della dama, e il giorno andarle dietro dovunche ella va, ma sono uomo da
dovùnque (ant. doùnque, dovunche), avv. in qualunque luogo
non saremo di niente avari / e porrenvi dovunche voi vorrete. ariosto, 20-40:
le cose che sono, qualunche e dovunche siano, sono e si comprendono..
camice di dosso, e lasciorogli andare dovunche vollono. cantari cavallereschi, 186: a
è in luoco sì aperto che può volgersi dovunche vuole. luca pulci, 3-172:
a quella insegna, ma sempre favoreggiarla dovunche si ritrovasse. andrea da barberino, 1-242
della nave, e cavando la stoppa da dovunche la ritrovavano, e quelli chiodi che
-con iperbole. machiavelli, 852: dovunche gli occhi tu rivolti, miri / di
di aria. machiavelli, 852: dovunche gli occhi tu rivolti, miri / di
par subito aggiunto giorno a giorno / dovunche volgi gli occhi rilucenti, / e
, e cavando la stoppa, da dovunche la ritrovavano, e quelli chiodi, che