lusinghevole speranza? ariosto, 33-119: ecco venir l'arpie brutte e nefande, /
tutti in fretta. boiardo, ii-24-33: ecco uno abbate ch'è davanti al passo
cosa innumerabile. firenzuola, 685: ecco qua il dormi; or che va egli
idem, 3-368: dopo un po'ecco gli abbaglianti, che illuminavano tutta la
mastino, / che tu deggia cantare ecco non vieta. salvini, 22-284: di
, stendersi. ariosto, 2-10: ecco rinaldo con la spada addosso / a
. d'annunzio, ii-679: ed ecco ella s'arresta, chiude gli occhi
/ e trema e dice: « or ecco m'abbandono ». bontempelli, 6-287
federico imperatore in como. / ed ecco un messaggero entra in milano / da porta
il core. alfieri, 1-661: ecco un lampo, che tutti abbarbaglia. leopardi
essere svelte. marino, 367: ecco la vite a l'olmo, / ecco
ecco la vite a l'olmo, / ecco l'edera a l'orno abbarbicata.
g. gozzi, iii-141: ed ecco che le barche approdano co'padroni,
boccaccio, i-153: o villan cavaliere, ecco chi abbasserà la tua superbia; e
il caso in figura, dicendo: ecco là due che combattono, e combattendo,
sì li abella! boiardo, 63: ecco [l'alba] che di color
viso se abella. forteguerri, 21-61: ecco che il cielo di nuovo s'abbella
nel fiume. ariosto, 30-5: ecco un pastor sopra un cavallo incontra, /
. re enzo, 2-30: ecco pena dogliosa / che 'nfra 'l meo
fuoco / che ora mi giunge, ecco, ecco ora m'abbranca! idem,
che ora mi giunge, ecco, ecco ora m'abbranca! idem, ii-810:
forza. monti, 18-807: ed ecco uscire / due tremendi lioni, ed
di leonarda / meretrice quei dorme, ecco l'abbrancia. = incrocio di
è scritta abbreviata. cavalca, iii-168: ecco adunque come cristo è libro, nel
detti / il ricoveri e 'l macchia ecco non lenti / sen vanno da
-figur. giusti, 2-129: ecco... / vagar di testa in
. ciro di pers, i-381: ecco -s'udì gridare -ecco una squadra / di
abissi della terra. morando, i-297: ecco dal ciel la face, / che
have abitante. idem, 17-21: ecco altri arabi, poi che di soggiorno /
naufrago. manzini, 10-156: ed ecco il paesaggio abituale scopre una nuova dimensione
nasi abortiti insieme. cagna, iii-203: ecco, o filosofante abortito, lo scopo
. d'annunzio, iv-2-1263: ecco le due absidiole con umiltà francescana
i-558: per la carta da lettere, ecco un astuccio d'acagiù che si può
miglia da piacenza. panzini, ii-60: ecco l'individuo che esce dalla collettività anonima
g. morelli, 511: ed ecco venire la troia sola, molto riscaldata
si distaccarono. cardarelli, 1-131: ecco la casa ov'io vidi la luce
creditori '. tecchi, 2-89: ecco che, accantonata quell'idea di partire e
singhiozzare. bontempelli, 4-339: ed ecco le pareti di metallo per la forza
, xxi-946 (26): ed ecco santo francesco tornare di fuori, colla tasca
. 0. rucellai, 7-31: ecco per che modo la ragione e l'
, 1-383: con testate, [ecco]... colorarsi le macchie gialle
buona speranza. buommattei, 261: ecco qua, accennante moto a luogo.
idem, inf., 17-4: ecco la fiera con la coda aguzza, /
rompe i muri e l'armi! / ecco colei che tutto il mondo appuzza!
se il braccio innalzi, ogni empio ecco è disperso. monti, 22-263:
delle armi. palazzeschi, 4-348: ecco la realtà che non potevano accettare;
dell'anima. cavalca, 4-306: ecco ora è il tempo accettabile; ora sono
costituzione dell'82. svevo, 4-1001: ecco, tu accetti la letteratura con la
romani: -ecco il tempo accettevole, ecco il dì della salute. = deriv
da un angolo di una via, ecco che sboccò la sagoma di una donna;
così graziosa. leopardi, 13-33: ecco è fuggito / il dì festivo,
. l'accidente va e viene; onde ecco un panno bianco: quella bianchezza non
un borgo smarrito sotto le colline: ecco il monotono ritrovo delle ore accidiose,
idem, 9-715: state!; ecco qua in seggetta / una non so qual
accoglienza amica. zito, iii-381: ecco falso l'amor, la fede infida;
l'unghie vostre averiano graffiato mene: ecco accollimento bello d'amico, che non
fisso, per circa sei mesi, ecco tutto. 2. mus.
altro. idem, i-410: or ecco io m'acconcio a dormire, e attendo
l'accora. quasimodo, 1-49: ecco m'appari / nel tempo che prima
.. / un subito spavento, ecco, t'agghiaccia, / come inseguita il
dante, inf., 13-118: ed ecco due dalla sinistra costa, / nudi
, inf., 13-120: ed ecco duo dalla sinistra costa, / nudi e
la rotta. idem, v-1-85: ecco che facciamo 1'accostata e mettiamo la prua
il cibo. quasimodo, 61: ecco, s'acerba disumano il transito / d'
è l'acetoso. sannazaro, 9-144: ecco una pelle e duo cerbiatti mascoli /
d. bartoli, i-449: [ecco] l'artificio del grappolo nello spargimento così
prima rallenta, poi si sofferma. ecco, è vicinissimo: luccica di vernice
. bibbia volgar., viii-204: ecco lo creatore dello grillo nel cominciamento delle
germinavano del serotino vento acquaio, ed ecco, lo serotino venne dopo lo tonditore
dalla parete. pirandello, 5-33: ecco lì ancora, accanto al let- tuccio
di colombe. penna, 183: ecco il fanciullo acquatico e felice. / ecco
ecco il fanciullo acquatico e felice. / ecco il fanciullo gravido di luce / più
vento per un minuto s'acqueti, ecco gli uccelli cinguettare, trillare, fischiare
sua vista. d'annunzio, iv-2-366: ecco, a un tratto, si coprivano
acuto il duolo. campanella, 1042: ecco la luce con quanto acutissimo senso si
burrone solitario. linati, 30-107: ecco questa morbidezza odorante, pastosa, che
a tuo voler t'adage, / ecco qui stazio; e io lui chiamo e
buti [purg., 9-1]: ecco l'adattamento della similitudine, cioè:
sp., 7 (119): ecco: s'è avvisto di qualche cosa
[ediz. 1827 (117): ecco si è addato di qualche cosa].
e sviluppandomi alla mente questo pensiero: ecco l'ultima volta, non lo vedrò mai
s'affaccendava a farmi dar addietro, ecco che si sentì per una delle quattro
, 8-126: rimanetevi, addio; ecco che più non vedrete quel vostro bifolco,
assai ferventi e in alto sorge, / ecco apparir gieru- salem si vede, /
apparir gieru- salem si vede, / ecco additar gierusalem si scorge. idem,
destra costa. sbarra, iii-181: ecco, lilia, ch'intorno austro gradito /
, iii-233: gli angeli a schiere / ecco, per addolcire a la gran diva
iacopone, 93-25: madonna, ecco la cruce, che la gente
la tarda età. idem, 40-21: ecco pria che la speme in porto arrive
speranza avara. carducci, 322: ecco, io vi mostro di quella dolcezza /
. idem, giorno, iv-267: ecco le snelle / e le gravi per molto
spazio voto. tommaseo, iii-446: ecco veggon passare la donna dotta: che,
t'adombra. sannazaro, 2-65: ecco la notte; el ciel tutto s'imbruna
una sposa. paolieri, 2-228: ed ecco... il sole brillare su
-amor, segnor verace, / ecco l'ancella tua; fa che ti
nuoce dilettando. goldoni, iii-170: ecco un adulatore sfacciato;...
vivo. d'annunzio, ii-698: ecco il fiume, / ecco il nato dei
, ii-698: ecco il fiume, / ecco il nato dei monti. oh meraviglia
. verga, 1-156: quan- d'ecco d'un balzo sul tavolino quel gattaccio nero
: sciamante. campana, 90: ecco inevitabile sotto i portici lo sciame aereoplanante
s'affaccendava a farmi dar addietro, ecco che si sentì per una delle quattro strade
virtù; dammi quello che mi bisogna. ecco che io sto dinanzi a te povero
annunzi affanno! rovetti, iii-221: ecco progne e filomena / l'ore mena /
mai resti. beltramélli, i-615: ecco spuntare il milite affannoso ed affannato,
molti modi hai afflitto il tuo corpo; ecco ch'io sono venuto a consolarti »
su un silenzio stranamente affatturate, quand'ecco insinuarsi, carica di coperta potenza, quella
le distese braccia. alfieri, 1: ecco egli afferra / lo astuto schermidor con
pensava l'affetto nel letto pusare: / ecco i pensieri, là ov'era retto
corde una mazzata... / ecco affibbiarmene / un'altra. forteguerri,
, 5-91: per veder tal poeta ecco si aduna / un vario stuolo, e
affigge. monti, x-2-7: « ecco la destra ahimè! che gli descrisse
affetti impari. idem, 825: ecco, a te questa, che tu di
spirare. sannazaro, 9-149: ecco, al mover de'rami il riconosco,
dolor trafitto. manzoni, i-49: ecco appena sul letto nefando [= la
della lama. beltramelli, iii-1120: ecco i legami cedevano, si scioglievano,
forti passioni. beicari, 3-1-99: ecco cristo, che desterà ogni gente,
troppo agiata. vasari, 2-1440: ecco, io mi partii di casa, dove
? idem, giorno, iv-267: ecco le snelle / e le gravi per molto
bottega. varchi, 24-35: ma ecco simone, che ne viene tutto affusolato a
411: il mondo è ladro! ecco che cosa è il mondo. -aforisma
la disidera. idem, ii-266: ecco, tu se'stato tradito ora, perché
e strette. linati, 30-181: ecco, ora tutta la rospaia s'è raccolta
... / un subito spavento, ecco, t'agghiaccia. palazzeschi, 1-110
agghiado. caro, 2-342: quand'ecco che da tepedo (m'agghiado /
mente. parini, giorno, iv-171: ecco che già di cento faci e cento
/ a migliaia le vespe or ecco. govoni, 1-180: e mare /
; rattrappirsi. caro, 2-1255: ecco davanti / mi si fa l'infelice simulacro
forteguerri, 12-89: in questo mentre ecco che un mostro agguanta / le donne
al figur. iacopone, 3-36: ecco lo letto: pòsate, iace en esto
anzi più fosca sera: / ed ecco di guerrier giunge un drappello. segneri,
rovescio su la vetrata del soffitto; ed ecco, lo spirito agile dell'acqua parve
nestorre / agitava le sorti: ed ecco uscirne / quella che tutti desiar.
