ed agreste sembra tutta questa moltitudine, ebbra di canti e di vino. =
che fosse, la quale cantava come ebbra del suo cantare. idem, ii-455:
tu guardi, nivea, morente, / ebbra di celesti amori. d'annunzio,
onde scese, il canto invia, / ebbra del suono, in cui se stessa
all'anima. zanella, v-89: ebbra l'anima ruota: / alla pupilla
nascondiglio. moravia, v-36: e così ebbra che, alla fine, come ci
, 4-107: ape dorata che volteggia ebbra sulle pannocchie azzurre dello spigo. cardarelli,
, infantili e feroci di tutta quella gente ebbra di vino e di urla. papini
d'un drappo vinoso, di baccante ebbra. ojetti, ii-524: i candidi
le povere spose portate in trionfo dall'ebbra moltitudine, torno torno la piazza.
, gli si stringeva al fianco ancora tutta ebbra della lirica vicenda, col pensiero lontano
silone, 51: poi risuonò la voce ebbra di don abbacchio, in una cadenza
il cataclisma agli orli; ebbro nell'ebbra ebbrezza mi libro della dimenticanza. alvaro,
imbriani, 1-230: era ancor, tutta ebbra dalla consolazione, arrecatale, dalle
, 8-354: neanche la sera gaia, ebbra, esaltata ha un perché -se non
moravia, iv-95: capì di essere ebbra;... ogni tanto un tremulo
un giorno d'umori campestri. / ebbra la primavera / come nel sangue.
di superbo pianto, / hai con un'ebbra voluttà disperso! c. e.
idea, di quella democrazia che, ebbra di se medesima, leva la testa
. moravia, iv-95: capì di essere ebbra; la testa le girava, aveva
per diporto. rebora, 40: ebbra l'ora si smarriva / nel senso delle
s'intendeva niente. eli credendo che fosse ebbra, disse a lei: quando sarai
, noia, / troppo poco fosti ebbra e dolce. -mitemente ilare;
allora nel suo giusto elemento vitale, ebbra d'una felicità elementare che la dorava e
propria volontà in molte tribulazioni, è ebbra d'assenzio; perocché amare sono quelle cose
amante beveva volentieri e che quando era ebbra diventava più amabile. -sostant.
, 51: poi risuonò la voce ebbra di don abbacchio, in una cadenza di
/ d'un avvenir mal fido, / ebbra spirò le vivide / aure del franco
l'atto di tornare a dietro e pare ebbra di vergogna. serra, ii-173:
. testi, ii-168: di luce ebbra, e di gioia / i superni
/ sparir carne / per spicciare sorgente ebbra di sole, / dal sole divorata
da rapirlo sino a un punto di ebbra lucidità. moravia, xii-214: le lodi
carlino di una soddisfazione esaltata e quasi ebbra. -pazzo furioso, furente,
con ordini fanatici, e una furia ebbra, spogliarono tutte le fabbriche di zucchero
ella vi va pur cercando, come ebbra di vedervi, e non vi può trovare
o. rinuccini, xxx4- 351: ebbra di sangue in questo oscuro bosco, /
essere additato all'odio furente della folla ebbra di sangue, nei giorni della rivoluzione
inebriante. cardarelli, 1-104: ebbra la primavera / corre nel sangue.
con gioia esultante, con letizia quasi ebbra; tripudiante. redi, 16-i-12
gioia sfrenata, che mostra un'ebbra letizia. menzini, iii-122:
rapida vita gli esultò d'un tratto ebbra pel corpo. 2. rendere
128: chi non rammenta la fiera donna ebbra del sangue dei santi: ornata di
, 41: alora quella anima come ebbra e quasi fuore di sé, crescendo
/ varia d'usi e costumi, ebbra di vita, / si sveglia e canta
impure labbra, e tra spumanti tazze / ebbra i suoi giorni e in gozzoviglia passa
maturare fisicamente. negri, 2-953: ebbra d'una felicità elementare che la dorava
per l'aria quella gravità sottile ed ebbra, queirignea, sopita e sognante condizione di
, e ridevole, e talvolta ancora ebbra e giullaresca... ma perché la
, che la fa quasi nitrire, ebbra. imbevitura, sf. ant.
