si veste furioso, / e rinal- duccio grida: ammazza, ammazza. viani,
avanguardista fornazza, uno della statura di duccio, ma magro e nero, con un'
la detta parte donato bon- signori, duccio pagni,... conciosia cosa che
161: tello di ghinamo e duccio e currado suoi figliuoli ànno dato,
fiamma, forcuta, che si ritroverà in duccio, nel « maestro di montalcino »
di più forme, i giuochi duccio, pure era una consolazione il bel sole
scipito, così sguaiato, così fred- duccio, così bastardo, così eunuco, scema
ore si giurò l'antonia figliuola di duccio degli alberti a domenico di francesco di
perle. r. borghini, iii-21: duccio riempiva i vani intagliati nel marmo bianco
onde mi dissi: -ti imbecillisci, duccio? -. = deriv.
13-i-242: quanto alla cosa del gui- duccio, el vero è che negli otto fu
è confinata dall'uno lato andreia di duccio, d'altro la chiesa di santa maria
adprovati per martino da lecore e per duccio piccandolo. = cfr. pizzicaiuolo e
ben raccozzato egli è trezze e guar- duccio. 2. riunito (un
documenti dell'amiatino trequattrocentesco, ciii-145: duccio nanni e sozo sopradetti sono a castello
pittura, da giotto a lorenzo monaco da duccio e tadeo bartoli, ci sarebbe da
: da giotto a lorenzo monaco da duccio a tadeo bartoli, ci sarebbe da riempire
vasari, i-429: meritò... duccio... portare il vanto di
r. longhi, 62: di duccio è il modo che, muovendo da
chi può essergli affiancato non è che duccio di buoninsegna (1260-1313), il rinnovatore
vecchio illusionismo plastico la seconda, toccano duccio e il cavallini che rischierebbero entrambi una
rubacchiare il mestiere ai poveracci del contrabban- duccio di tabacchi e generi affini, di pietre
vecchio illusionismo plastico la seconda, toccano duccio e il cavallini che rischierebbero entrambi una
9-36: « trombino, trombino » proruppe duccio... mostrandogli lo squallore della
: da giotto a lorenzo monaco, da duccio a tadeo bartoli, ci sarebbe da
2-47: nell'ora del transito suo frate duccio del casentino, converso di cestello vide
croce. mazzei, ii-224: fal- duccio suo zio, uomo assai traverso, gli
vasari, i-429: meritò... duccio... portare il vanto di
linati, io-m: e sarebbe curioso, duccio, paragonare le virulenze verbali dei giacobini