veniva a sé, e disse: « ecco l'agnello di dio, ecco quello
« ecco l'agnello di dio, ecco quello che toglie li peccati del mondo »
tra le ruine. baldini, i-800: ecco l'essenza dell'agnocasto che gli antichi
. gadda, 2-121: enormi aghi, ecco, vengono introdotti sotto la pelle
? idem, tr., i-3-81: ecco quei che le carte empion di
1-276: mentre stava in quella agonia, ecco venire una persona e mi dice che
poco a poco / lo scoppio radioso ecco si acqueta / e agonizza. beltramelli,
iacopo apostolo ne la sua pistola: « ecco lo agricola aspetta lo prezioso frutto de
: lavato e rinfrescato dalla pioggia, ecco l'agrifoglio che luccica in mezzo alla
aguglia rotonda. bruno, 32: ecco qui le cinque aguglie che gli devi piantare
dante, inf., 17-1: ecco la fiera con la coda aguzza, /
349: proserpina misera e dolente / ecco rapidamente è al fin rapita, / e
delle ali. baldini, 4-129: ecco la pipa a lunga portata...
fa che le ginocchia cali: / ecco l'angel di dio ». idem,
bibbia volgar., ix-336: ed ecco una femina peccatrice, ch'era in
la notte. idem, 8-20: ecco già lo videro compiuto e fresco,
aria smarrita. idem, 6-it170: ecco già l'alba appare, / e si
/ fean lamento sull'ucciso; / ecco tutta di sionne / si commosse la pendice
magra e stanca. tombari, ii-258: ecco: l'alba nasceva dalle schiume,
., 21 (367): ed ecco, appunto sull'al- beggiare,.
lucia. d'annunzio, iv-2-1298: ecco un pino emulo di quelli che albergano le
. rovelli, iii- 221: ecco progne e filomena / l'ore mena /
langioli. carducci, i-859: ed ecco una congiura di tre, di cinque
ed alchermes. idem, ii-255: ed ecco cosa apparve che fece tutti stupire
veduto dichino. bruno, 44: ecco carubina, stravestita ed istrutta da lucia
romantica che da questo risorge. ecco altrettanti casi di veri e propri
le tonnine. menzini, 5-98: ed ecco schinchimurra che mi dice / un sermoncino
buonarroti il giovane, 9-490: di noferi ecco i buoi: / afidi, smunti
al simile, sia che stiano ferme, ecco di dentro al soggetto spunta sempre l'
casa, 2-3-244: su que'primi romori ecco... aver tanto dolore della
grande allarme. settembrini, 1-190: ecco battere i tamburi l'allarme per tutta
blandimento. bruno, 44: ecco carubina, stravestita ed istrutta da lucia
allora meno. berni, 119: ecco apparir di subito un bicchiere / che s'
. idem, ii- 667: ecco lo scheletro d'un ciclista che passa pedalando
, / la vita che mi desti ecco ti rendo. carducci, 709: le
i capezzoli. jovine, 5-161: ecco una trota che si lascia portare a riva
. isabella di morra, ix-632: ecco ch'un'altra volta, o valle inferna
carducci, 410: fra verdi querce ecco la bionda / spiga in alto a
, iii-233: gli angeli a schiere / ecco, per addolcire a la gran diva
quella alpina asprezza. achillini, iii-169: ecco il padre de'boschi alto apennino,
cosa le proporzioni loro,... ecco turbato il movimento. della ragione:
licci. panzini, ii-149: quando ecco, d'un tratto, dinanzi a noi
fa un salto. alfieri, 1: ecco egli afferra / lo astuto scher- midor
petto. pascoli, 684: ecco che uscì con alla poppa il bimbo,
si tragge sol polve e sudore. / ecco un — 361 avido il cerca
. parini, giorno, i-253: ed ecco in un baleno / i tuoi valetti
pelli. idem, giorno, i-1068: ecco che umili in bipartita schiera / t'
berchet, 358: lieta di bei frascati ecco dall'acqua / emerge l'isoletta,
. ariosto, sai., 7-168: ecco pensieri / d'uom che quarantanove anni
terre innumerabili. idem, 617: ecco, dunque, o miei pensieri,
si spaccano, si aprono, ed ecco le nocciole dei pinòli! 5
natale. parini, giorno, iii-307: ecco la sposa / di ramni eccelsi l'
fede. -alzate il dito. - ecco. -disus. volgar. alzare
dopo seicent'anni di predicazione romana, ecco qui a destra dell'altare i primi sei
, degli schinieri... ed ecco, davanti a questa fusione miracolosa di forza
al mascalzone. alamanni, 4-2-194: ecco qua 'l nostro re, che vien piangendo
che mi amareggerebbe. settembrini, 1-225: ecco compiuto un mese del mio arresto,
compiuto un mese del mio arresto, ecco rinnovellati quei dolori che amareggiarono la nostra
il vago. savioli, 757: ecco decembre: avanzano / le fredde notti
spiegando. / savioli, 757: ecco decembre: avanzano / le fredde notti
dei suoi gioiosi cammini quando d'un tratto ecco ancora il muso, ecco i piccoli
un tratto ecco ancora il muso, ecco i piccoli baffi. il compare è fuori
. berni, 32-69 (iii-117): ecco arrivare in questo una donzella /
la prosa narrativa e descrittiva moderna: ecco la mia ambizione più tenace. panzini,
m. cecchi, 1-2-207: -ma ecco qua mio padre. -ambuliam via, /
a cui accade una cosa qualunque. ecco tutto; non c'è altro. amen
nostra catena..., ecco di che cosa volevo e dovevo ringraziarti amichevol
amica. tasso, 12-91: ed ecco in sogno, di stellata veste / cinta
amanza, / re de reina, ecco piccol cosa; / ma è grande,
vele. buonarroti il giovane, 9-252: ecco 'l porto, ammainate, /
porto, ammainate, / salutate: / ecco 'l porto, appro- diam là.
attesa del provvedimento da lei auspicato, ecco che il disegno di legge sugli oneri derivanti
nuvole. baldini, 1-66: ed ecco più sotto, in una sfera opaca tra
luogo. cavalca, 2-132: ecco questo rio uomo... eziandio gli
ammorza. marino, 6-67: ed ecco, mentre l'amorosa traccia / segue
faccia. caro, 2-1255: ecco davanti / mi si fa l'infelice simulacro
della repubblica. negri, 2-939: ecco che al più leggero e cauto rumore di
lidia sciogliea. idem, iii-214: ecco, vostra mercé, non più sospiro
amoroso sdegno. morando, iii-228: ecco pur, labra mie, rompeste al fine
e fissi. idem, 15-8: ecco giungono ornai là dove il fiume / queta
. gentile, 3-183: ed ecco le cose che io dirò mie, mia
bel nome amplifico. campanella, 1042: ecco la luce con quanto acutissimo senso si
dominio. panzini, iii-222: ecco donzelli portare guantiere d'oro e d'argento
., intr. (5): ecco qui: declamazioni ampollose, composte a
minoma nel capo. idem, 2-75: ecco gli tori, co'piè del rame
: amor, segnor verace, / ecco l'anceha tua: per che ti piace
leal diletta anceha. idem, 20-136: ecco l'ancilla tua; d'essa a
di'ciò che te pare. / « ecco tan- cilla de lo segnor mio:
signore si dispose, dicendo: 'ecco tancilla del signore, sia a me secondo
ben assestato. borsi, 2-99: ecco che cos'è il genere umano:
canipaiola. d'annunzio, ii-655: ecco la morte, e l'arte / che
e smania. parini, x-33: ed ecco il debil fianco / per anni e
. d'annunzio, iii-2-5: ed ecco che una nave salpa l'àncora per
gregorio magno volgar.], 25-5: ecco, niun uomo vede gli occulti andamenti
la nebbia. parini, xii-169: ed ecco il debil fianco / per anni e
ricevere in braccio! hi meccère: ecco onesto uomo! è divenuto andator di
gli anelli. moravia, vii-431: ecco le mani: incrociate sul petto, rosee
ora sì occulto. vallisneri, 1-770: ecco dunque anche ne'pesci certi nodi di
iii-233: gli angeli a schiere / ecco, per addolcire a la gran diva /
avrei da rivelarti. moravia, xi-9: ecco che lei telefonò, al solito.
. e. gadda, 7-54: ecco allora: una sequenza di molte anglicane e
emozione). caro, 15-i-52: ecco sentiamo picchiar la porta... io
piacci'a voi. iacopone, 24-142: ecco la state, che ven con gran
rametto in bocca. baldini, i-799: ecco, d'un colore appena giallognolo,
b. davanzali, i-89: ecco qui la gloria de'cherusci: per
sino all'eccesso. panzini, ii-536: ecco qui lo stolto pasquà che soffre per
in persona. goldoni, viii-318: ecco svelato il gran mistero delle tue renitenze
il gran mistero delle tue renitenze. ecco chi ti anima ad una scorretta disobbedienza
al gusto migliore. chiabrera, no: ecco fresca rivera, / ove anitra ciancera
d'anatra. vallisneri, i-28: ecco dunque un'altra maniera della nascita di
pirandello, 8-366: un'anatra, ecco, tal'e quale! scoppiava in certe
sempre brillo della sera avanti, ed ecco fatto che un ciocco ti parve una
fagiuoli, 3-4-101: adesso, ecco l'annata, ch'è finita.
becco acuminato. baldini, i-800: ecco... la salvia sotto la quale
e parevano ranocchi. beltramelli, ii-391: ecco certaldo, annidato lassù sulla vetta del
: infamare. ottimo, i-246: ecco il primo che questa anima domanda,
s. agostino volgar., 1-7-179: ecco presti sopra li monti li piedi dello
andrà sottosopra. berni, 64: ecco per quel che stavan le staffette /
! fontanella, 111 * 357: ecco stridulo il grillo e in voci rotte /
segni distintivi. panzini, ii-60: ecco qualcuno di voi che si stacca,
qualcuno di voi che si stacca, ecco l'individuo che esce dalla collettività anonima e
, ix-54: ahi fallaci onde, or ecco in un momento / rott'arbor,
i gabbiani. campana, 115: ecco che sul tuo porto fumoso di antenne
76: del mio decimo lustro, ecco, già s'erge / l'antipe-
. no, no, no; ecco la nostra antifona. fogazzaro, 2-214:
villanaccio qua, villanaccio là... ecco l'antifona che hanno sempre in bocca
passi pel cervello di un professore, ecco nascere una scienza nuova, e così
bufi, 1-548: e però disse: ecco un degli anzian, ecc.,
. dante, inf., 21-38: ecco un delli anzian di santa zita!