a lei, nella sua sera torpida ed ebbra, la città indafarata: contro il
ebbrezza mi pareva di non essere affatto ebbra e di potere bere indefinitamente. =
/ d'un avvenir mal fido, / ebbra spirò le vivide / aure del franco
di quelle, che, al tutto diventata ebbra, difficilmente si sveglia. peregrini,
sfinge. beltramelli, i-567: ecco l'ebbra visione, ecco l'ipnotizzante balenio nel
vacche muggire, qualche mosca iridata ronzare ebbra di sole e di miele. pavese,
suavità di quelle che, al tutto diventata ebbra, difficilmente si sveglia né può gustare
occidente, / e con lingua di foco ebbra e rovente / quelle membra lambìa nitide
d'un avvenir mal fido, / ebbra spirò le vivide / aure del franco lido
d'un avvenir mal fido, / ebbra spirò le vivide / aure del franco
donna palpitante, scapigliata, quasi menade ebbra di vino. carducci, 101:
cui sopra. bocchelli, 19-213: ebbra d'entusiasmo mercatorio sui clamori della gara
si libra. / è una grossa cavolaia ebbra di sole. -sostant.
, noia, / troppo poco fosti ebbra e dolce. / perché non t'ha
aprono / intorno alla nascosta morula / ebbra di miele rosa. = voce dotta
, che la fa quasi nitrire, ebbra. bernari, 7-76: coglitella fece un
tuo corpicciolo intatto / porti fra l'ebbra gente; / accorri obbediente / bimba
8-470: era sempre accesa e come ebbra, in un'ansia fremente che non le
128: chi non rammenta la fiera donna ebbra del sangue dei santi: ornata di
: di tal vena ebbro il cor, ebbra la mente / avea di tarso il
ritornandone, era sempre accesa e come ebbra. -a passeggio', durante la
. ungaretti, i-25: la perla ebbra del dubbio / già sommuove l'aurora
impure labbra, e tra spumanti tazze / ebbra i suoi giorni, e in gozzoviglia
. testi, ii-168: di luce ebbra e di gioia / i superni sentieri /
solo italiano di tirare una pietrata a queu'ebbra masnada. ungaretti, xi-267: un
non sarà l'orribil piovra, / ebbra di sangue e pianto, / che ci
, noia, / troppo poco fosti ebbra e dolce. / perché non t'ha
la proterva libertà francese, / ch'ebbra il sangue si bee di quei trafitti.
era per l'aria quella gravità sottile ed ebbra, quell'ignea, sopita e sognante
/ la mia ragione non rivacilla com'ebbra? / è? non è? la
discorso diretto. monti, i-5-202: ebbra di tenerezza ella il suo dio / lo
e diversa dalla religiosa che figurar gente ebbra d'una insana letizia, scomposta, fanatica
desta o sogno? / 0 son ebbra o traveggio? loredano, 57:
sonni. fogazzaro, 10-418: insaziata, ebbra di pianto, all'arena sparse le
tramonti; sparir carne / per spicciare sorgente ebbra di sole, / dal sole divorata
pasife, cioè da una femmina bene ebbra a una furiosa inamorata. 2
; / la raganella della siepe solfeggia / ebbra di brama d'acqua prematura. comisso
tramonti; sparir carne / per spicciare sorgente ebbra di sole, / dal sole divorata
194: tu allor che la reina / ebbra d'un folle orgoglio avrà trascorso /
son desta o sogno? / o son ebbra o traveggio? so pur certo /
e diversa dalla religiosa, che figurar gente ebbra d'una insana letizia, scomposta,
induce una persona vinolenta, e quasi ebbra a ragionare con gusto, e desiderio,
d'un avvenir mal fido, / ebbra spirò le vivide / auree del franco lido
ella si scioglieva un po'ebbra. montale, 3-15: 1 brevi
mi svegliai dalla mia stanchezza torpida ed ebbra allo stupendo zaffiro strofinato che mette il