da sperare un affetto, non tanto da eccitarlo profondo. settembrini, 1-37: avvenente
torero pianta nel collo del toro per eccitarlo (e per dar prova della propria
mara lo guardava ironica. le piaceva eccitarlo coi discorsi, per lasciarlo poi insoddisfatto.
, 457: a queste [virtù] eccitarlo con l'esempio dei celebrati capitani e
insoddisfatta. cassola, 3-12: le piaceva eccitarlo coi discorsi, per lasciarlo poi insoddisfatto
mara lo guardava ironica. le piaceva eccitarlo coi discorsi, per lasciarlo poi insoddisfatto.
languente, il proprio fiato / oprò per eccitarlo, e di frondosi / nutrillo aridi
. -figur. farlo stizzire, eccitarlo. -anche rifl. forteguerri,
-mettere su un uomo: stuzzicarlo, eccitarlo, provocarlo, invogliarlo (una donna
di pepe nel cuore di qualcuno: eccitarlo, irritarlo. de marchi, i-812
al barbero spossato, cui, per eccitarlo a correre, si raddoppiano le perette,
e predicante, veduta l'opportunità d'eccitarlo a quello ch'egli sommamente desiderava,
nei confronti di qualcosa o di qualcuno; eccitarlo (a ira, a odio)
, avversario tenace e resiliente, per eccitarlo e sfidarlo. = voce dotta,
che neppure il riflesso della bellezza arrivava ad eccitarlo. bontempelli, 20-37: s'accorgeranno
ascoso, fé dare nella tromba per eccitarlo. = comp. dal pref.
malizia per istinto, allo scopo di eccitarlo, rendersi più interessante. -accorto,
che assai di rado i motivi che potevano eccitarlo ed esaltarlo realmente. 2
vergini ascoso, fé dare nella tromba per eccitarlo. carducci, iii-20-371: dar nelle