/ grida ed esorta: / « ecco le valvole » / « ecco la celle
/ « ecco le valvole » / « ecco la celle » / « ecco l'
« ecco la celle » / « ecco l'aòrta ». = voce
. b. croce, i-3-151: ecco la nuova manifestazione degli « apatisti »
digestione. panzini, ii-245: ecco il franco per l'aperitivo e pel
luccicante. idem, iv-2-1310: ed ecco un arco marmoreo, l'apertura stupenda d'
all'apollinea fronde. carducci, 113: ecco! la man su l'apollinea cetera
berchet, conc., ii-580: ecco di che fu capace un principe a
5-164: e la nube dagli occhi ecco ti sgombro, / che la vista mortai
suo dovere. berni, 64: ecco per quel che stavan le staffette /
che iddio ci riceva a misericordia, ecco, noi siamo apparecchiati a fare ciò che
, e in alto sorge, / ecco apparir gierusalem si vede, / ecco
/ ecco apparir gierusalem si vede, / ecco additar gierusalem si scorge. idem,
pietre del muro. linati, 8-135: ecco che, tra bianco e bruno,
dante, purg., 21-8: ed ecco, sì come ne scrive luca /
spirito santo. ottimo, ii-262: ecco, qui introduce l'apparizione dell'angelo,
emilio. g. gozzi, 3-1-84: ecco che ad un'apparizione, la quale
e luminosi. manzini, 10-153: ecco che la raggiunge in una strada appartata
gran donna appassionata. goldoni, vii-723: ecco qui l'appassionato. se mi
disfida. tasso, 19-115: ed ecco di guerrier giunge un drappello. /
riconobbero appena. barilli, 3-39: ecco, ci sono delle giornate dove ti
no sonare. idem, 287: ecco un rintocco, appena appena un breve
d'avventure. bocchelli, 1-iii-146: ecco riformarsi e diffondersi... una
appennini d'oro. cardarelli, 1-55: ecco la sera e spiove / sul toscano
seccatura mettendo impedimenti al suo matrimonio. ecco perché tornava! per questo; per appianare
appiccolano. bracciolini, 1-3-53: ed ecco appicciolirsi in un baleno / l'una e
b. croce, ii-2-225: ecco nel medioevo risorgere dappertutto gruppi di case
come una facoltà metafìsica dell'occhio, ecco quanto possiamo apprendere da platone.
esaurisca per guisa che si possa dire: ecco qui l'apprensione ed ecco l'interpretazione
dire: ecco qui l'apprensione ed ecco l'interpretazione, la distinzione è svanita
fiori di quello. tasso, 3-28: ecco io chino le braccia, e t'
, iii-603: come mi appressavo, ecco la torre e gli edifici prendere pauroso
e i bianchi veli appresta: / ecco la sposa. d'annunzio, ii-
insensibil moto. leopardi, 37-7: ed ecco all'improvviso / distaccasi la luna;
stabiliti. lami, 2-57: ecco che sono stato di parola, e mi
, 39-32 (iii-278): ed ecco in quell'istante / una gran nave appunto
prometteva messer marco di far tostamente, ecco che appunto arriva quivi il cardinale.
ma viene / la principessa appunto; ecco il momento / di far la prova estrema
. dante, inf., 17-3: ecco colei che tutto 'l mondo appuzza
grave suo dentato scettro, / ed ecco immantenente / spezzarsi i marmi e la
particella pronom. menzini, i-136: ecco io veggio... / or altre
ciò vaneggiando, / infuriava; quand'ecco una luce / m'aprìo la notte,
in braccio! hi, meccère: ecco onesto uomo! è divenuto andator di
. cinghiale. ariosto, 1-1-458: ecco, tra i nostri pascoli discesi /
acquidoso ficcare. tasso, 10-75: ecco chiaro vegg'io, correndo gli anni,
stelle. bibbia volgar., vii-396: ecco sei uomini mi venìano dalla via della
dei terrazzani. alvaro, 2-40: ma ecco che, accolto da grandi grida,
pazzo. o così o nulla. ecco il significato formale e il motto araldico della
direi araldico. panzini, i-780: ecco il motto araldico di quel mio antenato:
aralda mandarla. soffici, v-1-295: ecco le domande alle quali, sempre per
samminiato, [petrarca], ii-324: ecco, tu non hai la forza
pena fosse arbitraria. baretti, ii-121: ecco le speranze che gl'inglesi possono avere
guido delle colonne volgar., 1-46: ecco ch'io ho menato a te tre
qualche dissimilitudine. imbriani, 2-35: ecco i sofismi dell'orgoglio, che corrompono i
potenza. fra giordano, 3-101: ecco il fuoco allato alla stoppa secca,
preso il nome. idem, 6-ii-170: ecco monnorar tonde / e tremolar le fronde
. imitazione di cristo, iv-1-5: ecco che noè, uomo giusto, s'affaticò
di filosofia. sinisgalli, 6-84: ecco l'arcadia della macchina, pensai.
: uscendo da quest'arcadica pace, ecco vedo... la ghiaia arrossata come
denza dei due orientamenti predetti, ecco istituirsi ri cerche non infeconde
d'arco. cavalca, 16-2-296: ecco subitamente giunse sopra noi molti uomini ismaeliti
lo ospita. fracchia, 663: ecco il duomo il vescovado, l'arci-
mira il guerriero ove si guade, / ecco un ponte mirabile appariva; / un
ecco, mentre scrivo, mi paiono fatte della
pensava l'affetto nel letto pusare: / ecco i pensieri, là ov'era retto
a gerusalemme. tassoni, 9-33: ecco immantenente / due tori uscir d'insolita
tutto ardere. caro, 2-478: ecco già ch'ulio / arde tutto e
. parini, giorno, iii-389: ecco le gravi / matrone che gran tempo
fibbia. fazio, ii-31-16: ecco la fibbia ch'è senz'ardiglione, /
fibbia ch'è senz'ardiglione, / ecco la ricca e bella mia cintura, /
o da danari. cantari, 95: ecco la gente d'arme comparire; /
l'aquilon. idem, 706: ecco lipari, la reggia / di vulcano ardua
. grossi, 1-36: ed ecco di lì a poco venir fuori il sagrestano
, ii-158: siediti dunque, lavati; ecco l'acqua pura e fresca, vero
i-323: cate disse che era vecchia, ecco tutto; e corradino non protestò,
in aria. baretti, ii-164: ecco il mio viaggio ito tutto per aria,
: una distesa di tetti rossi, ecco la città del mio cuore vista dall'alto
. piazza, 2-58: pronto all'opra ecco m'accingo / a ribatter l'accusa
aristofane. serra, i-34: ecco sul labbro del poeta tornare, pur
. dante, inf., 17-2: ecco la fiera con la coda aguzza,
parenti. mascheroni, 834: ecco il lento bradipo, il simo urango,
la mano. zazzaroni, iii-474: ed ecco, o clori, a tua ruina
armellino vivo. mascheroni, 834: ecco il lento bradipo, il simo urango
della passione. deledda, iii-926: ecco una fila di lumi di ottone,
retta, è una cattiva lingua, ecco che cos'è, è un pessimo
gadda, 2-11: il barcaiolo accosta, ecco, sotto l'algaia ingombra..
.]: nacque un litigio; ed ecco turbata la pace di casa, un'
: quei diavoli lassù in cima, ecco hanno arraffato a volo qualche cosa.
nidi. idem, 2-229: ed ecco, su per uno stelo, arrampicarsi lento
caschi nella pena / de'cinque soldi, ecco ritorno a bomba / a brache d'
qui t'appendo. cusano, iii-335: ecco arresta la luna 11 moto eterno.
per paura); raccapricciare. ecco d'a scoli, 4484: perché l'
dell'oppresso tiranno... / ecco al tuo piede. baretti, i-50:
mille baci, di freno impazienti / ecco sorgon dal labbro ai convitati; / già
ora sei come la lepre appena slattata: ecco che essa lascia il covo e
, impervio il passo... ed ecco una via sicura e celata, ignota
sono arrochito. pascoli, 238: ecco che intese / un arrochito suono di
arrosto. gelli, iv-72: ecco di qua fellino, che vien più appunto
; è disegnato con garbo; ecco tutto. = deriv. da arruffianare
al ciel fiammante. baruffaldi, 12: ecco la bruna foglia bruciaticcia, /
fedele, sempre giovine, immortale; ecco la fonte della gioia pura, vietata
vietata alle moltitudini, concessa agli eletti; ecco il prezioso alimento che fa l'uomo
campo]. berni, 76: ecco, chi vide mai tal pentolino? /
per la dimane. idem, 178: ecco la prima / arte de're,
calze. baldini, i-799: ecco l'ampolla dell'erba janca, dell'artemisia
da'greci. foscolo, ii-2-87: ecco dunque come dal cangiamento delle terminazioni e
nievo, 131: regali e protezioni; ecco i due articoli suppletorii che compensavano l'
artigli. zazzaroni, iii-474: ed ecco, o clori, a tua mina intento
o rabbioso. baldini, 4-75: ecco un vecchio artista con la cravatta svolazzante e
mondo sono unico. boine, ii-132: ecco che questo è l'amore, l'
il giorno. tasso, 13-75: ecco sùbite nubi, e non di terra /
la paura. carducci, 1079: ecco, io non piango più. venne il
milanesi, e vincere bisogna. / ecco: io m'asciugo gli occhi.
