie e da
: con la sinistra abbraccia la spalla dell'effeminato amante, soggiogando col molle braccio quella
no più per render l'animo tenero ed effeminato che per far il corpo agile o
xvi-349: uomo di natura da poco, effeminato e timido,... che
e tenerella. -fiacco, languido, effeminato (un atteggiamento, un comportamento)
arici, iii-294: questo novello / effeminato paride, stringendosi / la frigia mitra
vile cortigiano a custodir i russamenti dell'effeminato re bitino, ucciso non da acciaro
militari. 3. uomo effeminato; omosessuale. p. petrocchi [
.]: 'teresina': soprannome d'uomo effeminato: riv. dal nome proprio teresa
femina la casta donna tracangiata, in effeminato sardanapalo il cavagliere, in vago narciso
, 2-125: ulisse volendo sfeminare l'effeminato acchille ch'era infra le vergini ascoso
seduto a... vedere un uomo effeminato, che in molli vesti e in
. omosessuale maschio, in partic. molto effeminato (e ha valore spreg.)
-chi). spreg. da checca, effeminato. u. simonetta,
. dimin. castratèllo: individuo molle ed effeminato. zaguri, cxlviii-ii-163: e
checcàggine, sf. comportamento, atteggiamento molto effeminato, considerato tipico degli omosessuali (e
. marinetti, 3-197: democratume stanco effeminato critico pessimista. = deriv. da
romantico passatista donchisciottista. fine del cavalleggero effeminato. fine delle lance con banderuola blu