campanella, i-136: non licida, né driope, né licóri / pón mai,
con armi rilucenti, il quale la ninfa driope aveva creato a fauno silvicula, offerse
felce (in cui fu mutata driope, la ninfa amata da apollo).
chie di feton e la piagnevole driope e la lenta salice. fr
arenula, viveva l'acquatica e trifolia driope, negli quali la procliva acqua
né più né meno che la misera driope si sentì da sottile corteccia coprire, mi
202: ma amfisos, fanciullo di driope,... sentì che le poppe
né più né meno che la misera driope si sentì da sottile corteccia coprire,
di cesare, 115: quindi nacquero i driope, una maravilliosa maniera di gente.
di cesare, 115: quinde nacquero i driope, una maravilliosa maniera di gente.
misere serocchie di feton e la piagnevole driope e la lenta salice. cesarotti, 1-viii-263
una picca in mano, / e driope investì nel primo incontro. g. de'
armi rilucenti, il quale la ninfa driope aveva creato a fauno silvicula, offerse