, ii-708: quando avete ben lavorato, ecco: o è la guazza,
veloce. tasso, 15-55: quando ecco un fonte che a bagnar gl'invita
ascosa nella vermiglia luce,... ecco l'avversario mio: alla battaglia non
lontano, in più lontano mare, ecco apparire le isole beate; e sul
: dite alla figliuola di sion: ecco il tuo re viene a te mansueto,
e zotica. bruno, 120: ecco qua quel pezzo d'asino, il quale
de'prodotti, facoltà inferiori ai bisogni, ecco l'umana natura, d'onde l'
: mangiare, dormire, asolare: ecco la vita di questi giorni e di
mezzo ai fichidindia. dossi, 721: ecco, in men che non cuocia un
aspersorio. segneri, i-714: ecco di qual aspèrgolo al fin si vaglia
gola aspiratamente,... dicono: ecco l'oche, ecco l'oche.
. dicono: ecco l'oche, ecco l'oche. = comp.
iii-317: come il vino scemava, ecco le grandi caraffe di vino...
magno volgar.], i-io: ed ecco che contro a lui ancora sopravvengono gli
a l'offese. idem, 8-17: ecco siamo assaliti; e un cerchio folto
loro case. giusti, ii-295: ecco precipitarsi là tutta la moltitudine; assalire
l'ammazzò. segneri, ii-76: ecco dolori orrendi di gotta che lo assalirono
svela mediante la conoscenza intellettuale. ed ecco l'assenso. = voce dotta
assetto. buonarroti il giovane, 9-27: ecco i gonfalonieri, / che, cavalier
sonno senza l'assillo della responsabilità: ecco ciò che occorreva alla creatura sfinita;
-anche rifl. cavalca, 4-132: ecco, per la tua superbia sei fatto
cerca mostrarsi in simulate guise; / ecco i suoi congiurati in me già mossi.
loco? / assistete, spirate, ecco io v'invoco, / o martiri,
: oh la fede, la fede, ecco quello che ci voleva, per intendere
1-34: sete hai di sangue; ecco una mia discolpa: / tuo dritto
assonanza, silvarumque virentium... ecco mi vennero in mente quelle rogazioni che le
lucide faville. idem, 8-17: ecco siamo assaliti; e un cerchio folto /
eccovi, o figli, l'aste, ecco le spade, / morrete per la
sua chioma già bionda / in atomi canuti ecco è disciolta. parini, giorno,
torbida nube infesta. sbarra, iii-181: ecco, lilia, ch'intorno austro gradito
magno volgar.], 25-9: ecco come discrive e'loro atrocissimi mali. firenzuola
figur. targioni tozzetti, 12-4-32: ecco come la toscana, dall'essersi ridotte
tragge sol polve e sudore. / ecco un avido il cerca, altri l'attende
tragge sol polve e sudore. / ecco un avido il cerca, altri l'attende
cortese volgar., 284: ed ecco uno altro ferir sopra lui così fieramente,
gregorio magno volgar.], 3-10: ecco il nostro m'apparve amor subitamente, /
nulla. encomi. segneri, ii-177: ecco ch'essi (i più dotti fra i
popolo. cattaneo, iii-2-434: ed ecco nella tradizione toscana attivarsi a poco a
disposizioni originali. fogazzaro, 1-639: ecco perché la mia attività parlamentare è nulla
per esempio. varchi, ii-1-70: ecco, per atto d'esempio, chi volesse
): e cavalcando il duca, ecco venire / un cavalier molto atto ne'sembianti
e improvvisa. lombari, 3-no: ecco, una canna si muove, scricchiola,
corvi da carogne. leopardi, 6-92: ecco tra nudi sassi o in verde ramo
e supplichevole. lambruschini, 1-81: ecco insieme perché l'educazione è ufficio così augusto
un'aureola lunare. idem, ii-588: ecco la nonna di nuovo sola, immobile
ariosto, 33-43: e con migliore auspizio ecco ritorna [l'esercito francese].
terra spargendo. bruno, 3-631: ecco, il veggo uscire da quella nuvola
gran furori. sbarra, iii-181: ecco, lilia, ch'intorno austro gradito /
. chi non ne avesse idea, ecco alcuni squarci autentici, che potranno darne
autobiografica. manzini, 7-173: infine ecco l'argomento autobiografico più accorante: una
moravia, vii-358: ad una svolta, ecco, ci sbarra la strada un autofurgone
già de tacque rimanea lor poco / quando ecco un vento, ch'improviso spira,
/ dell'autunno. govoni, 1-33: ecco l'autunno con le piogge tetre
o poco. firenzuola, 903: ecco i miei frutti: / come son dolci
gran lavoro. di giacomo, 653: ecco lì monsieur picardi, piccolo e grasso
le vittorie sièno. marino, 213: ecco, ma per mio peggio, or
grembo fecondo / cinque valenti uscieno: ecco, t'avanza / oggi quest'uno
le terre nostre? caro, 7-451: ecco han del tebro / la desiata foce
'l morire. galileo, 573: ecco che io avidamente mi apparecchio a sentirla.
tragge sol polve e sudore. / ecco un avido il cerca, altri l'attende
. buonarroti il giovane, i-435: ecco in un tratto il gran monte tutto
di te. leopardi, 4-99: ecco di polve / lorda il tiranno i
tri ben. campanella, 1042: ecco la luce con quanto acutissimo senso si
dante, inf., 24-98: ed ecco a un ch'era da nostra proda,
/ famoso eroe saprà domarla? or ecco, / scodinzolando come cagna spersa, /
che ci venisse costrutta una casa. ecco dunque la minaccia avverarsi. papini,
vento avverso. caro, 3-1032: ed ecco in su la vetta / del monte
doppie scuritadi. pulci, 23-4: ecco, per dio! la serpe ch'io
avviluppato ostello. manzoni, 989: ecco che, dopo pochi periodi, s'
.). carducci, ii-16-157: ecco qui l'avviso di una raccomandata che
loro guadagni. levi, 3-89: ecco tre grandi avvocati del foro di palermo
. iacopone, 3-56: or ecco pranzo ornato de delettoso pane, /
non tenersi buono. pascoli, 386: ecco / l'azimo antico degli eroi,
591: al mattin da la pioggia ecco deterso / in purità d'azzurro il ciel
nella volta celeste. onofri, 42: ecco il ritmo frenetico del sangue, /
degli spiriti, e dei polsi sbasiti, ecco il triconcio per beer- sene le bigoncie
costume settecentesco. soldati, 19: ma ecco, al battito della sua bacchetta,
, 9-43: mentre prendo il ricevitore, ecco la chiamata dilegua, e nel tubo
basciandosi. bembo, 1-87: et ecco dal monte venir due colombe volando,
suo incognito. boriili, 6-112: ecco un'altra gondola buia, insidiosa,
buonarroti il giovane, 10-905: ma ecco qua la cosa cicalando: / oh i'
, con quel povero vecchio bacucco. ecco di che non so darmi pace! bocchelli
agile salto leggiero, -bacucco, cervellone? ecco il conto che ne faccio del tuo
mi s'addrebbe. dossi, 323: ecco seguirlo una badalona, ansante come una
per le stanze. bocchelli, 1-i-284: ecco il nostro gigante golia, l'ammazzasette
/ già quasi il vibra... ecco, da opposta parte / inaspettatamente uscirne
odor di badìa. barilli, 6-70: ecco vecchie badie con la torretta quadrata,
de amicis, i-753: ecco, il tavolato si spezza, le coste
delle morti! palazzeschi, 1-49: ecco riapparire ai miei occhi la danza ferma
dentro. tasso, 15-55: quando ecco un fonte, che a bagnar gl'invita
l'altra. vittorini, 1-13: ecco, siamo nella baia di terranova. chiusa
segator di violino mena l'archetto, ecco un gatto che miagola, e i ragazzi
chiamati appunto baìcoli. panzini, ii-218: ecco, io ti porto la bambola nuova
stradone. pascoli, 990: ma improvvisa ecco nitrì marsala, / passò nitrendo la
e di balasci. fanzini-iii- 129: ecco qui: questi, come ella può vedere
rompe o stroppia un'arteria, ed ecco di un dominatore fatto un automa balbettante;
un dominatore fatto un automa balbettante; ecco un lambicco dell'organismo che non lavora
una madonna. quasimodo, 1-52: ecco, ritorno nella quieta piazza: / al
. figur. tasso, 16-14: ecco poi nudo il sen già baldanzosa /
nella carne. d'annunzio, v-1-392: ecco un « dodd », inglese,
dante, purg., 29-18: ed ecco un lustro subito trascorse / da tutte
: il tempo incominciò a turbare: ecco una pioggia repente, e tuoni e fulmini
camionisti e vivandieri lungo il viaggio, ecco che avevano degli schiarimenti da chiedere ai
sacramenti della chiesa. buti, 2-416: ecco due cagioni per che si rallegrano
ballo. l. salviati, 19-n: ecco di nuovo, bellissime donne, /
tornando al paesetto balneare /... ecco che tu sorridi forestiera, / o
la via. cantoni, 772: ecco una giovinetta che, tua mercé, non
cintura. casti, 20-2: ed ecco il conte babbuin che giunge, / e
allor morgante la pietra sù alza. / ecco un diavol più ch'un carbon nero
i capelli scoperti. onofri, iii-271: ecco gli alberi in forsennate lingue / contorcersi
arrecaste, o dolce maria! / ecco che il figlio per gioia e diletto /
/ balzommi il cor nel petto. ecco, diss'io, / ecco il padre
. ecco, diss'io, / ecco il padre che vien. alfieri, 1-456
vero. / gli sono a fronte: ecco mi balza il core: / 10
di tempo. goldoni, vi-528: ecco la caterina; sì, vuò subito /
durezza e crudeltà verso di me. ed ecco, invece, questo limite, di
sfronza a primavera; / fiorisce, ed ecco il primo tuon di marzo / rotola
minore. de amicis, ii-432: ecco gli sguardi velati, le strette di mano
374: una tirata di filo, ed ecco si trova a essere padre del più
aspetto infantile. dossi, 657: ecco, anzitutto, in un canto, due
de sanctis, iii-196: fra queste dolcezze ecco in vista l'ultima baracca più vaga
cominciò a sonare e a cantare: ma ecco da una banda un fischio, segno
da ogni banda. dossi, 269: ecco tornargli, da ogni banda, la
vedete ed udite? brusoni, xxiv-884: ecco spuntar su l'imboccatura della medesima strada
sotto un ciuffo di viola: / ecco la cigolante banderuola, / gli embrici roggi
il bagno. quasimodo, 1-52: ecco, ritorno nella quieta piazza: / al
resistenza, non di accomodamento. « ecco » dicevo, « sono così,
cane, perché si dicesse: « ecco i banditi! ». tutti avevano paura
.. del nuovo loro vangelo, ecco quali furono: lutero e calvino.
