l'ammacchi. idem, 7-85: e détte a uno una picchiata strana; /
finalmente, quando il diavolo vòlse, détte attraverso; e così ne siamo usciti questo
sposa / di quel signor che ti détte la chiave / del cielo e dell'abisso
non balena. pulci, 19-61: morgante détte una gran tazza piena / alla fanciulla
questa baruffa, / e della spada gli détte al cimieri, / tanto che 'l
/ quando fu tempo, ci détte in suo aiuto: / di ristorarlo al
/ quello sparviere e in tempo momentano / détte in aria forse cento braccia; /
al bucolino / e trasse, e détte in un piè a vegliantino. boiardo
, / e gittò l'erba che détte milusse. cellini, 1-76 (181)
un bel drappo splendido e sereno / gli détte un ricco e gentil caffettano. monti
fessi al bucolino / e trasse, e détte in un piè a vegliantino; /
vecchie serventi dell'ospedale di bonifazio -mi détte un arancino candito. pratolini, 9-167
, io voglio andare a quello / che détte al mio cavai con quel cantone »
sposa / di quel signor che ti détte la chiave / del cielo e dell'
e sposa / di quel signor che ti détte la chiave / del cielo e dell'
tanto comportiamo? »; / sùbito détte 'altachiara di piglio. boiardo, 1-2-62:
rincuorare. pulci, 8-27: gli détte un ricco e gentil caffettano, /
un dì, dopo questi conviti, / détte a morgan te un destrier molto bello
, 9-76: la volpe poi nel can détte di cozzo. ariosto, 22-91:
o détti, désti, diède o détte, démmo, déste, dièdero o dèttero
finalmente, quando il diavolo vòlse, détte attraverso. carletti, 128: le sue
], ce ne fu una che gli détte per sicuro che quella sera stessa fiorina
amici dell'indipendenza. cicognani, 3-194: détte di piglio a un par di tanaglie
la febbre andò crescendo: in nottata gli détte il delirio. tozzi, i-186:
finalmente, quando il diavolo vòlse, détte attraverso; e così ne siamo usciti
foce al danubio..., détte principio al regno de'franchi.
non s'aspettava il rifiuto: strepitò, détte in escandescenze, poi cercò d'intenerirla
bibbia volgar., x-232: elli certamente détte alquanti che fossero profeti, e alquanti
che sieno tutte a otto; allora la détte nera. g. capponi, i-470
, al suo baiardo / una fiancata détte cogli sproni. moniglia, 1-iii-116:
finalmente, quando il diavolo vòlse, détte attraverso; e così ne siamo usciti
accorta e vispa come ima cutréttola, détte un colpo, stavo per dire di
batacchi, i-38: giove a questo parlar détte nei fumi, / e: pel
finalmente, quando il diavolo vòlse, détte attraverso; e così ne siamo usciti questo
pancrazi, 1-92: il cristianesimo mediovale détte i santi indigeti. santa margherita è di
vedendosi venuto il porco addosso, / gli détte in su la testa un gran punzone
., ix-579: uno de'cavalieri gli détte con la lancia nel costato, e
straziano acerbe. cicognani, 3-117: le détte nell'occhio la rosoliera; pensò ch'
.. /... ci détte speranza / di far la pace, e
aveva da sradicare un albero, détte di leva: si sentì uno sganasciamento e
che fece la natura, / e détte prima alle angeliche squadre / la forma
macco, / tanto che molto ci détte spavento. g. f. achillini,
11 campo in mezzo, e come e'détte drento, / sùbito rossa si fece
quello sparviere e in tempo momentano / détte in aria forse cento braccia. 5
pulci, 15-74: della spada gli détte al cimieri, / tanto che '1
dedizione intera di sé. e questo le détte un'indefinibile angoscia. stuparich, 5-135
come a costei s'abbatte, / gli détte una percossa assai villana, / però
... /... ci détte speranza / di far la pace e
un picciol gemito. pulci, 7-85: détte [morgante] a uno una picchiata
accennò. cicognani, m-2-75: romualdo détte subito un'altra piega al discorso: gaia
riprese il re marsilio il nigromante / e détte a tutti alla fine licenzia; /
: la tornata in firenze de'medici détte grandissima alterazione a tutta la città,
deriva). cicognani, iii-2-175: détte di leva: si sentì uno sgana-
non oratàs, quel che i pippion ci détte, / tanto ben par che randello,
6-17 (i-159): il conte détte in terra uno stramazzo. a. f
, 217: più di tutti mi détte nell'occhio una giacchetta suoi straordinari che
s'aspettava il rifiuto: strepitò, détte in escandescenze. o. protestare insistentemente
. berni, 42-25 (iv-9): détte di man, come fu giunto,
dai brividi. batacchi, ii-42: détte allamessaggeraunaguardata, / che dai capelli fino