della terra. serra, ii-163: ecco gli aggettivi lustri come un soldo nuovo
rialto. tasso, torrismondo, 1795: ecco a la giostra i cavalieri accoglie /
gran peza e rotte loro lancie, et ecco uno bando gridare per lo campo,
ma non barava, conosceva le carte ecco tutto, aveva imparato a memoria la
. linati, 8-45: più su ecco i nevati volumi del pasubio. spettacolose sculture
baratterie? carducci, 713: ecco vien bonturo dati, / mastro in far
zolle! d'annunzio, v-1-334: ecco i modi dell'arte ignea. assalgono
/ marito, o barbadoro, ecco che nasce / ricchezza ingente nelle nostre case
fortuna. firenzuola, 669: oh, ecco qua quel barbagianni del dottore senza legge
come un aguzzino. baldini, 5-220: ecco rientrare bertoldino con le sue capre,
negri, 1-798: pavia vermiglia, ecco la strada, persa / a'tuoi confini
gridò: già intendo, intendo; / ecco l'arcan si svela a poco a
, 16-250: d'oricalchi e di bossi ecco si sente / musica barbaresca e saracina
di pirati. baldini, i-22: ed ecco tornare dal fiume i guerrieri provati,
è tenda, / o reggia questa? ecco novelli armati / minacciar dalla soglia!
il stanco e mal trattato busto, ecco che trovarai quelli medesimi esser tanti birri
: cari scolaretti tutti in fila, ecco, voi mi levate il cappello con riverenza
voi mi levate il cappello con riverenza, ecco la vostra bella bandiera, ecco l'
, ecco la vostra bella bandiera, ecco l'onesto bidello che vi sorveglia e
non si pogna. petrarca, 28-7: ecco novellamente a la tua barca /.
e barcamenava. cantoni, 646: ecco una brava persona a cui sono toccati in
di rossini. bacchelli, i-381: ecco la barcarola e la melodia dell'oboe incerto
, 22-79: eccovi tarme, / ecco il destrier c'ha nuovo e sella
. d'annunzio, ii-418: ed ecco, verso la porta, incontro / a
chicco di granturco. ojetti, ii-573: ecco dall'argine opposto, a dieci metri
nel bere e nel ribere; onde, ecco l'ergo, / ch'avvien
disse: « mira, mira: ecco il barone / per cui là giù si
negri, 1-383: sbuca la turba, ecco, a tentar la barracèllo, v
un barroccio. tozzi, iii-122: ecco un altro barroccio di paglia, padrone
. f. doni, ii-42: ecco una baruffa di popoli. casti, 13-12
! invece della lusinghiera limonadière, ecco una faccia seria con due baffi da
stesso. bocchelli, 1-i-284: ecco il nostro gigante golia, l'ammaz
/ piccoletta del cielo alto sirena, / ecco, tu più non voli, più
; /... / ed ecco che in un attimo / invisibili fili a
, tozzo, colossale e silenzioso: ecco, quello è l'ergastolo. govoni,
bastonato da sé. idem, 2-332: ecco il povero schiavo / che torna alla
pastorali. brancoli, 4-88: « ecco qui gli aranci! guardate che bellezza!
ora morire. aretino, ii-61: ecco la sede de la mia vita, ecco
ecco la sede de la mia vita, ecco il bastone de la mia vecchiezza,
il bastone de la mia vecchiezza, ecco l'occhiale de i miei anni:
tamburo. casti, 21-22: ecco un caribù parlamentario, / che..
battagliar messina. pascoli, 1356: ecco che ad ilio via lo mandai con i
sotterfugi, rapporti segreti, denunzie: ecco la loro maniera di battagliare. b
di fondo. algarotti, 3-39: ed ecco un campo trincierà to, a guardia
scapigliarsi. panzini, iii-246: ed ecco, improvviso, dal cerchio, si
mi duole. barilli, 6-85: ed ecco anche le allegre città portuali dove tutta
di vertigine. alvaro, 9-56: ed ecco che il cuore si metteva a battere
passeggi eri. de amicis, ii-753: ecco un monello che ha marinato la scuola
colli rapido mirando / le batterie. / ecco le offese del nemico bronzo / ne
detto re. getti, iii-17: ecco appunto di qua la mia comare, che
iacopone, 43-305: « mesere, ecco l'omo battizato: / èglie opporto
certo battibùglio rissoso. baretti, 1-376: ecco che nasce un battibùglio tra i commensali
bambino. soldati, 19: ma ecco, al battito della sua bacchetta, ogni
orologio che si dilatano sonore. ed ecco un breve colpo secco incrina l'incantata
ben battuto. boiardo, 1-9-4: ed ecco malagise a lei ritorna /..
. sacchetti, 113-13: ed ecco giugnere una compagnia di battuti, per
bambini, se non siete buoni, / ecco il bau che vi mangia in due
piglierà. tasso, aminta, 1389: ecco, di non so d'onde,
appresso ove la strada è volta: / ecco apparir dinanzi un bavalischio, / e
acuto. dossi, 561: « ecco il dottore! » gridò da un pertugio
. parini, giorno, i-472: ecco, te pure / te la toilette
-dicevano, -le beccaie del nostro re, ecco le micidiali donne che mai d'un
degli sgobboni / ciuchi e birboni; / ecco, o purissimi, / le colpe
il guadagno. goldoni, vi-617: ecco la mia padrona, da lei saprete
dottissimo inghebbiato. panzini, ii-214: ecco infine: piazza san marco...
quasi bella se non avesse « ecco / la gente che perdé ierusalemme, /
da seppellirsi domani. bocchelli, 2-150: ecco verde); oppure a dare l'idea
il bellissimo adolescente... « ecco la mia brocca ». « è più
di lungi al becco l'erba. / ecco, la profezia che ciò sentenza /
sue parole. piovene, 5-245: ecco un'altra bizzarria: la festa, che
abito di santo stefano, si grida: ecco un altro becero: e se non
tassoni, 1-25: o forti, / ecco dio che divide e che confonde /
. bibbia volgar., v-135: ecco, beemot, il quale feci teco
diodati [bibbia], 459: « ecco l'elefante, il quale io ho
viii-211: dio vi salvi, ecco un altro beitore in compagnia vostra.
al beccaio. pascoli, 685: ed ecco un grande tremulo belato / s'udì
, arcangelo. deledda, iii-994: ed ecco un passo diverso dagli altri, con
hanno chiuso l'uscio in faccia. ecco quello che succede a chi si mostra docile
la mano lenta. idem, 958: ecco e dal coffe tra le viti e
aveva lettori. palazzeschi, 6-389: « ecco la vedova allegra », esclamò un
di bellezza feminile. chiabrera, 386: ecco ritorna, e ne rimena aprile /
le sacre bende. foscolo, 1-96: ecco, la sacra benda / stendo sul
, 2-45: mentre io tardava quivi, ecco venire / duo cavallier, ch'avean
vestimenta di colui, benedicendo disse: ecco l'odore del figliuolo mio, siccome
! il beneficiale di san michele! ecco chi è! = voce dotta,
medico benignissimo, dicendo: « ecco l'agnello di dio; il qual lieva
591: al mattin da la pioggia ecco deterso / in purità d'azzurro il ciel
. e. cecchi, 5-177: ed ecco che su un dado di sasso,
mio? / eccoti il petto inerme, ecco te l'offro anch'io. casti
1-13: qua, con paste melate, ecco tu miri, / che s'è
gli dette un tuffo al sangue, ed ecco erompere dalla macchia un grosso grugno nero
. agostino volgar., i-i-iio: ecco attendete, se la mente, ebraica
un risentimento sonoro dell'aria, ecco anche grossi piccioni lì attorno a bezzicare;
collo alteramente / surgeva il viso, ecco cessare / i ragli sul mio capo;
dante, inf., 3-83: ed ecco verso noi venir per nave / un
una bianca speranza. pavese, 8-32: ecco l'universalità del mondo interiore espresso,
temevo fosse un puro gioco letterario. ecco tutto, insomma. oggi è veramente
: dare voto sfavorevole. 3-56: ecco il momento d'una immane esumazione..
tutto bianco. de pisis, 4-197: ecco altri tre fiori / si sono aperti
biascica. dossi, 339: ecco pianofortini, tavolinucci, sediette -tutta
si biasimasse. idem, iv-47: « ecco, ora l'amante è partito,
montagne. chiabrera, 229: amici, ecco d'argento / ben lucidi bicchieri:
quei landò d'affitto, in piazza, ecco, ne sento ancora quel tanfo di
pane. e come si fa? ecco: dare un bel biglietto a ogni famiglia
spiriti, e dei polsi sbasiti, ecco il triconcio per beersene le bigóncie.
quarto lor giro venuti alle polle, / ecco che in bilico il padre mettea le
mano. jahier, 103: ma ecco stridere una porta e apparire in cima
lor giro venuti alle polle, / ecco che in bilico il padre mettea le bilancie
. pascoli, 421: ed ecco / brilla nei tardi avvolgimenti il
tesor, perché il trascuri? / ecco pender maturi / dal tronco i pomi,
20: come in un brivido sottile / ecco mi par d'essere mutato / in
410: dolce, fra verdi querce ecco la bionda / spiga in alto a
patria tua gloria e sostegno. / ecco che umili in bipartita schiera / t'accolgono
, / ciuchi e birboni; / ecco, o purissimi, / le colpe,
il stanco e mal trattato busto, ecco che trovarai quelli medesimi esser tanti birri e
. girolamo volgar. [tommaseo]: ecco di cielo la tromba...
cielo la tromba..., ecco il coltello bisacuto della bocca del re
una prossima domanda da parte sua, ecco capitarmi addosso del ponte con gli occhi
dire assai chiaramente: « i briganti! ecco i briganti! *. tommaseo,
inganna. goldoni, vi-617: ecco la mia padrona, da lei saprete
, 22-134: fuggitevi, ranocchi, ecco la biscia, / che fischia forte,
tutte le bisogne necessarie al viaggio, ecco una nuova flussione che mi ha tenuto
. goldoni, iii-896: signore, ecco un altro viglietto. (ora almeno a
che vive per far lavorare... ecco, ecco: nella loro definizione è
per far lavorare... ecco, ecco: nella loro definizione è già detto
640: in sottil bisso avvolta / ecco sorge, ecco scende / col leggier
in sottil bisso avvolta / ecco sorge, ecco scende / col leggier pie'rivolta /
impazzata. d'annunzio, v-1-96: ed ecco il meglio della beffa o il meglio
iacopone, 24-42: o mamma mia, ecco le scorte / che en una notte
azzurri. de amicis, ii-367: ecco i monti erti e brulli, dalle alte
la schiena. palazzeschi, 1-319: ed ecco apparire nella forma e nel colore di
si sarebbono daddovero. vallisneri, iii-296: ecco la di lei sentenza; che non
-figur. bruno, 3-712: ed ecco che la comparve [sollecitudine] avendosi
inquisizione. bocchelli, 10-138: ed ecco, a lui pareva d'averla sotto gli
-figur. montano, 29: ecco la dolce sera / a blandire di carezze
sul tavolino. gozzano, 1091: poi ecco il mento raso, dove però il
steli in penombra. moravia, ii-237: ecco la locomotiva, con il suo quadrante
ma niente niente che la lascino vuota, ecco un gridare al pidocchio riunto, al
. v. martelli, 2-62: ecco, per ubidire, ho posta la bocca
tremi tu? collodi, 377: quand'ecco che vide sull'erba un carpione color
le scale. pascoli, 1373: ecco che l'oscurità della notte le scese sugli
occhio e tra le stecche della persiana ecco che vide accesa una luce di colore
prima poesia. negri, 1-713: ecco, i fasci / di rose, in
del tranvai per appuntarvi un frizzo. ecco: due risme di carta sono davanti a
». « non vi vorrei guardare, ecco! *. « e perché?
alla sua lunga dimora a venezia, ecco come stava la cosa; o meglio
bolgetta. pascoli, 698: ed ecco che lo schiavo / guardando attorno vide
un lampo, uno scoppio... ecco scoppiare / e brillare, cadere,
non so che di rosso. ed ecco un bòlide, con polvere e fumo,
alla bocca. sbarbaro, 1-26: ecco, nell'appropriato scenario, il sole balza
si chinava a baciare il calice, ecco scatenarsi il bollimento spaventoso, ecco fiammeggiare
, ecco scatenarsi il bollimento spaventoso, ecco fiammeggiare la rabbia divina. poi in mezzo
ribaldi. parini, 487: ecco, l'ascreo furore / tutto m'invade
gli tremavano. cantoni, 710: ecco. queste sono le mie carte in
vostro cuore. patini, 610: ed ecco come, in mezzo al bollore della
parlava. bocchelli, 6-210: ed ecco rullo di mitragliatrice e quella fucileria e
volgar., xxii-12 (281): ecco l'uomo ch'è divoratore e bombardo
1. neri, 5-40: ed ecco alfine uniti in lunga schiera / granatieri
rimbombo. carducci, 706: ecco lipari, la reggia / di vulcano
bombo. pancrazi, 1-106: ed ecco nel buio, intorno alla testa,
di ceralacca presuntuosa. moravia, v-404: ecco un oggetto rotondo, caldo, morbido
al tu... mi secca, ecco! = fr. bordoyer,
tutti a gridare: pippo, pippo, ecco pippo, e gli facessero il bordello
nome di bellaria. barilli, 6-70: ecco vecchie badie con la torretta quadrata,
sole discende / discende, / ed ecco egli getta sul borgo / il suo
con tre gobbe, una borrominata, ecco tutto. immaginate una sfera elastica pressata
al signore. goldoni, vi-533: ecco la borsa gravida / di trenta ruspi
o fredda. brancati, 4-37: ecco, nel mezzo della camera, una
vasetti che gli stanno allineati davanti; ecco l'imbottita, la borsa di gomma
, ii-682: e il giorno dopo, ecco viene la cameriera con una borsina di
non applicando le leggi,... ecco in breve il sistema diretto e repressivo
si riposava. sannazaro, 12-216: ecco che qui si compieno le tue fatiche,
a piovere, la nebbia si dirada, ecco in fondo, tra i piedi,
incontro al volo della nave, / ecco, una terra, e veleggiava azzurra
tra le incessanti acclamazioni,... ecco alla fine ferrer arrivato alla casa.
parole, tra botta e risposta, ecco sorgere dalla tomba il cavalcanti, il padre
padrone. i. nelli, 19-2-14: ecco qua ancora il signore strinato, che
un commesso. panzini, ii-213: ecco il trippaio pulitissimo. pochi uomini io
di sciroppi a un popol sano: / ecco di posta lo speziai fallito. goldoni
da bottiglie. magalotti, 19-56: ecco volar bicchieri, ecco incontrarsi / bottiglie
magalotti, 19-56: ecco volar bicchieri, ecco incontrarsi / bottiglie in aria con terribil
caccia adorni / zaini e carnieri, / ecco 1 bracchieri / con l'ansie mute
. barilli, 6-72: più su ecco siena in festa con i suoi edifici
eburneo braccio tornito. alfieri, 1-34: ecco, le braccia / alle catene io
., 26 (444): « ecco come vanno le cose, * diceva
in esse / versi copia d'incenso ecco di bruno / pallor vestirsi il foco
meridionale. mascheroni, 834: ecco il lento bradipo, il simo urango,
: voci d'ira irrequiete: / ed ecco arde la rissa, arde il tumulto
sulla posata, /... / ecco uno sbuffo, eccoti una folata.
stato ai vicini, arricchire i nepoti: ecco a che eran ridotte le grandi aspirazioni
maria *, disse l'uomo « ecco un'altra volta qùel cane nello stomaco
la 'giustizia'. cattaneo, ii-1-58: ecco un altro brano sul dì di domenica,
le ultime uscite. baldini, 5-80: ecco un brano di lettera che mi farà
poss'io. segneri, ii-58: quando ecco videsi, non lungi ornai dalla patria
gonin. baldini, i-22: ed ecco tornare dal fiume i guerrieri provati, a
un avversario. magalotti, 9-2-269: ecco lì... una delle gran batterie
lusinghe e minacciosi detti / irle mescendo: ecco i gran mezzi, ond'io /
balzose bricche confidate, ii-367: ecco i monti erti e brulli, dalle alte
. baldini, i-733: [ed ecco] pilato con appresso un figlioletto recante
briciolina. segneri [crusca]: ecco gli epuloni raccomandarsi a quei lazzari,
san giuseppe un cappello alla trasteverina, ecco telo un brigante nato e sputato.
federico imperatore in como. / ed ecco un messaggero entra in milano / da porta
allentata per qualche tempo la briglia, e ecco che voialtri ve n'approfittate.
truppe in marcia nel fondo valle. ecco il servizio al pezzo... ecco
ecco il servizio al pezzo... ecco gli scoppi brillanti nel cavo crepuscolo.
cuore del pari che la fantasia, ecco le sensazioni in me create dalla lettura del
, ii-no: mezz'ora dappoi, ecco stridere le chiavi; la porta s'
pleta potatura. pascoli, 639: ecco ogni eroe contro un eroe si slancia:
ai maiali. pulci, 3-43: ecco di molta broda comparire / in un
mille bronchi. carducci, 913: ed ecco a poco a poco la selva infóscasi
». moravia, il-n: « ecco il bel risultato dei vostri tanto decantati
di brescia. panzini, ii-218: ecco d'un tratto su le fondamenta mi
lo spavento. carducci, 1005: ecco le offese del nemico bronzo / ne
e arrivavo tranquillo come un trelire, ecco una scarica a bruciapelo: mi latrava
svegliarci. quarantotti gambini, 4-155: ecco, era questo: sebbene gli paresse
palazzeschi, 5-86: appena mi voltai, ecco apparire da una parte la faccia esterrefatta
mi va. quando avete ben lavorato, ecco: o è la guazza,
mezzo la brughiera, / sonare, ecco, una stridula risata / di fattucchiera.
, 1-53: un'altra svolta, ed ecco s'allontana, / si spalanca e
per i calzari. parini, xix-29: ecco spiegarsi e l'omero / e le
influssi della luna. parini, 296: ecco che noi giacciam col sen disciolto /
la memoria accoglia. idem, 40-21: ecco pria che la speme in porto arrive
bellissimo corpo. campanella, 1-67: ecco, la luce del celeste regno,
marotta, 3-11: brutto assassino: ecco dove ci porta l'ingordigia del potere
finita l'estate... ed ecco già arrivata la brutta stagione. pasolini,
imprese vogliono mostrarsi ed essere significate, ecco le vedi aquile, falconi..
di peso, e bisogna riportarle indietro. ecco qua! fortuna che ci ho pensato
dante, purg., 21-9: ed ecco, sì come ne scrive luca /
saporito. panzini, ii-74: « ecco quello che si mangia noi, guardate »
. fagiuoli, 1-5-33: -zitta, ecco mio fratello. -buci. dossi,
. panzini, ii-46: oh! ma ecco levato anche paron jusèf, il vecchio
d'un bue. firenzuola, 652: ecco qua messer rovina; questo è ben
caro, 1-166: così dicea; quand'ecco d'aquilone / una buffa a rincontro
. e. cecchi, 2-124: ed ecco, atteggiato teatralmente nel vano della porta
., 26 (444): « ecco come vanno le cose », diceva
squadrate. ojetti, ii-470: ecco la cittadina, tutta di pietra, pian
tenebre. campanella, 1-67: ecco, la luce del celeste regno, /
la buona sera. chiabrera, 463: ecco si difila alla tua volta / un
sera. serao, i-1024: « ed ecco il caffè » terminò francesco spingendo il
dee., 5-10 (91): ecco belle cose; ecco buona e santa
(91): ecco belle cose; ecco buona e santa donna che costei dee
e santa donna che costei dee essere; ecco fede d'onesta donna, ché mi
meravigliati. moretti, 22: ecco, la madre mia buona / entra con
poltroncina colla spalliera al muro: « ecco qui, bono, a cècce nella poltrona
, se non siete buoni, / ecco il bau che vi mangia in due bocconi
buona fatta. goldoni, ii-670: ecco qui quella buona pezza del signor don
redi, i lami, i salvini? ecco un'altra dimanda, a cui la
i prodi, / ed avviliti tutti: ecco quai sono / quei già superbi cittadin
festose grida: « li burattini, ecco li burattini! *. collodi, 35
tra giunchi e biodi, quando, ecco un burchièllo / venir, piccolo e nero
tercole. buonarroti il giovane, i-330: ecco venir in frotta / la vernaccia e
commilitoni. d'annunzio [accademia]: ecco che 10 smilzo burbero paesano m'aveva
niente. baldini, i-129: « ecco quello che fa brutta la guerra:
da essi adorata;... ecco ch'anch'io... vengo a
spedale. d. bartoli, 40-ii-453: ecco una tempesta di memoriali, e d'
dover guadagnare il pane che mangi; ecco cos'hai! 6. meteor
un burrone. pascoli, 134: ecco [pio castagno]... tessesti
il stanco e mal trattato busto, ecco che trovarai quelli medesimi esser tanti birri e
, ii-150: non è finito: ecco i bussolanti in seta rosa, i camerieri
. bibbia volgar., vi-409: ecco la vergine concepirà e partorirà lo figliuolo
a proverbio. panzini, 11-77: « ecco! una gran terrina così » spiegò
, quello spettacolo; e invece no, ecco, via tutti quei veli: il
e merli interi in giù buttati / ecco aggiungon tremenda atroce piova / di bitumi.
ha lasciata l'anima in corpo, ecco alcune delle ragioni del mio tardo rispondere
g. m. cecchi, 1-2-296: ecco la borsa: / adagio un poco.
ella ti fugga. idem, 3-1005: ecco tra l'acqui il più bel busto
frigio. campana, 90: ecco inevitabile sotto i portici lo sciame aeroplanante
quel che sanza febo resta. / ecco il mio sol che vien del monte
c'è del baccalà alla livornese. ecco un surrogato del caciucco! linati, 30-141
bruno, 3-736: con questa occasione, ecco venuto in campo 11 riso, con
, xxi-930 (18): ed ecco subitamente venire delle dette terre uomini con
o tofano, / sta 'n te; ecco '1 ladro, ecco il topo certo
'n te; ecco '1 ladro, ecco il topo certo, / che si ricala
che non si cheta mai, / ecco la storia dell'amor pacifico / di
e libertà quanta ce ne cape, ecco la mia bandiera. e quando dico ordine
cadenza placida. palazzeschi, 1-452: ecco perelà. e dietro, altri due
promessa, press'a poco questo: « ecco, noi siamo rovinati; non c'è
a carico mio come fanno i dappoco: ecco tutta l'istoria. alvaro, 7-50
mai si spera. tasso, 6-i-52: ecco la turba, già importuna e stolta
xiii-96: infranto, nullo, / ecco il mio orgoglio cade: in te di
è tutta cosparsa di foglie cadute. ecco, di foglie cadute è anche cosparsa la
, perbacco. aretino, ii-74: ecco fuor la sposa con una bella compagnia
si taceva. aretino, ii-244: ecco perdelgiomo molto in cagnesco. firenzuola,
berni, 15-8 (ii-254): ecco una cagnolina tutta bianca / gli viene incontro
e dopo aver alquanto trascorso insieme, ecco comparir su la tavola carta e calamaio
. manzini, 7-201: ed ecco, a chiamarlo, la più calda e
., 34 (589): « ecco, ecco », disse, tirando
34 (589): « ecco, ecco », disse, tirando fuori i
fa che le ginocchia cali: / ecco l'angel di dio. -figur
3-3-7: chi fa servizi, serve; ecco ne cala / l'argomento da sé
quando [ella] fu sulla vetta, ecco nuove difficoltà per incominciare a calare al
che ci venne il crepuscolo sopra, / ecco che noi ci ponemmo a dormir sul
un momento. moretti, 17-260: « ecco, bonina », confessò luca umilmente
.]. pascoli, 1-877: ecco qua i cardi, il cui fiore tardivo
ardor della state;... ecco le calcatreppole, puntute e dispettose;
ribadivano i bolloni delle lamiere nuove, ecco, non so da dove erompeva un boato
hanno poco. iacopone, 24-141: ecco la state, che ven con gran calde
e dell'ira del momento... ecco ciò che non è né utile né
forzavano al ritornò. galileo, 945: ecco finalmente scoperto in quella parte del cielo
, quando / è la chiavica aperta, ecco ch'io veggo / a torme a
, lenirsi. salvini, ix-25: ecco s'è unto ed il dolor non calma
g. morelli, 510: ed ecco per un bosco, che era ivi
il giovanetto. caro, 2-1187: ecco d'improvviso udir mi sembra / un
cotesta catinella piena di acqua fredda, ecco egli vi tuffa la spugna che poi
suo panione? vallisneri, i-431: ecco ne'nostri lucertoloni o ramarri un segnale
sul finire della festa,... ecco giungere nel paese la bandiera che il
. cecchi, 23-98: tenete: ecco una lettera / di cambio di dumila
far da desinare stamani. -a proposito: ecco la seconda di cambio.
tutte le altre. rolli, 508: ecco già s'aprono alle carole / per
forestieri. de sanctis, iii-313: ecco lì una camera ammobigliata, in un albergo
g. a. papini, 74: ecco il regalo che portava questo ambasciadore con
alberghetti di ciascuna. firenzuola, 175: ecco là quella cameretta: quella sarà il
in camiscia. straparola, 13-11: ecco uscir di casa una donna in carni-
'corsé '. pea, x-31ì ecco, gli hanno messo sulle carni nude un
. prato spirituale [tommaseo]: ecco uno cammellario venendo d'arabia, trovato
dei piedi senza badare a nulla, ecco che quando caso volle mi vidi in
olimene e ricciardetto con despina, / ecco e guidone il giovine sicuro, /
tre giorni. leopardi, 24-24: ecco il sol che ritorna, ecco sorride /
: ecco il sol che ritorna, ecco sorride / per li poggi e le ville
magnificava quand'era un camorro: « ecco un pezzo importante », e occhieggiava
più folto / penetràr de le selve, ecco dai balzi / de l'alte rupi
altronde. marino, 5-126: ed ecco ad un squillar d'avorio torto /
giornalistica fatta bene. qualche ingenuo! ecco tutto. ma nessuno vuole la guerra.
signora era sorda come una campana. ecco il perché di quella pantomima sua e
fa sonare. pasolini, 54: ecco il sambuco, ecco il pioppo / che
pasolini, 54: ecco il sambuco, ecco il pioppo / che sbianca, sulle
fogazzaro, 5-257: aspetta e aspetta, ecco una gran campana di seta nera sotto
nera sotto un cupolino di pizzo bianco, ecco fra due nastri celesti la parrucca nera
molto velocemente. aretino, 8-150: ecco robba a iosa, et aiutando mia
9-225: sonate 'l campanóne, ecco 'l consiglio / delle vedove, ch'entra
, i-186: squilla il corno, ed ecco viene / primamente un giovincello: /
vogliamo ingombri sul campo di tiro, ecco tutto. -campo minato: terreno
.. (la nonna ammira): ecco il campetto / bianco di grano nero
s'oscura. moravia, xi-147: ecco il territorio delle antiche paludi pontine,
dio voluto. vallisneri, i-431: ecco ne'nostri lucertoloni o ramarri un segnale
-per simil. alvaro, 9-165: ecco le stagioni, le feste, il tempo
trenta secoli. baldini, i-236: ecco la roggia, coi cancelletti chiusi sulle acque
orizzonte. levi, 1-108: ed ecco, fra gli applausi, le grida di
candente favilla. bruno, 3-631: ecco, il veggo uscire da quella nuvola
. eneide volgar., 258: ma ecco subita e mirabile cosa a vedere,
disgustosa. iacopone, 3-56: or ecco pranzo ornato de delettoso pane, /
più menare il can per l'aia, ecco quello che oggi vi voglio dire della
presente, e timor del futuro; ecco la vita. la sola morte,
eptacordo. d'annunzio, ii-618: ecco l'isola molle / intra du'ami,
sito d e. marino, 10-268: ecco che gorghi già di foco e polve
: or, per tornare a nundinio, ecco che comincia a mostrar i denti,
, /... / ecco, pietoso tu [castagno] di lor
si riordineranno. settembrini, 1-112: ecco dunque la squadra che veniva per ottenere
dell'andito. fogazzaro, 5-58: ecco il muraglione che sostiene il sagrato della
il sagrato della chiesa di castello, ecco la scaletta che mette all'entrata del
tromba il moto accenne: / ed ecco suona, e come fiamma o vento,
si fa tutto si sceme; / ed ecco al primo uscir di tutti loro /
della nostra lingua in presenza de'nemici, ecco che io vi fornirò d'una mano
, purg., 15-144: ed ecco a poco a poco un fummo farsi
1-15-1: mezzo giuffo ogni ottava? ecco m'accendo, / canta, ch'io
postosi a sedere le disse: ecco la carta che canta, e spianolle
: e l'ebreo tarocca: ecco qui, carta canta. botta, 6-i-79
altar maggiore. barilli, 6-8: ed ecco farsi innanzi la modesta cattedrale piena di
uno de'tanti capricci della fortuna: ecco come ha congiunto due mani di persone ignote
gremito di sogni, rincasando... ecco dai cantoni de'palazzi e dai marciapiedi
annotazioni sopra gli evangeli [crusca]: ecco, ch'io porrò in sion la
sospir la canzonetta. zanella, vi-742: ecco da'rotti gusci una famiglia / lesta
età canuta. fontanella, i-224: ecco, piena d'orror, l'età canuta
guerra, / da la guerra degli anni ecco abbattuta. metastasio, ii-318: l'
. quasimodo, 1-59: ed ecco il mare e il fiore già sul
capelli. b. corsini, 7-48: ecco come discalzi ed in capelli / restano
ogni maniera. abba, 1-198: ecco là. quella goletta da guerra pontificia
moribondo. iacopone, 3-36: ecco lo letto: pòsate, iace en esto
. per sostenere una sì fatta temerità, ecco quali erano per allora i miei capitali
tengono la poppa. tommaseo, i-382: ecco incontra la giovane donna dell'albergo,
figur. aretino, iii-61: - ecco, poi che egli è così, che
capo raso. marino, 9-7: ecco già da la porta aurea del mondo /
appigliamoci al primo. foscolo, vii-59: ecco ridotti i princìpi a sei sommi capi
preso dal solito giramento di capo. ecco la cagione per la quale ho anche
bel mattino non mi avrebbe più visto, ecco tutto. ma dove andare? ero
faceva egli mai durante quelle assenze? ecco quello che il dottor spe- randio s'
pellico, ii-ixo: mezz'ora dappoi, ecco stridere le chiavi; la porta s'
di stoffa e pezzettini di tabacco, ecco venir fuori mezzo spaurita una capocchia rossa
a cavallo. negri, 1-531: ecco il capoccia dall'imperatoria / testa,
piglierebbero. verga, 4-50: « ecco! ecco! » si udì in quel
verga, 4-50: « ecco! ecco! » si udì in quel momento fra
fra quelli ch'erano affacciati. « ecco il santo! ». peperito colse la
ministero. imbriani, 2-39: ecco, come e perché, senza tema di
attorcigliarsi. forteguerri, 19-101: ed ecco il pino che si capovolge. algarotti
non è da disprezzarsi... ecco mi sembra che il mondo sia capovolto.
fiesole la cappa, pianigiani, correte, ecco l'acqua. idem, 261:
assai chiaramente: « i briganti! ecco i briganti! *. mi volgo,
invitato. lorenzino, 87: ma ecco di qua erminio che m'ha a fare
fiorentine! bruno, 3-108: ecco che comincia a mostrar i denti, allargar
d'annunzio, iv-2-846: oh, ecco un cappuccino! il frate guardiano veniva
uno de'tanti capricci della fortuna: ecco come ha congiunte due mani di persone
mio pensiero, / e nell'atra caverna ecco s'imbuca. cuoco, 1-99:
caprigne squadre. marino, 6-65: ecco satiro poi pasce la torma / con
in testa e con caprigno piede; / ecco due volte in aquila trasforma / la
del d'annunzio, ii-338: ecco, venir veggo pel prato / del
dall'improvviso scatenarsi del boogie-woogie, quand'ecco che il pigni che caracollava accanto all'
antica. chi non ne avesse idea, ecco alcuni squarci autentici, che potranno darne
, e se volete, entusiasta, ecco tutto il mistero di queste accuse. pananti
convinto, entrava in quella categoria. ecco dunque in che maniera intendevano che la
simil. d'annunzio, v-2-127: ecco una melagrana che ride da tutti i
figur. dossi, 242: ed ecco, diradandosi la pineta, sciorinàr- glisi
allo carbone. pulci, 2-32: ecco un diavol più ch'un carbon nero,
cassiano volgar. [crusca]: ecco che volse a me uno de *
il tuorlo. pulci, 2-32: ecco un diavol più ch'un carbon nero
e ossa. marino, i-190: ecco che mi presenta innanzi una mulissima,
dee., 1-2 (85): ecco, giannotto, a te piace che io
, ii-272: dopo tre anni, ecco il cardinal legato avea mandato a chiamare
, lusinga. bruno, 3-712: ecco che la comparve [la sollecitudine],
fioretti, xxi-930 (18): ed ecco subitamente venire delle dette terre uomini con
che svanisce. baldini, i-800: ecco l'orìgano, d'un color giallo carico
un asino stanco. pascoli, 1394: ecco parando il suo branco arrivò. un
carico mio come fanno i dappoco: ecco tutta l'istoria. tmbriani, 2-42:
significavano anche « simbolo »? ecco la via alla concezione del sim
, vii-225: come tu dicesti: 4 ecco l'ancilla', / così mi scalda
personalmente. -famil. e proverò. ecco il resto del carlino: ecco il
. ecco il resto del carlino: ecco il compimento dell'opera. fagiuoli,
, 1-3-133: oh arsiglio carissimo. -oh ecco il resto del carlino; ora la
b. corsini, 9-63: ma tosto ecco ch'ai cielo i fieri carmi /
mentre celesti cose ripenso ed òro, ecco di subito una turba di pensieri
. e. cecchi, 6-206: ecco a tre giorni uno dall'altro,
e rosse. pulci, 2-32: ecco un dlavol più ch'un carbon nero,
m. cecchi, 1-2-196: oh! ecco / la carnesecca mia ch'esce di
candide, purpuree. ojetti, i-137: ecco intanto il cielo trasformarsi in un denso
più ferma avea più cara, / ecco forme più adulte in più maniere / or
carogna. d'annunzio, v-1-935: ed ecco che mi ritrovo tra i piedi,
che mi ritrovo tra i piedi, ecco che ci ritroviamo tra i piedi i tetri
montoni danzanti. rolli, 508: ecco già s'aprono alle carole / per folti
ritrarla / pongo industre lo sguardo, ecco m'elude, / e la carola che
più ferma avea più cara, / ecco forme più adulte in più maniere /
spettacoli di morte visti nella giornata, ecco sentivo lo strepito d'una carrettella che
boccata d'aria. barilli, 6-125: ecco un breve piazzale con i suoi ippocastani
b. tasso, ix-89: ecco l'aurora / che col carro vermiglio
luna in cielo. leopardi, 24-23: ecco il sol che ritorna, ecco sorride
: ecco il sol che ritorna, ecco sorride / per li poggi e le ville
di romagna il fior passato, / ecco il carroccio uscir fuor de la porta,
dopo aver alquanto trascorso insieme, ecco comparir su la tavola carta e calamaio.
carte. petrarca, i-3-79: ecco quei che le carte empion di
. rasori, conc., i-83: ecco ciò che in cotesta prima lettera a
a petizione de'guelfi di firenze: ecco le carte: i patti mi niegano
di essa. soldati, i-131: ecco qui la carta. declinazione -f, e
e postosi a sedere le disse: ecco la carta che canta, e spianolle
quella del vestito:... ecco qui, carta canta. -dire
. d'annunzio, v-1-935: ed ecco che mi ritrovo tra i piedi,
che mi ritrovo tra i piedi, ecco che ci ritroviamo tra i piedi i tetri
cancelli, io l'afferrari; ed ecco stabilita una comunicazione tra noi.
ancora salire. baldini, i-800: ecco il sole, ecco l'ombra, ecco
, i-800: ecco il sole, ecco l'ombra, ecco la nuvola, la
ecco il sole, ecco l'ombra, ecco la nuvola, la strada ferrata,
proponesse di far l'attrice... ecco, la mia vita cambierebbe subito.
lucrosa gabella. pirandello, 5-347: ecco, ritornavo ora da una casa di
almeno un po'di storia dell'arte, ecco; regolar la propria vita; avere
senato come intendo che communemente interviene, ecco che si può immaginare a dipresso chi
indossa. de sanctis, i-77: ecco il sartore che tiene in serbo abiti
la donna », disse pieretto. « ecco perché né voi né i vecchi non
. panciatichi, 56: sete spallato: ecco la spalla infranta. / che sudicia
in posta. foscolo, xv-297: ecco finalmente domenico che viene con le mani
ii-131: noi ci siamo intesi: ecco la nostra casipula, ritorna al signore;
voi sapete cosa sia un voto. ecco, si tratta proprio di un caso
punta dei piedi senza badare a nulla, ecco che quando caso volle mi vidi in
di dio. dell'uva, ix-681: ecco cavalli e schiere armate e legni /
per iscampar via. mascheroni, 834: ecco il lento bradipo, il simo urango
risentire parente l'odore della terra, ecco altrettante immagini placate di dopo i cataclismi
salumaio. d'annunzio, v-1-670: ed ecco là su la tavola il mucchio dei
magnificava quand'era un camorro: « ecco un pezzo importante ». comisso,
va a comprarmi dell'uova, / ecco sei giuli, tonne ben parecchie.
luce crepuscolare. bacchelli, 1-iii-146: ecco riformarsi e diffondersi... una leggenda
presterei volentieri. alfieri, 1-34: ecco, le braccia / alle catene io porgo
varietà derivano. marino, vii-232: ed ecco gli alterni e vicendevoli annelli di quella
dei freni / induriti col fuoco, ecco, ecco, / tintinnano nelle bocche
freni / induriti col fuoco, ecco, ecco, / tintinnano nelle bocche / schiumanti
. la... la caditoia, ecco, su l'assito, ed egli
meno lasciàr. pananti, i-72: ed ecco di discepoli e d'abati / spingersi
cotesta catinella piena di acqua fredda, ecco egli vi tuffa la spugna che poi si
e una brocca d'acqua. ora ecco io pongo nel fondo del catino questa moneta
penso, io l'ho pensato: ecco io lo esplico. bracciolini, 1-20-53:
andato in sacco. carducci, i-164: ecco qua quel che oggi direbbesi l'illustre
subito a se stesso: - « ecco, per causa mia! » -e tanta
zittì. d'annunzio, ii-337: ecco, venir veggo pel prato / dell'erba
-figur. baretti, 2-217: ecco subito uno di questi maledetti collitorti,
che lo montava. carducci, 707: ecco lipari, la reggia / di vulcano
e'partì per farsi cavaliere. / ecco il suo letto presso il limitare,
suo letto presso il limitare, / ecco il suo seggio presso il focolare.
, ii-893: tra sangue e fuoco ecco un galoppo come / un nembo. è
/ forse ei vorrà: cavallereschi arredi / ecco egli acquista. 10. locuz.
annunzio, ii-893: tra sangue e fuoco ecco un galoppo come / un nembo.
. iacopone, 43-308: mesere, ecco l'omo battizato: / èglie opporlo
importante personaggio. guerrazzi, iv-28: ecco due dei soliti uscieri cavallette saltare uno
pittore francese, di marsiglia, ed ecco ciò che apprendevo da costui, circa le
vedi tu d'appio i numi? ecco le armate / squadre, ond'io mi
. aretino, 1-158: ecco là in piazza una bandieraccia sopra certo